Quali sono i prossimi passi.. qual ora potremmo risolvere tutti e due i contenziosi più grandi, tenendo conto che abbiamo vinto in tribunale molti piccoli ricorsi che ci hanno dato ragione. Potremmo quindi andare in chiusura con una perdita di circa 24 milioni e che potrà andare nella seconda parte dell’anno e ci consente nel 2026 una stipula del contratto di servizio vero e proprio rispetto al passato. Dobbiamo quindi trovare dei metodi ed evitare gli errori del passato… avere un contratto di servizio delle funzioni delle metro che abbiamo già avviato. Roma metropolitane deve gestire a 360 gradi la gestione della mobilità della capitale. Inoltre, per fare la gara di un tram ci abbiamo messo di più perché dovevamo andare da Invitalia, dobbiamo avere una stazione appaltante interna che ci permetta di velocizzare le situazioni attuali… inoltre non dobbiamo far ricadere sulla società dei contenziosi che riguardano altri enti… per una mala gestione fatta. Soprattutto tenendo conto che Metro C opera finanziata dallo stato la debba pagare come contezioso Roma Metropolitane… la nuova partita di Roma Metropolitane deve diventare Roma Infrastrutture per la mobilità e farla diventare una vera stazione appaltante… cosa avviene oggi.. che con questi grandissimi consorzi che operano con strumenti molto importanti non possiamo affrontare appalti di miliardi con una società e con scarse risorse e dobbiamo vederle con appiglio di un’amministrazione che debba controllare il proprio bene come tutti. Io mi fermo qui e rispondo dopo se serve.
Zannola: Grazie assessore. Non ci sono collegi che hanno richiesto interventi. Passo la parola ai sindacati.
Zannola: Grazie assessore. Non ci sono collegi che hanno richiesto interventi. Passo la parola ai sindacati.
FILT CGIL: Un cambio di passo che questa amministrazione sta facendo ed abbiamo visto sempre con favore tutte le vostre impostazioni politiche.. sempre ben coscienti che abbiamo avuto con grandi problemi legati alle erogazioni dei dipendenti ed alle uscite dei dipendenti stessi da Roma Metropolitane. Ora ci interessa sapere lo stato dell’arte rispetto alla risoluzione di questi contenziosi e come già rappresentato per le vie brevi, sarebbe ottimale andare a fare una pesatura dei dipendenti che sono rimasti circa 100, quasi dimezzati… una riattivazione di un secondo livello con stipendi fermi da 10 anni. E’ veramente molto complicato lavorare in queste condizioni…
FIT CISL LAZIO: Riprendo dalla coda del discorso del collega. Quello che noi abbiamo riscontrato dai lavoratori che rappresentiamo, riscontriamo una certa debolezza ed auspichiamo che quello raccontato dall’assessore si porti a conclusione. Intanto ci troviamo ad avere una situazione interna del personale ferma come retribuzione e mancanza di crescita personale. La nostra situazione e paura è che si depauperi ancora di più.. una società che ha competenze e professionalità importanti, con un grave sott’organico.. tutto quello che rappresentava cartacci sui dubbi e riprendente i fantasmi del passato.. cosa che a noi non risulta in quanto la società ha i soldi per far fronte a stipendi e retribuzioni.. quello che noi ci domandiamo è se ad oggi ci sia un responso positivo di tutto quello menzionato e capire se anche operazioni da fare oggi sono sostanzialmente subordinate al completamento di accordi vigenti o se si può già far fronte a nuove professionalità e sulla possibilità di valorizzare il personale con accordi di secondo livello e restituire ai lavoratori parte di quello che non hanno percepito.
UILTRASPORTI: Grazie. Buongiorno. Importante ripercorrere lo stato dell’arte.. per capire che l’impegno politico di Roma Capitale, rispetto agli intenti ed obbiettivi e noi riteniamo che Roma Metropolitane sia un’azienda fondamentale per la città di Roma. Diventa a nostro avviso considerare e mettere di nuovo al centro la funzionalità delle esigenze di roma. Chiaro che i calendari scivolano che obbiettivi e tappe che sono molto importanti… L’assessore ci ha chiarito la situazione ma speriamo che gli obbiettivi dichiarati del 2026 siano raggiungibili e che non ci mettano in attesa ancora una volta per non far gravare la situazione sui dipendenti. Non bisogna aspettare troppo ma bisogna rimettere al centro le politiche salariali dei dipendenti e credo che siano gli elementi che possano rimettere in atto quella contrattazione attuale per migliorarla. All’interno della società non funziona l’aria condizionata… ma vorrei capire perché dobbiamo ancora fare questi errori di ordinaria amministrazione… io vorrei organizzare subito un tavolo di coordinamento per la gestione degli stipendi dei lavoratori.
Carpano - Consigliere: Relativamente volevo chiedere all’assessore, su Linea D un punto della situazione e credo che sia giusto che la commissione sia informata. Non avevo avuto risposta sui stipendi ma credo di aver avuto il punto alla fine dai discorsi dei sindacati …. Ultima questione era sull’aria condizionata e capire perché ancora non funziona…
Patanè Eugenio – Assessore Mobilità: Assolutamente si, andremo in approfondimento su metro D informale o anche farlo direttamente in commissione sullo stato dell’arte della linea. Per quanto riguarda l’aria condizionata è importante per i lavoratori e per i server.. se c’è questo tipo di problema lo apprendo adesso e pensavo che fosse già risolto… andremo subito al SIMU per rendere fruibili i locali di lavoro. Per gli stipendi non ci sono problemi sui pagamenti e dobbiamo andare in chiusura con la convenzione entro il mese di giugno.. siccome con le organizzazioni sindacali avevamo un verbale da sottoscrivere e volevo dire che c’è piena condivisione e lo rinvierò firmato con i pareri finali richiesti.
Zannola: Credo che le risposte siano state molto esaustive da parte dell’assessore e ci aggiorniamo presto. Grazie andiamo in chiusura.
Zannola: Credo che le risposte siano state molto esaustive da parte dell’assessore e ci aggiorniamo presto. Grazie andiamo in chiusura.
Con queste parole si chiude la discussione che ha visto anche la discussione dei sindacati e dei dipartimenti Roma Mobilità con le parole dell'assessore sullo stato di liquidazione e risoluzione dei contenziosi in atto. Noi concludiamo la trasmissione.
Registrazione Disponibile al link: https://streaming.comune.roma.it/portal/watch/commission/950ed07c-42ec-41d5-bca7-ab05878efb31
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📌 ORDINE DEI LAVORI - Settimana 9 - 13 giugno
Salve cari lettori, questa settimana in agenda presentiamo discussioni che hanno avuto una vasta eco sulla stampa romana.
🏘️ Sabato 14 giugno ore 16 - differita di martedì 10 giugno. Disamina ed eventuale espressione di parere relativamente alla proposta di deliberazione Prot. RC/13362/2025 recante: Deliberazione programmatica per garantire il diritto all'abitare della popolazione esclusa dall'accesso al libero mercato della casa con particolare riferimento al segmento ''a rischio'' o ''intermedio. (Dec. G. C. n. 57 del 15 maggio 2025).
🍝 Domenica 15 giugno ore 16 - differita di lunedì 9 giugno . Disamina ed eventuale espressione di parere in relazione alla proposta di deliberazione di iniziativa consiliare a firma del Consigliere Di Stefano recante: Approvazione del Regolamento per la valorizzazione e la tutela della cucina tipica di Roma. (Prot. RC/14013/2025).
Salve cari lettori, questa settimana in agenda presentiamo discussioni che hanno avuto una vasta eco sulla stampa romana.
🏘️ Sabato 14 giugno ore 16 - differita di martedì 10 giugno. Disamina ed eventuale espressione di parere relativamente alla proposta di deliberazione Prot. RC/13362/2025 recante: Deliberazione programmatica per garantire il diritto all'abitare della popolazione esclusa dall'accesso al libero mercato della casa con particolare riferimento al segmento ''a rischio'' o ''intermedio. (Dec. G. C. n. 57 del 15 maggio 2025).
🍝 Domenica 15 giugno ore 16 - differita di lunedì 9 giugno . Disamina ed eventuale espressione di parere in relazione alla proposta di deliberazione di iniziativa consiliare a firma del Consigliere Di Stefano recante: Approvazione del Regolamento per la valorizzazione e la tutela della cucina tipica di Roma. (Prot. RC/14013/2025).
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+++ Disamina ed eventuale espressione di parere relativamente alla proposta di deliberazione Prot. RC/13362/2025 recante: Deliberazione programmatica per garantire il diritto all'abitare della popolazione esclusa dall'accesso al libero mercato della casa con particolare riferimento al segmento ''a rischio'' o ''intermedio. (Dec. G. C. n. 57 del 15 maggio 2025 +++
Buon pomeriggio cari lettori, oggi andiamo in disamina della delibera RC13362/2025 inerente la gestione degli alloggi per la popolazione esclusa o a rischio. La prima parte della registrazione mostra alcuni problemi tecnici e parti introduttive. Iniziamo dalla relazione dell'ass. Zevi (Patrimonio).
Tobia Zevi – Assessore Patrimonio: Fino ad arrivare al numero di 70 mila case con 20 mila case popolari e 30 mila per ceto intermedio e poi 20 mila infine. Sono l’obbiettivo di questa delibera ed è complementare alla delibera 140/2023, con la quale noi avevamo quantificato le esigenze ed azioni.. qui noi ci occupiamo del segmento intermedio, le 30 mila case noi le dobbiamo sbloccare, costruire e mettere a disposizione. Alcune di queste case sociali, possono essere trasformate in case popolari se serve. Cito quello che dice trombetti, noi abbiamo bisogno che l’housing sociale, sia più efficacie e nella aspettativa che le case aumentino molto.. come alloggi assegnati in maniera poco chiara, ed un albo di assegnatari per essere trasparenti e per far si che si possa fare una chiara situazione. Anche con la nuova nascita della società dell’abitare del comune di Roma, inoltre stiamo approvando accordi integrativi del canone concordato e ci permetterà di occuparci di alcuni di questi interventi. Riassumendo con questa delibera abbiamo cristallizzato il fabbisogno di cui abbiamo bisogno con le 70 mila case complessive, abbiamo individuato le fasce di reddito per le case e poi per redditi fino a 50 mila euro per i 30 mila alloggi… da valutare se in funzione dei contributi pubblici come aumento dei numeri.
Yuri Trombetti – Presidente Commissione: Grazie Zevi. Lascio la parola a Veloccia.
Veloccia – Assessore Urbanistica: Si come ha detto l’assessore Zevi è una delibera importante e si estenderà e condividerà un percorso importante e programmatico. Noi come consiliatura abbiamo introdotto molte azioni e dobbiamo fare una premessa più di carattere politico. Stiamo profondamente trasformando la città di Roma. Quindi dobbiamo guardare allo sviluppo di questa delibera. Dobbiamo ad arrivare ad avere uno sviluppo cittadino importante anche dal punto di vista delle abitazioni, con questa delibera ci specializziamo sull’edilizia sociale. Che dovrebbero essere realizzati nei prossimi 10 anni. Penso anche ad altri interventi che stiamo procedendo a realizzare nei piani casa, che prevedevano una quota parte di immobili sociali. Altri interventi della cosiddetta emergenza abitativa, che sono più specificatamente destinati all’ERP e non all’ERS. Poi tutti gli interventi di riqualificazione urbanistica destinate ad edilizia sociale. Interventi di edilizia libera all’interno della quale in cui ci sono parti di edilizia convenzionata. Infine, ci sono ulteriori interventi che vengono stimati e stiamo parlando di alloggi già programmati per circa 25 mila alloggi.
Abbiamo fatto questo introducendo di alcuni elementi che ci servono.. alcune delibere fatte 5 o 6 anni fa non hanno prodotto gli effetti previsti… io credo che un tema sia legato a due termini della questione, uno della sostenibilità economica dell’intervento, ma venivano bilanciati in maniera non corretta. Un mandato ad intervenire sul regolamento per fare un ragionamento sulla chiusura di tutti i piani di zona, il secondo PET aveva individuato ulteriori aree da sviluppare.. anche da un punto di vista ambientale ed urbanistico non è sempre la scelta migliore ed economicamente insostenibile per l’amministrazione dotare di infrastrutture quei quartieri.. il rischio di andare a costruire nuovi quartieri che abbiano le stesse problematiche ed un tema che va affrontato. Nel complesso questa delibera è importante per una fase di ripartenza della città, da alcuni indirizzi sul nuovo regolamento che dovrà essere messo in campo.
Yuri Trombetti – Presidente Commissione: Grazie per la relazione dettagliata. Andiamo subito in audizione con il PAU.
PAU: Non mi voglio dilungare sugli obbiettivi strategici. In questo ultimo periodo c’è stato un aumento della povertà assoluta, con questo aumento ha creato una difficoltà anche per accedere agli alloggi a canone calmierato, solo una parte della popolazione ha accesso a canone calmierato. Gli obbiettivi strategici sono stati già individuati dalla delibera. Noi siamo partiti commissionando uno studio al CRESME, dove è emerso che abbiamo bisogno di 35 mila alloggi da prevedere al 2032. Tenendo conto che ci vorranno circa 50 mila alloggi. Con questa delibera vuole individuare le strategie e di altre di stretta competenza dei dipartimenti. Riguardano la rigenerazione urbana e di aree urbanizzate, per evitare ulteriore consumo di suolo e di rigenerare aree già previste. Queste attività sono state sviluppate ed affidate alla società risorse per roma ed ha dato delle notizie ed informazioni utili allo sviluppo dei Piani di zona, per cercare di reperire gli alloggi.