MediaUn 50enne si è tuffato nel Lago d’Iseo, a Pisogne in Corso Zanardelli, e non è riemerso dalle acque. E’ successo poco prima delle 14 e sul posto sono intervenute un’automedica, due ambulanze e l’elisoccorso da Brescia.Seguono aggiornamenti.L'articolo Pisogne, si tuffa nel lago e non riemerge: 50enne soccorso dall’elicottero proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/tDaZkOI
via Araberara https://ift.tt/tDaZkOI
MediaUn turista olandese classe 1972 – che stava trascorrendo le vacanze a Iseo – è rimasto vittima di un incidente nelle acque del Lago d’Iseo, a un chilometro dalla riva di Pisogne. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo stava praticando il wakeboard (è lo sci d’acqua ma con la tavola come lo snowboard) trainato da un motoscafo, quando ha perso l’equilibrio ed è finito in acqua senza riemergere.I familiari che erano sulla barca sono riusciti a riportarlo a bordo e si sono diretti verso il Porto Goen a Pisogne. Gli stessi hanno iniziato le prime manovre di soccorso fino all’arrivo dei soccorsi, un’automedica, due ambulanze e l’elisoccorso da Brescia, che ha trasportato il 52enne in codice rosso.L'articolo Pisogne, cade in acqua mentre fa sci nautico: 52enne soccorso dall’eliambulanza proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/JnSwUi4
via Araberara https://ift.tt/JnSwUi4
MediaNon ce l’ha fatta Patrick Van Dijk, il turista olandese di 52 anni che nel pomeriggio di ieri, giovedì 28 luglio, stava facendo wakeboard nelle acque del Lago d’Iseo. Probabilmente colpito da un malore, l’uomo aveva perso l’equilibrio e si era inabissato. La moglie e gli amici che erano a bordo del motoscafo che faceva da traino sono riusciti a portarlo a bordo e poi in riva al lago, al porto Goen di Pisogne, dove hanno provato a rianimarlo. Il 52enne è stato trasportato in eliambulanza al Civile di Brescia, ma le sue condizioni erano critiche ed è morto nel tardo pomeriggio.L'articolo Morto il turista olandese soccorso nel Lago d’Iseo proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/CMAu7zV
via Araberara https://ift.tt/CMAu7zV
MediaSono circa 30 le persone sfollate dopo l’alluvione che ha colpito Niardo e Braone poco prima di mezzanotte del 27 luglio. In totale sono 250 le persone che invece sono rimaste senza i servizi come elettricità e gas.La priorità è stata quella di riportare le acque all’interno dell’alveo dei due torrenti, il Re e il Cobello. La ferrovia, che taglia in modo perpendicolare i torrenti, aveva fatto da diga e acqua, fango e detriti venivano catapultati sulle abitazioni. Nella parte bassa del paese si sono infatti registrati i maggiori danni.Da Regione Lombardia arrivano i primi aiuti: “Il presidente della Regione Lombardia segue costantemente la situazione relativa all’alluvione in Valcamonica ed è aggiornato in tempo reale dall’assessore al Territorio e Protezione civile. La Regione, in particolare, ha attivato 3 azioni di pronto intervento da parte dell’Utr di Brescia stimati in 700-800.000 euro a seguito dei forti temporali di questa notte che hanno provocato l’esondazione di due torrenti in provincia di Brescia.La Sala operativa regionale, in merito agli eventi accaduti nei comuni di Niardo e Braone, ha registrato cumulate massime di pioggia pari a 187 millimetri, cadute in due ore, nel raggio di pochi chilometri quadrati nella sola area bresciana.A scopo precauzionale 30 persone presso l’area di Niardo rimangono evacuate, mentre proseguono le operazioni per la rimozione dei detriti dal manto stradale, coordinate da sindaco, Utr, Provincia di Brescia e Vigili del fuoco.Sono invece rientrate nelle proprie abitazioni le persone evacuate nella notte a Braone in quanto non sussiste più il pericolo di fuga di gas. Al momento non è stata ritenuta necessaria l’attivazione della Colonna Mobile Regionale. Permane invece l’interruzione della linea ferroviaria.La situazione continua a essere costantemente monitorata, in quanto si segnala la probabile ripresa di fenomeni temporaleschi a decorrere dal pomeriggio di oggi. È infatti in corso un’allerta gialla per temporali e, dalle 18 di oggi, anche per rischio idrogeologico.Regione Lombardia ha inoltre messo a disposizione di tecnici e amministratori un elicottero per un sorvolo delle zone a monte delle aree colpite e sta supportando il Comune nelle attività di competenza, anche per l’attuazione di interventi di difesa del suolo a tutela della pubblica incolumità.PRESIDENTE E ASSESSORE RINGRAZIANO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE E OPERATORI – Per il supporto logistico degli evacuati e per le attività di rimozione di fango e detriti sono state attivate le associazioni e i gruppi comunali di Protezione civile della Valcamonica e Provincia di Brescia, insieme ai Vigili del Fuoco. Il presidente e l’assessore regionale al Territorio e Urbanistica ringraziano tutti coloro che stanno incessantemente lavorando per il ripristino della situazione e per dare supporto alla popolazione”.Si è attivata anche la macchina della solidarietà. La Pro Loco ha attivato una raccolta fondi per dare un contributo per i soccorsi necessari alla comunità. Per donazioni basta cliccare su https://gofund.me/407fc59c oppure effettuare un bonifico al seguente iban:
IT29T0834055560000000103279 – causale: donazione alluvione 2022.L'articolo Alluvione Niardo: 187 millimetri di pioggia in due ore, 800mila euro da Regione, 30 sfollati proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/Su7TIx8
IT29T0834055560000000103279 – causale: donazione alluvione 2022.L'articolo Alluvione Niardo: 187 millimetri di pioggia in due ore, 800mila euro da Regione, 30 sfollati proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/Su7TIx8
<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/07/04-Citta-alta-con-Monte-Bronzone.jpg">Media</a>Tender Capital e CENSIS, nel loro osservatorio Silver Economy, hanno stimato che la popolazione invecchia a un passo ben superiore del passato. In dieci anni, le persone con almeno 65 anni sono cresciute di oltre 1,5 milioni. Quelle che hanno superato gli ottant’anni, sono aumentate del 22,7%, fino a raggiungere il 7,6% della popolazione, mentre la popolazione totale si riduce di oltre 1,1 milioni di persone.La Lombardia è, tra le Regioni italiane, a metà classifica nell’elaborazione CENSIS sull’incidenza dei longevi rispetto alla popolazione residente: oggi sono al 20,8, nel 2050 saranno al 32,1.A Bergamo e provincia, negli ultimi 10 anni, la popolazione è cresciuta di 4.816 unità. Nel 2011 gli over 65 anni erano 195.038 unità su un totale della popolazione in provincia di 1.098.740 e una percentuale del 17,75% sulla popolazione.Nello stesso anno gli over 80 anni erano 51.778 unità sul totale della popolazione e una percentuale del 4,71 % e il 26,55 % degli over 65 anni.Nel 2021 gli over 65 anni sono 236.605 unità sul totale della popolazione in provincia di 1.103.556 il 21,44% sul totale della popolazione, mentre gli over 80 anni sono 70.329 unità il 6,37% della popolazione e una percentuale del 29,72% degli over 65 anni.La popolazione in provincia di Bergamo che ha superato gli 80 anni è aumentata in 10 anni (+18.551) del 35,83%, gli over 65 anni in questi 10 anni aumentano di 41.567 unità, del 21,31%.“<em>Viviamo in una società che sta sempre più invecchiando, o meglio rispetto al passato ha opportunità di condurre una vita sociale ed economica molto più vantaggiosa rispetto al passato</em> – dice Roberto Corona, segretario provinciale di FNP CISL. <em>Gli stili di vita, la stessa alimentazione e il mondo del lavoro con i vari miglioramenti hanno contribuito al benessere delle persone. Ed è anche vero che l’invecchiamento non riguarda la nostra singola provincia ma tutto il nostro paese e il mondo occidentale ed economicamente avanzato. Questo ci deve far riflettere come società anche con quanto sta avvenendo attorno a noi</em>”.Dallo studio del CENSIS emerge l’importanza per gli anziani del denaro contante, che li fa sentire in grado di affrontare alcuni degli effetti delle proprie vulnerabilità. In particolare, il valore soggettivo, psicologico del cash è superiore ai costi economici amplificati dall’inflazione. Infatti, il 54,3% degli anziani non ha alcuna intenzione di utilizzare per investimenti il risparmio che detiene in contanti.“<em>Questa situazione cozza fortemente con la politica delle banche che sta desertificando zone sempre più ampie della nostra provincia, sorda a qualsiasi richiamo ai problemi che queste operazioni creano</em> <em>alla clientela bancaria, in particolare agli anziani, che hanno scarsa dimestichezza con gli strumenti digitali, e</em> – continua Corona – <em>impedisce allo stesso sistema bancario di svolgere sempre meno quel ruolo sociale, a fianco di famiglie e imprese, che è determinante per lo sviluppo e la crescita economica</em>”.Tra gli anziani con almeno 75 anni, quasi la metà (47,8%) soffre di multicronicità, con conseguenze rilevanti sulla vita quotidiana, quota che sale a oltre il 55% nel Sud-Isole, ed è più alta tra le donne (52,4%) rispetto agli uomini (40,9%). Al vertice della graduatoria delle paure percepite degli anziani si colloca la non autosufficienza, indicata dal 44% degli anziani.“<em>Non è più possibile far passare troppo tempo per vedere applicate le varie proposte che variano dall’assistenza sanitaria, all’assistenza socio/assistenziale. A volte queste persone, soprattutto donne, vivono sole, per cui i bisogni aumentano, ed anche le attese. FNP CISL da tempo chiede con insistenza che la riforma sanitaria della nostra regione non sia scritto in modo da obbligare a aspettare tempi infiniti per veder applicate le varie migliorie; che si dia forza a un progetto di rinnovamento del socio-assistenziale sul…
MediaTra le manifestazioni di solidarietà che si stanno susseguendo nelle ultime ore dopo l’alluvione che ha colpito Niardo e Braone, c’è anche l’appello che Max Pezzali ha lanciato attraverso una storia sul suo profilo Instagram.Il cantante ha postato una fotografia dell’alluvione con le coordinate necessarie per fare una donazione e sottolineando che Niardo non solo è il paese d’origine della moglie, Debora Pelamatti, ma è anche il suo luogo del cuore. L'articolo Alluvione Niardo, l’appello di Max Pezzali proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/lsrviJK
via Araberara https://ift.tt/lsrviJK
MediaTutto pronto. La troupe e i mezzi tecnici per le riprese del film di Netflix con Uma Thurman e Charlize Theron sono previsti proprio per oggi, sabato 30 luglio.La prima settimana di agosto inizieranno le riprese sulla SS469 Sebina Occidentale e le aree interessate al set saranno interdette al traffico veicolare e pedonale in entrambe le direzioni di marcia.Questo il programma:Luned’ 1 agosto dalle ore 6:00 alle 21:00 dal km 1+500 (ponte Torrente Borlezza) al Km 3+500 – Comune di Castro.Da lunedì 1 agosto dalle 22:00 a giovedì 4 agosto alle 23:59 dal km 3+400 (area surfisti – Comune di Solto Collina) al km 6+000 (parcheggio via Fracce – Comune di Riva di Solto).Martedì 2 agosto dalle ore 14:00 alle 19:00 circa chiusura temporanea del tratto comunale di via Porto – Riva di Solto. Gli accessi alle abitazioni che si affacciano sul tratto di via Porto interessato dalle riprese saranno sempre accessibili ai residenti con l’ausilio del personale per motivi di sicurezzaVenerdì 5 agosto dalle ore 7:00 alle ore 21:00 dal km 8+000 (Ristorante Zu) al km 12+800 (Comune di Tavernola Bergamasca)Sabato 6 agosto dalle ore 7:00 alle 21:00 dal km 15+900 (parcheggio corriera – Tavernola Bergamasca) al km 18+300 (Comune di Predore)Per i giorni venerdì 5 e sabato 6 agosto verrà istituito un servizio aggiuntivo di battelli nei tratti interessati dalle riprese. Gli orari saranno pubblicati sul sito www.navigazionelagoiseo.it e su www.bergamotrasporti.it sarà possibile consultare l’orario di partenza delle corriere.L'articolo Netflix sul Lago d’Iseo: al via le riprese. Ecco le strade chiuse e gli orari proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/E5CAo3y
via Araberara https://ift.tt/E5CAo3y
MediaRestano trenta gli sfollati a seguito dell’alluvione che ha colpito Niardo e Braone il 27 luglio. Tra le 240 e le 260 invece le persone con abitazioni in zona “rossa”, che è ancora considerata a rischio e in cui molti edifici sono considerati pericolanti e inagibili.Intanto proseguono le azioni di solidarietà, tra cui la raccolta fondi lanciata dalla Pro Loco di Niardo sulla piattaforma Gofundme e ad ora, sabato 30 luglio attorno alle 12, sono stati raccolti 10.660 euro. Chi volesse contribuire può farlo attraverso cliccando qui: aiuta niardoL'articolo Alluvione Niardo: 30 sfollati e molti edifici inagibili proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/AYM0Rt3
via Araberara https://ift.tt/AYM0Rt3
Niardo e Braone, i due paesi della Media Valle Camonica accomunati dalla disastrosa alluvione dei giorni scorsi, si leccano le ferite. Volontari e residenti stanno cercando di riportare alla normalità strade, giardini, garage, abitazioni, togliendo fango, sassi e detriti che hanno invaso alcune zone dei due paesi a causa dell’esondazione dei torrenti Re e Cobello.Spiega il sindaco di Niardo Carlo Sacristani: “Qui è dura. Spero che gli enti superiori ci concedano la calamità naturale, in quanto se non dovessero concederla mi chiedo cosa doveva succedere di peggio rispetto a quello che è accaduto da noi. La crisi aveva già colpito duramente le nostre famiglie e le nostre attività, pertanto una mancata concessione comporterebbe una mancanza di risarcimento danni che appesantirebbe ulteriormente la situazione“.Il primo cittadino parla anche della situazione di chi ha dovuto lasciare la sua abitazione: “Attualmente ci sono 16 fabbricati inagibili. Alcune persone hanno dormito da parenti o amici e altre negli appartamenti messi a disposizione dall’associazione Pro-Casa Anziani Onlus“.Media Media Media Media Media“.L'articolo Alluvione Val Camonica – Il sindaco di Niardo: “16 fabbricati inagibili. Spero che ci venga concessa la calamità naturale” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/JSyw0gQ
via Araberara https://ift.tt/JSyw0gQ
MediaRiprese iniziate e litoranea dell’Alto Sebino blindata. Tra le prime scene girate oggi, lunedì 1° agosto, per il film ‘The Old Guard 2’ con le star hollywoodiane Charlize Theron e Uma Thurman e l’italiano Luca Marinelli c’è una lunga scena di inseguimento con tanto di schianto. E la testimonianza della buona riuscita sono i due carri attrezzi diretti verso il parcheggio ex Lucchini di Castro, dove è allestito il quartier generale, con tanto di auto distrutte. Si tratta di un Suv Range Rover e una fuoriserie Nissan. Nella giornata di oggi la strada resterà chiusa fino alle 21 dal ponte del Borlezza a Castro al km 3+500. Da stasera alle 22 fino a poco prima di mezzanotte di giovedì il set si sposta dall’area surfisti a Solto Collina, in località Gre, fino al parcheggio di via Fracce a Riva di Solto. Qui si girerà una scena spettacolare con un’auto che finirà nel lago. Al seguito c’è uno staff nutrito di almeno un centinaio di persone e poi vigili del fuoco, polizia locale e carabinieri. I curiosi? Ci sono anche loro, ovviamente, e provano a catturare le scene attraverso il loro binocolo. Per ora non si registrano grossi disagi, che potrebbero invece arrivare insieme al weekend quando il traffico solitamente si intensifica.Gli orari di chiusura delle strade:Lunedì 1 Agosto dalle 6 alle 21 dal km 1+500 (ponte Torrente Borlezza) al km 3+500 a CastroLunedì 1 Agosto dalle 22 fino a giovedì 4 agosto alle 23:59 dal km 3+400 (area surfisti a Solto Collina) al km 6+000 (parcheggio via Fracce a Riva di Solto)Martedì 2 Agosto dalle 14 alle 19 chiusura temporanea del tratto comunale di via Porto a Riva di Solto. Gli accessi alle abitazioni che si affacciano sul tratto di via Porto interessato dalle riprese saranno sempre accessibili ai residenti con l’ausilio del nostro personale per motivi di sicurezzaVenerdi 5 Agosto dalle 7 alle 21 dal km 8+000 (Ristorante Zu) al km 12+800 a Tavernola Bergamasca)Sabato 6 Agosto dalle 7 alle 21 dal km 15+900 (parcheggio corriera a Tavernola) al km 18+300 a Predore)Venerdì 5 e sabato 6 agosto verrà istituito un servizio aggiuntivo di battelli nei tratti interessati dalle riprese. Gli orari saranno pubblicati sul sito navigazionelagoiseo.it mentre su www.bergamotrasporti.it sarà possibile consultare l’orario di partenza degli autobus.L'articolo The Old Guard 2: inseguimento sul lago, due auto distrutte e domani una finirà nel lago proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/ecUfmtX
via Araberara https://ift.tt/ecUfmtX
MediaLa Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione civile, ha messo a disposizione 5 milioni di euro per i territori della Valle Camonica colpiti dagli eventi metereologici del 27 e 28 luglio 2022.Presidente della Regione: “Al fianco delle popolazioni”“Confermiamo così – spiega il presidente della Regione Lombardia – la dovuta attenzione verso le popolazioni vittime di un evento calamitoso davvero eccezionale. Fin dalle prime ore ci siamo attivati con gli uomini della nostra Protezione civile per affrontare l’emergenza”.Le risorse regionali serviranno per finanziare interventi urgenti e prioritari sui corsi d’acqua, oltre a mitigare il rischio di valanghe e frane per la tutela della pubblica incolumità a seguito delle alluvioni che hanno interessato i Comuni di Niardo, Braone e Ceto, provocando danni ingenti al patrimonio pubblico e privato.L’assessore: “Azione mirata a tutelare la sicurezza”“Il persistere delle condizioni di rischio – evidenzia l’assessore regionale alla Protezione civile – ha reso necessario, dopo la richiesta di stato d’emergenza inoltrata al Governo dal presidente della Regione, un ulteriore intervento immediato e concreto da parte dell’istituzione regionale per salvaguardare la sicurezza della popolazione in questo momento di difficoltà. Ancora una volta ringrazio i volontari della Protezione civile per l’impegno e la professionalità messa in campo anche in questa circostanza”.Regione Lombardia è intervenuta con il sistema di Protezione civile regionale per fornire supporto durante le operazioni di ripristino e di pulizia dei detriti; da parte dell’UTR di Brescia sono inoltre state attivate 4 azioni di pronti interventi – stimate in circa 800.000 euro; un ulteriore pronto intervento da 200.000 euro è stato attivato per attuare lo svuotamento delle briglie nel torrente Cobello, sempre in Valle Camonica.L'articolo Maltempo Valle Camonica: 5 milioni di euro stanziati dalla Regione proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/6lWJCM0
via Araberara https://ift.tt/6lWJCM0
<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/08/castione-cad-scaled.jpeg">Media</a>Il sindaco di Castione, <strong>Angelo Migliorati</strong>, ha deciso di reagire duramente al fatto che sia stata ignorata la mozione regionale che invitava Ats a rimettere in funzione almeno la Cad per l’emergenza dovuta alla mancanza di medici condotti.Ecco allora l’ordinanza:“CONSIDERATO che:
• dal 1 gennaio 2022 sono cessati due medici di medicina generale (MMG) su tre presenti sul territorio comunale;
• l’assenza di due medici ha privato circa 2600 cittadini su 3400 residenti, dell’assistenza medica di base e, di fatto, dell’accesso al sistema sanitario nazionale;
CONSIDERATO che:
• nel gennaio 2022 ATS Bergamo ha attivato una CAD (continuità assistenziale diurna) per fornire assistenza alle persone prive del medico di medicina generale;
• la CAD ha cessato di funzionare il 30 giugno 2022 rendendo nuovamente privi di assistenza sanitaria e di accesso al servizio sanitario nazionale ca. 2600 cittadini;
VISTO che:
• di recente, ovvero dal 1 luglio 2022, ATS Bergamo ha attivato una forma di assistenza che costringe i cittadini ad affrontare un viaggio, per il rilascio di una semplice ricetta medica, di 80 km con un tempo di percorrenza e di attesa in ambulatorio di oltre due ore, con la conseguenza che i cittadini stessi rinunciano spesso a farsi visitare laddove un intervento medico, in molti casi, risulta necessario ed idoneo a evitare l’insorgenza di problematiche più gravi o addirittura il decesso;
• il Consiglio Regionale della Lombardia in data 12 luglio 2022 ha approvato all’unanimità una mozione in cui impegna la Giunta a riattivare le CAD nei territori carenti, preso atto della “situazione emergenziale relativa alla carenza dei medici di medicina generale”;
CONSIDERATO che:
• sono state inviate ad ATS Bergamo numerose telefonate di sollecito e lettere in cui si esprime la preoccupazione circa la problematica e si denuncia l’abbandono sanitario della popolazione;
• nonostante ciò, la grave problematica in questione non è stata in alcun modo risolta, così di residuare unicamente il potere di ordinanza sindacale di cui è espressione il presente provvedimento, non sussistendo altri strumenti alternativi in grado di porre rimedio all’emergenza in corso;
VISTO che:
• è compito del Sindaco, come autorità sanitaria locale, rispondere ai bisogni motivati dei cittadini, soprattutto in caso di emergenze come quella in questione; in particolare ai cittadini fragili e allettati e impossibilitati a muoversi è di fatto negato il diritto costituzionale alla salute nonché quello a fruire dei livelli essenziali di assistenza, tra cui rientra, appunto l’assistenza sanitaria di base ai sensi dell’art. 4 del d.p.c.m. 12 gennaio 2017;
• nel periodo estivo, con particolare riferimento al mese di agosto, la popolazione aumenta considerevolmente sino a 35.000 abitanti, per via dei flussi turistici che da sempre caratterizzano l’economia locale, con significativo ed ulteriore accrescimento della necessità di assistenza sanitaria, soprattutto per quanto riguarda gli anziani;
VISTE le leggi in materia, tra cui l’art. 50, comma 5, del TUEL e l’art. 117 del d.lgs. n. 112 del 1998;
ORDINA
all’Azienda Sanitaria Territoriale di Bergamo (ATS), nelle figure degli organi competenti, di:
a) riattivare il servizio di continuità assistenziale diurna entro 48 ore dall’emissione della presente ordinanza nei locali messi a disposizione dal Comune di Castione della Presolana;
b) di organizzare il servizio predetto per un minimo di sei ore al giorno dal lunedi al venerdi;
c) di assicurare la continuità del servizio predetto sino a quando i medici di medicina generale cessati siano sostituiti con medici titolari.
Si trasmette, per conoscenza, la presente ordinanza a:
S. Ecc. il Prefetto di Bergamo
Presidenza della Regione Lombardia
Assessorato al Welfare di Regione Lombardia”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 AGOSTO TUTTI GLI APPROFONDIMENTI E I RETROSCENAL'articolo <a href="https://www.araberara.it/castione-il-sindaco…
• dal 1 gennaio 2022 sono cessati due medici di medicina generale (MMG) su tre presenti sul territorio comunale;
• l’assenza di due medici ha privato circa 2600 cittadini su 3400 residenti, dell’assistenza medica di base e, di fatto, dell’accesso al sistema sanitario nazionale;
CONSIDERATO che:
• nel gennaio 2022 ATS Bergamo ha attivato una CAD (continuità assistenziale diurna) per fornire assistenza alle persone prive del medico di medicina generale;
• la CAD ha cessato di funzionare il 30 giugno 2022 rendendo nuovamente privi di assistenza sanitaria e di accesso al servizio sanitario nazionale ca. 2600 cittadini;
VISTO che:
• di recente, ovvero dal 1 luglio 2022, ATS Bergamo ha attivato una forma di assistenza che costringe i cittadini ad affrontare un viaggio, per il rilascio di una semplice ricetta medica, di 80 km con un tempo di percorrenza e di attesa in ambulatorio di oltre due ore, con la conseguenza che i cittadini stessi rinunciano spesso a farsi visitare laddove un intervento medico, in molti casi, risulta necessario ed idoneo a evitare l’insorgenza di problematiche più gravi o addirittura il decesso;
• il Consiglio Regionale della Lombardia in data 12 luglio 2022 ha approvato all’unanimità una mozione in cui impegna la Giunta a riattivare le CAD nei territori carenti, preso atto della “situazione emergenziale relativa alla carenza dei medici di medicina generale”;
CONSIDERATO che:
• sono state inviate ad ATS Bergamo numerose telefonate di sollecito e lettere in cui si esprime la preoccupazione circa la problematica e si denuncia l’abbandono sanitario della popolazione;
• nonostante ciò, la grave problematica in questione non è stata in alcun modo risolta, così di residuare unicamente il potere di ordinanza sindacale di cui è espressione il presente provvedimento, non sussistendo altri strumenti alternativi in grado di porre rimedio all’emergenza in corso;
VISTO che:
• è compito del Sindaco, come autorità sanitaria locale, rispondere ai bisogni motivati dei cittadini, soprattutto in caso di emergenze come quella in questione; in particolare ai cittadini fragili e allettati e impossibilitati a muoversi è di fatto negato il diritto costituzionale alla salute nonché quello a fruire dei livelli essenziali di assistenza, tra cui rientra, appunto l’assistenza sanitaria di base ai sensi dell’art. 4 del d.p.c.m. 12 gennaio 2017;
• nel periodo estivo, con particolare riferimento al mese di agosto, la popolazione aumenta considerevolmente sino a 35.000 abitanti, per via dei flussi turistici che da sempre caratterizzano l’economia locale, con significativo ed ulteriore accrescimento della necessità di assistenza sanitaria, soprattutto per quanto riguarda gli anziani;
VISTE le leggi in materia, tra cui l’art. 50, comma 5, del TUEL e l’art. 117 del d.lgs. n. 112 del 1998;
ORDINA
all’Azienda Sanitaria Territoriale di Bergamo (ATS), nelle figure degli organi competenti, di:
a) riattivare il servizio di continuità assistenziale diurna entro 48 ore dall’emissione della presente ordinanza nei locali messi a disposizione dal Comune di Castione della Presolana;
b) di organizzare il servizio predetto per un minimo di sei ore al giorno dal lunedi al venerdi;
c) di assicurare la continuità del servizio predetto sino a quando i medici di medicina generale cessati siano sostituiti con medici titolari.
Si trasmette, per conoscenza, la presente ordinanza a:
S. Ecc. il Prefetto di Bergamo
Presidenza della Regione Lombardia
Assessorato al Welfare di Regione Lombardia”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 AGOSTO TUTTI GLI APPROFONDIMENTI E I RETROSCENAL'articolo <a href="https://www.araberara.it/castione-il-sindaco…
MediaNon si fermano all’alt delle forze dell’ordine e fuggono lungo la SS42 e nel centro abitato di Endine e Monasterolo. Si tratta di due uomini di origini marocchine che a bordo di una Volkswagen Golf avevano 52 grammi di eroina.A seguito di un inseguimento da parte dei Carabinieri di Sovere e della Polizia Locale di Sovere e Endine Gaiano, i due, che avevano provato a disfarsi dell’eroina ma senza riuscirci, sono stati arrestati. Al conducente è stata ritirata la patente, dalla quale sono stati decurtati 46 punti. L'articolo Val Cavallina, fuggono all’alt delle forze dell’ordine con 52 grammi di eroina: 2 arresti proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/OSml9gj
via Araberara https://ift.tt/OSml9gj
MediaBossico in testa alla classifica della nostra zona per celibi e nubili. Insomma, qui gli zitelli e zitelle abbondano, meglio dire single. A sorpresa in testa alla classifica dei ‘non sposati’ ci sono i piccoli paesi, a Blello più della metà della popolazione è single. Nei primi posti, per quel che riguardano i paesi della nostra zona anche Oltressenda, Berzo San Fermo, Carobbio, Borgo, San Paolo, Vilminore. Che anche Bergamo città sia nei primi posti non stupisce, nelle città da sempre vivono parecchi single. Ma a stupire sono proprio i piccoli centri. Sul fronte invece sposati e accasati primeggia Parzanica, Gandellino, Premolo ma anche Leffe, Ranzanico, Tavernola, Valbondione, Riva di Solto, Castro, Pianico, Gorno, Ponte Nossa, Cerete e pure Castione della Presolana. Una classifica curiosa redatta dall’Istat per ogni provincia d’Italia ma il succo è che ogni anno sono sempre meno le persone sposate, insomma, una sana convivenza e magari a tempo, poi si vedrà.Parzanica, Gorno e Fonteno, terra di vedovi e vedoveLe vedove e i vedovi abbondano a Parzanica, Gorno, Fonteno, Ponte Nossa, Schilpario, Oltressenda, Valbondione, Lovere. Sono invece poche e pochi a Cenate Sotto, San Paolo, Entratico, Borgo di Terzo. Anche qui curiosa classifica redatta ogni anno dall’Istat che calcola la percentuale di vedove e vedovi per ogni paese della provincia. Numero che ogni anno sale sempre di più a dispetto di quello dei matrimoni, leit motiv per vale anche per il resto d’Italia. Insomma, la tendenza è questa e c’è davvero poco da fare.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 AGOSTO LA CLASSIFICA DI TUTTI I PAESI DELLA PROVINCIAL'articolo INCHIESTA – A Bossico boom di celibi e nubili. Così come a Oltressenda, Berzo, Carobbio e Vilminore. A Parzanica e Gandellino invece ci si sposa ancora proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/zRjKFQc
via Araberara https://ift.tt/zRjKFQc
MediaE alla fine a rimetterci è stato il gallo. E ci ha rimesso la vita. Perché il canto del gallo dava fastidio. Una storia che fa discutere quella che è successa a Bossico nei giorni scorsi. Una storia dove si scontrando due diverse concezioni di turismo, che poi il turismo però non dovrebbe allargarsi sino a coinvolgere la vita di esseri viventi: “Qualche lettore potrebbe pensare a una notizia a sfondo romantico, che fa leva sulla vena ’conquistadores’ dei giovani italici che si perde in decenni di vacanze romantiche, durante il periodo estivo, tra mare e monti – racconta Marcello Barcellini, bossichese doc – nulla di tutto questo. Un abitante di qui acquista una nidiata di pulcinotti con l’intento di farli crescere ed avere delle gallinelle che producano delle sane e biologiche uova, come nonna insegna. Si sa che alle galline non puoi guardare sotto la coda per capire il sesso e, sfortuna vuole, che tra le gallinelle spunti un inatteso galletto. Il “paesano” di cui sopra non si abbatte e pensa che oltre alle uova avrà prossimamente anche un bel pollastro da mangiare arrosto, in una domenica autunnale, con una buona fetta di polenta. Ma purtroppo non tutti i programmi vanno in porto. Il galletto comincia ad essere un poco ruspante, e come fanno tutti i galli seri , di buon mattino fa sentire il suo canto. Che bello, dirà qualcuno. Un turista fugge dalla città, dallo smog, dalla frenesia della vita lavorativa e arriva in montagna per assaporare il ritorno alla vita di una volta, il canto del gallo, la mucca che pascola, il cinguettio degli uccellini….. CORSIVOMa il turista ha sempre ragione?Una storia strana. Dove ad andarci di mezzo alla fine è un povero gallo ma anche i rapporti tra i cosiddetti ‘villeggianti’ e i residenti sembrano ai minimi storici. Che si incolpi a un gallo di cantare è un po’ come vietare a un neonato di piangere o al temporale di non far rumore con i tuoni, insomma, ognuno in natura rimane quello che è. Turisti infastiditi dal canto del gallo mattutino, proteste, qualche scontro verbale e alla fine il gallo viene ucciso, perché, sembra, il turista è come il cliente, ha sempre ragione? Ma siamo sicuri che ha sempre ragione?…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo BOSSICO – Quel gallo che infastidiva i ‘villeggianti’ ucciso per non ‘disturbare’ la vacanza proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/GfOVhU6
via Araberara https://ift.tt/GfOVhU6
MediaAnni fa lo avevo definito l’enfant terrible della Lega, sempre fuori dal coro, tranne quello della… Curva Nord dell’Atalanta cui ha dedicato ben tre libri (“Atalanta folle amore nostro”). “Sono 1350 pagine e 3 mila fotografie. La sorpresa è che è stato tradotto e venduto dal Portogallo alla Polonia passando per il centro Europa. Devi tener conto che ci son collezionisti di questo settore sportivo degli ultras, ma non c’è un’opera di questa consistenza di dati e testimonianze”. Daniele Belotti è un deputato uscente. Chi lo conosce pensa già al suo imbarazzo nell’entrare nel tempio della politica e non in punta di piedi. “In effetti ero già stato consigliere regionale ma in Parlamento c’è molta più formalità ed è questa che stacca dalla realtà della vita di chi sta fuoti. E non solo per dover mettere giacca e cravatta ma proprio la forma che diventa, se non stai attento, più importante della sostanza, puoi perderci la testa in quell’ambiente, puoi cedere a quella che un tempo era l’arroganza del ‘lei non sa chi sono io’, che adesso magari non si manifesta in questo modo, ma in un atteggiamento di superiorità che ti stacca dalla realtà”.Già questa analisi fa capire che nemmeno questi quattro anni e mezzi romani ti hanno cambiato. E quindi hai dalla tua, se ti ricandidano, tutta le tifoseria della Curva Nord, mica poco.“La Curva Nord non fa politica”. Già.E con la drastica (e populistica) riduzione dei parlamentari, è molto più difficile anche essere eletti. Rispetto agli otto parlamentari leghisti, quanti avete calcolato che potranno essere eletti? “Non lo so, forse la metà”. In questi giorni, aspettando ovviamente la presentazione delle liste (il 21-22 agosto) si fanno analisi e pronostici, chi ti dà “fuori rosa” per usare un termine calcistico, chi dice che avendo Calderoli come sponsor potresti rientrare tra i titolari…“Che giorno è oggi? Lunedì 1 agosto. E allora non lo so proprio. Comunque riguardo a Roberto Calderoli, io sono suo amico, siamo entrati nella Lega nello stesso periodo, io nel 1989. lui un anno dopo. Ma io non ho mai avuto né correnti (non ci sono falangi armate di… ‘belottiani’) né tutori. Sono uno che ci ha creduto e ci crede e basta”.Questo conferma quanto ho sentito da sindaci e amministratori leghisti, quando ho chiesto con chi sta Belotti, sono rimasti, chi più chi meno, perplessi e poi… ‘sta con se stesso’, è la risposta più gettonata. “Io non faccio il padrone e non ho padroni, non creo e non faccio parte di correnti, io credo nella Lega e basta”.In quale Lega credi? In quella degli inizi o in quella di adesso?“La Lega era un movimento rivoluzionario con una forte spinta di ideali fortissimi. Poi abbiamo prodotto dei buonissimi amministratori. Un movimento per definizione è in cambiamento restando nella radice autonomista e federalista”. Sì, ma adesso ha cambiato pelle, è un partito che dal nord è sceso al sud, quel sud che avete accusato, e a ragione, di essere al traino ecc.“Dì pure assistenzialista. Abbiamo abbandonato la fase indipendentista perché abbiamo preso atto di non avere i… numeri. Resta la nostra opposizione al reddito di cittadinanza così come è concepito”.Ma l’avete approvato voi, quando eravate al Governo del Conte 1…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo POLITICA – LEGA NORD – Daniele Belotti: “Il mio simbolo? Un tronchesino per tagliarmi il dito che ha votato per il reddito di cittadinanza. Non ho padrini e padroni. La Curva Nord? Non fa politica…” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/1AZDxSp
via Araberara https://ift.tt/1AZDxSp
MediaE adesso sono tutti (quasi tutti) d’accordo, la riduzione dei numero dei parlamentari, oltre a non produrre risparmi significativi, penalizza i cittadini, prima ancora che i politici. E la legge elettorale non aiuta. Nel Pd (Partito Democratico) il dibattito a livello nazionale è sulle alleanze, a livello locale si cerca di capire chi sarà candidato. Elena Carnevali sembra non sia in discussione, anzi, la candidano (virtualmente) anche alla successione di Giorgio Gori nel… 2024. Come mai sei così… popolare? “Mah, spero che questo dipenda dal lavoro, dalla mia determinazione e dalla credibilità…”. Già due mandati, dal 2013 è in Parlamento. “Ma prima ho fatto il soldato semplice come consigliere comunale, prima all’opposizione con Veneziani sindaco, poi dal 2004 assessore alle politiche sociali con il sindaco Bruni. Mi è servito molto, con i servizi sociali sono entrata in contatto diretto con i bisogni della gente”.Voi la riduzione dei Parlamentari l’avete votata. “E’ stata una delle condizioni poste dai 5 Stelle con il Conte due. Poi nelle intenzioni si doveva rivedere la legge elettorale, l’attuale non consente di avere rappresentanza in alcuni territori”. Già c’è uno stacco tra la realtà che vivono i cittadini e quello che fa il Parlamento, se poi anche votare non consente di scegliere i propri rappresentanti… “Credo che anche la caduta del Governo Draghi ha determinato e determina un allontanamento dei cittadini dalle istituzioni”.Va be’ che nel 2018 i 5 Stelle avevano avuto un risultato eclatante, ma in pratica dopo aver fatto ballare la Lega con il Conte Uno sul reddito di cittadinanza, hanno fatto ballare anche voi sulla riduzione dei parlamentari. “Attenzione, sono due cose diverse con due percorsi diversi. Sul reddito di cittadinanza c’è stata una scelta del governo, sulla riduzione dei parlamentari c’è stato un dibattito e un referendum. Sul reddito di cittadinanza noi eravamo contrari prima di tutto perché accantonava quello che avevamo appena fatto, il reddito di inclusione, che aveva il limite di un finanziamento non adeguato. Misure per la povertà le hanno tutti gli Stati europei, qui si sono fusi i temi del lavoro con quelli delle difficoltà delle famiglie e questo ha provocato effetti distorsivi nell’applicazione”.Non hai la sensazione che in Parlamento si viva troppo di sondaggi che registrano reazioni umorali finendo quindi nel populismo? “In questo senso i 14 anni di vita amministrativa mi hanno permesso di restare in sintonia con i bisogni e questo mi è servito anche per presentare disegni di legge alla Camera, come quello del ‘durante e dopo di noi’, per le persone con disabilità. Questo ti permette di non vivere solo di sondaggi”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo POLITICA – PARTITO DEMOCRATICO – Elena Carnevali: “I miei (primi?) nove anni in Parlamento. Vi racconto la caduta di Draghi” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/DF3ausI
via Araberara https://ift.tt/DF3ausI
MediaLa bergamasca nel 2018 aveva eletto 20 tra deputati e senatori (Claudia Terzi si è poi dimessa per fare l’assessore regionale ed è stata sostituita da un deputato milanese così come Lara Magoni sostituita al senato da un bresciano). Alcuni nomi ai lettori risulteranno del tutto sconosciuti. Sono stati eletti nei nostri collegi o circoscrizione, alcuni “calati” dall’alto. Altri invece sono conosciuti e molto attivi anche sul territorio. La graduatoria è stata stilata da “Openparlamento”, un sito specializzato su tutto quello che succede in Parlamento, cambi di “casacca” compresi e appunto le presenze alle sedute sia alla Camera che al Senato (alle quali vanno aggiunte le “missioni”, vale a dire che erano assenti ma più che giustificati in quanto impegnati altrove su mandato dello stesso Parlamento). Con la riduzione del numero dei parlamentari tra deputati e senatori nella bergamasca si prevede siano non più della metà i futuri eletti (o rieletti). …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTO L'articolo POLITICA/3 – SCHEDA – Le “presenze” dei parlamentari bergamaschi a Roma. Quanti ne verranno eletti? Forse la metà proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/NfD2HWS
via Araberara https://ift.tt/NfD2HWS
<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/08/don-bruno3jpg.jpg">Media</a>E’ morto martedì 26 luglio Monsignor Bruno Foresti, Vescovo Emerito di Brescia, tavernolese doc. Aveva 99 anni, la salma è stata prima composta nella Cattedrale di Brescia dove giovedì 28 si sono tenuti i funerali. La cerimonia è stata presieduta dall’arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini con la concelebrazione di 12 tra Arcivescovi e Vescovi. Subito dopo la salma è stata portata al paese natale, Tavernola, dove la sera c’è stata la veglia funebre solenne e il venerdì i funerali. La salma è sepolta nel cimitero di Tavernola, in attesa di essere traslata poi nella cattedrale di Brescia.Era il più anziano Vescovo italiano vivente.Nato a Tavernola il 6 maggio 1923, a 11 anni entra nel seminario di Clusone, appena costruito su volontà del Vescovo Adriano Bernareggi, allora ausiliare del Vescovo titolare Mons. Marelli. Al termine degli studi a Bergamo, il 7 aprile 1946 è ordinato sacerdote durante la festa della Sacra Spina a San Giovanni Bianco, dal vescovo di Bergamo Mons. Adriano Bernareggi. Dopo l’ordinazione, dal 1946 al 1951, è vicerettore del seminario di Clusone; poi dal 1951 al 1967 è rettore/superiore dello stesso seminario “minore” di Clusone dove al tempo i seminaristi frequentavano dalla quinta elementare, detta “preparatoria” fino alla terza media. Erano gli anni di maggiore frequentazione di quel seminario. Nel 1967 diventa parroco di San Pellegrino Terme; mantiene l’incarico fino alla nomina episcopale. Il 12 dicembre 1974 papa Paolo VI lo nomina vescovo ausiliare di Modena e Nonantola e titolare di Plestia. Il 12 gennaio 1975 riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Bergamo, dall’arcivescovo Mons. Clemente Gaddi, co-consacranti l’arcivescovo Giuseppe Amici ed il vescovo Luigi Morstabilini bergamasco ma vescovo di Brescia. Il 2 aprile 1976 papa Paolo VI lo nomina arcivescovo metropolita di Modena e abate di Nonantola; succede a Giuseppe Amici, precedentemente dimessosi per raggiunti limiti di età.Il 7 aprile 1983 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Brescia, con il titolo ad personam di arcivescovo; succede proprio a Mons. Luigi Morstabilini, nativo di Gromo, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 15 giugno successivo prende possesso della diocesi per procura, mentre il 18 giugno entra in diocesi. I suoi quindici anni da arcivescovo di Brescia hanno lasciato segni profondi nella diocesi.Il 19 dicembre 1998 papa Giovanni Paolo II accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età; gli succede Mons. Giulio Sanguineti, fino ad allora vescovo di La Spezia-Sarzana-Brugnato. L’11 gennaio 1999 si congeda dalla diocesi e dal giorno seguente risiede a Predore. Il 10 aprile 2010 l’ufficio oratori della diocesi di Brescia dedica al suo episcopato la Casa di formazione Bruno Foresti: sono presenti lui stesso ed il vescovo Luciano Monari. A memoria è collocato nella struttura il suo ritratto, opera di 3×2 m dell’artista Piero Agnetti voluta dal Centro Oratori Bresciani.Il segnale che non stesse bene è stato colto dai tavernolesi il 2 luglio scorso, festa della Madonna di Cortinica, dove non mancava mai il suo pontificale, in concelebrazione con il suo amico Mons. Gaetano Bonicelli, di un solo anno più “giovane”. E infatti quest’anno la Messa solenne al santuario tavernolese è stata celebrata proprio da Mons. Bonicelli.* * *Riparto dall’ultima frase, l’amicizia tra “don Bruno” e “don Tano” ha radici tavernolesi. Un solo anno di differenza ma lo stesso paese, lo stesso prevosto, la stessa formazione. Il punto di riferimento era appunto il parroco don Pierì, lo zio di don Tano, parroco a Tavernola dal 1932 fino alla morte, nell’ottobre 1959. Don Bruno è cresciuto in quell’ambiente e in quella parrocchia, decine di ragazzi avviati al Seminario o al convento, le lunghe “meditazioni”, durante le vacanze, quando tutti quei ragazzi tornavano a casa e prima della… prima Messa…SUL NUJMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo <a href="https://www.ara…
MediaSant’Ippolito è il protettore contro il mal di testa. Già, e non lo sanno in molti. I resti di Sant’Ippolito sono a Gazzaniga. Patrono del paese. I gazzanighesi sono molto orgogliosi del loro patrono, o meglio, del loro co-patrono. Ippolito, infatti, divide questo onore nientemeno che con l’Assunta, la Madre di Dio. Nella ‘scala gerarchica’ della santità, la Madonna è senza dubbio al di sopra di tutti, compreso Sant’Ippolito Martire. Però a Gazzaniga c’è una particolarità, come spiegato tempo fa al nostro giornale dal prevosto don Luigi Zanoletti. “Nel giro di 15 giorni noi gazzanighesi festeggiamo tutti i Santi venerati nelle chiese e chiesette presenti sul nostro territorio. Si è partiti con la Madonna della Schisciada in località Masserini, poi con la Trasfigurazione in Val del Grù, si passa a Sant’Ippolito il 13 agosto, l’Assunta il 15 agosto e poi si chiude con San Rocco. Le chiese di Gazzaniga sono dedicate a questi Santi e noi li festeggiamo tutti. Poi, naturalmente, la festa più sentita in paese è quella di Sant’Ippolito. Il suo corpo è custodito qui, nella nostra chiesa, e la gente di Gazzaniga ne è affezionata, sente Sant’Ippolito… come suo. La Madonna Assunta, che è co-patrona insieme a Sant’Ippolito, è festeggiata ovunque. Anche noi, ovviamente, la festeggiamo il 15 agosto, ma Sant’Ippolito c’è solo qua…”. Già. Sant’Ippolito c’è solo a Gazzaniga e si può dire che è un gazzanighese d’adozione, dato che il suo corpo si trova qui fin dal 1666, cioè da ben 355 anni…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo GAZZANIGA – Sant’Ippolito, il protettore contro il mal di testa, le sue spoglie da sempre in paese proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/LSvMrjE
via Araberara https://ift.tt/LSvMrjE