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MediaCi siamo. Gli spogliatoi del nuovo campo di calcio sono in dirittura di arrivo: “Un lavoro complesso iniziato 5 anni fa e che stiamo realizzando – spiega il sindaco Federico Baiguini –  grazie ai contributi e a convenzioni urbanistiche che hanno trovato il consenso necessario grazie alla bontà del progetto. Poi le associazioni stanno facendo la loro parte, il gruppo locale degli Alpini procede nella ristrutturazione del fabbricato che verrà adibito a loro sede. Nel mentre è nata una nuova società sportiva l’ASD Costa Volpino che ha deciso di costruire un percorso di crescita sportiva di ragazzi e ragazze che amano lo sport del calcio e che potranno continuare il loro percorso sul nostro territorio. Una grande iniziativa che abbiamo accolto con grande gioia”. E così in questi giorni proseguono alacremente i lavori dell’amministrazione comunale di Costa Volpino per la realizzazione dei nuovi spogliatoi, mancano solo quelli, e poi il nuovo campo da calcio a 11 è pronto davvero per far decollare le tante squadre che cominceranno a giocarci. Il sindaco continua: “In questi giorni stiamo svolgendo la gara d’appalto per la realizzazione degli spogliatoi ed a breve avremo la ditta esecutrice dei lavori….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo COSTA VOLPINO – Ecco i nuovi spogliatoi: “Prefabbricati ma di qualità” proviene da Araberara.

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MediaE’ ricomparsa nei giorni scorsi. Con il suo fascino, di quelli che fanno la differenza e incantano. La Capitanio, la storica barca loverese. Costruita nel 1926 su ordinazione della Società di Navigazione a Vapore sul Lago d’Iseo, dalla Società Anonima Cantieri Cerusa di Voltri.  Il nome prescelto, La Capitanio, le venne assegnato per celebrare il centenario della morte e la solenne beatificazione della loverese Bartolomea Capitanio, fondatrice dell’ordine delle suore della carità. Il piroscafo, completato nel 1927, venne quindi trasferito a Lovere dove prese servizio nel maggio dello stesso anno. Lo scafo, realizzato in lamiere chiodate, presentava una lunghezza di 24 m e una larghezza di 4 m. Inizialmente dotata di una macchina a vapore della potenza di 90 cv, che ne garantiva la propulsione su un’unica elica, La Capitanio subì, nel 1931, un importante refitting che portò alla sostituzione dell’originario apparato motore con un diesel della potenza di 120 cv realizzato dalla Tosi-Legnano. Nel 1932 la motonave venne ceduta alla Impresa Sebina di Navigazione….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo LOVERE – E’ ricomparsa la Capitanio, la storica barca loverese costruita nel 1926 proviene da Araberara.

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MediaLe mani in pasta da ben quattro generazioni: sono quelle del Panificio di Giacomo Zucca: un’attività di famiglia risalente nientemeno che al 1880, quando il bisnonno di Giacomo, Giuseppe, la iniziò per passarla, col tempo, al nonno, anche lui Giuseppe:“1880 è la data confermata da numerosi documenti d’archivio, ma pare che, cercando bene, potremmo trovarne altri che attesterebbero una data ancora più lontana nel tempo…-afferma Giacomo -.  Io ho prelevato l’attività nel 1989, ma già da molti anni aiutavo mio padre, è un’arte, la nostra, che si tramanda sempre nella stessa famiglia…Dunque il riconoscimento di attività storica  conferitoci dalla Regione credo sia meritato e ci fa molto piacere”.Il Panificio Zucca non è comunque nuovo ai riconoscimenti prestigiosi:“Nel 2009 venni premiato per aver inventato la ‘Garibalda’ vincendo il concorso “Un pane per Bergamo” bandito nel 2009 dalla Camera di commercio di Bergamo che puntava a valorizzare la capacità dei panettieri bergamaschi di essere innovativi nel rispetto della tradizione e di adattarsi alle evoluzioni del gusto. La realizzai con quattro tipi di farine, in due versioni: un panino a vela dal peso di circa 100 g e una pagnotta da 500 g, facilmente affettabile, e gli esperti ne apprezzarono soprattutto il profumo ricco di aromi e il fatto che era buonissima anche dopo alcuni giorni, proprio come il pane di una volta”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo CASNIGO – Il Panificio Giacomo Zucca: “Quasi un secolo e mezzo di passione e di creatività, il ‘panino a vela’ e la ‘Chisciöla’”, aperta dal 1880 proviene da Araberara.

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MediaSara Bergamelli, vicesindaco e assessore all’Istruzione e alla Cultura di Nembro, ‘regina delle preferenze’ nell’ultima tornata elettorale, si è ben presto rimboccata le maniche per predisporre il suo primo Piano di Diritto allo Studio, ricco di progetti e iniziative. Quello che ha però fatto più rumore nell’ultima seduta del Consiglio comunale è stato l’aumento delle tariffe del trasporto scolastico, il 20% in più dello scorso anno a causa dell’incremento del costo dei carburanti.L’assessore, nel descrivere i vari punti del nuovo Piano di Diritto allo Studio, il primo predisposto dopo il cambio di amministrazione, si è soffermata sui servizi mensa e trasporto. Per quel che riguarda il trasporto scolastico, in linea con lo scorso anno il servizio viene garantito agli studenti della Primaria residenti nelle frazioni di Gavarno e Lonno, oltre a quelli della Secondaria di primo grado residenti a Viana, San Nicola e Gavarno.Una novità di quest’anno è il trasporto per alunni con disabilità che frequentano le scuole Superiori (dovrebbero essere due ragazzi a usufruire di questo servizio). Per trasporto e mensa le tariffe vengono stabilite in base all’Isee del nucleo familiare. L’assessore Bergamelli ha sottolineato che se due o più fratelli usufruiscono del servizio di trasporto scolastico, dal secondo fratello in poi viene applicata una riduzione della tariffa pari al 20%.Per quel che riguarda gli alunni residenti a Gavarno, l’assessore Bergamelli ha ricordato che, dopo la chiusura della scuola Primaria della frazione, avvenuta nel 2018, nel Piano di Diritto allo Studio del 2018/2019 era stato stabilito che “la quota di contribuzione per gli alunni della scuola Primaria residenti a Gavarno, fruitori del servizio di trasporto per il plesso di San Faustino, restassero invariate per quattro anni scolastici, ovvero dal 2018/2019 al 2021/2022”.La scelta dell’Amministrazione guidata dal neo sindaco Gianfranco Ravasio è stata questa: “Per l’anno scolastico 2022/2023, in conseguenza della crisi energetica dovuta al conflitto in Ucraina, si rende necessario adeguare le quote di contribuzione alla spesa per tutti i tipi di trasporto”, mentre lo scorso anno, per non pesare sulle famiglie già colpite dagli effetti (anche economici) della pandemia, si era deciso di congelare i prezzi del trasporto scolastico….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo NEMBRO – Caro scuolabus, quanto mi costi. Aumenti del 20% proviene da Araberara.

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MediaNuovo cantiere aperto sul territorio comunale di Alzano Lombardo. Stavolta è interessata la popolosa frazione di Nese. Sono infatti iniziati i lavori alla scuola Primaria statale ‘Tiraboschi’. Si tratta di un’opera di adeguamento sismico dell’edificio scolastico, intervento di cui si parla da tempo. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Camillo Bertocchi ha comunicato ai cittadini l’apertura del nuovo cantiere.“Avviati i lavori di messa in sicurezza antisismica e di manutenzione straordinaria delle scuole Elementari di Nese per renderle sempre più sicure e decorose. Investimento di circa 800 mila euro grazie ad un contributo che questa Amministrazione si è aggiudicata dopo un lungo percorso. Grazie anche ai nostri tecnici comunali che hanno lavorato alla procedura e l’hanno concretizzata”.Questo è solo l’ultimo di una serie di cantieri grandi e piccoli che l’Amministrazione Bertocchi (sia la prima che la seconda) ha messo in campo sul territorio comunale alzanese. Di particolare importanza in questi ultimi mesi è quello nel centro storico di Alzano centro, che riguarda Via Mazzini e Piazza Italia….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo ALZANO LOMBARDO – Scuola di Nese, aperto il cantiere da 800 mila euro proviene da Araberara.

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MediaCi siamo. Nei giorni scorsi, martedì 19 luglio, incontro definitivo con gli architetti di LP Laboratorio Permanente, ingegneri di For e responsabili della casa della Serenità per la consegna e la condivisione del progetto definitivo per la realizzazione di ‘Palazzo Sereno’. Ora manca davvero poco alle gare per il generale contractor, i tecnici e i professionisti e i fornitori. La macchina si mette in moto….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo LOVERE – “Palazzo Sereno”, ci siamo, incontro definitivo e ora via alla macchina burocratica proviene da Araberara.

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MediaPerola, un quartiere popolare che si trova nella frazione di Desenzano; possiamo dire che è quasi una piccola città all’interno di Albino. È stata edificata verso negli anni Ottanta, nel periodo del boom edilizio, con alcuni edifici popolari ed altri di pregio; conta attualmente circa 1.000 abitanti. Ebbene, da un po’ di mesi alcuni dei suoi residenti stanno affrontando alcuni disagi: uno di questi riguarda il parco di Perola che si trova all’incrocio tra via Parri e via Fatebenefratelli andando verso Comenduno, dove ci sono dei giochi, un campo di basket e uno di calcetto. È frequentato da alcuni ragazzi che spesso fanno rumore e disturbano anche in tarda serata, tant’è che alcuni cittadini hanno segnalato il problema anche sui social con post molto duri, che se la prendevano coi ragazzi ma anche con il Comune di Albino e le forze dell’ordine che, secondo loro, non starebbero facendo nulla per risolvere il problema.Ecco il post: “Non so a chi devo rivolgermi… chiedo aiuto a voi, visto che in Comune abbiamo già mandato anche una pec ma non ci hanno nemmeno risposto. Possibile che il parco di Perola non venga chiuso di notte? Che i ragazzi che ci stanno le serate/nottate non capiscano che ad una certa ora non si può ascoltare musica ad alto volume, ridere, giocare a basket, ecc.? Ci siamo offerti come custodi, come volontari, ma nessuno ha risposto alla nostra mail. Adesso basta, siamo stanchi”.Ecco alcuni commenti: “Condivido, una vergogna, è tutto fuori controllo, ma dove sono i responsabili? Solo occupare la sedia e prendere il gettone… datevi una mossa!”. “Chiamate le Forze dell’Ordine se reputate ci sia disturbo!”. E l’autore: “Le forze dell’ordine? Davvero escono? A me non risulta, ho già provato anche durante il lockdown a chiamare, mi hanno risposto se non avevo niente da fare”.Abbiamo fatto una visita nel quartiere per raccogliere le testimonianze di chi abita vicino al parco.Un signore spiega: “Molte volte da mezzanotte all’una di notte ci sono delle auto che fanno delle gincane, fanno fumo e rischiano di ribaltare. Il parco di Perola è sempre aperto anche di notte, con i ragazzi che giocano sino a tardi, ascoltano la musica ad alto volume e fanno casino sino alle due di notte, soprattutto nel fine settimana….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo ALBINO – LA POLEMICA – Perola come il Bronx? La rabbia dei residenti per schiamazzi notturni, sporcizia e incuria proviene da Araberara.

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MediaInizia il conto alla rovescia per l’opera milionaria – l’importo complessivo del progetto iva esclusa è di 1.988 000,00 euro – che Uniacque farà sull’acquedotto “dei laghi”. Non mancheranno le code chilometriche lungo la SS42, ma non si può fare altrimenti, perché i lavori dovranno essere svolti di giorno e quindi con un semaforo che regola la viabilità.L’intervento consiste nella sostituzione di un tratto delle adduttrici principali della Val Cavallina e in particolare proprio sul territorio comunale di Endine Gaiano. Si tratta di un “tratto critico”, come viene definito dagli addetti ai lavori, ovvero quello che dal ponte di via San Remigio sul torrente Fossadone ne costeggia l’alveo. “Presenta delle caratteristiche precarie del terreno di natura paludosa – il sottosuolo costituito da depositi lacustri con forte componente limo-argillosa a comportamento prettamente coesivo a ridotta capacità portante con caratteristiche litotecniche da “molto scarse” a “mediocri” – che potrebbero provocare dei cedimenti della tubazione stessa” e quindi “Uniacque ha previsto l’intervento preventivo di messa in sicurezza della tratta anche in ragione delle limitatissime ore a disposizione per poter intervenire sull’adduttrice in caso di rottura prima di determinare un disservizio esteso sul territorio a più Comuni”. Insomma, per evitare che si possano verificare problematiche come quella che gli abitanti della Val Cavallina ricorderanno bene nell’agosto del 2012, quando per un paio di giorni da Endine a Zandobbio…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo ENDINE – 2 milioni per sostituire i tubi dell’acquedotto: a settembre attesi lavori e… code sulla SS42 proviene da Araberara.

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MediaNon c’è tempo da perdere in Municipio a Villongo, il sindaco è di corsa: “Ci sono tante pratiche da sbrigare, ma siamo felici di poter lavorare per valorizzare il nostro territorio. Lo stiamo facendo anche attraverso il cinema all’aperto, la nostra prima manifestazione, che poi pensiamo di estendere anche per la prossima estate. Ma questo è solo l’antipasto, perché stiamo già lavorando per il periodo natalizio, ma di questo ne parleremo più avanti”, sorride Francesco Micheli.Il capitolo delle opere pubbliche resta quello su cui dedicare la maggiore attenzione: “Dopo Ferragosto partirà la riqualificazione e messa in sicurezza della mobilità pedonale tra via Sant’Anna e via Aldo Moro. Si tratta di un’opera che abbiamo diviso in due lotti, il primo, quello che partirà a breve, viene realizzato grazie ad un contributo ministeriale di 30mila euro, mentre per il secondo, per cui affideremo i lavori nelle prossime settimane, utilizzeremo fondi provenienti dalle casse comunali”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo VILLONGO – Il sindaco e le opere pubbliche: “L’area verde di Seranica non è più in vendita, abbiamo una visione completamente diversa da chi ci ha preceduto” proviene da Araberara.

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MediaNe avevamo parlato tempo fa, quando l’ecocampeggio era in fase di realizzazione. Ora è diventato realtà L’8 luglio  ha iniziato l’attività “l’ecocampeggio Placat”, in località Gavazzano e in una zona boscata dell’Altopiano di Bossico, e di cui Araberara aveva anticipato appunto l’iniziativa in varie edizioni. Potremmo dire un sogno che si realizza per i suoi promotori, Elena e Davide Arrighetti, ma soprattutto una filosofia che diventa una attività turistica. Davide ed Elena sono due giovani architetti di Bossico che dopo vari anni vissuti all’estero, principalmente in Canada, hanno deciso di tornare al paese di origine per intraprendere una attività in campo turistico sviluppando esperienze, competenze, visione innovativa in campo ricettivo ma soprattutto finalizzato a “fare rete” e valorizzare quello che il territorio offre. Il percorso non è stato semplice, considerato il periodo dove i materiali da costruzione si trovano a fatica, dove i prezzi delle materie sono aumentati a dismisura; questo ha rallentato molto il cantiere e forse fatto sforare anche il budget, ma la costanza e la volontà dei promotori non li ha fatti demordere. Su un loro volantino spicca il motto: Ecocampeggio Placat, feel mountain inside (senti la montagna dentro). Con questi obiettivi hanno preso in gestione uno spazio comunale dove molti anni fa sorgeva un chioschetto attivo nel periodo estivo. Un’idea geniale per far rivivere uno spazio vuoto ed inutilizzato del territorio, realizzando varie strutture innovative a livello ricettivo: tende riscaldate, una “alcova geodetica” ossia una semisfera in legno e vetro dove soggiornare in un contesto di notevole effetto, e dal prossimo anno alcune casette/bungalows sugli alberi. Le varie strutture, come pure l’edificio con servizi e spazi comuni, privilegiano la filosofia di strutture abitative sostenibili, realizzate in legno, paglia, materiali riciclabili….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo BOSSICO – IL NUOVO VOLTO DEL TURISMO – L’ecocampeggio è diventato realtà, ‘tende’ in legno e vetro nel bosco, case sull’albero e… proviene da Araberara.

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MediaLa zona del lago è quella di Costa Volpino e l’attracco delle barche è ridotto a una poltiglia melmosa. E così immancabilmente sui social scatta la polemica: “A parte l’ignoranza incommentabile della gente, possibile che chi di dovere sia capace di farsi pagare il posto barca senza pulire mai il porto?”. Che poi sia colpa dell’inciviltà della gente è chiaro ma intanto lo spettacolo non è certo dei migliori. Qualcuno nei commenti aggiunge…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo COSTA VOLPINO -Quell’attracco delle barche ridotto a melma: “Pagare il posto barca senza mai pulire il porto?” proviene da Araberara.

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MediaSindaca: Federica Cadei. Vicesindaca: Silvia Beretta. Presidente della Biblioteca Giovanna Ravani. Presidente Pro Loco Osvalda Giurini. Segretaria comunale Sabina Ricapito. Due commissioni sono interamente formate da donne, la biblioteca la cui presidente è sempre Giovanna Ravani, e la commissione servizi sociali, con la presidente Paola Bancale, la presidente del GSA Sovere è Lia Del Bello. La presidente di Sovere Vol.A è Angela Suardini. Elena Bertoletti è la DSGA, direttore dei servizi generali e amministrativi dell’istituto comprensivo. Insomma, non c’è trippa per…uomini. Siamo a Sovere, il paese più ‘rosa’ della provincia. Qui a mancare sono le quote…azzurre. Federica, primo sindaco donna del paese che a sua volta ha scelto Silvia Beretta vicesindaco, e anche assessore. Giovanna Ravani invece vive a Sovere da qualche tempo ed è moglie del consigliere comunale Sergio Coronini, un vulcano di donna, che da anni già si cimenta con successo organizzando eventi di tutti i tipi con un occhio soprattutto ai più piccoli. Osvalda Giurini, presidente Pro Loco che da anni si sbatte e si batte per tenere vivo il paese….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo SOVERE – TUTTE DONNE – Sindaca, vicesindaca, segretaria comunale, presidenti: biblioteca, Pro Loco, Gsa Sovere, Sovere Vol.A. commissioni… non c’è trippa per uomini proviene da Araberara.

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MediaIl Pensionato Contessi-Sangalli di Costa Volpino nel 2020 ha compiuto 50 anni di attività. Nello stesso anno avremmo dovuto inaugurare la nuova ala dell’edificio sede della Fondazione, ampliato e rinnovato in spazi e servizi per adeguarlo alle nuove esigenze dell’utenza. Due occasioni importanti da celebrare.  Stavamo organizzando il modo migliore per festeggiare, invece nel 2020 è arrivato il Covid, che ha stravolto la vita di tutti. Superata l’emergenza sanitaria rimangono gli effetti deleteri di due anni e mezzo di paralisi gestionale ed economica. I tanto propagandati aiuti di Stato sono stati del tutto simbolici. Non appena si è profilata la pallida speranza di un ritorno alla “normalità” (quando potrà dirsi finita l’emergenza sanitaria per una struttura che accoglie ospiti fragili?), è arrivata la guerra in Ucraina, la crisi del mercato energetico, il rincaro dei prezzi generalizzato, a livello mondiale. Per noi che siamo una ONLUS (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) si sta prospettando lo scenario peggiore. Avvenimenti così gravi e straordinari, quanto imprevisti, hanno completamente sbilanciato il rapporto fra entrate e maggiori spese gestionali dell’Ente, in parte anche derivanti dal mutuo ventennale acceso per finanziare la nuova ala dell’edificio. Punto di forza di questo Pensionato, da sempre, è il senso di responsabilità e l’affezione dei nostri operatori (dal primo all’ultimo) alla nostra causa comune: dare un servizio di qualità agli Ospiti, essere la nuova casa e la nuova famiglia di tanti uomini e donne che hanno il diritto di trovare un ambiente accogliente, pieno di attenzioni e di servizi per la salute e la serenità negli ultimi anni, mesi o giorni della propria vita. Questo standard vorremmo continuare a garantire, ma con la buona volontà non si pagano le bollette, le rate del mutuo, misure di sicurezza straordinarie e servizi di qualità.  E’ necessario, da parte delle Autorità di Regione Lombardia, un ripensamento generale sul valore economico (oltre che umano e sociale) del nostro servizio: si pensi che il contributo giornaliero medio per un Ospite in RSA è circa quattro volte minore rispetto a quello per un paziente di lungodegenza ospedaliera, ma la prestazione resa in RSA non è certo di minore qualità. In attesa di questa svolta che, siamo certi, avrà tempi lunghi, per la prima volta in 50 anni siamo costretti a cercare risorse diverse, altrove, presso le Persone…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo COSTA VOLPINO – INTERVENTO – Il Pensionato Contessi: “I 50 anni di attività che non possiamo festeggiare: aiutateci a stare in piedi” proviene da Araberara.

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MediaSono pronti i progetti esecutivi. Il Comune adesso deve convocare la Conferenza di servizi che deve essere convocata presumibilmente entro fine agosto. I soldi a disposizione del Comune di Colere per realizzare quella che sarà una cabinovia Carbonera-Polzone, sono 4 milioni e mezzo. Arrivano dalla Regione che ha approvato il Patto Territoriale dei 4 Comuni della Valle di scalve finanziandolo con 6.889.049 euro, compresi i 265.449 euro messi a disposizione della Comunità Montana. I soldi dalla Regione arrivano alla Comunità Montana che li smista ai Comuni: di questi appunto 4 milioni e mezzo circa vanno a Colere per sostituire la seggiovia Carbonera-Polzone, agli altri 3 Comuni cui vanno poco meno di 800 mila euro a testa per i loro progetti. Schilpario per “la riqualificazione del palazzetto dello sport in funzione dell’utilizzo quale pista permanente di pattinaggio e costruzione di una nuova centralina idroelettrica” e anche “l’acquisto e manutenzione straordinaria skilift esistente”. Azzone per “l’efficientamento energetico e riconversione in ostello del Centro Civico”. Vilminore per “ l’adeguamento e miglioramento dell’offerta turistico-sportiva dell’esistente campo da calcio” (abbandonata l’idea della costruzione di un’autorimessa sotto il campo, perché fuori budget). ..SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo VAL DI SCALVE – I 4 PROGETTI – A FINE MESE LA CONFERENZA DEI SERVIZI A COLERE – La Regione finanzia: adesso i lavori proviene da Araberara.

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MediaSono 25 mila metri quadri di capannoni. Sono rimasti lì, vuoti, “di là dal fiume tra gli alberi” (per citare Hemingway) per quasi vent’anni. La Cantoni (famiglia Inghirami) ha chiuso lo stabilimento di Ponte Nossa nel 2004, Erano rimasti una settantina di posti di lavoro. Ponte Nossa, il paese con una storia industriale da far invidia a tutta la valle, perdeva un pezzo di storia.Archeologia industriale? No, “la nostra vocazione non è quella turistica” chiosa il sindaco Stefano Mazzoleni. “Si trattava comunque di aree private, come amministrazione non potevamo imporre nulla, ma volevamo evitare che ci fossero trasformazioni e speculazioni edilizie”. E qualcosa si poteva fare, le amministrazioni che si sono susseguite hanno cercato alternative. Fino a quando, nel 2012 nel PGT è stato inserito l’obbligo di un Piano Attuativo per tutta la zona dell’ex Cantoni in vista di un Piano di recupero. Il problema era far diventare davvero “attuativo” quel Piano e quindi si sono succeduti incontri su incontri con la proprietà. Lunghi anni di dialogo che hanno portato, il 24 maggio 2019, finalmente alla firma (da un notaio) di una convenzione con la famiglia Inghirami e la famiglia Capelli proprietaria di Officine Meccaniche Ponte Nossa (che nel frattempo aveva acquistato circa il 30% delle aree dell’ex Cantoni) per dare concretezza al Piano Attuativo approvato in Consiglio Comunale.“L’obiettivo era favorire in tutti i modi il recupero dell’area conservando la destinazione urbanistica di area produttiva, zero commerciale e questo, lo sottolineo, voleva dire zero entrate per il Comune. Ma noi abbiamo sempre pensato all’occupazione. Nell’area industriale di Ponte Nossa attualmente ci sono circa 400 posti di lavoro. Il problema era che l’accesso all’area era condizionato fortemente dalle condizioni del vecchio ponte De Angeli che non è, come dicono i tecnici dello Ster, il vecchio Genio Civile per intenderci, ‘franco idraulico’, ha troppi pilastri che minacciano, in caso di piene, di creare dighe e che è considerato troppo basso….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo PONTE NOSSA – IL SINDACO – “Il progetto del nuovo ponte ha sbloccato la vendita dell’ex Cantoni. Centinaia di nuovi posti di lavoro” proviene da Araberara.

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MediaTenete in memoria la tabella che abbiamo pubblicato sull’ultimo numero riguardante la Top Ten, le prime dieci aziende che hanno sede nel Comune di Vilminore. E già adesso con la panoramica degli altri tre Comuni si capisce che l’azienda con di gran lunga il maggior fatturato della valle è la Graphicscalve che pur avendo diminuito nel 2020 l’importo già nel 2021 è risalita e ancora di più quest’anno, rincorrendo il record dei 58 milioni di fatturato del 2019. La seconda azienda scalvina per fatturato ha sede a Colere, è la Pialegno con quasi 9 milioni di fatturato e a ruota ha un’altra azienda colerese, la Euromec e poi la Bettoni 4.0 di Dezzo (comune di Azzone). Poi si torna per fatturati paragonabili a queste a Vilminore con l’Impresa Duci, la Effedi Meccanotek e la Moreschi…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTO L'articolo VAL DI SCALVE – ECONOMIA – Le Top Ten del fatturato delle aziende con sede ad Azzone, Colere e Schilpario proviene da Araberara.

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MediaÈ un ponte della… discordia quello che collega Songavazzo a Rovetta. Chiuso per i lavori, ha provocato disagi e lamentele da parte degli abitanti di Songavazzo che avevano come unica alternativa per viaggiare in direzione Clusone quella di transitare dal bivio sul ponte ‘nuovo’ (teatro anche di qualche incidente non grave, per fortuna). Aperto perché i lavori sono finiti, ha provocato le lamentele da parte degli abitanti di Rovetta, in particolare dei residenti di via Molaro degli Spini, che non si sentono al sicuro in quanto il traffico che passa sotto le loro finestre è particolarmente intenso. Non è una questione nuova per il sindaco Mauro Marinoni, che dopo una raccolta firme presentata sulla sua scrivania già qualche tempo fa, si è trovato una delegazione di residenti piuttosto arrabbiati ad analizzare quanto accade in quella zona: “C’è un traffico importante che arriva da Songavazzo e si concentra tutto in quell’area del paese, a maggior ragione da quando abbiamo reso via Piave a senso unico. I residenti già da parecchio ci chiedono una soluzione, la chiusura del ponte, che si controlli il flusso del traffico oppure che via Piave torni a doppio senso di marcia. Durante la chiusura del ponte oltre alla felicità dei residenti abbiamo registrato molte istanze di chi chiedeva a gran voce la riapertura, molti infatti non erano contenti, tra cui una parte di commercianti. C’è stato anche chi in un primo momento ha firmato l’istanza e per la chiusura e poi ha cambiato idea ed è tornato propenso alla riapertura… insomma, non è una situazione facile da gestire nemmeno per l’amministrazione”…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo ROVETTA – Riapertura del ponte: “Cittadini arrabbiati, ma andava riaperto. Dossi più alti e chiusura in fasce orarie. Pensiamo alla Ztl” proviene da Araberara.

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MediaAlla luce degli sviluppi recenti e di alcune dichiarazioni apparse sul vostro giornale, il collettivo organizzatore del Loud And Clear Festival ci tiene a precisare che i problemi sollevati dall’assessore Santus erano già stati ampiamente discussi. Le questioni igieniche erano state preventivamente valutate con delle ditte specializzate per gestire al meglio il weekend, il piano della sicurezza era già stato avviato e c’erano tutti i presupposti per una gestione pacifica e perfettamente legale dell’evento. Ci dispiace che la nostra iniziativa venga affossata e denigrata con delle accuse sostanzialmente infondate e ci resta il triste sospetto che le motivazioni siano invece i soliti pregiudizi sulla poca affidabilità dei giovani, sulla condanna di ogni tipo di divertimento in qualche modo alternativo….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo GROMO – INTERVENTO – “Accuse infondate, soliti pregiudizi sulla poca affidabilità dei giovani” proviene da Araberara.

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MediaPartiamo dal presupposto che nel gruppo si era parlato del festival e che nessuno aveva sollevato questioni. L’iniziativa era anche stata inserita sul libretto eventi estivi. Il problema è emerso quando alcune attività degli Spiazzi hanno fatto presente che la musica avrebbe disturbato i loro ospiti e a quel punto sono emerse posizioni divergenti, mai chiarite fino in fondo nel senso che io ero in vacanza, con Santus ci siamo sentiti telefonicamente il mercoledì e il giovedì e ci eravamo dati appuntamento per il venerdì sera ma il venerdì mattina lui ha protocollato le dimissioni. Mi sarei aspettata un confronto diverso e, se devo dirla tutta, avrei potuto accettare le dimissioni dalla giunta ma non ho compreso la scelta di lasciare il consiglio comunale nel quale Santus, votato dai cittadini, avrebbe potuto rimanere come “indipendente”. Ho anche evidenziato a Santus che lui era delegato a sicurezza e viabilità, che è cosa diversa da essere responsabile. Il venerdì sera ci siamo incontrati con la Pro Loco ed è stata ribadita la volontà di fare il festival, concordando gli orari della musica, a condizione che gli organizzatori ottenessero tutti i permessi dagli uffici, come chiarito sin dall’inizio…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo GROMO – INTERVENTO – Sara Riva: “Da Santus mi sarei aspettata un confronto diverso ma sono sicura che continuerà il suo impegno per Gromo” proviene da Araberara.

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MediaIl conto alla rovescia all’inizio della nuova stagione calcistica è iniziato. L’Atalanta Club Valter Polini – ‘Chei del confì’ è più carico che mai e dopo aver trascorso un’estate di solidarietà (grazie alla camminata organizzata con il Comune di Castro sono stati donati 500 euro all’associazione ‘Perché siamo Unici’ di Costa Volpino) è tempo di guardare avanti.“Si parte con le nuove sottoscrizioni da sabato 6 agosto dalle 16,30 all’Aurora a Lovere mentre sabato 20 allo Snoopy (per ulteriori informazioni è possibile contattare il Club tramite Whatsapp al 379 255 0691) – spiega Andrea Sigorini – e ricominciamo anche con le trasferte, già dalla prima di campionato (l’Atalanta affronterà la Sampdoria a Genova il 13 agosto, ndr). Come ogni anno chi si iscrive al nostro club riceverà un opuscolo con dodici attività del territorio che offriranno sconti speciali ai tesserati, un bel modo di tifare Atalanta sostenendo il nostro territorio e le nostre realtà….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 AGOSTOL'articolo ALTO SEBINO – L’Atalanta ‘Chei del confì’ cresce ancora: sarà anche all’Oratorio di Solto proviene da Araberara.

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