MediaStamattina, durante l’escursione su una montagna al di sopra del centro abitato di Valbondione, Francesco Aresi aveva postato sulla sua pagina Facebook alcuni video. Era allegro e ironico, come sempre. Poco dopo ha avuto un malore che lo ha stroncato. Aveva 68 anni ed era di Gandino.Aresi era un leghista della prim’ora ed era conosciuto per essere stato la guardia del corpo del leader Umberto Bossi, che accompagnava ovunque. A lui era affidata la sua sicurezza.I leghisti della Val Seriana sono rimasti sconvolti dalla notizia della sua improvvisa scomparsa e sui social ci sono tantissimi ricordi di amici e compagni di partito, in particolare di quelli della cosiddetta “Lega delle origini”, cioè quella bossiana.L'articolo VALBONDIONE/GANDINO – La Lega della Val Seriana piange la scomparsa per un malore in montagna di Aresi, che fu guardia del corpo di Bossi proviene da Araberara.
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La 12^ edizione della ‘Passeggiar Mangiando’ andata in scena a Vigolo sabato 23 e domenica 24 luglio è stata un vero e proprio successo. Una cena itinerante per i caratteristici cortili del paese accompagnati da prodotti tipici, musica ed intrattenimento.“Un evento che porta felicità ed allegria nel nostro paesello e che grazie al lavoro di tutti i volontari porta tanti turisti a conoscere Vigolo.Grazie a tutti i volontari e ai proprietari dei cortili che in questi mesi hanno lavorato per la perfetta riuscita di questo evento“, ha commentato il sindaco Gabriele Gori.Ecco alcune foto della manifestazioneMedia Media MediaL'articolo Vigolo e il successo della ‘Passeggiar mangiando’ proviene da Araberara.
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MediaLa Juventus Under 23 guidata da Mister Brambilla è arrivata ieri, domenica 24 luglio, al Centro sportivo ‘Marinoni’ di Rovetta e resterà fino a sabato 30 per il ritiro estivo, per preparare il campionato professionistico di Serie C.Il primo test amichevole verrà disputato martedì 26, alle 17:00, con la Primavera dell’Atalanta.L'articolo La Juve Under 23 in ritiro a Rovetta proviene da Araberara.
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MediaRegione Lombardia, attraverso una deliberazione proposta dall’assessore a Enti Locali, Montagna e Piccoli comuni, con delega alla Programmazione negoziata, aderisce alla proposta di “Patto Territoriale per la Val di Scalve Olimpiadi 2026” presentato dalla Comunità Montana di Scalve e metterà in campo risorse regionali per un totale di 6.889.049 euro. “Il Patto – spiega l’assessore regionale alla Montagna – è finalizzato alla realizzazione di cinque interventi infrastrutturali strategici per il territorio della Val di Scalve quali: l’efficientamento energetico e riconversione in ostello del Centro Civico del comune di Azzone; la progettazione, costruzione, manutenzione e gestione del Comprensorio Sciistico denominato “Colere 2200”; la riqualificazione del palazzetto dello sport a Schilpario in funzione dell’utilizzo quale pista permanente di pattinaggio e costruzione di una nuova centralina idroelettrica; l’adeguamento e miglioramento dell’offerta turistico-sportiva dell’esistente campo da calcio e costruzione di una nuova autorimessa interrata in comune di Vilminore di Scalve; l’acquisto e manutenzione straordinaria skilift esistente nel comune di Schilpario”. “Grazie alla sinergia con gli enti locali e gli operatori economici – conclude l’assessore alla Montagna – Regione continua ad investire importanti risorse a favore dello sviluppo di tutti quei territori interessati dalla presenza di comprensori sciistici, per dotarli di maggiori servizi e più di qualità. L’obiettivo è e resta quello di rendere la montagna lombarda più attrattiva tutto l’anno e invertire il trend dello spopolamento”.Gli interventi per la realizzazione della proposta di Patto Territoriale della Val di Scalve ammontano complessivamente a 24.954.499 euro. Per l’’intervento di progettazione, costruzione, manutenzione e gestione del comprensorio sciistico “Colere 2200” è previsto da parte del comune di Colere l’affidamento in concessione, mediante Project financing, con un finanziamento stimato di 17.800.000 euro a carico del privato. Per gli ulteriori interventi previsti la Comunità Montana di Scalve concorre al cofinanziamento stanziando 265.449 euro. Regione Lombardia finanzierà la restante quota per un totale di 6.889.049 euro.I soggetti interessati dal Patto Territoriale sono Regione Lombardia, la Comunità Montana di Scalve (capofila) e i Comuni di Azzone, Colere, Schilpario e Vilminore di Scalve. L'articolo Pioggia di milioni per la Val di Scalve : dal comprensorio sciistico di Colere al Palazzetto di Schilpario, l’annuncio in Regione questa mattina proviene da Araberara.
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/07/bando-rigenera-lombardia.jpg">Media</a><a href="http://www.regione.lombardia.it">Regione Lombardia</a> ha approvato la graduatoria del bando ‘Ri-Genera’ e assegnato 14,4 milioni di euro. Questi fondi sono stati messi a disposizione per aiutare in particolare i Comuni nel contenimento dei consumi energetici di edifici pubblici, attraverso l’integrazione di impianti a fonte rinnovabile.Arrivate 364 domande, ne sono state ammesse al finanziamento 265 di cui 53 già finanziate con il decreto dei giorni scorsi. Per quanto riguarda le restanti, Regione Lombardia sta già lavorando per mettere a disposizione ulteriori risorse.“Registriamo una grande risposta del territorio al bando ‘Ri-Genera finalizzato all’erogazione di contributi per interventi su impianti a fonte rinnovabile”. Così <a href="https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/istituzione/Giunta/SchedaPersona/massimo-sertori">Massimo Sertori</a>, assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni.“Tra questi – precisa – sono compresi, ad esempio, i sistemi per la climatizzazione e gli altri usi energetici degli edifici degli enti locali”.Nel bando erano previsti anche contributi, sempre per gli esercizi pubblici, per il finanziamento di interventi integrativi per migliorare le prestazioni energetiche.“Con questa misura – sottolinea l’assessore – vogliamo di favorire soprattutto nei piccoli Comuni, quelli cioè con meno di 5.000 abitanti, la transizione verso le fonti rinnovabili. L’obiettivo è infatti quello di conseguire, nel contempo, la contrazione dei consumi energetici e dei costi gestionali”.Riqualificazione patrimonio pubblico“Come Regione – prosegue – abbiamo quindi messo a disposizione risorse concrete per la ripartenza e la sostenibilità. Siamo infatti a fianco dei sindaci e anche di tutti gli amministratori locali per realizzare progetti per la riqualificazione e l’efficientamento del patrimonio pubblico. Questi, inevitabilmente, comporteranno quindi ricadute positive a livello locale”.“Come Assessorato e come Regione – conclude l’assessore Sertori – siamo già al lavoro per reperire ulteriori risorse utili a finanziare ulteriori domande ammesse. Per ora, infatti, alcune non beneficiano dei fondi per esaurimento delle risorse disponibili”.I progetti ammessiQuesto di seguito l’elenco delle domande finanziate suddiviso per provincia. Il valore complessivo è quindi di 14.400.000 euro. Erano possibili fino a 3 domande per ogni singolo ente.Milano (3 progetti, 647.356,37 euro)Gorgonzola, 400.000 euro.
Melzo, 166.170 euro.
Vizzolo Predabissi, 81.186,37 euro.Bergamo (13 progetti, 3.825.424,35 euro)Cassiglio: 187.938,67 euro.
Corna Imagna: 96.717,74 euro.
Dossena: 364.954,64 euro.
Fuipiano Valle Imagna: 283.665,96 euro.
Gromo: 400.000 euro.
Lenna: 387.013,63 euro.
Piazzatorre: 196.434,08 euro.
Parzanica: 317.247,28 euro.
Peia: 244.255,33 euro.
Rovetta: 300.067,25 euro.
Taleggio: 294.936,17 euro.Comunità Montana di Scalve: 400.000 euro.
Consorzio Servizi Val Cavallina: 352.193,60 euro.Brescia (5 progetti, 1.275.082,59 euro)Barbariga, 360.000 euro.
Edolo, 179.571,59 euro.
Gardone Riviera, 312.248,04 euro.
Marmentino, 211.500 euro.
Paspardo, 211.762,96 euro.Como (5 progetti, 1.696.283,14 euro)Alserio (3 progetti): 358.410,11 euro; 356.452,92 euro;355.505,77 euro.
Garzeno: 265.914,34 euro.
Locate Varesino: 360.000 euro.Cremona (4 progetti, 1.390.661,82 euro)Calvatone: 313.272,72 euro.
Casaletto Ceredano: 360.000 euro.
Izano: 360.000 euro.
Solarolo Rainerio: 357.389,10 euro.Lecco (8 progetti, 2.007.726,12 euro)Casargo (2 progetti): 114.037,02 euro e 96.276,97 euro.
Cassina Valsassina: 187.676,87 euro.
Moggio: 292.907,99 euro.
Monte Marenzo: 138.234,82 euro.
Primaluna (2 progetti): ognuno da 400.000 euro.
Sirtori: 378.592,45 euro.Monza e Brianza (3 progetti, 542.730,86 euro)Besana in Brianza (2 progetti): 291.075,32 euro, 113.973,32 euro.
Cesano Maderno: 137.682,22 euro.Sondrio (8 progetti, 1.801.631,21 euro)Aprica (3 progetti): 270.996…
Melzo, 166.170 euro.
Vizzolo Predabissi, 81.186,37 euro.Bergamo (13 progetti, 3.825.424,35 euro)Cassiglio: 187.938,67 euro.
Corna Imagna: 96.717,74 euro.
Dossena: 364.954,64 euro.
Fuipiano Valle Imagna: 283.665,96 euro.
Gromo: 400.000 euro.
Lenna: 387.013,63 euro.
Piazzatorre: 196.434,08 euro.
Parzanica: 317.247,28 euro.
Peia: 244.255,33 euro.
Rovetta: 300.067,25 euro.
Taleggio: 294.936,17 euro.Comunità Montana di Scalve: 400.000 euro.
Consorzio Servizi Val Cavallina: 352.193,60 euro.Brescia (5 progetti, 1.275.082,59 euro)Barbariga, 360.000 euro.
Edolo, 179.571,59 euro.
Gardone Riviera, 312.248,04 euro.
Marmentino, 211.500 euro.
Paspardo, 211.762,96 euro.Como (5 progetti, 1.696.283,14 euro)Alserio (3 progetti): 358.410,11 euro; 356.452,92 euro;355.505,77 euro.
Garzeno: 265.914,34 euro.
Locate Varesino: 360.000 euro.Cremona (4 progetti, 1.390.661,82 euro)Calvatone: 313.272,72 euro.
Casaletto Ceredano: 360.000 euro.
Izano: 360.000 euro.
Solarolo Rainerio: 357.389,10 euro.Lecco (8 progetti, 2.007.726,12 euro)Casargo (2 progetti): 114.037,02 euro e 96.276,97 euro.
Cassina Valsassina: 187.676,87 euro.
Moggio: 292.907,99 euro.
Monte Marenzo: 138.234,82 euro.
Primaluna (2 progetti): ognuno da 400.000 euro.
Sirtori: 378.592,45 euro.Monza e Brianza (3 progetti, 542.730,86 euro)Besana in Brianza (2 progetti): 291.075,32 euro, 113.973,32 euro.
Cesano Maderno: 137.682,22 euro.Sondrio (8 progetti, 1.801.631,21 euro)Aprica (3 progetti): 270.996…
MediaSarà il Regno Unito, secondo classificato all’edizione del 2022, e non l’Ucraina vincitrice, a ospitare l’Eurovision 2023, festival europeo della canzone ed evento televisivo molto ambito. Lo ha annunciato Nadine Dorries, ministra degli Esteri del governo britannico del dimissionario Johnson, dopo un accordo raggiunto con le autorità di Kiev e con gli organizzatori. La trasmissione in tv sarà garantita dalla Bbc.“La European Broadcasting Union (EBU) e la BBC sono lieti di confermare che l’Eurovision Song Contest 2023 sarà ospitato nel Regno Unito per conto dell’emittente vincitrice di quest’anno, l’Ucraina UA:PBC”, si legge sul sito che spiega come la decisione sia stata dettata da motivi di sicurezza. “Siamo eccezionalmente grati che la BBC abbia accettato di organizzare l’Eurovision Song Contest nel Regno Unito nel 2023”, ha affermato Martin Österdahl, supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest: “La BBC ha assunto incarichi di hosting per altri paesi vincitori in quattro precedenti occasioni. Continuando in questa tradizione di solidarietà, sappiamo che il Contest del prossimo anno metterà in mostra la creatività e l’abilità di una delle emittenti pubbliche più esperte d’Europa, assicurando che i vincitori di quest’anno, l’Ucraina, siano celebrati e rappresentati durante l’evento”.Mykola Chernotytskyi, capo del consiglio di amministrazione di UA:PBC, ha aggiunto: “L’Eurovision Song Contest 2023 non sarà in Ucraina ma a sostegno dell’Ucraina. Siamo grati ai nostri partner della BBC per averci mostrato solidarietà. Sono fiducioso che insieme saremo in grado di aggiungere lo spirito ucraino a questo evento e unire ancora una volta l’intera Europa attorno ai nostri valori comuni di pace, sostegno, celebrazione della diversità e del talento”.L'articolo Eurovision, l’Ucraina cede la prossima edizione al Regno Unito proviene da Araberara.
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MediaChe il calcio sia lo sport dove tutti possono correre e divertirsi inseguendo una palla è un must che funziona in ogni epoca, qualsiasi videogioco o tecnologia moderna non ha spazzato via la voglia di pallone, soprattutto nei più piccoli. E così il calcio torna anche negli oratori e per tutte le età. E’ il caso di Lovere e della società dell’Oratorio ‘Con Andrea Per’ che da quest’anno ritorna ad avere squadre di Pulcini: “E’ lo sviluppo naturale e voluto dell’idea nata 3 anni fa e che ha dovuto subire un rallentamento in seguito al Covid – spiega Lorenzo Taboni – l’idea era quella di riportare il calcio a Lovere, che ne era orfano da troppo tempo. Non il calcio fine a se stesso, non il calcio solo per vincere, ma il “calcio dell’oratorio” . Che racchiude una sana competizione coniugata con la volontà di creare comunità, amicizia e aiuto reciproco. L’importante e indispensabile supervisione di don Giovanni ed il benevolo coordinamento di don Alessandro sono stati indispensabili. I sogni a volte restano tali e a volte si concretizzano, si possono modificare e sviluppare. L’oratorio è di tutta la comunità , soprattutto giovanile, il campo da calcio era stato ideato da don Claudio per un uso il più ampio possibile e lo è, ora cercheremo ( se il progetto riuscirà ) di offrire ancora qualcosa affinchè il nostro oratorio, si arricchisca sempre di più delle innumerevoli iniziative già presenti”. Il 30 luglio quindi per tutti i nati dal 2014 al 2016, scarpette e maglietta per l’open day in oratorio e per conoscere i 4 allenatori, tutti ragazzi cresciuti in oratorio, Andrea Pini, Francesco Bianchi, Matteo Taboni e Nino Forchini.L'articolo Lovere ‘Con Andrea Per…’: il calcio torna in oratorio per tutte le età, ora tocca ai bimbi dal 2014 al 2016 proviene da Araberara.
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MediaCominciata la corsa ai posti, pochi, per tentare la candidatura in Parlamento. E così mentre ci si conta e ci si scontra, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori leva subito il disturbo dopo l’invito di Letta a candidarsi tra le fila del PD: “Non mi candiderò alle elezioni politiche del 25 settembre. I bergamaschi mi hanno confermato la loro fiducia nel 2019 ed io intendo onorare l’impegno che ho con loro, restando alla guida della città fino alla fine del mandato. Per candidarmi dovrei dimettermi nei prossimi giorni: questo è assolutamente impensabile. Le elezioni politiche del 25 settembre sono un passaggio di grande importanza per il nostro Paese, e non farò certo mancare il mio contributo, ma l’impegno per Bergamo rimane per i prossimi due anni la mia priorità”. Gori che nel 2018 aveva tentato l’elezione a presidente della Lombardia, surclassato allora, da Attilio Fontana. Poi la ricandidatura a sindaco di Bergamo l’anno dopo e la vittoria schiacciante. Non sarà invece più della partita Marina Berlinghieri, attuale parlamentare del PD, di Pisogne, che lascia.L'articolo Gori si chiama fuori dalla corsa ai posti per le elezioni del 25 settembre. La Berlinghieri non si ricandida proviene da Araberara.
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MediaDoveva giocarsi oggi l’amichevole tra la Juventus U23 e la Primavera dell’Atalanta al centro sportivo Marinoni, ma è stata annullata per problemi organizzativi. Si terrà quindi un normale allenamento. In campo, agli ordini di mister Brambilla c’è anche Adrien Rabiot, centrocampista francese in forza alla prima squadra.Rovetta torna quindi ad essere palcoscenico del calcio dopo aver ospitato il ritiro estivo del Pisa.L'articolo Rovetta, annullata la partita tra Juve U23 e la Primavera dell’Atalanta proviene da Araberara.
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“I Suspir de Lègn”, il simposio degli scultori è stato un successo. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Fino del Monte in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata da Giulio Scandella e lo scultore Renzo Scandella, si è svolta sul Monte Grom.Parola d’ordine: creatività. E così i tronchi di legno hanno preso vita in vere opere d’arte. Non aggiungiamo parole, vi lasciamo le fotografie.Media Media Media Media Media Media MediaL'articolo A Fino del Monte il raduno degli scultori proviene da Araberara.
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MediaE’ morto Monsignor Bruno Foresti, Vescovo Emerito di Brescia, tavernolese doc, aveva 99 anni, la salma è composta nella Cattedrale di Brescia dove giovedì si terranno i funerali. Subito dopo la salma raggiungerà Tavernola. Era il più anziano Vescovo italiano vivente. Nato a Tavernola il 6 maggio 1923. A 11 anni entra nel seminario di Clusone. Il 7 aprile 1946 è ordinato presbitero, durante la festa della Sacra Spina a San Giovanni Bianco, dal vescovo Adriano Bernareggi (poi arcivescovo). Dopo l’ordinazione, dal 1946 al 1951, è vicerettore del seminario di Clusone; dal 1951 al 1967 è superiore dello stesso seminario. Nel 1967 diventa parroco di San Pellegrino Terme; mantiene l’incarico fino alla nomina episcopale. Il 12 dicembre 1974 papa Paolo VI lo nomina vescovo ausiliare di Modena e Nonantola e titolare di Plestia. Il 12 gennaio 1975 riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Bergamo, dall’arcivescovo Clemente Gaddi, coconsacranti l’arcivescovo Giuseppe Amici ed il vescovo Luigi Morstabilini. Il 2 aprile 1976 papa Paolo VI lo nomina arcivescovo metropolita di Modena e abate di Nonantola; succede a Giuseppe Amici, precedentemente dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 7 aprile 1983 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Brescia, con il titolo ad personam di arcivescovo; succede a Luigi Morstabilini, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 15 giugno successivo prende possesso della diocesi per procura, mentre il 18 giugno entra in diocesi. Il 19 dicembre 1998 papa Giovanni Paolo II accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età; gli succede Giulio Sanguineti, fino ad allora vescovo della Spezia-Sarzana-Brugnato. L’11 gennaio 1999 si congeda dalla diocesi e dal giorno seguente risiede a Predore. Il 10 aprile 2010 l’ufficio oratori della diocesi di Brescia dedica al suo episcopato la casa di formazione Bruno Foresti, sono presenti lui stesso ed il vescovo Luciano Monari. A memoria è collocato nella struttura il suo ritratto, opera di 3×2 m dell’artista Piero Agnetti voluta dal Centro Oratori Bresciani. L'articolo Morto Monsignor Bruno Foresti, Vescovo Emerito di Brescia, i funerali giovedì nella Cattedrale di Brescia proviene da Araberara.
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MediaJosè Luis Palomino, difensore argentino dell’Atalanta, è risultato positivo al doping in un test a sorpresa di Nado Italia; la sostanza proibita è il nandrolone. Il Tribunale nazionale antidoping ha sospeso Palomino su istanza della Procura di Nado Italia.Il Tribunale nazionale antidoping ha spiegato che “in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura nazionale antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Josè Luis Palomino (Figc) per violazione degli artt. 2.1 e 2.2. Il controllo è stato disposto da Nado Italia”.L'articolo Atalanta, Palomino positivo al doping dopo un test a sorpresa, è stato sospeso proviene da Araberara.
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MediaIl difensore dell’Atalanta Palomino è stato trovato positivo ad una sostanza vietata, il Clostebol Metabolita, durante un controllo antidoping effettuato a sorpresa all’inizio del mese di luglio e sospeso dalla Nado Italia in via cautelare, così come ha comunicato la società.Gli viene contestata la violazione di due articoli del Codice Sportivo Antidoping: il 2.1, che riguarda la presenza nel campione biologico di una sostanza proibita o dei suoi metaboliti o markers e il 2.2, che riguarda l’uso o tentato uso da parte di un atleta di una sostanza o di un metodo proibiti.La negligenza nell’utilizzo sarà determinante per capire quale sarà la sanzione. Nel caso in cui Nado Italia sia in grado di dimostrare che la violazione è intenzionale, la pena massima prevista è di quattro anni, anche se bisognerà considerare diversi parametri. Nella situazione specifica del difensore il Clostebol può essere utilizzato all’interno di creme cicatrizzanti: è quindi da capire se la sostanza è stata assunta per scopo terapeutico, visto che per i calciatori stranieri la Nado deve confrontarsi direttamente con la Fifa su eventuali prescrizioni. L’intenzionalità o meno sarà comunque determinante, ma considerando i precedenti e le eventuali richieste della Procura Antidoping l’argentino rischia almeno 9 mesi di stop.Ora Palomino ha tre giorni per chiedere le controanalisi e chiarire la situazione.L'articolo Palomino positivo al doping: cosa rischia? proviene da Araberara.
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MediaSarnico. E voilà, arte, musica, fantasia e divertimento tornano a prevalere sul sonno. Sarnico richiama a corte i talentuosi buskers in un appeal quasi fiabesco. Dopo due anni di chiusura forzata torna la magia del “Sarnico Busker Festival –Festival dell’Arte di Strada”, in programma da venerdì 29 a domenica 31 luglio. Tre giorni nei quali 26 Compagnie e 100 talentuosi artisti, garantiranno 112 spettacoli gratuiti in 11 location a cielo aperto fra Centro storico, piazze e zone a lago.
“E’ l’edizione della ripartenza”, spiega Mauro Demarchi, presidente della Pro Loco, “il Festival è una perla internazionale rimasta nei cuori della nostra cittadina. Lo show per evidenti ragioni di sicurezza è stato strutturato al 50% delle potenzialità rispetto all’ultima edizione del 2019, ma rimane un concentrato di energia e poesia che, siamo certi, calamiterà migliaia di appassionati. Siamo quindi pronti a salpare seppur privi della limitrofa Paratico (BS), cittadina che per anni ci ha accompagnato in questo valzer di vita capace di esplodere ed entrare nel cuore della gente. Per quest’anno”, conclude il presidente Demarchi, “l’obiettivo è quello di riportare a Sarnico e sul Lago d’iseo questi
globetrotter lontani anni luce dalla consuetudine e di conseguenza di riprendere la rotta su un evento vincente per il nostro territorio”. Quello che andrà in scena sul lago a Sarnico, è uno degli appuntamenti di settore più apprezzati in Italia, un concentrato di arte, professionalità e competenze. La macchina organizzativa è al lavoro da mesi per ridare slancio a un evento di respiro internazionale che da oltre 20 anni ha rappresentato l’appuntamento clou del ricco carnet delle iniziative di “Estate a Sarnico” pianificato dalla Pro Loco. Seppur contingentata, l’edizione 2022 di Sarnico Busker Festival mantiene una proposta artistica di qualità, varietà di genere e professionalità, con performance che comprendono Circo teatro, Acrobatica aerea, danza su filo, trampoli pneumatici, Rue cyre, Danza con il fuoco e Street band itineranti. Un Festival che riserva anche quest’anno ampie opportunità di divertimento per i bambini con spazi gioco interattivo e laboratori. A curare le scelte artistica sono stati Chiara Belussi e Lorenzo Bellini. Proprio Lorenzo Bellini, assessore al Turismo del Comune di Sarnico, tiene a sottolineare: “La volontà di dare a Sarnico il Festival, ci ha aiutato a superare i vincoli di sicurezza imposti dalle normative vigenti, con conseguente ridimensionamento dell’evento. Ma era strategico ripartire. Puntiamo quindi già dal 2023 ad una edizione in linea con il 2019, che aveva visto Sarnico raggiungere una dimensione artistica internazionale”.L'articolo Torna l’incanto dell’arte di strada con il Sarnico Busker Festival proviene da Araberara.
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“E’ l’edizione della ripartenza”, spiega Mauro Demarchi, presidente della Pro Loco, “il Festival è una perla internazionale rimasta nei cuori della nostra cittadina. Lo show per evidenti ragioni di sicurezza è stato strutturato al 50% delle potenzialità rispetto all’ultima edizione del 2019, ma rimane un concentrato di energia e poesia che, siamo certi, calamiterà migliaia di appassionati. Siamo quindi pronti a salpare seppur privi della limitrofa Paratico (BS), cittadina che per anni ci ha accompagnato in questo valzer di vita capace di esplodere ed entrare nel cuore della gente. Per quest’anno”, conclude il presidente Demarchi, “l’obiettivo è quello di riportare a Sarnico e sul Lago d’iseo questi
globetrotter lontani anni luce dalla consuetudine e di conseguenza di riprendere la rotta su un evento vincente per il nostro territorio”. Quello che andrà in scena sul lago a Sarnico, è uno degli appuntamenti di settore più apprezzati in Italia, un concentrato di arte, professionalità e competenze. La macchina organizzativa è al lavoro da mesi per ridare slancio a un evento di respiro internazionale che da oltre 20 anni ha rappresentato l’appuntamento clou del ricco carnet delle iniziative di “Estate a Sarnico” pianificato dalla Pro Loco. Seppur contingentata, l’edizione 2022 di Sarnico Busker Festival mantiene una proposta artistica di qualità, varietà di genere e professionalità, con performance che comprendono Circo teatro, Acrobatica aerea, danza su filo, trampoli pneumatici, Rue cyre, Danza con il fuoco e Street band itineranti. Un Festival che riserva anche quest’anno ampie opportunità di divertimento per i bambini con spazi gioco interattivo e laboratori. A curare le scelte artistica sono stati Chiara Belussi e Lorenzo Bellini. Proprio Lorenzo Bellini, assessore al Turismo del Comune di Sarnico, tiene a sottolineare: “La volontà di dare a Sarnico il Festival, ci ha aiutato a superare i vincoli di sicurezza imposti dalle normative vigenti, con conseguente ridimensionamento dell’evento. Ma era strategico ripartire. Puntiamo quindi già dal 2023 ad una edizione in linea con il 2019, che aveva visto Sarnico raggiungere una dimensione artistica internazionale”.L'articolo Torna l’incanto dell’arte di strada con il Sarnico Busker Festival proviene da Araberara.
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MediaQuesta mattina, pochi minuti prima delle 10, si è verificato un incidente nel centro storico di Clusone. Un 92enne alla guida della sua Fiat Punto bianca ha perso il controllo ed è andato a sbattere contro il muro dell’edicola di piazza Orologio. Sembra che all’origine ci sia stato un malore. Allertati i soccorsi, sul posto sono giunte l’automedica e un’ambulanza della Croce Blu di Lovere, che hanno trasportato l’anziano all’ospedale di Seriate in codice giallo.L'articolo Clusone, malore alla guida: 92enne finisce con l’auto contro il muro proviene da Araberara.
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/07/Sa-regordet-1.jpeg">Media</a>Il progetto di digitalizzazione della memoria storica degli anziani di
Ardesio “Sa Regordet?” trova spazio in una sala del Museo MEtA dove, grazie all’iniziativa ideata da Nadia Fornoni sposata da Vivi Ardesio e realizzata con il contributo di Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus sarà fruibile da cittadini, scolaresche e ricercatori, su prenotazione da Settembre.
Il progetto, infatti, ha ottenuto un importante contributo attraverso un bando di Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus che ha consentito non solo di dare il via alla raccolta delle testimonianze, ma di realizzare alcuni interventi funzionali alla fruibilità del materiale raccolto. Nello specifico è stata allestita una sala dedicata all’interno del MEtA attrezzata con un pc collegato ad un grande schermo con un software che consentirà l’archiviazione e la fruibilità del materiale a quanti ne faranno richiesta oltre ad alcuni arredi sempre funzionali alla consultazione delle testimonianze.
Il progetto prevedeva, attraverso il coinvolgimento di volontari dell’associazione e soprattutto delle famiglie degli over 80 (nipoti in particolare ma anche i figli), la realizzazione di una serie di interviste agli anziani del paese partendo da una semplice domanda, in dialetto, che ha dato anche il nome all’iniziativa:
“Sa Regordet?” (“Ti ricordi?”). Una domanda capace di evocare tanti ricordi e che ha consentito la riscoperta di come un tempo si viveva ad Ardesio. Il progetto è stato pensato 4 anni fa, prima della pandemia di Covid19, da una chiacchierata di Nadia Fornoni con sua nonna, che le fece capire l’importanza di raccogliere queste testimonianze. Sono una quindicina le prime importanti interviste documentate e inserite nel progetto che è e sarà implementabile nel tempo per continuare a mantenerlo vivo e a proseguire nella
costruzione di questa “capsula del tempo moderna” e nell’importante impegno di salvare le memorie di una intera generazione, già fortemente colpita dalla pandemia.
“Questo progetto riesce a coniugare la protezione della memoria collettiva dall’oblio o dall’indifferenza e l’innovazione digitale, che garantirà non solo la conservazione di storie, racconti, ricordi, ma anche una più ampia distribuzione e fruizione a tutti coloro che vorranno esplorare la storia di Ardesio e il suo patrimonio di tradizioni – dichiara Osvaldo Ranica, Presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca- Le nonne e i nonni sono le radici delle nostre famiglie e delle nostre comunità. Dobbiamo riuscire a trasmettere
alle generazioni future che sono la nostra ricchezza”.
“Era importante cogliere il significato dell’idea avuta da Nadia Fornoni. Sia come direttivo di Vivi Ardesio sia come assessorato alla Cultura del comune di Ardesio non possiamo che essere orgogliosi di accogliere nel nostro Museo MEtA anche questa sezione, sempre più nell’ottica di rendere il MEtA oltre che un museo degli antichi mestieri dell’alta Valle Seriana un importante museo della memoria storica ardesiana” spiega Simone Bonetti, presidente di Vivi Ardesio e assessore alla Cultura del Comune di Ardesio.“Tra le tante iniziative di carattere culturale Sa Regordet è un valore aggiunto nella salvaguardia della memoria immateriale di Ardesio – spiega il sindaco di Ardesio Yvan Caccia – e si inserisce perfettamente nel progetto del nostro Comune che punta a creare un Polo Culturale in questo edificio che ospita il Museo, un intervento che recentemente è stato finanziato dal Bando Borghi del Ministero della Cultura”.
“In questi mesi le restrizioni e anche la preoccupazione per i contagi hanno influito sulla raccolta del materiale, ma le prime interviste sono state molto significative. Tra gli intervistati, purtroppo, già due persone sono scomparse, e questo rende ancora più forte il valore dei documenti raccolti – spiega Nadia Fornoni, di Vivi Ardesio – Testimonianze che oggi e in futuro saranno significative per la comunità ma anche per i familiari degli…
Ardesio “Sa Regordet?” trova spazio in una sala del Museo MEtA dove, grazie all’iniziativa ideata da Nadia Fornoni sposata da Vivi Ardesio e realizzata con il contributo di Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus sarà fruibile da cittadini, scolaresche e ricercatori, su prenotazione da Settembre.
Il progetto, infatti, ha ottenuto un importante contributo attraverso un bando di Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus che ha consentito non solo di dare il via alla raccolta delle testimonianze, ma di realizzare alcuni interventi funzionali alla fruibilità del materiale raccolto. Nello specifico è stata allestita una sala dedicata all’interno del MEtA attrezzata con un pc collegato ad un grande schermo con un software che consentirà l’archiviazione e la fruibilità del materiale a quanti ne faranno richiesta oltre ad alcuni arredi sempre funzionali alla consultazione delle testimonianze.
Il progetto prevedeva, attraverso il coinvolgimento di volontari dell’associazione e soprattutto delle famiglie degli over 80 (nipoti in particolare ma anche i figli), la realizzazione di una serie di interviste agli anziani del paese partendo da una semplice domanda, in dialetto, che ha dato anche il nome all’iniziativa:
“Sa Regordet?” (“Ti ricordi?”). Una domanda capace di evocare tanti ricordi e che ha consentito la riscoperta di come un tempo si viveva ad Ardesio. Il progetto è stato pensato 4 anni fa, prima della pandemia di Covid19, da una chiacchierata di Nadia Fornoni con sua nonna, che le fece capire l’importanza di raccogliere queste testimonianze. Sono una quindicina le prime importanti interviste documentate e inserite nel progetto che è e sarà implementabile nel tempo per continuare a mantenerlo vivo e a proseguire nella
costruzione di questa “capsula del tempo moderna” e nell’importante impegno di salvare le memorie di una intera generazione, già fortemente colpita dalla pandemia.
“Questo progetto riesce a coniugare la protezione della memoria collettiva dall’oblio o dall’indifferenza e l’innovazione digitale, che garantirà non solo la conservazione di storie, racconti, ricordi, ma anche una più ampia distribuzione e fruizione a tutti coloro che vorranno esplorare la storia di Ardesio e il suo patrimonio di tradizioni – dichiara Osvaldo Ranica, Presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca- Le nonne e i nonni sono le radici delle nostre famiglie e delle nostre comunità. Dobbiamo riuscire a trasmettere
alle generazioni future che sono la nostra ricchezza”.
“Era importante cogliere il significato dell’idea avuta da Nadia Fornoni. Sia come direttivo di Vivi Ardesio sia come assessorato alla Cultura del comune di Ardesio non possiamo che essere orgogliosi di accogliere nel nostro Museo MEtA anche questa sezione, sempre più nell’ottica di rendere il MEtA oltre che un museo degli antichi mestieri dell’alta Valle Seriana un importante museo della memoria storica ardesiana” spiega Simone Bonetti, presidente di Vivi Ardesio e assessore alla Cultura del Comune di Ardesio.“Tra le tante iniziative di carattere culturale Sa Regordet è un valore aggiunto nella salvaguardia della memoria immateriale di Ardesio – spiega il sindaco di Ardesio Yvan Caccia – e si inserisce perfettamente nel progetto del nostro Comune che punta a creare un Polo Culturale in questo edificio che ospita il Museo, un intervento che recentemente è stato finanziato dal Bando Borghi del Ministero della Cultura”.
“In questi mesi le restrizioni e anche la preoccupazione per i contagi hanno influito sulla raccolta del materiale, ma le prime interviste sono state molto significative. Tra gli intervistati, purtroppo, già due persone sono scomparse, e questo rende ancora più forte il valore dei documenti raccolti – spiega Nadia Fornoni, di Vivi Ardesio – Testimonianze che oggi e in futuro saranno significative per la comunità ma anche per i familiari degli…
Il forte temporale che si è scatenato ieri sera pochi minuti prima di mezzanotte in media Valle Camonica ha provocato l’esondazione di due torrenti, il Re e il Cobello tra Niardo e Braone. Acqua, fango e detriti si sono riversati lungo le strade, rese impraticabili, e circa 50 persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Tre donne anziane sono state soccorse e trasportate negli ospedali di Esine e Lovere, ma le loro condizioni non sarebbero gravi.La ss42 è rimasta bloccata tutta notte e le operazioni di pulizia dai detriti sono ancora in corso. Travolta anche la ferrovia, che resta al momento inagibile. I due Comuni, Niardo e Braone, hanno allestito due centri di raccolta per la popolazione: gli abitanti di Braone sono stati evacuati a Ceto, mentre quelli di Niardo sono a Breno.“I Vigili del Fuoco del Distaccamento di Edolo sono intervenuti alle ore 23:45 con due squadre partenza e supporto con APS e CA 130 per servizio tecnico urgente in comune di NIARDO – scrivono sulla pagina Facebook gli ‘Amici Vigili del Fuoco Volontari Edolo 1890’ -. Il torrente Re e il Cobello esondando dopo un forte temporale, hanno invaso dapprima la statale 42 colpendo delle auto in transito, e poi varie abitazioni civili raggiungendo la ex strada 42. Ingenti i danni alle abitazioni civili, alla ferrovia e alle attività commerciali nella zona Crist. Evacuati parte dei comuni di NIARDO e BRAONE. Una stima più precisa dei danni si avrà soltanto stamattina con la luce del sole. Numerose le squadre intervenute, i colleghi di Breno, di Darfo e Darfo volontari, più varie squadre della Centrale di Brescia, di Milano e Sondrio. Varie ambulanze e gruppi di PC. Si contano dei feriti”.Media Media Media Media MediaL'articolo Valle Camonica, esondati due torrenti a Niardo e Braone: ingenti danni e popolazione evacuata proviene da Araberara.
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MediaHanno 77 e 60 anni i due rapinatori che nel pomeriggio di martedì 26 luglio hanno fatto irruzione nel supermercato Migross di Pian Camuno, in Valle Camonica. I due, rispettivamente della provincia di Cremona e di Milano, sono stati arrestati dopo la fuga con una Panda rubata.Il 60enne ha raggiunto una delle casse e ha minacciato con una pistola scacciacani la cassiera, facendosi consegnare gli 800 euro di incasso. Il complice, quello più anziano, lo attendeva fuori per darsi alla fuga, che è terminata a Seriate, in viale Europa, dove i due sono stati bloccati dai Carabinieri. Entrambi con precedenti penali sono ora in carcere con l’accusa di rapina, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione per la Fiat Panda rubata e usata nella fuga.L'articolo Rapina al supermercato in Valcamonica e poi la fuga: fermati a Seriate proviene da Araberara.
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MediaI forti temporali che si sono abbattuti su Niardo e Braone hanno provocato l’esondazione di due torrenti, il Re e il Cobello.Angela Nodari, che abita proprio a Niardo, ci ha raccontato quei momenti di paura: “È iniziato tutto verso mezzanotte, il temporale era forte ma non pensavamo nulla di particolare. Io abito vicino alla campagna, la mia casa si trova proprio in mezzo ai due torrenti, il Re e il Cobello. Un disastro… siamo salvi per miracolo. Inconsciamente siamo scesi al piano di sotto, convinti di riuscire ad arginare la situazione. Volevamo bloccare con dei tappeti le porte per cercare di non fare entrare l’acqua visto che l’appartamento era abitato, ma non c’è stato niente da fare. L’acqua ha sfondato la porta e nel giro di pochi minuti ci ha travolti, si è alzata tantissimo ed è arrivata quasi all’altezza del soffitto. Per fortuna c’era mio padre che è riuscito a sfondare la porta, e siamo riusciti a salire al piano di sopra, portando anche mia nonna che ha 80 anni. L’appartamento al primo piano per fortuna non è stato toccato. Tutti e cinque i garage con dentro le auto sono completamente immersi. Metà casa è stata travolta da acqua e fango… una vita di sacrifici, di investimenti, di lavoro… è andato tutto perso, però per fortuna stiamo bene, poteva anche andare peggio. Siamo stati evacuati e siamo rimasti fino alle 6:30 in un campo sportivo. Proprio ora sono arrivate le squadre che toglieranno l’acqua con le pompe… un disastro”.L'articolo Esondazione Niardo, la testimonianza di Angela: “Un disastro, siamo vivi per miracolo” proviene da Araberara.
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MediaTempo di solidarietà per i due paesi, Niardo e Braone, colpiti dall’alluvione. Dopo l’appello della Pro Loco di Niardo, il presidente del CER Lombardia, Davide Rota, ci chiedere di diffondere un appello, che noi pubblichiamo volentieri.“Come CER Lombardia siamo pronti a mettere a disposizione volontari per ripulire le strade, piuttosto che fornire abbigliamento, coperte o cibo per gli sfollati, oppure aiutare i privati che hanno bisogno di sgomberare le proprie abitazioni dai detriti. Qualora servisse un aiuto, è possibile contattare direttamente me al numero 334 6058464 oppure inviare una mail a davide.cer.in.lombardia@gmail.com o sul gruppo Facebook CER LOMBARDIA – ESCURSIONISTI LOMBARDI SU RUOTE”.L'articolo Il CER Lombardia offre aiuto agli sfollati di Niardo e Braone proviene da Araberara.
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