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MediaCi siamo. Manca davvero poco. Il resort ex Collina Verde, ora Collina Luxury Relais è quasi pronto. E su booking lo si può trovare già foto e rendering di quella che sarà la prima struttura 5 stelle della zona, ogni tipo di confort per chi vuole concedersi qualche ora o qualche giorno di meraviglia. Le foto che pubblichiamo qui tratte da booking parlano da sole.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo CLUSONE – Ecco il resort Collina Luxury Relais: su booking la struttura è già presente proviene da Araberara.

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MediaÈ una giornata di metà ottobre, il sorriso di Claudia si specchia in un cielo limpido, la porta dell’ambulatorio dell’oncologo si è chiusa alle sue spalle “e anche questa volta il tagliando è andato”. Claudia di cognome fa Contessi, ha cinquant’anni, abita nel Piano di Costa Volpino, lavora come commessa in un negozio di abbigliamento e il tumore al seno si è presentato senza fare sconti, ma lei ha indossato il suo sorriso e non si è arresa nemmeno per un attimo.Era il febbraio del 2022 quando il tumore ha bussato alla porta della vita e l’ha cambiata per sempre. “Ho sentito una pallina al seno sinistro mentre facevo la doccia, il mio è sempre stato un seno fibrocistico e quindi non ci ho dato troppo peso. A giugno avevo una sensazione strana, di fastidio e quindi ho deciso di andare dal ginecologo che mi ha detto di stare tranquilla”. E tu? “Vado in ansia anche solo quando prenoto una visita, quindi figuriamoci se ero tranquilla in quel momento. Il tumore al seno mi aveva portato via una zia a cui ero molto legata e una collega giovanissima, avevo il terrore che potesse capitare anche a me”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo COSTA VOLPINO – Claudia: “Avevo due tumori al seno… è stata una botta. Ai miei figli ho detto la verità, ho promesso che ce l’avrei messa tutta” proviene da Araberara.

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MediaPer tutti questi interventi che facciamo in autunno, abbiamo ricevuto un contributo ministeriale di circa 84 mila euro, che copre interamente la spesa. Di conseguenza, il Comune non deve usare le sue risorse”.La sindaca di Bianzano, Nerella Zenoni, si riferisce a una serie di opere che partono in questi giorni d’autunno, lavori previsti da tempo che adesso vengono ‘concretizzati’.“Innanzitutto, abbiamo voluto rifare tutta la segnaletica, sia orizzontale che verticale, sul territorio comunale. Anche dove attualmente mancano le strisce pedonali – spiega la prima cittadina – le mettiamo per rendere più sicure le nostre strade. Era da alcuni anni che non si faceva un lavoro così ‘sostanzioso’, infatti in parecchie strade è sbiadito il nome della via. Anche in quelle del centro storico in alcuni cartelli non si legge più, quindi è opportuno intervenire. Sulla Provinciale, dove c’è il semaforo a chiamata, le strisce pedonali non si vedono più, quindi un pedone rischia attraversando la strada. Questo rifacimento della segnaletica è quindi molto importante”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo BIANZANO – L’autunno operoso bianzanese, tra segnaletica, muretti e stradine proviene da Araberara.

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MediaLa tradizionale Festa delle Mele, quest’anno, ha lasciato spazio ad una intera giornata dedicata alle scuole di Colzate: i piccoli studenti e gli insegnanti hanno lavorato al Frutteto Didattico di Colzate dedicandosi a laboratori didattici guidati. Il 13 ottobre è stata un’intensa giornata di scuola all’aperto, caratterizzata da laboratori esperienziali partecipati sia dalla scuola dell’Infanzia che dalla scuola Primaria di Colzate. Gli studenti hanno esplorato il mondo degli insetti impollinatori selvatici e domestici, la biodiversità del regno vegetale ed hanno aiutato a mettere a dimora piccole piante nelle aiuole didattiche. I piccoli giardini della biodiversità, così creati, accoglieranno gli insetti la prossima primavera facilitandoli nel loro prezioso lavoro di impollinazione dei fiori dei Meli, che doneranno nuovi frutti per il prossimo autunno. Il tutto è avvenuto grazie alla guida esperta degli operatori di Cantiere Verde e degli educatori proposti da Victoria’s Farm, azienda agricola di Leffe, dedita alla coltivazione di piante ma prodiga anche nell’educazione in natura.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo COLZATE – Il fotoracconto della Festa delle Mele con le scuole del paese proviene da Araberara.

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MediaCristina BettoniCon il titolo “Il cuore di Caravaggio e Van Gogh” è arrivata a Tavernola, in riproduzione perfetta, una mostra di quadri dei due grandi autori, famosi in tutto il mondo per la potenza e la bellezza dei loro dipinti.La splendida iniziativa è dovuta alla creatività (e generosità) dell’imprenditrice Gisella Balducchi, che in questo modo ha ripetuto (ampliandola) la mostra dedicata a Giotto nel 2019 (allora c’erano molti dipinti in grado di ricostruire la cappella degli Scrovegni riprodotti su compensato con colori “giusti” dell’autore italiano che nel 1200 ha dato il via alla grande pittura). All’epoca c’era ancora il marito di Gisella, l’imprenditore Silvestro Paris, che nella sua azienda di Villongo produceva guarnizioni, rimasto vittima del covid alla fine dell’estate del 2020 a soli 59 anni.Dopo quattro anni, Gisella ha ritenuto opportuno ripetere l’esperienza di “Giotto” al suo paese, dimenticando per una dozzina di giorni i problemi aziendali affidati ai tre figli, e ha dedicato le sue forze ad organizzare questa bella mostra il cui ricordo accompagnerà negli anni quanti ne hanno goduto.Il materiale a disposizione non mancava: sono state infatti riprodotte su tela, con estremo rispetto dei colori, le opere più famose dei due pittori e sono state esposte nel primo piano della villa Fenaroli.La scelta della storica “Villa Elena”, già abitazione dello scienziato tavernolese di fama mondiale Luigi Fenaroli morto qui nel 1980, si è dimostrata vincente anche perché la villa è circondata da un parco botanico con piante straniere di vari paesi del mondo e rare in Italia.Questo ha suggerito a Gisella, che ha organizzato l’evento con la collaboratrice e fotografa Caterina Defendi, di ottenere il permesso dall’attuale proprietario della villa, il dottor Marelli, fratello della moglie ora defunta dell’ultimo proprietario della villa ing. Guglielmo, di poter esporre nella veranda le riproduzioni dei quadri dei due grandi pittori, vissuti a tre secoli di distanza tra di loro ma entrambi grandi maestri.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo IL CUORE DI CARAVAGGIO E VAN GOGH – I dodici giorni che hanno sconvolto Tavernola. Mostre, spettacoli, concerti, convegni e visite proviene da Araberara.

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MediaTra i gioielli di ‘Alzano Bellissima Città’ un posto di primo piano lo merita senza dubbio la bellissima villa del Belvedere (il cosiddetto ‘Belvedì’) e l’immenso terreno circostante, fatto di boschi e ronchi, lasciati in eredità cinque anni fa da Giusi Pesenti Calvi al Comune di Alzano Lombardo. A gestire e valorizzare questo piccolo ‘paradiso in terra’ ci pensa la Fondazione Giusi Pesenti Calvi ETS, nata nel 2020 e presieduta da Mariangela Carlessi, affiancata da altri due membri del CdA, Fabrizio Bonomi e Sergio Valetti.Nella valle che da Nese porta a Olera, ad un certo punto ci si trova di fronte l’immagine pittoresca e antica del Belvedì, con i suoi terrazzamenti, i suoi cipressi, i suoi terreni in parte verdi e in parte ingialliti. Lo spettacolo ha un sapore antico, perché ormai questo è uno dei pochissimi luoghi in cui si può ammirare la fascia ‘pedemontana’ così come appariva nelle valli fino ad alcuni decenni fa, prima che l’urbanizzazione prima e il bosco poi erodessero spazio a prati e campi coltivati.Per valorizzare questi luoghi alzanesi è nata una collaborazione tra Fondazione e l’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali. Il progetto, grazie all’impegno dei due giovani neolaureati Simone Signorelli e Martina Cesari, guidati dai professori Osvaldo Failla, Ilda Vagge e Alessio Fini, si propone di valorizzare il territorio attorno al Belvedere, gli antichi ‘ronchi’, a fini educativi e paesaggistici grazie alla ‘messa a dimora’ di piante ornamentali e la creazione di percorsi ‘esperienziali’. Lo scopo è (per usare un’espressione di Simone) ‘dare carattere’ al luogo, che è stupendo, ma che può diventare ancora più bello, puntando su piante ornamentali, frutti di bosco, vigne e frutti rustici, come il melograno, il melo cotogno e il giuggiolo.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo ALZANO – FONDAZIONE GIUSI PESENTI CALVI – Il ‘Belvedì’ e i suoi antichi ronchi, ‘fossile paesaggistico’ da valorizzare proviene da Araberara.

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MediaLa Parrocchia di Ranica propone per sabato 21 ottobre, con inizio alle ore 20.45, una vera e propria carrellata nell’universo della canzone del Novecento, che a partire da alcune celebri melodie napoletane toccherà vari generi, dal pop al rock alla canzone d’autore, con qualche meditata incursione nel musical e nella musica per film. Il tutto arrangiato e riletto secondo moduli cari alla prassi del jazz. A supportare tale autentica metamorfosi costituzionale sarà, con il suo variopinto arcobaleno di sonorità, lo storico organo Serassi collocato in cantoria nella Parrocchiale, costruito nel 1802 da Giuseppe Serassi e figli e riformato dai medesimi nel 1830 – come si può leggere nella targhetta posta sopra la tastiera. Il titolo della serata è “Primo Libro di Canzoni per sognare” e a tenere le fila di questo musicale azzardo ragionato, sarà Roberto Olzer, organista e jazzista di sperimentata esperienza, che ha scelto di raggruppare il vasto materiale a disposizione inanellando una serie di otto suites tematiche, dai titoli significativi: Swinging Suite, Neapolitan Suite, Pop Suite (con brani di Mia Martini, Renato Zero, Luigi Tenco, Antonella Ruggiero), Musical Suite (da La La Land, The Phantom of the Opera e West Side Story), South America Suite (melodie di A. Carlos Jobim, Ariel Ramirez e Astor Piazzolla), Pink Floyd Suite, Kolossal Suite (Il codice Da Vinci, Il gladiatore, 1492: Conquest of Paradise), Rock Suite (The Winner Takes it all degli ABBA, Who Wants to live forever dei Queen e, per finire, Jump dei Van Halen). L’ingresso è libero con offerta facoltativa per un importante e necessario intervento di accordatura e intonazione dello strumento.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo RANICA – Dalle melodie napoletane ai Pink Floyd in chiave jazz: il concerto dell’organista Roberto Olzer proviene da Araberara.

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MediaDon Matteo Cortinovis, che ricoprirà il ruolo di amministratore parrocchiale a Gandosso, è stato accolto nella domenica della Festa copatronale della Madonna del Rosario.“L’abbiamo accolto con gioia nella nostra Comunità – spiega il sindaco Alberto Maffi -, pronti a intraprendere questo nuovo cammino insieme con una attenzione particolare ai nostri giovani, alle famiglie fragili e ai nostri anziani”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo GANDOSSO – L’abbraccio a don Matteo proviene da Araberara.

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MediaChi passa da quelle parti ci dà un’occhiata meravigliata. Si sta formando il “laghetto” del Passo della Presolana. Lorenzo Pasinetti porta avanti la società “Neve” (fondata addirittura nel 1938 e rilevata dalla famiglia Pasinetti nel 1972). E ci crede nonostante di tanto in tanto si sentano campane a morto per le temperature che si alzano ecc. “Ci sono sempre stati inverni senza neve, a memoria l’inverno 1980-81, ma anche prima. Adesso poi gli impianti di innevamento artificiale sono più performanti, se prima si produceva neve a -10, adesso la si produce anche a -2. Il laghetto, circa 15 mila mc di acqua, consentirà di innevare le piste attualmente servite dall’impianto, ma allargheremo l’innevamento a tutte le piste.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo CASTIONE – PASSO PRESOLANA – Quel laghetto al Donico garantisce l’innevamento proviene da Araberara.

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Media“L’inaugurazione della nostra area-camper è stata una bellissima festa, con tante persone presenti per l’occasione, con la presenza di Alex Borlini, presidente del GAL,  grazie ai fondi del quale è stata possibile la realizzazione dell’opera, e il taglio del nastro da parte di un bimbo della Scuola dell’Infanzia – dice la sindaca Flora Fiorina -. Così la nostra offerta turistica, che mira soprattutto alle famiglie, si arricchisce di una nuova importante struttura, alla cui realizzazione pensavamo da tempo”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBRE L'articolo GANDELLINO – Inaugurata l’area-camper. Si ristruttura la Baita Cardeto e si sistema la piazza di Gromo S. Marino. Aperta in via sperimentale la galleria dei Tezzi proviene da Araberara.

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MediaPiù di 800 persone presenti alla Camminata in Rosa. 6880 euro raccolti che verranno devoluto in parti uguali all’associazione cuore di Donna e Andos Vallecamonica. Numeri anche quest’anno impressionanti per la camminata in rosa: “Una scommessa riuscita – commenta soddisfatta l’assessore ai servizi sociali di Costa Volpino Simona Figarolivalicare i confini e mettere in comunicazione due territori che seppur confinanti appartengono ad Enti diversi è per noi un obiettivo importantissimo.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo COSTA VOLPINO – Più di 800 persone alla Camminata in Rosa. 6880 euro raccolti. Coinvolte associazioni e Comuni proviene da Araberara.

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MediaQuel ‘passaggio’ che abbiamo pubblicato nel numero scorso era il tracciato del vecchio percorso (dismesso) del trenino, che da Bergamo, collegava Lovere e Costa Volpino a Cividate Camuno gestito dalla società Anonima della Guidovia Camuna, aperta nel 1901 e dismessa nel 1931. Questi documenti sono stati trovati e documentati dallo storico Giuliano Fiorani. E’ anche bene sapere che quel pezzo di strada, il Podestà di Lovere, il 13 giugno 1937 con delibera, inoltrava alla Prefettura di Bergamo la richiesta di fusione con Costa Volpino e Castro. I tre paesi in unico paese comune, da denominare ‘Lovere’, malgrado il parere favorevole del 1 marzo 1938 del Rettorato Provinciale, la pratica non ebbe seguito. La vita prese il nome di ‘Macallè’, a ricordo dell’omonima città d’Etiopia, Macallè occupata dagli italiani durante la guerra d’Abissinia. (nella foto in quel tratto di strada c’era una trattoria chiamata Bersaglio, poi diventata successivamente pizzeria Bella Napoli, quando esisteva il Poligono di Tiro a segno di Lovere, in quel di Costa Volpino). E qui pubblichiamo i testi originali del 1907 (dove un giovane di 20 anni perse la vita al poligono di tiro) e del 1910 “Domenica scorsa durante le esercitazioni di Tiro a Segno, rimaneva gravemente ferito al cranio il giovane Pievano Angelo d’anni 20, addetto alle segnalazioni. La causa del grave incidente, si presume, da una pallottola che colpiva il terrapieno ed attraversandolo avrebbe trapassato il disgraziato mentre questi, ritto in piedi stava rattoppando un foro nell’alto del Bersaglio, operazione, credo, che deve aver luogo, quando il fuoco viene sospeso pei segnali. Lunedì le autorità procedettero all’esame minuto dei terrapieno, indi per provare la resistenza di questo spararono ben 40 colpi parte a 100 metri e parte a 200.Il fatto risulta che di questi colpi 8 pallottole perforarono il terrapieno e le altre più o meno a segno contorcendosi orribilmente, deviavano dal loro percorso, ascendenti a circa cent.86 dal punto colpito, o discendendo sotto il bersaglio. Il poveretto dopo due ore spirava all’Ospitale onde era stato trasportato”.   (18 maggio 1907 – Il Sebino)Il Poligono di Tiro a Lovere La notizia che ci vien comunicata, e della verità della quale non ne dubitiamo, poiché fornitaci da fonte sicura, non può che rallegrarci, poiché vediamo coronati gli sforzi della Direzione della Società, ed appagati non solo i desideri di tutti i miliari in congedo illimitato di Lovere e dintorni, ma anche di tutti coloro che dalle esercitazioni di tiro ne sogliono trarre diletto e profitto. Finalmente è stato, dalle Autorità superiori, approvato il progetto per il riattamento del nostro poligono di tiro.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo LA STORIA – Quel passaggio era il tracciato del vecchio percorso del trenino che da Bergamo arrivava a Cividate. Nel 1937 la delibera per un paese unico tra Lovere, Castro e Costa Volpino proviene da Araberara.

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MediaTra i paesi della provincia di Bergamo che a metà ottobre sono stati interessati alle Giornate del FAI c’è anche, in Val Cavallina, Berzo San Fermo. Il sindaco Luciano Trapletti ha fatto gli onori di casa, accompagnando i numerosi visitatori nei luoghi più significativi di Berzo. In particolare, l’attenzione di molti si è rivolta a uno degli edifici più belli e importanti del paese, Palazzo Terzi, che è stato acquistato dal Comune.Attorno a questo antico edificio c’è infatti un progetto ambizioso, come il primo cittadino ha spiegato al nostro giornale nel corso di una intervista: “Abbiamo preso 450 mila euro per la progettazione; è un progetto ambizioso che prevede il recupero dell’immobile. Al piano terra verrà recuperata la vecchia cucina e ne verrà fatta una per il rilancio enogastronomico del territorio, con un Infopoint turistico; sopra verranno realizzate delle stanzette di ‘turismo veloce’, poi tutto un percorso culturale per mostre ed eventi culturali; al terzo piano verranno invece ricavati dei mini alloggi per esperienze di convivenza di ragazzi down, che mancano in Val Cavallina…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBRE L'articolo BERZO SAN FERMO – Giornate del Fai a Berzo, occhi puntati su Palazzo Terzi proviene da Araberara.

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MediaIl 2022 è stato l’anno record di sempre per il turismo del Lago d’Iseo; lo confermano i dati ufficiali pubblicati da Polis Lombardia. Con 880.478 presenze nei 21 comuni del lago (sponda bresciana e bergamasca), il 2022 supera il primato del 2017, anno successivo a “The Floating Piers”, quando erano state registrate 761.367 presenze.  Si tratta del 32,10% in più rispetto al 2021 e del 15,64% in più rispetto al 2017, precedente anno record per il Lago d’Iseo. Per quanto riguarda i singoli comuni, con 428.814 presenze e un aumento del 36,51% rispetto al 2021, Iseo si conferma al primo posto, seguito da Predore, che ha registrato 59.332 presenze, con un -5,19 rispetto al 2021, ma un + 95,95% rispetto al 2017.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo INCHIESTA – Boom di turisti, sul podio Iseo, Predore e Lovere, in ripresa Tavernola. Ecco da dove arrivano proviene da Araberara.

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MediaTra la soddisfazione generale, è stata annunciata la prossima riapertura del Centro Sportivo Comunale, chiuso da tempo sia per lavori di ristrutturazione che per il pensionamento del gestore precedente. I nuovi gestori, Gabriele e Nicole, hanno anche rivolto alla cittadinanza il seguente messaggio:“Vogliamo annunciarvi, con tanta felicità e con enorme piacere, che il Centro Sportivo di Piario presto riaprirà con innumerevoli novità!! Per iniziare a conoscerci e passare dei bei momenti di relax insieme, abbiamo già fatto una piccola pre-apertura il pomeriggio di sabato 14 ottobre e si è trattato di una pre-apertura perché a breve ci sarà una vera e propria inaugurazione e possiamo assicurarvi fin d’ora che insieme ci divertiremo molto! Presto vi aggiorneremo sulle date e sui dettagli, ma voi tenetevi pronti!”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo PIARIO – Riapre il Centro Sportivo. Il messaggio dei nuovi gestori: “Sarà un Centro ricco di novità” proviene da Araberara.

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MediaAppropriazione indebita che ammonta a 25mila euro di denaro pubblico in quattro anni. È questo quanto viene contestato ad Andrea Orizio, 69 anni, ex segretario comunale che ha prestato servizio tra l’Alto Sebino, a Lovere, e la Valle Camonica.Orizio è stato anche direttore generale, responsabile dei servizi di amministrazione generale e responsabile del servizio finanziario dell’Unione dei Comuni della Valsaviore e con gli stessi ruoli è stato anche al Comune di Sellero e il tutto è avvenuto tra luglio del 2014 ed ottobre del 2018.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo LOVERE – Ex segretario comunale a processo: avrebbe ‘gonfiato’ i rimborsi spese proviene da Araberara.

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MediaNon chiamiamola Casa di Comunità, perché altrimenti ci si confonde con le strutture in ambito sanitario. Quello che realizzeremo sarà invece un Centro polifunzionale aperto all’intera popolazione, in particolare agli anziani, ma non solo”.Il sindaco di San Paolo d’Argon Graziano Frassini è raggiante nel parlare di quest’opera, che era presente nel suo programma elettorale. “Sì, l’avevo promessa ai cittadini e adesso mantengo la promessa. Questa sarà l’opera più importante del mio primo mandato come sindaco di San Paolo d’Argon. Si tratta di un Centro polifunzionale dotato di cucina e spazio comune in cui mangiare, mentre al piano superiore ci sarà il nuovo centro anziano. In paese c’è già un centro anziani, ma è piccolo e non adatto ad accogliere le persone di una certa età. Quello che realizzeremo, invece, sarà ampio e si troverà nel posto più bello del paese. Al piano terra ci saranno i locali in cui tenere eventi e manifestazioni. Quindi questo edificio, una volta costruito, diventerà un punto di riferimento per i cittadini”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo SAN PAOLO D’ARGON – Il ‘fiore all’occhiello’ di Frassini, Centro polifunzionale entro fine 2025 proviene da Araberara.

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MediaL’Amministrazione comunale ha avviato un programma di iniziative dal titolo “80 anni di Resistenza a Gandino”,  per commemorare l’80° anniversario della Resistenza all’occupazione nazifascista, iniziative che si svolgeranno fino al 25 aprile prossimo.Il prossimo appuntamento è fissato per il 4 e il 5 novembre prossimo, e avrà come tema il ricordo dell’eccidio di Cefalonia: ci sarà una mostra fotografica dal 30 ottobre al 5 novembre presso la sala Ferrari in piazza Vittorio Veneto con la collaborazione della ANDA (Associazione Nazionale Divisione Acqui) sezione di Bergamo presieduta da Daniella Ghilardini, nipote di don Luigi Ghilardini, cappellano militare della Divisione Acqui superstite, e con la collaborazione della associazione Fanti di Gandino. “‘A Cefalonia non deve essere fatto alcun prigioniero italiano a causa dell’insolente e proditorio contegno da essi tenuto’, recitava  l’Ordine dell’Oberkommando Wehrmacht del 15 settembre 1943. Sull’isola di Cefalonia gli 11.500 soldati e ufficiali della Divisione Acqui – spiega il sindaco Filippo Servalli – erano arrivati  nell’aprile 1941 e avevano il controllo dell’isola, ma guarnigioni tedesche erano dislocate in punti strategici a rinforzo dello schieramento italiano. Fino ai primi mesi del 1943 la convivenza tra soldati italiani e tedeschi non presentò problemi, ma le cose cambiarono dall’8 settembre quando il governo Badoglio firmò un armistizio con i britannici e gli statunitensi.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo GANDINO – ’80 anni di Resistenza a Gandino’ da don Luigi Ghilardini a…. proviene da Araberara.

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MediaIl 7 novembre dello scorso anno veniva ritrovato senza vita l’imprenditore ottantenne Angelo Bonomelli, molto conosciuto in tutta la Valle Cavallina per la sua agenzia di onoranze funebri con sede a Trescore Balneario. Era stato trovato senza vita nella sua auto, ma l’ipotesi del malore era stata scartata quando è stato scoperto che Bonomelli era stato narcotizzato. Quattro persone erano state arrestate dai Carabinieri. Oltre ad averlo narcotizzato, lo avevano rapinato e abbandonato in auto.Nell’udienza preliminare del 17 ottobre, di fronte al Gup (Giudice delle udienze preliminari) Stefano Storto, i legali dei quattro accusati (Matteo Gherardi, 34 anni di Gaverina Terme, suo padre Luigi Gherardi 69 anni, Jasmine Gervasoni, 24 anni di Sedrina e Omar Poretti, 26 anni di Scanzorosciate) hanno chiesto che l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi venga riqualificato in ‘morte in conseguenza di altri reato’.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo TRESCORE – Morte Bonomelli, i quattro imputati chiedono che vengano riviste le accuse proviene da Araberara.

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MediaLa nostra scuola è un fiore all’occhiello e il percorso iniziato anni fa, quando ancora ero assessore al Bilancio e all’Istruzione, sta portando i suoi frutti”, commenta il sindaco Marco Gallizioli. “Abbiamo creato un ecosistema scuola che consente ai nostri cittadini di fare un percorso di crescita dall’asilo nido alla scuola Media con progetti e iniziative che attirano l’attenzione delle famiglie dei paesi vicini”.Il Piano di Diritto allo Studio è stato approvato qualche settimana fa: “Anche quest’anno abbiamo investito 280mila euro per le nostre scuole – spiega l’assessore Rossana Bettonie se l’asilo nido e la scuola dell’Infanzia sono realtà che viaggiano da sole e l’amministrazione contribuisce con risorse economiche, per quanto riguarda le Elementari e le Medie ci mettiamo risorse materiali, di tempo e di impegno con una collaborazione diretta anche con gli insegnanti. La scuola ci propone le attività che vorrebbe mettere in campo e noi vediamo dove riusciamo ad arrivare con le risorse che abbiamo a disposizione. Noi ci impegniamo per fare in modo che le famiglie trovino tutti i servizi necessari sul nostro territorio”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo LEFFE – “280mila euro per la scuola che è il nostro fiore all’occhiello. I numeri sono in crescita…” proviene da Araberara.

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