MediaIl Progetto Family “Valseriana amica della famiglia” varato dalla sindaca di Villa d’Ogna Angelo Bellini, che è delegata dalla Comunità Montana alle Politiche della famiglia e natalità ha delegato uno studio sull’anagrafe del presente e del futuro riguardante i 38 Comuni della Valle Seriana. Il titolo è: “Dinamiche e prospettive demografiche nel territorio della Comunità montana Valle Seriana” curato da Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat e dal ricercatore Alessio Menonna ed è stato presentato sabato 25 febbraio nella sede clusonese della Comunità Montana.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo UNO STUDIO COMMISSIONATO DALLA COMUNITÀ MONTANA – Il futuro della Valle Seriana? Una valle di vecchi! proviene da Araberara.
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MediaDomenica 26 febbraio scorso, il circolo del PD di Villa d’Ogna, Piario e Oltressenda alta ha aperto presso la Biblioteca comunale di Villa d’Ogna il seggio per le Primarie Nazionali e l’elezione del segretario del partito. Contestualmente si sono tenute anche le consultazioni locali in vista delle prossime elezioni amministrative del Comune di Villa d’Ogna:“Per permettere ai cittadini che di esprimere la loro preferenza per un candidato-sindaco – spiega Severo Speranza – in modo da potere poi, sulla base dei nomi preferiti, compilare la lista da presentare, appunto, alle elezioni amministrative”. E le sorprese non sono certo mancate, qui pubblichiamo l’esito dei risultati, il più votato è stato Luigi Pelizzari seguito da Severo Speranza.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo VILLA D’OGNA – Le primarie anche per le elezioni amministrative: il più votato Luigi Pelizzari proviene da Araberara.
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MediaCent’anni. Festeggiati con tutta la famiglia, 32 persone, tra generi, nuore e nipoti. Mario Rinaldi è un centenario atipico, di quelli che la vita se la sentono ancora addosso come al primo vagito, cambiano i movimenti ma non certo cuore e passione. Mario nonno e bisnonno (di due bimbi piccoli e uno è in arrivo). Cent’anni compiuti il 25 febbraio. “Papà e mamma – racconta una delle figlie, Laura – con molte rinunce e fatiche ci hanno cresciuto cercando di trasmettere dapprima i valori importanti della vita e donando il loro tempo per noi”. Mario, contadino e poi operaio alla Dalmine di Costa Volpino: “Quando mamma si è ammalata – continua la figlia Laura – nonostante i suoi 85 anni si è dedicato a lei e l’ha accudita, insieme a noi e alle nostre famiglie”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo COSTA VOLPINO – Mario, i suoi 100 anni e il ricordo della guerra: “L’Albania, la Croazia, Bressanone, la fuga in treno…” proviene da Araberara.
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MediaQuesto concerto nasce dall’idea di Anna, la nostra strumentista al corno, che ci propone di vedere il mondo in rosa, descrivendo la forza delle donne che con caparbietà e audacia cercano di trasformarlo in “CASA”, impugnando un fiore, armate col sorriso, e nel nostro caso, con una bacchetta per dirigere. Le presentazioni saranno accompagnate da alcune poesie che narrano della forza femminile di esserci, per cercare di migliorare il mondo… La bellezza è donna, la bellezza è natura, la bellezza è la nostra terra: Brescia e Bergamo unite in una sola Capitale Italiana della Cultura 2023: due città industriali e commerciali importanti, ma note anche per la loro storia millenaria e per le loro attrazioni culturali e turistiche. Condividono una forte solidarietà, cultura e tradizione dove la donna ricopre da sempre un ruolo significativo.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo INTERVENTO – BANDA DELLA COLLINA – L’idea di Anna e il concerto dedicato alla bellezza… delle donne e della cultura proviene da Araberara.
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MediaChe a Bossico ci sia maretta da qualche tempo è noto a tutti, almeno ai residenti, e che la questione riguardi la Pro Loco, gestita dall’ex sindaco Marcello Barcellini e dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Daria Schiavi: “E’ inutile che qualcuno continui a scrivere critiche all’amministrazione, guardiamo i fatti – ci scrive un residente che chiede di essere anonimo – purtroppo negli ultimi anni (2018-2019) anche la precedente gestione della Pro-loco ha fatto poco, perché l’allora presidente della pro-loco ha aperto l’attività ‘Acuna Matata’ dirottando nella nuova attività privata quasi tutto ciò che faceva con la pro-loco. Basta dare un occhio alle feste che sono sparite e che attiravano a Bossico migliaia di persone.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo BOSSICO – Maretta tra la Pro Loco e l’amministrazione: “Festa sparite, nessun evento e nessuna assemblea…” proviene da Araberara.
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MediaCi siamo, è finalmente arrivato il momento tanto atteso dell’inaugurazione e dell’apertura all’uso pubblico del Ponte della Pace. Passerella ciclopedonale che collega le due sponde del fiume Oglio a Costa Volpino. Collega le due frazioni con il maggior numero di abitanti e mette in relazione percorsi ciclopedonali di importanza strategica. Non solo, quest’opera, iniziata con l’amministrazione Bonomelli, si conclude con l’amministrazione Baiguini, anche qui il concetto di un’opera che per eccellenza unisce, fornisce continuità ed in questo caso la continuità di un gruppo di amministratori: Costa Volpino Cambia.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo COSTA VOLPINO – Ponte della Pace: inaugurazione 26 marzo: “Sarà una domenica di festa” proviene da Araberara.
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MediaEmanuela ed Alessandro. Due cuori ma non una capanna, per dirlo come il libro, ma due cuori e una pasticceria, di quelle rigorosamente fatte in casa, artigianali e con quel profumo di dolce e di sano che ti fa venire l’acquolina in bocca. Emanuela ed Alessandro hanno aperto da poco la loro pasticceria, che è anche bar, a Rogno, unica pasticceria in paese, per qualcuno sembrava un azzardo in un periodo come questo ma senza azzardo non si va da nessuna parte. Emanuela e Alessandro arrivano da Costa Volpino, e la storia di Emanuela è davvero particolare, figlia d’arte, nel senso che i suoi genitori sono gli artefici della Pasticceria Silvana di Costa Volpino, tre fratelli, tutti pasticceri: “Io sono qui, mio fratello e mia sorella fanno i pasticceri a Costa Volpino, appunto alla pasticceria Silvane e poi ho un’alta sorella che faceva fino a poco tempo fa la pasticcera a Verona. Sono cresciuta in mezzo ai dolci, sempre tra i dolci, una passione di famiglia e quindi non potevo che continuarla – racconta Emanuela – anche se poi alla fine preferisco mangiare salato”. Alessandro invece è diventato pasticcere per…amore di Emanuela: “Ho fatto il metalmeccanico a Cividate Camuno, poi sette anni fa con Emanuela abbiamo aperto una pasticceria a Endine, Piangaiano, mi ha insegnato lei a impastare e creare dolci. Lì avevamo una panetteria ma volevamo ingrandirci e così abbiamo aperto una caffetteria pasticceria. E siamo venuti qui”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo ROGNO – Emanuela (4 fratelli tutti pasticceri) ed Alessandro: due cuori e una pasticceria ‘Facevo il metalmeccanico e ho seguito Emanuela …” proviene da Araberara.
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MediaA bocce ferme. Qualche giorno dopo. La Proloco La Collina ha fatto ancora centro: “Sì, un bilancio molto positivo dell’esperienza del carnevale, della sfilata dei gruppi allegorici e delle molteplici maschere di cui sono state eccezionali – raccontano – il punto di forza sono stati i costumi sgargianti e pensati in ogni piccolo particolare. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo SOLTO COLLINA – “Finalmente il gusto di una Collina in festa” proviene da Araberara.
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MediaMartina Paletti, 22 anni, una matita, un foglio bianco da riempire di sogni, un viaggio da tratteggiare con l’incanto dell’arte. Martina arriva da Sovere, direzione mondo, ovunque ci sia arte. Al mattino lavora in un’azienda, al pomeriggio racimola le sue ore di libertà e le trasforma in pittura. Perché è lì che vuole andare. E’ li che prova ad andare. Ogni volta che si siede a disegnare quei ritratti che ti portano dritto dentro l’anima di chi li guarda. Una storia particolare quella di Martina: “Ho cominciato a disegnare alle Elementari ma forse ero abbastanza incompresa”, cioè? “Perché magari disegnato il cielo arancio al posto dell’azzurro e mi sentivo dire che non era così ma io me lo immaginavo che ne so, come un tramonto, un’alba, e così mi sono sentita dire che non ero così portata per il disegno”. Ma Martina non molla, anzi, rilancia: “Alle Medie ho continuato a disegnare, e lì mi hanno capito, e infatti mi hanno consigliato di frequentare il liceo artistico”. Detto fatto: “Anche lì sono stati anni un po’ travagliati, io amo l’iperrealismo, disegnare volti, ritratti, ma mi sono sentita dire che è un campo che non funziona più, ma non ho mai mollato, sono andata avanti”. Martina finisce il liceo: “E mi sono presa un anno sabbatico, non ho mai disegnato”. Comincia a lavorare: “In fabbrica, operaia, sono lì da tre anni e mezzo, faccio part time e poi mi sono iscritta alla Comics di Brescia, una scuola internazionale di illustrazioni. Così al mattino lavoro, al pomeriggio vado a scuola o dipingo, sono tornata a fare ritratti e mi sto concentrando molto sugli autoritratti, tiro fuori la mia storia attraverso le sfumature, un viaggio dentro me”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo SOVERE – Martina, la sua matita, il surrealismo, la mattina in fabbrica e il pomeriggio a dipingere proviene da Araberara.
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MediaChe poi forse non è vero che ‘qui non arrivano gli angeli’, che gli angeli li senti addosso quando magari spunta un arcobaleno imprevisto dopo un temporale di quelli che ti spettinano il cuore e ritrovi la pace e il sorriso, e in quell’arcobaleno, quel ponte tra cielo e terra c’è lo sguardo di Mirko, c’è il sorriso così gigante di questo ragazzo che ti buttava dentro il suo mondo e rimaneva lì, avvolto dall’incanto, senza bisogno di troppe parole, senza bisogno di nessuna spiegazione. Perché ‘quello che si prova, non si può spiegare qui…’. E chi se ne frega delle parole. Tu resti ed eri emozione, e continui ad esserlo. Perché ‘sei una sorpresa che neanche te lo immagini’, quella sorpresa che batte dentro al cuore, ogni minuto, ogni attimo che sa di te. Perché se è vero che ‘dietro non si torna, non si può tornare giù’ è anche vero che ‘quando ormai si vola non si può cadere più…’, e tu in fondo hai sempre volato, con la tua fantasia, i tuoi sogni che erano e sono la vera consistenza di tutto, che restano per sempre. ‘Vedi tetti e case e grandi le periferie. E vedi quante cose sono solo fesserie’, già, tu che lo sapevi da qui che quello che conta è altro, che l’amore te lo porti dietro per sempre, ed è quello che conta davvero. Che poi ‘qui è logico cambiare mille volte idea’ ma tu le tue idee non le hai mai cambiate, e così ti sei fatto eterno, anche per questo, perché in fondo qui ‘la notte è buia’ e tu ora che sei una stella, quella notte buia ce la illumini. Che basterà davvero alzare lo sguardo e ritrovarti, in un lampo di luce, in una stellata titanica da fare venire i brividi o come adesso, in un giorno di marzo, dove i boccioli si fanno fiori. Dove si aprono all’infinito. Dove buttano fuori tutta la loro bellezza e avvolgono di profumo il mondo. Come te. Che sei sbocciato d’eterno. Ciao MirkoSUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo SOVERE – PIANICO – Il ricordo di Mirko Pedretti – Mirko, gli Angeli, quelle stellate di primavera e gli occhi per vedere l’infinito proviene da Araberara.
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MediaÈ stata un’amara sorpresa quella che la presidente dell’associazione Andos Valcamonica e Sebino Fulvia Glisenti si è trovata di fronte nelle scorse settimane all’ospedale di Esine. L’armadio che custodiva le beauty bag che vengono regalate alle donne che hanno affrontando o che stanno affrontando il tumore al seno era aperto e non c’erano più tutte le confezioni che invece erano state riposte al suo interno. Le beauty bag contengono fondotinta, cipria, rossetti e molti altri prodotti dermatologicamente testati e che hanno un costo elevato.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo ESINE – Rubate in ospedale le beauty bag con i trucchi per le donne malate di cancro proviene da Araberara.
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MediaLa differenza è sottile, ma traccia visioni, prospettive ed ambizioni che sono differenze abissali. Conoscere il paese, le sue esigenze e priorità e sapere come amministrare, sono i principi cardine per procedere incessantemente con cantieri, appalti, novità a favore del cittadino, nuovi servizi adatti al territorio. Costa Volpino, per l’amministrazione Baiguini, è dinamica, attenta ed ambiziosa. Senza sfarzo ma con essenziale ben fatto.Il 26 marzo verrà inaugurato il ‘Ponte della Pace’, che brama diventare il simbolo di Costa Volpino e sarà l’anello di congiunzione per la pista ciclopedonale Monaco-Milano, per il sentiero dei laghi da Lecco a Salò segnato dal C.A.I. e unione di un turismo sostenibile tra le province protagoniste di questo 2023.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo COSTA VOLPINO – La risposta alla minoranza: “Noi tracciamo visioni, prospettive ed ambizioni” proviene da Araberara.
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Media70 anni e non sentirli. Il Gruppo Gap le candeline le ha spente il 23 dicembre ma i traguardi non accennano a fermarsi, la famiglia Piantoni, alla terza generazione nella guida dell’azienda è fresca dell’invenzione del caricatore industriale a idrogeno e vince il bando MiTE per i fondi del PNRR. Primo in graduatoria per il finanziamento a fondo perduto per 2.4 milioni di euro circa, per un sistema propulsore a idrogeno per mezzi alimentati a gasolio. L’innovazione rappresenta una novità strategica perché, abbassando le emissioni delle acciaierie che utilizzano questi veicoli, agisce direttamente non solo sull’ambiente, ma anche sul costo dei certificati verdi a carico delle imprese. GAP acronimo dei nomi dei fondatori Gianni e Aldo Piantoni.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo SOVERE – I 70 anni della Gap Piantoni festeggiati con un finanziamento a fondo perduto per 2,4 milioni di euro proviene da Araberara.
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MediaFrancesco Marzi va in pensione. Uno degli storici medici di Rogno lascia e oltre al rammarico dei suoi pazienti per quanto di bene ha fatto in questi anni, si presenta il problema di trovare un altro medico. Perché di medici non ce ne sono. Così come in quasi tutte le zone della provincia, ora anche Rogno deve fare i conti con la mancanza di medici…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo ROGNO – Il dottor Marzi va in pensione e mezza Rogno resta senza medico, non se ne trovano proviene da Araberara.
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Media262.000 euro a fondo perduto. La notizia arriva fresca fresca a margine dell’ultimo consiglio comunale che si è tenuto nei giorni scorsi ed è una manna che piove dal cielo ma non casualmente, un bando che ha permesso al Comune di aggiudicarsi l’importo per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici: “Una boccata di ossigeno – commenta la sindaca Federica Cadei – questo ci permetterà di chiudere il cerchio iniziato tempo fa per rifare serramenti e schermature solari e l’impianto fotovoltaico di accumulo sull’edificio” anche perché il caro bollette è stato un vero e proprio salasso: “A bilancio avevamo messo 45.000 euro e invece sono stati spesi 112.000 euro. E intanto si guarda avanti, abbiamo i piedi dentro mille cose come sempre”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo SOVERE – 262.000 euro a fondo perduto per l’efficientamento energetico delle scuole. Asta deserta per il ponte. E per il campo sportivo… proviene da Araberara.
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MediaArrivando a Casale, l’ultimo paese della Valle del Lujo, torna alla mente la vecchia canzone “Che sarà” dei Ricchi e Poveri, che all’inizio recita: “Paese mio che stai sulla collina, disteso come un vecchio addormentato…”.Infatti, il piccolo borgo sembra addormentato in questa fredda mattina di fine febbraio. Una leggera coltre di nebbia impedisce di guardare dall’alto il fondovalle, che da quassù appare grigio, come è grigio anche il cielo coperto da nubi. E, nel bel mezzo di questo ‘grigiore’, c’è Casale, tranquillo e al tempo stesso simpatico.Ci troviamo sul territorio comunale di Albino, ma il capoluogo è lontano anni luce. Qui non c’è il rumore delle auto, non c’è traffico, non si sentono le voci confuse della cittadina seriana. Qui regna la pace tipica dei paesini di montagna. Ma, oltre alla pace, ci sono anche i problemi dei paesini di montagna. Uno di questi è il venir meno, anno dopo anno, dei servizi.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo ALBINO – VALLE DEL LUJO – Casale sta per perdere il suo ultimo negozio. Una signora: “Me so’ disperada” proviene da Araberara.
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MediaIo ti sbircioLassù e tu mi sbirci quaggiùcome se io fossi una scacchieradi battaglia navalenon so ancora dovequi affonderòma tu lassùsegnerai una fendituracon la biro bludegli occhie mi porterai in salvosu una terra consegnataun tema della lucesenza crepe: tu m’insegniil filo la telala presa l’abbandonotenere restare stringeree poi rinascere.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo BONDO PETELLO – MEMORIA – Il ricordo di Riccardo Cortinovis proviene da Araberara.
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MediaNel suo terzo anno continua la crescita del ‘Progetto Giovani Ciclisti – Team Mazzola’ che dopo una buona stagione in cui è arrivati la prima vittoria con il Campionato Nazionale Israeliano conquistato da Yuval Tshaor, si rilancia con una nuova generazione frutto anche dell’esperienza maturata nei primi anni di attività.Spiega il Team Manager e corridore Daniel Mazzola: “Quest’anno abbiamo attuato un cambiamento radicale nel porci con questi nuovi corridori dove la filosofia, il progetto e l’idea sono stati esposti e condivisi da subito, perché per poter ottenere qualcosa in questa categoria bisogna essere si professionali ma anche un grande gruppo”In questa nuova stagione lo staff ha visto nuove figure aggiungersi, tra cui 2 figure importanti per la mente e per il fisico dei corridori, stiamo parlando del Dott. Roberto Benis che da quest’anno sarà lo psicologo sportivo su cui i nostri atleti faranno affidamento per il loro coaching mentale (sempre più fondamentale oggi) ed il Dott. Dante Arrigoni che tramite le sue consulenze sarà il nutrizionista che porterà i fisici dei ragazzi a poter dare il meglio nella performance…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo PRADALUNGA – PGC Team Mazzola U23: continua il progetto che vuole cambiare… le carte in tavola proviene da Araberara.
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Media«Io vivo qui da 37 anni ed è sempre peggio. Nembro si sta svuotando e si sta spegnendo». È questa l’amara constatazione di Paolo Brugnara, il titolare del negozio “Signori fiori” sulla centralissima via Garibaldi del Comune seriano. «Il mercato sta radicalmente cambiando. Purtroppo, nonostante il riassetto urbano non è seguito un ripopolarsi delle case del centro del paese. Questo è il grosso problema anche per noi commercianti».Accento milanese, alto, slanciato, con il fisico di chi non disdegna una camminata in montagna, Paolo continua la sua analisi: «Sicuramente il centro commerciale costruito ai margini del paese ha agito in maniera negativa sui negozi di Nembro. Per i piccoli commercianti è impossibile contrastare questi ipermercati. Anche se provi a migliorarti a formarti sempre, la maggior parte della gente preferisce andare in un posto dove in un punto solo acquista tutto».Il tono di voce è pacato, come lo sguardo sereno e riflessivo. Gli occhi color della terra, protetti da occhiali da vista Ray-Ban in stile vintage e alla moda, sono pazienti e attenti. Paolo conosce e asseconda i ritmi della natura, ma osserva ed interpreta le dinamiche umane. «Piuttosto che dover ristrutturare una vecchia casa in paese, è più facile comprare una casa nuova. Qui a Nembro si è continuato sempre a costruire. Perciò in centro ci sono molte abitazioni vuote o sfitte. La ristrutturazione è sempre un’incognita: non sai mai quanto spenderai e quanto si impiegherà. Qualcosa si è mosso, ma non è sufficiente. Alcuni edifici sono stati talmente lasciati andare che oggi sarebbero da abbattere».SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo NEMBRO – “Il centro è morto, vivo qui da 37 anni ed è sempre peggio. Mancano i locali, i parcheggi e i negozi chiudono. Vorrei scrivere al sindaco…” proviene da Araberara.
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Media«Anche se non è un’eredità semplice ce la metteremo tutta. Sono navigato e so cosa mi aspetta». Sono queste le prime parole dell’architetto Paolo Colonna il vicesindaco di Scanzorosciate che da qui alle prossime elezioni comunali farà le veci del primo cittadino Davide Casati, costretto a lasciare la fascia tricolore per insediarsi al Pirellone come consigliere regionale di minoranza.«Sono in amministrazione dal 2009». Prosegue l’architetto. «Ho sempre fatto l’assessore, quindi sono consapevole di quello che dovrò fare. Mi viene affidata una grande responsabilità perché Casati è sempre stato un sindaco presente. Le emozioni di questi giorni sono tante».Colonna accantona subito i sentimenti per passare a concetti più pratici. «Il progetto più importante è quello della rigenerazione urbana. Abbiamo vinto un finanziamento di 500 mila euro per creare una nuova pista ciclabile di oltre un chilometro, che entrerà nel centro abitato della frazione di Scanzo. Le tempistiche sono strette e chiare: l’inizio lavori dovrà essere fatto entro la fine di quest’anno e l’opera si dovrà terminare nel 2024. Inoltre verrà creato un nuovo edificio per l’asilo nido nella frazione di Negrone. Saranno tre nuove sezioni che potranno ospitare fino a 45 bambini. Questo intervento dovrà essere completato entro il 2025. Dobbiamo assolutamente riuscire a rispettare le tempistiche. Non possiamo toppare».SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 3 MARZOL'articolo SCANZOROSCIATE – Paolo Colonna: “Sono navigato e so cosa mi aspetta e ora pista ciclabile a Scanzo e asilo nido a Negrone” proviene da Araberara.
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