MediaPer diversi mesi, nel corso del 2022, si è discusso e polemizzato a Casazza sulla possibile apertura di un grande allevamento di maiali (ospiterebbe dai 600 ai 1.000 suini) ma, attualmente, da quanto afferma l’Amministrazione comunale, la situazione sembra trovarsi in un punto fermo.“Per quanto riguarda la questione dell’allevamento dei maiali, al momento non c’è nessuna novità a riguardo – spiega il vicesindaco Renato Totis – È tutto fermo da diversi mesi, stiamo ancora attendendo le notizie da parte degli enti competenti. Questi ultimi stanno verificando di far rispettare tutte le normative, gli aggiornamenti e le pratiche del caso, portando avanti delle nuove indagini. Vedremo nei prossimi mesi se ci saranno dei risvolti, attualmente restiamo in attesa, in questo momento è tutto in mano agli enti”.L’arrivo di questo mega allevamento di maiali sta tenendo sulle spine la popolazione di Casazza. Molti, infatti, sono contrari perché temono le puzze e l’inquinamento delle sorgenti d’acqua. Da parte sua, l’Amministrazione guidata dal sindaco Sergio Zappella, ha più volte dichiarato che non è in suo potere concedere o negare l’autorizzazione, ma che tutto è nelle mani dell’ATS.Un’altra vicenda, che ha fatto parlare molto di sé, è quella relativa all’abbattimento dell’edificio, situato in Via Nazionale, adibito a case popolari. L’immobile, che si trova sulla Statale 42, verrà poi ricostruito, ma verranno riconsiderati i parcheggi nella zona (e qui sta il nodo della questione).SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo CASAZZA – Maiali, parcheggi e Palazzo Suardini in stand by: si aspettano l’ATS, i progettisti e la Sovrintendenza proviene da Araberara.
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MediaTempo di tirare le somme del 2022 e guardare al nuovo anno con cantieri pronti a partire e progetti che attendono di diventare realtà. Uno sguardo al passato prima di procedere: “Il 2022 tutto sommato è andato bene – dice il sindaco Marco Zoppetti -, come amministrazione ci siamo presi delle buone soddisfazioni anche a livello di finanziamenti ottenuti per realizzare delle opere pubbliche importanti e poi, un altro aspetto da sottolineare, è che abbiamo ricominciato a vivere dopo il Covid e ne avevamo davvero bisogno. Abbiamo un po’ di cantieri da seguire grazie ai finanziamenti ricevuti e quindi si prospetterà un 2023 molto laborioso… anche perché ci sono delle scadenze da rispettare per i contributi ricevuti. Se nel 2022 abbiamo lavorato molto sui bandi, il 2023 sarà l’anno dei cantieri. Dal punto di vista degli uffici, che per noi sono una risorsa essenziale e preziosa, si sono stabilizzati e adesso siamo al completo. All’interno della solita routine, ci saranno quindi anche queste opere da seguire, alcune dagli importi rilevanti, e quindi ci attende un lavoro impegnativo per gli amministratori, ma in particolare per gli uffici, che colgo l’occasione per ringraziare del lavoro che svolgono ogni giorno”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo ENDINE GAIANO – Zoppetti e i buoni propositi del 2023: “Campo di calcio, spogliatoi e le ex scuole…” proviene da Araberara.
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MediaUn anno è ormai passato dallo scioglimento dell’Unione Media Val Cavallina, che comprendeva i comuni di Vigano San Martino, Borgo di Terzo e Luzzana, ma alcune questioni sembrano ancora irrisolte.“Per quanto riguarda l’ex Unione, il liquidatore sta cercando di ritirare le somme, ma non ha ancora concluso – spiega il sindaco di Vigano Alfredo Nicoli – Abbiamo, finalmente, risolto il problema della piazzola ecologica, che era un punto cruciale. Il Comune di Vigano ha fatto ricorso al Capo dello Stato, in quanto i comuni di Luzzana e di Borgo di Terzo hanno votato alcuni criteri come non conformi allo statuto dell’ente Unione, dove entrano in gioco i mutui. Una volta sistemati questi ultimi aspetti, il discorso riguardante l’Unione sarà finalmente portato a termine. Nel frattempo, i dipendenti dell’Unione sono tornati nelle loro posizioni di partenza, cioè nei loro rispettivi comuni. Successivamente, ogni Comune si è dotato di consulenti esterni per coprire le necessità”. Nonostante lo scioglimento dell’Unione, c’è ancora collaborazione tra voi tre? “Ogni comune lavora per conto proprio, come accade ovunque. Abbiamo stipulato una convenzione sulla piazzola ecologica dove, a fronte di un pagamento, Luzzana e Borgo possono utilizzare questo spazio”. Il Comune di Vigano, come spiegato dal primo cittadino, ha riscontrato diversi vantaggi dopo aver abbandonato l’ente: “Tutte le Unioni stanno chiudendo a causa di problemi economici, i finanziamenti sono decisamente meno rispetto al passato e questo aspetto influisce molto.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo BORGO DI TERZO – LUZZANA – VIGANO S. MARTINO – L’ex Unione un anno dopo, tra incomprensioni e ricorsi proviene da Araberara.
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MediaUna stampella d’oroper arrivare al cieloda te.Qui tutti inseguono l’amore.Lassù amore si diventaMa tu lo eri anche quiIo ti sbircioLassù e tu mi sbirci quaggiùcome se io fossi una scacchieradi battaglia navalenon so ancora dovequi affonderòma tu lassùsegnerai una fendituracon la biro bludegli occhie mi porterai in salvosu una terra consegnataun tema della lucesenza crepe: tu m’insegniil filo la telala presa l’abbandonotenere restare stringeree poi rinascere.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo MONASTEROLO – Il ricordo di Laura Valenghi: “Mi porterai in salvo…” proviene da Araberara.
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MediaIl 2022 era iniziato da poche settimane quando una notizia è piombata da Roma alimentando speranze e illusioni. L’annuncio del commissariamento dell’ormai famosa variante della Statale 42 (nella zona tra Trescore, Entratico e Zandobbio) sembrava dare un decisivo colpo di acceleratore a quel progetto che sembrava impantanato.Rileggendo le dichiarazioni fatte al nostro giornale da esponenti politici ed amministratori locali della Val Cavallina nel mese di febbraio dello scorso anno, infatti, si nota che prevaleva un grande ottimismo. Tutti concordavano sul fatto che con la nomina del commissario l’iter burocratico sarebbe stato velocizzato e si prevedeva che nel giro di pochissimi mesi sarebbe finalmente arrivato il tanto agognato progetto. Sì, perché i soldi sono stati stanziati (quelli legati alle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano e Cortina d’Ampezzo), ma manca il progetto. Quindi, tutto è bloccato.Il primo a darci la notizia del commissariamento era stato il sindaco di Trescore Balneario, poi erano seguiti i commenti di altri politici e amministratori locali. Dichiarazioni che rientrano nel classico ‘le ultime parole famose’.Infatti, inspiegabilmente, l’iter burocratico non si è velocizzato e tutto è rimasto fermo. In pratica, il 2022 si è chiuso così come era iniziato, con un progetto che non c’è, una variante su cui aleggiano dubbi e un’enorme incertezza.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo RUBRI42 – La SS42 e le ‘ultime parole famose’: “Con il commissario l’opera è più vicina”. Ma… proviene da Araberara.
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MediaIl 2023 sarà ricco di opere per il Comune di Spinone al Lago, passando dall’aspetto idrogeologico a quello della viabilità, senza dimenticare il versante del lungolago.“Abbiamo diversi lavori in programma per questo 2023 – spiega il sindaco Simone Scaburri – Andremo a sistemare la Valle dei Panni, ovvero quella che parte dal paese di Bianzano e arriva fino al lago. Sarà una delle opere più importanti degli ultimi anni, ovviamente dal punto di vista idrogeologico. Considerata l’occasione, andremo ad apportare qualche piccolo intervento anche alle vallette vicine, ma l’80% del lavoro verterà, appunto, sulla Valle dei Panni. Per questi lavori andremo ad investire circa 600.000 euro. L’obiettivo è quello di sistemare l’alveo della Valle, soprattutto nella parte alta, perché, negli anni, quest’ultimo si è eroso molto e, dunque, ogni volta che piove, viene scaricato parecchio materiale verso il lago. L’opera verrà finanziata da Regione Lombardia, è un lavoro molto delicato ed importante. L’appalto è già stato affidato, i lavori partiranno in questo mese di gennaio. Contestualmente, verranno appaltate diverse opere riguardanti la viabilità, per un totale di 500.000 euro. Andremo a sistemare alcuni punti critici, in particolare verrà costruito un marciapiede che servirà per collegare il paese di Spinone a Casazza.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo SPINONE AL LAGO – 600 mila euro per la Valle dei Panni e 500 mila per la viabilità proviene da Araberara.
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MediaAltro passo in avanti per l’intervento che, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale di Trescore Balneario, andrà a rimettere a nuovo uno dei luoghi caratteristici del paese, il Parco delle Stanze, adiacente all’omonimo palazzo. A fine dicembre, infatti, la Giunta ha approvato ‘in linea tecnica’ il progetto di fattibilità tecnico-economica denominato ‘Il Parco e le Stanze’ che è stato predisposto dagli architetti Gualtiero e Lucia Oberti.Tale progetto prevede un intervento di 750 mila euro così finanziato: 500 mila euro da un contributo della Regione Lombardia e i restanti 250 mila euro con mezzi propri di bilancio, da stanziare in sede di rendiconto 2022.L’intervento ‘Il Parco e le Stanze’ è un progetto di rigenerazione urbana che consente di esprimere il valore ed il potenziale dell’ampio spazio verde con effetti di miglioramento del tessuto urbano anche circostante, quale misura prioritaria non solo per ridurre il consumo di suolo ma anche per migliorare la qualità funzionale, ambientale e paesaggistica dei territori e degli insediamenti, nonché le condizioni socio-economiche della popolazione, in modo che la riqualificazione di tali territori possa tradursi in un incentivo agli investimenti quale ‘volano’ per la ripresa economica.La costruzione di un punto di ristoro all’interno del parco consentirà ai numerosi frequentatori dell’area verde di avere un punto di riferimento per la socializzazione grazie anche alla manutenzione dei percorsi; si avrà così anche un vero e proprio presidio per tutto il parco, anche ai fini della sicurezza.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo TRESCORE – LAVORI – Approvato il progetto ‘Il Parco e le Stanze’ di 750 mila euro proviene da Araberara.
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MediaOgni tanto mi chiedo come sarebbe la vitase ti potessi abbracciare.La carne vuole la carneIl cuore vuole il cuoree io sto qui a limare l’impazienzamentre nel buio di fine invernoe dentro la mia pellerespiro la tua assenzama poi ti ritrovonel profumo di un albero in fiorenell’estate dolce a maturare l’infanziain un sorriso sbucciatocon i sogni nel panierequei sogni che lassùdiventano per sempre.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo TRESCORE – MEMORIA – Il ricordo di Giusi Cortesi: ti ritrovo nel profumo di un albero in fiore proviene da Araberara.
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MediaNella scorsa puntata abbiamo fatto un tuffo nel passato, per riscoprire la storia del paese di Trescore. Eravamo partiti concentrando la nostra attenzione sulla chiesa di San Pietro Apostolo, unica nel suo genere, e sulla Via Locatelli, la più importante del paese. Successivamente, avevamo spostato il nostro sguardo sulla zona in cui, un tempo, passava il percorso del tram, per poi dirigerci verso le terme, o meglio i bagni, come era d’uso chiamarli una volta, una delle strutture più antiche conservate a Trescore. Abbiamo attraversato, poi, la frazione denominata “Canton”, dove oggi è presente la Villa Terzi e, successivamente, ci eravamo spostati nella vecchia frazione denominata la “Torre”. Il nostro viaggio era, poi, proseguito verso il colle Niardo, dove sorge il castello medioevale della famiglia Suardi. Senza dimenticarci delle soste presso la vecchia frazione denominata “Strada”, dove si trova il castello medioevale delle “Stanze”, sede della potente famiglia ghibellina dei Lanzi, e presso la frazione di Novale, dove si trova la bella villa di campagna della famiglia dei conti Suardi. La prima puntata era terminata così, un viaggio storico, dove i cambiamenti si sono susseguiti uno dopo l’altro e dove le sorprese non sono mancate. In questa seconda puntata, invece, vi porteremo, in primis, nella zone dell’ospedale, dove gli aneddoti non mancano di certo: “Nel corso dei secoli Trescore ha subito, come il resto del territorio bergamasco, diversi cambiamenti – spiega l’ex sindaco del comune di Trescore Mario Sigismondi – L’ospedale è stato fondato nella prima metà dell’Ottocento, ma, precedentemente, era un convento dei frati Cappuccini e, prima ancora, un monastero di monache benedettine, probabilmente fatto costruire da Bartolomeo Colleoni, nel momento in cui decise di restaurare anche i Bagni.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo VIAGGIO NEL CUORE DI TRESCORE/2 – “L’ospedale fondato nella prima metà dell’Ottocento, le monache trasferite per motivi…disciplinari”. Quando a Trescore c’era la Pretura, l’ufficio Imposte, il catasto…” proviene da Araberara.
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Media“Il proposito per il 2023 è migliorare ancora la qualità della vita dei Gorlaghesi sia con la realizzazione di nuovi lavori pubblici, ma anche con iniziative che coinvolgano tutta la comunità gorlaghese, rendendola sempre più unita e inclusiva, con particolare attenzione alle categorie più fragili”, inizia così il sindaco Elena Grena.Guarda avanti dopo un 2022 intenso: “Ricco di realizzazioni di lavori pubblici, di eventi, di incontri, feste e manifestazioni. Questo ci rende orgogliosi e ci dà lo slancio e l’entusiasmo per iniziare e affrontare il 2023 con tanti progetti e programmi da portare a compimento.Per la realizzazione dei diversi progetti la nostra amministrazione ha cercato di partecipare a quanti più bandi possibile per non gravare eccessivamente sul bilancio del nostro Comune. Con impegno e perseveranza nel 2022 ne abbiamo vinti diversi”.Progetti e opere milionarie: “Il Bando di Regione Lombardia ‘Borghi storici’ ci ha portato 1 milione di euro, con il quale abbiamo finanziato il progetto chiamato Arte e Pedali che comprende la riqualificazione di Via Roma, lavoro richiesto anche in occasione di Bergamo Brescia capitali della cultura 2023, per il percorso ciclabile che unirà le due città e passerà proprio da via Roma e da Gorlago, la riqualificazione, l’efficientamento energetico e messa sicurezza del Polivalente. E ancora la riqualificazione dell’area verde dietro il polivalente sulle sponde del fiume Cherio, con la realizzazione di un nuovo parco attrezzato; una nuova pista ciclabile che collega il borgo storico del Paese, da via Guarneri a via Asperti; la riqualificazione e ristrutturazione interna e dei serramenti dell’asta inferiore dell’edificio denominato ‘Inferno’ per la realizzazione di un infopoint\bar caffetteria e la realizzazione di nuova cartellonistica per meglio fruire di ciò che Gorlago può offrire dal punto di vista, artistico culturale e paesaggistico e realizzazione di un sito Web che promuova il cicloturismo e non solo a Gorlago”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo GORLAGO – Un paese che cambia volto: “Ciclabile, Polivalente, scuola, mensa e… l’Inferno” proviene da Araberara.
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MediaÈ stata dura e c’è voluto più tempo del previsto, ma con la fine delle vacanze di Natale gli studenti che frequentano la scuola Media di Desenzano/Comenduno possono finalmente tornare nelle loro aule. Finora, a causa dei lavori per la riqualificazione dell’edificio scolastico albinese, i ragazzi erano dislocati nei locali della vecchia scuola Elementare di Desenzano. I lavori per l’efficientamento energetico dell’immobile e per la sua messa in sicurezza sono durati più del previsto e ciò aveva costretto l’Amministrazione comunale e la Direzione didattica di Albino a decidere, la scorsa estate, di posticipare il rientro degli studenti, facendoli rimanere ancora alcuni mesi nella ex scuola Elementare della frazione.Adesso, però, questa ‘via crucis’ è finita, per la gioia non solo dei ragazzi delle Medie, ma della stessa Amministrazione guidata dal sindaco Fabio Terzi. Il primo cittadino albinese, infatti, era particolarmente seccato per il ritardo nei lavori e in diverse occasioni ha spronato l’impresa a fare il possibile per sbloccare la situazione e accelerare i tempi. Alla fine, giovedì 29 dicembre la situazione si è sbloccata.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo ALBINO – DESENZANO/COMENDUNO – Meglio tardi che mai… gli studenti delle Medie tornano nella ‘loro’ scuola proviene da Araberara.
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MediaPiazza Italia, cuore del centro storico di Alzano Maggiore. Nei pressi della basilica di San Martino c’è un Presepe preparato dagli Alpini. Ci sono i vari personaggi: la Madonna, San Giuseppe, pure i Magi… ma nella mattinata del 2 gennaio manca il protagonista, Gesù Bambino.Qualcuno l’ha preso per pulire la statuetta? No, il fatto è che qualcuno nel corso della notte l’ha portato via, l’ha rubato. In altri paesi (anche a Clusone) la statua del Bambinello (o quelle di altri personaggi del Presepe) sono state danneggiate da qualche vandalo. Qui ad Alzano è stata portata via. Una delle persone che si è accorta della sparizione, Mino Patelli (quello delle famose ‘oche del Serio’ di cui lui si prende cura) ha però provveduto a sostituire la classica statuetta di Gesù con una in legno fatta da lui stesso e che conservava a casa. Così, il Presepio di Piazza Italia è completo, ma in paese c’è grande amarezza per il gesto che il primo cittadino Camillo Bertocchi non ha esitato a definire “ignobile e vile”. Il sindaco di Alzano ha sottolineato: “Nel condannare il gesto ignobile, comunico che è già stata presentata querela (il procedimento è penale) e sono stati acquisiti i video della videosorveglianza. Non sono solito dare evidenza a chi si distingue in negativo, ma in questo modo mi auguro che i responsabili abbiano il coraggio e la dignità di presentarsi e chiedere scusa (sanno come contattarmi)”. SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo ALZANO LOMBARDO – Il Bambinello rapito e sostituito da una statua in legno proviene da Araberara.
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MediaTi cerchiamo ancoraoltrepassiamo i confini del tempoe ti cerchiamo ancoraper non sentircipiù vuotisolismarrititi troviamo lìnel vortice di pacea riallacciare i fili dell’arcobalenocucire lembi di stelleraggi di solea ridare al cieloun po’ di colore nuovomentre canti con gli angelicanzoni d’amoreche non conosciamo.Abbiamo freddo dentro.Ma non è nulla.Sono solo stelle checi sono rimaste sulla pelle.Eri quello che dorme in fondoalle primaveresotto le foglie mai spente del sogno.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo ALZANO – MEMORIA – Il ricordo di Giulio Bergamelli: sotto le foglie mai spente del sogno proviene da Araberara.
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MediaMaria Teresa Carrara, scomparsa dopo una lunga malattia l’ultimo giorno del 2022, era una donna molto conosciuta sia ad Albino, dove viveva con la sua famiglia, che a Nembro, dove il marito Antonio Ghilardi è titolare da molti anni di un negozio di scarpe. Lei stessa, fino a qualche anno fa, la si poteva vedere all’interno del negozio.Maria Teresa era conosciuta anche per la sua intensa attività di volontariato in ambito parrocchiale; faceva parte del gruppo liturgico ed era catechista presso la Parrocchia di San Giuliano, ad Albino capoluogo.Per anni ha anche ricoperto un incarico che di solito è riservato ai preti. È stata infatti segretaria dell’ex Vicariato di Albino-Nembro quando il Vicario era lo scomparso mons. Aldo Nicoli, per anni arciprete di Nembro. Donna dal carattere forte ma dall’animo sensibile, la sessantacinquenne albinese era sempre presente alle varie iniziative parrocchiali, quantomeno fino a quando la salute gliel’ha consentito.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo NEMBRO – ALBINO – L’addio a Maria Teresa, l’ex segretaria del Vicariato e la sua ‘buona battaglia’ proviene da Araberara.
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MediaIn seguito a una delibera della Giunta comunale di Torre Boldone, è stata indetta una selezione pubblica per l’affidamento a società o associazioni sportive dilettantistiche della gestione dell’impianto sportivo comunale di via Lombardia, oltre che della manutenzione del verde e delle piante presenti all’interno dell’area. Si tratta della gestione di questi impianti sportivi: campo da calcio in erba con gradinata, campo da calcio in erba sintetica, una pista di atletica e quattro spogliatoi. La società che acquisirà la gestione del centro sportivo sarà tenuta a garantire il pieno e regolare funzionamento degli impianti, allo scopo di favorire la pratica delle attività sportivo/ricreative compatibili con le strutture e le attrezzature esistenti nell’impianto stesso.La gestione del centro sportivo non deve avere finalità di carattere imprenditoriale, ma al gestore è data la facoltà di attivare e gestire un servizio bar all’interno degli impianti sportivi che gli saranno affidati dal Comune di Torre Boldone.La gestione del centro sportivo decorre dal primo giorno di febbraio e terminerà il 30 giugno 2024 senza bisogno di alcuna preventiva disdetta.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo TORRE BOLDONE – Cercasi gestore del centro sportivo proviene da Araberara.
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MediaIvan Piana, partigiano dei SAP, con Salvatore Conti, è da poco tempo aggregato alla banda partigiana di Giovanni Brasi, quando viene catturato con altri, durante il rastrellamento del 7/12/1943. Quel giorno, un centinaio di uomini, tedeschi e militari della GNR, saliti sopra Ceratello, si dirigono sicuri alle stalle di Ramello, guidati da un finto partigiano Ninetto Vaccaro. Circondata la stalla e, sorpresi gli uomini del posto di guardia, i partigiani presenti vengono catturati. Sono: Giulio Buffoli, Giacinto Macario, Giovanni Vender, Andrea Guizzetti, Salvatore Conti e Ivan Piana. Il gruppo di partigiani è tenuto sotto la tettoia della casupola, con la faccia rivolta al muro, mentre i militari perlustrano la zona circostante. Brasi e la squadra Comando, che erano alloggiati nella stalla poco più in alto, avvisati, riescono a sganciarsi, second la tecnica della guerriglia, disperdendosi per ritrovarsi in un’altra base. Le truppe impegnate nel rastrellamento, non riuscendo a raggiungerli, scendono a Lovere con i prigionieri. La sorpresa in un paese è enorme. Mezzogiorno è passato da poco e i militari si fermano a pranzo al ristorante Sant’Antonio, situato di fronte al lago, con i prigionieri in attesa sotto la pioggia; fuori dal locale, è un accorrere di parenti e di una folla di curiosi. Nel pomeriggio vengono tradotti a Bergamo, dove sono interrogati. Sulla base delle loro confessioni, altri sei partigiani vengono catturati a Grumello del Monte nelle loro abitazioni; essi sono: Francesco Bessi, Mario Tognetti, Giuseppe Ravelli, Vittorio Lorenzini, Giovanni Moioli e lo slavo Luca Nikitsch che era loro ospite. Il tenente Eraldo Locardi verrà preso a Milano, nell’abitazione della moglie. I 13 partigiani vengono portati a Lovere il 22 dicembre 1943.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo LOVERE – Ecco il diario di Ivan Piana (uno dei 13 Martiri): “Quello che viene fatto contro l’Italia è peggio di una pugnalata…”, sogni, paure, amori di un giovane proviene da Araberara.
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MediaBossico, un paese che resiste nonostante tutto. Certamente non è semplice vivere in Montagna e i disagi si sentono, soprattutto per coloro che magari si devono spostare per necessità lavorative, per i ragazzi che devono andare a scuola, se devi portare una persona anziana a fare una visita. Nonostante questo il tanto temuto spopolamento non c’e’ stato e la popolazione (Ultimo dato a novembre 2022) è di 971 abitanti. Diciamo che negli ultimi decenni la popolazione del paese ha sempre oscillato poco sotto i mille abitanti. Anche le attività economiche faticosamente tengono; è vero si è registrato la chiusura dello sportello bancario ma è rimasto (per ora) il bancomat e molta operatività si è spostata sullo sportello postale. Anche l’edicola presso hotel Milano è stata chiusa “ufficiosamente”, ma grazie alla disponibilità dei gestori si è sopperito con una collaborazione con edicola di Sovere e quindi il servizio continua. I servizi principali ci sono: Farmacia, alcuni negozi di vicinato, bar e ristoranti, distributore carburanti. Anche l’andamento demografico è oltre le aspettative per un piccolo paese: la scuola materna conta piu’ di 30 bambini e le scuole elementari quasi 50. Si registra inoltre un altro fenomeno, poco percepito ma che potrebbe essere spunto di riflessione per un futuro articolo, vale a dire un buon fenomeno immigratorio che ha portato varie famiglie a venire a vivere a Bossico.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo BOSSICO – “Chiusa la banca, chiusi molti servizi ma il paese resiste…” proviene da Araberara.
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MediaArrivano anche le tribune grazie a un finanziamento di 185.000 euro ottenuto da Regione Lombardia: “Siamo soddisfatti – commenta il sindaco Federico Baiguini – volevo ringraziare il consigliere regionale Dario Violi. Questo finanziamento a fondo perduto ci permetterà di chiudere il cerchio dell’area sportiva, campo da calcio, spogliatoio e ora le tribune”. Tempi? “Contiamo di avere le tribune per la fine dell’anno, ci piacerebbe averle a settembre per l’inizio dei campionati ma i tempi sono stretti. Per fine anno però dovremmo esserci, un grande risultato e siamo contenti che la Regione abbia creduto in questo progetto”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo COSTA VOLPINO – Campo da calcio: arrivano le tribune, 185.000 euro a fondo perduto dalla Regione proviene da Araberara.
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MediaPreferisce non sbilanciarsi il sindaco di Esine, Emanuele Moraschini, ma è proprio lui ad essere ‘indicato’ da tutte le forze politiche sedute in Broletto come prossimo presidente della Provincia di Brescia e andrà quindi a prendere il posto dell’uscente Samuele Alghisi, eletto il 31 ottobre del 2018.Classe 1975, civico, non ha infatti alcuna tessera di partito, Emanuele Moraschini ha una laurea in Economia e un master in planning finanziario degli enti locali e guida il Comune camuno dal 2016, confermato poi nel 2021 per il secondo mandato. Moraschini, indicato dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Diego Zarneri, ha messo quindi d’accordo tutti e la sua è una figura che sembra riuscire a tenere insieme la coalizione di centrodestra e allo stesso tempo è stata accettata anche dal centrosinistra.Secondo la normativa possono candidarsi a presidente i primi cittadini che hanno alle spalle almeno 18 mesi di mandato, proprio come Moraschini nel Comune della Bassa Valle Camonica e in tutto in provincia sono 45. Il presidente viene eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali della provincia secondo il criterio ponderale legato alla fascia demografica dei 205 Comuni, sulla base di candidature che devono essere sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIO L'articolo ESINE – Emanuele Moraschini, sindaco di Esine, è in pole per la presidenza della Provincia di Brescia proviene da Araberara.
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MediaMancano pochi mesi alle elezioni all’interno del comune di Pianico, ma le voci su un possibile passaggio di consegne tra il sindaco Maurizio Pezzoli e l’attuale vice-sindaco Barbara Pedretti si fanno sempre più insistenti, nonostante la smentita di quest’ultima. Ma un’altra voce ha iniziato a circolare in paese, ovvero quella riguardante la formazione di una possibile seconda lista capitanata da Mauro Franini, punto di riferimento della Lega, il quale starebbe cercando di formare il proprio gruppo. Se la voce dovesse essere confermata, l’attuale Amministrazione Comunale dovrebbe contendersi la vittoria delle elezioni con una nuova seconda lista, dunque la conferma non sarebbe più così scontata, come si pensava fino a qualche settimana fa.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo PIANICO – Elezioni: possibili due liste, Barbara Pedretti vs Mauro Franini proviene da Araberara.
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