#DirettamenteRoma
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Dirette dalle commissioni, dall'Aula, dagli eventi.

Servizio fondato da Tommaso Caldarelli promosso dalla DirettamenteRoma Aps. Il materiale è CC By-Nc-Nd 4.0. Piccolo periodico web ex art 3 bis DL 63/2012. 📩info@direttamente.roma.it
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Patanè Eugenio – Assessore Mobilità: Assolutamente si, andremo in approfondimento su metro D informale o anche farlo direttamente in commissione sullo stato dell’arte della linea. Per quanto riguarda l’aria condizionata è importante per i lavoratori e per i server.. se c’è questo tipo di problema lo apprendo adesso e pensavo che fosse già risolto… andremo subito al SIMU per rendere fruibili i locali di lavoro. Per gli stipendi non ci sono problemi sui pagamenti e dobbiamo andare in chiusura con la convenzione entro il mese di giugno.. siccome con le organizzazioni sindacali avevamo un verbale da sottoscrivere e volevo dire che c’è piena condivisione e lo rinvierò firmato con i pareri finali richiesti.

Zannola: Credo che le risposte siano state molto esaustive da parte dell’assessore e ci aggiorniamo presto. Grazie andiamo in chiusura.
Con queste parole si chiude la discussione che ha visto anche la discussione dei sindacati e dei dipartimenti Roma Mobilità con le parole dell'assessore sullo stato di liquidazione e risoluzione dei contenziosi in atto. Noi concludiamo la trasmissione.
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📌 ORDINE DEI LAVORI - Settimana 9 - 13 giugno

Salve cari lettori, questa settimana in agenda presentiamo discussioni che hanno avuto una vasta eco sulla stampa romana.

🏘️ Sabato 14 giugno ore 16 - differita di martedì 10 giugno. Disamina ed eventuale espressione di parere relativamente alla proposta di deliberazione Prot. RC/13362/2025 recante: Deliberazione programmatica per garantire il diritto all'abitare della popolazione esclusa dall'accesso al libero mercato della casa con particolare riferimento al segmento ''a rischio'' o ''intermedio. (Dec. G. C. n. 57 del 15 maggio 2025).

🍝 Domenica 15 giugno ore 16 - differita di lunedì 9 giugno . Disamina ed eventuale espressione di parere in relazione alla proposta di deliberazione di iniziativa consiliare a firma del Consigliere Di Stefano recante: Approvazione del Regolamento per la valorizzazione e la tutela della cucina tipica di Roma. (Prot. RC/14013/2025).
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+++ Disamina ed eventuale espressione di parere relativamente alla proposta di deliberazione Prot. RC/13362/2025 recante: Deliberazione programmatica per garantire il diritto all'abitare della popolazione esclusa dall'accesso al libero mercato della casa con particolare riferimento al segmento ''a rischio'' o ''intermedio. (Dec. G. C. n. 57 del 15 maggio 2025 +++
+++ Commissione Patrimonio congiunta con Urbanistica +++
Buon pomeriggio cari lettori, oggi andiamo in disamina della delibera RC13362/2025 inerente la gestione degli alloggi per la popolazione esclusa o a rischio. La prima parte della registrazione mostra alcuni problemi tecnici e parti introduttive. Iniziamo dalla relazione dell'ass. Zevi (Patrimonio).
Tobia Zevi – Assessore Patrimonio: Fino ad arrivare al numero di 70 mila case con 20 mila case popolari e 30 mila per ceto intermedio e poi 20 mila infine. Sono l’obbiettivo di questa delibera ed è complementare alla delibera 140/2023, con la quale noi avevamo quantificato le esigenze ed azioni.. qui noi ci occupiamo del segmento intermedio, le 30 mila case noi le dobbiamo sbloccare, costruire e mettere a disposizione. Alcune di queste case sociali, possono essere trasformate in case popolari se serve. Cito quello che dice trombetti, noi abbiamo bisogno che l’housing sociale, sia più efficacie e nella aspettativa che le case aumentino molto.. come alloggi assegnati in maniera poco chiara, ed un albo di assegnatari per essere trasparenti e per far si che si possa fare una chiara situazione. Anche con la nuova nascita della società dell’abitare del comune di Roma, inoltre stiamo approvando accordi integrativi del canone concordato e ci permetterà di occuparci di alcuni di questi interventi. Riassumendo con questa delibera abbiamo cristallizzato il fabbisogno di cui abbiamo bisogno con le 70 mila case complessive, abbiamo individuato le fasce di reddito per le case e poi per redditi fino a 50 mila euro per i 30 mila alloggi… da valutare se in funzione dei contributi pubblici come aumento dei numeri.
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Yuri Trombetti – Presidente Commissione: Grazie Zevi. Lascio la parola a Veloccia.
Veloccia – Assessore Urbanistica: Si come ha detto l’assessore Zevi è una delibera importante e si estenderà e condividerà un percorso importante e programmatico. Noi come consiliatura abbiamo introdotto molte azioni e dobbiamo fare una premessa più di carattere politico. Stiamo profondamente trasformando la città di Roma. Quindi dobbiamo guardare allo sviluppo di questa delibera. Dobbiamo ad arrivare ad avere uno sviluppo cittadino importante anche dal punto di vista delle abitazioni, con questa delibera ci specializziamo sull’edilizia sociale. Che dovrebbero essere realizzati nei prossimi 10 anni. Penso anche ad altri interventi che stiamo procedendo a realizzare nei piani casa, che prevedevano una quota parte di immobili sociali. Altri interventi della cosiddetta emergenza abitativa, che sono più specificatamente destinati all’ERP e non all’ERS. Poi tutti gli interventi di riqualificazione urbanistica destinate ad edilizia sociale. Interventi di edilizia libera all’interno della quale in cui ci sono parti di edilizia convenzionata. Infine, ci sono ulteriori interventi che vengono stimati e stiamo parlando di alloggi già programmati per circa 25 mila alloggi.
Abbiamo fatto questo introducendo di alcuni elementi che ci servono.. alcune delibere fatte 5 o 6 anni fa non hanno prodotto gli effetti previsti… io credo che un tema sia legato a due termini della questione, uno della sostenibilità economica dell’intervento, ma venivano bilanciati in maniera non corretta. Un mandato ad intervenire sul regolamento per fare un ragionamento sulla chiusura di tutti i piani di zona, il secondo PET aveva individuato ulteriori aree da sviluppare.. anche da un punto di vista ambientale ed urbanistico non è sempre la scelta migliore ed economicamente insostenibile per l’amministrazione dotare di infrastrutture quei quartieri.. il rischio di andare a costruire nuovi quartieri che abbiano le stesse problematiche ed un tema che va affrontato. Nel complesso questa delibera è importante per una fase di ripartenza della città, da alcuni indirizzi sul nuovo regolamento che dovrà essere messo in campo.
Yuri Trombetti – Presidente Commissione: Grazie per la relazione dettagliata. Andiamo subito in audizione con il PAU.
PAU: Non mi voglio dilungare sugli obbiettivi strategici. In questo ultimo periodo c’è stato un aumento della povertà assoluta, con questo aumento ha creato una difficoltà anche per accedere agli alloggi a canone calmierato, solo una parte della popolazione ha accesso a canone calmierato. Gli obbiettivi strategici sono stati già individuati dalla delibera. Noi siamo partiti commissionando uno studio al CRESME, dove è emerso che abbiamo bisogno di 35 mila alloggi da prevedere al 2032. Tenendo conto che ci vorranno circa 50 mila alloggi. Con questa delibera vuole individuare le strategie e di altre di stretta competenza dei dipartimenti. Riguardano la rigenerazione urbana e di aree urbanizzate, per evitare ulteriore consumo di suolo e di rigenerare aree già previste. Queste attività sono state sviluppate ed affidate alla società risorse per roma ed ha dato delle notizie ed informazioni utili allo sviluppo dei Piani di zona, per cercare di reperire gli alloggi.
Erbaggi - Consigliere: Spero che non daremo un parere oggi, io ho richiesto informazioni per iscritto già da due settimane. Aldilà delle questioni politiche dello strumento, con alcune cose condivisibile ed altre che mi lasciano aspetti di dubbi. Da una parte dei 6 piani di zona, che si intendono sopprimere per ambiti agricoli di pregio e non utilizzabili, avevo chiesto una relazione per ogni piano di zona, con una relazione scritta su quali siano le motivazioni di soppressione. Faccio un esempio, dove stiamo facendo una di Pian Saccoccia, aveva appena avuto il rilascio delle licenze per procedere ad eventi privati e pubblici, in una zona parzialmente già urbanizzata, che è stata sanata con vari condomini. Non capisco perché dovrebbe essere esclusa.
Auspicavo che qualcuno mi portasse un dettaglio in più.. capisco inoltre che c’è esigenza di aumentare le abitazioni… passiamo da 280 metri cubi a 185 metri cubi di edificazione, in cui c’è una politica governativa incita ad aumentare un discorso di figli, noi facciamo abitazioni dove ci sono 2,3 di cui in ogni 3 abitazioni c’è un figlio. Non mi pare che la volontà governativa dica questo. Inoltre si da una spinta all’edificazione senza bene dirci dove andremo ad impattare le zone. Capisco tutto ma dobbiamo capire dove vogliamo andare ad edificare. Dove la mettiamo questa cubatura? Quindi lo decide il dipartimento dove fare edificazione senza fare un indirizzo politico ? L’unica cosa che si sa è che vogliamo sopprimere i piani di zona e fare edificazione dove ma senza dirci dove. Io chiedo quindi un dettaglio specifico di ogni singolo piano di zona.. grazie.
Yuri Trombetti – Presidente Commissione: Come abbiamo già previsto in consiglio ci sarà un approfondimento, questa è solo una votazione per le linee programmatiche con una discussione in consiglio comunale.
Io andrei in votazione. C’è sempre erbaggi di nuovo.
Erbaggi - Consigliere: Presidente scusi, sono molto attento al ruolo della commissione… almeno una risposta datemela.. non è carino.

Yuri Trombetti – Presidente Commissione: Si risponde veloccia e poi luparelli.
Veloccia – Assessore Urbanistica: Rispetto alle considerazioni del consigliere erbaggi, sulla parte dei piani di zona che non si intende portare avanti… quei piani di zona sono aree che stanno lì da diversi anni che nessun governo ha voluto portare avanti.. quello che chiede erbaggi, credo che sarà utile dare una relazione abbastanza corposa e dettagliata da parte degli uffici e risorse di Roma, da trasmettervi prima della votazione in aula. Noi abbiamo ritenuto nell’interesse pubblico, di creare nuove case ma di salvaguardare un contesto e ruolo… ma si tratta di opere minimali per dare infrastrutture minimali.. come dice lo stesso consigliere erbaggi è una materia molto tecnica da capire con i contesti. Nel tema invece dell’edilizia di cui lei ha fatto cenno, la invito a fare una riflessione e non fare una sorta di tematica nazionale, il coefficiente di 2,1 dei rapporti familiari, stiamo riducendo a 2,3 in cui cresca questo rapporto, anche se tutti i trend sono in decrescita. Sulla base di dati di fatto… le 44% richieste di ERP sono monoparentale… abbiamo case molto più grandi dei nuclei familiari che ne fanno richiesta. Puntiamo quindi a 60 mq per produrre più case con lo stesso livello di suolo, rispetto alle esigenze che abbiamo nel contesto demografico di riferimento.