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+++ Aggiornamento situazione della Società Roma Metropolitane S.r.l +++
+++ Commissione Mobilità, 4 Giugno +++
Buongiorno cari lettori. Oggi mandiamo in diretta la commissione del 4 Giugno scorso sulla situazione attuale dello stato di liquidazione di Roma Metropolitane e delle sue aspettative future. Buona Lettura.
Zannola Giovanni (PD) – Presidente Commissione Mobilità: Buongiorno. Se non sbaglio vedo collegati tutti i nostri invitati. Tra cui Sciotti di Roma Metropolitane e dei relativi sindacati. Siamo oggi in commissione per darvi un aggiornamento… anche perché circa 20 gg fa abbiamo anche ricevuto i termini di convocazione e sollecito da parte di tutti per dare un punto sulla situazione di Roma Metropolitane. Do la parola a Sciotti.
Ing. Sciotti Andrea – Roma Metropolitane: Si buongiorno. Mi scuso per la mancanza dell’avvocato Bruno SED in quanto non poteva partecipare per impegni già fissati. Siamo intensi sul lavoro della linea C. Siamo in messa in prova e consegna della tratta T3 con consegna ed apertura di Porta Metronia e Colosseo. Siamo inoltre in fase finale per poter presentare il progetto della T2 con data di consegna al 30 giugno prossimo e stiamo cercando di chiudere l’istruttoria sul progetto per permettere alla commissaria straordinaria di emettere l’ordinanza finale per l’avvio. Abbiamo inoltre ricevuto una parte degli allegati della T1 ed entro dicembre dobbiamo avere l’ok definitivo e poi bisogna vedere in base alla clausola contrattuale del General Contractor per dare subito avvio alla tratta T1 con lo stesso contraente generale se ci sono gli estremi. Poi ci saranno cantieri per circa 10 anni.
Inoltre, tutto l’organico di Roma metropolitane è impegnato sui DOCFAP della Linea D e sul prolungamento di Rebibbia. Nel frattempo, per la parte contrattuale del 2025, stiamo già formalizzando con il dipartimento mobilità, il quale ci assegna e riconosce i corrispettivi per le attività del 2025. E’ in dirittura di arrivo la sottoscrizione della convenzione con la commissaria per le attività in corso di svolgimento nel 2025 per la Linea C. La bozza è stata discussa e siamo in attesa della sottoscrizione della mobilità e trasporti in analogia a quello fatto lo scorso anno. Per quanto riguarda lo stato di liquidazione di orma metropolitane credo sia meglio che ne parli il dipartimento.
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Dipartimento Roma Mobilità: Per quanto riguarda la liquidazione di Roma Metropolitane è in atto con la messa in bonis per le cause in corso. Dal punto di vista giuridico non ci sono novità rispetto alle ultime commissioni. So che è ancora pendente l’accordo transattivo con il commissario per la Linea C.

Dipartimento Roma Mobilità 2: Buongiorno. Stavo attendendo l’assessore, ma credo che non riesca a collegarsi. Non abbiamo novità in merito. Lo stato descritto da Perrone è quello relativo alla gestione attuale. Se l’assessore si riesce a collegare possiamo avere maggiori dettagli.
Zannola: Lato dipartimento quindi mi pare di capire non ci siano novità ?
Dipartimento Roma Mobilità: Noi abbiamo svolto una serie di attività amministrative e che andavano svolte secondo quello che avevamo impostato e realizzato lo scorso anno. Di suddividere le attività di Roma metropolitane tra la linea C e la linea D. Le attività vengono finanziate e pagate nel quadro economico ministeriale per la Linea C e per la D con il dipartimento Roma Mobilità. Stiamo seguendo e prendendo atto dei documenti della commissaria e poi la ragioneria andrà a pagare gli accordi. Per le altre attività non della linea C, siamo nella stessa fattispecie che ci era stato richiesto lo scorso anno. Si tratta di due lavorazioni che il comune sta valutando come la Linea D ed il prolungamento di Rebibbia della Linea B. Per queste attività abbiamo portato a compimento gli atti di nostra competenza ed abbiamo già liquidato il primo acconto.

Zannola: Grazie. Direi di passare la parola ai colleghi se hanno domande o interventi da fare. Successivamente le sindacali.
Carpano - Consigliere: Mi pare di aver capito che la rimessa in bonis passi dalla finalizzazione della firma dell’accordo transattivo. Avere inoltre conferma da parte degli uffici e quale sia l’indirizzo politico e di evitare qualsiasi tipo di fusione con altre società di Roma capitale. Sperando che Roma metropolitane possa operare in maniera autonoma. Seconda domanda all’ingegnerie sciotti per il pagamento degli stipendi. Sappiamo tutti bene che la liquidazione degli stipendi sia stata a singhiozzo. Ultima domanda è che lo stato di società in liquidazione per un dipendente che ha rapporti con banche o società finanziare è un rapporto difficile… perché non riesce a dimostrare la solvibilità nel tempo la sua situazione. Abbiamo deciso prima di incorporala e poi non lo facciamo più. Quindi in finale… l’accordo transattivo; se c’è un’autonomia della società; lo stato delle casse; la constatazione che siamo ancora fermi e che non è facile per chi ci lavora.
Leoncini Francesca (Italia Viva) - Consigliera: Non sono membro della commissione mobilità. Ma credo che sono settimane che purtroppo iniziano a serpeggiare una situazione di stallo per la mancata convenzione del ministero dei trasporti e che sta generando incertezza sul futuro di questa società. Vorrei sapere quindi quali sono i tempi per la sottoscrizione della bozza di accordo. Inoltre i problemi sui stipendi …. In merito anche la fusione della società come votato in assemblea capitolina un cambio di statuto… Grazie.
Barbato (FDI) - Consigliera: Visto che le domande sono state fatte un po’ dai colleghi. Farei una domanda tecnica sullo studio della metro D, perché mi pare che si stia parlando di una rivisitazione del progetto originale e cosa si sta facendo. Direi anche che si possa fare una commissione a parte.

Zannola: Allora l’assessore è arrivato. Andiamo subito da Patanè.
Patanè Eugenio – Assessore Mobilità: Cerco di dare delle risposte esaustive. Parto subito dalla volontà politica dell’amministrazione. La prima cosa è che confermo quanto avevo detto lo scorso anno. E’ volontà dell’amministrazione di mantenere autonomia aziendale di Roma Metropolitane e non procedere alla fusione. Appena siamo riusciti a trovare una via di uscita, la nostra prima opzione è sempre quella di avere autonomia aziendale. Ma invece come è stato approvato dall’assemblea capitolina. Nel suo complesso si è dedicato alla rimessa in bonis della società. La seconda questione è che, come ci, si arriva alla rimessa in bonis. Noi dobbiamo risolvere prima il contenzioso passato con il consorzio di Metro C. Non soltanto le partite precedenti sia Amministrativo che civilistico.. Anche dalle riserve del consorzio.. come sapete è stata attuata una norma governativa che definisce che la domanda di transazione che la commissaria di governo può fare nei confronti del consorzio e stata redatta ed è uscita dagli uffici di Roma metropolitane ed è al vaglio dell’avvocatura dello stato. Se dopo il parere dell’avvocatura dovremmo andare in verifica alla Corte dei conti, per vedere se siamo in ok con le leggi vigenti, qualora l’Avvocatura e la corte dei conti, danno responso positivo, avremmo una strumento normativo per poter risolvere un grande debito di Roma metropolitane che ammonta a circa 800 milioni di debito potenziale.
Seconda grande problematica era il prolungamento metro B, una situazione nata male e non gestita in maniera ottima, per questo il consorzio risultato vincitore aveva intentato una causa per una cifra di 374 milioni di euro. Dalle interlocuzioni abbiamo trovato una possibile transazione con il consorzio vincitore e da 374 milioni abbiamo chiuso forse.. perché dobbiamo rettificarlo e approvarlo con l’acquisto del progetto per una cifra molto molto inferiore e ci stiamo aggirando intorno ai 16 milioni. Paghiamo un progetto utile per noi e con ulteriori risorse messe in bilancio quest’anno, per la realizzazione del PFTE di Metro B. Ora come sapete Roma metropolitane sta redigendo il DOCFAP, una parte di questo progetto di 16 milioni possiamo usarlo per risolvere il petitum di 374 milioni, non diamo dei soldi a gratis ma dando dei soldi per il progetto per metterlo a disposizione di tutti. Rispondo anche alle domande di Metro D. Uno dei compiti è la realizzazione del DOCFAP di Metro D e spero che possa essere finito entro quest’anno… sostanzialmente abbiamo pochi dubbi, ma solo di mere questioni tecniche per Via nomentana ed Ojetti… stiamo cercando di risolvere un po’ i punti di discussione è un po’ dei punti cardine della situazione. Il lavoro che Roma Metropolitane sta facendo è un lavoro molto laico e stiamo lavorando con il PAU se l’approdo previsto ad agricoltura e poi grotta perfetta sia la soluzione migliore e cercare di capire quale sia il progetto migliore se metro D o farlo con la Metro B… invece dobbiamo far si che metro D dopo aver passato una parte di portuense sia più coerente verso il sud a servire zone come torrino o zone che si stanno densificando e per carcare di drenare il traffico da sud e dalla pontina. Abbiamo fatto tante volte questo discorso.. non è una decisione dell’assessore ma bisogna fare una decisione per la città tutti insieme. Per quanto riguarda la convenzione di Metro C, deve essere fatta entro metà giugno e siamo in attesa dei pareri di partecipate e mobilità e che arriveranno in tempi rapidi e poi si andrà in ratifica.
Quali sono i prossimi passi.. qual ora potremmo risolvere tutti e due i contenziosi più grandi, tenendo conto che abbiamo vinto in tribunale molti piccoli ricorsi che ci hanno dato ragione. Potremmo quindi andare in chiusura con una perdita di circa 24 milioni e che potrà andare nella seconda parte dell’anno e ci consente nel 2026 una stipula del contratto di servizio vero e proprio rispetto al passato. Dobbiamo quindi trovare dei metodi ed evitare gli errori del passato… avere un contratto di servizio delle funzioni delle metro che abbiamo già avviato. Roma metropolitane deve gestire a 360 gradi la gestione della mobilità della capitale. Inoltre, per fare la gara di un tram ci abbiamo messo di più perché dovevamo andare da Invitalia, dobbiamo avere una stazione appaltante interna che ci permetta di velocizzare le situazioni attuali… inoltre non dobbiamo far ricadere sulla società dei contenziosi che riguardano altri enti… per una mala gestione fatta. Soprattutto tenendo conto che Metro C opera finanziata dallo stato la debba pagare come contezioso Roma Metropolitane… la nuova partita di Roma Metropolitane deve diventare Roma Infrastrutture per la mobilità e farla diventare una vera stazione appaltante… cosa avviene oggi.. che con questi grandissimi consorzi che operano con strumenti molto importanti non possiamo affrontare appalti di miliardi con una società e con scarse risorse e dobbiamo vederle con appiglio di un’amministrazione che debba controllare il proprio bene come tutti. Io mi fermo qui e rispondo dopo se serve.

Zannola: Grazie assessore. Non ci sono collegi che hanno richiesto interventi. Passo la parola ai sindacati.
FILT CGIL: Un cambio di passo che questa amministrazione sta facendo ed abbiamo visto sempre con favore tutte le vostre impostazioni politiche.. sempre ben coscienti che abbiamo avuto con grandi problemi legati alle erogazioni dei dipendenti ed alle uscite dei dipendenti stessi da Roma Metropolitane. Ora ci interessa sapere lo stato dell’arte rispetto alla risoluzione di questi contenziosi e come già rappresentato per le vie brevi, sarebbe ottimale andare a fare una pesatura dei dipendenti che sono rimasti circa 100, quasi dimezzati… una riattivazione di un secondo livello con stipendi fermi da 10 anni. E’ veramente molto complicato lavorare in queste condizioni…
FIT CISL LAZIO: Riprendo dalla coda del discorso del collega. Quello che noi abbiamo riscontrato dai lavoratori che rappresentiamo, riscontriamo una certa debolezza ed auspichiamo che quello raccontato dall’assessore si porti a conclusione. Intanto ci troviamo ad avere una situazione interna del personale ferma come retribuzione e mancanza di crescita personale. La nostra situazione e paura è che si depauperi ancora di più.. una società che ha competenze e professionalità importanti, con un grave sott’organico.. tutto quello che rappresentava cartacci sui dubbi e riprendente i fantasmi del passato.. cosa che a noi non risulta in quanto la società ha i soldi per far fronte a stipendi e retribuzioni.. quello che noi ci domandiamo è se ad oggi ci sia un responso positivo di tutto quello menzionato e capire se anche operazioni da fare oggi sono sostanzialmente subordinate al completamento di accordi vigenti o se si può già far fronte a nuove professionalità e sulla possibilità di valorizzare il personale con accordi di secondo livello e restituire ai lavoratori parte di quello che non hanno percepito.
UILTRASPORTI: Grazie. Buongiorno. Importante ripercorrere lo stato dell’arte.. per capire che l’impegno politico di Roma Capitale, rispetto agli intenti ed obbiettivi e noi riteniamo che Roma Metropolitane sia un’azienda fondamentale per la città di Roma. Diventa a nostro avviso considerare e mettere di nuovo al centro la funzionalità delle esigenze di roma. Chiaro che i calendari scivolano che obbiettivi e tappe che sono molto importanti… L’assessore ci ha chiarito la situazione ma speriamo che gli obbiettivi dichiarati del 2026 siano raggiungibili e che non ci mettano in attesa ancora una volta per non far gravare la situazione sui dipendenti. Non bisogna aspettare troppo ma bisogna rimettere al centro le politiche salariali dei dipendenti e credo che siano gli elementi che possano rimettere in atto quella contrattazione attuale per migliorarla. All’interno della società non funziona l’aria condizionata… ma vorrei capire perché dobbiamo ancora fare questi errori di ordinaria amministrazione… io vorrei organizzare subito un tavolo di coordinamento per la gestione degli stipendi dei lavoratori.
Carpano - Consigliere: Relativamente volevo chiedere all’assessore, su Linea D un punto della situazione e credo che sia giusto che la commissione sia informata. Non avevo avuto risposta sui stipendi ma credo di aver avuto il punto alla fine dai discorsi dei sindacati …. Ultima questione era sull’aria condizionata e capire perché ancora non funziona…