#DirettamenteRoma
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Dirette dalle commissioni, dall'Aula, dagli eventi.

Servizio fondato da Tommaso Caldarelli promosso dalla DirettamenteRoma Aps. Il materiale è CC By-Nc-Nd 4.0. Piccolo periodico web ex art 3 bis DL 63/2012. 📩info@direttamente.roma.it
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Dipartimento Patrimonio: "La custodia ce l'abbiamo noi, dipartimento Patrimonio, affidata dal giudice. Avendo la custodia noi abbiamo avuto la responsabilità di attuare le ordinanze e nelle more dell'attuazione i custodi siamo noi; l'immobile non è dissequestrato e noi dobbiamo mettere in condizione i decision maker di fare le loro scelte. Al momento la condizione è quella determinata da una serie di condizioni indipendenti dalle scelte di Roma Capitale; il dipartimento Patrimonio in forza della convenzione extra Tari si è fatta carico di partire con la pulizia. La quantità di amianto interrato non è facilmente stimabile, è interrato; noi sappiamo che c'è, sappiamo che è amianto ma per le quantità precise serve il tecnico. Puntiamo ad arrivare a metà del prossimo anno con il bene libero e con la possibilità di fare tutte le valutazioni del caso. Grazie alla somma stanziata dall'assemblea capitolina io ritengo che per il 2025 non ci saranno problemi per la prosecuzione della gestione, per l'inizio del percorso partecipativo e per quello che vorrete fare"
Laddaga (Presidente VII Municipio): "Mi unisco ad alcune preoccupazioni che sono emerse. Si è parlato di erba alta ma noi abbiamo fatto cose un po' più forti. Via casilina vecchia, via del mandrione, stazione tuscolana...abbiamo fatto bonifiche, abbattimenti, con dispiegamento di forze notevoli e con situazioni anche un po' spiacevoli sia dal punto di vista del decoro che sociale... villa Fiorelli, piazza Ragusa, c'è la ferrovia che passa accanto. Onestamente sono preoccupato da questo periodo di interregno, avevo capito che il punto fosse un po' più avanzato, sono preoccupato per il 2025, non per il lavoro degli uffici ma per la posizione, la natura e la storia di quel luogo. Lo pongo come tema politico, per il futuro ci vorranno delle forme di monitoraggio e di controllo degli affidamenti a realtà che magari fanno poi un utilizzo un po' fantasioso. Abbiamo del patrimonio importante e non sempre i concessionari sono stati molto ligi nell'utilizzo dei beni, Roma Capitale va a spendere 600mila euro e non sempre poi queste cose vanno a buon fine. Le spese per sanare gli abusi, per pulire, per bonificare diventano importanti e bloccano l'amministrazione per anni. Invito tutti a immaginare insieme delle forme di rendicontazione, di controllo, di monitoraggio che ci aiutino a non arrivare a punti di non ritorno. Ultimo, non vorrei essere sgradevole ma mi auguro che per futuri sopralluoghi... ci sono state delle commissioni anche di recente che sono andati a fare sopralluoghi in luoghi dove il municipio investe dieci milioni di euro e il municipio non è coinvolto. Chiedo fin da oggi che il Municipio sia compreso nei ragionamenti e in eventuali progetti futuri"
Palmieri (PD): "Chiediamo dunque agli uffici quando sarebbe possibile ipotizzare un sopralluogo...se è possibile"
Uffici Patrimonio: "E' innanzitutto presente il rischio di fenomeni di occupazione dell'area; era però indispensabile per noi il dissequestro, avevamo necessità di entrare per verificare la situazione, potrebbero esserci fonti secondarie di inquinamento. Faremo di tutto per stare attenti ma dobbiamo attuare le ordinanze. I 600mila euro sono stati stanziati non in base a una richiesta di questa direzione, ma in base a una iniziativa libera dell'assemblea...non è detto che noi spendiamo questi soldi, magari meno...vedremo quando avremo il progetto di attuazione delle ordinanze. Secondo me ci sono degli immobili che vanno messi in sicurezza. Il Municipio è stato coinvolto, faceva parte del tavolo di coordinamento e il sopralluogo si può senza problemi organizzare. Basta saperlo e fare quel minimo di coordinamento necessario. L'area che abbiamo individuato come soggetta all'interramento di amianto è stata perimetrata e naturalmente non è accessibile, il resto lo è"
Bonessio (Europa Verde): "E' opportuno che i rappresentanti dell'assemblea si rechino sul posto per capire bene l'ampiezza dell'intervento. Volevo poi sottolineare l'intervento del presidente Laddaga perché non sempre certi passaggi vengono rispettati, ci dimentichiamo il ruolo dei territori"
Con questi interventi finali la commissione si conclude.
A presto con altri appuntamenti su #direttamenteRoma!
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+++ Richiesta informazioni in merito al tetto assunzioni di Roma Capitale e risorse disponibili +++
+++ Commissione trasparenza, mercoledì 6 novembre +++
Buonasera lettori, ecco cosa è accaduto in questa commissione su un argomento tecnico e al contempo di grande importanza per la città.
Rocca Federico – Presidente Commissione (FDI): "Buongiorno a tutti. Come sappiamo c’è stata una variazione tra Catarci ed il nuovo assessore ……, ci sembrava poco corretto che Catarci venisse in commissione ed abbiamo preferito riconvocare la commissione, ma come sappiamo Bugarini è a Barcellona con il sindaco, in quanto Roma capitale sta partecipando al forum sulle Smart Cities e non riesce a collegarsi, ma c’è il Dott. Ottavianelli per parlare di personale. La parte politica è stata già analizzata dal sindaco 2 settimane fa e siamo pronti con una nuova commissione con il sindaco anche in merito al tetto assunzioni che Roma ha. Come sapete c’è una richiesta di Roma Capitale per la richiesta di 3000 nuove assunzioni nel 2025, interloquendo anche con il MEF siamo riusciti ad avere una risposta rispetto al decreto 34/2019, che metteva un tetto al personale. Roma ha il 25,3 % di tetto…. Fu firmato da Gualtieri nel 2019 (Ministro delle Finanze) e sono sicuro che il decreto non sarebbe stato fatto come fu fatto all’epoca e sappiamo che il tetto inserito era molto vincolante… ma come si può vedere dallo stesso decreto vi era una possibilità del 5% di Roma e del 10% su Milano"
"Il MEF ci risponde ed ha certificato in una nota che già Roma Capitale può assumere le 3000 persone nel 2024, ma sappiamo che Roma ha già avuto diverse assunzioni…. Da quello che si è capito dal MEF che anche nel 2025 Roma Capitale può assumere 3000 persone e su Roma era previsto già 3100 persone assunte per gli anni 2025/26….
Nel previsionale c’è già la disponibilità tecnica dei 54 milioni in più… chiedo ai colleghi se ci sono ulteriori informazioni e credo che in questo momento l’esigenza che abbiamo è la modifica del PIAO. Inoltre, per il prossimo anno non credo che ci sarà un nuovo processo di verticalizzazione così importante e credo che nel 2025 ci sarà una parte di spesa disponibile per le nuove assunzioni. Credo che sia il PIAO ad oggi e non il tetto di spesa che ci vincola. Ci sono molteplici figure che mancano a Roma… figure tecniche nei municipi che possano affiancare i RUP e poi anche il comparto bibliotecario che manca di personale. Lo stiamo dicendo anche di istituire la figura dell’operatore civile di Roma Capitale, che sono figure da adeguare in maniera professionale, sapendo che ora molte di queste persone sono prese da altri ruoli e si necessita di persone formate. Ora chiedo al direttore quale sia la direzione che stiamo prendendo. "
Dipartimento Risorse Umane Roma Capitale: "Grazie. Io ovviamente io intervengo come tecnico e le osservazioni sono quelle a normativa vigente, su quello che prevedono le norme e non da un punto di vista politico. Purtroppo, non è così come lei l’ha descritta. Con 54 milioni di euro non si parla di 3000 assunzioni. Sappiamo che il costo è di circa 36/37 mila euro annuale a dipendente. Soprattutto con il decreto 33/2019, quel decreto ha cambiato il concetto assunzione, con il cambio del concetto di turnover con chi va via e chi entra…. Questo che significa… si passa ad un concetto di sostenibilità finanziaria, con un meccanismo di calcolo percentuale, si prendono i soldi che l’ente può fare e che sappiamo che si differenzia da comune a comune e noi come da tabelle possiamo avere solo il 25% e con questo processo noi sappiamo che l’ente può spendere…. , anzi il decreto legge 34/2019, rinvia ad un decreto ministeriale del 2020, che indica un valore soglia sotto il quale si ritiene sostenibile la spesa e ci indica anche che con questo decreto ministeriale, vengono introdotte le percentuali annue che l’ente locale può utilizzare per aumentare la spesa di personale massima. Quindi c’è un tetto primario e poi ci sono delle percentuali secondarie per quanto l’ente può spendere. "
Queste percentuali che definisco durano un quinquennio e sappiamo che queste soglie un tempo si partiva da una percentuale minima del 1,5% ed ogni anno aumentava (faccio come esempio), andando a vedere che dopo tot. Anni si arrivava al 5%... nel PIAO trovate il calcolo del tetto del 25% e nell’ultimo PIAO di giugno 2024 in poi trovate la spesa effettiva dal 2018 aumentata del 5% e vediamo che questa spesa è inferiore di molto rispetto al tetto di spesa.. ma quello è il tetto massimo che l’ente può spendere in quel anno… quindi Roma capitale può incrementare al massimo la spesa di personale nel limite massimo di 54 milioni… non è vero che Roma capitale nel 2024 può fare 3 mila assunzioni in quanto significa quasi 100 milioni di spesa come tetto… da decreto noi possiamo spendere solo fino a 54 milioni nel 2024… nel 2025 non vi è ancora una percentuale, ma qualcuno del governo con un atto attuativo ci devono autorizzare e il decreto 34 parla solo di percentuali del quinquennio e quindi ogni 5 anni si può ri-determinare, quindi ad oggi a normativa vigente, noi nel 2024 possiamo spendere solo 54 milioni e nel 2025 occorre che qualcuno dica che non è più necessario seguire la percentuale del 2018 e che non faceva riferimento al tetto di spesa di oggi…. Quindi si poteva spendere il 25% del 2018 e massimo fino ad un aumento al 5% negli anni… ad oggi occorre avere un atto normativo che dal 2025 ci dica che non si applica nessuna percentuale e che ci autorizzi a spendere tutto il tetto massimo e questo ci consentirebbe di spendere tutto, fermo restando che bisogna avere i fondi… nel 2024 possiamo assumere ma nel 2025 lo sappiamo solo se ci sarà ancora la percentuale annuo di incremento… servirà quindi un decreto ministeriale che dice che questa percentuale annua non c’è più…. Questo oggi nella normativa non c’è….
Poi c’è il limite di spesa finanziare del 2007… che i tecnici chiamano in gergo il 557, che cita il comma di quella legge finanziaria….. che cita che tutti gli enti non possono spendere più della media che l’ente possa spendere come tetto stabile… si faceva la media dal 2003 al 2006 e che ci sono alcune voci che vanno esentate…. Uno stipendio medio di un dipendente del 2006 era ben diverso da oggi… quindi se non ci fosse un adattamento dinamico il tetto di spesa sarebbe diminuito ad oggi…. Nel nostro caso… liberalizzata tutta la facoltà di spesa del 2025 e solo sui dati calcolati nell’anno 2024, andranno rifatti ex novo i calcoli. Utilizzando quindi i parametri di giugno 2024, spendendo tutto quel decreto si andrebbe contro la legge di finanza pubblica del 2007… quindi vero che ci sono alcune voci escluse… ma … so che è un meccanismo complesso ma oggi questa è la cifra che possiamo spendere… il nostro PIAO l’abbiamo approvato a Marzo 2024 e sappiamo che per legge i rendiconti del 2023 non erano presenti ancora… quando abbiamo fatto il PIAO a Marzo erano state utilizzate le regole dei rendiconti del 2020,21,22 e non del 2023 che erano ben diverse… era stata utilizzata quella del 2022… il margine che era sul primo piano assunzionale era la metà del margine di giugno… quando abbiamo rifatto il PIAO a giugno ed abbiamo rivisto i dati… abbiamo quasi raddoppiato il tetto di spesa.. quello di cui parliamo oggi si dovrà vedere nel 2025 in base a quello che succederà quest’anno…. Ogni anno va rifatto questo tetto e sappiamo che massimo 54 milioni possiamo spendere…. Sapendo che domani il governo ci dice che possiamo utilizzare il tetto, noi dobbiamo sempre fare i conti con la spesa pubblica che non ci permette di spendere tutto in una volta sola… spero che abbiamo chiarito la situazione anche se molto complicata."
Rocca Federico – Presidente Commissione (FDI): " Chiaro.. stante la situazione e facendo il calcolo di 54 milioni che corrispondono a 1500 assunzioni fatte. Anche volendo… la percentuale del tetto di spesa…. "
Dipartimento risorse umane Roma Capitale: "Se nel 2025 possiamo spendere tutto il margine noi avremmo la possibilità teorica… parliamo quasi di 100 milioni di differenza… le 1500 assunzioni fatte, poi ci sono quelle fatte anche con fondi PON e non cubano nella situazione. Noi nel 2025 dobbiamo rifare i conti e vedere come fare. A luglio erano 164 milioni con i dati nuovi ma dobbiamo vedere poi nel 2025 e questo lo sapremo solo dopo la fine dell’anno 2024, stimando se rimane la limitazione percentuale e poi andare in calcolo, sapendo se il governo ci aiuta o no con le percentuali… diciamo così.. sennò rimane sempre 54 milioni. Il Decreto parla chiaro e dice percentuali massime di incremento ? Qualcuno dovrà chiarire la situazione diciamo…. "
Rocca Federico – Presidente Commissione (FDI): "Le cito la nota del MEF… Nel merito delle richieste del sindaco di Roma e che saranno… sulla base degli ultimi rendiconti pubblicati, le facoltà assunzionali di roma capitale sarebbero possibili già da oggi e che roma possa avere la possibilità di spesa già nel 2025, considerando il rateo del corrente anno al netto delle regole della normativa 33/2019."