#DirettamenteRoma
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Servizio fondato da Tommaso Caldarelli promosso dalla DirettamenteRoma Aps. Il materiale è CC By-Nc-Nd 4.0. Piccolo periodico web ex art 3 bis DL 63/2012. 📩info@direttamente.roma.it
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+++ Differita di lunedì 5 maggio +++
+++ Aggiornamento situazione Aziende Agricole di Roma Capitale +++
Cari lettori, trasmettiamo questa interessante disamina di un tema cruciale e spesso sottovalutato della città di Roma.
Giammarco Palmieri (Partito Democratico): "Grazie e buongiorno a tutte e tutti. Apriamo questa seduta della Commissione Ambiente che abbiamo convocato per fare il punto sulla situazione delle aziende agricole. Salutiamo e ringraziamo la Dott.ssa Giau che é il CU della gestione delle aziende agricole del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale con la quale ci eravamo visti in Commissione qualche mese fa per capire quale fosse la situazione, e con la quale abbiamo ritenuto utile fare un aggiornamento per capire se rispetto ad alcune criticitá che ci aveva segnalato riguardo la programmazione di lungo periodo sia degli investimenti, che delle attivitá delle aziende fossero stati fatti passi avanti, nel frattempo ricordiamo e segnaliamo che con la produzione di olive dell’Azienda Agricola abbiamo prodotto l’olio di Roma, che, quindi, é diventato in qualche modo anche un marchio per la nostra cittá ed é una cosa della quale siamo molto soddisfatti e per cui ringraziamo e facciamo un plauso al Dipartimento e all’ufficio che gestisce le Aziende Agricole. Prima di lasciare la parola alla Dott.ssa Giao per avere un quadro e un aggiornamento per capire se vi sono stati degli sviluppi dal punto di vista istituzionale, di interlocuzione con la Regione Lazio, solo un accenno a tutti i membri della Commissione perché oltre alla seduta di mercoledí 14 questa settimana avremo una Congiunta con Urbanistica domani alle 11, credo che sia giá arrivata la convocazione per una prima analisi di una nuova delibera Pama che é stata portata alla nostra attenzione, quindi solamente per allertare i membri della Commissione. A questo punto lascio la parola alla Dott.ssa Giau per una sintetica relazione sulla situazione delle aziende agricole e sugli sviluppi che si sono registrati in quest’ultimo anno. Grazie ancora Dott.ssa. "
Uffici Dipartimento Ambiente: "Buongiorno a tutti e bentrovati. Questo breve aggiornamento che riguarda come anticipavi tu, sia l’aspetto della programmazione sia alcune esenti dei quali le aziende o l’azienda sono state protagoniste. Per quanto riguarda la programmazione di lungo periodo alla quale facevamo riferimento, questa programmazione ovviamente ha due aspetti: uno che rientra nella programmazione triennale con impegni di un certo importo e qui siamo riusciti ad inserire sia ad esempio la fornitura di mangime, sia la fornitura di gasolio (che sono le forniture comunque indispensabili per far andare avanti le aziende), per tutto il resto sulla scorta di programmazioni anche precedenti si é deciso sempre di dare un taglio biennale o triennale, in maniera tale che uno dei problemi era gestire le cose all’impronta. Alcune cose venivano fatte al bisogno oppure quando finiva una cosa si faceva comunque la gara."
Giammarco Palmieri (PD):" Scusi Dott.ssa credo che sia utile ricordare a tutti i commissari il motivo per cui si andava anno per anno perché non era stato chiarito il rapporto con la Regione Lazio e non era stata garantita al Comune di Roma una concessione biennale."

Uffici dipartimento ambiente: "Che non abbiamo tutt’ora"

Giammarco Palmieri (PD): "Esatto"
Uffici dipartimento Ambiente: "Noi continuiamo a viaggiare sulla scorta di una sorta di riconoscimento da parte della Regione dell’attivitá che svolge in pianta diretta, quindi a gestione diretta il Comune su queste terre da un punto di vista zootecnico e agricolo. A fine anno di solito mandiamo una nota e abbiamo il riscontro un mese e mezzo dopo nel quale ci viene riconosciuta questa attivitá sulla proprietá in maniera piú puntuale. Finora non ci sono state modifiche, nel senso che non ci é stata fin’ora accordata una concessione pluriennale, cioé la proprietá rimane tutt’ora regionale. Da questo punto di vista non si é modificato niente, tuttavia si é aperto (forse alcuni lo sapranno giá) uno spiraglio interlocutorio per cercare in maniere congiunta con la Regione una soluzione diversa per dare un’assetto differente a queste aziende, anche per agevolare la gestione. Questo perché da un lato il fatto che (come é noto e avevamo giá detto in parte anche l’altra volta) le aziende siano gestite in maniera diretta dal Comune, che da un punto di vista di valuatzione puó essere anche una cosa bellissima, tuttavia diventa sempre un ‘vestito che non si riesce a cucire, rimane sempre stretto e in alcuni punti bucato’ per usare una simpatica metafora. Nel senso che, ovviamente, abbiamo l’onere di seguire il codice dei contratti per ogni cosa, peró le regole sono tante, come si puó intuire l’Amministrazione é un complesso di regole non una regola sola, segui quella e hai fatto. A volte questo complesso di regole che bisogna armonizzare tra loro, affinché vengano rispettate tutte, crea delle difficoltá gestionali. Faccio un esempio semplice: la programmazione interna alla quale facevo riferimento inizialmente per dotare l’azienda di tutti i servizi e di tutte le forniture necessarie visto che comunque sui lavori e sugli investimenti grossi vi é l’ostacolo di non avere un titolo fisso (quindi il Comune non puó fare il passo piú lungo della gamba) da un punto di vista peró di programmazione interna, cioé di dotare l’azienda di tutti i servizi, adesso sono cambiate le figure che ci sono in Ragioneria e quindi, diciamo che su alcuni affidamenti, pur volendoli fare biennali o triennali se non hanno un certo importo rientrano nell’altro discorso programmatorio e quindi li dovranno fare ogni anno. Il punto é che abbiamo la solita carenza in organico e anche negli uffici."
Io non ho funzionari nelle due aziende, quindi mi avvalgo del personale che ho e con delle limitazioni, anche perché diventa anche un aggravio dell’attivitá amministrativa, ció nonostante dall’altro lato ci sono delle regole stringenti che per quanto riguarda i regolamenti di contabilitá sono da seguire. Quindi la gestione é sempre abbastanza impegnativa e in alcuni punti critica, ugualmente con il personale, ce le siamo giá dette le criticitá, si sta cercando di lavorare su questo, almeno io parlo anche dal mio ruolo naturalmente, non parlo per tutti i ruoli, parlo per ció che posso mandare avanti io in qualitá di CU e di cosa poi viene segnalato ai vari livelli e di come poi viene portato avanti. Sia io, che la Dott.ssa Orlando, abbiamo scritto delle note per agevolare e per creare un nuovo modello gestionale anche da un punto di vista di gestione delle risorse umane, nel senso che abbiamo, e questo era giá noto, non sto dicendo nulla di nuovo, delle criticitá da un punto di vista delle attivitá da svolgere e la tipologia di personale incardinato nelle aziende perché la maggior parte sono operatori di servizi ambientali e all’interno di questo profilo ci starebbero sia la persona che munge, sia la persona che ara, ranghina o fa le balle di fieno, sia chi pulisce l’uliveto, sono tanti compiti che hanno peró in un range abbastanza ampio. Quindi le mansioni a volte e anche il numero di operai non é elevatissimo, ci consente anche uno sviluppo ulteriore dell’azienda. Ora siamo sul mantenimento perché avendone la gestione possiamo, l’impegno non viene mai a mancare, mandarla avanti e a farla funzionare, tuttavia le difficoltá sono da un lato organizzative (pur con tutta l’organizzazione del mondo, ma perché mancano delle cose a monte), sia il fatto che non c’é la turnazione del personale perché non é stata mai trasposta nel contratto decentrato e questo é motivo di diatriba e viene costantemente rilevato dalle varie parti in campo creando difficoltá a coprire le attivitá, quindi non é una banalitá. E’ auspicabile che con questa interlocuzione si addivenga ad un modello gestionale migliore o ad un modello giuridico proprio per questo tipo di realtá che é composita"
Giammarco Palmieri (PD): "Ci sono giá delle ipotesi in questo senso?"
Uffici Dipartimento Ambiente: "Non ho partecipato ai tavoli, quindi su questo non sono in grado di dare dei dettagli, peró so che c’é stato un incontro e che da entrambe le parti c’é la disponibilitá a studiare un modello piú proprio e che risistemi tutto il discorso sia da un punto di vista di concessione, proprietá, ecc, cioé un modello giuridico piú corretto per una gestione di un’azienda agricola, sia a quel punto andrebbe a catena anche il discorso dell’inquadramento del personale (di lí é a monte e poi a catena si svilupperebbe tutto il resto). Nel frattempo, peró noi dovremmo riucire comunque a riorganizzarla e a far funzionare e a coprire le attivitá e su questo devo dire che io stessa nel mio ruolo ho delle difficoltá e criticitá, nonostante cerchiamo, con gli strumenti che abbiamo e nel rispetto delle regole, di mandare avanti tutto. Sono peró molto contenta che, nonostante i profili di criticitá, siamo riusciti ad esempio a seguire l’uliveto e a produrre un ottimo olio di oliva, come nota positiva abbiamo partecipato anche alla Fiera Olio Capitale, che si é tenuta a Trieste, con tutti i maggiori produttori di Olio extravergine di Oliva d’Italia. Abbiamo semplicemente fatto assaggiare l’olio che é stato degustato ed é piaciuto, molti e la maggior parte devo dire, come anche alcuni dipendenti, non conoscevano questa realtá, quindi é stato senz’altro un piacere anche per noi portarla ad un’attenzione dell’Italia tutta, perché come sappiamo i maggiori produttori si concentrano in Sicilia, Puglia, Toscana.
Siamo orgogliosi di aver prodotto un buon olio anche certificato IGP quest’anno e anche per una volontá della parte politica viene diffuso quest’anno anche al resto della cittadinanza. A metá dicembre abbiamo fatto la festa dell’olio in azienda, aperta a tutti, che é stata molto apprezzata dalla cittadinzanza, proprio per far consocere il tipo di realtá e ció che viene prodotto e anche in un discorso piú ampio di politica del cibo (Food Policy di Roma Capitale) questo si é inserito anche come tasello in quesl contesto, della buona tavola, dei prodotti a km 0, della salubritá dei luoghi, in un concetto molto piú ampio che oggi si vuole promuovere. "
Giammarco Palmieri (PD): "Se posso su questo Dott.ssa mi piace sottolineare che la parte della produzione viene anche utilizzata per le campagne di sostegno alle persone in situazione di povertá alimentare ed é quindi un elemento molto importante perché molto spesso i prodotti che vengono indirizzati a questo tipo di destinazione sono prodotti di qualitá non eccelsa o comunque ci sono alcuni prodotti, come l’olio, che non sempre sono presenti e inserire l’olio e un olio di qualitá come quello che produciamo é sicuramente importante anche dal punto di vita nutrizionale per chi si trova in una situazione di difficoltá dal punto di vista della possibilitá di acquistare i beni alimentari. "
Uffici Dipartimento Ambiente: "Certo, la possibilitá, di accedere a tutti, di ampliare il novero di chi accede ad un prodotto di qualitá é importantissimo. Quindi la destinazione di questa mission anche sociale di questa parte di produzione siamo molto contenti. Adesso hanno quasi finito di potare l’uliveto e ovviamente viene mantenuto dagli operai aziendali, l’uliveto é molto grande e a volte si riscontrano criticitá, ma devo dire che l’impegno non é mai mancato e anche in questo caso il risultato. Quindi siamo felici di aver prodotto questo olio, del fatto che sia buono e di portarlo a conoscenza e garantirne l’accessibilitá un po’a tutti. Questo per quanto riguarda l’oliveto, tornando al discorso precedente siamo quindi in fieri, é una situazione in divenire, (ovviamente i tempi di questo divenire non sono conosciuti) ma intanto si é aperta questa interlocuzione importante. Sul resto ovviamente ci stiamo lavorando, verranno incontrate nuovamente le parti sociali per un confronto ulteriore sul fattore degli orari applicati, ecc. Nel mio piccolo ho creato una programmazione settimanale per avere coperte tutte le attivitá che vi sono in azienda e cerchiamo di andare avanti cosí per adesso. Peró, ripeto, é una situazione in divenire, quindi sicuramente c’é questo elemento positivo che in una prospettiva si vede un’apertura, un’interlocuzione, quindi man mano occorrerá riaggiornarsi alla luce di ulteriori sviluppi. Il nostro impegno é costante nel garantire il funzionamento e il superamento delle criticitá, solo che alcune criticitá riusciamo a gestirle, per altre dobbiamo aspettare anche noi degli sviluppi, come é normale e noto, questi sono funzionamenti un po’ tipici della macchina amministrativa, il fatto che viene gestita in maniera diretta non é una cosa propria dell’ambito amministrativo, ma puó essere un modello di sviluppo sostenibile che non ha nessuno, quindi puó essere un fiore all’occhiello dare una forma giuridica piú propria che garantisce piú efficienza, miglior andamento e migliori risultati e ci stiamo lavorando"
Giammarco Palmieri (PD): "Diciamo che la condizione fondamentale é approfondire queste interlocuzioni tra Regione e Roma Capitale ed arrivare in qualche modo ad una definizoone piu stabile delle responsabilitá e quindi sulla base di questa definizione piú stabile capire (sempre in colaborazione con la proprietá piú stabile e quindi la Regione) qual’é il modello gestionale e poi lo strumento gestionale piú adatto al modello che abbiamo utilizzato. Io credo che quello che lei riportava alla commissione sia un dato controvertibile e cioé nel panorama delle tipologie contrattuali del comune di Roma é difficile immaginare figure che possano essere completamente adatte alla gestione diretta di un’attivitá come quella di un’azienda agricola, quindi con i suoi tempi, con piante che sono esseri viventi e non senzianti, se parliamo poi di animali probabilmente la necessitá di cura diventa ancora piú complessa perché parliamo di esseri animati e senzienti, quindi ce lo ricordava anche l’altra volta se c’é l’animale da mungere l’animale va munto, non si puó farlo nel turno successivo. "
Uffici dipartimento Ambiente: "Infatti da questo punto di vista personalmente, sempre all’interno del mio ruolo, cerco di non fare mancare mai l’interlocuzione anche con gli operai, perché c’é scontento per varie ragioni (questa cosa mi spetta, non mi spetta, mi compete, non mi compete’) peró c’é un fatto, che comunque noi non possiamo ‘macchiarci’di far stare male gli animali perché sono esseri viventi. Un esempio é questo della mungitura che é anche un’attivitá fondamentale, non secondaria, quindi é vero che c’é l’aspetto contrattuale, ma c’é anche l’aspetto relazionale, che fa parte della relazione lavorativa. La relazione lavorativa l’abbiamo tra umani, colleghi di lavoro con vari ruoli, ma lo abbiamo anche rispetto a ció che facciamo che non sono solo fogli di carta (premesso che i fogli di carta nella gestione amministrativa é ovvio che siano la base, l’amministrazione lo sappiamo é pane e carta e adesso anche digitale). Nella pratica se c’é l’azienda agricola da gestire e ci sono gli animali, l’animale é un essere vivente, come sono esseri viventi le piante, quindi da questo non ci possiamo tirare fuori, perché andiamo a toccare quei principi di vita garantiti a livello piú alto, quindi comunque la vacca va munta ogni 11 ore, non si puó bloccare tutto perché poi si entra in altri tipi di responsabilitá. Non posso deliberatamente far soffrire un animale perché non lo voglio mungere, chiaramente la tutela deve esserre a 360 gradi, deve essere la tutela del personale, ma anche degli altri esseri viventi che sono chiamato a gestire (la vacca in stalla principalmente, mentre la vacca che sta al pascolo brado sente un po’ l’istinto della natura, la vacca che sta in stalla, invece, ha una sua routine, ha un carattere diverso, ha un carattere diverso perché ogni vacca come per i cani o gli esseri umani). Non posso, quindi, non tenere conto anche di queste cose, non posso essere un attento osservatore in quel tipo di lavoro dell’esigienza dell’animale, chiaramente non é che l’esigenza del personale passa in secondo piano. Ecco perché dico che la tutela dovrebbe essere a 360 gradi, é importante che da questo punto di vista prima o poi vi sia un’evoluzione, noi intanto cerchiamo di mandare avanti il funzionamento peró se il ‘vestito é corto’su questo non ci sono dubbi, ma ci armiamo sempre di buona volontá e ci disponiamo in positivo per tutte le interlocuzioni che serviranno interiormente, ognuno in base al ruolo che ha e penso che un’evoluzione positiva ci potrá essere, questa é una mia piccola analisi"
Palmieri (PD): "Grazie, penso che sia totalmente condivisibile quello che sta dicendo riguardo alla necessitá di garantire sempre il benessere degli animali che vivono nell’azienda agricola e quindi questo forzo che viene fatto in termini anche di relazioni, un valore aggiunto per tutti i cittadini e le cittadine che possono contare su questo tipo di atteggiamento nei confronti di un patrimonio comune come quello delle aziende agricole. Ho visto che ha alzato la mano il Consigliere Diaco, non so se voleva fare una domanda o un intervento"
Daniele Diaco (Movimento 5 stelle): "Si, Presidente intanto buongiorno a tutti, grazie della convocazione. Il tema delle aziende agricole é molto importante ed uno dei temi centrali della nostra Commissione e quello che volevo chiedere é organizzare, come poi facemmo anche con il Lipu, di andare a fare un sopralluogo alle aziende agricole credo sia opportuno per capire anche da vicino a che punto siamo e sicuramente partendo dal lato del personale, perció dei dipendenti. E sicuramente andrebbe creata la figura dell’operatore ambientale agricolo, cosa che si stava facendo nella passata Consigliatura, anche una memoria disgiunta firmata dall’allora Assessore Montanari per dare un inquadramento ai tanti dipendenti che oggi svolgono delle mansioni ma che non sono di fatto inquadrati, perció innanzitutto partirei da quello. Poi, ovviamente, esistono delle mansioni che non dovrebbero svolgere, dovrebbe essere fatta una formazione puntuale sui dipendenti, faccio un discorso ovviamente legato ai fondi, ho approfondito che sono stati poi rimandati indietro in economia dei fondi importanti (500 mila euro) che potevano essere utilizzati per riqualificare o comunque sistemare i tanti mezzi ammalorati, anche per la raccolta fieno, i tanti trattori che oggi necessitano di grande manutenzione, perció diciamo su quello Presidente tenterei di dare un indirizzo su questi termini, prioprio per ridare un parco mezzi nuovo, che possa in qualche modo agevolare anche l’attivitá dei dipendenti presenti all’azienda agricola. Un’altra cosa, sappiamo che ci sono molti alloggi sia della proprietá che della Regione, che sono alloggi di fatto occupati, che andrebbero, invece, liberati per creare all’interno delle attivitá legate alla politica di Roma sulle questioni agricole, collegando ad esempio anche la food policy, che sappiamo essere una questione cara a questa Amministrazione e questa é una questione che portammo alla passata Consigliatura e, secondo me, collegarla a Castel di Guido credo sia un fattore positivo. Poi un tema legato anche al benessere degli animali, sicuramente cruciale: sappiamo che gli animali vivono in un contesto naturale, ma che sicuramente é migliorabile sotto tanti aspetti. Di questi fondi una parte doveva essere per riqualificare le stalle, per riqualificare anche il loro stato di salute e di benessere."
Giammarco Palmieri (PD):" Scusi Consigliere, lei sta parlando di questa annualitá, del bilancio?"
Daniele Diaco (Movimento 5 stelle): "Glielo dico subito, del 2024. Sono soldi non spesi, sono tornati indietro all’Economia e all’Amministrazione. Ci tengo perché é un tema che ho seguito molto da vicino, avanzando delle denunce negli anni addietro proprio perché vi erano criticitá in ambito ambientale, legato alla salute degli animali e legati allo stato di precarietá dei tanti dipendenti che oggi sono stati stabilizzati, ma che comunque sono stati dimensionati sia nel numero che nella loro mansione stessa, hanno un inquadramento non consono. Questo é un aspetto che va visto molto bene. Legato sempre agli operai andrebbero implementate nuove figure agricole e rinnovato il contratto, proprio per cercare di creare una filiera preparata di conoscenza, perché é una materia che bisogna conoscere quella della gestione delle aziende agricole, non é una cosa di poco conto. Altre cose: per esempio gli spogliatoi con le docce, alcuni operai giustamente si trovano ad utilizzare i bagni e a lavarsi in strutture che necessitano di riqualificazione, quindi i lavori di ristrutturazione, c’é da fare uno sforzo importante. Poi, quello che le chiedo, come chiesto all’inizio, di svolgere una Commissione proprio in loco perché soltanto da vicino possiamo renderci conto di quelli che sono i lati positivi, ma anche le questioni che oggi mettono in difficoltá gli operatori, ma anche i tanti animali che sono costretti a vivere in un contesto non totalmente alla portata della loro natura, grazie Presidente. "
Giammarco Palmieri (PD): "Grazie Consigliere Diaco, sicuramente mettiamo in agenda e la concorderemmo con la Dott. Giau una Commissione da svolgere in loco partendo dal Castel Di Guido, poi l’azienda é grande, dubito che si possa visitare tutta e vedere tutti gli aspetti nell’arco di una Commissione, ma cercheremo di mostrare e far vedere a tutti i consiglieri il piú possibile. Dott. Giau poi prenderemo accordi per una visita alle aziende agricole, non so se ci sono altri interventi da parte di altri Commissari o Commissarie, non vedo altri scritti. Non so se la Dott. Giau, rispetto alle sollecitazioni del Consigliere Diaco, voleva aggiungere qualcosa, oltre al fatto di andare avedere le aziende agricole. "
Uffici Dipartimento Ambiente: "Su questo sicuramente massima disponibilitá mia e nostra e poi ci metteremo d’accordo. Volevo, rispetto ai vari punti elencati, dire solamente un paio di cose. Innanzitutto che, come dicevo all’inizio, di criticitá ce ne sono tante, io ci sono da un anno, ma escludo che in un anno si ptoesse mettere mano a tutte queste cose, ma per un motivo semplice: la gestione di azienda é di una complessitá importante, si tratta di argomenti e attivitá anche molto diverse tra loro, infatti anche negli affidamenti e nelle gare ho a che fare come CU a cose di tipo diverso. Quindi per fare determinti affidamenti vanno approfonditi determinati aspetti avendo cura di determinate criticitá tipiche di quella parte. Per quanto riguarda le strutture sono state citate due strutture: quelle citate degli animali usate dall’azienda e tutte le altre dove sono collocate persone abusive, sia persone abusive installatisi lí (ed é noto perché fu fatto un censimento dalla polizia locale tanti anni fa e abbiamo scritto anche alla Regione su questo, anche perché alcuni sono anche adiacenti alla stalla) e in piú abusivi che sono magari ex dipendenti rimasti a vivere lí, quando in realtá ad un anno dalla pensione avrebbero dovuto cercare personale e invece vi sono i figli dei figli. Questa situazione come sappiamo non é di diretta gestione del Comune perché riguarda l’aspetto della proprietá, quindi lo abbiamo segnalato e non ho idea della posizione che abbia la Regione su questo e di come intenda gestirlo. Inoltre é ovvio che un pezzo per volta si smonta e si rimonta, sottolineo un pezzo per volta anche in carenza di personale negli uffici. Ad esempio una cosa che ho riscontrato negli uffici é che ognuno era abituato a svolgere un compito in autonomia come se non fosse sotto l’amministrazione o un gruppo di lavoro omogeneo, quindi uno degli sforzi iniziali é stato di riorganizzare, anche la documentazione in comune, perché se manca una persona non puó succedere che si blocchi tutto con quella persona (ed é successo che la persona che gestiva le gare fosse assente anche per ragioni di salute)"