Barbato (FDI): "Forse l'enfasi che ha messo la stampa ha portato un po' tutti a dare proposte e suggerimenti. Mi pare di capire che si sta lavorando per rivedere e capire se c'è la possibilità di attuare il progetto che naturalmente ha 15 anni. Relativamente alla prima tratta io vorrei capire se potrebbe anche vivere di vita propria, almeno per una prima tratta, quella fino a Nemorense, anche se la vedo in parte come un rischio, potrebbe diventare una cosa facile che facciamo e lì ci sediamo. Ho in parte paura di progetti che incidono sul centro storico, sono progetti che costano tanto e ci mettono tanto tempo, quando il centro storico ormai è appannaggio dei turisti mentre noi abbiamo tanti quartieri nella città che sono delle centralità: Spinaceto, Tor de Cenci, Mostacciano, Torrino... Al centro passa la TVA e tanti altri veicoli di trasporto, si potrebbe in effetti pensare che le cose si possano fare per tratti. Ci dobbiamo chiedere che tipo di impatto ha sulla capacità delle metro esistenti l'incrocio. Tornando sui quartieri... se la metro passa a piazza Fermi, che non è Eur Fermi, dobbiamo interrogarci perché la sostenibilità di un progetto è data anche da quante persone possono effettivamente utilizzare la linea e in quelle zone c'è un mondo che al momento non sono assolutamente interessate da opzioni di ferro tranvia. Siamo fuori dal raccordo, siamo in una zona dove ipotizzare un deposito o un parcheggio di scambio può fare la differenza rispetto ai temi della mobilità".
Tommaso Amodeo (Civica Gualtieri): "La metro D serve come il pane. Roma ha un bisogno drammatico di ferro, di diagonali sotterranee e dell'anello ferroviario. Proseguiamo così, c'è tutto l'appoggio. La rinuncia a San Silvestro è indigeribile, bisogna cercare di aprire una nuova linea, una nuova stazione nel centro storico perché trasportisticamente ne occorre un altro di punto di uscita. La soprintendenza dice che ci sono problemi? Ci sediamo al tavolo e ne parliamo. Capisco Argentina dove c'è un grandissimo scavo all'aperto, ma su San Silvestro dobbiamo poter parlare. Questo potrebbe rilanciare il centro storico per i residenti e per le imprese"
Patané (Assessore Mobilità): "Inizierei dicendo che il documento di alternative progettuali propone delle alternative progettuali. A fronte di quel documento noi proporremo il tracciato migliore ma offriamo alla città, alla commissione, all'assemblea una discussione sulle alternative possibili. E' evidente che se noi diciamo che Spagna ha dei problemi le alternative sono tre, passare per Spagna con dei costi aggiuntivi, a meno che Roma Metropolitane non ci dica che è proprio infattibile; la seconda è il passaggio per Barberini che è più semplice; la terza è passare per Flaminio e poi tornare verso il centro storico. Evidente che queste opzioni implicano dei sacrifici, ma colgono anche alcune opportunità. Sappiamo anche che il carico di Fiume è molto rilevante, non possiamo però considerare questa opzione come neutrale rispetto ad andare poi a Barberini, a Spagna o a Flaminio perché i tratti di curvatura non sono poi fattibili in ogni caso. Quindi la stazione di Fiume è assolutamente al centro dei nostri pensieri ma deve essere poi collegato questo ragionamento sia a quanto detto prima che alle alternative di progetto. E la vicenda di San Silvestro sta esattamente in questa cornice.
Se si passa per Flaminio da San Silvestro probabilmente si passa, se si passa da Spagna è possibile, se si passa da Barberini è difficile poi fare un'altra fermata a San Silvestro, di sicuro da Venezia non si scappa. Sui treni risponderà meglio Roma Metropolitane; chi paga e chi progetta, effettivamente me ne sono dimenticato prima. Alla fine del documento di alternative progettuali, evidente che dovremo sederci con il promotore che attualmente è vincitore della gara per analizzare quali dovranno essere le modifiche al nuovo PEF, che andranno viste naturalmente. Con il project financing il comune di Roma paga delle rate a spesa corrente, il precedente progetto vedeva una rata di 150 milioni di euro all'anno in spesa corrente a carico del comune, ora immagino che questa rata salirà; dovremo metterci seduti, noi non abbiamo preclusioni, bisognerà discuterne. Se non saremo d'accordo con il promotore, con il PFTE chiederemo i soldi al governo; ecco che chi progetta è anche legato a come si risolve la trattativa con il promotore. Andando a quello che chiedeva la Barbato: la linea D non ha lotti funzionali, quindi non ci sarà un pezzo che sta da solo, possiamo fare una prima fase funzionale da 9 km da Nomentana a Nemorense; sarà una fase funzionale perché consente ai treni di partire da un deposito e di tornare indietro, questo è possibile solo a Nemorense, ma il progetto è unico.
Se lei mi chiede se quella regge da sola, è evidente che non regge da sola una tratta di 9 km, finisce in un posto certamente importante ma di per sé non sostenibile. Le fase funzionali sono temporali, non operative, non sono lotti. L'incrocio con le linee A e B che oggi sono molto cariche, ci consente di liberare persone da linee A e B ,che così avrebbero una alternativa importante, che raggiunge dei posti che attualmente non vengono raggiunte . Metro A fa 240k persone/giorno, questo livello non può funzionare, abbiamo bisogno di linee che scaricano. Andare oltre Agricoltura significa ragionare su Tintoretto, su Calderon della Barca, su via della Fotografia. Quindi non siamo in una fase avanzata, ma in una fase ancora di studio".
Roma Metropolitane: "Riguardo Spagna, è una stazione che già di per sé è complicata, i motivi tecnici sono due. La prima è che la stazione deve essere adeguata alla normativa antincendio, queste opere di adeguamento rendono più difficile se non incompatibile lo scambio con la D. Non è impossibile, ma era già critica e difficile e oggi lo è di più. Oggi stiamo ipotizzando treni da 70 metri, dunque a carico pieno da 750 persone e a frequenza piena parliamo di 20mila persone per direzione di marcia. Noi stiamo lavorando su tutte le opzioni, per quanto riguarda San Silvestro, ricordo che c'è la C a Venezia e a Chiesa Nuova. Individuate le migliori soluzioni trasportistiche inizieremo a parlarne con la soprintendenza"
Amodeo (Civica Gualtieri): "Grazie per i chiarimenti, io penso che si debba ragionare al contrario, siccome San Silvestro serve, capiamo dove far girare la D, ovvero a Flaminio. Grazie, non dico altro"
Zannola (Presidente): "Se c'è qualche parlamentare romano che non vuole la D evidentemente non è in connessione con la città e chi la vive. Attendiamo il lavoro di chi sta elaborando i documenti progettuali. Ringrazio l'assessore, Roma Metropolitane, il dipartimento, che anzi saluto, se vogliono dire qualcosa"
Dipartimento: "Ringrazio tutti per la discussione e per dare gli indirizzi giusti, è stato detto molto e non aggiungo"
La commissione affronta un'ulteriore chiarimento relativo alla connessione con Val d'Ala e Nuovo Salario, visto che in notizie di stampa era emersa un'ipotesi per una stazione Vaglia. Roma Metropolitane risponde che è tutto in fase di approfondimento, anche per quanto riguarda Verbano e Fiume. Noi concludiamo la trasmissione.
La trasmissione integrale è disponibile a questo link.
https://streaming.comune.roma.it/portal/watch/commission/6dea17c7-85f7-41c6-9630-ead3c191eaa1
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#abbiamotrasmesso
Buonasera cari lettori, ritorna anche il nostro servizio conclusivo delle trasmissioni della settimana.
📌 Commissione PNRR - Mercoledì 29 gennaio - Ore: 14:00 - Differita di lunedì 27 gennaio. Commissione PNRR. PNRR per Roma: stato dell'attuazione missione asili nido.
👉 Resoconto completo https://vado.li/pnrr27gennaio-asilinido
📌 Domenica 2 febbraio giugno. Commissione Mobilità, 31 gennaio. Stato dei lavori sulla Metro D
👉 Resoconto completo https://vado.li/mobilitametrod31gennaio
Vuoi aiutare il progetto #direttamenteRoma? Cerchiamo volontari. Info 👉 info@direttamente.roma.it
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📌 ORDINE DEI LAVORI - Settimana 3 -7 febbraio
Buongiorno cari lettori, ecco cosa seguiremo.
💸 Giovedì 6 febbraio ore 11:45 - Differita di martedì 4 febbraio - Commissione Trasparenza
“Richiesta di informazioni in merito all’emissione degli accertamenti esecutivi TARI, banca dati utilizzata, ricorsi e mancato contraddittorio previsto dallo Statuto del Contribuente"
Buongiorno cari lettori, ecco cosa seguiremo.
💸 Giovedì 6 febbraio ore 11:45 - Differita di martedì 4 febbraio - Commissione Trasparenza
“Richiesta di informazioni in merito all’emissione degli accertamenti esecutivi TARI, banca dati utilizzata, ricorsi e mancato contraddittorio previsto dallo Statuto del Contribuente"
Buon giorno cari lettori. Ecco cosa è accaduto in questa commissione che ha voluto fare il punto sulla situazione delle cartelle esattoriali della TARI e del recupero crediti di AMA nel quinquennio 2018 - 2025. Buona Lettura.
Rocca Federico - (FDI) Presidente Commissione Trasparenza e Controllo: Eccoci qui. Sulla richiesta di emissione ed accertamenti e ricorsi e mancato contraddittorio dello strumento del contribuente. Ringrazio Manzi e Filippi di AMA per la presenza e gestione del problema. Noi tutti come consiglieri, veniamo auditi dai cittadini preoccupati. Non cito notizie giornalistiche, ma credo che abbiamo bisogno di un punto della situazione in merito alle migliaia di ricorsi presentati. Sopratutto per i tempi di risposta di AMA che alle volte non si conciliano nei 90gg o nei 60 gg per il ricorso tributario. Per non incorrere in sanzioni molti fanno il ricorso tributario... parliamo di circa 140 mila avvisi mandati... parliamo di un numero molto importante di cartelle esattoriali TARI molto alto... volevamo avere anche una spiegazione su quello che sta accadendo e capire perchè tante cartelle vengono annullate.. molte sono dovute e non mancherebbe che non vengano pagate.. sopratutto per il contrasto all'evasione della tariffa TARI. La TARI finanzia una parte dei servizi della città e non siamo contrari sul contrasto all'evasione. Credo che stiate controllando dal 2009 ad oggi... l'ultimo quinquennio sopratutto è stato molto attenzionato...
"molti avvisi non hanno trovato fondamento... innanzitutto cerchiamo di capire le ragioni di questo problema. Molti parlano di disallineamento delle banche dati di AMA... ma lascio la parola ad AMA per capire come l'azienda sta ovviando questo problema, soprattutto su avvisi sbagliati... capite che nei 90gg non sempre AMA riesce a rispondere.. andando a creare un disagio e molti cittadini danno mandato per il ricorso tributario entro i 60 gg. Già a dicembre 2024 questa commissione aveva già messo alla luce il problema dei bollettini non inviati correttamente e delle tasse di mancato pagamento sugli stessi.. non aggiungo altro e lascio la parola ad AMA. "
AMA: Buongiorno a tutti. Rispetto alle questioni sollevate, vorrei segnalare alla commissione il primo dato di riferimento. AMA sta facendo attività di supporto al dipartimento entrate di Roma Capitale, tutte le attività connesse con la TARI sono in capo al dipartimento. Tutti i ricorsi fanno riferimento a Roma capitale... non è AMA che gestisce gli accertamenti tributari. AMA fa solo da supporto e banca dati. Sarebbe stato necessario avere la presenza del dipartimento.. la carta intestata è quella del dipartimento di Roma Capitale e non di AMA. Per l'attività che è stata richiesta di mettere in atto è stata la pulizia delle banche date esistenti e di definire il quadro di correttezza tra i soggetti che hanno animo e obbligo di pulire i dati. Questa attività ha comportato in prima fase una pulizia di banca dati e di ottenere una banca dati priva di elementi anomali, tra cui doppie fatturazioni e persone decedute.