Ier è stato l'ultimo giorno di bike tour per Margherita, la nostra co-presidente, che ci ha raccontato come ha vissuto questa prima metà del viaggio prima di salutarci.
Buona visione :)
https://www.facebook.com/watch/?v=633298131446361
Buona visione :)
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#MDFBikeTour2022
Giorno 5
🗺Pisticci-Corleto.
Basilicata Hill to Hill
🚵 La tappa più dura con i paesaggi più spettacolari.
Abbiamo lasciato indietro fichi d'india e cardi per passare a querce, lecci e ginestre. Siamo circondati da una natura semiselvaggia con i falchi che ci osservano dall'alto.
🤝La salita è lunga, lenta e continua.
L'umore del gruppo resta alto nonostante la fatica e qualche momento di difficoltà.
👩👩👧👦Siamo tutte e tutti diversi, per età, generi e allenamento, eppure sulla strada ci si aiuta, ci si aspetta e alla fine si arriva insieme.
🚵Sette ore di bicicletta, 70km di strada con 1200m di salita e 700m di discesa. Una piccola impresa.
🍐🍎🍇Per integrare la nostra dieta di strada in questi giorni intensi, affiniamo il nostro istinto di raccoglitori e spolpiamo ogni pianta di fico, more, uva o pere che incontriamo sulla via.
🍕🥗All'arrivo a Corleto, Rocchina e Marco ci accolgono con una tavola imbandita che fa rapidamente scordare le fatiche della giornata.
Giorno 5
🗺Pisticci-Corleto.
Basilicata Hill to Hill
🚵 La tappa più dura con i paesaggi più spettacolari.
Abbiamo lasciato indietro fichi d'india e cardi per passare a querce, lecci e ginestre. Siamo circondati da una natura semiselvaggia con i falchi che ci osservano dall'alto.
🤝La salita è lunga, lenta e continua.
L'umore del gruppo resta alto nonostante la fatica e qualche momento di difficoltà.
👩👩👧👦Siamo tutte e tutti diversi, per età, generi e allenamento, eppure sulla strada ci si aiuta, ci si aspetta e alla fine si arriva insieme.
🚵Sette ore di bicicletta, 70km di strada con 1200m di salita e 700m di discesa. Una piccola impresa.
🍐🍎🍇Per integrare la nostra dieta di strada in questi giorni intensi, affiniamo il nostro istinto di raccoglitori e spolpiamo ogni pianta di fico, more, uva o pere che incontriamo sulla via.
🍕🥗All'arrivo a Corleto, Rocchina e Marco ci accolgono con una tavola imbandita che fa rapidamente scordare le fatiche della giornata.
Ieri, nella 7° tappa del #MdfBikeTour2022, abbiamo incontrato Silvia Sgrosso, naturalista e guida ambientale di Viggiano. Chi meglio di lei può raccontarci questo territorio afflitto dalla rapacità delle multinazionali del petrolio?
Guardate la breve intervista che le ha fatto il nostro Karl Krahmer!
https://www.facebook.com/mdecrescitafelice/videos/1232202090888443/
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#mdfbiketour2022
🗺Tappa Corleto - Viggiano - Buonabitacolo
-> Terre colonizzate, Zone di sacrificio
Giorni 6 -parte1
✍️Nota iniziale: Il tema centrale di queste pagine di diario sarà quello dell’incontro con i territori della Basilicata interessati da siti estrattivi di petrolio. Sono stati incontri importanti e potenti che hanno lasciato una profonda impressione in tutti noi e pertanto prenderanno un po' più di spazio:
🛢 Mercoledì mattina abbiamo incontrato Mimmo e gli attivisti di Fiabciclostile che si sono aggiunti a noi in bicicletta per accompagnarci a visitare il Centro Oli di Tempa Rossa, sito di estrazione petrolifera sopra Corleto in concessione alla Total dal 2019.
🚵♀️La stanchezza della pedalata della giornata precedente si fa sentire e la salita verso l’imponente struttura risulta particolarmente faticosa. Non appena arrivati di fronte ai cancelli però, ci rendiamo conto di quanto sia importante e sensato essere lì.
🏭L’archtettura e la mole delle infrastrutture circostanti è impressionante. Ogni pozzo, per poter funzionare, ha bisogno di un area di lavoro estesa come circa un campo di calcio e mezzo. Sulla cima della torre estrattiva svetta l'enorme fiamma del gas flaring che può raggiungere perfino i 20 metri di altezza.
🛢Mimmo ci spiega che qui di pozzi, ce ne sono 5 mentre in Val d’Agri sono 27, molto più vicini ai centri abitati.
In Basilicata viene prodotto circa l' 80% della produzione petrolifera italiana, che, nel complesso, rappresenta in totale solo il 5-7% del fabbisogno nazionale.
💰Le concessioni date alle compagnie petrolifere sono decennali, se non addirittura secolari, come in questo caso. A fronte di queste concessioni le industrie petrolifere versano milioni di royalties ai comuni interessati e alla regione Basilicata. Allo stesso modo la compagnia compensa i proprietari dei terreni vicini e finanza diverse operazioni di greenwashing.
☠️ Queste compensazioni dovrebbero coprire i danni ambientali e di salute che però, al momento, non sono quantificabili o lo sono in maniera non trasparente. I comitati sono costretti a spendere migliaia di euro per ottenere analisi indipendenti delle matrici acqua, aria e terra e per monitorare le attività dei pozzi.
🤑 L’enorme cascata di denaro generata dalla produzione petrolifera e dall’indotto totale del sito estrattivo rende difficile per i cittadini e le istruzioni prendere una posizione critica verso le compagnie. Qui tutta l’informazione, la politica, l’educazione, i servizi sociali, la formazione al lavoro e la formazione ambientale hanno una qualche forma di finanziamento o donazione.
… continua
🗺Tappa Corleto - Viggiano - Buonabitacolo
-> Terre colonizzate, Zone di sacrificio
Giorni 6 -parte1
✍️Nota iniziale: Il tema centrale di queste pagine di diario sarà quello dell’incontro con i territori della Basilicata interessati da siti estrattivi di petrolio. Sono stati incontri importanti e potenti che hanno lasciato una profonda impressione in tutti noi e pertanto prenderanno un po' più di spazio:
🛢 Mercoledì mattina abbiamo incontrato Mimmo e gli attivisti di Fiabciclostile che si sono aggiunti a noi in bicicletta per accompagnarci a visitare il Centro Oli di Tempa Rossa, sito di estrazione petrolifera sopra Corleto in concessione alla Total dal 2019.
🚵♀️La stanchezza della pedalata della giornata precedente si fa sentire e la salita verso l’imponente struttura risulta particolarmente faticosa. Non appena arrivati di fronte ai cancelli però, ci rendiamo conto di quanto sia importante e sensato essere lì.
🏭L’archtettura e la mole delle infrastrutture circostanti è impressionante. Ogni pozzo, per poter funzionare, ha bisogno di un area di lavoro estesa come circa un campo di calcio e mezzo. Sulla cima della torre estrattiva svetta l'enorme fiamma del gas flaring che può raggiungere perfino i 20 metri di altezza.
🛢Mimmo ci spiega che qui di pozzi, ce ne sono 5 mentre in Val d’Agri sono 27, molto più vicini ai centri abitati.
In Basilicata viene prodotto circa l' 80% della produzione petrolifera italiana, che, nel complesso, rappresenta in totale solo il 5-7% del fabbisogno nazionale.
💰Le concessioni date alle compagnie petrolifere sono decennali, se non addirittura secolari, come in questo caso. A fronte di queste concessioni le industrie petrolifere versano milioni di royalties ai comuni interessati e alla regione Basilicata. Allo stesso modo la compagnia compensa i proprietari dei terreni vicini e finanza diverse operazioni di greenwashing.
☠️ Queste compensazioni dovrebbero coprire i danni ambientali e di salute che però, al momento, non sono quantificabili o lo sono in maniera non trasparente. I comitati sono costretti a spendere migliaia di euro per ottenere analisi indipendenti delle matrici acqua, aria e terra e per monitorare le attività dei pozzi.
🤑 L’enorme cascata di denaro generata dalla produzione petrolifera e dall’indotto totale del sito estrattivo rende difficile per i cittadini e le istruzioni prendere una posizione critica verso le compagnie. Qui tutta l’informazione, la politica, l’educazione, i servizi sociali, la formazione al lavoro e la formazione ambientale hanno una qualche forma di finanziamento o donazione.
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