#visualizzazione
ANCORA SULLA DIMENSIONE DEL PUNTATORE
Un recente sondaggio su questo canale chiedeva che dimensione di puntatore a croce si adottasse con il proprio CAD.
Ad oggi una percentuale vicina al 42% ha dichiarato che usa la dimensione massima.
Anche io lo uso così. Vi spiego il perchè (lo spiego al restante 58%):
1️⃣ - permette di collimare rapidamente le varie rappresentazioni del disegno che - in una tavola tecnica - non è male che abbiano un certo allineamento e distanziamento;
2️⃣ - con zoom anche non molto ravvicinati evidenzia linee erroneamente non ortogonali;
3️⃣ - diminuisce lo sforzo visivo nel rilevarne la sua posizione quando, dopo aver staccato lo sguardo dal monitor per consultare altro, si ritorna con lo sguardo per riposizionarsi sulla zona in cui si stava operando.
Dalla mia esperienza, chi non usa il puntatore alla massima dimensione, è perché avverte un certo fastidio (non meglio definito) nel vedere queste lunghe linee che sembra si muovano lentamente rispetto al puntatore di dimensioni più piccole. Ci saranno anche altri validi motivi... se vi va fatemeli conoscere scrivendo a @domenicoieva
ANCORA SULLA DIMENSIONE DEL PUNTATORE
Un recente sondaggio su questo canale chiedeva che dimensione di puntatore a croce si adottasse con il proprio CAD.
Ad oggi una percentuale vicina al 42% ha dichiarato che usa la dimensione massima.
Anche io lo uso così. Vi spiego il perchè (lo spiego al restante 58%):
1️⃣ - permette di collimare rapidamente le varie rappresentazioni del disegno che - in una tavola tecnica - non è male che abbiano un certo allineamento e distanziamento;
2️⃣ - con zoom anche non molto ravvicinati evidenzia linee erroneamente non ortogonali;
3️⃣ - diminuisce lo sforzo visivo nel rilevarne la sua posizione quando, dopo aver staccato lo sguardo dal monitor per consultare altro, si ritorna con lo sguardo per riposizionarsi sulla zona in cui si stava operando.
Dalla mia esperienza, chi non usa il puntatore alla massima dimensione, è perché avverte un certo fastidio (non meglio definito) nel vedere queste lunghe linee che sembra si muovano lentamente rispetto al puntatore di dimensioni più piccole. Ci saranno anche altri validi motivi... se vi va fatemeli conoscere scrivendo a @domenicoieva
#layer #comandi
FILTRI DI LAYER
Gestire i numerosi (a volte) layer presenti in un file di disegno, soprattutto quando sono stati creati da altri, a volte può essere un esercizio davvero tedioso.
A volte i layer possono avere nomi criptici, che hanno senso solo per il disegnatore (o sw) che li ha creati.
Raggrupparli in maniera logica o selezionare solo quelli su cui operare può essere una azione utile ad aumentare la produttività.
Nell'interfaccia di Gestione Layer si possono creare degli insiemi di layer (FILTRI) su cui operare organizzati secondo le proprie necessità, senza stare a cercarli nella totalità dei layer presenti.
I FILTRI sono in pratica dei raggruppamenti di layer sotto un nome identificativo.
Si possono creare FILTRI che raccolgono layer in base alle loro caratteristiche (Filtri proprietà) o che raccolgono quelli selezionati dall'operatore (Filtri Gruppo).
Nell'animazione seguente si vede come con un semplice drag&drop si popolano 2 filtri:
uno che raccoglie i layer relativi all'arredo, un altro che raccoglie i layer relativi agli impianti.
FILTRI DI LAYER
Gestire i numerosi (a volte) layer presenti in un file di disegno, soprattutto quando sono stati creati da altri, a volte può essere un esercizio davvero tedioso.
A volte i layer possono avere nomi criptici, che hanno senso solo per il disegnatore (o sw) che li ha creati.
Raggrupparli in maniera logica o selezionare solo quelli su cui operare può essere una azione utile ad aumentare la produttività.
Nell'interfaccia di Gestione Layer si possono creare degli insiemi di layer (FILTRI) su cui operare organizzati secondo le proprie necessità, senza stare a cercarli nella totalità dei layer presenti.
I FILTRI sono in pratica dei raggruppamenti di layer sotto un nome identificativo.
Si possono creare FILTRI che raccolgono layer in base alle loro caratteristiche (Filtri proprietà) o che raccolgono quelli selezionati dall'operatore (Filtri Gruppo).
Nell'animazione seguente si vede come con un semplice drag&drop si popolano 2 filtri:
uno che raccoglie i layer relativi all'arredo, un altro che raccoglie i layer relativi agli impianti.
Un ulteriore possibilità di sfruttare i Filtri è quella di far sì che quello selezionato venga mostrato nella lista a discesa dei layer presente nella barra multifunzione.
Per fare questo verificare che nelle impostazione di Gestione Layer la voce "Applica filtro layer alla barra strumenti layer" sia attiva.
Per fare questo verificare che nelle impostazione di Gestione Layer la voce "Applica filtro layer alla barra strumenti layer" sia attiva.
#visualizzazione
GRIPS ANOMALI
I 2 poligoni nell'immagine sono identici.
Selezionandoli, nel poligono di destra, si nota una anomalia:
nel vertice in alto a sinistra non c'è il classico grip quadrato che troviamo in corrispondenza dei vertici.
Questo avviene perche ci sono 2 vertici sovrapposti.
GRIPS ANOMALI
I 2 poligoni nell'immagine sono identici.
Selezionandoli, nel poligono di destra, si nota una anomalia:
nel vertice in alto a sinistra non c'è il classico grip quadrato che troviamo in corrispondenza dei vertici.
Questo avviene perche ci sono 2 vertici sovrapposti.
#autocad #blocchi #variabili
TAVOLOZZA BLOCCHI RECENTI
La tavolozza dei blocchi contiene una scheda relativa ai blocchi utilizzati recentemente (Recente).
Per la precisione sono visualizzati i blocchi creati o inseriti nella sessione corrente o precedenti.
Il numero di voci o anteprime visualizzate in questo elenco è regolato dal valore della variabile BLOCKMRULIST (cioè block most recent user list).
Il valore di default è 50 ma il range ammesso va da 0 a 100.
Se si volesse per ragioni di riservatezza o altri motivi cancellare la lista dei Blocchi Recenti si può impostare questa variabile a 0 e poi rimetterla ad un valore maggiore.
TAVOLOZZA BLOCCHI RECENTI
La tavolozza dei blocchi contiene una scheda relativa ai blocchi utilizzati recentemente (Recente).
Per la precisione sono visualizzati i blocchi creati o inseriti nella sessione corrente o precedenti.
Il numero di voci o anteprime visualizzate in questo elenco è regolato dal valore della variabile BLOCKMRULIST (cioè block most recent user list).
Il valore di default è 50 ma il range ammesso va da 0 a 100.
Se si volesse per ragioni di riservatezza o altri motivi cancellare la lista dei Blocchi Recenti si può impostare questa variabile a 0 e poi rimetterla ad un valore maggiore.
#3D #variabili
RIAPRENDO IL DISEGNO LA VISTA PROSPETTICA NELLE FINESTRE SCOMPARE
Ho trovato su un forum un quesito di un utente che si chiedeva perchè, riaprendo il disegno, nelle finestre in spazio carta la vista in 3D perdeva la prospettiva e si trasformava in una vista assonometrica.
Leggendo l'help di AutoCAD relativo alla #variabile PERSPECTIVE (quella che indica se in una vista è attiva la vista prospettica) ho scoperto (non lo sapevo) che se si salva il disegno in un formato di DWG precedente alla versione 2007 l'impostazione della variabile sopra citata viene impostata in automatico uguale a 0, attivando la vista assonometrica.
Quando la variabile PERSEPCTIVE è uguale a 1 invece la vista prospettica è attiva.
RIAPRENDO IL DISEGNO LA VISTA PROSPETTICA NELLE FINESTRE SCOMPARE
Ho trovato su un forum un quesito di un utente che si chiedeva perchè, riaprendo il disegno, nelle finestre in spazio carta la vista in 3D perdeva la prospettiva e si trasformava in una vista assonometrica.
Leggendo l'help di AutoCAD relativo alla #variabile PERSPECTIVE (quella che indica se in una vista è attiva la vista prospettica) ho scoperto (non lo sapevo) che se si salva il disegno in un formato di DWG precedente alla versione 2007 l'impostazione della variabile sopra citata viene impostata in automatico uguale a 0, attivando la vista assonometrica.
Quando la variabile PERSEPCTIVE è uguale a 1 invece la vista prospettica è attiva.
#articoli
Un nuovo articolo sul blog CAD semplice dedicato al nuovo comando di AutoCAD 2022 Conteggio
https://cadsemplice.blogspot.com/2021/06/il-comando-conteggio-di-autocad.html
Un nuovo articolo sul blog CAD semplice dedicato al nuovo comando di AutoCAD 2022 Conteggio
https://cadsemplice.blogspot.com/2021/06/il-comando-conteggio-di-autocad.html
Blogspot
Il comando Conteggio di AutoCAD
CONTEGGIO è il nuovo e potente comando introdotto con AutoCAD 2022. Una interfaccia user friendly lo rende facile da usare e rapido.
#comandi #3D
GEOMPIATTA
Geompiatta, come sapete, è il comando che consente di ottenere una rappresentazione 2D (fatta da linee e archi) di oggetti 3D (composti da Solidi e superfici).
Il comando è disponibile in AutoCAD, BricsCAD, GstarCAD, progeCAD e ZWcad (dalla versione 2022) ed in tutti i programmi offre nella finestra di dialogo le stesse opzioni principali, cioè:
- se creare un blocco o un file esterno della rappresentazione 2D
- se far vedere le linee nascoste
- stabilire colore e tipolinea per linee viste e linee nascoste.
La cosa della quale essere consapevoli è che la vista che si ottiene è una vista proiettata sull'UCS corrente.
Pertanto in un primo momento, quando si inserisce la rappresentazione 2D nel disegno, potrebbe apparire distorta ma basta poi posizionarsi con una vista piana (comando PIANA) nell'UCS corrente e si ottiene la giusta rappresentazione.
GEOMPIATTA
Geompiatta, come sapete, è il comando che consente di ottenere una rappresentazione 2D (fatta da linee e archi) di oggetti 3D (composti da Solidi e superfici).
Il comando è disponibile in AutoCAD, BricsCAD, GstarCAD, progeCAD e ZWcad (dalla versione 2022) ed in tutti i programmi offre nella finestra di dialogo le stesse opzioni principali, cioè:
- se creare un blocco o un file esterno della rappresentazione 2D
- se far vedere le linee nascoste
- stabilire colore e tipolinea per linee viste e linee nascoste.
La cosa della quale essere consapevoli è che la vista che si ottiene è una vista proiettata sull'UCS corrente.
Pertanto in un primo momento, quando si inserisce la rappresentazione 2D nel disegno, potrebbe apparire distorta ma basta poi posizionarsi con una vista piana (comando PIANA) nell'UCS corrente e si ottiene la giusta rappresentazione.
L'inserimento di un file DWG come oggetto in un'altra applicazione causa più arresti anomali di AutoCAD in background
Curioso potenziale malfunzionamento di AutoCAD.Nel post di Autodesk la soluzione...
Curioso potenziale malfunzionamento di AutoCAD.Nel post di Autodesk la soluzione...
Autodesk
L'inserimento di un file DWG come oggetto in un'altra applicazione causa più arresti anomali di AutoCAD in background
L'inserimento di un file DWG come oggetto in un'altra applicazione causa più arresti anomali di AutoCAD in background.
#selezione
SELEZIONE LAZO
Nelle situazioni di selezione oggetti non molto estese la nuova modalità di selezione oggetti LAZO ha reso quasi superflue le altre 2 modalità:
- Finestra Poligono (tutto quello che ricade interamente al suo interno viene selezionato)
- Poligono interseca (tutto quello che ricade anche parzialmente al suo interno viene selezionato).
Dopo aver immesso un pick in una zona priva di oggetti, tenendo il tasto sx del mouse premuto, la modalità LAZO parte in automatico e tramite il trascinamento del puntatore permette di definire un'area chiusa che catturi gli oggetti desiderati.
Se dopo aver definito i primi segmenti del poligono di selezione ci si accorge che si sta definendo un poligono 'Interseca' (quello di colore verde di default) e si voleva invece un poligono a finestra (quello di colore azzurro di default) o viceversa, senza interrompere la tracciatura si può commutare il tipo di poligono tramite l'uso della Barra Spaziatrice.
Tramite la Barra Spaziatrice si passa da un tipo di finestra all'altro e poi la traccia diventa un segmento Interseca (seleziona tutto quello che intercetta), ciclicamente.
SELEZIONE LAZO
Nelle situazioni di selezione oggetti non molto estese la nuova modalità di selezione oggetti LAZO ha reso quasi superflue le altre 2 modalità:
- Finestra Poligono (tutto quello che ricade interamente al suo interno viene selezionato)
- Poligono interseca (tutto quello che ricade anche parzialmente al suo interno viene selezionato).
Dopo aver immesso un pick in una zona priva di oggetti, tenendo il tasto sx del mouse premuto, la modalità LAZO parte in automatico e tramite il trascinamento del puntatore permette di definire un'area chiusa che catturi gli oggetti desiderati.
Se dopo aver definito i primi segmenti del poligono di selezione ci si accorge che si sta definendo un poligono 'Interseca' (quello di colore verde di default) e si voleva invece un poligono a finestra (quello di colore azzurro di default) o viceversa, senza interrompere la tracciatura si può commutare il tipo di poligono tramite l'uso della Barra Spaziatrice.
Tramite la Barra Spaziatrice si passa da un tipo di finestra all'altro e poi la traccia diventa un segmento Interseca (seleziona tutto quello che intercetta), ciclicamente.
#variabili
PELLIPSE
Questa variabile riguarda la creazione delle ELLISSI.
Nelle primissime versioni dei CAD l'ellisse veniva costruita tramite una polilinea che ne approssimava la forma.
Dalla versione R14 (se non erro) è stato introdotto l'oggetto ELLISSE creato con il comando omonimo che crea un oggetto che dispone di 4 grips (agli estremi degli assi) ed un centro.
Per chi volesse ottenere una Ellisse 'vecchio stile'- magari per poterla modificare successivamente come polilinea essendo composta da archi di polilinea ed un numero superiore di grips - può impostare la variabile PELLIPSE uguale 1.
Un altro motivo per cui serve disegnare ellissi tramite le polilinee può essere quello di creare disegni leggibili da macchinari CAM che hanna il limite di interpretare solo oggetti linea e arco.
L'ellisse ottenuta è una approssimazione di una corrispondente vera ellisse avente gli stessi assi. Attenzione dunque a quando bisogna calcolare area e perimetro con estrema precisione.
PELLIPSE
Questa variabile riguarda la creazione delle ELLISSI.
Nelle primissime versioni dei CAD l'ellisse veniva costruita tramite una polilinea che ne approssimava la forma.
Dalla versione R14 (se non erro) è stato introdotto l'oggetto ELLISSE creato con il comando omonimo che crea un oggetto che dispone di 4 grips (agli estremi degli assi) ed un centro.
Per chi volesse ottenere una Ellisse 'vecchio stile'- magari per poterla modificare successivamente come polilinea essendo composta da archi di polilinea ed un numero superiore di grips - può impostare la variabile PELLIPSE uguale 1.
Un altro motivo per cui serve disegnare ellissi tramite le polilinee può essere quello di creare disegni leggibili da macchinari CAM che hanna il limite di interpretare solo oggetti linea e arco.
L'ellisse ottenuta è una approssimazione di una corrispondente vera ellisse avente gli stessi assi. Attenzione dunque a quando bisogna calcolare area e perimetro con estrema precisione.