March 30, 2021
#comandi
DISEGNO A MANO LIBERA CON SCHIZZO
Nel CAD è presente uno strumento per il disegno a mano libera, cioè un comando che permette di disegnare oggetti lungo il percorso descritto dal puntatore che l'operatore muove liberamente, senza vincoli.
Il comando SCHIZZO riesce a tracciare Linee, Polilinee o Spline 'spalmandole' lungo il percorso descritto dal puntatore con un passo (distanza massima fra i vertici) impostabile dall'interno del comando stesso (opzione Incremento).
Per le Spline da generare c'è inoltre l'opzione Tolleranza che indica la precisione con cui la curva della spline aderisce allo schizzo a mano libera.
Con invio si termina il comando facendo creare quanto tracciato.
Il comando è utile per disegnare rapidamente tutte quelle forme irregolari e random che una azione di trascinamento 'libero' riesce a definire.
DISEGNO A MANO LIBERA CON SCHIZZO
Nel CAD è presente uno strumento per il disegno a mano libera, cioè un comando che permette di disegnare oggetti lungo il percorso descritto dal puntatore che l'operatore muove liberamente, senza vincoli.
Il comando SCHIZZO riesce a tracciare Linee, Polilinee o Spline 'spalmandole' lungo il percorso descritto dal puntatore con un passo (distanza massima fra i vertici) impostabile dall'interno del comando stesso (opzione Incremento).
Per le Spline da generare c'è inoltre l'opzione Tolleranza che indica la precisione con cui la curva della spline aderisce allo schizzo a mano libera.
Con invio si termina il comando facendo creare quanto tracciato.
Il comando è utile per disegnare rapidamente tutte quelle forme irregolari e random che una azione di trascinamento 'libero' riesce a definire.
April 2, 2021
April 2, 2021
April 7, 2021
Requisiti di sistema per AutoCAD 2022
🔹Sistema operativo: 64-bit Microsoft® Windows 10.
🔹Processore minimo: 2.5–2.9 GHz , Raccomandato: 3+ GHz
🔹Memoria base: 8 GB, Racomandata: 16 GB
🔹Risoluzione monitor convenzionali: 1920 x 1080 con True Color
🔹Risoluzione monitor HR & 4K: risoluzione sopra 3840 x 2160 supportata su Windows 10
🔹Scheda grafica base: 1 GB GPU con 29 GB/s Bandwidth e DirectX 11 compliant, raccomandata: 4 GB GPU con 106 GB/s Bandwidth e DirectX 12 compliant
🔹Spazio su disco: 10.0 GB
🔹Sistema operativo: 64-bit Microsoft® Windows 10.
🔹Processore minimo: 2.5–2.9 GHz , Raccomandato: 3+ GHz
🔹Memoria base: 8 GB, Racomandata: 16 GB
🔹Risoluzione monitor convenzionali: 1920 x 1080 con True Color
🔹Risoluzione monitor HR & 4K: risoluzione sopra 3840 x 2160 supportata su Windows 10
🔹Scheda grafica base: 1 GB GPU con 29 GB/s Bandwidth e DirectX 11 compliant, raccomandata: 4 GB GPU con 106 GB/s Bandwidth e DirectX 12 compliant
🔹Spazio su disco: 10.0 GB
April 7, 2021
April 9, 2021
#comandi
ELIMINADATIAEC
Un nuovo comando introdotto con AutoCAD 2022 è ELIMINADATIAEC (PURGEAECDATA in inglese).
Il comando rimuove i dati AEC invisibili, quelli prodotti dagli oggetti personalizzati di AutoCAD Architecture e AutoCAD Civil 3D.
Questo tipo di dati a volte sono fonte di rallentamenti del disegno se editato con il semplice AutoCAD.
Prima di questo comando bisognava esportare il disegno con il comando EXPORTTOAUTOCAD per eliminare i dati, ottenendo un secondo file DWG.
Se si prevede che il disegno verrà riaperto in futuro da AutoCAD Architecture o AutoCAD Civil 3D, conviene non eliminare i dati.
ELIMINADATIAEC
Un nuovo comando introdotto con AutoCAD 2022 è ELIMINADATIAEC (PURGEAECDATA in inglese).
Il comando rimuove i dati AEC invisibili, quelli prodotti dagli oggetti personalizzati di AutoCAD Architecture e AutoCAD Civil 3D.
Questo tipo di dati a volte sono fonte di rallentamenti del disegno se editato con il semplice AutoCAD.
Prima di questo comando bisognava esportare il disegno con il comando EXPORTTOAUTOCAD per eliminare i dati, ottenendo un secondo file DWG.
Se si prevede che il disegno verrà riaperto in futuro da AutoCAD Architecture o AutoCAD Civil 3D, conviene non eliminare i dati.
April 9, 2021
#comandi #testi #visualizzazione
RENDERE TESTO LEGGIBILE SU TRATTEGGIO
Se il testo ricade all'interno di un'area in cui c'è una campitura per rendere il testo più leggibile si può per prima cosa portare il testo in primo piano.
Il comando TESTOPRIMOPIANO, senza richiedere la selezione degli oggetti, porta i testi (anche delle quote e direttrici) davanti agli altri oggetti garantendo che, in fase di stampa, non vengano sovrascritti da oggetti che occupano lo stesso spazio.
L'altra operazione che si può compiere è quella di utilizzare il comando presente negli Express Tools TEXTMASK.
Questo comando pone un oggetto coprente dietro il testo evitando che in fase di stampa si vedano altri oggetti sullo sfondo del testo.
Si può scegliere se utilizzare un Solid, una Faccia3D o una Entcopr (Wipeout).
Se l'oggetto in questione è un TestoM (Testo multiriga) si può attivare la Maschera di sfondo impostando i parametri opportuni come "Usa colore sfondo disegno" e "Fattore Offset Bordo".
Infine si potrebbero ridefinire i bordi del tratteggio. Editando il tratteggio si deve aggiungere alla selezione dei bordi anche il testo, in maniera che la sua area non venga inclusa nella creazione del modello.
RENDERE TESTO LEGGIBILE SU TRATTEGGIO
Se il testo ricade all'interno di un'area in cui c'è una campitura per rendere il testo più leggibile si può per prima cosa portare il testo in primo piano.
Il comando TESTOPRIMOPIANO, senza richiedere la selezione degli oggetti, porta i testi (anche delle quote e direttrici) davanti agli altri oggetti garantendo che, in fase di stampa, non vengano sovrascritti da oggetti che occupano lo stesso spazio.
L'altra operazione che si può compiere è quella di utilizzare il comando presente negli Express Tools TEXTMASK.
Questo comando pone un oggetto coprente dietro il testo evitando che in fase di stampa si vedano altri oggetti sullo sfondo del testo.
Si può scegliere se utilizzare un Solid, una Faccia3D o una Entcopr (Wipeout).
Se l'oggetto in questione è un TestoM (Testo multiriga) si può attivare la Maschera di sfondo impostando i parametri opportuni come "Usa colore sfondo disegno" e "Fattore Offset Bordo".
Infine si potrebbero ridefinire i bordi del tratteggio. Editando il tratteggio si deve aggiungere alla selezione dei bordi anche il testo, in maniera che la sua area non venga inclusa nella creazione del modello.
April 12, 2021
April 12, 2021
#file #comandi
WMFOUT e WMFIN
WMFOUT è un comando per esportare degli oggetti selezionati in un file raster (ma non troppo) in formato WMF (Windows Metafile Format).
Questo formato è molto adatto per la successiva importazione in applicazioni Microsoft (Word, Excel, ecc...).
Il contenuto del WMF, da alcuni software, riesce ad essere trattato come vettoriale. Sarebbe più giusto affermare che il WMF è un formato ibrido.
Re-inserendo nel CAD un file WMF generato dallo stesso CAD, tramite il comando WMFIN, gli oggetti restituiti sono racchiusi in un blocco.
Esplodendo questo blocco vengono trasformati in polilinee (tranne i testi).
2 #variabili di sistema controllano i colori del background del file prodotto ed il colore degli oggetti:
WMFBKGND se è in ON il colore di sfondo coincide con quello corrente del disegno. Se è in OFF il colore di sfondo è trasparente.
WMFFOREGND se è in OFF - se necessario - scambia i colori di primo piano e di sfondo per garantire che il colore di primo piano sia più scuro del colore di sfondo.
Se è in ON i colori di primo piano e di sfondo vengono scambiati per garantire che il colore di primo piano sia più chiaro del colore di sfondo.
L'importazione con WMFIN non rispetta la scala originaria degli oggetti, il tutto dipende dal fattore di zoom corrente.
WMFOUT e WMFIN
WMFOUT è un comando per esportare degli oggetti selezionati in un file raster (ma non troppo) in formato WMF (Windows Metafile Format).
Questo formato è molto adatto per la successiva importazione in applicazioni Microsoft (Word, Excel, ecc...).
Il contenuto del WMF, da alcuni software, riesce ad essere trattato come vettoriale. Sarebbe più giusto affermare che il WMF è un formato ibrido.
Re-inserendo nel CAD un file WMF generato dallo stesso CAD, tramite il comando WMFIN, gli oggetti restituiti sono racchiusi in un blocco.
Esplodendo questo blocco vengono trasformati in polilinee (tranne i testi).
2 #variabili di sistema controllano i colori del background del file prodotto ed il colore degli oggetti:
WMFBKGND se è in ON il colore di sfondo coincide con quello corrente del disegno. Se è in OFF il colore di sfondo è trasparente.
WMFFOREGND se è in OFF - se necessario - scambia i colori di primo piano e di sfondo per garantire che il colore di primo piano sia più scuro del colore di sfondo.
Se è in ON i colori di primo piano e di sfondo vengono scambiati per garantire che il colore di primo piano sia più chiaro del colore di sfondo.
L'importazione con WMFIN non rispetta la scala originaria degli oggetti, il tutto dipende dal fattore di zoom corrente.
April 15, 2021
#comandi
DIST e MISURAGEOM
I comandi DIST e MISURAGEOM servono a misurare una distanza tra 2 punti.
In entrambi esiste in realtà l'opzione per misurare una sequenza di punti e non solo tra 2.
Per attivare l'opzione "Più punti" a causa di una errata traduzione nella versione italiana di AutoCAD potreste aver bisogno di digitare "_m" (iniziale di More) per attivare l'opzione e non "P" :
La misura della distanza tra i 2 punti restituita è quella reale nello spazio .
Pertanto, se i punti hanno Z diverse, la loro distanza sarà diversa da quella proiettata sul piano XY.
Se quando si selezionano i punti si volesse ignorare la loro coordinata Z (considerandoli così come tutti giacenti sullo stesso piano ) impostare la #variabile ONSAPZ uguale a 1.
DIST e MISURAGEOM
I comandi DIST e MISURAGEOM servono a misurare una distanza tra 2 punti.
In entrambi esiste in realtà l'opzione per misurare una sequenza di punti e non solo tra 2.
Per attivare l'opzione "Più punti" a causa di una errata traduzione nella versione italiana di AutoCAD potreste aver bisogno di digitare "_m" (iniziale di More) per attivare l'opzione e non "P" :
...
Specificare secondo punto o [Più punti]: P
È richiesto un punto o la parola chiave di un'opzione.
Specificare secondo punto o [Più punti]: _m
Specificare secondo punto o [Più punti]:
...
si ha anche la possibilità di descrivere un arco di cui misurare la lunghezza.La misura della distanza tra i 2 punti restituita è quella reale nello spazio .
Pertanto, se i punti hanno Z diverse, la loro distanza sarà diversa da quella proiettata sul piano XY.
Se quando si selezionano i punti si volesse ignorare la loro coordinata Z (considerandoli così come tutti giacenti sullo stesso piano ) impostare la #variabile ONSAPZ uguale a 1.
Telegram
CAD semplice
#variabili
OSNAPZ
Se il valore di questa variabile è pari a 0, tutti i punti rilevati con l’OSNAP su oggetti saranno restituiti con una coordinata Z pari a quella del punto selezionato.
Se il valore è uguale a 1, tutti i punti rilevati con l’OSNAP su oggetti…
OSNAPZ
Se il valore di questa variabile è pari a 0, tutti i punti rilevati con l’OSNAP su oggetti saranno restituiti con una coordinata Z pari a quella del punto selezionato.
Se il valore è uguale a 1, tutti i punti rilevati con l’OSNAP su oggetti…
April 19, 2021
April 19, 2021
April 22, 2021
"Errore di allocazione di memoria"
Un post di Autodesk spiega che questo errore in fase di stampa da AutoCAD è dovuto alla presenza nel disegno di una immagine ad alta risoluzione - quindi di grandi dimensioni in termini di Mb - che occupa talmente tanta memoria che sovrascrive il driver della stampante.
Bisogna sempre tenere d'occhio le dimensioni delle immagini che si allegano nel disegno.
Immagini che saranno stampate in pochi centimetri non hanno bisogno di risoluzioni altissime.
Del resto bisogna tenere presente anche che la periferica di stampa ha una propria risoluzione ed oltre quella non riesce ad andare.
Questo comunque è il 👉🏻 link del post 👈 nel quale si può vedere la finestra con il messaggio d'errore.
Per aiutare a gestire la quantità di risorse di sistema disponibili che AutoCAD utilizza durante la stampa di oggetti raster ci sono 2 variabili che possono essere utili:
Un post di Autodesk spiega che questo errore in fase di stampa da AutoCAD è dovuto alla presenza nel disegno di una immagine ad alta risoluzione - quindi di grandi dimensioni in termini di Mb - che occupa talmente tanta memoria che sovrascrive il driver della stampante.
Bisogna sempre tenere d'occhio le dimensioni delle immagini che si allegano nel disegno.
Immagini che saranno stampate in pochi centimetri non hanno bisogno di risoluzioni altissime.
Del resto bisogna tenere presente anche che la periferica di stampa ha una propria risoluzione ed oltre quella non riesce ad andare.
Questo comunque è il 👉🏻 link del post 👈 nel quale si può vedere la finestra con il messaggio d'errore.
Per aiutare a gestire la quantità di risorse di sistema disponibili che AutoCAD utilizza durante la stampa di oggetti raster ci sono 2 variabili che possono essere utili:
April 22, 2021
#variabili #immagini
RASTERPERCENT
controlla quale percentuale delle memoria virtuale di sistema che può essere utilizzata per calcolare l'output raster.
L'impostazione predefinita è 20, il che significa che AutoCAD può utilizzare solo il 20% della memoria virtuale disponibile.
Questa limitazione è stata introdotta perché prima AutoCAD utilizzava tutta la memoria virtuale ed a volte bloccava il sistema perché non c'era più memoria per le altre applicazioni ed il sistema operativo.
Comunque se ci si trova in difficoltà si può provare ad aumentare questo valore percentuale.
#variabili #immagini
RASTERTHRESHOLD
invece limita la dimensione che può avere il file di stampa.
Di default è impostato su 20 megabyte.
Durante l'elaborazione della stampa se il file elaborato da inviare al plotter supera questa dimensione limite, la stampa viene interrotta.
Un'impostazione più alta potrebbe essere utile per disegni complessi o disegni con molte immagini raster ed ad alta risoluzione.
RASTERPERCENT
controlla quale percentuale delle memoria virtuale di sistema che può essere utilizzata per calcolare l'output raster.
L'impostazione predefinita è 20, il che significa che AutoCAD può utilizzare solo il 20% della memoria virtuale disponibile.
Questa limitazione è stata introdotta perché prima AutoCAD utilizzava tutta la memoria virtuale ed a volte bloccava il sistema perché non c'era più memoria per le altre applicazioni ed il sistema operativo.
Comunque se ci si trova in difficoltà si può provare ad aumentare questo valore percentuale.
#variabili #immagini
RASTERTHRESHOLD
invece limita la dimensione che può avere il file di stampa.
Di default è impostato su 20 megabyte.
Durante l'elaborazione della stampa se il file elaborato da inviare al plotter supera questa dimensione limite, la stampa viene interrotta.
Un'impostazione più alta potrebbe essere utile per disegni complessi o disegni con molte immagini raster ed ad alta risoluzione.
April 22, 2021
Per i tuoi progetti/rappresentazioni 3D (architettura, meccanica) esegui dei rendering ?
Anonymous Poll
26%
- Non lavoro con modelli 3D
32%
- Sebbene lavori con modelli 3D non ho necessità di eseguire rendering
11%
- utilizzo il motore di rendering interno al mio sw CAD
5%
- utilizzo un applicativo aggiuntivo nel mio sw CAD
26%
- importo il modello in un programma esterno per eseguire il rendering
April 23, 2021
#articoli
Un articolo tratto da CAD USER che descrive brevemente il funzionamento e le caratteristiche di 3 programmi per il rendering : Escape, Twinmotion e Lumion che importano modelli da CAD
https://telegra.ph/Rendering-VR-in-tempo-reale-04-23
Un articolo tratto da CAD USER che descrive brevemente il funzionamento e le caratteristiche di 3 programmi per il rendering : Escape, Twinmotion e Lumion che importano modelli da CAD
https://telegra.ph/Rendering-VR-in-tempo-reale-04-23
Telegraph
Rendering VR in tempo reale
Dal sito CAD User la traduzione e la sintesi di un articolo di Steve Brann (di CAD School UK), che descrive le tre principali applicazioni di rendering 3D in tempo reale: Twinmotion, Enscape e Lumion (https://caduser.com/articles/?article_id=10860&Mag=CAD)…
April 25, 2021
April 28, 2021
BRICSCAD MECHANICAL
I vantaggi della modellazione diretta.
Webinar gratuito su BricsCAD Mechanical, non un semplice CAD, ma un modellatore solido parametrico.
4 Maggio 2021 - ore 11:00 (Durata: 1 ora circa)
Agenda:
🔹Presentazioni
🔹I vantaggi della modellazione diretta in BricsCAD
🔹La gerarchia nell’Assieme: Assiemi, Componenti e Sottocomponenti
🔹Vincoli e parametri nel progetto meccanico
🔹Come realizzare un assieme da zero in BricsCAD (dimostrazione funzionalità)
🔹BricsCAD Mechanical: vantaggi, prezzi e promozioni
🔹Conclusioni con Domande/Risposte
Iscrizione da questo link 👈
I vantaggi della modellazione diretta.
Webinar gratuito su BricsCAD Mechanical, non un semplice CAD, ma un modellatore solido parametrico.
4 Maggio 2021 - ore 11:00 (Durata: 1 ora circa)
Agenda:
🔹Presentazioni
🔹I vantaggi della modellazione diretta in BricsCAD
🔹La gerarchia nell’Assieme: Assiemi, Componenti e Sottocomponenti
🔹Vincoli e parametri nel progetto meccanico
🔹Come realizzare un assieme da zero in BricsCAD (dimostrazione funzionalità)
🔹BricsCAD Mechanical: vantaggi, prezzi e promozioni
🔹Conclusioni con Domande/Risposte
Iscrizione da questo link 👈
April 29, 2021
April 29, 2021
#comandi #visualizzazione #immagini
REGOLA IMMAGINE
Selezionando una immagine e richiamando con il click destro del mouse il menù contestuale si ha la possibilità di accedere a dei comandi specifici per quell'oggetto, come ad esempio Regola.
Regola consente di regolare i valori di Luminosità, Contrasto e Sfumatura, il tutto tramite degli slider in una finestra con anteprima.
Questo comando può essere invocato anche da tastiera offrendo il vantaggio di operare su più immagini selezionate contemporaneamente.
Non è presente però l'anteprima e i valori numerici si immettono da riga di comando.
In alternativa, avendo una selezione multipla di immagini, si possono regolare con il pannello delle Proprietà nella sezione "Regola immagine" oppure con il Ribbon contestuale "regola"; le modifiche in questo caso si vedranno in tempo reale nell'oggetto immagine e non in una anteprima.
REGOLA IMMAGINE
Selezionando una immagine e richiamando con il click destro del mouse il menù contestuale si ha la possibilità di accedere a dei comandi specifici per quell'oggetto, come ad esempio Regola.
Regola consente di regolare i valori di Luminosità, Contrasto e Sfumatura, il tutto tramite degli slider in una finestra con anteprima.
Questo comando può essere invocato anche da tastiera offrendo il vantaggio di operare su più immagini selezionate contemporaneamente.
Non è presente però l'anteprima e i valori numerici si immettono da riga di comando.
In alternativa, avendo una selezione multipla di immagini, si possono regolare con il pannello delle Proprietà nella sezione "Regola immagine" oppure con il Ribbon contestuale "regola"; le modifiche in questo caso si vedranno in tempo reale nell'oggetto immagine e non in una anteprima.
May 3, 2021
May 3, 2021
#comandi #file
CONVERTIRE dwg/dxf/dgn in progeCAD e AutoCAD
All'interno di progeCAD è disponibile il comando DWGCONVERTI che permette di convertire il tipo e la versione di file di disegno.
Tramite un wizard si immettono i parametri della conversione:
- se operare su file singolo o file multipli;
- cartella sorgente includendo o no le sue eventuali sotto cartelle;
- tipi di file da elaborare: DXF, DGN e/o DWG;
- la versione di destinazione in DXF (da DXF R12 a DXF 2018) o in DWG (da DWG r12 a DWG 2018);
- verificare la presenza di errori nei file.
A differenza del comando simile presente in AutoCAD (CONVERTIDWG), questo comando può trasformare sia i file DXF che DGN in DWG o DXF.
Il comando di AutoCAD, invece, trasforma sostanzialmente la versione del solo file DWG (a partire da R14 ), permettendo comunque di avere delle opzioni aggiuntive come:
- possibilità di unire gli Xrif nei disegni
- assegnare una impostazione di pagina per la stampa
- creare direttamente un file zip con i file convertiti
- inviare i file in una unica cartella.
In definitiva questi comandi vanno tenuti in considerazione più che altro per la capacità di operare su molti file distribuiti anche in cartelle diverse.
CONVERTIRE dwg/dxf/dgn in progeCAD e AutoCAD
All'interno di progeCAD è disponibile il comando DWGCONVERTI che permette di convertire il tipo e la versione di file di disegno.
Tramite un wizard si immettono i parametri della conversione:
- se operare su file singolo o file multipli;
- cartella sorgente includendo o no le sue eventuali sotto cartelle;
- tipi di file da elaborare: DXF, DGN e/o DWG;
- la versione di destinazione in DXF (da DXF R12 a DXF 2018) o in DWG (da DWG r12 a DWG 2018);
- verificare la presenza di errori nei file.
A differenza del comando simile presente in AutoCAD (CONVERTIDWG), questo comando può trasformare sia i file DXF che DGN in DWG o DXF.
Il comando di AutoCAD, invece, trasforma sostanzialmente la versione del solo file DWG (a partire da R14 ), permettendo comunque di avere delle opzioni aggiuntive come:
- possibilità di unire gli Xrif nei disegni
- assegnare una impostazione di pagina per la stampa
- creare direttamente un file zip con i file convertiti
- inviare i file in una unica cartella.
In definitiva questi comandi vanno tenuti in considerazione più che altro per la capacità di operare su molti file distribuiti anche in cartelle diverse.
May 6, 2021
May 6, 2021
May 6, 2021
May 6, 2021
#stampa
SCALA DI STAMPA
Nella finestra di dialogo del comando STAMPA (Plot) si specifica tra l'alto anche la scala di stampa.
Nella casella si indica una corispondenza tra un certo numero di millimetri stampati su carta a cui deve corrispondere una certa quantità di unità del DWG corrente.
Sicuramente già sapete tutto a proposito.
Per quando si va di fretta o per quando aprite un disegno fatto da altri, organizzato con unità diverse da quelle che tipicamente utilizzate voi (ed andate di fretta senza la possibilità di avere 2 secondi per concentrarvi) o per quelli che sono alle prime armi con la stampa, ecco una tabella riassuntiva relativa alle scale.
In base alle unità di disegno adottate ed alla scala che volete ottenere in stampa, leggete il numero da inserire nella casella unità di disegno mentre nella casella mm mettete sempre 1.
SCALA DI STAMPA
Nella finestra di dialogo del comando STAMPA (Plot) si specifica tra l'alto anche la scala di stampa.
Nella casella si indica una corispondenza tra un certo numero di millimetri stampati su carta a cui deve corrispondere una certa quantità di unità del DWG corrente.
Sicuramente già sapete tutto a proposito.
Per quando si va di fretta o per quando aprite un disegno fatto da altri, organizzato con unità diverse da quelle che tipicamente utilizzate voi (ed andate di fretta senza la possibilità di avere 2 secondi per concentrarvi) o per quelli che sono alle prime armi con la stampa, ecco una tabella riassuntiva relativa alle scale.
In base alle unità di disegno adottate ed alla scala che volete ottenere in stampa, leggete il numero da inserire nella casella unità di disegno mentre nella casella mm mettete sempre 1.
May 10, 2021
May 10, 2021
#3D #visualizzazione
SPIGOLI INTERSEZIONI FRA SOLIDI
Affiancando dei solidi 3D e facendo sì che si conpenetrino, i bordi lungo le zone di intersezioni non sono visibili di default.
SPIGOLI INTERSEZIONI FRA SOLIDI
Affiancando dei solidi 3D e facendo sì che si conpenetrino, i bordi lungo le zone di intersezioni non sono visibili di default.
May 12, 2021
May 12, 2021
Nel caso in cui si eseguisse un comando UNISCI tra solidi allora il nuovo solido generato mostrerebbe correttamente tutti gli spigoli che lo definiscono.
Ma se si sta facendo uno studio dei volumi magari si vuole tenere i vari solidi disgiunti per poterli ridimensionare e spostare.
Per fortuna c'è un'altra strada per rendere visibili questi spigoli. Richiamando la voce "Gestione stili di visualizzazione..." dal menu in alto a sx nella vista - accedendo agli stili di Viste ed alle loro proprietà.
Nella sezione "Spigoli intersezione" si può decidere se renderli visibili, come si vede nell'animazione seguente
Ma se si sta facendo uno studio dei volumi magari si vuole tenere i vari solidi disgiunti per poterli ridimensionare e spostare.
Per fortuna c'è un'altra strada per rendere visibili questi spigoli. Richiamando la voce "Gestione stili di visualizzazione..." dal menu in alto a sx nella vista - accedendo agli stili di Viste ed alle loro proprietà.
Nella sezione "Spigoli intersezione" si può decidere se renderli visibili, come si vede nell'animazione seguente
May 12, 2021
May 12, 2021
#blocchi
DWG SILHOUETTES UMANE
Vi segnalo un originale sito ricchissimo di silhouette di figure umane.
Disponibili in formato DWG e AI (per Adobe Illustrator) sono realizzati davvero bene.
La maggior parte dei modelli sono scaricabili gratuitamente.
Sono presenti anche alberi e auto ma in numero più limitato.
Il sito si chiama 👉🏻 https://pimpmydrawing.com/
DWG SILHOUETTES UMANE
Vi segnalo un originale sito ricchissimo di silhouette di figure umane.
Disponibili in formato DWG e AI (per Adobe Illustrator) sono realizzati davvero bene.
La maggior parte dei modelli sono scaricabili gratuitamente.
Sono presenti anche alberi e auto ma in numero più limitato.
Il sito si chiama 👉🏻 https://pimpmydrawing.com/
May 17, 2021
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
il contorno della figura è separato dalla linee interne
May 17, 2021
#comandi #visualizzazione #3D
DISEGNO ISOMETRICO
Attivando la modalità dello SNAP ISOMETRICO si possono disegnare in CAD sketch isometrici con molta facilità.
Sia la griglia che gli assi del puntatore vengono orientati secondo il piano isometrico attivo (Alto, Destra o Sinistra).
Premendo il tasto funzione F5 si passa ciclicamente da un piano all'altro.
DISEGNO ISOMETRICO
Attivando la modalità dello SNAP ISOMETRICO si possono disegnare in CAD sketch isometrici con molta facilità.
Sia la griglia che gli assi del puntatore vengono orientati secondo il piano isometrico attivo (Alto, Destra o Sinistra).
Premendo il tasto funzione F5 si passa ciclicamente da un piano all'altro.
May 20, 2021
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
l'attivazione dello snap isometrico e la commutazione dei piani tramite il tasto F5
May 20, 2021
May 24, 2021
#file #variabili
PERCORSO DEL FILE DWG
Capita a volte di avere la necessità di controllare il percorso del file che si sta editando o di doverlo memorizzare da qualche parte.
Nel menu contestuale che appare cliccando sulla 'linguetta' del nome del disegno, selezionando la voce
"Copia percorso file completo" si copia negli appunti un testo comprendente percorso+nome file.
All'interno del disegno una stringa quasi simile la si potrebbe ottenere visualizzando il valore della #variabile DWGPREFIX che contiene solo il percorso (drive + cartelle) senza nome file.
PERCORSO DEL FILE DWG
Capita a volte di avere la necessità di controllare il percorso del file che si sta editando o di doverlo memorizzare da qualche parte.
Nel menu contestuale che appare cliccando sulla 'linguetta' del nome del disegno, selezionando la voce
"Copia percorso file completo" si copia negli appunti un testo comprendente percorso+nome file.
All'interno del disegno una stringa quasi simile la si potrebbe ottenere visualizzando il valore della #variabile DWGPREFIX che contiene solo il percorso (drive + cartelle) senza nome file.
May 24, 2021
May 24, 2021
#file
FILE .DWL e .DWL2
Vi sarà capitato di trovare, sparsi nelle vostre cartelle di file di disegno, dei file aventi estensione .DWL e .DWL2.
Ma cosa sono e come vengono generati?
In realtà questi sono file nascosti quindi se non è attivata la visualizzazione dei file nascosti probabilmente nemmeno ci si accorge della loro presenza.
Quando si apre un file DWG subito dopo sono creati 2 file aventi lo stesso nome del disegno aperto ma con estensione .DWL e DWL2.
La "L" presente in queste estensioni richiama la parola "Lock" (blocco, bloccato).
Sino alla versione R14, in un ambiente di rete locale, grazie alla presenza di questi file, AutoCAD riusciva a sapere se un determinato file era stato già aperto da un altro utente, impedendo una nuova apertura.
Dalla versione 2000 AutoCAD si affida al sistema operativo per capire lo stato del DWG ed eventualmente bloccarne l'apertura.
I due file DWL e DWL2 sono rimasti solo per memorizzare delle informazioni che vengono mostrate in un alert se si tenta di aprire un file già aperto.
Le info sono:
- chi ha aperto il file (il suo nome di login)
- il nome del Pc
- data e ora dell'apertura.
Nel formato DWL2 le informazioni sono formattate con dei TAG in linguaggio XML, utile per le applicazioni che hanno bisogno di leggere informazioni ben codificate tramite la struttra a campi dell'XML.
Alla chiusura del file DWG, in automatico, vengono eliminati i relativi file .DWL e DWL2.
Quindi, se sono presenti questi file nelle vostre cartelle, è dovuto sicuramente ad un crash del programma o a problemi di accesso alla rete locale.
Questi file si possono cancellare senza problemi quando si è sicuri che nessuno li stia utilizando da qualche altro nodo di rete.
FILE .DWL e .DWL2
Vi sarà capitato di trovare, sparsi nelle vostre cartelle di file di disegno, dei file aventi estensione .DWL e .DWL2.
Ma cosa sono e come vengono generati?
In realtà questi sono file nascosti quindi se non è attivata la visualizzazione dei file nascosti probabilmente nemmeno ci si accorge della loro presenza.
Quando si apre un file DWG subito dopo sono creati 2 file aventi lo stesso nome del disegno aperto ma con estensione .DWL e DWL2.
La "L" presente in queste estensioni richiama la parola "Lock" (blocco, bloccato).
Sino alla versione R14, in un ambiente di rete locale, grazie alla presenza di questi file, AutoCAD riusciva a sapere se un determinato file era stato già aperto da un altro utente, impedendo una nuova apertura.
Dalla versione 2000 AutoCAD si affida al sistema operativo per capire lo stato del DWG ed eventualmente bloccarne l'apertura.
I due file DWL e DWL2 sono rimasti solo per memorizzare delle informazioni che vengono mostrate in un alert se si tenta di aprire un file già aperto.
Le info sono:
- chi ha aperto il file (il suo nome di login)
- il nome del Pc
- data e ora dell'apertura.
Nel formato DWL2 le informazioni sono formattate con dei TAG in linguaggio XML, utile per le applicazioni che hanno bisogno di leggere informazioni ben codificate tramite la struttra a campi dell'XML.
Alla chiusura del file DWG, in automatico, vengono eliminati i relativi file .DWL e DWL2.
Quindi, se sono presenti questi file nelle vostre cartelle, è dovuto sicuramente ad un crash del programma o a problemi di accesso alla rete locale.
Questi file si possono cancellare senza problemi quando si è sicuri che nessuno li stia utilizando da qualche altro nodo di rete.
May 26, 2021