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MediaUno scenario migliore non ci può essere per la ‘Fiera di Primavera’ organizzata da un gruppo di cittadini di Grone. In Via della Pace, la strada che conduce al Cimitero del piccolo borgo, c’è infatti un magnifico campo di tulipani; ed è quello il luogo scelto per questa iniziativa, come ci spiega Lara Oberti, titolare del Bepi Market.“Siamo un gruppo di ragazzi, che vanno dai 30 ai 60 anni, che vogliono organizzare qualcosa per ravvivare il paese e per stare tutti insieme. Abbiamo la fortuna di avere qui a Grone un bellissimo campo di tulipani, che saranno fioriti quando, a metà aprile, ci sarà la nostra Fiera di Primavera. E sarà appunto questo campo di tulipani a fare da cornice a questa iniziativa. Voglio perciò ringraziare Andrea e Marilina, che sono i proprietari di questo terreno, che si può visitare; l’anno scorso c’è stato un gran via vai di persone che venivano a vedere i tulipani curati da Andrea. È sicuramente un bel colpo d’occhio”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post GRONE – La ‘Fiera di Primavera’ nella cornice del campo di tulipani: “Gesto che profuma di solidarietà e bellezza” first appeared on Araberara.

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MediaE’ un periodo tosto per la Sanità pubblica, quella nazionale ma anche quella lombarda, che per tanto tempo è stata uno degli esempi più belli del nostro SSN. 
La sanità lombarda non funziona come dovrebbe: è questo che dice il più recente sondaggio YouTrend  commissionato nell’ultimo periodo dal Gruppo Consiliare Pd in Regione, il 56% dei lombardi dà un giudizio negativo della sanità regionale e la stessa percentuale ritiene che negli ultimi vent’anni sia peggiorata.
Prenotazioni con attese proibitive, visite alle volte impossibili da trovare o prenotare, code interminabili e tanti disservizi… Tutte queste cose stanno cominciando ad entrare nella nostra quotidianità. Ma non vogliamo dilungarci oltre, non è  questo il momento della polemica.
Quello che oggi vi vogliamo raccontare è una piccola storia di speranza, di quelle che troviamo nascoste tra una notizia negativa e l’altra, ma che alle volte possono scaldarci un pochino il cuore.
E’ una storia che una volta tanto vuole parlare bene e, come dire, spezzare una lancia in favore del nostro “piccolo” ospedale di Piario, che nonostante tutto e insieme ad altri piccoli ospedali, resta un baluardo imprescindibile del nostro territorio.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post PIARIO – INTERVENTO – Nella botte piccola…grazie all’ospedale di Piario first appeared on Araberara.

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MediaE’ dedicata a Malala Yousafzai la nuova piastra posta nel Giardino dei Giusti dell’Umanità, il parco-giochi nel centro del paese, giovedì 6 marzo scorso in occasione della celebrazione che si svolge ogni anno in tutto il mondo per fare memoria delle persone  esemplari che, operando in qualsiasi campo, si sono attivate e si attivano, anche a rischio della vita, per salvare altre persone e per difendere la dignità umana e l’umanità dal pericolo sempre incombente della barbarie.  Le piastre richiamano la pietra d’inciampo dedicata a Don Antonio Seghezzi, primo Giusto ricordato a Premolo nel 2019. Negli anni successivi i Giusti ricordati sono stati: nel 2020 i coniugi Benedetto De Beni e Isa Cittadini, nell’anno 2021-2022 Li Wenliang, nel 2023  e le vittime della repressione iraniana e nel 2024 Anna Politkovskaja.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post PREMOLO – Dedicata a Malala Yousafzai ed alla sua lotta per il diritto all’istruzione delle bambine la nuova piastra del Giardino dei Giusti first appeared on Araberara.

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MediaNei giorni scorsi è stata portata nel Santuario mariano della Forcella, sul territorio comunale di Pradalunga, la statua lignea del cosiddetto ‘Cristo del Covid’.Durante il lockdown dei primi mesi del 2020, quando si è scatenata l’epidemia di Covid-19, lo scultore tedesco Ernst Franz di Unterammergau aveva scolpito una statua di Gesù Cristo da un tronco di tiglio, ispirato dal desiderio di offrire un simbolo di speranza durante la pandemia. Già noto per le sue opere d’arte sacra, Franz tradusse il dolore del periodo nella corona di spine della scultura, riflettendo la sofferenza documentata dai media sull’emergenza Covid-19. Ispirato dal Vangelo di Matteo, ha voluto rappresentare un Cristo vicino a chi soffre.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post PRADALUNGA – Il ‘Cristo del Covid’ dalla Baviera al Santuario della Forcella first appeared on Araberara.

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MediaCampionato concluso al secondo posto della classifica dietro a Volley Bergamo 1991 dopo una stagione in continua crescita e poi l’eliminazione diretta agli ottavi contro Volley Zogno. Il capitano dell’Under 16 del Costa Volpino Sara Sapienza, quindicenne (i 16 li compirà a settembre) di Breno, commenta così il campionato: “Siamo diventate una bella squadra nonostante all’inizio il gruppo non si conoscesse perché alcune giocatrici arrivano da Pisogne, ora però siamo un gruppo unito e la nostra forza è proprio giocare insieme e non giocare ognuna per sé oltre ad avere un allenatore come Luca Taboni, molto preparato, che ci ha guidato in questo percorso”. E poi i risultati sono arrivati da sé.Di ruolo Sara, che frequenta il liceo economico sociale al Golgi di Breno, è centrale: “Per un periodo ho fatto la palleggiatrice, ma quando una mia compagna si è infortunata l’ho sostituita e devo dire che mi trovo bene in questo ruolo”.The post COSTA VOLPINO – PALLAVOLO CBL – Sara, capitano dell’Under 16: “Siamo una squadra unita, ora la Coppa Bergamo” first appeared on Araberara.

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MediaMancano poche ore all’inizio di una partita davvero importante per l’Under 14 della Pallavolo Cbl – quella degli ottavi di finale – e Carolina Dell’Orto, la capitana, ci racconta la stagione in corso. Una stagione eccezionale: “All’inizio non ci conoscevamo molto bene ma dopo i primi allenamenti abbiamo formato una squadra unita e i risultati si sono visti fin da subito, nel girone di andata abbiamo perso una partita, mentre nel ritorno le abbiamo vinte tutte arrivando davanti allo Scanzo con il passaggio del primo turno ad eliminazione diretta contro CP27; agli ottavi siamo arrivate tese e molto ansiose perché sapevamo che per andare avanti bisognava vincere e abbiamo cercato comunque di dare il meglio di noi stesse”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post COSTA VOLPINO – PALLAVOLO CBL – Carolina e la vittoria del campionato: “Abbiamo dato il meglio. Mia sorella una fonte d’ispirazione” first appeared on Araberara.

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Mediadi Luca Mariani«Questa decisione è definitiva. Andiamo avanti seguendo quello che ci ha detto il nostro legale.» Simonetta Farnedi è determinata. Come deliberato dalla sua giunta, il 30 giugno 2025 sarà l’ultimo giorno in cui i cittadini di Gorle potranno gettare i loro rifiuti nella piattaforma ecologica di via Lombardia a Torre Boldone. «Gorle continuava a pagare su un vecchio contratto e adesso non stava pagando. Questa è la verità. Gorle non ha voluto parlare. Visto come si comporta, preferisco avere vicino un legale.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post Quel pasticciaccio tra Gorle e Torre Boldone tra bracci di ferro, ripicche e accuse first appeared on Araberara.

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MediaTra settembre e ottobre alcune case parrocchiali della Media Valle Seriana saranno interessate da traslochi di sacerdoti. Parroci che se ne vanno e altri parroci che arrivano.Le parrocchie interessato a questo ‘giro di valzer’ sono quelle di Vertova, Colzate, Bondi di Colzate e Cazzano Sant’Andrea.A Vertova, al posto del ‘pensionato’ don Giovanni Bosio, che ha compiuto a novembre 73 anni, arriva don Giuseppe Bellini, 57 anni, originario di Foresto Sparso, che dal 2015 è parroco di Boltiere. Oltre che quella di Vertova, don Giuseppe guiderà anche le parrocchie di Colzate e di Bondo di Colzate, sostituendo don Paolo Biffi, che dopo undici anni lascia la Media Valle per salire in Alta Valle,ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post PARROCCHIE – Il ‘giro di valzer’ dei parroci: don Paolo va a Castione, don Egidio a Sedrina, a Cazzano arriva don Elio, Vertova e Colzate con don Giuseppe first appeared on Araberara.

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Sono stati inaugurati nel cantiere navale di Navigazione Lago d’Iseo i due nuovi catamarani “Sale Marasino II” e “Sarnico”. Non si tratta di due navi come le altre, perchè si tratta dei primi due catamarani d’Italia elettrici a svolgere il servizio di trasporto pubblico nelle acque interne.All’inaugurazione c’era il pubblico delle grandi occasioni. Tra le autorità presenti, l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Franco Lucente,  l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, il consigliere regionale Diego Invernici, il presidente e il direttore d’esercizio di Navigazione Lago d’lseo Paolo Bertazzoli ed Emiliano Zampoleri, il presidente e il direttore dell’Autorità di Bacino dei laghi d’Iseo, Endine e Moro Alessio RinaldiGloria Rolfi, oltre a diversi sindaci dei Comuni dell’Autorità di Bacino.Media Media Media MediaDopo i discorsi delle autorità, la benedizione e il taglio del nastro, molti dei presenti hanno partecipato al viaggio inaugurale dei due catamarani.Tutti gli approfondimenti sul prossimo numero di Araberara.The post COSTA VOLPINO – Inaugurati i primi due catamarani elettrici d’Italia per il trasporto pubblico su laghi e fiumi first appeared on Araberara.

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MediaLuca MarianiIl gruppo Bracca Acque Minerali e Fonti Pineta ha un nuovo azionista di maggioranza relativa: Italian Fine Food, un fondo di capitale privato promosso da Avm, sostenuto da un gruppo di investitori privati tra cui l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti e Alberto Bombassei, fondatore, nonché presidente emerito della Brembo.Ma quanto paga Fonti Pineta per prelevare l’acqua?In Lombardia la norma che disciplina la “ricerca, coltivazione ed utilizzo delle acque minerali e termali” è la legge regionale numero 44 del 29 aprile 1980.Chi prende l’acqua dal territorio deve versare due tipologie di canone: una legata all’estensione dell’area su cui si ha la concessione di estrazione con annesso lo stabilimento, che da quest’anno è pari a 42,22 € per ogni ettaro. La seconda varia in relazione alla quantità di acqua imbottigliata. Se le bottiglie sono di vetro il canone è di 0,90 € per ogni metro cubo di acqua, che equivale a mille litri, se invece sono in plastica sale a 1,20 €.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post CLUSONE – Fonti Pineta quanto paga al Comune di Clusone? 20 euro all’anno per ogni cittadino first appeared on Araberara.

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MediaIl 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’acqua 2025 eventi ideato dalle Nazioni Unite nel 1992 in occasione della Conferenza di Rio de Janeiro per lanciare in tutto il mondo un messaggio di sensibilizzazione. E intanto, come abbiamo scritto nel numero scorso Fonti Pinete si allarga, pezzi da 90 sono entrati nella proprietà, da Massimo Moratti ad Alberto Bombassei ma intanto non solo Fonti Pineta sul territorio bergamasco, le acque qui la fanno da padrone: Fonti Pineta a Clusone, Acqua Gaverina a Gaverina Terme, Fonti San Carlo a Spinone al Lago, Acqua Boario a Darfo Boario Terme, insomma, qui l’oro ha il sapore dell’acqua. Qualcuno diceva che l’acqua non ha memoria: per questo è così limpida. Qualcun altro invece diceva che ‘non conosciamo mai il valore dell’acqua finché il pozzo non si prosciuga’. CLUSONE – Fonti Pineta quanto paga al Comune di Clusone? 20 euro all’anno per ogni cittadinoLuca MarianiIl gruppo Bracca Acque Minerali e Fonti Pineta ha un nuovo azionista di maggioranza relativa: Italian Fine Food, un fondo di capitale privato promosso da Avm, sostenuto da un gruppo di investitori privati tra cui l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti e Alberto Bombassei, fondatore, nonché presidente emerito della Brembo.Ma quanto paga Fonti Pineta per prelevare l’acqua?In Lombardia la norma che disciplina la “ricerca, coltivazione ed utilizzo delle acque minerali e termali” è la legge regionale numero 44 del 29 aprile 1980.Chi prende l’acqua dal territorio deve versare due tipologie di canone: una legata all’estensione dell’area su cui si ha la concessione di estrazione con annesso lo stabilimento, che da quest’anno è pari a 42,22 € per ogni ettaro. La seconda varia in relazione alla quantità di acqua imbottigliata. Se le bottiglie sono di vetro il canone è di 0,90 € per ogni metro cubo di acqua, che equivale a mille litri, se invece sono in plastica sale a 1,20 €. Gaverina, una delle acque più pure al mondo. La storia di Giuseppe Angelini, affetto da uricemia che scoprì l’acqua sulfureaQui venivano un po’ tutti, almeno così si racconta da decenni, per bere alle sorgenti sulfuree che sgorgano nella valletta, si racconta che nella seconda metà dell’800, Giuseppe Angelini, affetto da uricemia, su consiglio di un sacerdote, si recò a Gaverina per curarsi con l’acqua sulfurea, scoperta grazie all’aiuto delle mucche di un contadino. Si sentì subito meglio, tanto che, nel 1875, acquistò le prime proprietà allo scopo di iniziare l’utilizzo terapeutico dell’acqua diventando, il fondatore delle Terme di Gaverina.Spinone al Lago – San Carlo Spinone e l’approdo nel gruppo Recoaro San Carlo Spinone da qualche anno fa parte del gruppo Recoaro ma l’acqua continua a sgorgare pura nel cuore della valle del Tuf, nell’alta provincia bergamasca e conserva proprietà uniche. E ora San Carlo produce anche altro,  Spumador, una grande realtà aziendale che fa rima con aranciata, spuma, acqua minerale… cioè con le bibite gassate e analcoliche, un settore in cui si trova nei primi posti in Italia.Darfo Boario Terme – Acqua Boario: dalle 100 bottiglie ordinate da Alessandro Manzoni al gruppo FerrarelleTutto cominciò alla fine del Settecento con la costruzione del Casino Boario che nella seconda metà dell’Ottocento divenne un luogo di cura e ritrovo mondano. Uno dei suoi più noti estimatori fu Alessandro Manzoni, che ordinò più di cento bottiglie di acqua minerale per trattare un’affezione epatica. Risale al 1913 la costruzione della cupola Liberty, con balconate sostenuta da colonne a capitelli ionici, divenuta simbolo delle nuove Terme di Boario. Nel tempo allo storico “Casino Boario” sono subentrate le “Terme di Boario” oggi nuovo modello di benessere termale, orientato alla costruzione di un turismo attento alla salute, al benessere e all’ambiente. Il percorso SPA, di recente realizzazione, propone un nuovo modo di vivere le Terme, basato sulla tradizione centenaria, ma rivisitato in chiave moderna e salutistica.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOLeggi tutte le notizie…
Mediadi Luca MarianiElon Musk, con la sua Starlink, nei prossimi mesi potrebbe atterrare in val Seriana, val di Scalve e in val Gandino.Ma, come diceva sempre Tiziano Terzani, prima i fatti. Lo scorso 9 gennaio Aria, l’Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti di regione Lombardia ha pubblicato il bando 097_F. L’oggetto di questa gara d’appalto è “l’affidamento della fornitura con posa di apparati e manutenzione full risk, comprensivo del servizio di connettività, necessari alla sperimentazione satellitare per connessioni a banda ultra-larga, nell’ambito della nuova Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga 2023-2026.” Quindi lo scopo è portare internet satellitare anche nelle località lombarde poco o nulla coperte dalla fibra, per problemi legati alle infrastrutture o alla morfologia del territorio.Questa sperimentazione rientra nei piani del Pnrr che ha tra gli obiettivi quello della riduzione del divario generale, ovvero garantire a tutte le zone del paese un ottimo livello di connessione alla rete, eliminando le “aree bianche”, quei territori in cui non c’è copertura di rete a banda larga. Per questo 5 milioni di euro li mette a disposizione il Dipartimento per la trasformazione digitale del Governo. Per i restanti 1,5 milioni se ne farà carico la Regione.Già alla pubblicazione del bando ci sono state proteste. Secondo alcuni esponenti dell’opposizione nazionale e regionale questa sperimentazione era progettata su misura per far vincere l’azienda del Consigliere del Presidente degli Stati Uniti d’America visto che è quella con più satelliti in orbita bassa: ne ha circa sei mila.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOLeggi tutti gli articoli su www.araberara.itThe post Elon Musk e la sua Starlink pronti a sbarcare nelle Valli: Peia, Piario; Castione e la Val Brembana nel bando per la sperimentazione first appeared on Araberara.

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MediaGrazie alla sensibilità e al sostegno dell’Amministrazione Comunale di Almè (Bg), in collaborazione con la Parrocchia, sabato 29 marzo, con inizio alle ore 20.45, sarà eseguita nella Chiesa vecchia una inedita versione del musical (o forse meglio dell’opera rock) Jesus Christ Superstar, scritto dal compositore inglese Andrew Lloyd Webber. Divenuta celebre soprattutto grazie alla versione cinematografica realizzata nel 1973 con la regia di Norman Jewison, l’opera narra gli ultimi giorni della vita di Gesù e costituisce un punto fermo nella storia del genere, inaugurando il filone dei musical interamente cantati. Merito anche degli innovativi testi firmati da Tim Rice, che ne determinarono la fortuna sin dall’esordio in teatro, avvenuto a Broadway nel 1971. Ad Almè si ascolterà una elaborazione esclusivamente strumentale e senza scene del popolare capolavoro, incentrata sulle sonorità dell’organo, che per l’occasione dividerà la scena con chitarra e fisarmonica. Questo fortunato e insolito arrangiamento è stato creato ex-novo e presentato per la prima volta nel 2020 nell’ambito dei concerti della rassegna «Box Organi. Suoni e parole d’autore» di Lallio (Bg) – e poi replicato successivamente a San Pellegrino Terme, Gromo, Bergamo, Torre Boldone, Castione della Presolana, Paladina -, richiesto espressamente dal direttore artistico Alessandro Bottelli, il quale si è rivolto a Sandro Di Pisa – musicista poliedrico, compositore jazz, musicologo, didatta, eclettico protagonista della scena milanese – per confezionare una versione del progetto che potesse adattarsi a questo inedito trio, nel quale spiccano anche due eccellenti professionisti come Nadio Marenco alla fisarmonica e Roberto Olzer alla consolle dell’organo. Di Pisa, infatti, tempo fa, aveva realizzato una personale rielaborazione solitaria del musical, intitolata Jesus Christ SuperGuitar, in cui il chitarrista arrangiava in chiave jazzistica le canzoni e le raffinate orchestrazioni dell’originale, rappresentando ciascun personaggio con uno strumento diverso: Gesù= chitarra jazz; Giuda= chitarra rock; Maria Maddalena= chitarra classica, ecc. Il progetto è stato ulteriormente stravolto per l’occasione, adattandolo alle possibilità dei singoli strumenti e prevedendo anche una parte “narrante” che sarà interpretata dallo stesso autore degli arrangiamenti, utile a spiegare lo svolgimento della trama e a illustrare le caratteristiche dei singoli brani. Rispetto alla versione originale, inoltre, c’è stata la scelta stilistica di privilegiare le canzoni che avessero orchestrazioni armonicamente ricche e raffinate, più adatte alla situazione e alla personalità dei musicisti, escludendo invece alcuni brani nati con sonorità rock più dure e “cattive”, come ad esempio quelli che hanno per protagonista il personaggio di Giuda (Heaven On Their Minds, Strange Thing Mystifying, Damned For All Time / Blood Money). Di Pisa, Marenco e Olzer si suddivideranno equamente i 14 numeri che formano la scaletta “rivisitata” del musical, cercando di rispettarne soprattutto lo spirito originale impresso in ogni singolo brano. Ma nel corso dell’esecuzione, non mancheranno sorprese. Essendo i tre musicisti degli abili improvvisatori, apriranno le finestre della fantasia e daranno spazio anche all’invenzione del possibile e dell’inaspettato.  Jesus Christ Superstar in versione jazz è una produzione Box Organi, si avvale del sostegno di Salvetti Ceramiche Srl e ha la media partner di Avvenire, BergamoNews, Prima Bergamo, del quindicinale araberara e di Seilatv.Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.Per informazioni: 388 58 63 106 I PROTAGONISTISandro Di PisaNato a Milano nel 1960, è attivo dalla metà degli anni ’80 come chitarrista jazz e compositore, oltre che come musicologo, arrangiatore, autore di metodi didattici, di canzoni e di testi teatrali. Laureato in musicologia al DAMS di Bologna, ha collaborato con innumerevoli musicisti europei. Inizialmente ispirato da tutta la musica afroamericana, si è poi dedicato soprattutto a una…
MediaSono le 20 in punto di mercoledì 12 marzo quando il segretario comunale dà il via al consiglio comunale. Cinque i punti all’ordine del giorno, ma tra quelli più caldi c’è sicuramente l’ultimo, quello relativo all’interrogazione presentata dalla lista ‘Uniti per la Collina’ guidata da Filippo Cassarino. Prima di arrivare qui però c’è stato l’intervento del consigliere Davide Romeli a creare qualche screzio interno.Andiamo con ordine, il primo punto riguardava la surroga del consigliere Daniele Pedrazzoli, che nelle scorse settimane si era dimesso per “motivi personali”; di fatto non è stato sostituito in quanto l’ultimo consigliere disponibile della lista di maggioranza, Beatrice Galvani, aveva comunicato la non disponibilità al ruolo (come avevamo già scritto su Araberara nelle scorse settimane).Arosio, il ricorso al Tar e l’incandidabilitàIl secondo punto all’ordine del giorno recita ‘Sopravvenuta incompatibilità consigliere comunale’ in riferimento a Flavio Arosio, per cui, come ha spiegato il segretario comunale, è stata attivata “la procedura di contestazione di una sopravvenuta incandidabilità del consigliere in quanto era stato presentato un ricorso al Tar nei confronti del Comune”. Il consigliere poteva rinunciare al ricorso al Tar oppure mantenere il ricorso e far decadere il ruolo di consigliere comunale: lui non ha comunicato di voler rinunciare al ricorso né presentato memorie nei dieci giorni successivi e quindi il consiglio comunale è nella possibilità di poter contestare la non eliminazione dell’elemento di incandidabilità sopravvenuta che permane, essendo ancora pendente la procedura processuale. Quindi il consiglio comunale deve dichiarare la decadenza del consigliere comunale.Il consigliere Fabrizio Minelli storce il naso: “Sono passati tre mesi dal 4 dicembre quando siamo andati in consiglio comunale e voglio sottolineare i soldi che abbiamo speso, 11mila euro delle tasse dei cittadini, e a questi magari si aggiungeranno quelli per ricorrere in Cassazione”. Il segretario spiega: “Il ritardo è dovuto alla residenza estera e quindi c’è stata una difficoltà per la notifica internazionale. Per quanto riguarda i soldi nel caso in cui dovesse vincere il Comune chi paga è l’altra parte; quindi, i soldi i cittadini potrebbero non metterceli”.Fatto sta che Flavio Arosio è fuori ufficialmente dal Consiglio comunale.L’intervento di RomeliDavide Romeli, seduto all’estremo del tavolo, chiede la parola dopo che si è discusso della perdita di diversi tasselli da parte della maggioranza. “È chiaro che abbiamo perso Pedrazzoli, Arosio e Guizzetti, e questo impone una riflessione a livello di maggioranza perché non si può nascondere che una squadra senza tre elementi, è una squadra che perde forza lavoro. Ho depositato la richiesta di poter far parte di un gruppo autonomo. È stata una decisione sofferta, ma ferma; è chiaro che, se si resta in un numero inferiore di persone, è ancora più fondamentale che chi rimane sia pienamente allineato”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post SOLTO COLLINA – Romeli abbandona la maggioranza: “Decisione sofferta, ma ferma”. Esti: “Si dimetta da consigliere” first appeared on Araberara.

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MediaIl mese di marzo è iniziato con un bel fiocco azzurro in casa del vicesindaco di Onore Elena Arosio, per festeggiare l’arrivo di Luca, ultimo di… cinque figli. Ci sono infatti Mattia, 11 anni, Giorgia, che ne ha 10, poi Elisa di otto, Carolina di cinque. Elena ha 36 anni e non è una mamma a tempo pieno, infatti è laureata in Scienze Motorie a Pavia e dal 2018 è insegnante alle medie all’Istituto Comprensivo di Gromo.Giorni impegnativi, ma ritaglia un attimo di tempo mentre Luca sonnecchia un po’. Come si conciliano tutti gli impegni con 5 figli? “Ci vuole un po’ di pazzia, forse sì – sorride – ma mio marito Massimo, che fa l’operario alla Lucchini di Lovere, quando torna a casa alle 17:30 mi dà una bella mano. Ogni tanto fa i turni e se fa due-dieci è lui che si occupa di portare i bambini a scuola la mattina piuttosto che sbrigare qualche faccenda domestica. Devo anche dire che i nostri figli sono piuttosto autonomi, anche rispetto ad altri loro coetanei, perché il nostro tempo è limitato e quindi un po’ di spirito di sopravvivenza li ha portati ad adattarsi (sorride, ndr). Qualche esempio? Prendono i vestiti dall’armadio e si vestono da soli, così come fanno da soli la doccia, i compiti e ci chiamano per le cose indispensabili. Si aiutano anche molto tra di loro e quindi riusciamo a gestirci in questo modo, senza imporci troppe regole”.Quando vi siete sposati, avete subito pensato ad una famiglia numerosa? “Sicuramente quando abbiamo avuto il primo figlio l’intenzione era quella di non lasciarlo da solo, perché se mio marito ha cinque fratelli, io sono figlia unica e ne ho un po’ sofferto… ho sempre desiderato di avere un fratello o una sorella per condividere l’infanzia. Man mano arrivavano, ci piaceva l’idea di avere una famiglia più numerosa”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post ONORE – Elena, vicesindaco e mamma di 5 figli (l’ultimo nato il 1° marzo) che in Comune si occupa di… denatalità: “A volte ti senti un taxi, mi hanno già chiesto quando arriva il sesto” first appeared on Araberara.

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Media“Sì certo, qualche soldo per risarcimento me lo daranno, ma per me non è un problema di soldi, io le mie pecore non le allevo per farmele sbranare dai lupi…”.E’ scoraggiato Gabriele Pezzotta, 16 anni, studente e stagista del terzo anno della Scuola Professionale Agricola di Seriate che presso il ‘löc’ di nonno Piero, sul Monte Alino, alleva una quarantina fra pecore e capre. Ci sono anche alcuni vitelli e alcune vacche, ma gli ovini sono di sua specifica competenza anche perché sono pecore delle Langhe, cioè da latte, la cui introduzione nei nostri allevamenti fa parte del progetto PanPrat pensato da Andrea Messa  per favorire lo sfruttamento dei prati che non vengono più sfalciati in seguito all’abbandono di tante attività agricole. Gabriele si alza tutte le mattine alle 5,30 e sale in cascina per accudire le sue bestie, poi di corsa riscende in paese e parte per Seriate; torna a casa di pomeriggio e la sera risale al Monte Alino, dove ovviamente dà una mano anche al nonno con le vacche e coi vitelli:“E questo in ogni stagione, anche la domenica e le feste, ovviamente, ma non mi pesa perché lo faccio con passione. Certo poi quando ti ritrovi sorprese come questa ti lascio immaginare come mi sento…”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post PARRE – Gabriele, 16 anni, al quale i lupi hanno sbranato quattro pecore: “Quando ti trovi simili ‘sorprese’ puoi immaginare come ti senti, amareggiato e anche molto arrabbiato…” first appeared on Araberara.

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MediaNel corso dell’ultimo consiglio comunale del 2024 è stato approvato il regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno, che sarà applicata dal 1° aprile. I soggetti interessati sono i gestori di alberghi, ostelli, rifugi, b&b e affitti brevi.“Le risorse che vengono incassate – spiega il sindaco Gabriele Bettineschidevono essere spese necessariamente nell’ambito turistico per migliorare l’offerta sul territorio partendo dall’organizzazione di eventi sia per la stagione estiva che invernale.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post COLERE – Arriva l’imposta di soggiorno: un euro a notte in tutte le strutture ricettive first appeared on Araberara.

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MediaL’ufficio postale di Casazza si trova nell’occhio del ciclone dopo il centinaio di lettere inviate in Comune e il commento dello stesso primo cittadino, Renato Totis. Tutti chiedono a Poste Italiane di trovare una nuova sede per l’ufficio casazzese, troppo piccolo e scomodo per gli utenti.Al coro si è unita anche la SLC CGIL di Bergamo, che ha denunciato le condizioni insostenibili dell’ufficio postale di Casazza e ha chiesto a Poste Italiane un intervento urgente per garantire sicurezza e un servizio adeguato.“L’ufficio è un punto strategico per la Val Cavallina, ma la sede è inadeguata – spiega Alessandro Esposito, funzionario SLC CGIL Bergamo – Spazi ridotti e carenze strutturali rendono difficile il lavoro degli sportellisti e l’accoglienza dell’utenza. Infiltrazioni d’acqua e scarsa ventilazione peggiorano le condizioni”.La situazione è stata segnalata all’ATS per le verifiche. “Gli operatori lavorano in ambienti angusti, con rischio di stress e infortuni, mentre gli utenti affrontano lunghe attese”, si legge nell’esposto del sindacato. Il progetto Polis, che prevede un restyling con nuove tecnologie, non risolve i problemi strutturali. “Non basta un rinnovo estetico se lo spazio resta insufficiente. L’assenza di un Postamat costringe i cittadini a lunghe attese, aumentando il carico di lavoro degli sportellisti – aggiunge Esposito – L’attuale situazione è insostenibile. Serve un intervento immediato”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post CASAZZA – L’APPELLO DEL SINDACATO – Anche la CGIL chiede di spostare le Poste: “Situazione insostenibile” first appeared on Araberara.

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MediaDopo la preoccupazione per i numerosi furti avvenuti tra Fiorano e Gazzaniga la situazione sembra tornata alla normalità:“Probabilmente l’appello che il sindaco Merelli ed io abbiamo fatto alle autorità istituzionali è servito, la forza pubblica ha potuto disporre di 10 auto e di 20 uomini in più, cosa che ha anche permesso di sgominare un’importante organizzazione dedita allo spaccio di droga” – commenta il sindaco di Fiorano Andrea Bolandrina.Sul versante dei lavori pubblici, si aspetta il ritorno della bella stagione per procedere alle opere di riasfaltatura, per un importo di 70.000 euro, rimandate dal novembre scorso: “Si tratta di realizzare nuovi asfalti per un buon tratto di viale dei Giardini, per tutta la via Verdi e per altri piccoli tratti stradali. Inoltre l’attraversamento pedonale  di fronte all’Oratorio, ora protetto da dossi i plastica, verrà dotato di un attraversamento rialzato fisso per una maggiore sicurezza di pedoni”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post FIORANO – Situazione tornata alla normalità dopo i ripetuti furti tra Fiorano e Gazzaniga first appeared on Araberara.

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MediaLe stradine strette, tratti di acciottolato, la piazzetta davanti alla chiesa di S. Michele dopo aver sfiorato (letteralmente) l’abside romanica di quella vecchia. Il parcheggio è faticoso. Fortuna che mi viene incontro un signore e mi fa segno di venire avanti nella strettoia, sorride, penso, si vede che si è mosso a compassione di quel “forestiero” che non conosce il paese.Ma posso lasciare qui l’auto? Non c’è un altro posto?, chiedo. “Non preoccuparti, quello che abita lì arriva stasera”. Ah, va bene, cerco la casa dei signori Balducchi. “Lo so, sono io”. Il signore che mi ha aiutato a parcheggiare è Omobono Balducchi che compirà 90 anni ad agosto. Se mi aspettavo un “vecchio” in poltrona ho sbagliato tutto. Va bene, ricominciamo da capo.Salgo i gradini, la casa è incastonata nel borgo, dietro la chiesa di Cambianica, frazione di Tavernola. Qui ci sono stato da ragazzo e per questo Omobono sorride, mi ha riconosciuto e indovinando quello che sto pensando commenta: “Queste strade quando eravamo ragazzi ci sembravano larghe, adesso che abbiamo le macchine, sono diventate… strette”.E già questa sarebbe una sintesi e definizione efficace del passaggio dalla civiltà contadina a quella industriale e figurarsi adesso a quella tecnologica.La nidiata di Gioanì Luna Sulla soglia la moglie Eleonora Colosio. Vai con i diminutivi, altrimenti magari in paese non fanno mente locale, Lei è Nori e lui? “I forestieri mi chiamavano Eleonora, perché avevo il negozio di elettrodomestici, ma in paese mi conoscono tutti come Nori. Lui l’ho sempre chiamato Bonni”. Un corridoio elegantissimo, come il salotto. Lui si porta i suoi 90 anni con lucidità e allegria: “Sto per fare la tombola, il 18 agosto compio 90 anni”. “E io invece questo mese di aprile, il 9, compio 86 anni”. Nori è una della nidiata di “Gioanì Luna”. “Lo chiamavano ‘Luna’ perché da piccolo, cadendo, si era fatto come una mezza luna nella testa. Eravamo 9 fratelli, siamo rimasti in 5, quattro sono andati in cielo: Valentino, Padre Gianni, Reginaldo e Giuliano”. Bonni invece è di Cambianica. I “Luna” abitavano all’inizio della mulattiera che portava a Cambianica. “Sì, abitavamo alla… dogana, tra i due paesi”. E quando vi siete visti per la prima volta? “Prima eravamo amici ma a un certo punto non mi piaceva più. Quando ho avuto la dichiarazione, mi ha corteggiato lui, mia sorella Grazia mi ha detto, va bene, vai fuori e glielo dici che non ti piace, in modo che non lo lasci in ‘sospeso’. E io, ma se si mette a parlare sono sicura che mi piace. Era un bel ragazzo, bravo, buono… aveva tutte le buone qualità ma poi io gliele ho fatte… migliorare”. Bonni sorride. “Lì era un posto di blocco, tra Tavernola e Cambianica, la sua mamma, le sue sorelle, i suoi fratelli, ci si fermava…”. ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post TAVERNOLA – OMOBONO 90 ANNI, 86 ANNI ELEONORA – La lunga vita di Bonni e Nori: «Ci siamo conosciuti alla… dogana tra Tavernola e Cambianica». La patente, il negozio, la bella Balilla e quel “lardo” non mangiato first appeared on Araberara.

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