Venerdì 14 marzo, alle 20.45, il Centro Medico di Gorlago ha organizzato un evento dedicato alla salute femminile. Da oggi attivo anche il servizio di Ambulatorio InfermieristicoNamastè Salute rinnova suo impegno con la comunità gorlaghese e il territorio con due novità. La prima, in ordine di tempo, riguarda l’apertura del servizio di Ambulatorio Infermieristico, iniziato oggi, martedì 11 marzo; la seconda riguarda invece un incontro pubblico, in programma venerdì 14 marzo, dedicato all’importanza della prevenzione nell’ambito della salute femminile. Sia l’Ambulatorio Infermiersitico che l’incontro pubblico sono organizzati da Namastè Salute con il supporto del Comune di Gorlago.MediaL’evento pubblico “La Salute è Donna”, avrà luogo venerdì alle 20.45 presso la Sala Civica della Biblioteca di Gorlago (Piazza Marconi 1). Per Namastè Salute sarà l’occasione per riportare all’attenzione della popolazione l’importanza della prevenzione, del fattore tempo e delle buone abitudini per la salute delle donne. La serata vedrà l’intervento di due specialiste, la dottoressa Anna Rosa Maffeis e la dottoressa Silvana Lia, i punti di riferimento di Namastè Salute per la ginecologia e la senologia. L’incontro sarà gratuito e ad accesso libero fino ad esaurimento posti.The post La salute è donna: Namastè Salute rinnova il suo impegno first appeared on Araberara.
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MediaA Lovere la Villa Gregorini torna ad essere protagonista. Dopo che il ragazzo di 15 anni era precipitato all’interno della villa, ora un 28enne di Castro senza fissa dimora è stato arrestato per droga. I carabinieri hanno infatti trovato 120 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e 2.400 euro in contanti che, secondo quanto ha riferito ai giudici, era il compenso per aver spostato uno zaino con all’interno la cocaina proprio in Villa Gregorini.Il 28enne, che aveva già precedenti ed era stato fermato anche tre anni fa quando aveva con se 1 chilo di marijuana e 3 di hashish, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e si trova in carcere a Bergamo. Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Lovere, 28enne arrestato per droga dentro la Villa Gregorini first appeared on Araberara.
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MediaAl termine di una lunga e complessa attività d’indagine, alla fine di dicembre 2024 la
Procura della Repubblica di Sondrio ha richiesto (e ottenuto alla fine di febbraio scorso
dal Gip presso il locale Tribunale) un’ordinanza di applicazione di misura cautelare,
detentiva e interdittiva nei confronti di 11 soggetti, tra i quali il responsabile di un ufficio
interno del Comune di Valdisotto, imprenditori e professionisti della Valtellina e della
provincia di Bergamo. A carico delle persone sottoposte ad indagine sono stati ipotizzati
diversi reati di peculato, corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai
doveri d’ufficio e di falso ideologico in atto pubblico.
Il procedimento ha tratto origine da un esposto presentato alla Tenenza di Bormio della
Guardia di Finanza per fatti risalenti agli anni 2021 e 2022, riguardanti l’aggiudicazione
di gare d’appalto, bandite dal comune di Valdisotto, per l’affidamento di diversi lavori e
servizi per importi consistenti.
L’attività investigativa, iniziata nel marzo 2023 e avvitata all’indomani della
presentazione dell’esposto, ha inizialmente coinvolto il responsabile dell’ufficio
comunale e alcune persone fisiche, prevalentemente imprenditori e professionisti. Già a
novembre 2023, in più circostanze, è stato necessario sottoporre a perquisizione l’ufficio
comunale in cui lavorava il responsabile dell’ufficio pubblico, diverse aziende coinvolte,
le abitazioni di alcuni indagati e altri luoghi nella loro disponibilità, al fine di acquisire
documentazione necessaria all’accertamento dei rapporti tra gli indagati, delle attività
svolte dalle aziende e alla ricostruzione delle procedure di affidamento degli incarichi alle
aziende private. In tali circostanze, sono state sottoposte a sequestro anche consistenti
somme (oltre 320.000 euro anche in banconote di medio e grosso taglio, occultati in
diversi luoghi, tra cui bagni, casseforti e una cassetta di sicurezza) e documenti poi
rivelatisi fondamentali per la ricostruzione dei fatti.L’indagine è proseguita dopo l’attività iniziale e ha disvelato un consolidato meccanismo
di corruzione incentrato sul pagamento di tangenti e dazione di utilità per l’affidamento
di lavori e servizi pubblici e si é sviluppata mediante un attività investigativa, molto
complessa e durata diversi mesi, volta ad acquisire riscontri agli elementi inizialmente
emersi. L’analisi della documentazione sequestrata, insieme ad altra attività, ha
consentito di estendere le indagini nei confronti di ulteriori indagati e di ipotizzare
numerosi altri reati, anche commessi successivamente alla presentazione dell’esposto,
fino a raccogliere, nei confronti di undici indagati, gravi indizi di colpevolezza posti a
fondamento della richiesta di misura cautelare e dell’applicazione, da parte del Giudice
per le indagini preliminari di Sondrio, di cinque arresti domiciliari e sei divieti temporanei
di contrattare con la pubblica amministrazione.L’esecuzione delle misure cautelari e di ulteriori decreti di perquisizione, che ha
interessato diversi comuni delle province di Sondrio e Bergamo, è stata affidata ad
ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria dei Reparti del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Sondrio.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Tangenti in Alta Valtellina: arrestati imprenditori bergamaschi first appeared on Araberara.
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Procura della Repubblica di Sondrio ha richiesto (e ottenuto alla fine di febbraio scorso
dal Gip presso il locale Tribunale) un’ordinanza di applicazione di misura cautelare,
detentiva e interdittiva nei confronti di 11 soggetti, tra i quali il responsabile di un ufficio
interno del Comune di Valdisotto, imprenditori e professionisti della Valtellina e della
provincia di Bergamo. A carico delle persone sottoposte ad indagine sono stati ipotizzati
diversi reati di peculato, corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai
doveri d’ufficio e di falso ideologico in atto pubblico.
Il procedimento ha tratto origine da un esposto presentato alla Tenenza di Bormio della
Guardia di Finanza per fatti risalenti agli anni 2021 e 2022, riguardanti l’aggiudicazione
di gare d’appalto, bandite dal comune di Valdisotto, per l’affidamento di diversi lavori e
servizi per importi consistenti.
L’attività investigativa, iniziata nel marzo 2023 e avvitata all’indomani della
presentazione dell’esposto, ha inizialmente coinvolto il responsabile dell’ufficio
comunale e alcune persone fisiche, prevalentemente imprenditori e professionisti. Già a
novembre 2023, in più circostanze, è stato necessario sottoporre a perquisizione l’ufficio
comunale in cui lavorava il responsabile dell’ufficio pubblico, diverse aziende coinvolte,
le abitazioni di alcuni indagati e altri luoghi nella loro disponibilità, al fine di acquisire
documentazione necessaria all’accertamento dei rapporti tra gli indagati, delle attività
svolte dalle aziende e alla ricostruzione delle procedure di affidamento degli incarichi alle
aziende private. In tali circostanze, sono state sottoposte a sequestro anche consistenti
somme (oltre 320.000 euro anche in banconote di medio e grosso taglio, occultati in
diversi luoghi, tra cui bagni, casseforti e una cassetta di sicurezza) e documenti poi
rivelatisi fondamentali per la ricostruzione dei fatti.L’indagine è proseguita dopo l’attività iniziale e ha disvelato un consolidato meccanismo
di corruzione incentrato sul pagamento di tangenti e dazione di utilità per l’affidamento
di lavori e servizi pubblici e si é sviluppata mediante un attività investigativa, molto
complessa e durata diversi mesi, volta ad acquisire riscontri agli elementi inizialmente
emersi. L’analisi della documentazione sequestrata, insieme ad altra attività, ha
consentito di estendere le indagini nei confronti di ulteriori indagati e di ipotizzare
numerosi altri reati, anche commessi successivamente alla presentazione dell’esposto,
fino a raccogliere, nei confronti di undici indagati, gravi indizi di colpevolezza posti a
fondamento della richiesta di misura cautelare e dell’applicazione, da parte del Giudice
per le indagini preliminari di Sondrio, di cinque arresti domiciliari e sei divieti temporanei
di contrattare con la pubblica amministrazione.L’esecuzione delle misure cautelari e di ulteriori decreti di perquisizione, che ha
interessato diversi comuni delle province di Sondrio e Bergamo, è stata affidata ad
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Un appuntamento che unisce arte e devozione, capace di catalizzare lo stupore e la meraviglia di fedeli e visitatori.Torna a splendere dal 15 al 17 marzo a Gandino (Bg), nella monumentale Basilica di Santa Maria Assunta, la maestosa Raggiera del Triduo, capolavoro ligneo settecentesco dei maestri Caniana. Il Triduo (giornate quaresimali dedicate ai defunti) è un momento liturgico particolarmente sentito dalla comunità gandinese e più in generale da quelle della ValSeriana, che nei secoli hanno sedimentato un calendario cadenzato. Dopo le celebrazioni tenutesi a Clusone, Leffe, Peia, e Vertova, ulteriori appuntamenti con importanti allestimenti sono infatti in programma a Cirano di Gandino e Vall’Alta di Albino (terza domenica di Quaresima) nonché a Casnigo (quarta di Quaresima). “Quello delle Raggiere è un tema particolarmente rilevante – sottolinea Patrizia Azzola, delegata del tavolo operativo Serio Art di Promoserio – che di fatto fa da “anteprima” alla rassegna culturale “Valli del Legno” costruita attorno ai diversi campi della creatività e del sapere artigiano legati a questo affascinate materiale naturale, per scopi produttivi e artistici. A breve presenteremo il ricco calendario annuale con visite guidate, laboratori didattici, concerti, spettacoli teatrali, mostre e concorsi”.MediaL’origine delle Raggiere risale al periodo tra la fine del XVII secolo e i primi anni del XVIII secolo, quando, sotto la spinta delle Confraternite, si vollero istituire (soprattutto nelle Diocesi di Bergamo e Brescia) celebrazioni apposite per suffragare i morti della peste. Furono strutturate in tre giorni di adorazione del Ss.Sacramento, con “macchine” di grande imponenza a rappresentare enormi ostensori con innumerevoli candele.A caratterizzare l’allestimento di Gandino sarà la grande Raggiera che si erge dietro l’altare maggiore. Fu realizzata dalla bottega Caniana fra il 1788 ed il 1791, dopo che quella creata nel 1777 da Donato Andrea Fantoni fu ritenuta poco consona dai committenti gandinesi. Di essa si conserva un disegno presso il Museo Fantoni a Rovetta. L’enorme incastellatura realizzata dai Caniana tocca gli 11 metri di altezza e vede il Santissimo coronato da raggi con vetri policromi illuminati. Al lavoro da oltre due settimane c’è un’articolata squadra di volontari, coordinati da Francesco Rizzoni, custode della Basilica e rettore del Museo di Arte Sacra. Si alternano nel delicato compito di ricreare l’apparato, spesso con il solo ausilio di piccoli grandi segreti tramandati oralmente. In Basilica sarà allestito anche l’altare d’argento (conservato nel vicino Museo di arte sacra) e sarà visibile anche all’altare maggiore il paliotto in oro massiccio, realizzato alla fine del ‘500 dalle manifatture orafe milanesi. In origine la sua destinazione fu quella di ricco finimento per la carrozza delle nozze fra Margherita d’Asburgo e l’Infante di Spagna, Filippo. Arrivò a Gandino grazie alla nobile famiglia Giovanelli, in virtù di particolari servigi alla dinastia Asburgo.La struttura del Caniana fu montata per la prima volta nel 1790. La Raggiera è larga 5,6 metri ed è posta ad un’altezza di 11 metri. Completa l’addobbo un grande postergale (drappo che chiude la parte posteriore coprendo l’impalcatura che la sostiene), oggi in damasco rosso, ricordo del manto purpureo con cui fu rivestito Cristo durante la passione. Più in basso, sulle piramidi, trovano posto 136 candele che simboleggiano le anime purganti che anelano ad entrare in Paradiso. Al centro della chiesa viene disposta una grande coltre funebre settecentesca, di velluto nero, preziosamente ricamata in oro e seta policroma, a rivestire un catafalco. La sua collocazione in asse con la Raggiera, e dunque con il Paradiso, indica la funzione della morte come “porta” alla vita ultraterrena.La Raggiera fu elettrificata nel 1928: fino ad allora le candele erano di cera e nei raggi ardevano lumi ad olio che appositi incaricati accendevano manualmente durante le funzioni. L’immediatezza dell’accensione ha reso celebre a Gandino…
Non poteva esserci avvio migliore per le masterclass enogastronomiche del Progetto Smart Orobie. Lo chef stellato Chicco Cerea di «Da Vittorio» ha incantato la trentina di partecipanti, tra cuochi e titolari di ristoranti della fascia alpina e prealpina della Bergamasca, che hanno risposto, lunedì 10 marzo a Villa Neuchatel 1928 di Fino del Monte, all’invito dell’associazione Orobiestyle, capofila per la rete enogastronomica del progetto della Provincia di Bergamo finanziato dal Ministero del Turismo.
Lo chef Cerea, nel corso di una conversazione a tu per tu con la platea di addetti ai lavori, stimolato dal giornalista Paolo Confalonieri ha condiviso alcune pagine della sua storia personale e del progetto lungimirante del padre Vittorio, continuato anche dopo la sua scomparsa e che nel 2026 taglierà il traguardo dei 60 anni di attività. Sottolineando, tra le altre cose, che «la grandezza di uno chef sta anche nel saper innovare e nel guidare i propri clienti nelle nuove tendenze, in quello che è meglio per loro». Per aggiungere che «va fatto passo dopo passo, in modo graduale, senza stravolgere assolutamente la propria cucina».
Tutto nasce, ha precisato durante la masterclass Chicco Cerea, «dal fatto che la cucina deve essere buona». E ancora: «Infatti a “Da Vittorio” siamo andati oltre i celebri pacchero e orecchia di elefante. La migliore pubblicità per un ristorante sta nel piatto e nel fare sentire l’ospite a casa».
Alla rete enogastronomica del progetto Smart Orobie lo chef Cerea ha regalato una ricetta ad hoc: pappardelle con grano saraceno, burro affumicato al fieno e ragù di capriolo. «Insieme a Patrik Bradaschia, capo partita dei primi piatti, e al sous chef Emanuele Frascadore – ha spiegato lo stellato Chicco Cerea – abbiamo voluto reinterpretare un piatto di montagna, con una ricetta concreta, appetitosa e con un tocco di novità: il burro affumicato al fieno fa della pappardella al saraceno qualcosa di gustoso, con l’aggiunta poi anche del ragù di capriolo».MediaUna vera bontà che ha tenuto a battesimo la serie di masterclass che, da qui a ottobre, accompagnerà il gruppo dei ristoratori selezionati che sono della Valle Imagna, della Valle di Scalve, del Sebino e della Valle Seriana. I prossimi incontri: il 7 aprile al Circolino in Città Alta, a Bergamo, con Valentina Bergamin, raccontastorie di formaggio, maître fromager, consulente e Miglior assaggiatrice d’Italia 2019; il 5 maggio a Oltressenda Alta, Contrada Bricconi si svelerà nel racconto di Giacomo Perletti e dello chef Michele Lazzarini; il 16 giugno al Gsi Lab di Nembro con Carlo Beltrami, vincitore della quinta edizione della trasmissione televisiva Bake Off Italia e dello Speciale Stelle di Natale nel 2018; il 22 settembre, di nuovo al Circolino in Città Alta, il fotografo Matteo Zanardi guiderà nel mondo della comunicazione e del marketing; infine, a Villa Neuchatel a Fino del Monte, il 13 ottobre gran finale con lo chef e conduttore televisivo Andrea Mainardi.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Smart Orobie, lo chef Cerea dedica le pappardelle al saraceno alla rete enogastronomica first appeared on Araberara.
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Lo chef Cerea, nel corso di una conversazione a tu per tu con la platea di addetti ai lavori, stimolato dal giornalista Paolo Confalonieri ha condiviso alcune pagine della sua storia personale e del progetto lungimirante del padre Vittorio, continuato anche dopo la sua scomparsa e che nel 2026 taglierà il traguardo dei 60 anni di attività. Sottolineando, tra le altre cose, che «la grandezza di uno chef sta anche nel saper innovare e nel guidare i propri clienti nelle nuove tendenze, in quello che è meglio per loro». Per aggiungere che «va fatto passo dopo passo, in modo graduale, senza stravolgere assolutamente la propria cucina».
Tutto nasce, ha precisato durante la masterclass Chicco Cerea, «dal fatto che la cucina deve essere buona». E ancora: «Infatti a “Da Vittorio” siamo andati oltre i celebri pacchero e orecchia di elefante. La migliore pubblicità per un ristorante sta nel piatto e nel fare sentire l’ospite a casa».
Alla rete enogastronomica del progetto Smart Orobie lo chef Cerea ha regalato una ricetta ad hoc: pappardelle con grano saraceno, burro affumicato al fieno e ragù di capriolo. «Insieme a Patrik Bradaschia, capo partita dei primi piatti, e al sous chef Emanuele Frascadore – ha spiegato lo stellato Chicco Cerea – abbiamo voluto reinterpretare un piatto di montagna, con una ricetta concreta, appetitosa e con un tocco di novità: il burro affumicato al fieno fa della pappardella al saraceno qualcosa di gustoso, con l’aggiunta poi anche del ragù di capriolo».MediaUna vera bontà che ha tenuto a battesimo la serie di masterclass che, da qui a ottobre, accompagnerà il gruppo dei ristoratori selezionati che sono della Valle Imagna, della Valle di Scalve, del Sebino e della Valle Seriana. I prossimi incontri: il 7 aprile al Circolino in Città Alta, a Bergamo, con Valentina Bergamin, raccontastorie di formaggio, maître fromager, consulente e Miglior assaggiatrice d’Italia 2019; il 5 maggio a Oltressenda Alta, Contrada Bricconi si svelerà nel racconto di Giacomo Perletti e dello chef Michele Lazzarini; il 16 giugno al Gsi Lab di Nembro con Carlo Beltrami, vincitore della quinta edizione della trasmissione televisiva Bake Off Italia e dello Speciale Stelle di Natale nel 2018; il 22 settembre, di nuovo al Circolino in Città Alta, il fotografo Matteo Zanardi guiderà nel mondo della comunicazione e del marketing; infine, a Villa Neuchatel a Fino del Monte, il 13 ottobre gran finale con lo chef e conduttore televisivo Andrea Mainardi.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Smart Orobie, lo chef Cerea dedica le pappardelle al saraceno alla rete enogastronomica first appeared on Araberara.
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MediaUn’operazione ad “alto impatto” dei Carabinieri ha interessato l’area della stazione
ferroviaria di Bergamo nella serata del 7 marzo, con l’obiettivo di contrastare degrado e
criminalità. Il servizio, articolato su tre squadre coordinate dalla Stazione Carabinieri di
Bergamo Bassa con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione
Carabinieri di Bergamo Principale, ha portato al controllo di 24 persone, con un bilancio
significativo: tre denunce, cinque allontanamenti e un arresto in flagranza di reato.
Nel dettaglio, due individui, entrambi stranieri, senza fissa dimora e con precedenti di
polizia, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il mancato rispetto del divieto di ritorno
nel comune di Bergamo. Un terzo straniero, residente nella bergamasca ed anch’egli già noto alle forze dell’ordine, notato dagli operanti, ha cercato di darsi alla fuga per sottrarsi al
controllo. Prontamente raggiunto dalle pattuglie, per lui è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale. I tre denunciati, insieme con altre due persone che creavano disturbo nell’area, hanno ricevuto l’ordine di allontanamento imposto dalla recente ordinanza prefettizia del 27 febbraio, che ha istituito le cosiddette “zone a vigilanza rafforzata”.
I militari sono successivamente intervenuti per sedare una violenta lite tra due uomini, un
29enne originario della Guinea e un 37enne marocchino, entrambi irregolari in Italia e senza fissa dimora. Il diverbio, avvenuto apparentemente per futili motivi, è sfociato in
un’aggressione con arma da taglio: il 37enne ha colpito il guineano con un violento fendente al petto. L’immediato intervento del massiccio dispositivo di Carabinieri, in particolare della Sezione Radiomobile, con i propri veicoli veloci, ha permesso di fermare l’aggressore ancora sul luogo del delitto, evitando conseguenze ancora più gravi con il coinvolgimento di altre possibili vittime, permettendo ai soccorritori di prestare immediata assistenza alla vittima che veniva trasportata d’urgenza e ricoverata all’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo in prognosi riservata. L’aggressore è stato arrestato per lesioni personali e, su disposizione del Pubblico Ministero è stato condotto nel Carcere di Bergamo. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha successivamente convalidato l’arresto disponendo l’applicazione della misura del divieto di dimora in Bergamo e Provincia. Il soggetto in questione si era già reso protagonista di una condotta analoga l’11 novembre 2024 nei pressi della stazione delle autolinee di Bergamo, dove poi il 2 gennaio scorso era stato denunciato per il porto ingiustificato di 6 coltelli, così come il 26 gennaio, quando durante un nuovo controllo in via Bartolomeo Bono è stato trovato con altri 2 connazionali tutti armati di coltello e pertanto denunciati in stato di libertà.
L’efficace dispositivo di controllo ha certamente incrementato il livello di sicurezza della
Stazione Ferroviaria e, per tale ragione, verrà replicato ciclicamente nelle prossime settimane.
L’impegno dell’Arma dei Carabinieri per mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica
proseguirà con servizi ad alto impatto e attività di prevenzione in tutte zone più sensibili
della città.Leggi tutte le notizie su Notizie – Araberara Periodico di Informazione dal 1987 … The post Blitz dei carabinieri alla stazione di Bergamo: un arresto, tre denunce e cinque allontanamenti first appeared on Araberara.
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ferroviaria di Bergamo nella serata del 7 marzo, con l’obiettivo di contrastare degrado e
criminalità. Il servizio, articolato su tre squadre coordinate dalla Stazione Carabinieri di
Bergamo Bassa con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione
Carabinieri di Bergamo Principale, ha portato al controllo di 24 persone, con un bilancio
significativo: tre denunce, cinque allontanamenti e un arresto in flagranza di reato.
Nel dettaglio, due individui, entrambi stranieri, senza fissa dimora e con precedenti di
polizia, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il mancato rispetto del divieto di ritorno
nel comune di Bergamo. Un terzo straniero, residente nella bergamasca ed anch’egli già noto alle forze dell’ordine, notato dagli operanti, ha cercato di darsi alla fuga per sottrarsi al
controllo. Prontamente raggiunto dalle pattuglie, per lui è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale. I tre denunciati, insieme con altre due persone che creavano disturbo nell’area, hanno ricevuto l’ordine di allontanamento imposto dalla recente ordinanza prefettizia del 27 febbraio, che ha istituito le cosiddette “zone a vigilanza rafforzata”.
I militari sono successivamente intervenuti per sedare una violenta lite tra due uomini, un
29enne originario della Guinea e un 37enne marocchino, entrambi irregolari in Italia e senza fissa dimora. Il diverbio, avvenuto apparentemente per futili motivi, è sfociato in
un’aggressione con arma da taglio: il 37enne ha colpito il guineano con un violento fendente al petto. L’immediato intervento del massiccio dispositivo di Carabinieri, in particolare della Sezione Radiomobile, con i propri veicoli veloci, ha permesso di fermare l’aggressore ancora sul luogo del delitto, evitando conseguenze ancora più gravi con il coinvolgimento di altre possibili vittime, permettendo ai soccorritori di prestare immediata assistenza alla vittima che veniva trasportata d’urgenza e ricoverata all’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo in prognosi riservata. L’aggressore è stato arrestato per lesioni personali e, su disposizione del Pubblico Ministero è stato condotto nel Carcere di Bergamo. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha successivamente convalidato l’arresto disponendo l’applicazione della misura del divieto di dimora in Bergamo e Provincia. Il soggetto in questione si era già reso protagonista di una condotta analoga l’11 novembre 2024 nei pressi della stazione delle autolinee di Bergamo, dove poi il 2 gennaio scorso era stato denunciato per il porto ingiustificato di 6 coltelli, così come il 26 gennaio, quando durante un nuovo controllo in via Bartolomeo Bono è stato trovato con altri 2 connazionali tutti armati di coltello e pertanto denunciati in stato di libertà.
L’efficace dispositivo di controllo ha certamente incrementato il livello di sicurezza della
Stazione Ferroviaria e, per tale ragione, verrà replicato ciclicamente nelle prossime settimane.
L’impegno dell’Arma dei Carabinieri per mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica
proseguirà con servizi ad alto impatto e attività di prevenzione in tutte zone più sensibili
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MediaGli incontri proseguono e si va verso una decisione che sembra soddisfare tutte le parti, anche politiche. Nell’ultimo incontro che si è tenuto venerdì 28 febbraio, i Comuni di Castro e Lovere avrebbero convenuto con l’azienda sul preventivo monitoraggio dei dati ambientalmente nocivi: emissione in atm, acustiche, vibrazioni che dovrà essere valutato da un comitato tecnico autonomo. Solo in seguito, dovrebbe essere presa in considerazione l’eventualità di condividere la proposta di aumento della produzione.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 MARZOThe post LOVERE – Lucchini: prima di qualsiasi aumento di produzione, monitoraggio dei dati ambientalmente nocivi first appeared on Araberara.
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MediaCaro Sindaco Massimo Morstabilini.Mi rivolgo a Lei in qualità di tesserato di Fratelli d’Italia e cittadino di Clusone, con l’auspicio di vedere un compattamento delle forze di centro destra alle prossime elezioni.La lista che attualmente amministra la nostra città si è dimostrata poco civica e, oserei dire, piuttosto “stitica” nella gestione delle questioni pubbliche.Cosa che mi ha un po’ deluso conoscendola. È giunto il momento che Lei, Sindaco, scopra il suo “sesso” politico e ci dica chiaramente da che parte sta e con quale partito si identifica in termini di principi e valori.Questi sono alla base delle decisioni condivise con chi la pensa come noi.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 MARZOThe post CLUSONE – LETTERA – Caro sindaco, dica da che parte sta… first appeared on Araberara.
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MediaEgregio Direttore, siamo un gruppo di volontari dei paesi dell’Alta Valle molto affezionati agli ospiti della Residenza Sanitaria per Disabili di Piario (Rsd), cui siamo vicini da anni organizzando e realizzando per loro occasioni di socializzazione e di svago, come l’accompagnamento alla Messa domenicale, le gite nei dintorni nella bella stagione, le pizzate e altre occasioni di incontro.La notizia che verranno trasferiti a Bergamo ci ha lasciato indignati, oltre che molto addolorati: le cronache dicono che sin dai mesi scorsi si sono interessati al problema sindaci e amministratori del territorio, come la presidente dell’Ambito 9 Flavia Bigoni, i sindaci di Clusone Massimo Morstabilini e di Villa d’Ogna Luca Pendezza con gli altri enti coinvolti, per cercare di poter mantenere la Rsd in Alta Val Seriana. Non ne dubitiamo, ma dubitiamo che abbiano fatto tutto il possibile per evitare questo trasferimento. Ciò detto, vorremmo far presenti alcuni dei problemi che, secondo noi, questa decisione sicuramente provocherà:– le persone disabili aggiungeranno alle loro già pesanti condizioni lo sradicamento da una realtà che conoscono e cui sono affezionati: ne risulterà per loro un senso di abbandono perché sarà infatti difficile che sia i loro parenti – sia residenti in Alta Valle che nel basso Sebino – sia noi volontari, loro amici da tempo, potremo spostarci continuamente su e giù dalla Valle, la cui disastrosa viabilità conosciamo tutti;ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 MARZOThe post LETTERA AL DIRETTORE – I disabili “trasferiti” da Piario?“Una scelta ‘corretta’ ma disumana” first appeared on Araberara.
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L’ASST Papa Giovanni XXIII aderisce con tre iniziative di screening e di prevenzione alla Giornata mondiale del Rene di giovedì 13 marzo, rilanciata in Italia congiuntamente dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN) e dalla Fondazione Italiana del Rene ETS (FIR).Nella Hospital street dell’Ospedale Papa Giovanni, nei pressi degli ambulatori della Nefrologia (ingresso 47) sarà allestito dalle ore 8 alle 14 uno stand informativo, dove gli specialisti della Nefrologia effettueranno – gratuitamente e senza necessità di prenotare – una visita di screening con esami della pressione arteriosa e delle urine, con l’obiettivo di valutare la presenza di segnali di possibili disfunzioni renali e di far conoscere le principali misure di prevenzione.Circa 240 pazienti in emodialisi o dialisi peritoneale riceveranno dall’Unità di Vaccinazioni e sorveglianza malattie infettive una proposta mirata di profilassi vaccinale, in base alla condizione clinica e allo storico vaccinale di ciascun paziente. Nella giornata di giovedì 13 marzo i Centri vaccinali dedicheranno inoltre alcuni appuntamenti ai pazienti nefropatici del territorio di competenza dell’ASST. Per prenotazioni o informazioni sulle modalità di accesso è sufficiente scrivere a: vaccinazioni.bergamo@asst-pg23.it per la sede di Bergamo Borgo Palazzo o a vaccinazioni.valli@asst-pg23.it per le sedi di Villa d’Almé e di Zogno.Il Dipartimento di Cure Primarie coinvolgerà i medici di assistenza primaria che operano sul territorio dei due Distretti territoriali di competenza del Papa Giovanni XXIII, perché valutino, per i loro assistiti fragili con insufficienza renale avanzata, misure di prevenzione quali i comportamenti e gli stili di vita nonché l’importanza della protezione vaccinale.“Come stanno i tuoi reni? Promuovere la diagnosi precoce e la protezione della salute dei reni” è lo slogan internazionale scelto per la campagna di quest’anno dai promotori della Giornata mondiale del Rene, la Società Internazionale di Nefrologia (ISN) e la Federazione Internazionale delle Fondazioni Renali (IFKF-WKA). La Giornata è l’occasione per promuovere stili di vita, azioni e comportamenti per ridurre il rischio di sviluppare la malattia renale cronica, una patologia che si calcola colpisca circa 850 milioni di persone nel mondo. In Italia la patologia interessa circa il 10% della popolazione adulta e può colpire tutte le età con frequenza diversa, bassa nei giovani (per lo più dovuta a malattie renali primitive), molto elevata negli anziani. Se non curata, la malattia renale cronica può portare a necessità di dialisi o trapianto. Se diagnosticata tardivamente o non trattata precocemente può progredire con severe complicanze ed elevata mortalità.Attualmente la malattia renale rappresenta l‘ottava causa di morte e se non affrontata precocemente e adeguatamente si prevede diventerà la quinta causa entro il 2040. Ipertensione arteriosa, diabete mellito, malattia cardiovascolare, obesità, familiarità per malattia renale sono i principali fattori di rischio.Qui publiMediaMediaMediaMediaMediaMediaMediaMediaMediaLeggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Giornata Mondiale del Rene, le iniziative dell’ASST Papa Giovanni XXIII first appeared on Araberara.
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MediaUn uomo di 40 anni è stato arrestato nel pomeriggio di ieri, martedì 11 marzo, dopo un’operazione dei carabinieri della Stazione di Capo di Ponte, che sono intervenuti a Ceto per un tentato furto in un esercizio commerciale.
I carabinieri hanno colto in flagranza del reato un uomo 40 anni di origini irachene, con precedenti. Il 40enne, secondo quanto è stato ricostruito, è stato sorpreso dai militari mentre tentava di forzare la porta d’ingresso del negozio con un piede di porco. Il 40enne è stato portato in caserma e arrestato.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Valcamonica, tenta un furto ma viene arrestato first appeared on Araberara.
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I carabinieri hanno colto in flagranza del reato un uomo 40 anni di origini irachene, con precedenti. Il 40enne, secondo quanto è stato ricostruito, è stato sorpreso dai militari mentre tentava di forzare la porta d’ingresso del negozio con un piede di porco. Il 40enne è stato portato in caserma e arrestato.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Valcamonica, tenta un furto ma viene arrestato first appeared on Araberara.
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Torna al centro dell’attenzione la viabilità della Val Seriana.“A distanza di più di una settimana dalla decisione del Comune di Gorle di chiudere due varchi di accesso ai non residenti, il bilancio non può che essere negativo per i pendolari della Valle Seriana e dell’hinterland est di Bergamo, già fortemente penalizzati da infrastrutture vetuste ed inadeguate”, commenta il consigliere regionale bergamasco Michele Schiavi.MediaIl consigliere regionale Michele Schiavi“Questa scelta unilaterale ed egoista del Comune di Gorle ha portato ad un aumento del numero di veicoli sulla strada provinciale 35, proprio perché come sottolineato dagli altri sindaci il traffico non scompare, ma semplicemente si sposta.
I 38 comuni della Valle Seriana, insieme ai pendolari, hanno più volte manifestato la loro contrarietà, ma non c’è mai stata la disponibilità del Comune di Gorle a trovare una soluzione condivisa. Regione Lombardia sta facendo la sua parte, con uno stanziamento di 500.000 euro sul nodo della Martinella e sono sicuro che continuerà a farla, continuando l’impegno per soluzioni a lungo termine, come la penetrante da Est. Mi sarei aspettato dal Sindaco di Gorle che almeno si fosse aspettata la definizione dell’intervento alla Martinella, per verificarne gli effetti positivi sul traffico. Ho già chiesto, insieme ad altri colleghi bergamaschi, la convocazione di una audizione in V “Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità” per affrontare questo problema nella consapevolezza che va fatto insieme e con la collaborazione di tutti gli enti, non con scelte singole che più che soluzioni, aggiungono nuovi problemi. Capisco i problemi che affliggono diversi centri abitati, tra cui quello di Gorle, ma è necessario trovare soluzioni condivise”, conclude Schiavi.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itContinuate a seguirci, approfondimenti su questa tematica saranno disponibili sul prossimo numero di Araberara in edicola dal 21 marzo.The post Viabilità Val Seriana, il consigliere regionale Schiavi: “Unilaterale ed egoista la posizione del Comune di Gorle. Lavoriamo insieme alle soluzioni” first appeared on Araberara.
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I 38 comuni della Valle Seriana, insieme ai pendolari, hanno più volte manifestato la loro contrarietà, ma non c’è mai stata la disponibilità del Comune di Gorle a trovare una soluzione condivisa. Regione Lombardia sta facendo la sua parte, con uno stanziamento di 500.000 euro sul nodo della Martinella e sono sicuro che continuerà a farla, continuando l’impegno per soluzioni a lungo termine, come la penetrante da Est. Mi sarei aspettato dal Sindaco di Gorle che almeno si fosse aspettata la definizione dell’intervento alla Martinella, per verificarne gli effetti positivi sul traffico. Ho già chiesto, insieme ad altri colleghi bergamaschi, la convocazione di una audizione in V “Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità” per affrontare questo problema nella consapevolezza che va fatto insieme e con la collaborazione di tutti gli enti, non con scelte singole che più che soluzioni, aggiungono nuovi problemi. Capisco i problemi che affliggono diversi centri abitati, tra cui quello di Gorle, ma è necessario trovare soluzioni condivise”, conclude Schiavi.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itContinuate a seguirci, approfondimenti su questa tematica saranno disponibili sul prossimo numero di Araberara in edicola dal 21 marzo.The post Viabilità Val Seriana, il consigliere regionale Schiavi: “Unilaterale ed egoista la posizione del Comune di Gorle. Lavoriamo insieme alle soluzioni” first appeared on Araberara.
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Anche il consigliere regionale Davide Casati (PD) è intervenuto in merito alla viabilità della Val Seriana.“Il traffico è un problema globale – sottolinea – perché le auto non si fermano ai confini dei singoli Comuni, e non può essere affrontato (solo) con soluzioni locali; la recente chiusura messa in atto da Gorle è l’ennesima conferma della necessità di un approccio condiviso, sovracomunale e di sistema per quanto riguarda la viabilità dell’hinterland est e delle collegate arterie che confluiscono dalla valle e dall’hinterland verso il capoluogo; se ciascuno va per conto suo, si migliora da una parte peggiorando dall’altra, e il bilancio per il territorio sarà sempre negativo. È necessario lasciare da parte le logiche campanilistiche e gettare lo sguardo oltre ai confini di ‘casa nostra’, perché se vogliamo davvero trovare soluzioni al traffico nella parte dell’hinterland est non possiamo fare ognuno un pezzettino, ma dobbiamo mettere insieme tutte le esigenze e trovare una risposta globale, che magari non è l’ottimale per ciascuno ma è la migliore possibile per tutti.MediaIl consigliere regionale Davide CasatiBisogna che Comuni, Provincia e Regione si vedano, approfondiscano i flussi di traffico, avviando con concretezza percorsi di progettazione che, a partire dall’intervento alla Martinella (per cui abbiamo ottenuto il finanziamento regionale), apra un capitolo di opere necessarie per il territorio e i cittadini, valutando anche la soluzione delle strada di penetrazione da est. L’auspicio è che oggi i tempi siano maturi, dopo decenni di attesa e nessun intervento risolutivo in proposito.Insieme ai colleghi consiglieri bergamaschi chiederemo alla commissione regionale V Infrastrutture e mobilità presieduta da Jonatan Lobati di audire le realtà territoriali interessate alla mobilità dell’hinterland est e della Valle Seriana”.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itSeguiranno aggiornamenti sul prossimo numero di Araberara del 21 marzo. The post Traffico hinterland est Bergamo, Casati: “Impossibile risolvere un problema globale di viabilità con interventi locali” first appeared on Araberara.
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MediaVenerdì 21 marzo alle ore 20.30 festeggeremo il primo giorno di primavera e i 340 anni dalla nascita di Johann Sebastian Bach (1685-1750) con un concerto straordinario, interamente dedicato alle sue meravigliose composizioni, che si terrà nella Chiesa dell’Adorazione dell’Istituto delle Suore Sacramentine di Bergamo, in via S. Antonino 14. L’iniziativa, intitolata BACH340 La musica che fa primavera, è inserita nel cartellone della neonata rassegna Come un sole che ci scalda nella notte – Sentieri musicali sulle tracce della Speranza ideata e diretta da Alessandro Bottelli. Alla consolle dell’organo Mascioni 1981 siederà Ivan Ronda, musicista bresciano conosciuto e apprezzato a livello internazionale per le non comuni qualità di virtuoso, oltre che collaudato interprete bachiano. Per l’etichetta francese Fugatto ha registrato infatti un CD dedicato alle grandi opere del Maestro tedesco, utilizzando il grandioso Tamburini-Bonato del Duomo di Abano Terme (Pd). Nel 2012 è da segnalare la registrazione di un doppio CD sempre dedicato a Bach, realizzato sul monumentale organo Silbermann del Duomo di Arlesheim in Svizzera. Nel 2013 ha l’onore, come primo organista italiano, di registrare un CD al sontuoso organo barocco della St. Johanniskirche a Luneburg, strumento sul quale Bach si è formato. Tra le numerose tournée all’estero, ricordiamo quella in Inghilterra su prestigiosi organi sinfonici: Cambridge (King’s College e St. John College), Londra (St. Paul Cathedral, Westminster Abbey e Westminster Cathedral), Birmingham (Basilica di St. Chad) e Coventry Cathedral, e, nel 2005, quella in America del Sud sugli organi più prestigiosi delle cattedrali e delle basiliche di Buenos Aires (tra cui la Cattedrale Metropolitana davanti ad un uditorio di più di 1.000 persone) e di Montevideo. Per l’occasione, Ronda proporrà agli ascoltatori alcune grandi pagine del Kantor, quali la Fantasia e Fuga in sol minore BWV 542, la Toccata, Adagio e Fuga in do maggiore BWV 564 e la Fantasia in sol maggiore BWV 572 intervallate da una scelta di splendidi preludi corali e da un Concerto vivaldiano trascritto per organo (in do maggiore, BWV 976). Gran finale con la celeberrima Toccata e Fuga in re minore BWV 565. Il concerto si avvale del sostegno delle ditte Montello, Fra.Mar, Co.me.c., Ambrosini, della Fondazione Credito Bergamasco e di Eliorobica come sponsor tecnico. Inoltre, ha la media partner del quotidiano Avvenire, di Prima Bergamo, BergamoNews, araberara e Seilatv.Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria (posti limitati) al: 388 5863106Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post BACH 340: la musica che fa primavera. A Bergamo il 21 marzo concerto d’organo con Ivan Ronda first appeared on Araberara.
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MediaEra l’anno scorso il 100° anniversario della nascita del Circolo di Azione Cattolica a Rovetta. Un gruppo di persone aveva pensato di celebrarlo in qualche modo. E così Betta Contardi, consigliere comunale, con altri volontari, sono andati a consultare l’archivio parrocchiale. E hanno trovato un fascicolo abbastanza corposo. Manoscritto. Sono i verbali dell’Associazione Azione Cattolica di Rovetta negli anni 1932-33-34. Ed è uno spaccato di vita sociale e religiosa del paese. Viene fondata la Biblioteca, c’è una filodrammatica molto attiva, in oratorio si installano giochi, va sottolineato, tutto a spese del Prevosto. Che era don Giuseppe Rota (1885-1978: prima ad Alzano, poi dal dicembre 1925 a Rovetta. È nominato canonico onorario nel 1938. Nel settembre 1940 diventa parroco di Ponte Nossa dove rimane fino al 1967). La prima cosa che sorprende è che le date su questi manoscritti (in bella calligrafia) dei verbali dell’Associazione Cattolica rovettese non riportano mai la datazione imposta dal Fascismo. Bisogna ricordare che l’Azione Cattolica” (fondata nel 1867 sotto nome diverso ma costituitasi in “Azione Cattolica” nel 1922) durante i primi anni del Fascismo venne “tollerata” ma nel 1931, un anno prima di questi verbali rovettesi, Mussolini ordinò la chiusura dei Circoli dell’Azione Cattolica. Ma il Circolo di Rovetta (come almeno in tutta la Lombardia) ignorò l’ordine.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 MARZOThe post ROVETTA – DAI VERBALI DELL’ASSOCIAZIONE CATTOLICA – 1932: il Prevosto inventò la Biblioteca. I giovani coscritti? “Non riducano il bene nel fango”, Ma“a fregar la coda dell’asino si spreca tempo e sapone”. “I giovani? Di sacrifici non ne vogliono sapere” first appeared on Araberara.
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Media“Caro professore, continua la stagione dei matti, con tante dicerie, chi fotografa di nascosto gente che parla per strada, chi spia i vari incontri delle persone. Sembra di essere un paese terrone e un po’ mafioso”. La lettera del mio vero o presunto “ex alunno commerciante castionese” descrive a modo suo la situazione pesante che in questi mesi preelettorali c’è in paese. In effetti poi incontri chi ci dice che il tale è stato visto a cena con il talaltro e quello che di sera tardi, col buoi, va in casa di quell’altro ecc. Fare il… punto vorrebbe dire avere prima un periodo, una frase di senso compiuto. Quindi andiamo avanti con i punti e virgola. Gli “angeliani” in questa situazione sembra cerchino casa in ordine sparso, chi starebbe per accasarsi con il gruppo “rossiano” (quello di Sergio Rossi e Tiziano Tomasoni) e chi bussa alla porta degli “aquilotti”. Il gruppo “rossiano” prosegue nei suoi incontri assembleari. Venerdì 7 marzo nuova riunione (in sala consiliare) alle 20.30 con all’ordine del giorno il tema “La persona al centro dell’attenzione”, titolo omnicomprensivo, insomma si può parlare di servizi sociali ma anche di servizi e il campo si allargherebbe. Il venerdì successivo, 14 marzo, stessa ora stesso posto, si parlerà di “Territorio, opere pubbliche e urbanistica” e il venerdì 21 marzo di “Turismo e cultura”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 MARZOThe post CASTIONE – ELEZIONI COMUNALI DI MAGGIO – Ecco i primi nomi first appeared on Araberara.
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MediaI Carabinieri della Stazione di Capriate San Gervasio, al termine di un intervento tempestivo, hanno tratto in arresto M.A., 27enne di nazionalità rumena, incensurato, sorpreso mentre tentava di allontanarsi dal punto vendita Unieuro di Brembate (BG) con merce rubata.L’uomo aveva sottratto numerose cartucce per stampante e testine per spazzolini elettrici per un valore complessivo di circa 1.400 euro, occultandole all’interno di due borse schermate, utilizzate per eludere i sistemi antitaccheggio. L’intervento dei militari, giunti prontamente sul posto, ha permesso di bloccarlo e di recuperare l’intera refurtiva, che è stata riconsegnata al legittimo proprietario.L’arresto è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria in sede di udienza per direttissima. L’autore del furto è stato rimesso in libertà, attesa la sua incensuratezza.leggi tutti gli articoli su www.araberara.it The post Capriate – Arrestato 27enne, ha rubato….1400 euro di testine per spazzolini elettrici e cartucce di stampanti first appeared on Araberara.
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MediaElezioni comunali, c’è la data: 25 e 26 maggio.Via libera del Consiglio dei ministri al decreto elezioni che consentirà di votare in due giorni (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15) già dalla prossima tornata di elezioni amministrative.La data per il primo turno delle comunali è stata individuata, viene riferito, nel 25-26 maggio mentre mentre l’election day con i referendum si terrà l’8 e 9 giugno, nelle stesse date dei ballottaggi. In Val Seriana si voterà a Castione della Presolana. Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Elezioni comunali, si vota 25 e 26 maggio first appeared on Araberara.
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MediaGrazia MilesiLa storia della Resistenza, anche di quella combattuta nelle nostre zone, è raccontata soprattutto come una storia di uomini, a volte comandanti, come Giovanni Brasi, o capisquadra; a volte veri e propri eroi, come Giorgio Paglia, i Tredici Martiri, i Fratelli Pellegrini; molto più spesso come semplici “gregari”, a costituire una brigata o una squadra partigiana.Alcuni di loro hanno avuto l’onore di dare il proprio nome a una strada o ad una piazza; a qualcuno è stata dedicata una scuola.Eppure, le donne che parteciparono alla lotta furono molte: caratterizzate da una presenza discreta, raccontata con poche parole lasciate cadere quasi distrattamente, all’interno di narrazioni sentite come importanti, perché centrate su figure maschili.Furono coraggiose ed esperte infermiere, come Carolina Colombi a Valmaggiore; fiancheggiatrici generose dei partigiani, come la vedova Nene Lavezzi, pronta ad offrire un rifugio sicuro e del cibo caldo nella stalla posta sulla vecchia mulattiera Sovere-Bossico; figure ospitali come la Crista, base sicura per i ribelli nella cascina di proprietà di un avvocato di Bergamo, di cui conduceva il fondo a mezzadria, prima di arrivare al monte Blum.Tutta vestita di nero, con un fazzoletto nero in testa, calze nere confezionate in casa, grembiule nero con due tasche per conservare le cose più preziose, aveva colpito la fantasia di Brach, Giuseppe Brighenti, insieme alla Genoara, indimenticabile anche per noi per la sua devozione religiosa, richiesta anche ai partigiani che ottenevano ospitalità nella stalla nel territorio di Ave, frazione di Ardesio, ma solo dopo la recita di tutta la corona, sgranata un’Ave Maria dopo l’altra, con l’aggiunta di spiegazioni per ogni mistero e di altre preghiere, che dovevano essere dette con convinta partecipazione: anch’essa vestita di nero, fazzoletto nero in testa, alta, dall’espressione severa, di circa cinquanta anni di età.La sua preoccupazione era vegliare sul comportamento e sull’educazione di quei giovani, che, lontani da casa, correvano il rischio di crescere male senza le indispensabili cure materne. Queste donne colpiscono per la forza dei principi che improntano la loro vita, semplice, essenziale, dove il necessario è appena sufficiente, ma assicurato anche all’ultimo arrivato, accolto comunque, senza fare conto del pericolo che si corre nel momento in cui gli si offre riparo. La loro naturale autorità riflette la determinazione nel portare aiuto a chi combatte per il bene di tutti: esprimono il carattere di una scelta rigorosa e indiscutibile, dettata dall’integrità della loro coscienza e da una profonda e genuina pietà verso i bisogni più elementari dei giovani che bussano alla loro porta, fiduciosi di essere accolti.Le donne “postine”Sono indispensabili per trasmettere messaggi e comunicare informazioni come fa la postina Lucia con l’amica Nene Lavezzi, che si assume il compito di recapitare poi le informazioni ricevute ai giusti destinatari; oppure sono osservatrici attente di ogni movimento improvviso e perciò sospetto: mentre lavora nel prato, Costanza, figlia di Goretto, Michele Cocchetti, della stalla Bianca sull’Altopiano di Bossico, registra il passaggio di fascisti o di tedeschi – nazisti – preludio di un rastrellamento o di una perquisizione.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 MARZOThe post I PERSONAGGI/4 – Ritratti di donne “resistenti”: Scolastica, Pierina, Rita, Bartolomea e le altre first appeared on Araberara.
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MediaI due ponti del paese si rifanno il look, un restyling di quelli indispensabili per percorrerli in sicurezza, lavori attesi da tempo e finanziamento trovato dal sindaco Walter Semperboni già nella precedente amministrazione quando era vicesindaco e ora diventa realtà. 500.000 euro di finanziamento regionale a fondo perduto: “Ringrazio il consigliere regionale Roberto Anelli che si è dato da fare per una criticità importante per il nostro paese. Si rifà il ponte di Lizzola e quello di Valbondione – spiega il sindaco Semperboni…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 MARZOThe post VALBONDIONE – Si rifanno i due ponti del paese, quello di Lizzola e quello di Valbondione first appeared on Araberara.
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