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MediaAnche il Circolo Culturale Valcavallina, importante realtà locale guidata fino a pochi mesi fa da Aldo Bellini a cui è succeduto Dario Furlanetto, si è schierato sul tema di cui si sta discutendo da diversi mesi: la realizzazione di un nuovo termovalorizzatore da parte della ditta Montello Spa. La preoccupazione (e l’irritazione) tra i cittadini sta infatti aumentando, decine di amministrazioni comunali della Val Cavallina, della Bassa Val Seriana, della pianura bergamasca e dell’hinterland di Seriate si sono apertamente schierate contro il progetto.E adesso a scendere in campo è il Circolo Culturale: “Come reso noto dai mezzi di informazione locali, nel 2023 la Montello spa ha presentato istanza alla Provincia di Bergamo per l’ampliamento del proprio impianto di smaltimento di rifiuti umidi con la relativa trasformazione in un impianto di termovalorizzazione alimentato con i rifiuti trattati dalla stessa azienda. Nel 2024 è stata avviata dalla Provincia la relativa istruttoria per la valutazione di impatto ambientale con la contestuale raccolta di osservazioni, conclusa nel gennaio 2025. Durante questo periodo, sono state espresse numerose perplessità e critiche argomentate verso il progetto, che si sono concretizzate in oltre cento osservazioni provenienti da comitati, associazioni, rappresentanti delle attività produttive, enti di tutela e valorizzazioni del territorio, forze politiche e soprattutto dagli enti locali coinvolti. Spicca per importanza la dura e motivata presa di posizione di 41 comuni su 43 e il voto contrario del Consiglio Provinciale di Bergamo.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post IL CASO ‘INCENERITORE’ – Il Circolo Culturale Valcavallina: “Preoccupazione e contrarietà al termovalorizzatore della Montello” first appeared on Araberara.

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Media“Speravo proprio che il sacrificio di tante persone ci avrebbe resi tutti migliori, che avrebbe fatto della nostra Italia un paese più giusto, più umano, più vivibile, più buono per tutti… Invece, dopo i primi tempi d’entusiasmo, le cose sono andate molto diversamente, mi pare: siamo diventati solo un Paese più ricco, non un Paese migliore.”Così, alcuni anni fa, aveva iniziato a raccontarci la sua storia Angela Moioli, classe 1920, scomparsa nel luglio del 2017.C’era più di una nota d’amarezza nelle riflessioni sul XXV aprile di Angela, che a cinquanta giorni dalle nozze, in quel lontano luglio del ’44, si era vista ammazzare il fidanzato e insieme a lui aveva visto cadere il sogno più bello dei suoi vent’anni fervidi di ideali e di progetti.Quando poi altri avevano scritto la sua storia, non le avevano reso giustizia perché ne avevano dato l’immagine di ragazzina molto romantica e poco consapevole, mentre invece era una ragazza estroversa, vivacissima, accanita lettrice di libri e appassionata alla vita sociale e politica. Nei nostri paesi l’Azione Cattolica era molto diffusa, e così tanti giovani potevano essere seguiti nella loro “formazione” con conferenze, meditazioni, discussioni, studio dei documenti ecclesiali come l’enciclica “Rerum novarum”. Le riflessioni e le discussioni di Angela proseguivano in casa, soprattutto col padre.“Lui assecondava la mia curiosità intellettuale e avrebbe tanto voluto farmi proseguire gli studi, come mi sarebbe piaciuto, ma eravamo troppo poveri”.E’ proprio in questo contesto che Angela, appena quindicenne, conosce Carmelo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post Storie di Donne – VILLA D’OGNA – Storia di Angela, cui ammazzarono il fidanzato partigiano 50 giorni prima delle nozze first appeared on Araberara.

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MediaDa diversi giorni, passando in auto o in moto per il Colle Gallo, punto di collegamento tra la Val Cavallina e la Val Seriana lungo la SP39, si notano uomini al lavoro ed escavatori in azione. Si tratta infatti di un nuovo cantiere aperto sul territorio comunale di Gaverina Terme, che porterà alla realizzazione di diversi parcheggi a breve distanza dal tempio mariano più amato dai ciclisti. Il Santuario della Madonna dei Ciclisti (o Madonna della Neve) è infatti meta, soprattutto durante la bella stagione, di migliaia di appassionati delle due ruote; lì c’è anche il Museo del Ciclismo, dove si possono ammirare maglie, cimeli, biciclette e ricordi del mondo professionistico, amatoriale, giovanile del ciclismo del passato e del presente, oltre a molte fotografie di anni recenti e di periodi più lontani.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post GAVERINA TERME – Il canto… del Gallo: cantiere per una ventina di parcheggi di fronte al Santuario. Il sindaco Alex Amaglio: “Lo aspettavamo da decenni e siamo finalmente riusciti a metterlo in pista” first appeared on Araberara.

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Mediadi Guerino LoriniLa maestra Dina Elide Orizia Pericciuoli, nata a Montieri, in provincia di Grosseto il 5 agosto 1923, era giunta a Clusone alla fine degli anni Quaranta con tanta voglia di portare il sapere tra i giovani della Valle Seriana e di Scalve. Montieri è un caratteristico borgo toscano di mille abitanti situato a poco più di mille metri d’altezza. Dai documenti rinvenuti, altri invece sono andati persi, raccontano che senza mai risparmiarsi la maestra Dina ha dedicato quarant’anni anni della sua vita ad aiutare gli alunni a crescere ed affrontare la vita.La maestra ha insegnato a Bueggio, Vilminore, Fino del Monte, Clusone, Cerete, Ardesio e BarzestoSi sa che il suo primo impiego risale al 20 luglio 1943 nel comune di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, dove si era trasferita dopo aver lasciato a malincuore gli affetti della famiglia, degli amici e del paese natale. Di lei si sa che nel 1948 era già insegnante delle scuole elementari del Collegio Convitto Card. Angelo Maj.  Dopo un vuoto di date e incarichi dovuto a documenti ammalorati non leggibili, di certo si sa che dal ‘55 al ‘56 è alle elementari di Vilminore e Bueggio.  Dal ‘56 al ‘57 a Cerete Basso, a seguire Clusone e Fino del Monte, con tracce anche ad Ardesio, ed infine di nuovo a Clusone dove pare abbia esercitato fino al 1985.Quando 4 o 5 anni dopo passò a miglior vita, tutti i ricordi e la documentazione che aveva gelosamente custodito, tra cui trasferimenti, incarichi, corrispondenza, programmi scolastici che raccontano la storia esemplare e commovente della maestra Dina, tutto finisce nel cassone dei rifiuti in località “Predusolo”, in quel di Castione, dove un commerciante locale ebbe l’intuizione di recuperarlo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIO The post Storie di Donne – CASTIONE – La maestra Dina, dalla Toscana nel 1948 per insegnare a Bueggio, Vilminore, Fino, Clusone, Cerete ed Ardesio e i suoi ricordi ritrovati nel cassone dei rifiuti first appeared on Araberara.

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MediaIl gruppo dei volontari dell’associazione “Vivi il tuo paese” di Casazza è già mobilitato per l’organizzazione del tradizionale Carnevale che si svolge ogni anno la domenica successiva al giovedì grasso.“Una data scelta apposta per permettere ai partecipanti di partecipare anche alle sfilate che il giovedì grasso, appunto, si svolgono nei diversi paesi – spiega Anselmo Terzi, che è anche capogruppo degli Alpini locali e che, come sempre, è l’anima della manifestazione – Siamo ormai arrivati alla 36esima edizione di questa festa – l’avevamo interrotta solo per il Covid – che in realtà è la festa non solo di Casazza ma di tutta la Val Cavallina”.E, infatti, ad animarla vengono anche carri e gruppi da fuori Casazza.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post Carri, divertimento, volontariato e… 150 chili di frittelle: torna il Carnevale di Casazza first appeared on Araberara.

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MediaBruna GelmiPaola Gallizioli, leffese, dirige da anni l’orchestra a plettro “La Mandolinistica ”.Questa orchestra venne fondata da suo padre Emilio nel 1971,  per passione, per la musica che gli scorreva nelle vene e per il desiderio di trascorrere alcune sere in compagnia degli amici, pure loro suonatori.A Leffe i suonatori sono sempre stati tanti.Emilio Gallizioli faceva il disegnatore tessile, nel suo laboratorio artigianale riproduceva su cartoni i disegni delle coperte, dei copriletti, delle salviette.Era un lavoro particolare, “i disegni” venivano riprodotti su schede di cartone perforato che,  montate sui telai, movimentavano i fili dell’ordito e della trama creando sul tessuto disegni per lo più floreali.Emilio, dopo cena, spostava i suoi macchinari per fare posto alle sedie dove si sarebbero seduti i suoi amici suonatori.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIO The post Storie di Donne – LEFFE – Paola, direttrice d’orchestra e la sua ‘Mandolinistica’ first appeared on Araberara.

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MediaA L’Ago di Lovere non va giù la nomina dell’architetto Trento Ventura Bianchi per la maggioranza di Lovere Domani nella Commissione Comunale Urbanistica e Ambientale. E lo fa con un comunicato dove non le manda a dire all’amministrazione comunale: “Prendiamo atto con grande stupore della nomina – scrivono – l’architetto Bianchi è stato uno dei promotori della lista, da molti definita “civetta”, “Ferrari Sindaco” che sarebbe stata creata al solo e unico fine di distrarre voti dal bacino elettorale del nostro Gruppo, evento poi purtroppo realizzatosi permettendo la vittoria, per soli 15 voti, dell’attuale maggioranza. Si ricorda infatti la condotta in campagna elettorale del candidato sindaco della lista “Ferrari Sindaco”, il quale si è sempre sottratto al confronto pubblico con gli altri candidati limitandosi a qualche comparsata al gazebo elettorale nonché la presenza in lista di soggetti assolutamente estranei alla cittadina loverese.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post LOVERE – L’Ago di Lovere e la nomina in Commissione Urbanistica di Trento Ventura Bianchi: “Siamo stupiti, c’è qualche accordo da tutelare?” first appeared on Araberara.

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MediaIl conto alla rovescia per l’inizio dei lavori di realizzazione del nuovo centro di raccolta rifiuti sull’altopiano è ufficialmente iniziato. L’avevamo annunciato già da alcuni mesi ma ora le amministrazioni comunali di Cerete, Clusone, Rovetta, che è l’ente capofila, e Fino del Monte hanno presentato il progetto anche ai cittadini. Il nuovo centro di raccolta rifiuti che sostituirà quello delle Borlezze sorgerà in via Vogno, a Rovetta, accanto alla statale che corre verso Lovere, in una zona che ospita già un’area artigianale e servirà un bacino d’utenza di 17mila abitanti corrispondente a oltre 12.500 utenze Tari. Ci sono anche delle tempistiche da rispettare: la spesa complessiva ammonta a 1 milione e 980mila euro, di cui 641mila arrivano da un bando del Pnrr e proprio per questo si inizierà in estate per concludere l’opera e consegnarla alla popolazione entro giugno del 2026. La quota restante sarà suddivisa sui quattro comuni che la utilizzeranno in base alle utenze Tari presenti sul territorio e che accenderanno i rispettivi mutui.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post ALTOPIANO – Nuovo centro di raccolta rifiuti da 1,9 milioni, 2 aree e 3 corsie per la viabilità interna first appeared on Araberara.

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MediaAppena entri nel borgo San Gregorio  il Circolo Arci sta lì, a sinistra, di fronte al parco comunale, nella strada che imbocca il cuore di case che a volte sembrano stanche, ma poi se ci cammini intorno respiri quel senso di guscio che solo i borghi sanno emanare. Quel senso che respiri anche e soprattutto qui, appena entri al Circolo e ti accoglie Irene con un sorriso che non ha bisogno di molte altre parole. Irene Castellani gestisce il Circolo da qualche mese, da agosto, e in questi mesi ci ha messo tutta la cura e l’amore per farlo diventare quello che ha sentito lei la prima volta che è venuta qui: “Un senso di accoglienza unico, io venivo qui ogni tanto dopo il lavoro, facevo l’Oss (Operatore Socio Sanitario) e quando finivo entravo qui e mi rilassavo”. Che per fare l’Oss ci devi essere portato, un po’ come per gestire un bar, l’empatia è la dote principale e Irene ne ha da vendere di empatia. Nei giorni scorsi ha chiuso il locale per una settimana per ridipingerlo, sistemarlo e renderlo davvero nu guscio accogliente, che poi guscio è riduttivo, le dimensioni sono importanti per un locale in centro storico, insomma, qui lo spazio c’è per tutti e fuori un cortiletto aspetta solo che arrivi la bella stagione, per accogliere tavolini, sedie e qualche concerto.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post SOVERE – Irene, il borgo San Gregorio e il Circolo Arci: “Sto cercando di creare un guscio per tutti” first appeared on Araberara.

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MediaLa chiesa parrocchiale di San Leone, a Cenate Sopra, è caratterizzata da un sagrato molto ampio, ‘incoronato’ da diversi tigli che fanno parte del paesaggio. Nei giorni scorsi un gruppo di volontari del locale gruppo Alpini si è dato da fare potando questi alberi. Il capogruppo Antonio Lena ha commentato l’operazione sui social: “Nonostante il tempo un po’ titubante, gli alpini e amici si sono ritrovati per dare una bella potatura alle piante del sagrato parrocchiale. Nonostante la presenza di una pioggerellina, abbiamo proseguito ugualmente il lavoro, con calma e pazienza. Dopo qualche ora di lavoro messo in cantiere, il risultato è arrivato a buon fine.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post CENATE SOPRA – Alberi sul sagrato, gli Alpini ci… danno un taglio first appeared on Araberara.

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MediaNella Sala Civica dedicata ad Alcide De Gasperi, nel centro storico di Entratico, si è svolta una serata importante dedicata alla nascita, alla fine degli anni Settanta, del Servizio Sanitario Nazionale fondato sui principi di universalità, equità e solidarietà.E per farlo si è partiti dalla tesi di laurea magistrale “Una riforma autenticamente storica” di Serena Bonetti, abitante e consigliere comunale di Entratico, vincitrice del premio Fondazione Spadolini – Premio speciale del Senato.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post ENTRATICO – Con la tesi di Serena Bonetti si riflette sul servizio sanitario first appeared on Araberara.

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MediaTra le opere pubbliche pensate e avviate durante la seconda Amministrazione di Sergio Zappella e portate a termine all’inizio del mandato di Renato Totis (che quei cantieri li aveva seguiti nei panni di assessore ai Lavori Pubblici) ce n’è una che coinvolge direttamente il polo scolastico di Casazza. Si tratta della realizzazione, particolarmente voluta dal gruppo di maggioranza ‘Orizzonte Comune’, di quello che è stato chiamato ‘Spazio Polis’.In pratica, si tratta dell’auditorium/spazio polivalente realizzato alle scuole Medie. Un luogo che si rivolge però non solamente al mondo scolastico casazzese, ma all’intera comunità (da cui deriva il nome scelto per lo spazio polivalente).I lavori per la realizzazione dello Spazio Polis sono ormai finiti e tutto è ormai pronto per lanciarlo. Già… ma cosa verrà fatto in questo spazio polivalente?Ecco che l’Amministrazione Totis ha chiamato a raccolta gruppi e associazioni del paese per discutere della questione.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post CASAZZA – Spazio Polis… cosa farne? L’Amministrazione chiama a raccolta le associazioni first appeared on Araberara.

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MediaErano state archiviate (per il momento, con lo scontento di Fratelli d’Italia), le manovre per la Provincia, dove il Presidente Pasquale Gandolfi, dopo le elezioni del nuovo Consiglio provinciale, è stato addirittura eletto Presidente dell’Unione di tutte le Province Italiane (UPI) e si sta battendo per spuntare più finanziamenti per questi enti e magari arrivare davvero a riportarle ai fasti del passato, con l’elezione diretta del Presidente. Le grandi manovre si sono spostate sui BIM.Ed era una corsa contro il tempo, essendo stata convocata l’assemblea dei sindaci sabato 1° marzo.Ma perché questo appuntamento non fosse rinviato “sine die” le liste e il programma andavano presentati sabato 22 febbraio.Qui la politica dei partiti bergamaschi è un unicum di dispetti e alleanze imprevedibili.La LEGA aveva in pectore il suo candidato: Massimo Scandella, assessore comunale di Rovetta, da cinque anni nel Cda attuale del Bim, dove Bim in questo caso sta per il “Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio”. E alla fine l’ha spuntata. Almeno nell’indicazione di partito. Perché poi Scandella deve essere eletto dai sindaci,Fanno parte di questo BIM 122 Comuni della provincia di Bergamo più 4 Comuni della Provincia di Lecco. È diviso in varie zone. La zona 3 riguarda 16 Comuni della Val Seriana (Ardesio – Castione della Presolana – Clusone – Gandellino – Gorno – Gromo – Oltressenda Alta – Oneta – Parre – Piario – Ponte Nossa – Premolo – Rovetta – Valbondione – Valgoglio – Villa d’Ogna), la zona 4  riguarda 23 Comuni della Media e Bassa Valle Seriana (Albino – Alzano Lombardo – Aviatico – Bianzano – Casnigo -Cazzano S. Andrea – Cene – Colzate – Fiorano al Serio – Gandino – Gaverina – Gazzaniga – Leffe – Nembro – Peia – Pradalunga – Ranica – Scanzorosciate – Selvino – Spinone al Lago – Torre Boldone – Vertova – Villa di Serio).Ma supposto che tutti i Sindaci di queste zone votino Scandella, ci sarà il problema dei 41 sindaci della Val Brembana, dei 15 sindaci della Valle Imagna, dei 9 sindaci della Val S. Martino, dei 23 sindaci del basso Brembo: in tutto 88 voti di “orfani” di una guerra non dichiarata con altri 4 lecchesi fuori dai giochi.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post POLITICA – Bim del Serio e Parco delle Orobie, il vento dell’est: candidati Scandella e Tontini, ma c’è lo scontento brembano… I partiti indicano Massimo Scandella di Rovetta al Bim e Davide Tontini di Azzone al Parco. Ma il voto è incerto. Ecco perché first appeared on Araberara.

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MediaSono le 11 in punto di un sabato mattina di metà febbraio, Carla Zenti è una di quelle donne che non si ferma mai, ma tra un impegno e l’altro, trova una parentesi di tempo per raccontarmi la sua vita e la sua professione. Carla, che progetta gallerie, che ha 50 anni, una passione per la natura e gli animali e una carriera in un mondo professionale dove le donne sono qualcosa di… raro.“Prima di parlare di me – sorride Carla – ti direi che quando ho iniziato io un po’ di anni fa le donne in questo settore erano come mosche bianche. Le gallerie nascono principalmente con l’applicazione delle miniere e solo dalla fine del 1800 si è cominciato a pensarle sulle infrastrutture. Ebbene, in passato le donne in galleria portavano male, perché quando ci entravano era soltanto per recuperare il cadavere del marito morto”.Il percorso di studiInsomma un mondo complicato, ma che Carla ha affrontato con una passione immensa: “Il mio è un percorso abbastanza particolare, perché avevo iniziato con Ingegneria Gestionale, poi quando sono arrivata a dover sostenere gli esami di economia, mi sono resa conto che non faceva per me e quindi mi sono iscritta ad architettura. Solo che probabilmente nel DNA ero proprio ingegnere, tant’è che poi mi sono laureata in architettura, ma con un piano di studi molto vicino all’ingegneria. Ho fatto una tesi di sismica e geotecnica, un progetto che era in mano al Dipartimento di Ingegneria Strutturale affidato dopo il terremoto dell’Umbria e delle Marche del 1997; io mi sono laureata nel 2002 e la regione Marche aveva affidato questo studio per valutare la stabilità di tutte le sue strutture nel caso in cui si fosse verificato un altro sisma paragonabile a quello del 1997. Mi sono resa conto però che come architetto nessuno mi avrebbe dato da lavorare in campo geotecnico”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post Storie di Donne – ENDINE – Carla, che progetta gallerie: “Alle donne non è concesso alcun errore. Papà mi portava spesso in cantiere e un giorno mi regalò un caschetto giallo…” first appeared on Araberara.

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Media“Tra furti, tentati furti, mancati furti – nel senso che  i ladri non hanno trovato nulla da rubare ma si sono sbizzarriti in vandalismi vari oppure sono scappati per il sopraggiungere di qualcuno – abbiamo contato ben 24 episodi nello scorso mese di gennaio. Davvero tanti, mi pare, e sicuramente in grado di alimentare la preoccupazione e la paura dei cittadini”.Il sindaco di Fiorano Andrea Bolandrina aveva tempestivamente ovviamente allertato   i Carabinieri:“Devo riconoscere che i Carabinieri hanno fatto un grande lavoro: nonostante la carenza di personale  ogni sera qualcuno di loro ha presidiato il territorio, insieme all’agente di polizia locale che abbiamo in convenzione con Cene. Ma visto che i furti e le segnalazioni continuavano, ho chiamato il sindaco di Gazzaniga Mattia Merelli e insieme abbiamo scritto al Prefetto chiedendo un colloquio. Cosa che ci ha concesso  il 12 febbraio quando, nell’ambito del ‘Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica’, abbiamo avuto un  incontro con lui, col Questore, col Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e il Comandante Provinciale dei Carabinieri.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post FIORANO – GAZZANIGA – Il sindaco Bolandrina: “24 furti solo a gennaio. Ci hanno detto di caldeggiare l’installazione di sistemi di sicurezza in proprietà private” first appeared on Araberara.

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MediaRiceviamo e pubblichiamo l’intervento firmato da Paolo D’Amico, Rifondazione Comunista – Alto Sebino***Non tira una buona aria nel comprensorio dell’Alto Sebino. Lo dimostrano i dati della centralina, ora dismessa, di Costa Volpino.  Nel corso del 2022 avrebbe indicato un verosimile sforamento per 50 giorni consecutivi dei limiti di Pm10.  Conferma del preoccupante  stato dell’aria è il dato aggiornato della Stazione di rilevamento di Darfo B.T. che indica all’11-2-2025 ben sette superamenti dei limiti Pm10 da inizio anno.                           L’ultima analisi disponibile di Arpa Lombardia sullo stato dell’aria 2023 recita: “(…) il numero consentito di giorni con concentrazione superiore ai 50 mg/m3 di Pm10 è stato superato nella maggior parte delle zone e degli agglomerati. L’Agglomerato di Bergamo, la Zona di Montagna e la Zona di Fondovalle hanno registrato un numero di giorni di superamento del valore limite inferiore ai 35 consentiti, registrando quindi un miglioramento rispetto al 2022, anno in cui solo la zona di Montagna rispettava il limite, e al 2021, anno in cui il superamento era diffuso in tutte le zone e gli agglomerati della Regione”. Insomma, negli anni c’è un lieve miglioramento, ma l’aria resta pessima.
Le nostre strade sono sempre più invase dal traffico pesante, dal pendolarismo verso le città, dallo sviluppo dell’affluenza turistica. Il lago svolge la funzione di camino che, tramite i venti termici, porta l’aria tossica della pianura Padana verso la valle.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post LOVERE – INTERVENTO – “Ampliamento produzione Lucchini? L’ultima parola spetta ai cittadini che vivono sul territorio” first appeared on Araberara.

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MediaNon si è spenta la polemica sul costo dei parcheggi e soprattutto sul fatto che chi attiva una tessera di abbonamento poi si vede escluso il posto auto pagato il sabato e la domenica, costretto ad andare a cercarsi un parcheggio altrove, pur avendo pagato per averlo a disposizione tutto l’anno.La seconda patata bollente resta quella della collocazione del punto raccolta rifiuti, contestato per dove verrà realizzato, nei pressi del Lido Nettuno, vicino ai Cantieri Riva (i cui responsabili non hanno gradito). È stata convocata una riunione della Commissione Sviluppo e Territorio e della Commissione Urbanistica a inizio febbraio, riunioni convocate dal Responsabile di Servizio e non dai Presidenti della Commissioni stesse. Il consigliere di opposizione del centrodestra Domenico Nucera ha contestato tali convocazioni ritenendole illegittime nella forma (per chi firma la convocazione) e nella sostanza (non prevede un’alternativa alla collocazione in quella zona. In merito l’ex sindaco Giorgio Bertazzoli propone di rinunciare al finanziamento e al progetto lasciando in proroga la piazzola ecologica “dov’è ormai tra 30 anni”, prendendosi il tempo per individuare un’altra collocazione.E adesso arriviamo alla terza ragione del contendere tra maggioranza e opposizioni (due, in quanto, lo ricordiamo, Bertazzoli è uscito dal “centrodestra” e dalla Lega e fa gruppo a sé).Viene soppresso il reparto Alzheimer nella Casa di Riposo “Faccanoni”. Non parliamo di soppressione di un progetto, ma proprio di un reparto che, come racconta l’ex Presidente del Cda Umberto Bortolotti “era già pronto e inspiegabilmente non lo aprono”. Fotografiamo la situazione fino al momento delle elezioni che hanno portato al comando di Sarnico l’attuale sindaco Vigilio (Ghigo) Arcangeli che ha azzerato da subito il Cda della Casa di Riposo richiamando a dirigerlo Giuseppe Mazza che ha provveduto da subito a liberarsi di “Direttore generale” e anche “Direttore sanitario”, ambedue le figure sostituite. Ma torniamo al caso Alzheimer e sentiamo la ricostruzione dei fatti dell’ex presidente del Cda Umberto Bortolotti, nominato a fine 2019 e restato in carica fino alle ultime elezioni amministrative.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post SARNICO – Il caso Alzheimer, reparto cancellato: “80 mila euro restituiti al donatore”. L’ex Presidente Bortolotti: “Il reparto era pronto. Non solo il bilancio della Casa di Riposo non ne avrebbe risentito, ma ne avrebbe beneficiato” first appeared on Araberara.

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MediaMargherita Brandi viene dalla Toscana, dov’è nata a Montevarchi, in provincia di Arezzo, nella cui squadra ha iniziato il suo percorso sportivo: “Ero una ragazzina molto determinata fin da allora, mi ero subito fissata l’obiettivo di arrivare a giocare ad alti livelli”.Infatti la sua determinazione e il suo impegno la portano ben presto a bruciare le tappe: “Venni selezionata per le provinciali, poi per le regionali e infine per le nazionali in cui militano le migliori squadre giovanili italiane”.Da lì a passare al Conegliano il passo è stato relativamente breve: “Avevo solo 14 anni, ma per inseguire il mio sogno non esitai a trasferirmi in Veneto, dove il Conegliano, appunto, era una delle migliori società d’Italia a livello giovanile. Con questa squadra giocammo sempre solo semifinali ed alla fine approdammo all’under-19, categoria nella quale vincemmo lo scudetto”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post VOLLEY – COSTA VOLPINO – Margherita Brandi, dalla Toscana a Costa Volpino: “Sono sempre stata molto determinata, ora affronteremo le ‘big’ e ogni partita sarà una battaglia” first appeared on Araberara.

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MediaÈ una trottola, la giornata piena, corre sul filo del minuto perso o guadagnato. Insomma, Paolo Franco, assessore regionale “alla Casa e Housing Sociale”, va di fretta e lo si avverte anche nella foga di raccontare quello che bolle in pentola.Lunga passione politica (“a 16 anni ero nella Commissione servizi sociali nel mio paese, a Colzate”) poi partecipa alla prima avventura amministrativa a Cene, eletto con altri quattro amici in minoranza, in opposizione alla Lega (Cene è stato il primo Comune conquistato in Italia dalla Lega di Bossi), ma con una lista di centrodestra.Milita in Alleanza Nazionale di cui diventa, giovanissimo, coordinatore di zona. Passa al Pdl e anche per il partito che fonde Forza Italia e Alleanza Nazionale è responsabile di zona. La passione per la politica la eredita dalla mamma (in Consiglio comunale a Vertova) e dallo zio (a Gandino). Poi molti incarichi, soprattutto in Uniacque.Quando si candida alle Regionali nel 2018 la prima volta viene eletto nelle liste di Forza Italia e raccoglie più di 5 mila voti. Il passaggio temporaneo in Forza Italia lo spiega: “Ho sempre militato in Alleanza Nazionale. Ma Fini se n’era andato dal Pdl per motivi personali. Non lo abbiamo seguito. Io poi avevo qualche perplessità, non avevo la preoccupazione dei numeri piccoli, ma quella del vedere molti annichiliti sulla nostalgia di chi ha portato da solo la bandiera nel deserto. Per me è un valore aggiunto se ci sono le radici di una pianta, si può crescere, se ci si attorciglia su cose nostalgiche non mi appartiene”.Fratelli d’Italia è un partito nuovo, sembra mettere radici e Paolo ci entra e viene votato a valanga ancora per la Regione, più di 8 mila preferenze.   È la Giunta che decideCominciamo dai rapporti interni alla maggioranza. Dall’esterno uno può dire, la Lega governa la Lombardia. I rapporti numerici sono cambiati nell’elettorato, ma i rapporti di forza nella maggioranza restano quelli? “I rapporti, nel quadro della progettualità lombarda, sono ottimi. Sulle cose da fare siamo in sintonia, anche sulla suddivisione dei ruoli, in base al peso degli assessorati. La tua domanda deve tener conto della storia di questo movimento, la Lega, passato da zero a gestire da solo i Comuni, adesso fa fatica, e noi cerchiamo di farlo capire, non può continuare a farlo da solo. A livello di Regione Lombardia così oggi non è più e magari personalmente posso fare un po’ fatica su Milano, ma sul territorio di Bergamo no, cito solo il finanziamento ai Prati Mini di Clusone, per l’Ospedale di Alzano, ai Mondiali di Schilpario, interventi che hanno avuto il mio appoggio e in alcuni casi la mia forzatura. Il peso è nel voto di Giunta. C’è da chiarire un punto, i sottosegretari di una Regione non sono quelli del Governo centrale, non hanno diritto di voto in Giunta e se non voti è come un cardinale che è fuori dal Conclave. Come assessori bergamaschi in Giunta, siamo la Terzi ed io, con una differenza, io sono stato eletto, lei è stata nominata, sul territorio questo ha un peso specifico, se non avessi più la delega del Presidente, resterei in Consiglio Regionale, questo senza fare contrapposizione, solo per far capire i meccanismi in Giunta”. Quanti assessori ha Fratelli d’Italia in Giunta sui 16 complessivi?“Sei, fammi contare, mi pare sei o sette. Ma attenzione al peso degli assessorati. Bertolaso, nominato dal Presidente ma non in quota Lega, porta via il 74% del peso di bilancio. Poi il secondo assessorato per importanza è quello dell’agricoltura, poi c’era la Terzi ma il suo assessorato è stato diviso in due, per cui a lei vanno le infrastrutture ma i trasporti sono di Lucente. Al terzo posto arriva la Casa ma solo perché il sottoscritto è andato a prendersi 1 miliardo e 570…”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post I CONSIGLIERI REGIONALI/5 – Paolo Franco: “In Giunta si decide e io porto i bisogni della bergamasca. Il mio Piano Casa per gli operai e le nuove coppie. Fratelli d’Italia c’è, anche in provincia” first appeared on Araberara.

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MediaPrima di tutto la conferma che ci arriva dal ministero: le elezioni amministrative si faranno, dovrebbe essere domenica 11 maggio (o la domenica successiva), la data non è ancora stata definita. Non solo molti i Comuni in scadenza: 117 in tutto nelle Regioni a statuto ordinario (ma in Trentino-Alto Adige ad es. sono ben 268 i Comuni al voto). In Lombardia sono solo 14 (su un totale di 1.502 comuni lombardi) e in bergamasca, ad oggi (perché, se un Comune va in crisi entro il 24 febbraio, viene aggiunto all’elenco) solo 2, Canonica d’Adda e Castione della Presolana (in provincia di Brescia solo 1, S. Felice al Benaco).Si susseguono le riunioni, alcune pubbliche come quelle indette dal trio Tiziano Tomasoni, Sergio Rossi e Danilo Tomasoni il 7 e il 13 febbraio dove si è parlato di programmi, ma i 3 hanno detto che nelle loro intenzioni non ci sarebbe una lista elettorale, ma solo discutere delle cose di cui Castione avrebbe bisogno: una Casa di Riposo, cosa fare degli edifici delle ex scuole, della ex Colonia Dalmine, la carenza dei medici di base, un nuovo ufficio delle poste, la questione della depurazione del Pora e l’isolamento di Castione rispetto agli enti comunitari.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post CASTIONE – “Ben venga maggio…”: Elezioni confermate. Lo scontro sarà tra “Fabiani” e “aquilotti”. Il trio che fa incontri ma non fa la lista, gli angeliani ancora orfani first appeared on Araberara.

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