Mediadi Roberta Treu“Vendesi Negozio”, si legge sul grande cartello giallo fosforescente appeso in bella vista su una delle grandi vetrine. Fino a poco tempo fa, lì c’erano una grande varietà di articoli esposti: agende colorate, penne all’ultima moda, zaini per la scuola, soprammobili di squisita fattura e persino mobili in romantico stile Shabby che invitavano i passanti a fermarsi per curiosare. La campanella sopra la porta tintinnava in continuazione ed il suo suono allegro scandiva il ritmo delle giornate. Entrando, l’atmosfera era calda ed accogliente. C’era un profumo di luogo sicuro, di un negozio alla vecchia maniera dove si entra e si trova un sorriso. Per 40 anni esatti, la cartoleria La Torretta in Via Donizetti a Torre Boldone, è stato un punto di riferimento per chi voleva comprare un regalo, acquistare una penna, un giocattolo, imbustare una lettera, magari farsi aggiustare la graffettatrice che non funziona oppure solo per andare a sbirciare le novità o fare due chiacchiere con i gestori.“Mi ricordo le facce dei primi clienti che sono entrati in negozio. Avevo 23 anni ed ero una ragazzina alle prime armi. La gente all’inizio non si fidava. Forse è stato perché non sono del paese o forse perché la gestione precedente un po’ si approfittava”.Così, emozionata ed anche un po’ nostalgica, riavvolge il nastro della memoria Anna, che dal 1984 ha gestito la sua amata cartoleria insieme al fratello Giuseppe. Le sue mani sono ferme mentre parla, l’atteggiamento è rilassato, composto ed educato e fa venire voglia di ascoltare. Riesce a trasmettere, con parole semplici e sincere, tutta la professionalità e l’amore che ha profuso nel suo negozio durante quasi mezzo secolo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo TORRE BOLDONE – La Torretta saluta dopo 40 anni: “Mi ricordo quando aprii, avevo poco più di 20 anni e la gente all’inizio non si fidava” proviene da Araberara.
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MediaCalato il sipario sulla Sagra della Patata, a Rovetta si torna a pensare ai lavori pubblici, che proseguono spediti. “Va verso la fine la realizzazione della pista per bici BMX e Mountain Bike a San Lorenzo in località Stalt, che riusciremo a consegnare entro novembre – spiega il sindaco Mauro Marinoni -, un luogo di divertimento per i nostri ragazzi ma è prevista anche un’area relax. Nelle prossime settimane ci confronteremo con le associazioni di appassionati di mountain bike anche per la gestione e cura dell’area. Siamo riusciti a mettere l’ascensore alle scuole Medie, che sono state aperte 35 anni fa e non l’hanno mai avuto, grazie ad un contributo del Bim dell’Oglio, e poi…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo ROVETTA – Il sindaco: “Ascensore alle Medie dopo 35 anni, in centro si andrà a 40 all’ora” proviene da Araberara.
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MediaFelice Valerio Franzoni, i primi 100 giorni da sindaco sono appena passati, tempo di primi bilanci, personali e amministrativi, tempo sufficiente per prendere le misure di se stessi e della macchina comunale. Come sta andando? E’ come te l’aspettavi? “Forse sul fattore cose da fare non mi aspettavo cosi tante cose, però i primi giorni è tutto nuovo e quando bisogna prendere le misure è chiaro che serve più tempo, il funzionamento della macchina comunale non si inventa da un giorno all’altro, ho coscienza dell’importanza del ruolo. Ho una squadra di gente piena di entusiasmo che si sta approcciando con passione e competenza, poi su alcune questioni, soprattutto per chi viene da altri mondi, ci vuole il giusto tempo per imparare”. Franzoni che in Comune ci va ogni giorno: “Per forza e per passione”. Cosa ti chiede di più la gente in questa prima fase? “Le piccole cose, o meglio, quello a che noi sembrano le piccole cose, le manutenzioni, il decoro, la pulizia, i piccoli intoppi, su questo fronte abbiamo cominciato bene e stiamo intervenendo”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo ROGNO – Franzoni: “La gente chiede più manutenzioni. Abbiamo 70 km di strade, 4 frazioni, una località. Molinari? Più visto” proviene da Araberara.
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MediaFlaviano ‘Flavio’ Caccia avanza a passi lenti, ma decisi, appoggiandosi al bastone. Consegna in redazione una sua lettera aperta ai consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza del suo paese, Gandino.Oggetto del contendere è la piramide che lui stesso ha realizzato lo scorso autunno sul Monte della Guazza e che due mesi fa il Consiglio comunale ha condannato alla demolizione.Flavio, 88 anni, è scoraggiato e lo si capisce anche dalle frasi rivolte agli amministratori comunali gandinesi: “Spettabili consiglieri di maggioranza e minoranza del Comune di Gandino, nella seduta pubblica del 15 luglio 2024 è stata decisa la soppressione della piramide abusiva posizionata da me sul Monte della Guazza nell’ottobre 2023. Passati 50 giorni dal verdetto di soppressione di tale piramide – scrive Caccia – mi ero illuso di un eventuale ripensamento da parte delle autorità comunali. Purtroppo, giovedì 5 settembre il sig. Nicoli mi ha comunicato per telefono di aver saputo dai comproprietari del terreno, i Martinelli, che sono stati sollecitati, dalle autorità di competenza territoriale, a portar via la piramide dal loro podere montano. Per portar via la (mia) piramide mi si prospetta un ulteriore esborso di denaro, ma io propongo che la somma che dovrei spendere per togliere la piramide dalla Guazza venga da me data alla comunità di vostra competenza. Io lo spero veramente”.La risposta del sindaco Servalli: “Non c’è stata nessuna richiesta di autorizzazione, rischiavamo un’accusa di abuso”“Nella situazione di dover rimuovere la famosa piramide il sig. Caccia ci ha messo fin dall’inizio di questa vicenda, quando non ha avviato alcuna pratica di autorizzazione alla posa del manufatto. In seguito alla segnalazione ricevuta, l’Amministrazione perciò rischiava un’accusa di abuso, accusa che del resto riguarderebbe anche i proprietari del terreno su cui la ’piramide’ sorge. Come Amministrazione abbiamo soprasseduto per 6 mesi sperando che i diretti interessati risolvessero la questione, e poi…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo GANDINO – La piramide montana, voluta da Flavio Caccia e bocciata dal Comune: “Mi ero illuso di un eventuale ripensamento da parte delle autorità comunali”. La risposta del sindaco proviene da Araberara.
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MediaI tempi sono stati rispettati (e questo non succede spesso quando si tratta di opere pubbliche) per il ponte sul torrente Drione a Gaverina Terme. Era stato detto che sarebbe rimasto chiuso dal primo giorno di luglio al 6 settembre e così è stato. Per quasi 70 giorni i disagi non sono stati pochi, specialmente per gli abitanti di Gaverina, che era letteralmente spezzata in due, perché per l’intera chiusura del ponte era possibile il passaggio solo per pedoni e ciclisti (ma non in sella alle loro bici). Automobilisti e motociclisti erano costretti a fermarsi in basso, nella frazione Fonti, e svoltare in direzione del borgo di Trate per poi tornare sulla strada Provinciale 39 all’altezza della chiesa parrocchiale, riprendendo poi il viaggio verso il Colle Gallo.Disagi inevitabili per poter procedere all’opera di sistemazione e di messa in sicurezza del vecchio ponte, che è così stato rimesso a nuovo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo GAVERINA TERME – Riaperto dopo due mesi il ponte sul Drione, che adesso è ‘in sicurezza’ proviene da Araberara.
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MediaSi usava in passato l’espressione “mandare da Erode a Pilato” per indicare una persona o una questione che veniva continuamente ribattuta da una parte all’altra. Questo antico modo di dire calza a pennello con la questione della rotatoria delle Terme di Trescore, la cui realizzazione è strettamente legata alla partita a ping pong che da oltre un anno stanno giocando il TAR, Tribunale Amministrativo Regionale di Brescia, e il Consiglio di Stato. È successo l’anno scorso, quando la sentenza del TAR favorevole alla Provincia di Bergamo, che intende realizzare la rotatoria sulla SP89 all’altezza delle Terme e della strada di accesso al centro abitato di Zandobbio, è stata ‘disinnescata’ dal Consiglio di Stato che aveva accolto la richiesta di sospensiva della società Terme di Trescore, contraria all’opera. Questa estate il TAR ha nuovamente dato ragione alla Provincia respingendo le contestazioni della società che gestisce le Terme, ma quest’ultima ha nuovamente contrattaccato rivolgendosi nuovamente al Consiglio di Stato, puntando su due questioni: la preoccupazione per la salvaguardia delle fonti idriche di cui fanno uso le Terme e il considerare ‘non utile’ questo intervento, in vista della variante alla Statale 42 tra Trescore, Entratico e Zandobbio.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo TRESCORE – La rotonda delle Terme e il ‘ping pong’ tra il TAR e il Consiglio di Stato. La società delle Terme punta a una nuova sospensiva, la Provincia spera di poter partire con i lavori. E gli automobilisti? Aspettano… proviene da Araberara.
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Media“In riferimento ai consigli che l’ex- sindaco Fulvio Pelizzari ci ha rivolto dalle pagine del giornalino del paese sui problemi che la nostra Amministrazione, a suo parere, dovrebbe risolvere, posso dire che la questione dei tombini in via Broséda è già stata felicemente risolta e che anche degli altri suggerimenti terremo sicuramente conto”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo PIARIO – L’Amministrazione entra nel vivo dell’attività dopo i primi mesi di assestamento. Al centro dell’attenzione la scuola, le associazioni e l’ospedale proviene da Araberara.
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MediaIl conto alla rovescia è iniziato e a Lovere tornerà ad accendersi il Borgo della Luce. Ci saranno però delle novità: “Quest’anno avendo poco tempo a disposizione per predisporre un bando abbiamo contattato direttamente alcuni artisti locali che sono legati al nostro territorio – spiega l’assessore Marco Bonomelli –, scegliendo tra coloro che hanno donato il loro tempo e le loro opere alla cittadinanza e gli artisti emergenti.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo LOVERE – Il Borgo della Luce si accende con le opere degli artisti locali proviene da Araberara.
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MediaPaolo Radici aveva 77 anni. Se ne è andato un giorno di settembre, con la consueta discrezione che aveva caratterizzato tutta la sua vita. Insieme ai fratelli Angelo e Maurizio (l’altro fratello Fausto, compianto sciatore era morto anni prima), era alla guida del RadiciGroup leader mondiale nella produzione di una vasta gamma di intermedi chimici, polimeri di poliammide, tecnopolimeri ad alte prestazioni e soluzioni tessili avanzate, tra cui filati in nylon, in poliestere e provenienti da recupero e da fonti bio, non tessuti e dispositivi di protezione in ambito sanitario e industriale. Un impero che aveva preso forma nei primi anni ’40 da un’idea di Pietro Radici, nonno di Paolo, Angelo e Maurizio, concretizzatasi con la Tessiture Pietro Radici spa, azienda poi affidata al figlio Gianni che aveva sposato Luciana Previtali Radici. Il gruppo oggi conta più di 3mila dipendenti, un fatturato (nel 2022) di oltre 1,543 miliardi di euro e un network di unità produttive e sedi commerciali dislocate tra Europa, Americhe e Asia.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo LEFFE – Il ricordo di Paolo Radici proviene da Araberara.
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MediaLa notizia confermata del finanziamento (490 mila euro) per l’ampliamento degli ambulatori per trasformare la struttura in un piccolo poliambulatorio (oltre ai medici anche la presenza di specialisti) adesso va concretizzata con i lavori. Il sindaco Yvan Caccia: “Nell’attuale struttura ci sono tre spazi per i 3 medici che abbiamo attualmente, anche se contiamo sul fatto che il bando che sarà emanato da Ats in primavera ci riporti anche il quarto medico per l’Ambito che comprende appunto il nostro Comune e i Comuni di Piario, Villa d’Ogna e Oltressenda…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo ARDESIO – “Creiamo un piccolo poliambulatorio” proviene da Araberara.
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MediaA Rovetta si torna a calcare il prato verde del centro sportivo ‘Marinoni’ con il campionato di Seconda Categoria. L’entusiasmo non manca mai: “Partiamo da una novità per quanto riguarda la dirigenza – spiega il presidente Cristian Barzasi – infatti al mio fianco ci sarà un altro vice presidente, Mirko Titta. Quest’estate abbiamo lavorato per rafforzare la squadra dove necessitava anche se lo zoccolo duro della squadra resta lo stesso della passata stagione. L’obiettivo è quello non solo di restare nell’alta classifica ma anche provare a fare il salto di categoria che ci interesserebbe anche per il settore giovanile, perché avere una squadra di Prima Categoria ci aiuterebbe a trattenere i ragazzi sul nostro territorio e dare loro uno stimolo in più. Noi siamo pronti e gli obiettivi sono ambiziosi, poi sappiamo bene che la palla è rotonda e quindi dovremo giocarci partita dopo partita”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo CALCIO – Rovetta, via alla nuova stagione: “Puntiamo al salto di categoria” proviene da Araberara.
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MediaDon Matteo Bartoli ha la voce squillante di chi è pronto a dare il via ad una nuova avventura. Preparata la valigia, “sto iniziando a fare trasloco proprio in questi giorni”, a fine mese arriverà sulla Collina, dove verrà accolto come parroco di Solto Collina, Riva di Solto, Esmate, Zorzino e Fonteno. Arriva da Città Alta, dove ha trascorso gli ultimi cinque anni. “Sono stato solo un paio di volte a Solto Collina e sai, dopo essere stato sul fronte ovest con la Parrocchia di Calolziocorte arrivo al fronte est, passando per il centro”.41 anni da compiere il 1° ottobre, pochi giorni prima di fare l’ingresso, originario di Presezzo e sacerdote da sedici anni. Partiamo proprio da qui: “Quindi devo partire da Adamo ed Eva a raccontarti di me – sorride -, ho frequentato le scuole Medie al mio paese e poi, in prima superiore, ho deciso di entrare in Seminario, per proseguire con Teologia, che mi ha portato alla decisione definitiva per prendere la strada che mi ha portato fin qui”.E la tua famiglia? “I miei l’hanno presa bene! In famiglia c’era già uno zio prete, che è morto quando ero piccolo, e quindi non era una dimensione così sconosciuta quella della chiesa e della fede. Non mi hanno mai ostacolato e, anzi, mi hanno sempre supportato”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo SOLTO COLLINA – Don Matteo: “Mi fa strano sentir dire ‘arriva il nuovo parroco’, sono felice dell’attesa e spero di essere all’altezza” proviene da Araberara.
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Media“Le precipitazioni sono state talmente forti da generare alcuni smottamenti che hanno addirittura fatto scivolare sulla strada un enorme blocco di calcestruzzo”.Anche il primo cittadino di Vertova Riccardo Cagnoni, al pari dei suoi colleghi sindaci della Bassa e Media Valle Seriana, è alle prese con le conseguenze della forte alluvione (una vera e propria bomba d’acqua) di lunedì 9 settembre, che qui ha provocato una frana che ha portato alla chiusura della strada della Val Vertova, una delle mete più amate dai visitatori durante il periodo estivo.“Nei primi giorni ci sono stati altri smottamenti, ma adesso la situazione si è stabilizzata. Il materiale franato sulla strada è stato sgomberato alcuni giorni fa – spiega il sindaco Cagnoni – e nella giornata di venerdì 20 settembre incontro i proprietari dell’area in cui è franato un pezzo di bosco per parlare degli interventi che si dovranno fare su quel versante”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo VERTOVA – Cagnoni: “Frana in Val Vertova, la strada rimane chiusa. Incontro con la proprietà” proviene da Araberara.
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MediaSembra incredibile ma è vero: a soli due mesi e mezzi dal suo insediamento, l’Amministrazione guidata da Walter Semperboni è riuscita a trovare un medico di base che prenderà servizio a partire dal prossimo 1 ottobre. Una specie di miracolo…“Macché miracolo – dice sorridendo Dario Fusé, assessore ai Servizi Sociali ed alla Sanità – ci siamo semplicemente attivati fin da subito, dal giugno scorso, e attraverso un’assidua collaborazione con ATS, in particolare coi dottori Lodetti e Galbiati che sono stati davvero preziosi e che ringraziamo, abbiamo trovato la quadra, come si dice: il dottor Roberto Carrara ha lasciato l’ambito in cui operava e verrà quassù da noi. Si tratta di una soluzione temporanea al problema della mancanza di medici, ma per un anno almeno i cittadini valbondionesi potranno stare tranquilli”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo VALBONDIONE – Incredibile ma vero: a Valbondione arriva il medico di base. Il dott. Roberto Carrara aprirà l’ambulatorio a partire dal 1° ottobre proviene da Araberara.
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MediaDa poco tornato da un viaggio-studio organizzato dalla Rete Bibliotecaria Bergamasca alla scoperta di alcune biblioteche di Oslo, allo scopo di confrontarsi e conoscere altre realtà culturali, il sindaco Luca Pendezza ha inaugurato sabato 14 settembre scorso la nuova mensa scolastica della Scuola Primaria.“A partire da lunedì 16, alla ripresa delle attività didattiche, i nostri bambini hanno potuto fruire di uno spazio nuovo, funzionale, bello e ben organizzato – spiega il primo cittadino – realizzato tramite 256.000 euro di fondi ministeriali dal PNNR e 74.000e di fondi comunali…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo VILLA D’OGNA – Inaugurata la nuova mensa per gli alunni della Scuola Primaria. Può ospitare 70 bambini e fornire più di 200 pasti la settimana proviene da Araberara.
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MediaQuando l’8 settembre, giorno dedicato alla nascita della Madonna, cade di domenica la comunità di Grone festeggia la sua patrona con particolare intensità. E così, quest’anno la solennità di Santa Maria Nascente è stata accompagnata da uno spettacolo pirotecnico la sera della vigilia e dalla processione per le vie del paese.La festa patronale, in realtà, è iniziata a fine agosto con l’avvio della novena di preparazione. Il momento clou è poi stato domenica 8 settembre, il compleanno della Madonna, con la celebrazione di alcune Messe e la processione con la statua mariana.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo GRONE – I ‘Codèr’ festeggiano Maria Nascente e inaugurano il percorso inclusivo ad anello proviene da Araberara.
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MediaIn attesa di accendere le luci, quelle del giorno, quelle dell’inaugurazione vera e propria, ecco l’incanto della nuova biblioteca fotografata in una notte di questo strano settembre.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo SOVERE – La nuova biblioteca, un incanto di luce e di parole proviene da Araberara.
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MediaLe fusioni a freddo finisce poi che si…surriscaldino. Già. Mettere insieme cocci di vasi diversi produce ‘casini’ che diventano veti che diventano incroci che diventano pallottolieri dove contare chi sta con chi dimenticandosi a volte di territori che anche se, racchiusi in un fazzoletto di chilometri, sono diversi anni luce uno con l’altro. Ma tant’è, la fusione a freddo di qualche anno fa che ha portato a unire tre territori in uno, Alto Sebino, Basso Sebino e Valcavallina ora porta all’ennesima conta finale per capire come dividere assessorati e capire chi sta con chi. Facciamo un passo indietro. La Valcavallina rivendicava il diritto ad avere il presidente a questo giro, per effetto di un accordo non scritto, di rotazione, era toccato prima a Simone Scaburri (sindaco di Spinone, quindi Valcavallina), poi a Alessandro Bigoni (ex sindaco di Fonteno, quindi Alto Sebino) e ora ad Adriana Bellini (sindaca di Credaro, quindi Basso Sebino). Ora secondo la Valcavallina, la rotazione doveva ripartire da loro. Secondo invece Adriana Bellini e altri sindaci dell’Alto e Basso Sebino, la rotazione poteva anche cominciare da un altro ambito, essendo finito il primo giro. Cosi sul tavolo ci si era ritrovate due candidature: Adriana Bellini e Danny Benedetti (sindaco di Trescore).ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo COMUNITA’ MONTANA – Dalla conta tra i due candidati alla maggioranza di Benedetti, dal ‘doppio’ appoggio di un sindaco alla scelta degli assessorati: si va verso l’elezione del sindaco di Trescore proviene da Araberara.
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MediaQuesta è una storia che andrebbe bene tra i racconti di De Amicis nel libro “Cuore”, citatissimo ma ormai andato nel dimenticatoio, magari nel racconto mensile di aprile intitolato “Valor civile”. Mario Marzani era il candidato sindaco della lista che si opponeva a quella del sindaco eletto Walter Semperboni. Tre Consigli comunali ma Marzani li ha disertati. Uno pensa che non gli interessi più Valbondione. E invece un giorno il sindaco Semperboni si vede arrivare l’ex rivale con un progetto praticamente esecutivo di un ponte sospeso a Maslana. Bisogna ricordare che Marzani è ingegnere e probabilmente, visto l’attivismo di Semperboni, ha pensato di fare il beau geste.E non solo. “Apprezzo l’ultima scelta fatta da Semperboni di affidare a Promoserio il settore turistico”. Il che potrebbe aggiungere un altro tassello di un atteggiamento di collaborazione. Ma torniamo al progetto presentato al neosindaco Semperboni. Il ponte che si appoggierà sui due versanti consentirà di avere una vista impagabile della cascatella detta “Goi del Cà’”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo VALBONDIONE – E Marzani (candidato a sindaco) regala un progetto al neo sindaco Semperboni per un ponte sospeso a Maslana proviene da Araberara.
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MediaDanny Benedetti non fa troppi giri di parole: “La maggioranza c’è, la logica della rotazione c’è, la mia presidenza c’è, il mio territorio, la Valcavallina è unito, il Basso Sebino ha 4 Comuni che mi appoggiano e l’Alto Sebino uno ma aspetto che mi chiamino per capire se si aggregheranno anche gli altri 9, quindi non vedo dove sono i problemi”. I problemi per qualcuno stanno nella logica degli assessorati, che se è vero che funziona la logica territoriale, devono essere scelti dai territori: “Appunto, li scelgano i territori ma è chiaro che li sceglieranno tra chi mi appoggia, se sono espressione della maggioranza con che logica vengono scelti da altri?”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo COMUNITÀ MONTANA – Danny Benedetti: “Ho sempre saputo di avere la maggioranza, qualcuno non ci credeva. La Valcavallina è compatta e gli assessorati scelti tra chi ci appoggia” proviene da Araberara.
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