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MediaIl 5 giugno, pochi giorni prima delle elezioni comunali di Torre Boldone, sulla pagina facebook della lista ‘Uniti per Cambiare’ è stato pubblicato un post sul tema della viabilità. “Abbiamo l’obiettivo di agevolare e rendere più sicura la viabilità locale: realizzazione di nuovi marciapiedi ove possibile; riduzione della velocità massima dei veicoli nelle zone densamente abitate e con intensa frequentazione pedonale; ripristino del contasecondi; valorizzazione dei sentieri collinari. Cambiare è possibile, uniti si può!”.Alla fine, i cittadini di Torre Boldone hanno effettivamente deciso di cambiare e la candidata a sindaco di ‘Uniti per Cambiare’, Simonetta Farnedi, ha indossato la fascia tricolore.A distanza di un mese e mezzo dal voto è stata mantenuta una delle promesse elettorali sul tema viabilistico, ripristinando, per la gioia di automobilisti e motociclisti, il contasecondi ai semafori.C’è infatti da considerare che negli ultimi anni, dopo che il contasecondi era stato tolto ed era stato installato il sistema di rilevamento delle infrazioni a semaforo rosso, c’era stato un forte incremento delle multe. Molti automobilisti e motociclisti si erano lamentati (anche sui social) sia per le multe prese durante il passaggio dal giallo al rosso, sia per il pericolo rappresentato dalle improvvise frenate (vere e proprie inchiodate) fatte proprio per evitare le sanzioni e che potevano però causare tamponamenti.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo TORRE BOLDONE – Riecco il contasecondi sui semafori. Adesso ci saranno (forse) meno multe e ‘inchiodate’ proviene da Araberara.

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MediaUno stanziamento di 3 milioni di euro per l’organizzazione delle ‘Olimpiadi della Cultura’. Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Cultura, Francesca Caruso, che contiene anche i criteri e le modalità per la predisposizione dell’invito alla presentazione di proposte. ASSESSORE CARUSO: OLIMPIADI DELLA CULTURA INSERITI NEL NOSTRO PIANO TRIENNALE  -“I Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026 – ha dichiarato l’assessore Caruso – rappresentano una grande occasione anche per valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della Lombardia. Il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile prevede che Regione Lombardia accompagni il percorso di avvicinamento alle Olimpiadi invernali con interventi di promozione culturale lungo tutta la ‘via olimpica’, da Milano alla Valtellina”. “Il nostro obiettivo – ha affermato – è valorizzare iniziative culturali di qualità sia nel periodo di avvicinamento ai Giochi invernali del 2026 sia durante lo svolgimento dell’evento. Vogliamo favorire appuntamenti che esaltino il patrimonio culturale, le tradizioni e le identità culturali della Lombardia, dedicate a temi quali sport tra arte, storia, cultura, partecipazione delle comunità, promozione dei corretti stili di vita e sostenibilità ambientale economica e sociale. Questo evento attirerà tantissimi turisti provenienti dall’estero e noi vogliamo prepararci al meglio, comunque in stretta sintonia con la Fondazione Milano Cortina. Siamo convinti che le Olimpiadi – ha concluso – saranno una grande occasione per diffondere nel mondo anche lo splendido patrimonio culturale della Lombardia”. OLIMPIADI DELLA CULTURA, I SOGGETTI BENEFICIARI E LE TIPOLOGIE DI INIZIATIVE – Possono presentare domanda di contributo amministrazioni pubbliche, enti, associazioni, fondazioni e altri soggetti di diritto privato senza fine di lucro e in possesso di una consolidata esperienza in ambito culturale. Sono previste due tipologie di iniziative. La prima riguarda grandi iniziative culturali che si svolgano su tutto il territorio lombardo, che abbinino tradizione e cultura lombarda con la storia dei Giochi olimpici, favorendo il coinvolgimento dei territori e dei cittadini nei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026. Gli interventi devono essere realizzati dal 1/2/2025 e devono concludersi entro il 30/06/2026. La seconda riguarda grandi iniziative culturali che si svolgano in prossimità dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026 e che arricchiscano l’offerta culturale del territorio coinvolto. Gli interventi devono svolgersi nei territori olimpici indicativamente coincidenti con le sedi delle gare e nei territori di prossimità o collocati lungo la direttrice che collega Milano alla Valtellina, devono essere realizzati dal 1/10/2025 e devono concludersi entro il 30/06/2026. L’istruttoria e la valutazione dei progetti saranno effettuate da un Nucleo di valutazione costituito da funzionari e dirigenti della Direzione Generale Cultura.I progetti di entrambe le tipologie dovranno avere un costo complessivo minimo pari a 100.000 euro. Il contributo è concesso da Regione Lombardia interamente a fondo perduto.Le domande potranno essere presentate esclusivamente per via telematica tramite la piattaforma regionale Bandi e Servizi.   L'articolo Olimpiadi della Cultura: da Regione stanziamento di 3 milioni di euro per valorizzare iniziative di qualità proviene da Araberara.

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Media Il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Bergamo,    ha recentemente scoperto e sequestrato un deposito illecito di 25 mc di rifiuti da ristrutturazione presso un rivenditore di prodotti per l’edilizia nella bassa Val Seriana, da poco sotterrati sotto un cumulo di terra e ghiaia.Precedentemente, i militari, avevano proceduto al controllo di un camion dell’azienda che stava conferendo dei rifiuti inerti in un impianto di recupero dell’alta pianura Bergamasca, senza però compilare il previsto formulario di trasporto e saltando le operazioni di controllo e pesatura all’ingresso del sito.  Insospettiti da tale condotta, i Carabinieri avevano proseguito l’accertamento portandosi presso il rivenditore, dove accertavano che lo stesso aveva allestito un punto di raccolta abusivo per rifiuti da ristrutturazione prodotti da soggetti terzi, che li conferivano senza alcuna registrazione o documentazione che ne permettesse la tracciabilità, depositandoli in un area esterna del compendio dove era stato creato un cumulo di elevate dimensioni che all’arrivo dei militari era appena stato coperto con uno strato di terra e ghiaia poi rimosso su ordine degli operanti.Durante le operazioni si interrompeva, in flagranza, anche un ulteriore tentativo di illecito conferimento da parte di un furgone di una ditta terza (anche lei bergamasca), carico di rifiuti derivanti dalla ristrutturazione di un edificio in comune di Bergamo, sprovvisto anche questo di formulario e con l’intenzione di smaltirli nel sito nelle modalità illecite sopra descritte.  In relazione a tale ultima circostanza, gli operanti impedivano il conferimento e verificavano il rientro del predetto veicolo con il proprio carico nel cantiere di partenza, per la successiva effettuazione di un nuovo viaggio con il previsto formulario di identificazione ed il conferimento presso altro sito autorizzato.Per i fatti di cui sopra, unitamente al sequestro penale venivano deferiti alla Procura di Bergamo il titolare dell’impresa, per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, previsto dal Testo Unico Ambientale, nonché l’Amministratore dell’impianto di recupero oggetto del controllo iniziale, per la mancata osservanza delle prescrizioni contenute nel proprio titolo autorizzativo, che prevedono, tra l’altro, il controllo e la pesatura dei carichi in ingresso.Seguiva infine la contestazione sotto il profilo amministrativo di sanzioni per un totale di 6.400 €, in relazione agli accertati trasporti di rifiuti senza la compilazione del previsto formulario.Più in generale, i trasporti di rifiuti speciali necessitano, sempre, della puntuale compilazione di idonei formulari di identificazione rifiuti (F.I.R.), che ne attestano provenienza, destinazione e tipologia al fine ultimo di garantirne la tracciabilità ed il conferimento in siti autorizzati alla sua gestione, così a tutelare gli operatori del settore rispettosi delle normative contrastando soprattutto forme di concorrenza sleale. L’ operazione, si inserisce in un più ampia attività di Polizia Ambientale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale e dei 10 Nuclei Carabinieri Forestali coordinati dal Gruppo di Bergamo per la prevenzione ed il contrasto delle operazioni illecite di gestione dei rifiuti, attraverso controlli dedicati nelle aziende produttrici, ispezioni negli impianti di recupero/smaltimento e controllo dei trasporti su strada.   L'articolo Val Seriana. Gestione illecita di rifiuti da demolizione. Sequestrato il materiale, due denunciati e sanzioni per migliaia di euro proviene da Araberara.

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MediaDa outsider all’oro, con una cavalcata memorabile. Vittoria Guazzini e Chiara Consonni trionfano nella Madison femminile con una gara semplicemente perfetta. E oggi tocca al fratello di Chiara, Simone, nella stessa specialità maschile. Insomma, la famiglia Consonni da Brembrate di Sopra sugli scudi del ciclismo su pista mondiale. Lui è il fratello maggiore, classe 1994, lei è nata nel 1999, è l’unica figlia femmina, nata tra i due maschietti, c’è infatti anche Daniel, il più piccolo della famiglia. I fratelli Consonni sono entrambi impegnati sia su strada sia su pista e, nonostante la giovane età, hanno un palmares ricchissimo. Lui, oltre a essere campione del mondo, è anche campione olimpico nell’inseguimento a squadre e su strada è arrivato secondo ai Mondiali di Richmond nella prova in linea Under 23. Lei ha vinto tre ori ai Mondiali e sei agli Europei a livello juniores e Under 23, sia nell’inseguimento a squadre, sia nella corsa e ora l’oro Olimpico nella Madison femminile in coppia con Vittoria Guazzini. Oggi Simone correrà con Elia Viviani, cercheranno di far saltare il banco e di scompaginare le carte dei grandi favoriti. “Non abbiamo praticamente provato – ha spiegato Viviani dopo la conclusione dell’omnium – e ci sono sicuramente coppie che partono più avanti, noi dovremo usare magari un po’ di coraggio e una tattica un po’ suicida. Ho detto a Simone di pensare a qualcosa di pazzo…”.L'articolo I fratelli Consonni da Brembate di Sopra incantano il ciclismo olimpico e dopo l’oro di Chiara oggi tocca a Simone proviene da Araberara.

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MediaL’Amministrazione comunale di Ranzanico ha deciso di ricordare con solennità l’80° anniversario della storica discesa (col paracadute) del generale Raffaele Cadorna sul monte Sparavera, che sovrasta il paese affacciato sul Lago di Endine. Si era trattato di un evento di grande importanza, a otto mesi di distanza dal 25 aprile 1945. Cadorna era nipote di un celebre generale del Risorgimento (di cui ha preso il nome) e figlio dell’altrettanto famoso Luigi, capo di stato maggiore dell’esercito italiano durante la Grande Guerra (fino al disastro di Caporetto).Il Cadorna ricordato dagli abitanti di Ranzanico era in quell’estate di 80 anni fa comandante del Corpo Volontari della Libertà, in pratica il braccio militare della Resistenza (aveva come suoi vice il comunista Luigi Longo, futuro segretario del PCI, e l’azionista Ferruccio Parri, primo presidente del Consiglio dopo la Liberazione). Il generale antifascista fu paracadutato sopra Ranzanico per poi andare a Milano e Torino.Veniamo all’oggi. L’evento storico di 80 anni fa verrà ricordato mercoledì 7 agosto con una camminata in Malga Lunga e la celebrazione della Messa. Sabato 10 agosto alle 20.30, nello storico Palazzo Re/Meris nel centro storico di Ranzanico, ci sarà la narrazione storica a cura di Bernardino Pasinelli, con mostra fotografica e documentale.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo RANZANICO – 12 agosto 1944, quando Cadorna scese sullo Sparavera. Il ricordo, 80 anni dopo proviene da Araberara.

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MediaIl sindaco Virgilio (Ghigo) Arcangeli è impegnato a rispondere al suo predecessore “sindaco emerito”. “Veramente in Consiglio comunale ho risposto a Renato Santin in merito alla vicenda dell’aula studio e mi è parso che abbia capito le motivazioni per cui l’aula studio l’abbiamo prevista in Biblioteca. Avevo anche parlato con i ragazzi e la soluzione mi sembra la più logica. Prima di tutto per gli spazi, nella nuova aula studio ci sono 6 tavoli grandi, nell’aula studio prevista da Bertazzoli un solo tavolo con otto sedie. Poi l’aula è prevista con un Wi-Fi molto più potente, l’ho detto a Santin, credetemi sulla parola, è una soluzione più funzionale alle esigenze degli studenti. Non vanno persi i soldi, perché l’aula Puglisi è più adatta per ospitare delle associazioni. Mi pare di essere stato convincente, almeno con Santin…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo SARNICO – LA RISPOSTA DEL SINDACO – L’aula studio in Biblioteca è più funzionale. Sulla vendita dei terreni eravamo contrari. Abbiamo tentato perfino di ricomprarli…” proviene da Araberara.

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MediaIl Museo Mirad’Or e la Chiesa di Santa Maria della Neve di Pisogne sul Lago d’Iseo ospitano la mostra ‘Bioritmi’, dedicata agli artisti polacchi di fama mondiale Marlena Promna e Tomasz Pietrek.La mostra visitabile fino al 22 settembre, è curata da Zyta Misztal von Blechinger ed è organizzata da Fondazione Misztal v. Blechinger e Museo Mirad’or in collaborazione con Comune di Pisogne, RUC Artist Residency, Accademia d’Arte di Breslavia e Artpunkt; con il patrocinio e il sostegno del Consolato Generale della Repubblica di Polonia a Milano e la media partnership della rivista d’arte Format.L’esposizione propone una raccolta di saggi sull’essenza dell’esistenza umana che utilizzano il linguaggio dell’astrazione, del simbolo e della metafora. Le tele esposte, di grandi dimensioni, riproducono motivi vegetali organici, sublimi e sensuali, combinando elementi diversi, come frammenti di paesaggio, architettura, ricordi privati e cliché della memoria collettiva.Un’esposizione di grande impatto visivo che colpisce i sensi e ci invita a riflettere su chi stiamo diventando nel mondo contemporaneo e sul nostro futuro nel contesto del cambiamento climatico e dell’alba dell’era del transumanesimo.La mostra è nata dalla collaborazione tra il Comune di Pisogne e RUC Artist Residency e si inserisce all’interno del progetto “Pisogne borgo d’arte contemporanea”, promosso dal Comune sebino con la direzione scientifica e artistica rispettivamente di Flaminio Gualdoni e Marco Lagorio. Fa parte del ricco calendario della 26esima Mostra Mercato di Pisogne (10-17 agosto).La mostra sarà visitabile, con ingresso gratuito, al Mirad’Or venerdì 14.00-18.00 sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 12.00 – e dalle 18.00 alle 22.00; alla Chiesa di Santa Maria della Neve tutti i giorni, festivi inclusi, dalle ore 10.00 alle 18.00.Gli artistiTomasz Pietrek e Marlena Promna, marito e moglie, sono artisti e professori all’Accademia d’Arte di Breslavia. Collaborano con note riviste d’arte, organizzano mostre e partecipano a progetti in tutto il mondo.
Marlena Promna, nata nel 1980 in Polonia, è pittrice, ha tenuto numerose mostre personali e collettive in Polonia e nel mondo ed è coordinatrice e curatrice di workshop e mostre internazionali. Ha vinto numerosi premi. Caratteristiche delle sue creazioni sono la sintesi e la materia pittorica. Nella sua arte combina varie aree di esplorazione, spesso estreme, esprimendosi in una dimensione “tra” geometria e bioforma, astrazione e figurazione, metafora e letteralismo.
Tomasz Pietrek è un artista interdisciplinare e redattore artistico della rivista Format Art Magazine. Autore di numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo, ha vinto diversi premi. Al centro delle sue creazioni c’è l’essere umano con le sue emozioni ed esperienze. I sui ritratti psicologici coerenti ed espressivi catturano la personalità dei soggetti svelando le “maschere” dietro le quali si nasconde la verità dell’uomo. La rivista Format, nata in Polonia trent’anni fa subito dopo la caduta del Muro, rappresenta ancora oggi nel Paese, secondo Pietrek, “la voce della libertà”.La mostraLa mostra presenta un’antologia di lavori sull’idea di simbiocene, intesa come affermazione e rispetto di tutte le forme di vita. Le opere indagano lo spazio e l’essere umano nel suo contesto, l’energia del ritmo della natura e la sua influenza sul funzionamento dell’organismo umano, il senso di appartenenza e il legame con l’ambiente. L’esposizione è il culmine di una residenza d’artista a cui gli artisti partecipano dal luglio 2023, un progetto che privilegia la comunicazione attraverso la cultura e che inaugura una cooperazione a lungo termine tra i circoli creativi polacchi e la regione Lombardia.L'articolo Pisogne, al Mirad’Or e nella Chiesa di Santa Maria della Neve la mostra “Bioritmi” proviene da Araberara.

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Don Corinno Scotti, il parroco che visse da vicino la tragedia di Yara, è morto a 84 anni.E’ morto don Corinno Scotti, il parroco che seguì da vicino la triste vicenda dell’omicidio di Yara Gambirasio, sostenendo la famiglia e l’intera comunità di Brembate Sopra. Si è spento all’età di 84 anni (ne avrebbe compiuti 85 a novembre) alla RSA Fondazione Piero Piccinelli di Scanzorosciate.E’ stato parroco di Guzzanica, Paladina e Brembate Sopra. Con il vescovo di Bergamo, celebrò i funerali di Yara Gambirasio, il 28 maggio 2011. Missionario in Ecuador (dal 1971 al 1977, dal 1978 al 1982 e dal 1992 al 2002). Fu Delegato vescovile a Rovetta nel 1977-1978 e Direttore dell’Ufficio Missionario diocesano.La salma di don Corinno si trova al Santuario della Madonna del Bailino a Levate. I funerali saranno celebrati il 14 agosto alle 10 nella parrocchia natale di Morengo.L'articolo Addio a don Corinno, il parroco che visse la tragedia di Yara proviene da Araberara.

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Il Tenente Guadalupi è il nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di ClusoneIl Tenente Maurizio Guadalupi è il nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di Clusone. 56 anni, di origini siciliane, si è arruolato nel 1987 ed è stato nominato Ufficiale il 1° settembre 2018, risultando vincitore del 1° Corso Applicativo Semestrale per gli Ufficiali del ruolo normale.Dal 9 agosto scorso ha assunto l’incarico di Comandante della Compagnia Carabinieri di Clusone, dopo il saluto al Maggiore Daniele Falcucci, destinato ad altro incarico presso la Legione Carabinieri Lombardia in Milano.Il nuovo Comandante arriva dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Seregno, in provincia di Monza e Brianza.Precedentemente ha ricoperto incarichi di comando nell’organizzazione territoriale, in Sardegna, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e della stessa Lombardia, presso le Compagnie di Carbonia, Merano, Trento, Riccione e Desio, mentre nell’ambito dell’organizzazione mobile e speciale ha prestato servizio alle dipendenze della 2^ Brigata Mobile Carabinieri di Livorno e presso il comando delle forze d’intervento rapido della NATO,  l’NRD-C (NATO Rapid Deployment Corp) con sede a Solbiate Olona (VA).Ha partecipato a molteplici missioni all’estero, sia in contingenti militari che diplomatici in Teatri Operativi quali i Balcani, l’Afghanistan, il Libano, gli Emirati Arabi, l’Arabia Saudita e, in particolare, presso il Multinational Specialized Unit (MSU) a Nassiriya in l’Iraq.L'articolo Il Tenente Guadalupi è il nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di Clusone proviene da Araberara.

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Si avvicina alla madre nonostante il divieto dopo i maltrattamenti: arrestatoSi è avvicinato alla madre nonostante il divieto imposto dopo i maltrattamenti ed è stato arrestato.I Carabinieri della Stazione di Ponte San Pietro, la mattina del 9 agosto, hanno arrestato un 57enne italiano, su disposizione del G.I.P. presso il tribunale di Bergamo.L’uomo che si era reso responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’anziana madre 85enne nel marzo scorso era stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.L’aggravamento della misura cautelare scaturisce dalla richiesta avanzata dalla Stazione Carabinieri di Ponte San Pietro che nei giorni scorsi aveva accertato la violazione delle prescrizioni imposta all’uomo. L’uomo è stato portato alla Casa Circondariale di Bergamo.L'articolo Si avvicina alla madre nonostante il divieto dopo i maltrattamenti: arrestato proviene da Araberara.

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Picchiano il bimbo di 2 anni: arrestati la madre e il compagno.I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bergamo ed i colleghi della Stazione di Ponte San Pietro, nella serata di giovedì 8 agosto, hanno arrestato una donna 18enne ed un uomo 32enne che si sono resi responsabili di maltrattamenti ai danni del figlio di lei, un bimbo di 2 anni.L’indagine è scaturita da una segnalazione dei sanitari del Pronto Soccorso pediatrico di Ponte San Pietro che, in seguito ad una visita del bambino, che era stato accompagnato dalla madre il 17 luglio in quanto aveva difficoltà nella deambulazione, avevano rilevato numerose ecchimosi sul corpicino del piccolo.Immediati accertamenti hanno consentito ai militari di raccogliere gravi elementi a carico di entrambi i soggetti, che a più riprese avrebbero percosso il bambino senza apparente motivo.I due sono stati associati alla Casa Circondariale di Bergamo e, dopo l’interrogatorio di convalida del GIP del Tribunale di Bergamo, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora in un comune della provincia di Foggia.Il bambino, invece, è stato provvisoriamente affidato ad una comunità, in attesa delle determinazioni dell’A.G. minorile di Brescia.Pur nella sua drammaticità anche questo caso ha dimostrato l’efficacia della Rete Antiviolenza della provincia di Bergamo, che vede il Servizio Sanitario Nazionale, la Procura della Repubblica, le Associazioni per la difesa dei soggetti deboli e le Forze dell’Ordine rappresentate, in questo caso, dai Carabinieri, operare in stretta collaborazione per contrastare con successo i reati del Codice Rosso e proteggere le vittime di violenza.L'articolo Picchiano il bimbo di 2 anni: arrestati madre e compagno proviene da Araberara.

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Infortunio sul lavoro a Gratacasolo, frazione di Pisogne: gravissimi due operai.Questa mattina, martedì 13 agosto, attorno alle 9:30 a Gratacasolo, frazione di Pisogne, si è verificato un grave infortunio sul lavoro per due operai.I due uomini, uno di 37 anni e l’altro di 44, sono precipitati da un’altezza di circa cinque metri dopo che la copertura del tetto è ceduta sotto i loro piedi. A lanciare l’allarme i colleghi che hanno trovato entrambi in stato di incoscienza. Sul luogo dell’infortunio, in via Provinciale a Gratacasolo, sono state inviate in codice rosso due ambulanze e un’auto medica, ma si è reso necessario anche l’intervento di due elicotteri che hanno trasportato entrambi agli Spedali Civili di Brescia. Sul posto anche i vigili del fuoco, i carabinieri di Breno e l’Agenzia di tutela della salute per ricostruire la dinamica dell’accaduto. L'articolo Pisogne, crolla la copertura di un capannone: gravi due operai proviene da Araberara.

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MediaIl terzo mandato di Cinzia Locatelli è iniziato di… corsa (e di corsa al centro Danilo Fiorina di Cerete Alto si concluderà il 24 agosto il circuito della Corri nei Borghi). Ma come è stato questo nuovo avvio? “A dire la verità non ci siamo mai fermati – racconta -. Siamo in un momento delicato, molte cose da fare come sempre, ma con una serie di limitazioni legate ai vincoli finanziari che ci bloccano in una serie di movimenti perché siamo in attesa di ricevere i rimborsi dei numerosissimi bandi che ci siamo aggiudicati negli anni per le opere realizzate. Stato e Regione stanno andando decisamente per le lunghe e questo ci mette in seria difficoltà e ci limita nella gestione dei fondi”.Lavori pubblici? “La via Mulina è ormai agli sgoccioli, proprio in questi giorni è stata collegata l’illuminazione, abbiamo deciso di aprirla al transito prima possibile, visto che sono numerose le richieste. Con l’ottenimento del contributo per la Via Mulina, ci siamo visti assegnare anche un contributo di 578mila euro per interventi di manutenzione straordinaria per la prevenzione del dissesto su 8 reticoli minori. La CUC della Provincia di Bergamo ha concluso le operazioni di gara e dopo l’estate partiranno i lavori”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo CERETE – La ripartenza di Cinzia: “Siamo in un momento delicato, attendiamo i rimborsi da Stato e Regione. Via Mulina, l’edificio di via Marconi e…” proviene da Araberara.

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MediaUn piccolo anfiteatro panoramico immerso nella natura e un’altalena… gigante sono pronti a diventare la nuova attrattiva di Montecampione. Si tratta di un progetto da 111mila euro fortemente voluto dal Comune di Pian Camuno e che consiste in una serie di interventi lungo un tracciato chiamato ‘Grand Tour Pian Camuno – Montecampione’ che partendo dal fondovalle in località Beata (200 metri) sale fino alla località Montecampione (a quota 1180 metri) passando dalle località Solato, Fane, e Vissone per poi ridiscendere fino a Pian Camuno scendendo dalla vecchia strada comunale del Betera. L’intervento è mirato allo sviluppo e all’adeguamento di alcuni sentieri e tracciati del territorio e migliora l’offerta degli itinerari ciclo-escursionistici. Questo consente inoltre di garantite la conservazione, la promozione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale dei luoghi attraversati. Lungo il tracciato in progetto sarà inoltre possibile dissetarsi, riposarsi e anche ricaricare l’e-bike presso delle aree appositamente attrezzate.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo CURIOSITÀ – A Montecampione è arrivata l’altalena… gigante proviene da Araberara.

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MediaÈ un’estate frizzante quella che sta vivendo Endine sia dal punto di vista delle opere pubbliche che delle iniziative. Partiamo proprio dai lavori: “Stanno procedendo gli interventi di riqualificazione energetica della palestra – spiega il sindaco Marco Zoppetti -, è quasi pronto il progetto della scalinata di Rova, mentre nei giorni scorsi è stata fatta la conferenza dei servizi per la realizzazione del tratto di ciclabile che rientra nella Monaco – Milano e andremo presto in appalto. Il nuovo tratto sarà la continuazione dalla Cava Cantamessa fino in via Donizetti che si collega all’abitato di Piangaiano, mentre dalla parte della Provinciale di Solto Collina per quel tratto che abbiamo finito parte e va fino alla via Campone e prima c’è una parte che sale a Solto e poi scende a Riva di Solto”.Le acque del lago di Endine, in località Gerù, che non erano balneabili da metà giugno ora sono tornate ad esserlo: “Abbiamo ricevuto i risultati degli esami di Ats e quindi abbiamo tolto l’ordinanza di divieto. Ci siamo inoltre mossi con Utr e Comunità Montana; a settembre dovrebbero fare un intervento di pulizia e sistemazione sul Fossadone e in prospettiva anche Uniacque dovrebbe fare degli interventi sullo sfioratore”…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo ENDINE – Il sindaco e i lavori dell’estate: “Palestra, ciclabile e scalinata di Rova” proviene da Araberara.

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MediaManca l’ufficialità, ma sembrerebbe questione di dettagli, poi da settembre, con la variazione di bilancio in Provincia, lo spazio si dovrebbe trovare. E per la Val di Scalve è una grandissima notizia, tanto che si pensa a una conferenza stampa congiunta tra i sindaci per annunciare il megafinanziamento che permetterebbe finalmente di mettere in sicurezza e sistemare la strada della Valnotte, che collega Teveno di Vilminore a Magnone di Colere, un tratto di strada molto deteriorato, che aspetta da anni venga sistemato.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo TEVENO-MAGNONE – Un milione di euro in viaggio verso la… Valnotte proviene da Araberara.

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MediaSono tornate a “ Ca’ Rosei “ la casa vacanze che per prima nella nostra Valle aveva accolto persone fuggite dall’Ucraina per la guerra. Sono per lo più ragazze e donne, alcune con disabilità, che a Kharkiv vivevano nella comunità ong Emmaus, provenienti dai grandi orfanatrofi, dove ci sono ancora tantissimi orfani, disabili, persone destinate a trascorrervi tutta la vita in mancanza di parenti e di alternative. Come ci aveva spiegato Elena Mazzola, linguista, traduttrice residente a Kharkov dopo 15 anni trascorsi a Mosca, presidente della Ong Emmaus locale, allo scoppio della guerra si era riusciti a portarle in Italia, e qui a Novazza nel marzo del 2022. Dopo qualche mese avevano trovato ospitalità a Milano, ma ora per l’estate sono tornate molto volentieri in Alta Valle, dove lavorano alla “Bottega di Emmaus” – un laboratorio in cui realizzano manufatti in stoffa – dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18, studiano l’italiano e nei limiti delle loro possibilità, si godono il fresco e le bellezze della natura circostante: “Soprattutto però qui possono godere anche della compagnia e dell’aiuto di volontari che si rendono disponibili ad accompagnarle nelle varie esigenze fra cui cure specialistiche di cui hanno bisogno – dice Anna Serena Pirola, anima di Ca’ Rosei, la grande casa della sua famiglia. ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo VALGOGLIO – NOVAZZA – Il ritorno a ‘Ca’ Rosei’ degli orfani ucraini fuggiti dalla guerra. La loro urgenza, ora, è non sentirsi abbandonati e non perdere la speranza proviene da Araberara.

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A Sovere un ragazzo ha finto il suicidio per non farsi lasciare dalla fidanzata. E' stato denunciato per procurato allarme.Finge il suicidio per non farsi lasciare dalla fidanzata. E’ quello che hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di Clusone nella mattina di domenica 11 agosto quando sono intervenuti a Sovere in seguito ad una chiamata al 112 da parte di una ragazza che attraverso una videochiamata con il suo ex fidanzato, ha segnalato all’operatore della centrale operativa di Clusone intenti suicidari da parte del ragazzo.I carabinieri sono entrati nell’appartamento, aperto poco prima dalla ragazza e hanno verificato che il ragazzo ventenne residente nella provincia, era stato già preso in carico dai sanitari per gli accertamenti del caso.Ai carabinieri non è subito apparso chiaro il movente del tentativo di suicidarsi e da un confronto con i sanitari e dalla ricostruzione dei fatti, si è capito che il tutto era stato inscenato in una stanza adibita a palestra all’interno dell’appartamento, mediante strangolamento con un cordino da montagna collegato ad una sbarra per trazioni, a circa due metri da terra.L’ispezione dei luoghi ha consentito di ritrovare il cordino sciolto, senza alcun nodo applicato così come sul collo del ragazzo non vi erano segni chiari dell’applicazione della corda e non c’erano abrasioni o escoriazioni e, viste le circostanze, sarebbe stato comunque vano il gesto. Inoltre, non sono stati trovati biglietti o altri segni lasciati per giustificare l’accaduto. Secondo la ricostruzione dei fatti, il ragazzo avrebbe deciso di fingere il suicidio perchè la fidanzata voleva lasciarlo per abuso di alcool da parte del ventenne.Intervenuti i sanitari del 118 di Pisogne ed un’automedica dell’ospedale di Lovere veniva infine constatato lo stato di buona salute del ragazzo, che è stato convinto a farsi ricoverare presso il pronto soccorso di Alzano Lombardo per un approfondimento medico e una squadra dei vigili del fuoco volontari di Lovere, prontamente allertati dalla centrale operativa, che predisponeva le necessarie cautele in caso di necessità.Il ragazzo al termine degli accertamenti è stato denunciato all’autorità giudiziaria per procurato allarme. L'articolo Sovere, finge il suicidio per non farsi lasciare dalla fidanzata: denunciato per procurato allarme proviene da Araberara.

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Media“Quanto accaduto a Parigi non dovrà ripetersi a Milano e in Lombardia”. Lo afferma l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, dopo aver appreso che, in occasione delle Olimpiadi, i musei della capitale francese hanno fatto registrare un brusco calo di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘Le Monde’, infatti, tra il 27 luglio e l’11 agosto, i visitatori del Louvre sono stati diminuiti del 22%, mentre alla Reggia di Versailles e al Centre George Pompidou rispettivamente del 25% e del 28%, così come il al Musée d’Orsay del 29%.“Regione Lombardia – spiega l’assessore Caruso – con uno stanziamento di 3 milioni di euro, in vista di Milano-Cortina 2026, ha deciso di puntare su quelle che abbiamo già definito ‘Olimpiadi della Cultura’, valorizzando iniziative di qualità sia nel periodo di avvicinamento ai Giochi invernali del 2026, sia durante lo svolgimento dell’evento. Vogliamo favorire appuntamenti che esaltino il patrimonio culturale, le tradizioni e le identità culturali della Lombardia”.   L'articolo Olimpiadi: a Parigi crollo visite musei, assessore Caruso per Milano-Cortina 2026 Lombardia stanzia 3 milioni per valorizzare luoghi cultura proviene da Araberara.

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MediaUn uomo di 64 anni residente in Val Cavallina è stato fermato mentre a bordo della sua piccola monovolume stava passando il valico stradale di Ponte Chiasso, in provincia di Como, per rientrare in Italia dalla Svizzera con blocchi di assegni traveller’s cheque per un valore complessivo di 10 milioni di dollari. Il pensionato è stato fermato per un controllo dalla Guardia di Finanza e nonostante il suo atteggiamento calmo ha insospettito le forze dell’ordine che hanno trovato 20 blocchi da 50 assegni sotto il sedile, nel bagagliaio e in una busta nonostante avesse dichiarato di non avere con se valori oltre il consentito.Il 64enne con precedenti penali è stato denunciato a piede libero per ricettazione e gli assegni, molto usati fino a qualche anno fa nei viaggi, sono stati sequestrati. A carico del 64enne anche il verbale di sequestro amministrativo che, nel caso di somme non dichiarate, prevede il sequestro del 50% dell’eccedenza rispetto ai 10mila euro consentiti dalla legge. Considerando che l’uomo viaggiava con dieci milioni di dollari (pari a poco più di nove milioni di euro), si tratta di all’incirca cinque milioni sequestrati.L’uomo non ha dato spiegazioni sulla provenienza degli assegni e si è limitato ad ammettere che gli assegni erano di sua proprietà. I militari del nucleo operativo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso e la Procura di Como sono al lavoro per capire da dove arrivassero e la destinazione dei titoli sequestrati.L'articolo Fermato al valico con 10 milioni di dollari, denunciato 64enne della Val Cavallina proviene da Araberara.

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