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MediaA don Carlo Gelpi per i suoi 60 anni di sacerdozio. 23 maggio 1964 – 23 maggio 2024. Tanti auguri a don Carlo da parte dell’intera comunità di Vigano San Martino. Con profonda stima”. Questo è il testo della targa che il sindaco di Vigano San Martino Alfredo Nicoli ha consegnato all’ex parroco don Carlo Gelpi, 84 anni, che per tredici anni ha guidato la Parrocchia.L’anziano sacerdote è stato festeggiato dai suoi ex parrocchiani nella serata di domenica 7 luglio nel santuario, dove è stata celebrata una solenne Messa da lui presieduta e concelebrata dagli altri preti della Media Val Cavallina.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo VIGANO SAN MARTINO – L’abbraccio all’ex parroco don Carlo per il suo 60° di Messa proviene da Araberara.

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MediaAgostino Tino Picinali, anima e testa della Scame Parre, che a dirla in termini tecnici sarebbe direttore amministrativo e del personale, 65 anni, parrese doc. Parre, poco meno di 2700 abitanti, e un’azienda che conta qualcosa come 450 dipendenti solo a Parre per un totale (compreso le filiali dislocate in giro per il mondo) di 800 dipendenti. Numeri impressionanti per un paese logisticamente fuori portata per le grandi aziende. Ma quando la passione nasce in famiglia tutto è possibile. Anche quello che qui per molti anni è stato definito un miracolo economico. Quel polmone d’ossigeno industriale che ha permesso a moltissime famiglie di rimanere a vivere qui, non per niente Parre è in controtendenza rispetto a molti altri paesi della Val Seriana che si stanno spopolando a vantaggio della città: “La Scame – racconta Tino Picinali – è stata fondata da Giovanni Scainelli e Giovanni Palamini, era il 1963, l’intenzione era creare qualcosa che semplificasse la meccanica sul fronte plastica e metallo, a loro due si sono uniti mio padre Luigi e Cornelio Palamini”. Un quartetto che ha cambiato la storia dell’economia della Valle: “Cominciarono producendo chiodini isolati, quelli che servono per fissare la piattina al muro, il metallo nel chiodino e la plastica nel rivestimento”. Erano gli anni del boom economico e la Scame quel boom lo ha cavalcato riuscendo ad anticipare sempre il mercato: “Prima le spine domestiche, poi i quadri industriali – continua Picinali – adesso il mercato è cambiato, ora c’è una forte componente per impianti in ambienti antiesplosivi, ovunque ci sono polveri ora è considerato ambiente esplosivo, può sembrare strano ma è così, faccio un esempio, anche dove producono nocciole sono ambienti esplosivi. Adesso il domestico non lo facciamo più”. La Scame guarda avanti, una delle prime aziende a produrre materiale per veicoli elettrici: “Che sembravano pronte per il boom ma in realtà come per molte cose partono alte ma poi si assestano per una serie di motivi che esulano dalla volontà delle aziende e anche dei privati”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo Dentro la Scame Parre: “Mio padre, uno dei fondatori, erano in 4 e producevano ‘chiodini’, ora 800 dipendenti nel mondo. Quando sono arrivato avevo i pantaloni…corti”, il paese, la burocrazia, le idee… proviene da Araberara.

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MediaAll’interno del numero di Araberara in edicola dal 19 luglio trovate il calendario con tutte le partite della stagione 2024/2025 dell’Atalanta!L'articolo ATALANTA – In regalo con Araberara il calendario con tutte le partite della Dea proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/Vagues-Saxophone-Quartet-2-1.jpg">Media</a>Dopo aver dato agio al numeroso pubblico intervenuto venerdì scorso al recital della giovane e talentuosa Francesca Ajossa di apprezzare, anche sotto una luce più attuale e meno monocorde, le spiccate sonorità dell’organo costruito dai fratelli Serassi nel 1857, la nuova rassegna <strong>“Stil Novo”</strong> – ideata e diretta da <strong>Alessandro Bottelli</strong> e realizzata grazie alla disponibilità del parroco della <strong>Chiesa parrocchiale di S. Anna in Borgo Palazzo</strong>, <strong>don Angelo Domenghini</strong> – cambia decisamente registro e propone, per il secondo appuntamento, un concerto per quartetto di saxofoni. <strong>Giovedì 25 luglio</strong> (sempre alle <strong>ore 20.45</strong>) si esibiranno infatti gli apprezzati componenti del <strong>Vagues Saxophone Quartet</strong> (<strong>Andrea Mocci</strong> sax soprano, <strong>Francesco Ronzio</strong> sax contralto, <strong>Mattia Quirico</strong> sax tenore, <strong>Salvatore Castellano</strong> sax baritono), una formazione già coronata da numerosi riconoscimenti (premio speciale del Concorso Internazionale “Luigi Nono” nel 2016, primo premio assoluto al Concorso Internazionale per concertisti “Cosima Wagner” di Bellagio e al Concorso Internazionale per solisti e gruppi cameristici “C. M. Giulini” di Bolzano nel 2022), da presenze a rassegne e festival di rilievo (Milano Musica, Società del Quartetto e Festival 5 Giornate di Milano) e dalla pubblicazione del primo disco per l’etichetta Da Vinci. L’ensemble, che si caratterizza per una vivace e fattiva partecipazione alla creazione di nuove partiture, lavora spesso a stretto contatto con i compositori. Per l’occasione, porteranno in S. Anna il decimo tassello de <strong>“I colori dell’aria”</strong>, un progetto diffuso e di ampio respiro nato nel 2022 grazie all’intuizione di Bottelli per valorizzare, attraverso l’esecuzione di brani musicali appositamente commissionati a compositori italiani, opere d’arte meno conosciute disseminate in terra orobica. In tal modo si intende dare al pubblico la possibilità di apprezzare da una prospettiva completamente diversa – quella del linguaggio dei suoni – opere perlopiù di notevole fattura e pregio iconografico, spesso di autori anonimi e, nella maggior parte dei casi, relegate ai margini dei grandi flussi turistici. Giunto al suo decimo appuntamento – dopo i sorprendenti e lusinghieri riscontri ottenuti a Tavernola Bergamasca (chiesa di San Pietro), Santa Croce di San Pellegrino Terme, Bergamo (chiesa di San Nicolò ai Celestini), Lallio (chiesa quattrocentesca di San Bernardino), Stezzano (chiesa parrocchiale), Castione della Presolana (chiesa parrocchiale), Paladina (chiesa parrocchiale), Caravaggio (chiesa di San Bernardino), Comun Nuovo (chiesa parrocchiale) – il format approda anche nell’ampia e accogliente <strong>Chiesa parrocchiale di S. Anna </strong>in città, in occasione delle annuali feste patronali. Pezzo forte della serata sarà la partitura scritta <em>ex-novo</em> dal bergamasco <strong>Davide Mutti</strong> (organista, direttore di coro e compositore più volte premiato in concorsi nazionali e internazionali, è autore di un ampio <em>corpus </em>di opere che comprende musica per strumento solista, cameristica, lirica, sinfonica e sacra) e modellata su un dipinto ottocentesco di <strong>Giovanni Battista Epis</strong> (1829-1880, pittore nato a Gavarno (Bg) e uscito brillantemente, come il fratello gemello Giuseppe, dalla scuola di pittura dell’Accademia Carrara), che ritrae S. Anna mentre insegna a leggere alla figlia Maria, oggi custodito nella sacrestia della stessa Parrocchiale. Scrive Mutti nelle note di presentazione al brano: «<em>Ave Mater Matris Dei</em> trae il suo titolo da una strofetta medioevale in onore di sant’Anna, più volte musicata da vari polifonisti rinascimentali. La solenne, manierata staticità del dipinto di Giovanni Battista Epis trova eco in una musica dall’andamento…
MediaIl Club Amici dell’Atalanta di Bossico è davvero particolare. Nato per caso da un’idea di una parrucchiera, Angela Cocchetti, che moltissimi anni fa, era poco più di una ragazza e lavorava come parrucchiera da uomo, si era accorta che nel suo salone si parlava sempre e molto della Dea, erano gli anni in cui la vittoria dell’Europe League era solo un sogno, anzi, nemmeno osavi sognarla ma il vero tifo va oltre le vittorie. Il vero tifo resta e rimane per sempre. E Angela che atalantina lo era da sempre, come parecchi bossichesi, decise così di fondare il club a Bossico, uno dei club storici della provincia, uno dei più ‘antichi’, il primo presidente fu Arcangelo Savoldelli, poi è toccato a Gianpaolo Figaroli e attualmente il presidente è lei, Angela Cocchetti.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo Lo storico club Amici dell’Atalanta di Bossico e quell’idea della presidente Angela: “Sconto di 5 euro per il taglio capelli a tutti i tifosi che si presentano con la maglietta della Dea” proviene da Araberara.

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Media‘Il maniaco della vite’. Già, che è meglio travirgolettare la definizione visto che arriva direttamente dai social, insomma, a Vertova, in questa strana estate a tenere banco è qualcuno che taglierebbe i tralci di una vita. E mentre i social si scatenano, anche giustamente, la caccia al colpevole è scattata anche se sembra cosa interna, già, chi ha scritto sui social sembra sicuro di sapere il colpevole: “…Questa mattina – si legge – mentre portavo a passeggio il cane ho potuto notare, che, IL VIGLIACCO il CATTIVO, ha colpito ancora. Sempre nei confronti della centenaria vite, sulla quale più volte si è accanito. Una vite che potrebbe raccontare la storia di Vertova, che non può recare danno a nessuno, se non per qualche foglia secca in autunno, o qualche acino caduto.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo VERTOVA – Caccia al “maniaco della vite”, quella centenaria vite in paese presa di mira da qualcuno proviene da Araberara.

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MediaSuonano brani classici del rock, pezzi dei Deep Purple, dei Pink Floyd, dei Queen e altri, poi brani italiani dei Litfiba, dei Negrita, dell’immortale Vasco Rossi per piombare sul rock più “pesante” dei Red Hot Chili Peppers, Bon Jovi, Bryan Adams, Guns N’Roses ecc.Cosa c’è di strano, di particolare? Di particolare e di strano è che @rockin_maligen è un gruppo di ragazzi, verrebbe voglia di scrivere di ragazzini, che ci sanno fare con gli strumenti musicali e quelli vocali. Fanno 58 anni in quattro. La “voce” è quella di un ragazzo di 12 anni, Patrick Bonicelli, al “basso” c’è suo fratello maggiore, che ha 14 anni, Roby Bonicelli, alla batteria c’è Paolo Agoni, 16 anni, alla chitarra c’è un altro sedicenne Lorenzo Tamburin. Di strano è che quest’ultimo arriva da Varese. “Lui è un villeggiante, ci siamo conosciuti al Cre di Vilminore, nel settembre dell’anno scorso, 2023”. Ma come fa da Varese a venir su fino a Vilminore, immagino dobbiate provare prima di fare il vostro concerto. “D’estate è qui e proviamo due volte la settimana, durante l’inverno veniva in valle il sabato”.E dove fate le prove? “In casa di Paolo, in Piazzola”. Piazzola è una contrada di Vilminore. Non avete avuto lamentele? Voi fate una musica non certo… “leggera”. “Nessuna lamentela”.Fatto sta che il gruppo di “ragazzini”, nelle sue prime uscite, ha suscitato entusiasmi con “recensioni” sui social come “strepitosiiiii”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo GRUPPI MUSICALI SCALVINI /1 – Rockin’ Maligen – Piccoli rockettari crescono. Patrick 12 anni, Roby 14, Paolo e Lorenzo 16 proviene da Araberara.

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MediaViolenza, bombe, case rase al suolo, morte, disperazione. Fabrizio Minini, 47 anni, originario di Darfo ma cooperante umanitario in giro per il mondo si ferma un attimo. Le immagini di quei 45 giorni “e 45 giorni per una missione sono praticamente niente” sono fisse nella memoria. E resteranno lì. Indelebili. “Quello che ho visto a Gaza credo sia fuori da ogni ordine e misura e che non ho mai visto in 30 anni di guerra. Un fazzoletto di terra grande come la Valle Camonica, solo che invece di avere 100mila abitanti, ne ha due milioni e mezzo e non esiste più niente. Non c’è una sola casa rimasta in piedi, ogni infrastruttura è stata distrutta, non c’è acqua, non c’è elettricità, la connessione internet è molto scarsa e i bombardamenti sono continui. E questo solo per metà paese perché la parte a Nord è ormai irraggiungibile perché è circondata dagli israeliani e non può passare nessuno”, racconta Fabrizio. Facciamo però un passo indietro.Come sei diventato cooperante? “Ho frequentato il Liceo Linguistico a Corna e in quegli anni si parlava molto della guerra in Bosnia. La Caritas di Darfo seguita da don Danilo Vezzoli era molto attiva ed era il collettore di ragazzi come me che si davano da fare per le raccolte alimentari. Credo che quell’esperienza mi abbia dato un imprinting per fare questo mestiere, che però è arrivato molti anni dopo nella mia vita. Sono stato anche a Sarajevo con i convogli e ho vissuto sulla mia pelle cosa significa vivere nei posti di guerra, poi finita la scuola ho iniziato a lavorare alla Serioli Arredamenti a Darfo, dove sono rimasto per dieci anni”.Il volontariato però ha sempre fatto parte della tua vita: “Sì e ad un certo punto mi sono chiesto perché non far diventare quella passione un lavoro… in quegli anni era venuta fuori Emergency, che era il primo approccio alla cooperazione a livello italiano, e ho deciso di partire. In quegli anni ero stato anche uno dei membri fondatori di Domani Zavtra e nel 2007 mi sono licenziato e sono partito per l’Ucraina. Sono stato all’orfanotrofio di Gorodnya e qui ho speso la mia liquidazione perché ero un volontario”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo L’INTERVISTA – Fabrizio Minini, cooperante umanitario: “I miei 45 giorni a Gaza. Vivevamo in 60 in una casa, i colleghi morti e quel bambino di 14 giorni. Mi hanno chiesto di non dimenticarli” proviene da Araberara.

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MediaOperativo a Seriate il nuovo pronto soccorso ostetrico – ginecologico. Si tratta di un’area di 140 metri quadrati (ampliati e rimodulati rispetto ai 60 mq di quella precedente) interamente dedicata alla cura e all’assistenza delle donne, strutturata con un’ampia sala d’attesa, un’area triage, un ambulatorio e una sala OBI con due posti letto per monitoraggi fino a 24h.“Il nuovo pronto soccorso vuole offrire un percorso ancora più specializzato, all’avanguardia e su misura per mamma e bambino – spiega il Direttore Generale, dottore Marco Passaretta – sia nel percorso di gravidanza che durante il parto”.“L’emergenza ostetrica, che purtroppo vede spesso condizioni avverse al parto fisiologico – spiega Massimo Ciamella, Direttore della Struttura di Ostetricia e Ginecologia – ci ha spinti a pensare ad struttura adeguata al pronto intervento, capace di agire in maniera tempestiva e con tutte le tecnologie necessarie”.Da settembre inoltre sarà operativa anche una nuova sala operatoria dedicata al parto cesareo, perché “diventare mamma è uno dei momenti più importanti nella vita di una donna e ognuna di loro merita di vivere il miglior parto”, conclude la dottoressa Patrizia D’Oria, Responsabile della Sala Parto.L'articolo Ospedale di Seriate, operativo il nuovo pronto soccorso ostetrico-ginecologico proviene da Araberara.

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MediaUn piano da oltre 15,6 milioni di euro, per un totale di 42 interventi in dieci province della Lombardia. Sono questi i numeri del nuovo programma per la difesa del suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici del territorio, approvato oggi dalla giunta regionale.“Con questo piano – ha dichiarato Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi – abbiamo voluto dare un forte segnale di vicinanza ai tanti comuni e cittadini che da tempo vivevano situazioni di disagio. Questi fondi andranno a finanziare opere di messa in sicurezza delle zone oggetto di frane o esondazioni e sistemazione delle sponde e degli argini fluviali, per citare alcune delle fattispecie più frequenti. La difesa del suolo è un obiettivo strategico per Regione Lombardia: basti pensare che negli ultimi cinque anni le risorse investite in questo ambito ammontano a circa 1 miliardo di euro”.A Bergamo sono stati finanziati otto interventi per un totale di 2.885.000 euro.– Bracca, 700.000 euro – Interventi per la messa in sicurezza di un tratto della viabilità comunale via Acquata di collegamento alla frazione Cornalta.– Casnigo, 200.000 euro – Sistemazione della voragine causata dalla rottura del canale sotterraneo di convogliamento delle acque meteoriche, provenienti dal versante sito in via Lungo Roma.– Colzate, 240.000 euro – Intervento sulla frana in via Rezzo a monte dell’incrocio con via Case sparse.– Locatello, 10.000 euro – Sistemazione delle erosioni del muro d’argine a sostegno strada, acquedotto e collettore principale di valle.– Lovere, 500.000 euro – Riduzione del rischio idrogeologico in località Cornasola in Comune di Lovere. Completamento intervento finanziato con dgr 3671/2020.– Sant’ Omobono Terme, 450.000 euro – Lavori di messa in sicurezza movimento franoso in località Recudino.– Serina, 500.000 euro – Interventi per la messa in sicurezza dei piazzali limitrofi al campo sportivo soggetti a cedimenti vari e messa in sicurezza della strada agro silvo pastorale.– Zogno, 285.000 euro – Interventi di messa in sicurezza del versante oggetto di caduta massi sulla ciclopedonale della Val Brembana in località Al Derò tra Ambria e San Pellegrino Terme.L'articolo Dissesto idrogeologico, pioggia di soldi dalla Regione proviene da Araberara.

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MediaVoce squillante e un pizzico di orgoglio che si percepisce non appena inizia a parlare del suo libro intitolato ‘Il cuore del vampiro’. “Per me è molto più di un romanzo, è ciò che mi ha salvato durante il percorso della malattia”. Silvia Fedriga, camuna d’origine ma da parecchi anni residente a San Felice, frazione di Endine, classe 1971, non smettere mai di sorridere, “so che sono stata fortunata perché non era così grave come succede a molte donne”. Era l’estate del 2022, tumore al seno: “Ho fatto uno screening di controllo ed è risultato un carcinoma al seno destro, una doccia fredda. Pochi giorni dopo la diagnosi ero seduta sul divano, persa nei miei pensieri e il mio secondo figlio, Elia, mi ha parlato di una serie tv intitolata ‘Dracula’. Si è seduto accanto a me e mi ha detto: ‘Dai mamma, guardala, vedrai che ti aiuterà a non pensare troppo a quello che dovrai passare’ e così ho fatto… sono sempre stata appassionata di streghe e vampiri, in particolare di Dracula, e prima dell’intervento durante le radioterapie ho continuato a guardarlo”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo ENDINE – Silvia e il suo romanzo nato durante la malattia: “Tutto è iniziato guardando una serie tv dopo la diagnosi…” proviene da Araberara.

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MediaFrugare nei ricordi senza rimpianti, perché il Gruppo Alpini di Tavernola è operativo anche in questi giorni e per tutto agosto, sarà presente in Sardegna, ma anche in Calabria, in Liguria, in Puglia, pronti a intervenire in casi di incendio. Il tempo di festeggiare i primi 70 anni (lo si è fatto il 28-29 giugno scorsi con sfilata per le vie del paese e poi al Santuario di Cortinica dove è stata creata negli anni ’90 la nuova sede, proprio a ridosso del Santuario. I “veci” (oltre gli 80 anni) hanno ricevuto un riconoscimento personale: Palmiro Balducchi, Battista Bettoni, Carlo Bettoni (nato il 5 Maggio 1931 a Tavernola, nella cascina “Vandel”.), Emilio Colosio, Ernesto Colosio, Alessandro Danesi, Stefano Di Biasio, Antonio Fenaroli, Giuseppe Fenaroli, Omobono Fenaroli, il più vecchio di tutti, Ernesto Fenini, classe 1930, Massimo Fenini,  Battista Foresti, Ercoliano Foresti, Mario Foresti, Emilio Martinelli, Michele Martinelli, Luigi Morzenti, Federico Sorosina e Giuliano Cristinelli che ha anche l’incarico di “alfiere”.È stato più difficile ricostruire il succedersi dei Presidenti del Gruppo dalla sua nascita, nel 1954, ad oggi. No, oggi è facile, Francesco Morzenti è ormai una sorta di istituzione, nei giorni scorsi faceva la spola tra Puglia e Sardegna per seguire i “suoi” Alpini in servizio.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo TAVERNOLA – I 70 anni degli Alpini tavernolesi. Le trasferte per servizio antincendio e quell’affresco al santuario di Cortinica proviene da Araberara.

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MediaLa consigliera comunale del gruppo di minoranza ‘Torre Bene Comune’, Marta Albergoni, ha presentato alcuni giorni fa al sindaco e all’assessore competente una interrogazione a risposta scritta e orale sullo stato di fatiscenza dell’edificio situato in Via San Martino Vecchio, a Torre Boldone. L’interrogazione dovrebbe essere inserita nell’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale.Ecco cosa chiede la consigliera Albergoni: “Premesso che da più di vent’anni in Via San Martino Vecchio, tra i civici nr. 5 e 9, versano in completo stato di abbandono un edificio residenziale, di cui non è mai stata ultimata la costruzione, e l’area circostante. Constatato che: il manufatto si trova in stato di fatiscenza e degrado; l’area non è adeguatamente recintata e protetta; nell’area di cantiere è abbandonata un’automobile; gli scantinati e lo scavo risultano pieni di acqua piovana, con il pericolo per la salubrità della zona per la possibile invasione di ratti e altri animali. Considerata la cattiva immagine che detto edificio trasmette del nostro Comune.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo TORRE BOLDONE – Albergoni punta il dito sull’edificio fatiscente di Via Reich. Presentata un’interrogazione alla sindaca, che la scorsa settimana ha incontrato la proprietà. Soluzione vicina? proviene da Araberara.

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ospedale di esineRisorse in arrivo per l’Asst Valcamonica 900 mila euro e per oltre un milione di euro per l’Asst Franciacorta, grazie ad ordini del giorno presentati, quali primi firmatari, i consiglieri di Fratelli d’Italia, Giorgio Bontempi e Diego Invernici.
Rispondiamo alle esigenze manifestate dai vertici dell’ASST – spiegano Invernici e Bontempi – impegnando complessivamente quasi due milioni di euro, che permetteranno, complessivamente, il supporto alla diagnosi, l’acquisto di attrezzature, arredi sanitari e apparecchiature per la cura”.
Nel merito, in arrivo risorse per gli ospedali di Esine ed Edolo. A Esine si investe su ‘apparecchiature per l’anestesia’, sulla videoecoendoscopia, sull’autoclave del blocco operatorio e su un ecotomografo per la pneumologia. Per il nosocomio di Edolo le maggiori risorse riguardano il blocco operatorio.
Crediamo nella sanità del territorio – ha precisato Bontempi – sono gli investimenti più strategici per il futuro dei nostri cittadini. Un segno concreto di questo sono, in generale, i 76 milioni di euro che Regione destinerà alle ASST lombarde”.
Riuscire a mantenere questi presidi nelle nostre Valli è una sfida importante. – conclude il consigliere Bontempi – La tecnologia e gli strumenti di ultima generazione, oltre a permetterci di rispondere meglio alle necessità dei cittadini, aiutano anche a trattenere sui territori periferici le migliori risorse umane”.
Risorse attese che permetteranno il supporto alla diagnosi, l’acquisto di attrezzature e arredi sanitari, apparecchiature per la cura venendo incontro alle esigenze manifestate dai vertici dell’ASST – ha aggiunto Invernici. – Tra gli interventi principali figurano: per l’ospedale di Chiari un ecografo con sonde lineari, un elettromiografo, un’incubatrice neonatale, un’isola neonatale, un videoelettroencefalografo fisso e uno portatile; per l’ospedale di Iseo apparecchiature per l’urodinamica, elettrobisturi, un defibrillatore e a Orzinuovi una colonna endoscopica e un microscopio operativo”.L'articolo Regione, 900mila euro per gli ospedali della Valcamonica proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/Olzer-allorgano-Mascioni-Tamburini-del-Duomo-di-Milano.jpg">Media</a>Gran finale per <strong>Stil Novo – I concerti di Sant’Anna</strong>, la rassegna nata quest’anno in concomitanza con le feste patronali della <strong>Parrocchia di Borgo Palazzo</strong> in città e realizzata da <strong>Alessandro Bottelli</strong> grazie alla disponibilità del parroco, <strong>don Angelo Domenghini</strong>. <strong>Sabato 27 luglio</strong> <strong>Andrea Andreoli </strong>al trombone e <strong>Roberto Olzer</strong> alle due tastiere del sontuoso <strong>organo Fratelli Serassi</strong> op. 640 (1857) si esibiranno in <strong>“Mutazioni”</strong>, <strong>una novità assoluta creata appositamente per questa occasione </strong>che reca come sottotitolo: “Quando alle melodie più intoccabili è data una seconda possibilità”. I due jazzisti, dal vasto curriculum e noti e apprezzati a livello internazionale – Olzer, diplomato in pianoforte e in organo sotto la guida di Giancarlo Parodi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha al suo attivo più di trenta CD e collabora abitualmente con la cantante Antonella Ruggiero; Andreoli insegna Trombone jazz al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, suona regolarmente con Malika Ayane e con altri numerosi artisti di livello internazionale e nel 2024 prende parte al tour europeo di Billy Cobham nei progetti “Spectrum 50” e “Time Machine” –, hanno elaborato un programma esclusivo per questa rassegna, che intende dare una seconda possibilità ad alcuni celebri temi di musica classica e di colonne sonore per film. Come scrive Olzer nella sua esaustiva presentazione: «Ci sono temi musicali classici che fanno ormai parte del nostro immaginario collettivo, che hanno ottenuto nei secoli una diffusione planetaria, e temi legati a film di successo, che hanno poi intrapreso una loro strada vivendo una vita almeno in parte indipendente dai film per i quali sono stati scritti. Di tale natura sono i brani che abbiamo voluto scegliere per questa particolare ‘operazione’: <strong>Bach</strong>,<strong> Haendel</strong>, <strong>Mozart</strong>, <strong>Brahms</strong>, <strong>Dvořák</strong>, <strong>Puccini, Ravel</strong>, e poi, in ambito cinematografico, <strong>Ennio Morricone</strong>, <strong>Nino Rota</strong>, <strong>John Williams</strong>, <strong>Charlie Chaplin</strong>, sono gli autori a cui abbiamo attinto, in alcune fra le loro invenzioni più celebri. L’idea singolare, il filtro attraverso il quale le abbiamo rilette, rispondono a questa domanda: che ne sarebbe stato se tali compositori, al momento della loro creazione, avessero avuto a disposizione anche stili, grammatiche musicali, pratiche improvvisative legate alla nostra contemporaneità? Che piega avrebbero potuto prendere tali brani? Che cosa avrebbe potuto fare un Mozart, un Puccini, alle prese col jazz, un Haendel, un Bach alle prese col rock, un Rota, un Brahms, alle prese col minimalismo? (…) Vi accompagneremo dunque in questo processo di ricomposizione, in modalità sempre nuove, partendo perlopiù da un’esposizione canonica dei brani in scaletta, e facendo poi prender loro direzioni diverse, creative e ricreative, sempre rispettose tuttavia della loro originale grandezza, quasi piante che, con le radici ben salde nel terreno che le ha germinate, dispiegano i loro rami in direzioni diverse. Lo faremo attraverso la sinergia ed il dialogo tra la ricchezza coloristica, timbrica dell’organo e l’agilità, la duttilità espressiva del trombone, entrambi capaci come sono di dispiegare tanto le sonorità più tenui e delicate quanto quelle più solenni e roboanti. Ciò che accadrà sarà, anche per noi, ‘sorprendente’, perché legato al momento, agli stimoli che sapremo leggere e cogliere in queste pagine memorabili».La manifestazione, promossa dalla Parrocchia di Sant’Anna in Borgo Palazzo, è realizzata grazie al prezioso sostegno della Fondazione Banca Popolare di Bergamo, della ditta Agnelli, di Eliorobica come sponsor tecnico e si avvale della media…
MediaDemolita. E pronta ….a rifiorire. Già, perché nel luogo dove è appena stata demolita la casa pericolante, vicino alla zona Bersaglio, lungo la camminata a lago, nascerà un giardino con panchine, fiori, alberi, un lavoro davvero importante reso possibile grazie al finanziamento di Regione Lombardia, dell’Autorità di Bacino e del Comune di Costa Volpino. “Un bene demaniale – commenta il sindaco Federico Baiguinigestito da autorità di bacino, (dove Baiguini è vicepresidente ndr), la casa andava demolita, era deteriorata ed erano già cadute anche tegole, non era possibile recuperarla, il fabbricato era veramente malconcio…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo COSTA VOLPINO – La casa abbattuta…diventa un parco pubblico: via ai lavori per fine anno proviene da Araberara.

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La variante di Cerete è sempre più vicina alla realizzazione.A Cerete si torna a parlare di variante. Grazie all’approvazione di un ordine del giorno con primo firmatario il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Schiavi, approvato con l’assestamento di bilancio in Consiglio regionale, si fa ancora più vicina la realizzazione della variante stradale di Cerete.
Il documento impegna il presidente e la Giunta di Regione Lombardia ad attivarsi presso ANAS e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere il completo finanziamento della variante di Cerete.
“Per proseguire nell’iter progettuale – afferma il consigliere Schiavi – e nella realizzazione dell’opera occorre reperire le risorse mancanti, 3,5 milioni di euro necessari alla copertura dei costi legati all’aumento dei prezzi. Durante la fase di progettazione, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, il quadro economico dell’opera è aumentato da 7.5 (già stanziati da Regione Lombardia) a 11 milioni di euro. Parliamo di un’opera che il territorio attende da anni. La variante di Cerete Basso, lunga circa 1,5 chilometri, permetterebbe ai mezzi pesanti che impiegano la SP 53 di evitare di entrare nell’abitato”.
“Comune di Cerete – conclude Schiavi -, Comunità Montana Valle Seriana, Provincia di Bergamo e ANAS ritengono l’opera strategica per il territorio della Valle Seriana, del Sebino bergamasco e delle Valli circostanti. La realizzazione, è attesa da troppo tempo, non può più essere rinviata”.Sul prossimo numero di Araberara in edicola dal 2 agosto troverete un articolo con gli approfondimenti.L'articolo Variante di Cerete, il consigliere regionale Schiavi: “Mancano 3,5 milioni, ma…” proviene da Araberara.

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MediaLa condanna è per omicidio volontario e riguarda tutti e 4 gli imputati a processo per la morte di Angelo Bonomelli, l’imprenditore 80enne di Trescore che la sera del 7 novembre del 2022, venne narcotizzato, rapinato e abbandonato nella sua auto in un parcheggio di Entratico. Bonomelli venne trovato morto il giorno successivo al delitto, nel suo suv Fiat Freemont: gli erano stati portati via un orologio da 8 mila euro, 120 euro in contanti e il cellulare. Il giudice Patrizia Ingrasci della Corte d’Assise ha condannato a 26 anni di carcere più 3 di libertà vigilata Matteo Gherardi e Omar Poretti, e a 15 anni di carcere il padre di Matteo, Luigi Rodolfo, e la fidanzata Jasmine Gervasoni. La sentenza è arrivata oggi dopo tre ore di camera di consiglio. In sede civile verrà poi stabilita anche l’entità del risarcimento ai famigliari di Bonomelli. Intanto gli imputato dovranno provvedere al pagamento delle provvisionali da 50 mila euro per la moglie di Bonomelli, 35 mila euro per una figlia e 25 mila euro per gli altri due figli. Tutti gli imputati erano presenti in aula. Secondo il Pubblico Ministero Chiara Monzio Compagnoni era stato Matteo Gherardi (34 anni di Gaverina) a organizzare l’incontro con Bonomelli in un bar di Entratico e sempre lui aveva preparato un farmaco contro l’ansia per drogarlo e rapinarlo.  La pm aveva chiesto per lui 29 anni. Stessa richiesta di 29 anni per l’amico Poretti, 26 anni, di Scanzorosciate, accusato di aver versato la sostanza nel caffè di Bonomelli. Per conoscere le motivazioni della sentenza bisognerà aspettare 90 giorni.L'articolo Trescore – la sentenza dell’omicidio Bonomelli dopo 3 ore di camera di consiglio, ecco le condanne proviene da Araberara.

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E’ stata inaugurata nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 25 luglio, la villa centenaria di Fino del Monte restaurata da Silvia Ferri e dal marito Giuseppe Minuscoli che ha preso il nome dalla località svizzera dove è nata Silvia, mentre 1928 sta ad indicare l’anno in cui è stata realizzata da Venanzio Poloni e Ines Oprandi.Venanzio Poloni fu tra i primi imprenditori edili di Fino del Monte ad avere avviato un’attività in Africa e nella città di Kumasi, in Ghana aveva costruito la villa «Star House», poi divenuta un albergo di lusso. Alle porte di Fino del Monte avevano invece deciso di costruire il piccolo castello, con pietre della Presolana e tetto in ardesia. Una struttura poderosa nelle forme, ma assolutamente carica di eleganza e prestigio, con attorno un parco di oltre 5000 metri quadrati punteggiato da alberi secolari. La scala reale, il parquet, gli affreschi e gli stucchi rivivono ora in chiave moderna ma sempre esclusiva, grazie all’esecutivo dell’architetto Alberto Percassi della WedoPlus srl di Bergamo, su progetto del designer Silverio Pezzoli di TecnoArreda di Rovetta.A disposizione ci sono 90 posti a sedere all’interno nelle quattro sale Cheminée, Cadeau, Lumière e Belle, e fino a 200 posti a sedere all’esterno. Le suites sono cinque con quattordici posti letto: Chérie, Jolie, Petit, Charme e, per gli ospiti d’onore e gli sposi, Délice.C’è poi la sala Bouquet per le cerimonie, riconosciuta Casa comunale per la celebrazione di riti civili. Nell’interrato poi la cucina e il salone Champagne, dedicato ai brindisi e ai balli. Aperta tutto l’anno, Neuchatel 1928 assicura l’esclusività della villa per eventi privati, meeting aziendali, feste di matrimonio, lauree, compleanni e ricorrenze.All’inaugurazione era presente tutta la famiglia Minuscoli, con Silvia Ferri che ha tagliato il nastro accanto al marito Giuseppe, con uno sguardo rivolto alle figlie Cristiana, Alessandra, Elisabetta e Benedetta, e poi familiari, collaboratori, dipendenti e tanti amici.Prima dell’inaugurazione il discorso del sindaco di Fino del Monte, Giulio Scandella, e la benedizione dell’arciprete di Clusone monsignor Giuliano Borlini.“Da sempre – ha sottolineato Silvia Ferri – crediamo fortemente nel territorio, a cominciare dai nostri dieci negozi di forneria-pasticceria che dalla ValSeriana arrivano fino a Bergamo alta. Nella proposta di Neuchatel 1928, che è particolarmente mia ma con il sostegno di tutta la famiglia, ho l’ambizione di offrire qualcosa di innovativo alla zona in cui vivo e lavoro. Avevo in mente una proposta femminile, elegante e con tanto fascino e “Neuchatel 1928” è tutto questo e anche molto di più. Ho preso l’ispirazione dalle mie figlie: ho pensato a loro e immaginato di poter far vivere a tutte, giovani e non, momenti eccezionali in un contesto magico e unico. Sarà uno spazio aperto a tutti, mi auguro possa diventare scrigno di emozioni da ricordare per sempre. Devo un grazie particolare ad artigiani e operai che qui hanno lavorato in questi mesi: hanno rispettato me e la storia della casa ”. Sono già attivi il sito www.neuchatel1928.it e il contatto 351.5892757. Sul prossimo numero di Araberara in edicola dal 2 agosto troverete un approfondimento.MediaMediaMediaMediaMediaMediaMediaMedia L'articolo Fino del Monte, inaugurata la villa ‘Neuchatel 1928’ proviene da Araberara.

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MediaIl dottor Fabrizio Minelli è tornato operativo da lunedì 15 luglio negli ambulatori di Gromo e Valbondione. “Ho deciso di ricominciare questo servizio e mettermi a disposizione di cittadini e turisti come libero professionista, pagando quindi l’affitto dei locali, e senza rimborso da parte di Asst – spiega -. Sarò nell’ambulatorio di Valbondione il lunedì dalle 13:30 alle 15 e il giovedì dalle 15:30 alle 16:30, mentre a Gromo il lunedì dalle 16 alle 17:30 e il giovedì dalle 13:30 alle 14:30…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo GROMO E VALBONDIONE – Il dottor Minelli è tornato in alta valle: “20 euro per ogni prestazione” proviene da Araberara.

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