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Tragedia a Leffe: 75enne muore dopo essere stato travolto da un camion.Tragedia a Leffe. Erano circa le 10:30 di stamattina, venerdì 26 luglio, quando un 75enne è stato travolto e ucciso da un camion in via Cesare Battisti a Leffe. La vittima è Giuseppe Bosio ed era residente a Peia; era il più giovane di 13 fratelli.
Sul luogo della tragedia oltre ai vigili del fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Clusone, sono arrivate un’automedica e un’ambulanza dei volontari della Croce Verde di Colzate, ma per il 75enne non c’è stato nulla da fare.   L'articolo Leffe, travolto da un camion: muore 75enne proviene da Araberara.

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MediaNiente da fare. Le biciclette a Montisola non possono più entrare negli week end estivi. L’ordinanza del Comune di Montisola n. 19 è del 4 luglio e Navigazione Lago d’Iseo informa i viaggiatori che a seguito appunto dell’ordinanza ‘sarà sospesa dal 14 luglio, nelle tratte per Monte Isola, la vendita dei biglietti “Bicicletta” nei soli giorni festivi a luglio e settembre e prefestivi e festivi ad agosto 2024, compreso il 14 agosto. La vendita dei titoli di viaggio “Bicicletta” resta regolare sulle altre tratte e anche per Monte Isola nei giorni fuori dall’Ordinanza. L’Ordinanza comunale n. 19/2024 impone il divieto di sbarco e transito a Monte Isola per i velocipedi, inclusi i monopattini, nei giorni festivi a luglio e settembre e nei festivi e prefestivi di agosto 2024”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIO L'articolo Montisola: l’ordinanza che vieta di andare sull’isola con le bicicletta fa discutere proviene da Araberara.

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MediaI lavori che interesseranno il plesso scolastico in Piazza Aldo Moro sono finiti al centro dell’attenzione e di un’interpellanza depositata il 16 luglio dalla minoranza di ‘Civica24 – Attivi per Gorlago’ guidata da Laura Ferretti.“Chiediamo quale iter si è seguito, a partire dal 2019, per arrivare alla soluzione di ristrutturazione proposta e quali le motivazioni per cui si è passati da una richiesta di finanziamento per lavori pari a 7.433.892 euro ad un progetto che prevede costi per 5.400.000 euro”, si legge nel documento, che prosegue chiedendo “in quali tempi sarà presentato e illustrato il progetto esecutivo prima della sua approvazione ed esecuzione; quali consultazioni con la cittadinanza, con i genitori e gli operatori scolastici sono state effettuate in merito al progetto e ai tempi della sua attuazione”.Infine la minoranza chiede “quale è il cronoprogramma per l’esecuzione della manutenzione straordinaria del plesso scolastico e di aggiornare l’iter della procedura in corso prevedendo un coinvolgimento della cittadinanza e delle famiglie attraverso un consiglio comunale aperto o un’assemblea pubblica”.Abbiamo quindi chiesto all’amministrazione comunale di illustrarci le novità in merito alle novità: “Siamo in fase di studio del progetto esecutivo insieme al team di progettisti dell’impresa Milesi che si è aggiudicata la gara d’appalto – spiega l’assessore Luca Perletti -… ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo GORLAGO – Lavori alla scuola, la minoranza: “Coinvolgete le famiglie”. L’assessore Perletti: “Serviranno due anni scolastici, le Elementari si trasferiranno al Centro della famiglia” proviene da Araberara.

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MediaMichele Pezzoli un anno dopo. Lo avevamo lasciato con un quarto posto agli Italiani di nuoto e la medaglia d’argento ai Campionati Europei Juniores e lo ritroviamo campione italiano nella categoria Ragazzi. Sono da poco passate le 17:30 di un caldo pomeriggio d’estate, all’ingresso della piscina di Rovetta ci sono genitori e nonni in attesa dei propri figli e nipotini e mentre per loro la giornata in acqua finisce, quella di Michele sta per iniziare.Maglietta azzurra, pantaloncini neri, sguardo soddisfatto dietro gli occhiali tondi. “Tra poco inizia l’allenamento” e papà Ezio, suo allenatore da sempre, lo attende a bordo vasca. “Sì, ma cinque minuti li ho” e inizia a raccontare l’avventura che nel mare di Piombino l’ha portato sul gradino più alto del podio regalandogli il titolo di campione italiano. E non poteva esserci luogo migliore se non dentro questa struttura che l’ha visto crescere.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo GANDINO – Michele, 16 anni, il Liceo e il nuoto: il trionfo agli Italiani di nuoto nella 10 km di Piombino allenato da papà proviene da Araberara.

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Simula una rapina: arrestato 42enne a Bergamo.I Carabinieri di Dalmine hanno deferito in stato di libertà a termine per simulazione di reato un 42enne di Osio Sotto.L’uomo, incensurato, nella tarda serata del 19 luglio si è presentato alla Stazione Carabinieri di Dalmine e ha denunciato di essere stato vittima di una rapina verso le ore 21 del giorno stesso, consumata sulla via Provinciale di Dalmine mentre era fermo in auto intento a scrivere alcuni messaggi telefonici.L’uomo ha raccontato ai militari di essere stato costretto ad uscire dalla propria auto con la forza da una persona che non conosceva e che ha strappato il borsello a tracolla, mentre un complice ha preso dei gioielli custoditi nel cassetto portaoggetti dell’auto. I rapinatori, infine, se ne sono andati in direzione Osio Sopra a bordo di un’utilitaria di colore grigio.Alla richiesta dei motivi per cui quei gioielli si trovassero in auto, l’uomo ha spiegato che si trattava di collane e bracciali prelevati poco prima dalla casa dei suoceri per conto della moglie, a cui li avrebbe dovuti consegnare a breve.I Carabinieri hanno subito avviato le indagini ma attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale hanno appurato che l’auto dell’uomo non era mai passata a Dalmine nell’orario indicato.Gli inquirenti, che fin dall’inizio non erano pienamente convinti della veridicità di quanto l’uomo aveva raccontato, hanno parlato con la moglie che ha confermato che i gioielli non erano stati presi dalla casa dei suoi genitori, ma erano invece stati prelevati circa quindici giorni prima dalla loro abitazione senza che lei ne fosse messa a conoscenza. La versione della moglie è stata più attendibile e i gioielli erano stati consegnati ad alcuni creditori del marito che li aveva dati in pegno agli stessi in attesa di onorare un presunto pregresso debito di 700 euro, probabilmente mai estinto.Ad ora i gioielli non sono stati rinvenuti, ma sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei Carabinieri.Non si esclude che la vicenda possa essere riconducibile ad un debito da gioco contratto dall’uomo, verosimile frequentatore di sale slot.   L'articolo Dalmine, simula una rapina: denunciato 42enne proviene da Araberara.

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I Carabinieri hanno svolto controlli anti spaccio nel Parco del Serio a Grassobbio.Controlli anti spaccio nel Parco del Serio. Nel pomeriggio del 25 luglio è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel Comune di Grassobbio, organizzato dai Carabinieri della Compagnia di Bergamo con l’ausilio del Nucleo Elicotteri Carabinieri e del Nucleo Cinofili di Orio al Serio, per prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio di droga.I controlli anti spaccio nel Parco del Serio hanno visto il dispiegamento di numerosi militari, in particolare del Nucleo Operativo e Radiomobile di Bergamo e della Stazione Carabinieri di Zanica, che hanno setacciato il boschetto del Comune di Grassobbio, Nei cieli del Comune di Grassobbio ha vigilato “Fiamma”, l’elicottero del Nucleo Carabinieri di Orio al Serio, fornendo costante supporto ai militari a terra.Il controllo ha permesso di individuare un soggetto indiano 46enne, irregolare, individuato e controllato dai militari durante l’operazione nel boschetto, e per il quale è stata disposta l’espulsione dal territorio nazionale.Attività analoghe saranno poste in essere nei prossimi giorni nelle aree boschive sospettate di essere possibili luoghi di spaccio di stupefacenti. già segnalate dai cittadini, il cui contributo informativo rappresenta un prezioso supporto al lavoro dei Carabinieri.L'articolo Controlli anti spaccio nel Parco del Serio: espulso un indiano irregolare proviene da Araberara.

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MediaAma definirsi (da Statuto) “Sindaco emerito”, Giorgio Bertazzoli. La sconfitta elettorale non ha scalfito la sua strategia di usare i social (con annessi selfie). Se qualcuno pensava che dopo il decennio da sindaco, dopo il voto sfavorevole a quella che avevamo definito la “corazzata” del centrodestra, si dimettesse e si dedicasse alle sue passioni di scrittura e pittura, si è sbagliato. Resta capogruppo della minoranza ma, contrariamente a quanti le loro battaglie le conducono in Consiglio comunale (dove in genere c’è pochissima gente e l’eco mediatica è quasi nulla), continua a usare i social alla grande e personalmente ve per strada, novello Ulisse (riferimento a Ioyce non all’Odissea) nelle sue giornate dedicate all’impegni politico. Insomma, non molla e posta le immagini e i commenti su Facebook. Eccone uno: “La nostra FU bellissima Sarnico.  Mi piange davvero il cuore, oggi, dopo un giro di perlustrazione della nostra FU bellissima Sarnico, costatare che in moltissimi punti strategici le aiuole sono veramente trascurate e tenute davvero male.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo SARNICO – Bertazzoli fa le pulci alla maggioranza proviene da Araberara.

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MediaÈ la stessa storia che si ripete ed è un’estate rovente a Villongo, dove a far discutere – anche in consiglio comunale – sono le solite due opere pubbliche, la riqualificazione delle scuole Elementari e la realizzazione della rotatoria sulla SP91, che da tempo sono sul tavolo del sindaco Francesco Micheli. Stavolta però a parlarne è Mario Vicini, che dà voce alla minoranza: “Sul piatto dell’amministrazione ci sono sempre queste due opere che si sono trascinate nel tempo e siamo stanchi di sentirci dire che è un’eredità pesante, quando invece gran parte dei ritardi che si sono accumulati non sono di certo responsabilità nostra”.Partiamo dalle scuole: “Il Comune di Villongo otterrà un cospicuo contributo dal GSE per il risparmio energetico sugli interventi che dovranno essere realizzati sulla scuola primaria – spiega Vicini -. L’amministrazione Ori Belometti nell’aprile 2022 aveva affidato alla società di progettazione ING S.R.L. l’incarico di realizzare il progetto per il risparmio energetico. La società stessa aveva confermato che ci sarebbero state buone probabilità di ottenere il contributo GSE per questo tipo d’intervento, ed infatti già allora era stato inserito in bilancio un valore stimato. L’obiettivo era quello di essere pronti nella primavera 2023 con il progetto per il risparmio energetico e partire con i nuovi lavori subito dopo la chiusura del primo lotto. Tutto ciò avrebbe contenuto i ritardi”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo VILLONGO – Rotonda e scuola ancora al centro del ciclone. La minoranza: “Ognuno si prenda le proprie responsabilità” proviene da Araberara.

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MediaAmo leggere, fare volontariato, uscire con le amiche e fare passeggiate in riva al lago e ovviamente amo il mio paese ed è proprio per questo che ho deciso di mettermi in gioco”, sorride Claudia Rota, che con le 65 preferenze è stata la più votata del consiglio comunale di Castro e ora ricopre il ruolo di assessore ai Servizi Sociali. 31 anni, laureata in Scienze Pedagogiche “e sono educatrice all’asilo nido Santo Spinelli di Costa Volpino. Un lavoro non facile vista la tenera età dei bimbi che ogni giorno mi vengono affidati ma mi regala tante soddisfazioni”.Torniamo all’amministrazione… “Quando Patrizia (il sindaco, ndr) mi ha chiamata chiedendomi se avessi voluto entrare in lista con lei per il nuovo consiglio comunale, ho pensato che questa poteva essere l’occasione perfetta per mettermi al servizio del mio paesello. È la mia prima esperienza ed è tutto nuovo, quindi in questi primi mesi mi sto dedicando allo studio, allo scambio di opinioni e di informazioni con gli enti e i professionisti con i quali poi lavorerò per i prossimi cinque anni. A casa? Beh, mi hanno appoggiato fin dal primo momento, hanno creduto in me e sapevano che sarei stata all’altezza della situazione”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo CASTRO – Claudia, 65 preferenze e ora assessore ai Servizi Sociali: “Amo leggere, viaggiare e fare volontariato. E quella parentesi di vita in cui sono diventata spettatrice… ma ho vinto io” proviene da Araberara.

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MediaÈ un pomeriggio di luglio. Caldo improvviso che sconfessa le previsioni catastrofiche di una stagione anomala. Ma nella sede della Gap, zona artigianale di Sovere, la temperatura è a misura di uomo (e di donna). Tra presente e passato che si intrecciano, ricostruiamo i 70 anni di vita di un’azienda che quest’anno avrà 600 dipendenti, un fatturato annuo sui 70 milioni. Prima il nome, il significato di Gap: che sta per Gianni e Aldo Piantoni. Per capirlo bisogna risalire al Patriarca della famiglia, Bortolo Piantoni, imprenditore, a lungo sindaco di Vilminore (dal 1949 al 1958 e dal 1964 al 1966) e poi presidente della Comunità Montana di Scalve, che fondò la prima società nel 1952.Non c’è più il fondatore, ma purtroppo non ci sono più nemmeno Aldo (morto nel 1980 in un incidente sul lavoro) e Gianni, morto nel 1998.L’Impresa del nonno“Il nonno aveva un’impresa intitolata a suo nome, a Dalmine, fondata più di 70 anni fa nel 1952.  Aveva in appalto i trasporti della Dalmine. Anni dopo ha pensato di creare una società per i due figli, Aldo e Gianni. Ha acquistato un capannone qui a Sovere, zona via Roma, e ha avviato un’azienda di servizi per le acciaierie, non solo i trasporti che curava la società che già aveva, ma anche servizi complementari, recupero scorie, forno ecc. Poi, dopo qualche anno, la fusione tra la società originaria e la Gap. Il nome l’ha concordato con un suo amico commercialista di Lovere, il rag. Roppolo. Già nella denominazione, prima ancora che nella proprietà, ha voluto fosse chiaro che era dei suoi due figli. All’inizio era un’officina dove si aggiustavano i mezzi che venivano usati per i servizi nei vari cantieri, poi era anche un deposito per le scorie di lavorazione e i rottami. All’inizio lavoravamo ancora per la Dalmine, poi ci si è allargati, si lavorava anche per la Lucchini e altre acciaierie della Valcamonica. Tutto è partito da lì, nel 1975. E il nonno, per una decina d’anni, arrivava tutte le mattine da Vilminore, alle 7 del mattino era lì e la sera era l’ultimo ad andare via”. A parlare è la vedova di Gianni, Elena Guidi, originaria dell’Emilia.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo I 70 anni della Gap, a Sovere da 50 anni. 600 dipendenti, 70 milioni di fatturato: “Lasciamo Sovere a malincuore, creiamo un unico centro servizi a Brescia” proviene da Araberara.

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Morto annegato nel Serio un uomo di 67 anni, inutili i soccorsi.Tragedia ad Alzano dove un uomo di 67 anni è morto annegato nel Serio.Erano passate da pochi minuti le 13 di questa calda domenica 28 luglio quando lungo le rive del fiume Serio, ad Alzano Lombardo, sono scattati i soccorsi. Sul posto sono stati inviati un’ambulanza, due automediche, oltre i Carabinieri e la Polizia Locale di Alzano Lombardo, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Non sono ancora chiare la causa e le dinamiche della tragedia. L'articolo Alzano, 67enne annegato nel Serio proviene da Araberara.

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La città di Bergamo si prepara a celebrare il 422esimo anniversario dell’Apparizione al Santuario dell’Addolorata, situato nel suggestivo Borgo Santa Caterina, riconosciuto come uno dei Borghi onorari più Belli d’Italia. Questo evento, tra i più antichi e partecipati dai bergamaschi, tramandato di generazione in generazione da oltre quattro secoli, si svolgerà nel mese di agosto, combinando tradizione, fede e momenti di incontro per tutta la comunità. Previste migliaia di presenze, come ogni anno, attorno a una festa capace di attirare e coinvolgere Bergamo, in piena estate, al suo Santuario.Storia e tradizioneMedia
Domenica 18 agosto ricorrerà infatti il 422esimo anniversario dell’Apparizione, prodigio che affonda le sue radici nel 1602 quando tre raggi di stella andarono a rinvigorire l’effigie, raffigurante la Madonna Addolorata con il Figlio esanime, logorata dal tempo. Fatto prodigioso al quale seguirono una serie di guarigioni e di innumerevoli “Grazie ricevute”. L’affresco, da allora, si venera intatto sull’altare maggiore del Santuario mariano della città: luogo di grande importanza spirituale e di devozione per i bergamaschi, fondato nel 1603, subito dopo il prodigio.La presentazione Stamani, 29 luglio, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle varie celebrazioni e iniziative legate alla Festa dell’Apparizione. Sono intervenuti il Prevosto e Rettore del Santuario, Monsignor Pasquale Pezzoli, il Presidente del Comitato dei Festeggiamenti dell’Apparizione, Alessandro Invernici, la Sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, la Presidente del Consiglio Comunale, Romina Russo, il Vicepresidente della Provincia, Matteo Macoli, e il Presidente della BCC Milano, Giuseppe Maino. Con loro erano presenti i Vicepresidenti del Comitato dei Festeggiamenti, Cesare Mainardi, Giuseppe Paganessi e Wilmer Agustoni, quest’ultimo anche responsabile dei portatori dell’antico simulacro, e il direttore artistico della Parrocchia, Damiano Rota. La Sindaca Carnevali, aprendo la conferenza stampa, ha sottolineato la centralità della “Festa dell’Apparizione” nella tradizione cittadina. “Il 422esimo anniversario dell’Apparizione al Santuario dell’Addolorata rappresenta una straordinaria occasione per consolidare il senso di comunità intorno alla riflessione religiosa, che si rinnova nel ricordo di quanto accaduto nel 1602, e alla ritualità della festa che coinvolge il Borgo. La comunità – ha dichiarato la Sindaca – è una dimensione umana e sociale di grande valore perché capace di custodire cultura, storia e tradizioni e, insieme, di valorizzare relazioni, condivisioni, spirito di solidarietà.
Non saremmo noi, se non ci fosse comunità. Non saremmo capaci di guardare avanti, innovare se non fossimo consapevoli di questo patrimonio identitario inestimabile. La festa dell’Apparizione di agosto rappresenta quindi la celebrazione di tutto questo ed esserci in tanti, come ogni anno, significa ribadire e condividere, in una dimensione collettiva, tutto il suo valore. Ringrazio infine la Parrocchia di Santa Caterina e il Comitato dei Festeggiamenti
dell’Apparizione per la dedizione e l’impegno generoso, e tutte le realtà che concorrono e realizzazione dell’evento” ha concluso Elena Carnevali. “Inaugurando queste giornate – ha aggiunto il Prevosto – vogliamo offrire uno spazio e un tempo che siano come un’oasi dello spirito per chiunque vorrà. L’uomo di oggi, l’uomo che siano anche noi, non smette di essere pellegrino e di aver bisogno di soste in cui ristorare il proprio cuore e le proprie energie spirituali. A volte perché il cammino si fa più difficile, a volte perché si è un po’ confusi, a volte perché si ha bisogno di affidarsi e di affidare situazioni di malattia o di povertà. A tutti l’immagine della Vergine che tiene in braccio il Figlio appena morto riporta
al cuore del Vangelo: sei amato e Dio sta dalla tua parte, te lo ha detto e te lo dice di nuovo donandoti e ridonandoti il suo Figlio. E allora sia la preghiera personale sia quella liturgica diventano un’occasione da non perdere”…
MediaIl terzo simposio di scultura a Fino del Monte ha portato nuove panchine per il Parco Res. Nel fine settimana del 6 e 7 luglio infatti gli scultori si sono dati appuntamento per creare delle vere e proprie opere d’arte che resteranno all’interno del parco a disposizione di tutti coloro che vorranno godersi dei momenti di relax immersi nella natura.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo FINO DEL MONTE – Il raduno degli scultori e nuove panchine per il Parco Res proviene da Araberara.

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Media480mila euro per l’ampliamento dell’asilo nido. È questa la cifra che arriva nelle casse comunali dai fondi ‘Futura’ del Pnrr. “Quello che ci preoccupa non è tanto la conclusione dell’opera – spiega la sindaca Federica Cadei –, a marzo 2026, quanto l’assegnazione dei lavori, che deve essere fatta entro il 31 ottobre”. E quindi accanto alla soddisfazione di aver messo in cassaforte un sostanzioso contributo, c’è altrettanta preoccupazione di riuscire a rispettare dei tempi molto stretti. Riavvolgiamo il nastro.“Abbiamo partecipato alla manifestazione d’interesse senza avere un progetto pronto, ma era un’opportunità e abbiamo deciso di provarci… anche se non pensavamo di rientrare in graduatoria. Questi fondi erano partiti quando ancora non ero diventata sindaca ed erano destinati alle scuole, agli asili, alla realizzazione di mense e palestre. Ricordo ancora quando ci siamo seduti al tavolo e avevamo in testa due progetti, ma che abbiamo accantonato. Il primo era per il rifacimento della palestra delle Medie, che abbiamo messo da parte perché non saremmo mai arrivati al punteggio necessario in quanto venivano privilegiate le nuove strutture. Il secondo era destinare l’ex bocciodromo (dove oggi c’è la nuova biblioteca, ndr) a mensa, ma abbiamo scartato anche questa idea perché il bando prevedeva un collegamento diretto protetto alla scuola e che noi non avevamo”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo SOVERE – 480mila euro dal Pnrr per l’ampliamento dell’asilo nido: “Tempi ristretti ma avremo nuovi spazi. Appalto entro fine ottobre” proviene da Araberara.

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MediaApprovata dalla Giunta di Regione Lombardia la delibera contenente l’aggiornamento della programmazione regionale dell’Fna, il  Fondo non autosufficienza. La proposta è  dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini.Questo l’intervento di Davide Casati (Pd): “Era necessario costringerci a fare le barricate? E obbligare persone con grave disabilità e le loro famiglie a scendere in piazza? Quello che è successo in Lombardia, a causa delle politiche di welfare della Regione, è grave, soprattutto alla luce delle decisioni prese in seguito dalla Giunta, l’ultima quella di stamani, di intervenire con fondi propri per azzerare i tagli ai sussidi per la disabilità e le liste di attesa. La maggioranza ci poteva arrivare prima e da sola, oppure ascoltando le opposizioni e senza costringere i cittadini con grave disabilità, le loro famiglie e le associazioni alla più grande mobilitazione che ricordiamo in Lombardia negli ultimi 15 anni”, è il commento di Davide Casati, consigliere regionale del Pd, di fronte alla nuova delibera di Giunta contenente l’aggiornamento della programmazione regionale del Fondo non autosufficienza, che prevede un’integrazione con risorse proprie, da 8,5 milioni di euro per eliminare le liste d’attesa sulla Misura B1 e l’azzeramento del taglio del sussidio monetario per il 2024.“Per convincere la maggioranza della priorità di azzerare i tagli siamo stati costretti a fare ostruzionismo in Aula e le famiglie sono state di fatto obbligate a manifestare sotto il Pirellone: non era necessario arrivare a questi punti.Siamo fieri di aver convinto la Giunta a cambiare linea, ma rimane molto negativo il giudizio su come è stato gestito un tema cosi delicato per le persone fragili”, spiega Casati.“A questo punto, è il terzo passo indietro della giunta Fontana e del centrodestra che di fatto riconoscono quanto noi dicevamo già dal 28 dicembre. Per questo rivendichiamo gli stanziamenti fatti in questi primi 7 mesi dell’anno ma soprattutto chiediamo che queste misure siano strutturali anche per il 2025-2026. Abbiamo insistito fino allo sfinimento, sostenendo e appoggiando sempre le persone con disabilità, le loro famiglie, le loro associazioni, per convincere Palazzo Lombardia a fare marcia indietro rispetto alle loro inaccettabili posizioni di tagli a un comparto che dovrebbe essere il primo a essere sostenuto”, chiosa Casati.“Ci auguriamo che nei prossimi anni non serviranno nuove mobilitazioni, ma qualora servano noi ci siamo”, conclude Casati.L'articolo Regione, Casati: “Costretti a scendere in piazza per far sentire la voce dei cittadini con disabilità e azzerare i tagli ai sussidi” proviene da Araberara.

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Dalla Regione circa 84 milioni per ridurre le liste d'attesa.Altri 23,5 milioni di euro per proseguire nelle azioni di riduzione delle liste d’attesa in Lombardia. È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso.“Con questo provvedimento – ha affermato l’assessore Bertolaso – adottiamo ogni iniziativa utile per l’abbattimento delle liste d’attesa destinando, in totale, circa 84 milioni di euro di fondi per il 2024 per questo specifico intervento. Incrementiamo, infatti, quanto già stanziato in precedenza, 61 milioni di euro, per dare la possibilità alle ATS, Agenzie di Tutela della Salute, di intervenire sulle prestazioni che presentano maggiori criticità di offerta e predisporre bandi per affidare l’esecuzione di quegli esami anche agli operatori privati. Come già ho detto in passato, la questione delle liste d’attesa riguarda tutti: erogatori pubblici e privati sono chiamati a fare la propria parte”.“Stiamo monitorando attentamente – ha aggiunto – anche la situazione delle prestazioni rese disponibili ed effettuate, in modo da integrare nuovamente i fondi per gli enti pubblici in caso si rendesse necessario. Nel frattempo, prosegue anche l’attività di collaudo del CUP unico regionale che dovrà essere avviato, come da contratto, a settembre”.La suddivisione delle risorse tra le Ats della LombardiaPer ridurre le liste d’attesa in Lombardia ecco la suddivisione delle risorse tra le Ats di Regione (somme in euro):Milano 9.695.456
Brescia 3.944.013
Brianza 2.652.502
Insubria 2.449.640
Bergamo 1.754.230
Pavia 1.406.482
Montagna 1.033.572
Val Padana 638.360
TOTALE 23.574.255I dettagli della deliberaLe Ats potranno individuare ulteriori prestazioni che necessitino di margini di miglioramento in ordine ai tempi di attesa. Sulla base dell’analisi della domanda e della capacità di offerta sui propri territori, potranno valutare di porre a bando anche prestazioni relative a specifiche patologie o percorsi di cura di follow up che ritengano possano beneficiare delle azioni in termini di miglioramento dei tempi di attesa e migliore presa in carico dei pazienti.Successivamente le ATS pubblicheranno le manifestazioni di interesse rivolte agli Enti privati accreditati erogatori di prestazioni di specialistica ambulatoriale, a contratto e non a contratto, interessati a sottoscrivere accordi o addendum contrattuali per l’acquisizione di prestazioni aggiuntive finalizzate al recupero delle liste di attesa, a favore di assistiti lombardi.Entro il 24 settembre saranno pubblicati gli esiti delle istruttorie e tutti gli erogatori privati dovranno garantire la visualizzazione delle agende attraverso la Rete Regionale di Prenotazione (RRP) dal 1° ottobre 2024, al fine di consentire l’avvio delle prenotazioni da parte degli utenti. Le prestazioni dovranno essere erogate entro il 31 dicembre 2024 sulla base delle tariffe previste da Regione Lombardia.L'articolo Regione, sanità: circa 84 milioni per ridurre le liste d’attesa proviene da Araberara.

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MediaOltre 72mila euro per la manutenzione straordinaria di una pozza di abbeverata che si trova vicino alla strada che porta al Rifugio Magnolini.“L’area è di competenza dell’alpeggio Valmezzana, che da sempre soffre le annate povere di acqua – spiega il sindaco Giuliano Covelli -. La pozza di abbeverata verrà pulita, livellata, isolata sul fondo, circondata da staccionata per impedire l’ingresso di animali pesanti, fornita di ampio abbeveratoio alimentato appunto dall’acqua proveniente dalla pozza”.L’importo complessivo del progetto è di 82.230,50 euro di cui 72.362,84 euro sono a carico di Regione Lombardia, mentre la quota restante di 9.867,66 euro provengono da fondi comunali.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo SONGAVAZZO – Oltre 72mila euro per la pozza dell’alpeggio Valmezzana proviene da Araberara.

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MediaNon si ferma nemmeno d’estate il sindaco Marco Gallizioli e tra lavori pubblici e manifestazioni, di carne al fuoco ce n’è davvero molta.“In queste settimane ci sono due importanti novità – spiega il primo cittadino -, la prima riguarda lo spostamento di un dipendente comunale che dal nostro Comune è passato a quello di Solto Collina. Si tratta dell’operaio che si è sempre occupato della manutenzione del cimitero e quindi mentre attendiamo l’arrivo di nuovi dipendenti, abbiamo già affidato l’appalto ad un’impresa che ha già iniziato a lavorare. Il servizio sarà attivo fino alla fine dell’anno con un investimento di 10mila euro sia per il cimitero che per altri lavoretti sul territorio e poi valuteremo se prorogare per altri 18 mesi. Per quanto riguarda invece le scuole Elementari sono in corso i lavori di efficientamento energetico da 50mila euro provenienti dal Pnrr e quando i bambini torneranno a scuola a settembre troveranno una nuova illuminazione a led”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo LEFFE – Il sindaco: “Nuove luci per le scuole Elementari e la manutenzione del cimitero affidata ad una ditta” proviene da Araberara.

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Media“Attesa, curiosità, entusiasmo. Queste le prime reazioni che abbiamo riscontrato, presentando in anteprima i punti salienti e le immagini di come si trasformeranno l’area portici ed il tratto centrale di Via Nazionale”.Questo l’esordio del Sindaco Federico Baiguini e del Consigliere Andrea Bonadei, mentre parliamo di uno degli interventi più rilevanti e complessi che l’Amministrazione di Costa Volpino ha in progetto da qualche anno. Lo scopo è rilanciare l’identità, la funzionalità e la sicurezza di uno dei cuori pulsanti del tessuto urbano, ricco di residenti, attività economiche… e di traffico di passaggio.Non solo portici: il progetto complessivo coinvolge un lungo tratto di Via Nazionale, l’intera Via Wortley e le annesse Piazza Wortley e Piazza 8 Marzo, una parte di Via Zilocchi e gli spazi antistanti il palazzo municipale. L’ambizione appare grande, così dobbiamo presumere una spesa irraggiungibile e tempi di realizzazione lunghissimi?“L’investimento è da capogiro, ma è anche cruciale nel nostro programma ed è forte la nostra determinazione. Non sarebbe la prima volta che troviamo risorse e che avviamo il cantiere di opere che pochi anni prima sembravano velleitarie. Attualmente il progetto complessivo è quantificabile in 6 milioni di €uro, ma quasi un terzo è già stanziato a bilancio e procederemo per lotti. E’ importante sottolineare gli obiettivi fondamentali: incrementare la qualità dei luoghi, migliorarne la sicurezza e la mobilità”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo COSTA VOLPINO – Un cuore nuovo per Costa Volpino: pronto il progetto di riqualificazione dell’area portici, 6 milioni di euro, ecco tutti i rendering proviene da Araberara.

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Martinengo, arrestato per maltrattamenti.I Carabinieri della Stazione di Martinengo hanno arrestato S.M., cittadino marocchino di 37 anni, in esecuzione della misura degli arresti domiciliari a Ghisalba, scaturita dall’attività investigativa dei militari dell’Arma a cui si era disperatamente rivolta la moglie, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Bergamo.  Nel mese di maggio, la vittima 28enne, non più disposta a sopportare le continue prevaricazione e aggressioni sia fisiche che verbali del marito, che addirittura non le consentiva di uscire di casa se non in sua presenza, oppure per andare a prendere i figli a scuola, uscita di casa proprio per tale incombenza e subito dopo aver subito l’ennesima aggressione domestica, si faceva prestare un telefono da un passante e contattava i Carabinieri per porre fine a quella drammatica situazione.Finalmente la donna, davanti ai Carabinieri che coglievano subito la sua richiesta di aiuto, aveva il coraggio di denunciare anni di violenze e maltrattamenti iniziati nel 2013, il giorno dopo il matrimonio, peraltro “combinato” seconda arcaica tradizione. Da quell’unione erano nati tre figli.L’uomo aveva posto in essere giornalieri atti di aggressione fisica e verbale, minacce di morte, volti a ledere la dignità della moglie, nonché a limitarne fortemente la sfera di autodeterminazione, anche alla presenza dei bambini.La persona offesa spiegava altresì che, nell’ultimo periodo, la paura nei confronti del marito era aumentata in quanto egli era in costante agitazione, non dormiva e ciò impediva anche alla donna di dormire, temendo che nel sonno potesse essere aggredita dal coniuge, o che questi potesse far del male ai loro figli mentre lei dormiva, seppur la donna abbia precisato che l’uomo non aveva mai picchiato i figli.Con l’uso della cocaina, l’uomo aveva perso il lavoro ed era in disoccupazione.  La loro casa era stata venduta all’asta e talvolta si erano trovati senza luce e gas e le pratiche per il rinnovo dei loro permessi di soggiorno non erano state curate. Considerata la precarietà economica la persona offesa non avrebbe voluto altri figli dopo il primo, ma il marito non era stato d’accordo.La donna era stata privata persino del telefono cellulare e le era stato impedito di contattare i parenti residenti in Marocco in modo tale da farla sentire emarginata e rinchiusa nelle mura domestiche che per anni si sono trasformate in un luogo di prigionia. Più nei dettagli, dapprima impedendole di avere un telefono cellulare e di intrattenere rapporti con la famiglia di origine residente in Marocco, successivamente le concedeva un telefono, ma solo per poter seguire il registro elettronico dei figli a scuola, controllandone tuttavia il contenuto e non consentendole di contattare in autonomia la famiglia di origine se non in vivavoce davanti a lui. Non le consentiva di avere alcuna autonomia dal punto di vista dell’economia familiare in quanto la donna non poteva accedere ad alcuna entrata economica, così come non le era consegnato denaro contante e le era impedito di fare la spesa che di regola veniva effettuata dal marito una sola volta al mese. In un’occasione aveva colpito la vittima con un bicchiere, rompendoglielo in testa.  Numerosi erano gli episodi in cui l’aveva presa a calci, pugni e schiaffi causandole evidenti segni che puntualmente venivano nascosti sotto il velo.L’aggressore diventava ancora più feroce quando, sempre più frequentemente, era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.La Procura disponeva l’immediata attivazione delle procedure previste per i reati del “Codice Rosso” e grazie alla preziosa collaborazione della Rete Antiviolenza, consolidato ed efficiente  punto di riferimento per tutte le vittime di questi reati,  dopo aver formalizzato la denuncia ai Carabinieri abbandonava con i figli l’abitazione familiare e trovava ospitalità presso una casa rifugio. La decisione di denunciare ha  posto fine a lunghe sofferenze fisiche e psicologiche, ma ha anche permesso…