MediaQuando si arriva in municipio da sindaco, la prima cosa da fare è farsi un quadro preciso della situazione. Dall’opposizione si arriva a cogliere i problemi nella loro genericità, adesso bisogna capire se la soluzione proposta dai banchi della minoranza è concretizzabile. Quindi per il neosindaco Roberto Martinelli sono settimane di analisi, colloqui, valutazioni, indagini di bilancio. Ma poi arrivano problemi immediati. Da mesi il gruppo consiliare di minoranza denunciava che non era stato rinnovato il contratto con la cooperativa per il manutentore e nemmeno per il servizio di pulizia. Fatto. Magari sono piccole cose che non fanno sognare la gente, ma sono servizi comunque garantiti.Poi il personale, il problema che ha assillato la precedente amministrazione nei cinque anni passati, un andirivieni di dipendenti, incaricati, con abbandoni, dimissioni e fughe inaspettate.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo TAVERNOLA – I primi passi di Martinelli: “Ufficio tecnico, Segretario e opere di manutenzione” proviene da Araberara.
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POPvision70 si propone di raccontare in chiave pop la società italiana e i grandi cambiamenti avvenuti in Italia dal dopoguerra ad oggi. Un viaggio che parte dal 3 gennaio 1954 e si sviluppa attraverso avvenimenti importanti che hanno fatto la storia della televisione, come la prima pubblicità comparsa nel 1957 con Carosello, il primo grande evento mediatico mondiale – lo sbarco sulla Luna – e il ritratto di personaggi iconici come Raffaella Carrà e le gemelle Kessler, sino ai cartoon che hanno accompagnato l’infanzia dell’artista, dai Barbapapà a Goldrake.POPvision70 non è solo una mostra sulla TV, ma una vera e propria esperienza che porta il visitatore a rivivere quegli anni e a ricordare i personaggi e i programmi televisivi più cari a moltissimi italiani.“Milioni di italiani – spiega Torrisi – in questi 70 anni hanno viaggiato con quella scatola che si chiama tv, con le sue sigle, vera colonna sonora della vita di tutti noi, con i programmi, con i volti, con le pubblicità, sì, con tutto quel contenitore che diamo per scontato ma che, volenti o nolenti, ci ha preso per mano e condotto nei vari decenni, in varie epoche storiche. Le mie opere non sono solo immagini o icone scelte a caso. Sono opere pop, vivaci e apparentemente spensierate, ma con un significato più profondo: ad esempio, i colori della bandiera LGBTQ+ sullo sfondo di Lady Oscar rappresentano la prima icona gay, mentre Wonder Woman con la fascetta della crocerossina simboleggia la parità dei sessi e vuole raccontare la donna con una sensibilità diversa”.Il progetto nasce dall’idea di Sasha Torrisi di omaggiare i 70 anni della tv con un’esposizione di quadri pop da lui realizzati. Proposta subito accolta con entusiasmo dall’Amministrazione comunale, che l’ha sostenuta e inserita fra gli eventi clou della stagione estiva loverese. “Conoscevo Sasha – racconta Sara Raponi, l’ex Assessore di Lovere che, insieme a Torrisi, ha curato la mostra – in primis per essere stato il cantante dei Timoria ed è stato sorprendente vedere come l’anima dell’artista possa trasparire in ogni campo, in questo caso quello pittorico. Le sue opere sono piene di colore e vivacità e credo che sapranno trasmettere ai visitatori della mostra la stessa coinvolgente energia che lui sa trasmettere sul palco”.Un’iniziativa – dichiara Claudia Taccolini, neosindaco di Lovere – che impreziosisce la proposta culturale della nostra Cittadina e che, siamo sicuri, saprà riscontrare l’apprezzamento sia dei residenti che dei tanti turisti, italiani e stranieri, che sceglieranno Lovere quale meta del proprio soggiorno”.<strong>L’allestimento si snoda tra numerosi dipinti fluo, oggetti cult e racconti della TV di quegli anni. </strong>Il percorso espositivo sarà reso ancora più suggestivo dalla possibilità di ammirare le opere in due modalità diverse: al naturale, o a luce Wood, che consentirà di evidenziare la speciale vernice fluorescenteutilizzata dall’artista. Il visitatore potrà vivere così un’esperienza nell’esperienza, puntando la luce della speciale torcia, fornita gratuitamente all’ingresso a tutti i visitatori, per scoprire una nuova versione delle opere, ancora più pop.Special guest sarà<strong> “Television Sasha”</strong>, l’opera luminosa creata dal<strong> maestro della luce Marco Lodola </strong>appositamente per la mostra POPvision70 e ispirata al “Monoscopio” di Sasha Torrisi, che prende spunto a sua volta dall’immagine televisiva che tutti ricordano, utilizzata per verificare la qualità delle trasmissioni e settare i colori. Un profondo legame di amicizia e collaborazione, quello fra Sasha Torrisi e Marco Lodola, che nasce con la realizzazione da parte di quest’ultimo delle copertine di “1999” e “El Topo Grand Hotel”, due album di particolare successo per i Timoria. Un legame e dialogo fra artisti e opere che caratterizzerà l’estate di uno dei Borghi più belli d’Italia grazie alle iniziative “POPvision70” e <strong>“Lovere, il Borgo della luce… dove la TV si fa Pop Art”</strong> con la proiezione su oltre 10.000 metri quadri di edifici…
<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2023/11/carabinieri-auto-680x408-1.png">Media</a>I Carabinieri di Calcio hanno notificato ad un 33enne di origini albanesi, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. Al momento della notifica, lo stesso si trovava ristretto al Carcere di Bergamo per atti persecutori consumati a partire da settembre 2023 nei confronti di una diciassettenne. Per tale reato, il giovane era già destinatario di ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Bergamo, provvedimento scaturito da un’indagine dei Carabinieri di Calcio a seguito della denuncia da parte dei genitori della minore, abitante nello stesso comune dell’indagato, la quale, dal mese di settembre del 2023, aveva subito numerose condotte intrusive e persecutorie da parte del predetto, responsabile di aver creato alla stessa un perdurante e grave stato di ansia e di paura che le aveva ingenerato un forte timore per la sua incolumità fisica. In effetti, lo stalker, in più occasioni – seppur i genitori della minore gli avessero fatto intendere il forte disagio che la loro figlia stava vivendo per colpa sua – aveva continuato, imperterrito, a recarsi presso l’istituto scolastico della vittima per incontrarla e avvicinarla, era andato con cadenza pressochè quotidiana presso la fermata dell’autobus che conduce la minore a scuola, aveva lasciato dei post-it con scritto il proprio numero di telefono sul parabrezza del veicolo di famiglia della vittima, era salito sull’autobus che conduce la stessa da scuola a casa, avendola in un’occasione costretta a scendervi per rifugiarsi in un centro commerciale, aveva interloquito con i genitori della medesima riferendo loro a proposito della sua ferma volontà di conoscerla, non curante della minore età e senza temere l’intervento dei Carabinieri. Lo stalker, dopo alcune violazioni di tale misura, documentate dai Carabinieri, era stato tradotto in carcere su aggravamento della citata misura.L’odierno provvedimento è stato invece emesso in quanto l’indagato si rendeva responsabile, nel mese di gennaio 2024, di una brutta aggressione ai danni dei due fratelli di 45 anni e 34 anni, e per il reato di atti persecutori consumati a partire da gennaio 2022 nei confronti di un vicino di casa 38enne e della moglie 34enne di quest’ultimo.In relazione alla prima vicenda, un equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Treviglio, a metà del mese di gennaio 2024, interveniva per una lite condominiale. Giunti sul posto i Carabinieri appuravano che il giovane, poco prima pretendeva di avere rapporti sessuali con una condomina. Al diniego della donna, il medesimo la offendeva e la ingiuriava minacciandola di aggredire il di lei marito 34enne. Impaurita, la vittima si rifugiava in abitazione e informava dell’accaduto il marito, che rincasava velocemente in compagnia del fratello 45enne. Non appena i due giungevano nei pressi dell’abitazione, venivano raggiunti nel cortile dall’indagato, il quale li aggrediva con un sasso in mano, colpendoli. Il 34enne riportava una frattura alla teca cranica.Dopo tale intervento dei Carabinieri, alcuni abitanti della zona, da tempo impauriti dall’aggressività e dall’imprevedibilità del sospettato, trasferitosi da Chiari a Pumenengo, nell’autunno del 2022, si aprivano raccontando ai militari dell’Arma alcuni più datati episodi di minacce e giornaliere condotte invadenti e persecutorie poste in essere dal medesimo nei confronti di alcuni residenti presso quel condominio, tra cui quello di una donna 34enne che, dal gennaio 2022, aveva tollerato continue avances sessuali, gravi ingiurie ed offese, anche di fronte ai propri figli minori. L’indagato era arrivato a chiederle di consumare rapporti intimi con la minaccia di uccidere il marito 38enne se lei non avesse accettato. Anche il marito era poi oggetto di reiterate vessazioni, diventate nel tempo…
Campagne bergamasche ancora sfregiate dal maltempo. Secondo una prima ricognizione dei tecnici di Coldiretti Bergamo nubifragi, violente raffiche di vento e chicchi di ghiaccio hanno interessato questa mattina soprattutto la Valle Brembana, la Valle Imagna, la Valle Seriana e la Valle di Scalve. Danneggiate le colture in campo e diverse strutture come serre e tetti di edifici agricoli. Nei comuni di San Giovanni Bianco e Camerata Cornello il forte vento ha ribaltato mezzi agricoli, mentre sul territorio di Oltre il Colle e a Zambla la grandine ha distrutto ciò che rimaneva del primo taglio di fieno e compromesso il secondo taglio. A Vilminore, invece, il caseificio della Latteria è stato allagato ed è stata compromessa la funzionalità di alcuni macchinari. Ovunque si contano numerosi alberi abbattuti che stanno intralciando la circolazione.Media“Purtroppo quest’anno molte perturbazioni hanno già colpito la nostra provincia – sottolinea il presidente di Coldiretti Bergamo Gabriele Borella – con danni gravissimi per il settore agricolo. L’evento di stamattina fa salire ulteriormente il bilancio delle perdite economiche per le aziende agricole. Continuiamo a raccogliere le segnalazioni che ci stanno arrivando dai nostri associati per avere un quadro della situazione”.Degli oltre cento episodi di eventi estremi, tra tempeste di vento, nubifragi e grandinate, che si sono finora abbattuti sull’Italia a luglio, oltre uno su tre si è verificato in Lombardia. È quanto afferma la Coldiretti regionale sulla base degli ultimi dati Eswd (European sever weather database) disponibili, in merito alla nuova ondata di maltempo che proprio in queste ore sta flagellando diverse aree del territorio.MediaSiamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.L'articolo Maltempo, colpite le campagne bergamasche: danni a campi e strutture agricole proviene da Araberara.
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MediaOrmai non ci si parla più. Tutto viene demandato al Tar (Tribunale amministrativo regionale) che ha già fissato un’udienza il 4 dicembre di quest’anno per un precedente ricorso. Ma a quel ricorso pendente si aggiungono, almeno chiedono di accorparli in unica udienza, altri 18 ricorsi già firmati da singoli proprietari di appartamenti, ai quali si potrebbero aggiungere altre decine di ricorsi simili, fotocopia di quelli già presentati.Il sindaco Angelo Migliorati ha tentato, già in agosto dell’anno scorso (31 agosto 2023) e poi a dicembre, di forzare la mano con un’ordinanza minacciando di togliere l’abitabilità a tutti i circa 600 proprietari. Ma in realtà avrebbe bloccato di fatto tutta la stazione sciistica.La mediazione dell’ultima ora era stata avviata dall’allora ancora assessore Fabio Ferrari (poi uscito dalla maggioranza fondando il gruppo misto “Lega – Area Moderata”) che aveva cercato di tamponare la situazione da muro contro muro. Situazione che si è complicata, con un gruppo di proprietari definiti “volenterosi” che si erano dichiarati disponibili a trattare (e a pagare): per che cosa? In pratica per l’allacciamento del depuratore (già di suo problematico perché giudicato non più adeguato a supportare i liquami di un’utenza che dagli anni 80 è cresciuta in modo esponenziale) alle fognature di… Lantana (Dorga), un’opera mica da poco, vista la distanza.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo CASTIONE – IL CASO – Monte Pora: “Nessun accordo!”. Il Tar deciderà solo a dicembre proviene da Araberara.
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MediaL’edizione 2024 ha ancora una volta con un montepremi al rialzo: grazie ai 50 milioni di sterline complessivi – quasi 60 milioni di euro – Wimbledon 2024 ha superato lo US Open 2023 ed è diventato lo Slam più ricco di sempre. Ecco le cifre di Jasmine Paolini riportate da Eurosport.Jasmine Paolini è la prima italiana ad aver conquistato due finali Slam consecutive, ovvero quella del Roland Garros 2024 (persa contro Swiatek) e quella di Wimbledon 2024. Ma quanto ha guadagnato finora nello Slam a Church Road? La risposta è 1,66 milioni di euro. Se dovesse vincere il torneo festeggerà con 2,7 milioni di sterline (circa 3,2 milioni di euro). Ecco il calcolo turno per turno:WIMBLEDON 2024: QUANTO SI GUADAGNA TURNO PER TURNOTurno Prize Money ufficiale £ Prize Money in euroPrimo turno £ 60.000 71.750Secondo turno £ 93.000 110.438Terzo turno £ 143.000 169.814Ottavi di finale £ 226.000 268.377Quarti di finale £ 375.000 445.317Semifinale £ 715.000 849.071Finalista perdente £ 1.400.000 1.662.518Campione £ 2.700.000 3.206.285Dal sorriso di Paolini alla gioia di Krejcikova: il riassunto del Day 11 in 2’Dal sorriso di Paolini alla gioia di Krejcikova: il riassunto del Day 11 in 2′|JASMINE PAOLINI, MONTEPREMI DA CAPOGIRO IN POCO PIÙ DI UN MESEDa fine maggio ad oggi, ovvero dall’inizio del Roland Garros 2024, la tennista toscana si è portata a casa a livello di prize money in totale 3 milioni di euro con la finale di singolare dello Slam parigino (1,2 mln di €), la finale del doppio (147 Mila €) e la finale di Wimbledon singolare (1,66 mln di euro). L'articolo Quanto guadagnano Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti a Wimbledon (e se dovessero vincerlo) proviene da Araberara.
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Il 18 luglio l'Atalanta sarà a Clusone per un allenamento congiunto con la Primavera.Tanto tuonò che almeno qualcosa piovve. Dopo il forfait annunciato all’ultimo momento del consueto ritiro estivo a Clusone, è stato raggiunto un accordo per un allenamento congiunto con la formazione Primavera aperto al pubblico. L’appuntamento è per giovedì 18 luglio alle 17 quando capitan Toloi e compagni svolgeranno un allenamento congiunto – aperto al pubblico, sino ad esaurimento posti – con la Primavera di mister Bosi presso il Centro Sportivo “Città di Clusone” a partire dalle ore 17.L'articolo Clusone – Il 18 luglio arriva l’Atalanta per un allenamento proviene da Araberara.
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MediaChiuso un cantiere, ad Alzano Lombardo se ne apre sempre un altro. A parte la dolorosa eccezione del ‘cantiere maledetto’ della scuola Materna, proseguono infatti con intensità le opere pubbliche decise dall’Amministrazione comunale. Nei giorni scorsi la Giunta guidata dal sindaco Camillo Bertocchi ha dato il via libera a un nuovo progetto, che prevede il rinforzo strutturale di parte del solaio del secondo piano di Villa Carlo Pesenti. L’elegante edificio è stato costruito alla fine dell’Ottocento su progetto dell’architetto Virginio Muzio per poi essere acquistato dal Comune, insieme al parco, negli anni Settanta. Negli anni Ottanta sono stati ricavati i locali per la Biblioteca. La villa è oggi prevalentemente destinata a sale lettura. I lavori di rinforzo verranno eseguiti nel corso dell’estate.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo ALZANO – Sì al progetto di ‘rinforzo’ della Biblioteca. Nuovi asfalti per 250 mila euro proviene da Araberara.
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Media“Ci siamo messi subito al lavoro riprendendo tutto da dove l’avevamo lasciato”, sorride il neo sindaco Nicola Micheli. Finiranno proprio in questi giorni i lavori di riqualificazione del campo di calcio di via Valmaggiore: “Si tratta di un intervento da 180mila euro per la realizzazione del manto sintetico e inaugureremo l’opera tra luglio e l’inizio del campionato. Abbiamo anche messo l’illuminazione a led sia del campo a 7, del campetto a 5 adiacente e negli uffici comunali”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo VIADANICA – Micheli: “Pronto il campo di calcio sintetico, all’inizio del 2025 i lavori in località Lerano” proviene da Araberara.
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MediaEntra nel clou il periodo estivo, e il lago la fa da padrone. E’ il tempo questo della consueta classifica delle spiagge balneabili della zona, ne abbiamo già parlato ma è anche il tempo per tenere sotto i riflettori il lago d’Iseo, polmone turistico per tutta la zona. E in questi giorni Legambiente Alto Sebino ha fatto una proposta per la mobilità tra Castro e Riva di Solto, nel tratto più suggestivo dell’intero lago. “Un territorio e un paesaggio di grande bellezza da preservare e valorizzare con la mobilità sostenibile – spiega Legambiente – Lovere, Castro, Riva di Solto, Solto Collina i comuni interessati, i primi tre hanno da poco rinnovato la giunta. La SP 469 detta “Sebina Occidentale”, nel tratto tra Castro e Riva di Solto, attraversa territori e paesaggi di grandiosa bellezza. La proposta di Legambiente Alto Sebino consiste nel mettere in sicurezza questo itinerario al traffico ciclabile, moderando della velocità del traffico motorizzato a 30 km/h e con la posa di adeguata segnaletica orizzontale e verticale a tutela dei ciclisti e dei pedoni…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo ALTO SEBINO – Legambiente torna alla carica: “Appello ai sindaci di Castro e Riva, limite di 30 km orari lungo la strada panoramica” proviene da Araberara.
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Incidente a Casnigo nel primo pomeriggio del 13 luglio.Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 13 luglio, si è verificato un grave incidente lungo la Statale della Valle Seriana, in territorio di Casnigo, dove intorno alle 13,20 si sono scontrate un’auto e una moto.Secondo una prima ricostruzione le persone rimaste coinvolte nell’impatto sono ben sette e tra loro anche bambine tra i 5 e i 7 anni. Una delle persone coinvolte sarebbe rimasta ferita in modo grave, ed è stata ricoverata in codice rosso. Sul luogo dell’incidente sono arrivate l’automedica e due ambulanze, oltre ai carabinieri del comando di Clusone per i rilievi di legge.L'articolo Incidente a Casnigo: coinvolte 7 persone proviene da Araberara.
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/truffa-anziani-2.jpg">Media</a><strong> </strong><strong>Si fingeva tecnico del gas e dell’acqua per rubare in casa degli anziani. Per rassicurare le vittime più scettiche diceva di essere il figlio del Maresciallo. I carabinieri lo arrestano. </strong>Nella mattinata dell’11 luglio 2024 i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bergamo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto, accusato di aver commesso due furti in abitazione spacciandosi per tecnico dell’acqua e del gas, avvalendosi di mezzi fraudolenti e approfittando della minorata difesa delle vittime. L’autore, un 50enne residente nel comune di Pavone Canavese (TO) in ben due occasioni aveva commesso dei furti in abitazione nei confronti di anziani, asportando contanti e monili in oro.Il primo evento risale al 24 gennaio 2024 nel Comune di Grassobbio, quando l’autore, spacciandosi come tecnico della caldaia, aveva convinto i proprietari di casa, un 81enne e la moglie 75enne, ad entrare all’interno dell’abitazione. Le vittime consentivano l’accesso del malfattore perché in effetti in quel periodo stavano riscontrando un malfunzionamento della caldaia. Una volta entrato, il malfattore con una scusa convinceva le vittime a riporre tutti i monili in oro e il contante presente in casa, all’interno del frigorifero, in quanto sosteneva di dover utilizzare una sonda contenente un materiale ignifugo, chiamato “Minio”. Le vittime seppur insospettite dall’insolita richiesta si convincevano a riporre l’oro e il contante all’interno del frigorifero. Con un’altra scusa l’autore convinceva le vittime a salire al piano superiore dell’abitazione e approfittando della loro assenza asportava i monili e 300 euro in contanti presenti nel frigorifero, per poi darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce.Il secondo evento riscostruito dai Carabinieri risale all’11 marzo 2024 nel Comune di Azzano San Paolo, quando l’autore, qualificatosi come tecnico dell’acqua, riferiva alla vittima 89enne, di dover effettuare una verifica dell’impianto di riscaldamento e che per una questione di sicurezza raccomandava di inserire oro e denaro all’interno del frigorifero di casa, in quanto l’intervento della sonda avrebbe potuto rovinare i gioielli. Nel frattempo entrava in casa la figlia della vittima, che, sebbene inizialmente incredula per quanto stava succedendo, successivamente si rassicurava quando il malfattore gli riferiva di essere il figlio di un Maresciallo dei Carabinieri. A quel punto il malfattore con una scusa faceva allontanare la figlia e si dava a precipitosa fuga, facendo perdere le proprie tracce, ma con diversi monili in oro e 650 euro appena asportati alle vittime.La Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Bergamo, grazie alle denunce presentate dalle vittime presso le competenti Stazioni Carabinieri, ha avviato un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo. L’escussione delle vittime e l’analisi accurata delle immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno consentito nell’immediatezza di individuare l’autovettura utilizzata dai malviventi, una Citroen DS 4. L’indagine, inoltre, ha permesso di appurare che l’autovettura utilizzata dal malfattore aveva la targa contraffatta e quando metteva a segno i colpi provvedeva a modificare una lettera per rendere più difficile il rintraccio, pertanto, pur utilizzando sempre la stessa autovettura, di fatto, vi era apposta sempre una targa differente.Alla luce delle risultanze investigative, il G.I.P. ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’autore dei due furti descritti, anche in ragione delle aggravanti dell’essersi avvalso di mezzi fraudolenti e di aver commesso il fatto approfittando dell’età avanzata delle vittime.Pertanto, l’autore residente nel torinese, gravato da numerosi precedenti specifici, è stato rintracciato nel Comune di Pavone Canavese (TO) e associato presso…
<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/lago.jpg">Media</a> La Regione stanzia 9,6 milioni di euro per valorizzare i laghi lombardi attraverso 26 nuovi interventi infrastrutturali sulle aree demaniali. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, di concerto con l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente. LE OPERE – I finanziamenti consentiranno la realizzazione e riqualificazione dei pontili e delle strutture per la navigazione pubblica di linea e da diporto, il miglioramento dell’accessibilità ai laghi, la realizzazione e il completamento di passeggiate a lago e percorsi ciclopedonali, il consolidamento di sponde e banchine, la realizzazione di opere idrauliche e idrogeologiche. ASSESSORE TERZI: PROSEGUE IMPEGNO DI REGIONE PER I TERRITORI – “Prosegue l’impegno di Regione Lombardia – evidenzia l’assessore Terzi – per rafforzare l’attrattività dei nostri laghi attraverso opere che migliorano il territorio, a beneficio di residenti e turisti. Lavoriamo di concerto con le Autorità di Bacino, competenti per le aree in oggetto, per valorizzare anno dopo anno il nostro straordinario patrimonio lacuale, unico a livello internazionale. Siamo concretamente al fianco delle comunità locali e delle loro progettualità. Rendere più fruibili i lungolago o le spiagge, potenziare i collegamenti ciclopedonali o attivare cantieri che riguardano la navigazione significa fornire risposte tangibili alle necessità dei cittadini”. ASSESSORE LUCENTE: OBIETTIVO NAVIGABILITÀ IN SICUREZZA – “Il nostro obiettivo – sottolinea l’assessore Lucente – è garantire la navigabilità dei nostri laghi in totale sicurezza, con infrastrutture moderne e all’avanguardia, anche per un trasporto pubblico locale efficiente e puntuale. L’impegno di Regione Lombardia, in tal senso, è totale, per favorire l’accessibilità e la valorizzazione dell’attrattività di luoghi e destinazioni particolarmente appetibili da un punto di vista turistico. Solo con infrastrutture adeguate e servizi di trasporto moderni, il turismo può diventare una risorsa fondamentale per la nostra regione. Stiamo lavorando proprio per rendere la Lombardia sempre più una meta internazionale moderna, apprezzata anche per le sue vie navigabili”. I FINANZIAMENTI – Le risorse complessive sono 13.125.075 euro, di cui 9.623.825 euro di contributo regionale. I cantieri partiranno nel 2025 per concludersi, in base al singolo cronoprogramma dell’opera, entro il 2025 o entro il 2026. Di seguito la ripartizione dei finanziamenti per Autorità di Bacino lacuale.AUTORITÀ DI BACINO LACUALE DEI LAGHI D’ISEO, ENDINE E MORO: 7 opere per un investimento di 3.923.000 euro di cui 3.064.000 euro finanziati da Regione. COSTA VOLPINO (BG) – sistemazione architettonico, paesaggistica e fruizionale delle aree demaniali a servizio della navigazione in comune di Costa Volpino. Costo complessivo dell’intervento 460.000 euro, interamente coperto dal contributo regionale. COSTA VOLPINO (BG) E ISEO (BS) – IV° lotto manutenzioni straordinarie e messa in sicurezza dei pontili di attracco battelli di Nli s.r.l., nuovi pontili di ormeggio natanti elettrici, opere di manutenzione al cantiere navale di Costa Volpino ed installazione nuovo impianto fotovoltaico presso casello idraulico in Comune di Iseo. Costo complessivo dell’intervento 1.865.000 euro, interamente coperto dal contributo regionale. COSTA VOLPINO (BG) – intervento di consolidamento spondale e miglioramento accessibilità a lago in località Bersaglio. Costo complessivo dell’intervento 400.000 euro, contributo regionale di 200.000 euro. RIVA DI SOLTO (BG) – realizzazione di nuovo percorso ciclopedonale a lago da porto Duane a località Zù in Comune di Riva di Solto – I lotto. Costo complessivo dell’intervento 600.000 euro, contributo regionale di 240.000 euro. SOLTO COLLINA (BG) – lavori di sistemazione e riqualifica dell’area a lago denominata ‘Gre’ in Comune di Solto Collina. Costo complessivo…
MediaNella mattina del 14 luglio, i Carabinieri della Stazione di Ponte San Pietro hanno arrestato un giovane di 26 anni responsabile di reiterati maltrattamenti e minacce nei confronti del padre convivente, invalido al 100%. A dare l’allarme ai Carabinieri è stata la badante, intimorita dalla situazione di grave tensione all’interno dell’abitazione.All’arrivo sul posto i militari hanno trovato il giovane 26enne, in evidente stato di agitazione dovuta all’abuso di sostanze alcoliche, aveva proferito minacce e insulti nei confronti del padre, oltre ad aver danneggiato un televisore presente nell’abitazione colpendolo con un pugno e tentando di lanciarglielo addosso. Neanche l’arrivo dei Carabinieri presso l’abitazione è bastato a far desistere il ragazzo dai comportamenti aggressivi, infatti anche in presenza dei militari continuava a minacciare il padre, nonché ad insultare i Carabinieri. Il giovane arrestato per maltrattamenti in famiglia e deferito in stato di libertà per oltraggio a pubblico ufficiale è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bergamo a disposizione dell’A.G.Il giorno successivo i Carabinieri della Stazione di Ponte San Pietro hanno, inoltre, notificato al ventiseienne l’aggravamento della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria alla quale era precedentemente sottoposto per lo stesso reato sostituendola con la custodia cautelare in carcere. Tale misura scaturisce da una richiesta di aggravamento proposta dal Pubblico Ministero su segnalazione dei militari della Stazione Carabinieri di Ponte San Pietro a seguito dei fatti occorsi domenica scorsa. I Carabinieri ribadiscono il loro impegno nella tutela delle vittime di violenza domestica e ricordano l’importanza di segnalare tempestivamente qualsiasi situazione di pericolo. Le forze dell’ordine continueranno a vigilare e ad intervenire con fermezza per assicurare la sicurezza e l’incolumità di tutti i cittadini.L'articolo Minaccia e maltratta il padre invalido: arrestato 26enne proviene da Araberara.
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/vetrine_online.jpg">Media</a><strong>Il 51% dei negozi tradizionali raddoppia la vetrina con e-commerce e marketplace </strong><strong>Vendita multicanale e nuovi servizi per assecondare il cambiamento negli stili di consumo. </strong><strong>Un balzo tecnologico del +240% dal 2019 ad oggi.</strong>I negozi tradizionali di città e provincia colgono la sfida imposta dai nuovi stili di consumo e traggono opportunità dalla vendita multicanale. <strong>Confcommercio Bergamo stima, in base a una recente indagine, che siano il 51% le insegne del retail tradizionale del territorio ad aver aggiunto alla vetrina quella o</strong>nline, con e-commerce dedicato o in appoggio a piattaforme e siti di marketplace. Una vera e propria svolta digitale, accelerata dal periodo della pandemia. <strong>In 5 anni dal 2019 ad oggi si è passati dal 15% al 51%, con una crescita esponenziale del 240%. </strong>Le difficoltà del commercio tra inflazione e consumi al palo sono evidenti, ma i negozi non stanno a guardare e cercano di potenziare i loro servizi per stimolare gli acquisti e avvicinare- anche virtualmente- la clientela al punto vendita. Il commercio elettronico business to consumer (b2c) di prodotto cresce senza sosta, eppure pesa ancora in Italia solo per l’11% della distribuzione complessiva di prodotti, come rileva l’Osservatorio dedicato del Politecnico di Milano. Gli acquisti (b2c) e-commerce valgono comunque a livello nazionale 54,2 miliardi di euro (dato 2023) e la maggioranza, il 54% è stato effettuato da smartphone. Tra gli acquisti effettuati online, prodotti (per un valore di 35miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto al 2022) e servizi ( per 19,2 miliardi di euro, con un balzo del +25% rispetto al 2022). Il dato globale del commercio elettronico del mondo vale 4128 miliardi di euro, con una crescita del +9% rispetto al 2022. L’Europa con i suoi 851 miliardi di euro pesa per il 21% degli acquisti mondiali. “<em>Gli stili di consumo non sono dettati solo nella ricerca on line del prezzo più basso ma nel nuovo must del risparmio di tempo, la vera risorsa scarsa per tutti- </em>commenta <strong>Oscar Fusini</strong>, direttore Confcommercio Bergamo<em>– Dalla pandemia non è solo cresciuto il commercio elettronico ma sono cambiate le abitudini dei consumatori e con esse le attenzioni dei commercianti: potenziamento delle vetrine digitali, promozioni social, vendita on line, consegna a domicilio, vendita on line e reso in negozio, ritiro presso punto vendita alternativo, informazioni e assistenza via web. Ad essere cambiata non è solo la multicanalità di molti esercizi, che affiancano alla vendita tradizionale quella e-commerce, ma anche le modalità di comunicazione sia all’interno del punto vendita attraverso il digitale sia da remoto attraverso le vetrine digitali, i siti e le pagine web e la corrispondenza in rete”. </em>Servizi per i quali le imprese del terziario orobico necessitano sempre di nuove competenze: <em>“In tempi difficili per il commercio tradizionale, con sempre meno gente che passeggia per vetrine e consumi sottotono, la categoria non manca di mostrare la sua resilienza e affronta con maggiore preparazione rispetto che altrove le nuove sfide imposte dal cambiamento dei consumi” </em>sottolinea Fusini<em>. </em>Confcommercio Imprese per l’Italia non sta a guardare. Nell’ambito del progetto formativo “Le bussole” sono due le nuove guide a disposizione dei soci per mettere in campo opportune strategie e affrontare a testa alta la sfida digitale. <strong>I vademecum “Comunicazione digitale all’interno del negozio: gli strumenti” e “La tecnologia nei negozi. Una guida per orientarsi” aiutano a orientare i soci nel mercato. </strong><strong>Ecco cosa si acquista online in Italia</strong>L’<strong>abbigliamento</strong> ha un mercato da 5,6 miliardi (+7% rispetto al 2022). Gli <strong>elettrodomestici</strong> contano su un mercato da 8,7 miliardi di euro (+ 8% rispetto al 2022). L’<strong>ar…
Una rassegna all’insegna delle novità. Così si presenta <strong>Stil Novo – I concerti di Sant’Anna</strong>, un ciclo di tre appuntamenti musicali che nasce in occasione delle feste patronali di una delle parrocchie più densamente popolate di <strong>Bergamo</strong>. La manifestazione, ideata e diretta da <strong>Alessandro Bottelli</strong> e realizzata grazie alla disponibilità del parroco, <strong>don Angelo Domenghini</strong>, sarà inaugurata <strong>venerdì 19 luglio</strong> (ore 20.45) dal recital organistico di <strong>Francesca Ajossa</strong>, giovane e talentuosa musicista nata a Cagliari ma da tempo stabilitasi in Olanda e lì perfezionatasi sotto la guida di Ben van Oosten e Pieter van Dijk. Collabora regolarmente con l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam e la sua attività concertistica la vede impegnata in un repertorio che spazia dalla musica antica a diverse prime esecuzioni assolute. Qualche anno fa, per la rassegna Box Organi. Suoni e parole d’autore di Lallio, aveva eseguito due nuovi brani d’organo di Biancamaria Furgeri e Irlando Danieli scritti per l’occasione. Tra i suoi lavori discografici figurano un CD dedicato alla musica per Organo nella Sardegna dell’Ottocento (Tactus, 2016), “Voci di Donne”, dedicato alla musica per organo delle compositrici italiane nel XX e XXI secolo (Stradivarius, 2019) e “Of Ancient Days”, nuova composizione del compositore canadese Trevor Grahl (Cobra Records, 2023). Nel dicembre 2018 ha partecipato ai concerti che si sono tenuti a Hong Kong e Macao in occasione delle celebrazioni per il compleanno di Papa Francesco. È organista titolare presso la chiesa di ‘t Woudt (Olanda) e, dal 2023, artist in residence presso la Contius Foundation, con il compito di promuovere l’organo Contius della St. Michielskerk di Lovanio.<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/organo-Serassi-bergamo_s.anna_-300x225.jpg">Media</a>Il programma della serata, intitolata <strong>“Gli imprevisti cammini del suono”</strong>, esplora ricchi contrasti e sorprendenti connessioni musicali attraverso una selezione di brani che spaziano dal Barocco ai giorni nostri. Il viaggio ha inizio con il maestoso Preludio in Mib maggiore BWV 552 di <strong>Johann Sebastian Bach</strong>. Incluso nella raccolta nota come “Clavier-Übung III” e spesso associato alla figura della Trinità, questo preludio presenta tre temi musicali distinti: il “Padre”, rappresentato dal ritmo puntato iniziale, che ricorda una Ouverture francese; il “Figlio”, più semplice e leggero; e lo “Spirito Santo”, disegnato a guisa di rapide successioni di semicrome. Il brano viene anche associato alla figura di Sant’Anna per la somiglianza motivica con un inno della tradizione anglicana intitolato alla santa. Oneliner di <strong>Andries van Rossem</strong> è stato composto nel 2014 e si sviluppa sulla base dei primi 5 neumi dell’inno gregoriano “Urbs lerusalem Beata”, elaborati in un linguaggio musicale moderno e innovativo. La realizzazione sottoforma di un’unica linea melodica, piuttosto inusuale per uno strumento come l’organo, la struttura e i timbri utilizzati contrastano nettamente con la coesione formale della musica classica, offrendo nuove prospettive sonore. Si prosegue con la Pavana Lachrymae del tedesco <strong>Heinrich Scheidemann</strong>. La pavana, una danza rinascimentale lenta e dignitosa, è qui reinterpretata in una serie di variazioni dalla sensibilità barocca, creando un dialogo tra passato e presente all’interno dello stesso brano. Il motivo melanconico su cui si basa fu pubblicato per la prima volta da John Dowland con il testo “Flow my tears” (“Scorrete mie lacrime”). Il viaggio prosegue con un’altra serie di variazioni su un tema rinascimentale: “Elselein, liebstes Elselein”. Il testo esprime una profonda malinconia e desiderio, parlando di un amore perduto e di una separazione dolorosa. Questo tipo di tematica era comune nei canti popolari dell’epoca, che spesso esploravano temi di amore, perdita e desiderio in modo diretto e toccante. <strong>Hugo…
<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/yara-gambirasio.jpeg">Media</a>Due ragazze. Yara poco più che una bambina. Laura poco più che una ragazza. Uccise entrambe in circostanze misteriose. Laura l’1 agosto del 1993, Yara scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011. Noi, Araberara, eravamo qui, in mezzo a questo tsunami mediatico ed emotivo.In questi giorni la vicenda di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra, torna alla ribalta per una serie tv su Netflix che ci vede coinvolti con pagine, volti e testimonianze. Da qui, in questa redazione di Clusone erano partiti gli input per arrivare a Bossetti (di cui vedrete per la prima volta un’intervista esclusiva) e al ‘casino’ di figli nati fuori dal matrimonio e intrecci di storie di un periodo dove bastava una ‘corriera’ per provare l’amore, allora i social non si sapeva nemmeno cosa fossero. (Del delitto di Laura Bigoni ce ne occuperemo invece sul prossimo numero).La <em>docuserie crime</em> ‘Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio’La prima delle cinque puntate è uscita il 16 luglio, le altre seguono a ruota. In questi giorni la piattaforma Netflix sta mandando in onda la <em>docuserie crime</em> <strong>‘Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio’</strong> che ricostruisce i dettagli del tragico omicidio della tredicenne Yara Gambirasio. Si tratta di uno dei progetti più ambiziosi di sempre per la linea di documentari basati sulla cronaca nera che tanto successo riscontrano tra il pubblico di Netflix: basti dire che <strong>il lavoro di documentazione per Il Caso Yara è iniziato già nel 2017</strong>, ben quasi quattro anni prima dell’uscita dell’acclamata docuserie <em>SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano</em>. (…) ALLE RADICI DEL DELITTO DI YARA. LA SOLUZIONE TROVATA IN VALLEIl Negroni ha risolto il mistero con una confidenza<strong> </strong><strong>di Piero Bonicelli</strong><em>“Non ci sono delitti perfetti”</em>. Lo aveva dichiarato uno degli investigatori del caso Yara. Più che una constatazione, era una sorta di esorcismo. Solo i romanzi gialli finiscono, come i salmi, tutti in gloria. Quello dell’uccisione di quella ragazza tredicenne che, uscita dalla palestra, scompare per essere ritrovata morta mesi dopo in un campo, sembra definitivamente risolto. Ma come ci si è arrivati al nome e cognome della madre, cercata per un anno inutilmente, rispolverando storie vecchie di “ragazze madri” dell’altopiano seriano e dintorni? La genesi è partita in valle così come l’epilogo si è trovato in valle. Ecco come.Dopo il delitto e il ritrovamento sugli indumenti di Yara di “materia” sufficiente per ricavare il Dna del potenziale assassino, c’è stato un primo colpo di fortuna. In una discoteca dei dintorni si fanno prelievi e uno di questi risulta “compatibile” con il Dna dell’assassino. E’ quello di <strong>Damiano Guerinoni</strong> che risulterà nipote del padre del presunto assassino. (…)QUEL VICINO DI CASA SCONOSCIUTO<strong>(p.b.)</strong> Reato e peccato. Si discute su chi ha violato il quinto comandamento, che per la società civile è anche reato (non ammazzare) e però, nella ricerca si è finiti per trovare anche chi ha peccato (ma non ha commesso reato) contro il sesto comandamento, che ha prodotto un figlio, che sarebbe appunto l’omicida. “<em>E comunque, anche si trovasse la madre del presunto assassino, non è lei la colpevole. Ricordiamocelo quando succederà”.</em> Lo scrivevamo nell’aprile di qualche anno fa, quando gli inquirenti erano venuti in redazione a chiederci di dar loro una mano, <em>“con voi magari la gente parla, con noi si chiude a riccio”</em>. Colpevoli non sono, di fronte alla legge, né il Guerinoni né la Arzuffi. Colpevole, secondo sentenza, è risultato un altro. Ma già, nel chiuso delle nostre case, avevamo emesso sentenze, di colpevolezza o assoluzione. Anche perché l’annuncio, con nome e cognome, di chi è l’assassino, è stato dato dal Ministro degli Interni, mica dall’ubriacone del paese. E la scienza lo conferma, il tribunale lo…
MediaÈ un pomeriggio di luglio. Caldo improvviso che sconfessa le previsioni catastrofiche di una stagione anomala. Ma nella sede della Gap, zona artigianale di Sovere, la temperatura è a misura di uomo (e di donna). Tra presente e passato che si intrecciano, ricostruiamo i 70 anni di vita di un’azienda che quest’anno avrà 600 dipendenti, un fatturato annuo sui 70 milioni. Prima il nome, il significato di Gap: che sta per Gianni e Aldo Piantoni. Per capirlo bisogna risalire al Patriarca della famiglia, Bortolo Piantoni, imprenditore, a lungo sindaco di Vilminore (dal 1949 al 1958 e dal 1964 al 1966) e poi presidente della Comunità Montana di Scalve, che fondò la prima società nel 1952.Non c’è più il fondatore, ma purtroppo non ci sono più nemmeno Aldo (morto nel 1980 in un incidente sul lavoro) e Gianni, morto nel 1998.L’Impresa del nonno“Il nonno aveva un’impresa intitolata a suo nome, a Dalmine, fondata più di 70 anni fa nel 1952. Aveva in appalto i trasporti della Dalmine. Anni dopo ha pensato di creare una società per i due figli, Aldo e Gianni. Ha acquistato un capannone qui a Sovere, zona via Roma, e ha avviato un’azienda di servizi per le acciaierie, non solo i trasporti che curava la società che già aveva, ma anche servizi complementari, recupero scorie, forno ecc. Poi, dopo qualche anno, la fusione tra la società originaria e la Gap. Il nome l’ha concordato con un suo amico commercialista di Lovere, il rag. Roppolo. Già nella denominazione, prima ancora che nella proprietà, ha voluto fosse chiaro che era dei suoi due figli. All’inizio era un’officina dove si aggiustavano i mezzi che venivano usati per i servizi nei vari cantieri, poi era anche un deposito per le scorie di lavorazione e i rottami. All’inizio lavoravamo ancora per la Dalmine, poi ci si è allargati, si lavorava anche per la Lucchini e altre acciaierie della Valcamonica. Tutto è partito da lì, nel 1975. E il nonno, per una decina d’anni, arrivava tutte le mattine da Vilminore, alle 7 del mattino era lì e la sera era l’ultimo ad andare via”. A parlare è la vedova di Gianni, Elena Guidi, originaria dell’Emilia.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo SE CI CREDI LO FAI – I 70 anni della Gap, a Sovere da 50 anni. 600 dipendenti, 70 milioni di fatturato: “Lasciamo Sovere a malincuore, creiamo un unico centro servizi a Brescia” proviene da Araberara.
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MediaViolenza, bombe, case rase al suolo, morte, disperazione. Fabrizio Minini, 47 anni, originario di Darfo ma cooperante umanitario in giro per il mondo si ferma un attimo. Le immagini di quei 45 giorni “e 45 giorni per una missione sono praticamente niente” sono fisse nella memoria. E resteranno lì. Indelebili. “Quello che ho visto a Gaza credo sia fuori da ogni ordine e misura e che non ho mai visto in 30 anni di guerra. Un fazzoletto di terra grande come la Valle Camonica, solo che invece di avere 100mila abitanti, ne ha due milioni e mezzo e non esiste più niente. Non c’è una sola casa rimasta in piedi, ogni infrastruttura è stata distrutta, non c’è acqua, non c’è elettricità, la connessione internet è molto scarsa e i bombardamenti sono continui. E questo solo per metà paese perché la parte a Nord è ormai irraggiungibile perché è circondata dagli israeliani e non può passare nessuno”, racconta Fabrizio. Facciamo però un passo indietro.Come sei diventato cooperante? “Ho frequentato il Liceo Linguistico a Corna e in quegli anni si parlava molto della guerra in Bosnia. La Caritas di Darfo seguita da don Danilo Vezzoli era molto attiva ed era il collettore di ragazzi come me che si davano da fare per le raccolte alimentari. Credo che quell’esperienza mi abbia dato un imprinting per fare questo mestiere, che però è arrivato molti anni dopo nella mia vita. Sono stato anche a Sarajevo con i convogli e ho vissuto sulla mia pelle cosa significa vivere nei posti di guerra, poi finita la scuola ho iniziato a lavorare alla Serioli Arredamenti a Darfo, dove sono rimasto per dieci anni”.Il volontariato però ha sempre fatto parte della tua vita: “Sì e ad un certo punto mi sono chiesto perché non far diventare quella passione un lavoro… in quegli anni era venuta fuori Emergency, che era il primo approccio alla cooperazione a livello italiano, e ho deciso di partire. In quegli anni ero stato anche uno dei membri fondatori di Domani Zavtra e nel 2007 mi sono licenziato e sono partito per l’Ucraina. Sono stato all’orfanotrofio di Gorodnya e qui ho speso la mia liquidazione perché ero un volontario”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo L’INTERVISTA – Fabrizio Minini, cooperante umanitario: “I miei 45 giorni a Gaza. Vivevamo in 60 in una casa, i colleghi morti e quel bambino di 14 giorni. Mi hanno chiesto di non dimenticarli” proviene da Araberara.
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Mediadi Luca MarianiCinque fratelli di Clusone. Tutti cinque alpini. Tutti cinque arruolati nel battaglione Edolo. «Ebbene sì.» Esclama Fiorenzo con la voce robusta e maschia: «Io sono il primo e sono nato a novembre del 1959. Dopo c’è Angelo di tredici mesi più giovane. Poi Andrea del ’62, Giuseppe detto Giossi cinque anni più giovane e infine Sergio del 1969.»Cinque fratelli alpini. Cinque figli d’arte. Infatti già il papà Luigi Savoldelli fu penna nera durante la Seconda guerra mondiale. «Nato nel 1925, era tra i giovani alpini arruolati nella brigata Tridentina. Dopo l’armistizio di Cassibile e l’8 settembre venne catturato dai tedeschi, ma a Bergamo riuscì a scappare da questo vagone che era destinato chissà dove. Non aveva ancora 18 anni e si diede alla macchia nelle zone del monte Blum. Scendeva la notte a mangiare qualcosa in casa dei suoi genitori in località Pregunì a Clusone. Per questo i nazi-fascisti hanno minacciato tante volte i miei nonni di bruciare il loro fienile se non avessero confessato dove fosse il figlio Luigi.»È Fiorenzo a raccontare della sua famiglia di alpini. I suoi grandi occhi azzurri sono attenti e penetranti e si sciolgono di emozione quando nella memoria rivedono il papà: «All’adunata nazionale di Bergamo del 2011 lui era venuto a mancare da poco. Dunque c’era questa onda di sentimento nel ricordarlo. Perciò, durante la sfilata finale tutti cinque avevamo la sua fotografia attaccata al gilettino.»Non solo Bergamo. Anche Milano nel 2012 e Asti quattro anni dopo. Per i fratelli Savoldelli è sempre un piacere sfilare compatti, fianco a fianco. «Quando ci capita, quando riusciamo ad allineare i cinque pianeti, perché non è troppo facile, è bello e siamo orgogliosi di sfilare tutti insieme. Dal 2011 abbiamo con noi sempre l’immagine del papà o il suo cappello da alpino sul famoso cuscino verde-bianco-rosso. Sono sempre io a portarli semplicemente perché sono il primo dei fratelli.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIOL'articolo CLUSONE – Cinque fratelli, cinque alpini: “Il primo che staccava dormiva nella branda dell’altro che era ancora calda…” proviene da Araberara.
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