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MediaFederico Baiguini è alle prese con le ultime cose prima di godersi un po’ di vacanza con la famiglia, un occhio alla valigia e un occhio alle opere pubbliche che anche in questo luglio non si fermano. I riflettori sono su Via Macallè, la famosa strada chiusa da anni che a fine lavori snellirà il traffico che collega Lovere a Costa Volpino: “I lavori sono gestiti dal nostro Comune – commenta Baiguini – gli accordi con il Comune di Lovere dopo il cambio di amministrazione vanno avanti, abbiamo lavorato molto bene con L’Ago e contiamo di fare altrettanto con Lovere Domani. Su Via Macallè c’è stata piena sintonia con la precedente amministrazione loverese, dovremo finire i lavori per ottobre e finalmente riaprire la strada. Il maltempo delle scorse settimane non ci ha aiutato molto ma ora si procede spediti”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo COSTA VOLPINO – “Via Macallè: per ottobre si riapre. Gli alberi tagliati all’area camper erano pericolosi….” proviene da Araberara.

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MediaSette cantieri per due milioni di euro. A Onore questa è un’estate all’insegna dei lavori pubblici che cambieranno il volto al paese.“Uno dei lavori più consistenti è quello della rotonda, con un costo di 1,2 milioni di euro, finanziato in gran parte dalla Regione Lombardia tramite l’Arest e affidato alla ditta Bergamelli – spiega il sindaco Ettore Schiavi -. La rotatoria è quasi ultimata, ora inizieranno i lavori per la realizzazione dei parcheggi proprio dove c’era il campo di calcio sotto la chiesa. Continuano inoltre i lavori di ristrutturazione dell’ex biblioteca, dal valore di circa 400mila euro, affidati alla Electric spa e rientranti nel Bando Borghi del PNRR. Questo bando, del valore di 1,6 milioni di euro, oltre a finanziare eventi culturali e storici comprendeva anche alcune opere pubbliche, tra cui questa biblioteca che diventerà uno spazio museale. Inoltre, è quasi ultimata una casa digitale dal valore di 50mila euro, lavori affidati a RP Informatica. Un’altra opera in costruzione riguarda il percorso ciclopedonale in via Rovena (dove c’è il ponte per andare al centro sportivo, ndr) per un valore di 200mila euro, affidato alla ditta Giudici…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIO L'articolo ONORE – Schiavi: “7 cantieri per 2 milioni. Nuovi parcheggi, aree attrezzate in Val Righenzolo e mensa operativa a settembre” proviene da Araberara.

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MediaLo spettacolo dei danni provocati  dal forte temporale che nella serata di venerdì 21 giugno scorso si è abbattuto sugli edifici all’inizio della Valvertova è veramente impressionante: non solo tetti di abitazioni e di edifici artigianali e industriali scoperchiati, ma anche  ampie porzione di bosco sulla riva destra del torrente completamente sconvolte dalle lamiere ‘volanti’ che hanno tranciato alberi e cespugli, rendendo necessari i grandi interventi di disgaggio e di messa in sicurezza tuttora in atto. “Fortunatamente non ci sono state vittime né feriti – dice Massimo Coter, che abita poco lontano dalle strutture danneggiate, in pensione dopo una vita da falegname nel piccolo capannone, ora dismesso, adiacente la sua casa– ma la paura per tutti noi è stata davvero tanta e posso dire di non aver mai visto nulla di simile: non solo temporale, ma una vera e propria tromba d’aria di forza inaudita. Anche dei capannoni del serramentista qui vicino è rimasto solo lo scheletro, e del resto tutti gli abitanti della zona hanno la corrente elettrica provvisoria”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo VERTOVA – La Valvertova dopo la tromba d’aria: “Sembrava la fine del mondo, ci siamo chiusi in casa a pregare”, nonna Vincenzina che si è dovuta trasferire a Cene dal nipote proviene da Araberara.

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MediaI re del barbecue italiano sono bergamaschi e arrivano da… Grumello del Monte. Si chiamano Giorgio Pagani, 40 anni ancora da compiere, e Simone Ravelli, che ne ha 50, insieme al loro team dei Griller Unchained, i grigliatori scatenati e sono la testimonianza di talento e creatività.Il 25 e il 26 maggio infatti sono andati in scena i campionati italiani di Bbq, per il circuito Wbqa, a Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia e qui il gruppo (che comprende anche Andrea Piantini di Romano di Lombardia, Luca Mascheretti di Seriate, Filippo Robecchi di Abbiategrasso, Ronnie Zanni ed Eleonora Varieschi di Milano) ha dimostrato la maestria culinaria. Non è finita qui, perché questa vittoria vale i campionati mondiali a Stoccarda, in Germania, che si disputeranno a fine luglio.Partiamo dall’inizio: “Il team l’abbiamo fondato io e Simone nel 2013 – spiega Giorgio – ed è iniziato tutto quasi per gioco, per passione. Le prime gare amatoriali duravano mezza giornata e le prendevamo più come un divertimento poi abbiamo iniziato a girare l’Europa per fare delle gare a livello professionistico”.E non avete più smesso: “Addirittura io ho trasformato la mia passione nel mio lavoro aprendo un negozio di barbecue”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo GRUMELLO DEL MONTE – Giorgio, Simone e i Griller Unchained, i re del barbecue: “Le costine e il pulled pork il nostro cavallo di battaglia. Ora i Mondiali” proviene da Araberara.

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MediaIl nuovo Sindaco Vigilio (Ghigo) Arcangeli sta facendo con la sua Giunta una ricognizione dei problemi ereditati dall’amministrazione Bertazzoli. C’è una questione restata sullo sfondo durante la campagna elettorale. L’ex vicesindaca e assessore Paola Plebani (poi entrata in collisione con il suo sindaco cercando di farsi una lista in proprio, che però non è andata a buon fine) aveva avviato in accordo con l’amministrazione, le procedure per ottenere una scuola dell’infanzia statale. La procedura era andata in porto, addirittura si pensava di avviare a settembre di quest’anno due sezioni di Scuola Materna Statale. Le ipotesi per la sede erano due: una predisporre nell’attuale sede dell’Asilo Faccanoni, scuola paritaria, anche se usufruisce di un corposo contributo del Comune. Addirittura, il Sindaco dà indicazioni al Cda (che comprende anche un rappresentante della Parrocchia) per la nomina del Presidente.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo SARNICO – L’Asilo statale: una sola sezione, lavori quasi finiti alla Donadoni. Alla Faccanoni l’asilo nido proviene da Araberara.

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MediaCristina BettoniUn giorno di marzo, mentre scendevo per la strada di Bianica, ho visto che la chiesa di San Bernardo era aperta e che c’erano degli uomini appena fuori dall’uscio che conversavano.Incuriosita dal fatto ho accostato l’auto al muro della casa di fronte e ho chiesto se c’era in programma qualche avvenimento che richiedesse l’uso della chiesa.“No – mi rispose un gentile signore – in chiesa c’è il Parroco (don Giuseppe Azzola) che sta discutendo con l’elettricista che collegherà la chiesa con la corrente elettrica.”“Sono cento anni che in paese è arrivata la luce elettrica – ho pensato – come mai San Bernardo viene collegata solo adesso?”. Allora, appena arrivata a casa ho preso il volume “Tavernola e contrade”, dono del Parroco don Vincenzo Colosio a tutte le famiglie del paese, l’ho sfogliato e mi sono fermata a leggere tutto quello che riportava su Bianica e sulla sua chiesetta.Ho avuto subito conferma della vetustà della costruzione: “Con testamento del 1472 si disponeva per la fondazione di un legato di Soldi 15 imperiali alla chiesa di San Bernardo di Bianica ‘que edificata fuit anno predicto’ (1472) e con testamento dell’anno successivo (1473) si istituiva un altro legato per farvi eseguire un dipinto della Madonna”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo TAVERNOLA E LE SUE DIECI CHIESE/1 – La chiesa di San Bernardo e “San” Simonino proviene da Araberara.

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MediaLa vita amministrativa del sindaco Mauro Marinoni è ricominciata esattamente da dove l’aveva lasciata poco prima che i suoi cittadini rinnovassero la fiducia alla sua squadra.“Abbiamo un bel po’ di progetti da portare a termine – spiega il sindaco – come per esempio il Pallone che ci sta mettendo in difficoltà perché i lavori sono in un ritardo pazzesco. Purtroppo ci sono degli errori che vanno corretti e vedremo quali accorgimenti adottare. Al momento non possiamo fare nulla se non richiamare l’impresa al rispetto dei termini contrattuali, ma ci hanno promesso che riprenderanno i lavori. Ad oggi abbiamo un cantiere semi fermo e noi siamo preoccupati anche perché dobbiamo rispettare delle tempistiche per non perdere i finanziamenti ricevuti; per la conclusione del cantiere c’è tempo fino al 2025, ma il 40% dei lavori deve essere completato entro la fine dell’estate.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo ROVETTA – Il sindaco, gli atti vandalici al parco, i ritardi del ‘Pallone’ e un sogno nel cassetto: “Riqualificare la piazza” proviene da Araberara.

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MediaAlle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Bergamo, coadiuvati nella fase esecutiva dai militari del Comando Provinciale di Brescia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone accusate di rapina aggravata e lesioni aggravate.I fatti risalgono al 26 aprile 2023 nel Comune di Villongo, un imprenditore 67enne, mentre stava rincasando, veniva avvicinato da due soggetti, con volto parzialmente travisato, che, rivolgendosi repentinamente alla vittima con il termine “scusa!”, lo colpivano violentemente con pugni al volto e calci alle ginocchia, tanto che la vittima cadeva a terra, continuando a venire ripetutamente colpita, sempre con calci e pugni. Gli aggressori hanno rubato alla vittima un orologio di lusso del valore di circa 8 mila euro, unitamente alle chiavi dell’abitazione e dell’auto, poi rinvenute nell’erba, a pochi metri dal luogo della rapina. Successivamente i due erano fuggiti a bordo di un’autovettura guidata da un complice.La vittima, a seguito delle ferite multiple riportate, è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale d’Iseo, dove è stata dimessa con una prognosi di 30 giorni.I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bergamo, che hanno condotto le indagini coordinati dalla Procura della Repubblica di Bergamo, hanno visionato le telecamere di videosorveglianza al fine di acquisire elementi utili alle indagini, ciò consentiva nell’immediatezza di individuare l’auto con a bordo i tre rapinatori.I successivi approfondimenti investigativi, condotti con attività tecnica e con metodi tradizionali, hanno permesso di appurare l’esatta dinamica dell’evento, rivelatosi, di fatto, non di una mera aggressione finalizzata a rubare l’orologio di valore, bensì di una vera e propria resa dei conti il cui movente è ancora in corso di accertamento.Il G.I.P. ha ritenuto necessario emettere la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre soggetti in ragione della significativa pericolosità sociale, alla luce della condotta particolarmente spregiudicata e lesiva, infatti ha rimarcato l’efferatezza del gesto posto in essere in pieno giorno, ai danni di una persona ultrasessantacinquenne, nonché le gravi lesioni che ne sono derivate.Sono finiti in manette i due esecutori materiali un 51enne e un 58enne domiciliati a Brescia, e un 61enne residente nel Comune di Travagliato, il complice che li attendeva in auto per garantire la fuga.L'articolo Villongo, rapinarono un imprenditore: arrestati gli aggressori proviene da Araberara.

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MediaManca ormai poco all’avvio dei lavori per la riqualificazione di uno degli edifici più conosciuti e importanti di Nembro, quello che ospita la Biblioteca/Centro Culturale ‘Tullio Carrara’. Si tratta di un edificio singolare, per metà antico e per metà modernissimo.L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianfranco Ravasio impegnerà infatti più di mezzo milione di euro, per l’esattezza 551 mila, di mezzi propri (derivanti dall’avanzo di amministrazione) per questo importante intervento in un edificio molto frequentato non solo dai cittadini nembresi, ma anche da molte persone provenienti da altri paesi. Basti pensare che nel corso dello scorso anno la Biblioteca/Centro Culturale di Nembro è stata visitata addirittura da più di 100 mila persone!“L’intervento – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Morbi – riguarderà solo l’esterno dell’edificio e consisterà nel rifacimento delle facciate della parte antica dell’edificio, nella ritinteggiatura con vernice ignifuga della parte nuova, fatta in ferro e vetro, che va rifatta ogni sette/otto anni, nella sistemazione del cortile esterno e nel rifacimento di tutta la fognatura. Sistemeremo anche l’ingresso per favorire l’accesso alle persone diversamente abili”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo NEMBRO – 551 mila euro per sistemare la Biblioteca/Centro Culturale, si parte a fine luglio proviene da Araberara.

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MediaDurante il Consiglio Comunale del 26 giugno scorso sono state ufficializzate le varie nomine dell’Amministrazione guidata, come la precedente, dalla sindaca Flora Fiorina. La Giunta, anch’essa riconfermata, vede Ugo Lubrini vice-sindaco e Federico Cedroni assessore al Bilancio. Quanto alle deleghe, esse risultano così distribuite: Mauro Morandi ai Lavori Pubblici; Giovanni Chioda ai rapporti con la Comunità Montana; Nicoletta Belinghieri ai Servizi Sociali ed alla Persona; Barbara Merlini alla Scuola e alla Cultura; Luigi Frigeni, capogruppo in Consiglio, al Turismo; Maurizio Scolari ai rapporti con la Guardia Forestale e con la Banda; Francesca Vinciguerra all’individuazione dei bandi e Omar Salvoldi alle Politiche Giovanili ed ai rapporti con gli Alpini e con le Associazioni Sportive.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo GANDELLINO – Ufficializzate le cariche e le deleghe: “Ripartiamo cercando di aiutare i giovani, il paese ha 23 laureati e 113 diplomati e…” proviene da Araberara.

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MediaIn questi giorni riflettori puntati sulla questione del caporalato dopo la morte del povero bracciante agricolo a Latina. Ma anche in Valcalepio qualcosa su questo fronte sembra non funzionare. Nelle prossime settimane anche qui entrerà nel clou la vendemmia e da Grumello del Monte a Sarnico è facile incontrare braccianti piegati a terra a raccogliere uva. Negli anni scorsi erano stati stimati circa 200 braccianti agricoli venuti dall’Est…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo VAL CALEPIO – Da Grumello a Sarnico, anche quest’anno si prevede l’arrivo di rumeni per la raccolta dell’uva proviene da Araberara.

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MediaA fine luglio e poi a metà agosto il Basso Sebino perderà due medici di base – attivi prevalentemente su Villongo – che si trasferiranno per motivi personali in un’altra Regione. “Per il momento vorrei specificare che non c’è alcun allarme – spiega Alberto Maffi, presidente dell’assemblea dei sindaci del Basso Sebino – perché il numero dei medici ci consente di coprire tutte le necessità del territorio”.Quello dei medici è un tema che abbiamo affrontato parecchie volte, da Rogno a Endine e fino a Valbondione. Qui come sta andando? “Innanzitutto dobbiamo parlare dell’ambito del Basso Sebino e non di ogni singolo Comune, perché i medici possono operare su tutto il territorio e ad oggi ce ne sono 17 che seguono un totale di 27.400 mutuati. Questi numeri ci fanno capire che è tutto in linea con i numeri che ci sono anche nelle altre Regioni e non è un dato di allarme, perché un medico segue circa 1.600 mutuati”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo BASSO SEBINO – Medici di base, un pensionamento (a Sarnico) e due trasferimenti (a Villongo): “Non c’è allarme, ma…” proviene da Araberara.

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Nuove opportunità per PMI, grandi imprese e organismi di ricerca allo scopo di favorire la collaborazione e il trasferimento delle conoscenze.Regione Lombardia ha annunciato una nuova e ambiziosa iniziativa, “Collabora&Innova”, destinata a sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Questa misura, approvata nel mese di maggio con una delibera della Giunta regionale, mette a disposizione del territorio 100 milioni di euro, incrementabili, per incentivare la collaborazione tra piccole e medie imprese (PMI), grandi aziende e organismi di ricerca, tra cui università e Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).<strong>Cos’è Collabora&Innova</strong>L’iniziativa mira a promuovere il trasferimento tecnologico e delle conoscenze, valorizzando le competenze strategiche e le eccellenze presenti in Lombardia. L’obiettivo finale è potenziare la competitività del territorio attraverso investimenti in innovazioni radicali di prodotto e processo, contribuendo così allo sviluppo economico e tecnologico regionale.<a href="http://www.fesr.regione.lombardia.it">“Collabora&Innova” si inserisce nel quadro del Programma Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PR FESR) 2021-2027</a> e rappresenta l’evoluzione della precedente iniziativa Call Hub R&I, considerata una best practice europea. Questa nuova misura introduce diverse novità per migliorare ulteriormente l’efficacia e la sinergia degli interventi in linea con le dinamiche nazionali ed europee.<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/Foto-1.png">Media</a><strong>Caratteristiche del Bando</strong>I progetti che verranno presentati dovranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3), che identifica otto Ecosistemi dell’Innovazione e 93 priorità specifiche. Regione Lombardia offrirà un contributo a fondo perduto fino a 5 milioni di euro, coprendo tra il 40% e il 60% delle spese ammissibili:– 40% per grandi imprese e organismi di ricerca
– 50% per medie imprese
– 60% per piccole impreseIl valore minimo di ogni progetto deve essere di almeno 35 milioni di euro. Le attività devono essere realizzate da partenariati composti da un minimo di tre a un massimo di otto soggetti, tra cui almeno una PMI e un organismo di ricerca. Ogni impresa può partecipare a un solo partenariato e progetto, mentre gli organismi di ricerca possono partecipare a un massimo di 15 partenariati.<strong>Come verranno scelti i progetti</strong>I progetti saranno valutati in base a criteri di qualità, grado di innovazione e capacità dei proponenti. Saranno previste specifiche premialità per:– Sostenibilità ambientale
– Rilevanza della componente femminile e giovanile
– Presenza di almeno una start-up o PMI innovativa nel partenariato
– Appartenenza a uno dei Cluster Tecnologici Lombardi
– Sinergia con altri progettiLa pubblicazione del bando attuativo è prevista tra settembre e novembre 2024, e ci si aspetta un’ampia partecipazione da parte degli attori del territorio lombardo, desiderosi di contribuire allo sviluppo tecnologico e competitivo della regione.<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/Foto-2.png">Media</a><strong>Un Futuro di Innovazione per la Lombardia</strong>“Collabora&Innova” rappresenta un’importante opportunità per le imprese e gli organismi di ricerca della Lombardia di unirsi e collaborare su progetti di alto valore aggiunto. L’iniziativa non solo promuoverà l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, ma contribuirà anche a creare un ecosistema di conoscenze e competenze che potrà sostenere la crescita economica regionale nel lungo termine.<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/Foto-3.png">Media</a>Attraverso questa misura, Regione Lombardia dimostra il suo impegno nel sostenere l’innovazione e la competitività delle sue imprese, creando le condizioni ideali per lo sviluppo di nuove tecnologie e per il rafforzamento delle collaborazioni tra il mondo accademico e quello imprenditoriale. Con “C…
MediaIl pomeriggio dell’8 luglio 2024 i Carabinieri della Stazione di Bergamo Bassa, coadiuvati dal N.A.S. Carabinieri di Brescia, dal N.I.L. di Bergamo e dal Nucleo Cinofili di Orio al Serio hanno effettuato dei controlli a due minimarket nei pressi della Stazione ferroviaria di Bergamo, finalizzati alla verifica del rispetto delle norme igienico-sanitarie e della sicurezza sui luoghi di lavoro. A seguito dei quali veniva sospesa la licenza ad uno dei due esercizi commerciali.I Carabinieri nel corso del controllo del primo locale hanno accertato il mancato rispetto della normativa inerente alla sicurezza sui luoghi di lavoro ed in particolare è stata contestata la mancata formazione dei lavoratori e l’omessa nomina del medico competente.Nel secondo locale, invece, i militari del N.A.S. di Brescia hanno contestato al titolare il mancato rispetto della normativa relativa alle condizioni igienico-sanitarie ed in particolare la scarsa igiene, il mancato rispetto del manuale di autocontrollo HCCP, l’utilizzo di locali non comunicati all’autorità sanitaria e la mancata tracciabilità di alimenti.  A seguito di tali sanzioni amministrative i Carabinieri procedevano al sequestro amministrativo di 43kg di generi alimentari per mancata tracciabilità ovvero scaduti. Il titolare dell’esercizio commerciale, inoltre, è stato deferito in stato di libertà in quanto deteneva alimenti in cattivo stato di conservazione, pertanto procedevano al sequestro penale di 200kg di generi alimentari.Sulla scorta di quanto accertato veniva richiesto l’intervento di personale del dipartimento igiene e sicurezza dell’ATS di Bergamo che disponeva la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di idoneità igienico-sanitaria e di sicurezza. L'articolo Bergamo. Controlli dei Carabinieri agli esercizi pubblici, chiuso un minimarket proviene da Araberara.

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MediaUna mail arriva in redazione in una serata di fine giugno: “Buongiorno. Vorrei segnalare le condizioni di degrado del campo sportivo di Grone. Pare chiaro che l’UP ha convogliato risorse e attenzioni ad altri paesi”.La signora, che ci ha mandato alcune foto del campo da calcio in questione, lascia il suo numero di cellulare. La chiamiamo. L’UP da lei citata è l’Unità Pastorale. La donna, che dice di abitare non lontano dalla chiesa e dall’oratorio di Grone, ci parla di “quel campo da calcio abbandonato e degradato…”.Innanzitutto, di chi è il campo in questione, del Comune o della Parrocchia? “È di proprietà della Chiesa – ci spiega la cittadina gronese – ma da un po’ di tempo mi sembra che non si faccia manutenzione. Ci sono erbacce non solo nel campo sportivo, ma anche nel giardinetto antistante la canonica e nel retro della chiesa. Anzi, in quei luoghi capita a volte di vedere anche bottiglie vuote e mozziconi di sigaretta in terra. Mi sembra che la zona sia un po’ abbandonata a se stessa… e non lo dico solo io. Lo vedono un po’ tutti, soprattutto da quando il parroco non abita più nella canonica di Grone”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo GRONE – La segnalazione di una Gronese: “Quel campo da calcio abbandonato e degradato…” proviene da Araberara.

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Mediadi Matteo BeltramiVentisette negozi con oltre quarant’anni di attività. Non in una grande città, ma in un paese in cui sono rimasti poco più di quattromila abitanti. Il rapporto è presto fatto, circa un commerciante storico ogni centocinquanta persone. Se all’apparenza queste statistiche dicono poco, è perché la loro importanza si coglie nel contesto socio-economico in cui siamo oggi. Un mercato sempre più globale e globalizzato che penalizza le realtà locali, una pandemia, diversi conflitti, crisi energetiche, climatiche e soprattutto economiche che scombussolano ogni giorno molte delle nostre certezze e ci costringono a fare di più, se non spesso a doverci completamente reinventare. In un contesto come questo, molte realtà cosiddette “di vicinato” sono andate scomparendo, in particolare nelle nostre Valli bergamasche, sempre meno appetibili soprattutto per i giovani che cercano lavoro altrove. Un dramma per il territorio, insomma. Per questo numeri come quelli dei commercianti leffesi risultano speciali, perché appaiono come una boccata d’aria in una situazione che sembra tutto fuorché rose e fiori.Era dunque in qualche modo doveroso da parte dell’amministrazione comunale riconoscere un valore a questa resilienza, a questo riuscire ad esserci e restare per così tanto tempo, in barba alle multinazionali e al commercio su vastissima scala, come quello online. L’idea era già sul taccuino della delegata al Commercio Emanuela Bosio, che ne parlava come di un suo sogno nel cassetto, più che di un obiettivo da qui alla fine del mandato amministrativo. Quello che però probabilmente nemmeno lei si aspettava, ma che è accaduto lo scorso 22 giugno, è stato riuscire a organizzare non solo un evento per premiare i commercianti storici leffesi, ma realizzare una vera e propria rievocazione storica di Leffe. Una Leffe che, come diceva il titolo dell’evento, “C’era una volta e c’è ancora”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo LEFFE – In viaggio nel cuore dei negozi storici di Leffe: dall’osteria da Berto alla gelateria Leffese, dalla salumeria da Orazio al Frutteto di Gelmi, il paese dove non si chiude mai… proviene da Araberara.

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MediaPronti, via. Il sindaco riparte da una giunta tutta targata… Scandella, un po’ come cinque anni fa (anche se con qualche variazione). Oltre a lui infatti ci sono Stefano, che è stato nominato vice sindaco con delega a Territorio, Ambiente, Manutenzioni e Patrimonio, mentre la delega alla Cultura è stata affidata a Greta, che nella precedente amministrazione era vice sindaco. “Ora ripartiamo dal cantiere della scuola primaria che è in pieno svolgimento – spiega il primo cittadino -, la ditta sta facendo il vespaio al piano terra e posando il cappotto…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo FINO DEL MONTE – Il trio degli ‘Scandella’, Giulio, Stefano e Greta: sindaco, vice e assessore. “Ripartiamo della scuola e sullo svincolo della Laca…” proviene da Araberara.

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MediaNon avendo mai smesso il nostro percorso continua, con alcune pedine nuove a cui dobbiamo insegnare qualcosa, ma anche gli assessori sono sul pezzo, insomma siamo pronti”, inizia così Marco Zoppetti, che con il primo consiglio comunale ha affidato le deleghe alla sua squadra. Restano a lui Bilancio, Personale e Partecipate, mentre Paola Venturin oltre ad essere vice sindaco è assessore alla Cultura, Biblioteca, Pubblica Istruzione, Comunicazione; Maria Grazia Pettini è assessore ai Servizi Sociali, Anziani, Volontariato e Associazionismo, Politiche per la salute e il benessere; Maurizio Volpi è assessore ai Lavori Pubblici, Patrimonio e Demanio, Protezione Civile e Michele Filisetti a Edilizia Privata, Urbanistica, Agricoltura, Commercio e Suap. Gabriele Lotto è capogruppo e consigliere con delega a Regolamenti, Pari Opportunità e Bandi…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIO L'articolo ENDINE GAIANO – Niente da fare: le acque del lago di fronte a Endine non sono balneabili. Rotonda Pertegalli: “Appalto entro fine anno” proviene da Araberara.

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MediaL’Arma dei Carabinieri ha scelto un testimonial speciale per prevenire le truffe agli anziani, Lino Banfi. Già da tempo i Carabinieri stanno mettendo in campo iniziative a loro tutela, soprattutto in relazione alle truffe: un fenomeno sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le persone fragili, lasciando in loro segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere state raggirate. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati.Proprio per questo l’Arma ha deciso di avviare una campagna di comunicazione diretta alla parte della popolazione maggiormente colpita da questo tipo di reati, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale. Il testimonial della campagna è il celebre attore Lino Banfi, il quale, per la profonda stima che nutre nei confronti dell’Istituzione e per la sua particolare sensibilità rispetto ai temi della legalità, si è mostrato fin da subito disponibile, con la grande generosità che lo caratterizza, a ricoprire questo ruolo così importante.La scelta del “Nonno d’Italia” è stata ispirata dall’esigenza e dal desiderio di avvicinarsi ancora di più agli anziani, con l’intento principale di trasmettere in modo diretto ed efficace consigli utili a tutelarsi dai raggiri. Per questo l’attore ha subito aderito all’invito dell’Arma dei Carabinieri.Nello spot, che sarà diffuso sulle piattaforme social dell’Arma e sui media, Lino Banfi e il Comandante di Stazione del quartiere in cui vive mettono in guardia gli spettatori dalle truffe.Nel corso di un dialogo con il “suo” Comandante di Stazione, Banfi, con l’inconfondibile stile che lo contraddistingue, racconta di alcuni suoi conoscenti che hanno subito truffe, per poi lasciare la scena al Maresciallo dell’Arma che esorta il pubblico a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri chiamando il 112 N.U.E. Lo spot si conclude con l’invito a consultare il sito Carabinieri.it, in cui sono illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle. Le tecniche adottate dai truffatori, infatti, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: individuarli è il primo passo per difendersi.Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina che sarà affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet.Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell’Arma sono le Stazioni Carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e affidabili.Ed è per questo che i Comandanti di Stazione:svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali/ricreative per anziani, con distribuzione di opuscoli informativi;mantengono contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per condividere informazioni su casi sospetti;sviluppano collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per sensibilizzare l’opinione pubblica. L'articolo Stop alle truffe agli anziani: Lino Banfi ‘arruolato’ dai Carabinieri proviene da Araberara.

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MediaSara, Francesco e un sogno per due che diventa realtà. 24 anni ancora da compiere lei, 28 lui, bergamasca lei, di Sovere, camuno lui, originario di Cerveno. E un sogno che ha un nome: rifugio Baita Iseo, a Ono San Pietro, alle pendici della maestosa Concarena. Qui, cullato dalla natura, il rifugio è stato gestito per 27 anni dal nonno di Francesco Cavagnoli e dopo il susseguirsi di gestioni negli ultimi anni, ecco che tutto ritorna in famiglia. “Io e Sara stiamo insieme da un paio di anni e condividiamo l’amore per la natura. Quando ho saputo che stavano cercando un gestore, non ci ho pensato due volte, avevo questo desiderio da parecchio tempo e dentro di me sapevo che prima o poi sarebbe successo”.Cosa ti lega a questo posto? “Ci sono veramente tante cose, perché ho passato qui le mie estati fin da quando ero un bambino. I profumi, i sapori dei casoncelli del nonno, le crostate della nonna, le camminate in mezzo alla natura. Quando penso a questo rifugio penso solo a cose felici. Ricordo che quando passavano gli escursionisti mi piaceva chiacchierare e giocare a briscola o a bocce con loro oppure seguivo i corsi di erboristeria guidati da don Angelo”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo SOVERE – ONO SAN PIETRO – Sara & Francesco e un sogno per due: “Siamo giovani, innamorati e riapriamo un rifugio. Un azzardo? Seguiamo la passione” proviene da Araberara.

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