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MediaIl parco di via Garibaldi ha cambiato look e a settembre porterà un nome… speciale.“Alla riapertura delle scuole faremo una cerimonia di inaugurazione – spiega il sindaco Mauro Nembrini – e lo intitoleremo a Giulia Austoni, la bambina di 9 anni scomparsa l’anno scorso a causa di una malattia rara. La nostra amministrazione non ha mai avuto dubbi, il modo migliore per ricordare una bambina così vivace come Giulia era quello di intitolare questo parco giochi, che lei frequentava abitualmente…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo CHIUDUNO – Nuovo look per il parco di via Garibaldi che a settembre ricorderà Giulia proviene da Araberara.

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MediaDue giorni prima della seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale di Nembro, Gianfranco Ravasio ha ‘rotto il ghiaccio’ partecipando, come nuovo sindaco, all’incontro pubblico in sala consiliare nel corso del quale è stata presentata la prima bozza di progetto per la riqualificazione del Parco di San Jesus. Tale bozza è il risultato di oltre un anno di percorso partecipato, portato avanti dall’amministrazione in stretta collaborazione con OAB (Ordine Architetti Bergamo) e le associazioni Manifattura Urbana e Ascolto Attivo, attraverso incontri, assemblee pubbliche e workshop con i cittadini. Durante la serata ci si è confrontati sulla bozza di progetto e ci si è dati appuntamento a subito dopo l’estate per rivalutare le proposte di modifica emerse durante l’assemblea e impostare così i tempi della fase più operativa.Ravasio sta quindi prendendo le misure del suo nuovo incarico di primo cittadino (il terzo espressione di ‘Paese Vivo’ dopo Eugenio Cavagnis e Claudio Cancelli). Un incarico impegnativo e non facile che Ravasio porterà avanti supportato dalla squadra di governo da lui scelta.Una delle sue prime decisioni è destinata a lasciare il segno. Come vicesindaco, infatti, Ravasio ha puntato non su una persona con esperienza amministrativa (come potrebbe essere, ad esempio, Floria Lodetti), ma su un ‘volto nuovo’ che i Nembresi hanno mostrato di apprezzare molto. Sara Bergamelli ha infatti ottenuto ben 670 preferenze, un numero altissimo, segno che (come Ravasio aveva detto al nostro giornale), lei è “un volto nuovo, ma solo dal punto di vista amministrativo, perché Sara è un volto noto per la società nembrese”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo NEMBRO – I primi passi del sindaco Ravasio, dal progetto del Parco San Jesus alla ‘regina delle preferenze’ proviene da Araberara.

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MediaNon bastasse il caldo di questo periodo, ci pensano anche i lavori nel centro storico di Alzano Lombardo ad aumentare la temperatura (in questo caso quella politica) nella cittadina della Bassa Seriana. Maggioranza e minoranza di attaccano a vicenda sull’intervento in Via Mazzini. Il gruppo ‘Alzano Futura’ guidato da Mario Zanchi critica l’Amministrazione? Ecco che la maggioranza di centrodestra che fa capo al sindaco Camillo Bertocchi risponde accusandogli oppositori di dire falsità. E la minoranza consiliare fa una controreplica dicendo “stop agli insulti di bassa lega del gruppo di Bertocchi”.Ecco l’ultima presa di posizione di ‘Alzano Futura’ sull’argomento: “Non c’è dubbio: la capacità di rivoltare la frittata del sindaco Camillo Bertocchi e del suo gruppo accusando, sulla questione dei lavori di via Mazzini, il gruppo di minoranza di raccontare falsità quando la realtà dei fatti è lì sotto gli occhi di tutti, è davvero sorprendente. Leggerezze, ritardi, superficialità e mancanza di comunicazione nella gestione dell’iniziativa da parte dell’Amministrazione Bertocchi sono facilmente dimostrabili. Non ci stiamo però a passare per coloro che mancano di ‘onestà intellettuale e serietà istituzionale’ e che continuano a ‘fare scivoloni e disinformazione’ come si legge nel manifesto che tappezza la sede della Lega di Alzano e siccome noi siamo seri vogliamo dimostrare con i fatti l’infondatezza di quelle affermazioni e l’inattendibilità di Bertocchi e del suo gruppo”.La minoranza fa poi il punto su alcune situazioni critiche sollevate in questi primi nove mesi del Bertocchi Bis, partendo dalla nuova scuola dell’infanzia di Nese: “I lavori sono ormai fermi da quasi un anno e il contratto d’appalto con la società che doveva realizzare l’opera è stato rescisso per gravi inadempienze del costruttore. L’Amministrazione Bertocchi ha già liquidato un milione di euro nonostante le contestazioni segnalate sin dall’avvio dei lavori e mai sanate. Nessuna informazione è stata fornita da parte del sindaco agli Alzanesi”. …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo ALZANO LOMBARDO – La minoranza: “Stop agli insulti di bassa lega del gruppo di Bertocchi” proviene da Araberara.

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MediaLa notizia girava da diversi giorni ed è stata confermata: anche quest’anno ad Albino non ci sarà lo ‘Shopping Festival’, la tradizionale festa estiva che si svolgeva ogni anno a metà luglio nelle vie della città prima della pandemia. Il motivo di questa disdetta è che l’Associazione ‘Le Botteghe di Albino’ che lo organizzava, in collaborazione col Distretto del Commercio Insieme sul Serio e con il patrocino del Comune, si è sciolta.A fine maggio ad Albino in Municipio nella sala consigliare c’è stata infatti l’ultima l’assemblea dell’associazione dei commercianti, a cui hanno partecipato una ventina di persone, tra cui l’assessore al Commercio Davide Zanga e Giorgio Puppi dell’Ascom; durante l’incontro la residente dell’associazione Elena Berera e i componenti del direttivo hanno ribadito che, scaduto il loro mandato, non si sarebbero più ricandidati.Ci racconta l’ormai ex presidente Elena Berera: “Il 30 giugno si è concluso il mio mandato e quello del direttivo, che è durato tre anni e che abbiamo prorogato di sei mesi per chiudere tutto quello che riguardava la lotteria di Natale. Ci siamo dimessi perché pensiamo che ci sia bisogno di un cambio generazionale, di persone nuove. Purtroppo nell’ultima assemblea a farsi avanti sono stati veramente in pochi; qualcuno avrebbe voluto, però una persona sola non può prendersi carico di tutta l’associazione: bisogna trovare almeno cinque persone, ma intanto non c’è nessuno. L’associazione però non viene sciolta, ma rimane un attimo in stand by, perché chiuderla comporterebbe diversi problemi: non potremmo partecipare ai vari bandi ed avere i contributi comunali e regionali che vengono erogati all’associazione attraverso il Distretto del Commercio. Io sono contenta del lavoro fatto in questi tre anni e mezzo di mandato continua Berera Sono stata eletta a giugno del 2019, sei mesi prima della pandemia, poi c’è stata la crisi economica e adesso la guerra…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo IL CASO – Cosa resta delle Botteghe di Albino? Niente presidente, niente direttivo e… niente Shopping Festival proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/07/basta-panchinoni.jpg">Media</a>“Tutti i gusti sono gusti”, si usa dire, a significare che ognuno si cerca il suo piacere dove vuole. Adagio che non si può discutere finché si rimane nell’ambito dei comportamenti privati individuali.   Quando invece i ‘gusti’ investono direttamente l’ambito pubblico, cioè il bene comune, allora si possono, anzi si devono, discutere.E infatti la discussione tiene banco sui social e sugli altri media: <em>“E’ più che lecito discutere ed obiettare quando i ‘gusti’ di qualcuno lunaparkizzano le nostre montagne ad uso e consumo delle esigenze, sia materiali che simboliche, dei cittadini oppressi da una vita sempre più innaturale nelle giungle d’asfalto delle città</em> – afferma il prof. <strong>Michele Corti,</strong> docente universitario e ruralista -. <em>Non bastavano i ‘ponti tibetani più lunghi d’Italia’ – che poi i più lunghi non sono affatto -, le cascate in notturna illuminate dai fari anziché dalla luna, le gite in elicottero, ecc…ecc…: adesso è il momento delle panchine giganti: siamo già arrivati a 223 esemplari – 7 in Bergamasca e altre saranno realizzate a breve – le quali vengono presentate da un marketing spregiudicato e dai media compiacenti come ‘una grande conquista sociale’, destinata alla ‘valorizzazione’ del territorio perché rianima paesi e contrade richiamando frotte di turisti.</em><em>“In realtà</em> – continua Corti – <em>le cose stanno diversamente: i turisti sono per lo più orde di panchinisti interessati solo al selfie di rito ed al bollino sulla tessera del panchinista che vuole completare il relativo ‘tour’; e in molti luoghi si registrano fenomeni di parcheggio selvaggio, di prati calpestati, di rifiuti abbandonati in zone di elevato pregio turistico che dispongono peraltro di notevoli risorse enogastronomiche, naturalistiche, storiche ed artistiche.</em><em>Un esempio? La panchinona che verrà realizzata in località Sparavera, territorio di Gandino, come se Gandino non avesse, appunto, ben altro da offrire ai visitatori, ricchissima com’è di tesori architettonici, artistici, storici, paesaggistici, gastronomici….</em><em>A chi poi dice che le panchine giganti favoriscono la contemplazione del paesaggio, bisogna rispondere che ai paesaggi di montagna non servono manufatti da parco cittadino, oltretutto fuori misura e dai colori sgargianti da attrazione disneyana…Ed è davvero triste vedere sindaci ed amministratori consenzienti intenti ad inaugurare le panchinone, magari in braghini e fascia tricolore…</em><em>Eppure, estetica a parte, la posa delle panchinone implica l’alterazione dei siti, cioè sbancamenti e livellamenti del terreno nonché la posa di una platea di calcestruzzo su cui appoggiare il pesante manufatto in ferro. Quindi non rientrano nelle fattispecie di piccoli interventi che fruiscono di procedure semplificate, e dunque non si spiega come possano sorgere come funghi anche all’interno di parchi naturali, aree natura ecc. Per non parlare della sicurezza:</em> <em>sulle panchine giganti ci si arrampica salendo su dei “predellini” che sono, appunto, contro ogni criterio di sicurezza, e infatti qualche comune ha provveduto a rimuoverle temendo conseguenze”.</em> <strong>“Sotto la panca (gigante) la montagna crepa”</strong>Qualche dubbio in proposito lo avanza sui social anche un centinaio di cittadini  della provincia di Sondrio che hanno promosso una raccolta-firme di protesta in proposito esprimendo il loro parere, eccone alcuni: “Non capisco la necessità di continuare ad imbruttire le nostre montagne”, “Molto meglio una panchina normale, che questa c…ata!”, “Deturpato il profilo della montagna, che frequento da trent’anni, con un oggetto che con la montagna non ha nulla a che fare…Da Alpino la trovo un’offesa alla montagna”, “Avete idea dell’inquinamento causato e dei litri di carburante usato dagli elicotteri per il trasporto?”, “Tempo e risorse che servirebbero invece per sistemare i sentieri….”, “Soldi buttati al vento!” “Ma non si può…
MediaFaremo grandi cose insieme lassùin un domani senza tempoe non ci dimenticheremo di ieri.Raccoglieremo un dire, un fiore,una carta gettata sul cemento.Saremo distratti, attratti,un lunedì e una domenica.Saremo attenti per quel che servee felici per quel che basta,perché i rimpianti sono quasi sempre scusee le scuse non sono mai buone idee da ascoltare.Saremo le note scarabocchiate su di un taccuinocon bellissimi errori di ortografia,la mano che cancella è anche la mano che scrive,la mano che indica è anche la mano che accarezza,la mano che lascia è assolutamenteanche la mano che sorregge.Saremo sempre noi con qualche io in più,una città di Paradisoda viverci dentro ma anche fuori,una mattina, una sera, una notte,un ponte più alto del nostro osservare;Discesa e salita sono identiche,dipende solo da che parte vai.Faremo grandi cose domani lassù.Faremo cose domani.Faremo domani.Faremo.Per sempre.SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo CASTIONE – Cinzia e Domenico. E Germano. 20 anni dopo proviene da Araberara.

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MediaTempo di mercato estivo per l’Asd Carobbio 2020, neopromosso in Seconda Categoria. Si guarda al futuro con 14 giocatori confermati e 9 nuovi innesti, ma anche con uno staff tutto nuovo, con mister Luciano Sanga, il suo vice Adriano Ghilardi e il preparatore dei portieri Giuseppe Copler. Tutto pronto per la prossima stagione: “L’anno scorso avevamo già una buona squadra e lo dimostra la vittoria del campionato, anche se avremmo voluto chiudere un po’ prima dell’ultima giornata – spiega il team manager Matteo Boschi -. Quest’anno abbiamo la regola dei giovani e quindi siamo dovuti correre al riparo. Obiettivi? Abbiamo rinforzato tutti i reparti con giocatori che arrivano anche da categorie superiori e quindi dovremmo riuscire a fare un buon campionato”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo CAROBBIO – Calcio, la prima squadra e il mercato estivo. Boom di ragazzi al campus proviene da Araberara.

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MediaGrazie agli alpini che l’hanno rimessa a nuovo, gli appassionati frequentatori della Valle dei Mulini potranno continuare a dissetarsi con l’acqua fresca e pura della fontanella che sgorga ai piedi della chiesa “San Peder”.  Il motivo per cui mille e più anni fa i castionesi decisero di edificare la loro prima Parrocchiale così distante dal paese su una rupe a strapiombo nel vuoto, è un mistero mai del tutto risolto. Il programma messo a punto dalle Penne Nere prevedeva: alle 10 benedizione del rinnovato “Funtanì de San Peder”, dedicato all’alpino scomparso Romeo Canova che per vent’anni e più si è sempre occupato della fontanella. Alle 11, chiamati a raccolta dall’antica campanella che rintocca una sola volta all’anno, sono tante le persone e famigliole che hanno preso parte alla cerimonia religiosa di don Stefano Pellegrini dedicata ai SS. Pietro e Paolo, e che fine della funzione hanno posato per la foto ricordo. A portare i saluti ai convenuti da parte…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo CASTIONE DELLA PRESOLANA – Le Penne Nere e il secolare ‘Funtanì de San Peder’ rimesso a nuovo proviene da Araberara.

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MediaLo sapevi che a Cenate Sotto vogliono far passare una tangenziale? Unisciti a noi! Dedica due minuti per contribuire alla raccolta firme”.Il testo di una petizione contro una ipotetica tangenziale sul territorio di Cenate Sotto ha spinto il sindaco Thomas Algeri ad ‘alzare le barricate’ ed ha rispondere in modo deciso.“Ho visto che da qualche giorno gira una fantomatica petizione contro una nuova tangenziale a Cenate Sotto. Dopo qualche attimo di ilarità e a seguito di alcune richieste di chi mi chiedeva dove passerà la tangenziale, ritengo sia il caso di precisare che non ci sarà mai nessuna tangenziale, superstrada o autostrada a Cenate Sotto. C’è invece chi sta strumentalizzando una relazione che ci ha preparato un nostro tecnico esterno di alcuni mesi fa, che in un punto parla di una ‘tangenziale esterna’, scritto tra virgolette, descrivendo in questo modo la strada tangente al centro paese che esiste nel piano regolatore da vent’anni, che noi nei nostri tre anni di mandato non abbiamo mai modificato, che tutti noi conosciamo bene e che è stata completata quasi del tutto nel corso degli anni dalle amministrazioni che mi hanno preceduto, in particolar modo durante il periodo dell’Amministrazione Belotti. Si tratta della strada che parte dalla rotonda grande con lo stemma del Comune, prosegue dietro il cimitero, sale verso nord in via Barré e poi va dritta nella nuova via Mazzoleni e che in futuro finirà incrociando la strada che viene da Cenate Sopra…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo CENATE SOTTO – Nuova tangenziale in paese? Il sindaco: “Non è vero” proviene da Araberara.

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MediaLovere sabato 25 giugno era davvero bella. Quella bellezza che era come coperta, sopita da più di due anni di torpore. E l”a Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell’acqua scura di quella conchiglia d’argento che chiamiamo luna” (Oscar Wilde). Ecco, Lovere sabato sera era così: “Una serata che non si vedeva da tempo – commenta quasi commossa l’assessore Sara Raponi che ha creduto tantissimo in questa iniziativa – dal periodo precovid non c’era un pieno di queste proporzioni. L’estate non poteva che iniziare in modo migliore, musica, spensieratezza, luce, calore e colore, e poi il concerto entusiasmante di Davide Locatelli che ha coinvolto un pubblico molto variegato, di ogni età, molto partecipe allo spettacolo. Una serie di eventi davvero coinvolgenti, dallo spettacolo del fuoco allo spettacolo in Piazza Vittorio Emanuele con il Silence Teatre e tutte le visite guidate, insomma, vedere Lovere presa d’assalto è una grande emozione”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo LOVERE – L’Imagine più bella di Lovere, gente, musica, Beatles, teatro e la Luce che crea meraviglie proviene da Araberara.

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MediaEgregio Direttore,Mi avvalgo del diritto di replica in merito ad un intervento su Araberara dello scorso 3 giugno. Negli anni Novanta ho frequentato l’Università degli Studi di Padova, laureandomi, a pieni voti, in Scienze politiche. La mia qualifica accademica è di Dottore Magistrale.Di questo, Sergio Rossi, noto collaboratore di Araberara, ne è a perfetta conoscenza. Ciononostante, nel numero del 3 giugno u.s. a pagina 8, all’interno di un suo intervento dichiara, in evidente malafede, che durante il mio mandato da Sindaco mi sarei fregiato del titolo di Dottore senza esserlo. L’usurpazione di titolo è un reato e Rossi mi accusa di averlo commesso. …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo CASTIONE – INTERVENTO – Vittorio Vanzan e il titolo di Dottore Magistrale proviene da Araberara.

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MediaL’antico ponte in pietra è, insieme al Santuario della Madonna della Torre, il principale simbolo di Sovere. Un ponte che unisce, non solo simbolicamente, le due parti del paese, i borghi di San Martino e San Gregorio, la “parte di qua” e la “parte di là” di Sovere (il “di qua” e il “di là” è molto relativo e dipende da dove si abita, quindi per uno che abita in Via Roma la “parte di là” è, ad esempio, Via Daniele Spada, e viceversa).A pochi passi dal ponte è impossibile non notare un “maestoso rudere”. In realtà, di maestoso è rimasto ben poco… o nulla. Si tratta del vecchio mulino, attivo fino a mezzo secolo fa ma che da decenni è tristemente abbandonato al suo destino. Il volgere inesorabile del tempo (oltre alle piogge e alle nevicate) ha pian piano fatto crollare il tetto; gli arbusti hanno avvinghiato i resti del mulino, ma pochi anni fa i proprietari hanno affidato ad un’azienda la pulizia da queste sterpaglie. Adesso dell’antico mulino sono rimasti solo i muri.Cosa pensano i Soveresi (e, in generale, tutte le persone che passano a piedi o con l’auto sopra il ponte) del vecchio mulino? Beh, ne pensano piuttosto male. I commenti che è più facile sentire sono: “Quando si decideranno a demolirlo?”, oppure “Quel rudere rovina il paesaggio nella zona centrale di Sovere”. Mai, o quasi mai, si è sentito qualcuno che abita in paese che “prendesse le difese” di questo antico edificio, anzi, viene solitamente visto come qualcosa di brutto che “rovina il panorama”. A meno che si fosse proceduto ad un intervento di manutenzione, che non è mai avvenuto.E così, ha riscosso molti consensi il recente accordo tra l’Amministrazione comunale e la famiglia proprietaria. Tale accordo, che giunge dopo una lunga trattativa, prevede la demolizione di una parte dell’edificio, quella meno antica e di minor interesse storico/architettonico, a cura e spese del Comune. Il materiale verrà poi utilizzato per rivestire il muro di sostegno della strada sovrastante (verrà allargata in alcuni punti in prossimità del ponte per favorire la viabilità)….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo SOVERE – Il vecchio mulino: un patrimonio da salvaguardare o un rudere da abbattere? Accordo tra Comune e proprietà per demolire una parte del vecchio e fatiscente edificio. Legambiente e Italia Nostra non ci stanno. I Soveresi sì (anzi, vorrebbero abbatterlo del tutto…) proviene da Araberara.

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MediaPausa di riflessione per il progetto turistico dell’area del Bersaglio, il privato che si è aggiudicato i lavori ha chiesto un po’ di tempo per valutare alcune modifiche del progetto: “Ma non c’è nessun problema – spiega il sindaco Federico Baiguiniquest’area va verso il rilancio. Il privato sta facendo alcune valutazioni, noi come Comune faremo la nostra parte, e saremo attivi a spingere in questa direzione, per il turismo è un importante occasione di ripartenza. Certo, è un investimento oneroso e importante, la volontà di fare le cose bene è forte, quindi meglio non avere fretta, il tempo per realizzare il progetto è di due anni. Stiamo valutando la strada migliore per implementare il tutto”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo COSTA VOLPINO – Baiguini: “Pausa tecnica per il progetto turistico, due anni per realizzarlo” proviene da Araberara.

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MediaMario Toini, allenatore e mental coach, anche lui di Angolo Terme, concittadino di Nicola Morosini, ci racconta come sono nati i successi degli atleti giallo-verdi.“Il progetto mezzofondo élite è nato circa cinque anni fa assieme a Pierino, quando abbiamo deciso di formare un gruppo specifico di atleti partendo dalla categoria Cadetti. L’idea era quella di coltivare i talenti e abbiamo gettato le basi per raggiungere i risultati che abbiamo raccolto in questi anni”.Come avete strutturato il progetto? “Abbiamo definito le varie specialità e gli atleti coinvolti, poi siamo partiti con una valutazione tecnica che è la base per poter preparare i vari programmi di allenamento. Abbiamo condotto una serie di test, parte anche in laboratorio, e abbiamo creato per ogni atleta una scheda personale. Ottenuti i valori, abbiamo iniziato a lavorare sul campo per capire come i vari prospetti rispondevano agli allenamenti proposti. Da questo punto in poi, ci siamo dedicati allo sviluppo di un piano di allenamenti personalizzato per ogni atleta”.Sembra sia andato tutto bene… “A dir la verità, come in tutte le cose, dubbi ed errori ne ho avuti e fatti tanti, ma sono serviti, parlo da tecnico che poi deve trasferire il tutto sull’atleta. Sono una persona estremamente curiosa, mi sono confrontato con tanti allenatori di altre società, ho condiviso aspetti legati alla preparazione atletica e ho imparato molto da loro e questo mi ha permesso di crescere”.Parlaci dei ragazzi: “Li seguo da circa 10 anni, sono tutti adolescenti, attraversano una fase delicata del loro cammino di vita, ma posso dire che sono ragazzi molto maturi, responsabili e con dei valori importanti, nonostante la giovane età. La vera forza è il gruppo, l’Us Rogno per loro è come una seconda famiglia, i compagni di allenamento sono come fratelli e noi i loro secondi genitori. Questo è quello che mi piace della nostra squadra, indipendentemente dai risultati”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo ROGNO – Talento, preparazione fisica e mentale e i successi giallo verdi: “La vera forza è il gruppo” proviene da Araberara.

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MediaSiamo entrati nella storia, a un passo dalla leggenda”, questa la prima considerazione di Piero Deleidi, per tutti Pierino, sulla stagione agonistica 2022, la migliore di sempre nei cinquant’anni di attività dell’US ROGNO, nata nel 1973.Una stagione 2022 iniziata alla grande con due atleti qualificati ai Campionati Italiani Indoor Allievi in pista ad Ancona, con la squadra Allievi che si classifica al 4° posto ai Campionati Italiani di corsa Campestre a Trieste e ai Campionati Italiani di Corsa in Montagna in Valchiavenna, con la vittoria nel Campionato Provinciale di corsa campestre Allievi, con tre atleti qualificati ai Campionati Italiani in Pista Promesse (Macri Pietro) e Allievi (Reboldi Pietro e Morosini Nicola), con la vittoria regionale ai campionati studenteschi di Pietro Reboldi, allievo 2006, con tanti ottimi  risultati nelle categorie giovanili e ciliegina sulla torta l’ultimo mese di Nicola Morosini. Allievo anno 2005, da sempre tesserato per l’Us Rogno, medaglia d’Argento ai Campionati Italiani di Corsa in Montagna a Prosto di Piuro, Campione Italiano Allievi nei 3000 metri in pista a Milano, convocato in Nazionale per il Campionato Mondiale U18 di Corsa in Montagna a Saluzzo (CN) dove si mette al collo due medaglia, l’argento individuale e la medaglia d’oro con il titolo di campione mondiale a squadre con Italia A.Da dove arrivano questi grandi risultati?Ce lo facciamo dire da Pierino Deleidi, Direttore Tecnico: “All’Us Rogno i ragazzi sono al primo posto, i tecnici lavorano da sempre per educarli allo sport leale e corretto, alla responsabilità e all’impegno, scuola compresa. La maturazione avviene con calma, si dà la possibilità ai ragazzi di fare esperienze, di conoscere sé stessi e il proprio corpo. Si fanno gareggiare a qualsiasi livello in tutt’Italia, anche quando non sono pronti tecnicamente ad affrontare certe gare, questo per stimolarli a imparare e a migliorarsi, passando anche dalle sconfitte e dagli errori”.Tutto parte da lontano, per la precisione 16 anni fa, quando Pierino Deleidi, dopo aver conseguito il diploma di istruttore federale, si prende in carico la squadra e pian piano, con impegno, passione e grazie all’aiuto di tanti, riesce a portarla a ottimi livelli. Otto anni fa arriva la prima medaglia importante, il Bronzo ai campionati Italiani Cadetti a Jesolo con Giovanni Filippi nei 1000 metri che, con il tempo di 2’36”80, risulta essere ancora il record societario. Nello stesso anno vince anche il titolo provinciale dei 1000 e 2000 metri (quest’ultimi con il tempo di 5’58”) e ancora oggi è tra i migliori specialisti in Italia negli 800 e nei 1500 metri. Sempre a Jesolo, Silvia Mazzucchelli si laurea campionessa regionale di salto in alto con mt 1,61. Lo stesso Filippi nel 2020, nella categoria Promesse, vince 2 medaglie, Argento e Bronzo ai Campionati Italiani di Modena. Ogni anno l’US ROGNO riesce a classificare atleti alle finali dei Campionati Italiani in pista dove, su tutti, spicca il risultato della cadetta Giulia Martensini nei 300 metri, corsi in 41”, classificatasi al 10° posto….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo ROGNO – Brillano le stelle dell’Us Rogno, a un passo dalla leggenda proviene da Araberara.

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Media138 chilometri e cinque giorni di cammino. Il Gruppo dei Briganti e un’avventura che resterà a lungo nel cuore quella vissuta lungo la Via degli Dei.“Tutto nasce dalla volontà di inventarsi delle esperienze da proporre a questi ragazzi che hanno un’età in cui vanno fatte proposte stimolanti e in qualche modo accattivanti – spiega il sindaco di Cerete Cinzia Locatelli, che li ha accompagnati -. Partita la macchina organizzativa, abbiamo raccolto le adesioni e preparato questo percorso che abbiamo suddiviso in cinque tappe, circa 30 chilometri al giorno. Questi sono stati cinque giorni di confronti importantissimi, insieme 24 ore al giorno in situazioni non sempre semplici, ognuno ha rispettato i tempi dell’altro e mi è piaciuto molto il modo in cui si sono relazionati, soprattutto nelle difficoltà”. …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo CERETE – I Briganti sulla Via degli… Dei proviene da Araberara.

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MediaMentre si stanno concludendo i lavori di messa in sicurezza della galleria dei Tezzi, prevista per la fine del mese prossimo e finalizzata all’apertura della stessa ai turisti ed ai visitatori, il direttivo dell’Ufficio Turistico – Romeo Gandelli, Omar Salvoldi e Laura Bertuletti, coordinato dall’assessore al Bilancio Federico Cedroni e coadiuvato da molti generosi Volontari, si appresta a realizzare il ricco programma delle manifestazioni estive: “Il 17 luglio  terza edizione della ‘Festa dei Parà’ che vedrà i paracadutisti dell’omonima associazione bergamasca lanciarsi dall’elicottero e darà ai turisti la possibilità di volare sulla nostra Valle per concludersi con una bella grigliata presso il nostro Parco Giochi….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo GANDELLINO – Verso la fine i lavori alla galleria dei Tezzi proviene da Araberara.

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MediaSi leggono spesso sui giornali e si sentono in televisione notizie non positive sullo stato degli edifici adibiti a ospedali, case di riposo e scuole. Capita magari che da un momento all’altro una persona venga sfiorata da un controsoffitto che cede all’improvviso….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo TRESCORE – OSPEDALE – Aspetti il dentista e cade il controsoffitto proviene da Araberara.

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MediaNel 2019 la popolazione scalvina era di 4.106, scesa nel 2020 a 4.087. A fine 2021 era di 4.085.Lontani i tempi in cui superava i 5 mila abitanti. Mille residenti persi in trent’anni dovrebbero allarmare (nel 2001 la popolazione era di 4.480 residenti, in vent’anni persi 400 abitanti). Ancora di più per le nascite: solo 28 nati nel 2021 (53 morti). E quest’anno, siamo a giugno, i nati sono solo 8, che in proiezione darebbero “solo” 16 nati nel 2022 (il dato ovviamente è puramente indicativo, potrebbero essere di più o addirittura di meno).Ma valutando in prospettiva il numero dei nati l’allarme si estende ai servizi, in particolare alle scuole. Praticamente tra cinque anni entrerebbero in prima elementare 28 ragazzi da dividere sui plessi scolastici di Colere, Schilpario e Vilminore….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo VAL DI SCALVE – ANAGRAFE – Solo 7 nati in valle a metà anno 2022. Va ripensato il futuro delle scuole proviene da Araberara.

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MediaCon la stagione estiva e una lunga serie di belle giornate di sole (anche troppo, vista la siccità di questi mesi), la Statale 42 della Val Cavallina è segnata, nei fine settimana, dalle solite lunghe code. Le domeniche pomeriggio sono infatti caratterizzate dalle colonne di auto di chi rientra dalla Valle Camonica, dal Lago d’Iseo e dal Lago di Endine, presi d’assalto da chi vuole passare una giornata rilassante. Sì, rilassante fino a quando ci si rimette sulla SS42 e si trova l’immancabile coda. E tornano le solite arrabbiature per il semaforo di Casazza e per quei ciclisti che invece di andare in fila indiana se ne vanno in gruppo, uno accanto all’altro, occupando un’intera corsia….SUL NUJMERO IN EDICOLA DA VENERDI’8 LUGLIOL'articolo RUBRI42 – Code estive, ciclisti e quel progetto che segna il passo proviene da Araberara.

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