MediaPer la prima volta un Presidente straniero in uno dei nostri paesi, come è avvenuto il contatto? “Dà un po’ di anni – racconta il sindaco Cristian Molinari – alcuni paesi della Bassa Val Camonica hanno relazioni con persone bosniache che vivono da decenni nei nostri territori, avevamo già avuto incontri con sindaci bosniaci che venivano da noi, poi il Covid ha rallentato tutto ma ora abbiamo ripreso tutti i rapporti. Abbiamo stretto un rapporto di amicizia con Mirsad, il presidente dei bosniaci che vivono qui, ci sentiamo spesso e ci confrontiamo su quello che succede a livello internazionale e così ha individuato Rogno per realizzare il monumento per ricordare la terribile strage di Srebrenica e abbiamo accettato ben volentieri. Così è partito il tutto e ora che il monumento è concluso arriva niente meno che il presidente della Bosnia ma questo è la conseguenza diretta del rapporto di amicizia che dura da anni”. …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo ROGNO – “L’arrivo del presidente Bosniaco è frutto di anni di relazioni proficue, la sinergia porta lontano” proviene da Araberara.
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Media“Sagra del Pesce. Con rammarico, per questioni organizzative, siamo costretti a rimandare a data da destinarsi…”. Un laconico messaggio social di fine giugno ha colto di sorpresa chi non vedeva l’ora di gustarsi un piatto di pesce alla tradizione sagra di Spinone al Lago.Il consigliere comunale Maria Cavarretta ha sottolineato (sempre sui social): “Da consigliere comunale ci tengo a specificare che questo evento è stato annullato per mancanza di volontari. Come sapete, ogni sagra del territorio viene organizzata sia dal Comune che grazie ai volontari, che quest’anno si fatica a trovare”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo SPINONE AL LAGO – Mancano i volontari: Sagra del Pesce rimandata “a data da destinarsi” proviene da Araberara.
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MediaCome evidenziato durante il nostro viaggio al mercato settimanale di Casazza (Araberara del 17 giugno), uno dei più scottanti temi di questi mesi è quello del mega allevamento che andrà ad ospitare tra i 600 e i 1.000 maiali in località Fontane di Leffe.In redazione è arrivata una nuova lettera di cittadini casazzesi particolarmente preoccupati per l’arrivo di questi nuovi ‘ospiti’. Questi cittadini fanno riferimento alle affermazioni rilasciate al nostro giornale dal sindaco Sergio Zappella (Araberara del 3 giugno, “Quei maiali che… dividono”): “Sig. sindaco Zappella, abbiamo letto il suo punto della situazione sulla prossima riunione tra i privati, l’ATS e il SUAP, che ha ribadito che va rifatta la richiesta di valutazione ambientale. Le ricordiamo che la zona delle Fontane di Leffe è sotto vincolo idrogeologico. Lei dice: ‘L’idea è di iniziare l’attività in maniera limitata, cioè andando ad attivare la prima stalla, quella più piccola, dove andrebbero circa 600 animali, ovviamente se ci saranno le necessarie autorizzazioni’….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo CASAZZA – Alcuni cittadini: “Con 30 maiali c’era una puzza incredibile… e con 600?” proviene da Araberara.
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/07/IMG_6285-scaled.jpg">Media</a>di <strong>Luca Elco Basso Basset</strong>Un bambino cresciuto a <strong>Leffe</strong> negli anni 80′ e 90′ non può che essere stato almeno una volta nella propria vita allo <strong>Stadio Martinelli</strong> per vedere una partita del Leffe. A cavalcioni sulle spalle del papà, sui seggiolini con il nonno, nelle gradinate con gli amici oppure di nascosto perché le poche lire, che passava la famiglia, bastavano appena per pagare la benzina del cinquantino o la pizza il sabato. Tutti questi bambini e ragazzi hanno assaporato da vicino quell’epopea di campioni, perlopiù conterranei, che si davano battaglia con squadre di città sempre più grandi e sempre più blasonate. In primavera si respirava un <strong>odore d’erba appena tagliata e maglie sudate</strong>, d’inverno invece si percepiva il <strong>profumo dell’olio canforato e un freddo pungente</strong> che solo quella zona di Leffe sapeva dare come se si volesse avvisare, con un forte monito, qualunque avversario si fosse presentato in terra laniera. <strong>Pomeriggi di gioia, pomeriggi di lacrime ma sempre, sempre pomeriggi di forti emozioni</strong> e di grandi giocate che facevano accapponare la pelle e ti mettevano nelle condizioni di poter pensare di essere al centro del mondo. <strong>Oggi un bambino nato e cresciuto a Leffe negli anni 80′ e 90′ non può che essere un adulto triste.</strong> Il supereroe di quelle storiche cavalcate, il capitano, il Leffese che difende i colori del proprio paese, non c’è più. <strong>Fabrizio Pezzoli</strong>, detto <strong>Peke</strong>, classe 1962 è scomparso martedì 21 giugno dopo una lunga battaglia contro la malattia. Centrocampista e capitano, quindici anni di Leffe tra C1, C2 ed Interregionale sotto la saggia e paterna presidenza di <strong>Maurizio Radici</strong> e tante vittorie ottenute che hanno riempito un palmares fino a quel momento vuoto: la <strong>Coppa Italia Dilettanti del 1982</strong> (più la semifinale del 1990), la vittoria di due campionati interregionali (1985 e 1990) e la <strong>promozione in C1 nel 1992</strong> con conseguenti quattro stagioni in categoria, massima serie raggiunta dai biancocelesti (solo il Castel di Sangro, a livello nazionale tra piccoli comuni, riuscirà a fare meglio dei Lanieri approdando fino in Serie B). In particolare, la Coppa Dilettanti e la promozione in C1 festeggiavano i loro <strong>anniversari proprio questo anno</strong> (40 e 30 anni) e nelle scorse settimane la nuova società del Leffe aveva conquistato una promozione in prima categoria, un grande traguardo dopo anni di anonimato: <strong>c’erano tutti gli elementi per una grande festa che è stata stroncata da questa immane perdita.</strong>“<strong>Un Leffese a difendere i colori del Leffe</strong>”Una carriera solo ed esclusivamente con i colori del Leffe dopo i primi anni nelle giovanili dell’Atalanta. Il ritorno a casa avviene nel 1978, con l’esordio nei “grandi” a soli 16 anni. Da lì un alternarsi tra giovanili e prima squadra fino a diventare un punto di riferimento fisso e inamovibile a soli 21 anni, nel 1983. Quasi vent’anni con i colori biancocelesti, trascinando i Leffesi a raggiungere traguardi che fino a quel momento stazionavano solo nei loro sogni. La Coppa Italia Dilettanti, la promozione in C1 e una Serie B accarezzata solamente ma che ha lasciato, in chi ha visto questa squadra, <strong>l’orgoglio di poter dire che un paese di 5.000 abitanti ha lottato alla pari e fino alla fine con piazze altisonanti e nobili decadute. U</strong>n Leffe d’oro dove sono passati giocatori di ogni tipo, meteore e campioni, giovani all’inizio della carriera e veterani verso il tramonto, persone che hanno lasciato troppo presto e altri che invece si sono spinti fin sul tetto del mondo. Insomma, <strong>un bel mix di calciatori con una sola costante: Peke.</strong><strong>Il Leffese del Leffe.</strong>Per il nuovo arrivato era lui il punto di riferimento, il collegamento tra squadra…
MediaMirsad Starcevic è presidente dell’Associazione Ljiljan, che raggruppa i Bosniaci che vivono sul territorio della valle Camonica e del Lago d’Iseo. In questo periodo è particolarmente impegnato nella preparazione del monumento dedicato alle vittime di Srebrenica e nella visita del Presidente della Bosnia-Erzegovina.Da chi è nata l’idea di realizzare a Rogno un monumento in ricordo del massacro di Srebrenica?“Noi dell’Associazione Ljiljan ogni anno organizziamo a luglio la marcia della Pace in Valle Camonica. L’anno scorso ha partecipato anche il sindaco di Rogno, Cristian Molinari. A lui abbiamo presentato la nostra idea di costruire un monumento in Valle, dedicato alle vittime di Srebrenica e lui ha accolto questa iniziativa con un grande entusiasmo promettendoci di trovare un luogo adatto. E così è stato, dopo una settimana avevamo già preso gli accordi per una località a Rogno. Approfitto per ringraziare il Sig. Molinari e l’Amministrazione del Comune di Rogno per la loro disponibilità e massima collaborazione”.Il monumento è già pronto? “Il monumento è in fase di completamento, abbiamo preparato tutta la zona per il posizionamento del fiore di Srebernica. Il colore bianco dei petali dei fiori rappresenta l’innocenza o la sofferenza, il colore verde al centro del fiore rappresenta la speranza e gli 11 petali simboleggiano l’11 luglio 1995”.Da chi è stato finanziato? “Abbiamo organizzato una raccolta fondi a cui hanno aderito diversi nostri connazionali, nostri amici italiani e anche i Comuni di Rogno e di Pian Camuno”.Sono passati 27 anni dal massacro di Srebrenica. Il ricordo di quella strage è ancora vivo tra i Bosniaci? “Sarà impossibile dimenticare Srebrenica, soprattutto per i Bosniaci. Ogni anno l’11 di luglio vengono celebrati i funerali delle persone che ancora oggi si trovano nelle fosse comuni. Di 8.732, ad oggi sono stati riesumati 6.700 corpi, che hanno trovato pace nel Memoriale di Srebrenica. Abbiamo voluto fortemente costruire questo monumento, appunto per ricordare le vittime e per far conoscere alle generazioni nuove questa tragedia successa nel cuore dell’Europa e chi sia di insegnamento che le guerre non sono mai una soluzione”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo ROGNO – IL PRESIDENTE DI LJILJAN – Mirsad Starcevic: “Abbiamo voluto fortemente questo monumento per ricordare le vittime di quella tragedia” proviene da Araberara.
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MediaMi chiamo Pelo, ma gli amici mi chiamano Contropelo.Non ho niente da fare, mi diletto a leggere, scrivere, ascoltare e cazzeggiare.Sono sempre stato informato sulle vicende socio-politiche Tavernolesi, anche quando ero lontano per impegni; certo il periodo migliore è stato quello al quale ho assistito personalmente, (essendo di mezza età + qualcosa) età più che sufficiente per ricordare il Bonomino sindaco, il fortunatamente breve periodo di Privato, che ha però avuto il merito di permettere la nascita di una delle amministrazioni più efficienti (Natalino sindaco con Giuseppe, Marziano e C.).Non ho voglia di fare niente, perciò ho deciso di dedicarmi a smascherare gli SPETEGOLES (Sport nazionale in cui Tavernola eccelle) e polemizzare nel modo giusto senza scheletri nell’armadio ma per avviare un dibattito costruttivo nonché portare la voce di chi non può o non vuole esporsi.Perché allora mi nascondo dietro uno pseudonimo, direte voi? Non è vero che mi nascondo, perché tre persone sanno chi sono, lo faccio per evitare che i soliti ignoranti, che non mancano mai, e vogliono sempre aver ragione, non avendo argomenti validi o prove per affermare la loro “verità”, usino il vecchio sistema di sputtanarti, es. …ma cosa vuoi tu che tua moglie te la fa sotto il naso, tu lo sai e non dici niente; …tu che quando i tuoi figli andavano a scuola eri sempre lontano; …tu che hai avuto quell’incarico perché sei della famiglia tal dei tali… e via dicendo.* * *Iniziamo con un problema attuale: I PARGHEGGI a pagamento (strisce blu)Il Codice della Strada è chiarissimo, vediamo cosa recita l’art.7 e in specifico il comma 8:Comma8 .Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta.DunqueE’ l’articolo 7 del Codice della Strada che riconosce ai Comuni italiani il diritto di istituire – in determinate aree della città o del paese di riferimento – ”zone di parcheggio a pagamento” delimitate dalle strisce blu.
Al comma 8 dello stesso articolo, si stabilisce anche che l’esercizio del parcheggio a pagamento può essere istituito unicamente nel caso in cui su parte della stessa area stradale dedicata alle strisce blu, o su altra parte nelle immediate vicinanze, sia presente un’adeguata area riservata a parcheggio senza custodia o dispositivi di controllo (e quindi un’area delimitata da strisce bianche con parcheggi liberi da ogni vincolo)….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo TAVERNOLA – CONTROPELO – Parcheggi: non pagherò quelli “blu”. Mancano “adiacenti” i “bianchi” proviene da Araberara.
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Al comma 8 dello stesso articolo, si stabilisce anche che l’esercizio del parcheggio a pagamento può essere istituito unicamente nel caso in cui su parte della stessa area stradale dedicata alle strisce blu, o su altra parte nelle immediate vicinanze, sia presente un’adeguata area riservata a parcheggio senza custodia o dispositivi di controllo (e quindi un’area delimitata da strisce bianche con parcheggi liberi da ogni vincolo)….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo TAVERNOLA – CONTROPELO – Parcheggi: non pagherò quelli “blu”. Mancano “adiacenti” i “bianchi” proviene da Araberara.
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MediaLa conclusione lavori della pista ciclopedonale che parte da Poltragno slitta di qualche mese. Lavori fermi per 30 giorni a causa dell’approvvigionamento delle materie prime. Ma il problema ‘costi che lievitano’ ormai riguarda tutti i Comuni. “E inoltre – commenta il sindaco di Lovere Alex Pennacchio – abbiamo applicato una miglioria al progetto, quindi i tempi si allungano. Ma non ci sarà più il semaforo. L’opera a questo punto dovrebbe concludersi per fine anno”.Partono invece a settembre i lavori per mettere in sicurezza la delicata zona di Trello e manca poco anche agli attesi lavori che riguardano la riapertura di Via Macallè, strada che bypassa il porto e arriva dritta a Costa Volpino. “Il problema del 110% è che le aziende private snobbano i lavori pubblici per portare a casa più opere possibili. Sono molto scettico su questa operazione, avrebbero potuto almeno stabilire dei criteri di accesso, dal reddito, molti con reddito alto stanno usufruendo dei lavori quando potrebbero realizzarli con risorse proprie a criteri di anzianità del fabbricato, ci sono villette di sei anni che stanno usufruendo del bonus così come case che di anni ne hanno 80. Comunque, speriamo che passi presto la buriana del 110% e accedere così finalmente alle aziende senza dover aspettare tempi biblici”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo LOVERE – IL SINDACO – Fermi da 30 giorni i lavori della ciclopedonale, fine lavori a dicembre. A breve via al cantiere di Via Macallè proviene da Araberara.
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MediaL’inizio dell’estate ha portato con sé una stretta sulla movida molesta a Sarnico. A prendere la decisione è stata l’amministrazione comunale guidata da Giorgio Bertazzoli dopo l’incontro con le Forze dell’Ordine e i gestori dei locali serali che si trovano nelle zone dove si registrano i maggiori problemi di ordine pubblico nei fine settimana estivi. Schiamazzi notturni che a volte sfociano in risse e i protagonisti sono spesso i ragazzi che scelgono il lungolago di Sarnico per passare le loro serate. Oltre ai disordini creati, i cittadini hanno chiesto un intervento.“Da aprile – spiega il sindaco – la cittadinanza ci sta chiedendo di fare qualcosa perché la movida su Sarnico è diventata troppo impellente soprattutto con il disturbo della quiete pubblica nelle ore notturne anche fino alle quattro del mattino, risse tra ragazzi, baby gang, furti, atti vandalici a go-go. E poi tutti i ragazzi del circondario si riversano su Sarnico perché ovviamente è quello più bello, con lago, locali e movida. Abbiamo cercato nei mesi scorsi, locale per locale, con le varie criticità di sistemare e provare di sistemare, la situazione è peggiorata, ci sono stati problemi di varie dinamiche su tutti i bar e nelle piazze e quindi la situazione è degenerata….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo SARNICO – Stretta del Comune sulla movida ‘molesta’: aumentano i controlli, stop agli alcolici e alla musica proviene da Araberara.
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MediaNuovo consiglio comunale, vecchie ruggini. Tira sempre la stessa aria all’interno del Municipio di Solto Collina, che ha visto la conferma di Maurizio Esti a sindaco. È arrivata anche la riconferma del vicesindaco Tino Consoli, che sarà anche assessore ai Lavori Pubblici, Bilancio e Manutenzione e Sabrina Amaglio, assessore ai Servizi Sociali, rapporti con la Pro Loco e Alpini. È stata una prima seduta del consiglio comunale piuttosto infuocata quella andata in scena gli ultimi giorni di giugno. Fabrizio Minelli, consigliere di minoranza per la lista ‘Civica per il buon governo di Solto Collina’ è intervenuto puntando il dito contro Consoli, per una pendenza con il Comune relativa “all’apertura di un passo carraio abusivo all’interno della sua proprietà”, e per cui quindi ha sollevato dubbi sulla convalida a consigliere. Immediata la risposta del vice sindaco: “Non ero a corrente dell’abuso perché non informato dal mio geometra che ho sollevato dall’incarico appena esserne venuto a conoscenza. Ho pagato quanto dovuto versando 1800 euro al Comune”. Nessun problema per Cassarino e Gabanelli, che hanno invece votato a favore.Ciò che non ha convinto Filippo Cassarino è la composizione della giunta: “Prime impressioni? Saranno cinque anni durissimi. A parte gli scambi al limite a cui abbiamo assistito, la vera nota negativa è la composizione della Giunta che vede escluso Davide Romeli. Ci è stato risposto tra le varie cose che ‘era stato già deciso prima’. A questo punto ci piacerebbe sapere che senso ha dare la preferenza se poi chi ne ha prese di meno viene preferito a chi ne ha prese di più….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo SOLTO COLLINA – Scontri e confronti in consiglio: “Saranno cinque anni durissimi” e l’esclusione di Romeli dalla giunta fa discutere proviene da Araberara.
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MediaGentilissimi,con questa lettera aperta vogliamo sensibilizzare più persone possibili sulle problematiche della Valle delle Fontane. Siamo circa una cinquantina di famiglie che si sono riunite nel ‘Comitato Valle delle Fontane’, perché da più di dieci anni viviamo quotidianamente dei disagi, che impattano sulla qualità della nostra vita e sull’ambiente circostante. Viviamo nella Valle delle Fontane, territorio che si trova sul confine tra Sovere e Endine Gaiano, di fronte all’area protetta della Riserva Naturale della Valle del Freddo. Qui hanno sede alcune aziende che quotidianamente riversano nell’aria un odore talmente sgradevole da rendere difficile, se non impossibile, lo stare all’esterno. Qui hanno sede anche imprese il cui scoppio di mine ha causato danni ai nostri immobili (crepe nei muri e nel lastricato). Innumerevoli sono stati gli appelli fatti alle autorità competenti, e in particolare ci siamo rivolti più volte a: Vigili, Carabinieri, Arpa, Comunità Montana, Amministrazioni Comunali sia di Endine Gaiano che di Sovere, ma tutte le nostre richieste sono finora restate inascoltate….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI 8 LUGLIOL'articolo ENDINE – La lettera – Cinquanta famiglie della Valle delle Fontane: “Ma voi vorreste vivere come noi?” proviene da Araberara.
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MediaCarlo Pacchiani, classe 1993, chef, da Bossico e a Bossico per incantare con i suoi piatti. E in questi giorni nel ristorante di famiglia 7 Colli c’è la fila per assaggiare i suoi manicaretti: “Dopo il diploma all’alberghiero di Darfo Boario – racconta Carlo – ho girato per 7 anni vari ristoranti italiani ed esteri (persino in Inghilterra e Australia) per farmi una solida esperienza; da alcuni anni coadiuvo i miei genitori nella gestione dello storico ristorante pizzeria 7 colli, che dalla omonima località di Bossico domina il lago di Iseo. E qui mi trovo benissimo e posso sperimentare ma utilizzando prodotti genuini”. Una figura giovane che rappresenta la volontà di mettersi in gioco, di continuare una tradizione di famiglia rappresentando la terza generazione di ristoratori: “Nella mia cucina – continua Carlo – ho dato ampio spazio ai formaggi di Bossico allargando anche ad altre tipicità locali quali ad esempio piatti a base di agnello. Capita spesso che qualche cliente approfitti per acquistare direttamente nel ristorante formaggelle e formaggio stagionato che ho sempre disponibili. Nel periodo post covid ho notato proprio uno spostamento dei gusti della clientela dai piatti piu’ ricercati alle cose piu’ tipiche e genuine; la clientela del ristorante 7 colli è rappresentata durante la settimana da turisti stranieri che soggiornano sul lago e visitano Bossico. Nei week end prevale la clientela locale, molti turisti che fanno trekking raggiungendo il monte Colombina che rappresenta una meta prediletta, vari ciclisti e appassionati di e-bike che arrivano anche dalla Val Seriana e dalla zona di Castione/Onore dopo l’apertura del collegamento con Falecchio/Songavazzo. Con un turismo di qualità si ha se si fa una proposta di qualità: qualità ricettiva, qualità nella ristorazione, qualità nel territorio. Poi vi darò una delle mie ricette a base di formaggio di Bossico, ma molte altre si possono degustare direttamente nel ristorante”. Un paio di aziende agricole continuano la produzione anche durante il periodo estivo non avendo mandato le mucche all’alpeggio. Quindi se qualcuno fa una gita domenicale sull’Altopiano puo’ approfittare per fare acquisti. E proprio sui prodotti di Bossico è stata incentrata una serata televisiva e una intera trasmissione. …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo BOSSICO – IL PERSONAGGIO – Carlo, classe 1993, chef, di ritorno dal mondo per rimanere a Bossico a realizzare piatti incredibili a km 0 proviene da Araberara.
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MediaIl cielo questa notteè diventato adulto.Dopo averle viste nascereha preso le sue stellee le ha lasciate andareper venire a prenderti.Una culla di luceVuoi mettere che meraviglia?Sai chequando il cielo si fa immensoè bello incontrarequalcuno chediventa piccolo con tema con gli occhiancora grandiper ridere e sognaretra i tramonti che colano ambra.Dove gli uomini hanno fatto la pace col cielo.E dove sono i bimbi come te a trasformare il Paradiso in un parco giochi infinitoDove possiamo soffiarci il cielo sulle spalle scoperte, e scoprire che i brividi sono battiti di cuore.Che in fondo siamo sempre stati qui,Sul bordo di un domani rallentati da giorni senza tempoQuel domani che ora è per sempre…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo TORRE BOLDONE – Un parco giochi in Paradiso per Lisa proviene da Araberara.
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Media“Sui medici di medicina generale siamo all’assurdo. La popolazione non gode più del diritto alla salute e all’assistenza sanitaria. A Castione 2800 persone sono senza medico. E la preoccupazione è per gli ammalati cronici o fragili che non sanno più a chi rivolgersi”. Questo è il grido di dolore e di rabbia di un cittadino di Castione della Presolana, paese rimasto senza medici di base. Una recente comunicazione di ATS Bergamo ai sindaci dei Comuni bergamaschi che si trovano nella stessa situazione di Castione informa che scade il 15 luglio il bando per il reclutamento di nuovi medici. Si sottolinea anche che dal primo giorno di luglio i pazienti rimasti senza il proprio medico di base…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo CASTIONE DELLA PRESOLANA – I cittadini senza medico di base costretti a chiamare il call center proviene da Araberara.
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MediaIl “Gorno Zinc Project”, così è chiamato il progetto presentato dall’azienda australiana “Energia Minerals S.r.l.”, ha come obiettivo la riattivazione delle Miniere di Gorno, che interessano il territorio di Gorno, Oneta e Oltre il Colle, chiuse dai primi anni Ottanta. Previsto un investimento di centoventi milioni di euro, oltre duecento i posti di lavoro, ma la matassa s’ingarbuglia sempre più. Ora è arrivato anche il parere negativo alla riapertura da parte del “Ministero della Transizione Ecologica di concerto con il Ministero della Cultura”. Il sesto o il settimo “concerto”, ormai non si contano più. Quanto questi “musicanti” siano competenti in materia non è dato saperlo, ora basta una sigla per disporre.Sicuramente colpe ne ha pure la società australiana che opera in loco da qualche anno per verificare le potenzialità del giacimento di piombo e zinco delle valli del Riso e Parina, ma le amministrazioni pubbliche locali non hanno mancato di aggiungerne di proprie. In primo luogo il disinteresse al problema per anni, non vedendo, non chiedendo né verificando quanto stava effettivamente avvenendo. È noto a tutti che la chiusura delle miniere di Gorno non è stata determinata dalla mancanza di minerale nel sottosuolo delle valli del Riso e Parina, ma per un trattato tra l’Italia e l’Algeria a seguito degli accordi per la fornitura di gas. In sintesi: io ti dò il gas, ma devi acquistare anche una certa quantità di zinco dei miei giacimenti. Accordo fatto e conseguente chiusura delle miniere di Gorno.Successivamente una società australiana, che opera nel settore a livello mondiale, s’interessa del giacimento e inizia a verificarne la potenzialità e l’economicità. Dopo lavori di ricerca e preparazione, durati circa sette anni, occupando principalmente manodopera locale, la società ne ha verificato la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica programmando la riapertura delle miniere. Apriti cielo!…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo GORNO – INTERVENTO – Miniere: manca la luce nel tunnel… e le stelle stanno a guardare proviene da Araberara.
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MediaRovetta si colora di nerazzurro e accoglie, per il secondo anno consecutivo, il ritiro estivo del Pisa Calcio. La squadra guidata da mister Rolando Maran resterà in Val Seriana fino a sabato 23 luglio per prepararsi al campionato di Serie B, dopo aver sfiorato la promozione in Serie A ai playoff. Il quartier generale del Pisa durante il ritiro sarà l’Hotel Milano di Castione della Presolana, mentre la base degli allenamenti il centro sportivo ‘Marinoni’ di Rovetta…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo ROVETTA – Rovetta, la Festa della montagna e il benvenuto al Pisa in ritiro fino al 23 luglio proviene da Araberara.
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MediaLa scuola elementare ha spalancato le sue porte per accogliere il centro anziani o meglio, il Circolo dei Giovani Anziani.“Ci troviamo il martedì e il giovedì dalle 14:30 alle 17:30… poi l’orario non è fisso, dipende in quanti siamo e cosa stiamo facendo”, spiega Venturino dopo aver abbassato la musica che riempiva la stanza. È un pomeriggio di metà giugno, nella stanza accanto alla biblioteca un gruppetto di anziani è pronto ad iniziare una tombolata. “Lo chiamano tutti centro degli anziani e molti non vengono proprio per questo, ma noi non ci sentiamo proprio anziani, anzi”, sorride.E infatti vi chiamate Giovani Anziani… “E per il nostro logo abbiamo scelto la bicicletta perché è un veicolo che usiamo tutti già da bambini e che ci ha seguito per tutta la vita e ancora oggi è il nostro mezzo di trasporto. E poi giovani siamo stati tutti e noi cerchiamo di tirare i nostri giovani. Nel nome abbiamo aggiunto anche ‘Cerete Basso’, perché nell’altra frazione esiste già un gruppo, allora noi abbiamo voluto fare il nostro”.Venturino sfoglia le pagine del registro: “Vedi, ci sono 63 tesserati, ma non vengono mica tutti… magari all’inaugurazione (che si è tenuta il 5 luglio, ndr), speriamo, così ci conoscono un po’, perché qui le porte sono sempre aperte a tutti e a dire la verità ci dispiace quando siamo in pochi”.E allora l’attenzione si sposta proprio sulla festa di inaugurazione: “Potremmo portare dei salatini e delle torte, le prepariamo noi, non andiamo a comprarle… c’è più soddisfazione. E poi ci troviamo per allestire la stanza con dei palloncini”, dice il gruppetto di donne. “È bello qui, non preoccupiamoci del posto, ma della gente e si può sempre andare sulla terrazza… ci staremo tutti e anche comodi”.Tutto pronto per la tombola, ma… “Ci piace anche giocare a carte quando siamo in tanti e riusciamo a fare le coppie”, dice Andrea. …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIO L'articolo CERETE – Gli anziani tornano… a scuola: “Qui si canta, si balla e si… ascolta chi è solo” proviene da Araberara.
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MediaIn occasione della Festa della Repubblica il sindaco Pietro Visini ha insignito di medaglie d’onore al merito i piariesi Sergio Baronchelli, Angelo Bastioni e Bortolo Todeschini, deportati ed internati nei lager nazisti durante la 2° guerra mondiale, consegnando le medaglie ai loro parenti nel corso della tradizionale cerimonia come risarcimento morale al loro sacrificio. Un quarto cittadino piariese, Alessandro Rossi, aveva ricevuto il medesimo riconoscimento a Rovetta.Intanto slitta ancora l’apertura della ‘bretella’:“Sì, l’apertura e l’inaugurazione vengono ancora rimandate in attesa che l’iter provinciale venga completato – conferma il primo cittadino- . Nel contempo la vecchia provinciale che attraversa il paese diventerà di proprietà comunale e verranno installati dissuasori per limitare il traffico ed attenuare la velocità….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo PIARIO – Slitta ancora l’apertura della ‘bretella’. Demolito l’edificio pericolante di fronte all’entrata dell’ospedale proviene da Araberara.
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MediaManca meno di un anno alle prossime elezioni del Presidente della Regione e del Consiglio regionale. Jacopo Scandella riassume la sua esperienza di consigliere di questi quattro anni e rotti in una frase che sembra un epitaffio: “La Lombardia, purtroppo, non è più un’eccellenza”.Detta così uno ribatte, per forza, sei all’opposizione… “Guarda che non lo dico con soddisfazione, al contrario, e non lo dico a salve, ci sono i numeri e ci sono le storie di chi ha a che fare con il sistema regionale. Siamo passati dal 95° posto al 145° nella classifica delle Regioni europee per competitività”. Su che parametri si basa questa classifica? “Ci sono molti indicatori che incidono nel risultato complessivo, ad es. il mercato del lavoro, la burocrazia, la formazione, la sanità… No, non funziona più e mi dispiace, ma davvero. La Lombardia fino a pochi anni fa era comunque sinonimo di buona amministrazione, in questi anni c’è stato un degrado che riguarda i vertici sia politici che tecnici: non è che le persone alla base hanno smesso di lavorare, ma non c’è più una direzione. Pensa alla sanità, eravamo la prima Regione in Italia, adesso siamo stabilmente in ritardo su Veneto ed Emilia Romagna e per alcuni parametri addirittura dietro il Piemonte e la Toscana”.Sulla sanità ci torniamo tra poco. Hai detto che sono i vertici che non funzionano. Tra pochi mesi si va alle elezioni (probabilmente tra marzo e aprile del 2023), probabilmente in concomitanza con le elezioni nazionali del nuovo Parlamento. Voi del centrosinistra avete un candidato alla Presidenza della Regione in alternativa ad Attilio Fontana che è stato designato come il candidato del centrodestra?“Abbiamo contattato Carlo Cottarelli, è una persona seria e conosciuta, un economista di fama, aveva ricevuto l’incarico dal presidente Mattarella per formare un governo, prima che ci fosse l’accordo Lega-5 Stelle per il primo governo Conte. Ci sta pensando. In alternativa avvieremo il percorso delle primarie”.Il centrodestra, come detto, ha deciso per la riconferma di Fontana. C’è stato un momento in cui si era pensato anche a Letizia Moratti, addirittura Calenda aveva fatto la boutade di candidarla per il centrosinistra…“La Moratti vuole candidarsi, ma ai partiti di centrodestra va bene Fontana, perché è oggettivamente più debole e quindi in un certo senso manovrabile”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo Abbiamo… REGIONE noi/1 – Jacopo Scandella: “La Lombardia non è più un’eccellenza. Voglio un’altra Lombardia…” proviene da Araberara.
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MediaSana è una forza della natura, un sorriso grande, i capelli scuri che le cadono sulle spalle e due occhi pieni di vita. Una vita fatta di ostacoli, di sorrisi, di tempeste e di arcobaleni. Sana di cognome fa El Aoud, ha 33 anni, come lascia intendere il suo nome ha origini marocchine. Sana è arrivata dal Marocco più di vent’anni fa, aveva 12 anni e poche speranze di sopravvivere: “Se arriva un cuore nuovo, la tua vita cambierà per sempre”. Quel cuore è arrivato, è iniziato un percorso lungo, intenso, difficile, ma che lei ha affrontato con la migliore delle armi, la determinazione. Sana si schiarisce la voce e inizia a raccontare: “Sono nata e cresciuta in un villaggio a tre ore da Marrakesh, non andavo a scuola, ci andava solo chi poteva permetterselo e così passavo le mie giornate a giocare con i miei cugini e gli altri bambini del villaggio, raccoglievo i frutti che crescevano sui nostri alberi e mia nonna mi portava con sé alle feste, dalle amiche, un po’ ovunque. Mi piaceva molto ballare e tutti dicevano a mia mamma che ero brava e che avrei dovuto coltivare questa mia passione. La mia è stata un’infanzia tranquilla fino agli otto anni, poi ho iniziato a non sentirmi bene, non riuscivo più a saltare la corda, ho iniziato a svenire, a vomitare appena mangiavo qualcosa. Mio zio mi ha portata in ospedale e i medici hanno capito che avevo un problema cardiaco, ma mi hanno prescritto dei farmaci e mi hanno mandato a casa. Non erano serviti a niente, continuavo a peggiorare. Mio papà, che era già in Italia aveva mandato i soldi per farmi fare un ecocardiogramma, mi hanno ricoverato, ma io non ho nessun ricordo di quei giorni. È rimasta con me mia nonna, che dormiva su una sedia di plastica, perché nella stanza c’erano solo il mio letto e un lavandino”.Poi le dimissioni e il rientro a casa: “Mia mamma mi vedeva peggiorare continuamente, era disperata. Ha chiamato mio papà e gli ha detto di portarmi in Italia, perché in Marocco non c’era alcuna speranza. Non mangiavo più, ero diventata pelle e ossa e dormivo, dormivo e dormivo… il mio cuore era talmente dilatato che andava a comprimere tutti gli altri organi. Non è stato semplice, un po’ perché mio papà non sarebbe riuscito a seguirmi e un po’ per la burocrazia, ma alla fine sono arrivati i documenti e sono partita…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIO L'articolo TRESCORE – Sana, dal Marocco all’Italia per un cuore nuovo: “Avevo 12 anni ed ero da sola, l’amore della nuova famiglia e quando ho rivisto mia mamma…” proviene da Araberara.
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MediaGentile Sindaca, con la presente, come già richiesto durante la seduta del Consiglio Comunale del 17 giugno 2022, chiediamo di posticipare di almeno 60 giorni l’installazione del cantiere e l’inizio dei lavori relativi al progetto di riqualificazione dell’area del Bogn, in modo da poter consentire alla cittadinanza e ai turisti di visitare e utilizzare l’area, ovviamente nella zona in sicurezza, durante i mesi estivi. La chiusura di questa porzione di territorio, così attrattiva per l’intero Lago, rischia di danneggiare significativamente le attività turistico-commerciali di Riva di Solto (e non solo), senza che sia stata esposta una sola motivazione così stringente e convincente tale da impedire un ragionevole rinvio, tenuto anche conto del lungo periodo di difficoltà sopportate dalle attività locali e legate alla emergenza Covid. Come non bastasse, la chiusura è stata decretata proprio immediatamente dopo la promozione del Bogn come meta imprescindibile del Lago d’Iseo da parte di organi di stampa qualificati come, nel mese di maggio scorso, solo un mese fa…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIOL'articolo RIVA DI SOLTO – BOGN/2 – La lettera: “Posticipate almeno di 60 giorni l’apertura del cantiere cosi danneggiate il turismo” proviene da Araberara.
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