Media“Avrei voluto vedere questa giornata come una grande festa di compleanno per Daniele e così è stato” sorride mamma Roberta. Daniele Colombo i suoi 14 anni li ha festeggiati in un angolo di cielo dove saranno custoditi per sempre i suoi sogni e i suoi sorrisi, mentre il campo sportivo di San Lorenzo si è colorato con il Rainbow Party in suo ricordo. Era il 15 giugno, il giorno dopo il compleanno di Daniele, un filo diretto tra terra e cielo per tenerlo vicino al cuore.“Prima edizione bagnata, prima edizione fortunata. Ha piovuto e ha fatto freddo, ma nonostante il meteo, il risultato è andato ben oltre le nostre aspettative. È stata tantissima la gente che ha partecipato alle attività che abbiamo proposto ma anche alla Messa in ricordo di Daniele e poi alla cena. È stata una bella festa ma anche un momento di condivisione e di riflessione su quello che lui ci ha lasciato”, continua Roberta.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIO L'articolo ROVETTA – SAN LORENZO – Daniele e i suoi 14 anni festeggiati in cielo mentre qui sulla terra un ‘Rainbow Party’ tutto per lui proviene da Araberara.
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MediaAnche il nostro giornale riceve quasi ogni giorno lettere anonime che denunciano presunte irregolarità nel Comune di Castione della Presolana. Tutto è cominciato quando è esplosa la crisi della maggioranza che si è spaccata. Leggendo le pesanti illazioni e accuse nei vari volantini che ci arrivano, sembra che Castione sia la patria del malaffare. Ma il gruppo che si è messo all’opposizione prende le distanze da questi comportamenti. Infatti, un comunicato del nuovo gruppo consiliare “Lega – Area moderata” invita a smetterla con i volantini e le lettere anonime: “Vista la diffusione di continue e ripetute lettere anonime, dai contenuti gravi, che nelle ultime settimane stanno vessando la tranquillità del paese e la serenità di intere famiglie, come gruppo consiliare di opposizione, vogliamo fermamente condannare il metodo della delazione…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo CASTIONE – La calda estate degli anonimi: la strategia del “facite ammuina”, fate confusione proviene da Araberara.
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Media50 anni dalla morte di Don Giacomo Vender. 50 anni dopo. Solitamente con i grandi personaggi si parla di ‘eredità pesante’ ma qui forse vale l’opposto, ‘eredità leggera’ ma nel senso di quella leggerezza che è la bontà e il donarsi agli altri, quel sentimento che alleggerisce il cuore e l’anima, che li fanno volare e respirare. Quello che ha fatto per tutta la vita don Giacomo Vender, figura gigantesca nel panorama storico, religioso e sociale del ‘900. Il suo ricordo anche nella chiesetta di Ceratello, proprio dove don Giacomo celebrà la sua ultima Messa. Per l’occasione a Ceratello Messa presieduta dal Parroco di Santo Spirito di Brescia in cui è stata sottolineata la figura pastorale di don Giacomo Sacerdote di Dio, Uomo con gli uomini e Ribelle con e per amore, concelebranti Mons. Alessandro Camadini di Lovere e don Angelo Bonardi parroco delle frazioni di Costa VolpinoLe intenzioni di preghiera sono state sostituite con il canto solenne del VENI CREATOR SPIRITUS a cui don Giacomo volle intitolare la chiesa parrocchiale SANTO SPIRITO; preghiera che racchiude tutte le possibili richieste e cioè la richiesta di tutti i doni, i 7 doni dello Spirito Santo sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio e nello stesso tempo invocati e interpretati da don Giacomo nella sua vita di uomo e di Pastore.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo IL RICORDO – I 50 anni della morte di Don Giacomo Vender: quell’ultima Messa a Ceratello e una vita per gli altri proviene da Araberara.
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MediaDopo il risultato delle ultime elezioni comunali di Alzano Lombardo, all’inizio dell’autunno 2021, stravinte dal sindaco leghista Camillo Bertocchi alla guida del centrodestra unito, avevamo commentato così la mancata alleanza tra i due gruppi di centrosinistra: “Come si fa a discutere per mesi interi e a non trovare l’accordo per dar vita a una lista unitaria? Alla fine, hanno fatto come i capponi di Renzo ne ‘I Promessi Sposi’, che ‘s’ingegnavano a beccarsi l’uno con l’altro, come accade troppo sovente tra compagni di sventura”.In effetti, il ‘centrosinistra di governo’ legato al Partito Democratico e quello ‘sanguigno’ dell’associazione ‘Alzano Viva’, non erano riusciti ad accordarsi, finendo così con il marciare separati: i primi con la lista ‘Alzano Futura’ guidata da Mario Zanchi, mentre i secondi non si erano presentati alle elezioni, preferendo il ruolo di ‘opposizione extra-consigliare’.Adesso, come capita spesso nei rapporti di coppia un po’ problematici, fatti di litigi e rappacificazioni, di allontanamenti e di riconciliazioni, tra le due anime del centrosinistra alzanese è tornato il sereno.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo ALZANO LOMBARDO – Se sono rose fioriranno… nuovo dialogo tra ‘Alzano Viva’ e PD: “Al lavoro per Alzano”. Il centrodestra: “L’ennesimo pastrocchio dei soliti noti” proviene da Araberara.
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Media“E’ la prima volta di una vicesindaco donna”. Non sembra una grande notizia per un paese che ha già da due decenni una sindaca donna (prima Heidi Andreina e poi Adriana Bellini che è al suo terzo mandato). “Ma il vicesindaco è sempre stato un uomo”. Ah. Fatto sta che questa volta la confermata sindaca Adriana Bellini ha nominato sua vice Giuditta Trapletti. Sarebbe stato anche logico, seguendo la classifica delle preferenze, Giuditta ha staccato tutto con i suoi 95 voti personali.Giuditta ha appena staccato dal lavoro (in uno studio di commercialisti) a Trescore, sta rientrando a casa, è il tardo pomeriggio. È originaria di Grone. Sposata a Credaro “Il 1° maggio scorso abbiamo festeggiato i 20 anni di matrimonio”. Il marito, Simone Monieri, è appunto di Credaro, operaio in un’industria del posto, l’unico che il mattino va al lavoro non distante. Giuditta prende l’auto per Trescore. Alessia, 18 anni, frequenta quella che si chiamava un tempo la Ragioneria (adesso si chiama RIM che sta per Relazioni Internazionali Marketing) a Iseo. “Nel periodo scolastico prende il pullman tutte le mattine. Ha la moto ma non la usa sempre”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo CREDARO – IL RITRATTO – Giuditta, vicesindaca, 95 preferenze: “Credo di essere stata sempre disponibile. La mia sindaca? Tenace e premurosa” proviene da Araberara.
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MediaRitorno a casa. Dopo una vita per gli altri. E non è così ovvio e scontato che un paese di poco meno di 5000 abitanti abbia ‘partorito’ così tanti missionari. Ne abbiamo raccontati tanti in questi anni, da Padre Antonio Berta a Pierantonio Zanni sino ad arrivare a Padre Osvaldo Coronini. E ora, in questi ultimi mesi sono tornati a casa, e per casa s’intende l’Italia tre missionari soveresi. Suor Tecla Forchini, per anni punto di riferimenti per migliaia di poveri nel Bangladesh, suo fratello Padre Antonio, missionario cappuccino in Costa d’Avorio e Padre Antonio Caglioni, per decenni in Bolivia, in posti difficilissimi da raggiungere, sempre in prima fila per aiutare gente in difficoltà. Sono rimasti fino a che hanno potuto, tutti e tre su strade diverse, tutti e tre con vite diverse, tutti e tre con il minimo comune denominatore di Cristo nel cuore. Le loro storie le abbiamo raccontate, qui un piccolo stralcio di ciò che hanno fatto. Suor Tecla, ora a Gazzaniga, nel convento delle suore, suor Tecla ideatrice allora di un grande progetto, se cercate sul web ‘le capre di Tecla’, centinaia di siti ne parlano. Suor Tecla l’avevamo intervistata durante un suo rientro in Italia, qui alcuni stralci di quel racconto. Suor Tecla ha diretto per anni il San Mary Hospital, l’Ospedale di Santa Maria a Khulna, quattro milioni e ottocento milioni di abitanti, è la seconda città del paese (“bello, ma povero, sette mesi di siccità e poi alluvioni che trasformano le città in grandi Venezie”). La capitale è Dhaka, 11 milioni di abitanti (“un formicaio”).ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo SOVERE – Suor Tecla dal Bangladesh (la suora col bastone rosso), padre Antonio dalla Costa d’Avorio e don Antonio dalle cime più alte della Bolivia: il definitivo ritorno a casa dei tre missionari soveresi proviene da Araberara.
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MediaE’ stato impressionante anche quest’anno, il 417esimo dell’Apparizione – o Comparizione – della Madonna delle Grazie venerata nell’omonimo santuario, il numero di quanti sono accorsi alle celebrazioni dell’evento miracoloso: centinaia e centinaia di persone accalcate un po’ ovunque lungo il percorso della processione della vigilia che accompagna il gruppo statuario “a casa”, cioè nel santuario, dopo il suo ’soggiorno’ settimanale nella chiesa parrocchiale. Spettacolare, come sempre, il colpo d’occhio offerto dai religiosi con i loro paramenti preziosi, e dalle confraternite, i “desuplì” con le loro divise colorate e con i loro stendardi. Altrettanto impressionante il silenzio del pubblico, mentre al passaggio del corteo si spegnevano anche il chiacchiericcio delle bancarelle e il chiasso di giostre ed autoscontri. Un silenzio dentro il quale si sono alzate le note dello Stabat Mater, cantato da una novantina di cantori ed accompagnato dalla Banda locale, a suscitare l’emozione generale. Anche perché questo canto corale, opera del Maestro Nicola Mazzucchini, viene da lontano e la sua storia è commovente, come dimostra uno scritto di M. F. riportata su un numero del bollettino parrocchiale poco dopo la scomparsa del musicista avvenuta nel 1991: “Quando ero prigioniero nel campo di concentramento di Norimberga (a 19 anni era stato chiamato alle armi per la seconda guerra mondiale e trascorse due anni in Germania, n. d. r.) a causa di una pleurite acuta, mi sentii senza vita e, in un ultimo flash prima di perdere i sensi, rividi il mio paese, il campanile del Santuario e la Madonna delle Grazie nell’atto di accogliermi. Non sono un visionario, ti assicuro che ero cosciente di essere ormai alla fine…(Sul numero in edicola è stata pubblicata per errore la fotografia di Ester Torri indicata con il nome di Giuditta Mazzucchini. Ci scusiamo per il disguido con le persone interessate)ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo ARDESIO – L’Apparizione e la suggestione dello ‘Stabat Mater’, composto dal M°. Nicola Mazzucchini al ritorno dalla prigionia. Il racconto della figlia e dei cantori: “Lì dentro c’è il cuore…” proviene da Araberara.
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MediaUna tromba d’aria che solleva i tetti, li scaraventa nell’aria, cadono sulla strada, sulle case dei vicini. Era un venerdì di fine giugno, erano le 20 della sera. “La consolazione è che non ci sono state vittime né feriti”. Il sindaco Stefano Mazzoleni è alle prese con eventi imprevisti e imprevedibili, anche burocraticamente. Incontri, riunioni, valutazioni, progettazioni, ricerca fondi. “Dieci minuti dopo il disastro siamo intervenuti, sono arrivati i volontari delle Protezioni Civili di Ponte Nossa, di Gandino, di Clusone, i Vigili del Fuoco di Lovere e Gazzaniga, i Carabinieri, la ditta che sta facendo i lavori dell’illuminazione pubblica, l’Enel, c’erano cavi scoperti della corrente elettrica ecc.. Una mobilitazione immediata per sgomberare i detriti, fare i primi interventi di messa in sicurezza. Due edifici sono di proprietà comunale, la scuola media e l’edificio ex Romelli Gervasoni. Una falda di quest’ultimo è finita su delle palazzine di privati, abbiamo dovuto far rimuovere i tetti pericolanti…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIO L'articolo PONTE NOSSA – Il dopo disastro: per settembre pronte le Scuole. Ricerca fondi per coprire le spese proviene da Araberara.
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MediaLucchini RS Group. Numeri impressionanti, anche quest’anno, appena approvato il bilancio 2023 che snocciola ancora una volta numeri record per il polmone economico dell’Alto Sebino. Si è chiuso con un utile netto consolidato di 49.5 milioni di euro e con un occhio sempre più importante sull’estero. “Innovazione, sostenibilità e sviluppo delle risorse umane per una crescita della competitività a lungo termine” spiegano dal gruppo e snocciolano una serie di dati da record:Ricavi consolidati a 574 milioni di euro, in crescita del 9% sul 2022. Il fatturato estero rappresenta il 74% del totale.EBITDA pari a 76,5 milioni di euro, in crescita del 36% rispetto all’esercizio precedente.Risultato netto pari a 49,5 milioni di euro, superiore del 30% rispetto al 2022.Solidità finanziaria: la PFN (posizione finanziaria netta) risulta positiva di 22,8 milioni di euro (migliorata di circa 42,2 milioni rispetto l’anno precedente).Patrimonio netto di 572 milioni di euro.Investimenti tecnici per 31,1 milioni di euro per supportare la crescita del Gruppo in Italia e all’estero, oltre che per la sicurezza e l’ambiente.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo LOVERE – La Lucchini dà i… numeri: “49.5 milioni di euro di utile netto, ma il 74% del fatturato è estero. La pressa da 7000 tonnellate nello stabilimento di Lovere e…” proviene da Araberara.
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MediaDue lettere (firmate) sostanzialmente dello stesso tenore, vale a dire il rammarico per un mancato assessorato a uno dei “ragazzi” che hanno avuto decine e decine di preferenze. Sotto trovate la risposta.* * *Come tutti ben sappiamo la lista uscente Orizzonte Comune ha vinto le elezioni al comune di Casazza, agevolata sicuramente dalla spaccatura dell’opposizione. Tra i più eletti troviamo l’ex consigliere regionale (e sindaco) del PD Mario Barboni con 68 preferenze, seguito dal giovane Roberto Meli con 56 voti (pari merito con la neovicesindaco Raffaella Longa) e via via tutti gli altri.Da qualche giorno il paese mormora (il primo consiglio si è tenuto giovedì 27 giugno) per l’esclusione dalla giunta dell’eletto Roberto Meli…(…)Lettera firmata * * *Casazza: paese (troppo) Democratico?Orizzonte Comune si è presentata per la terza volta nella veste di lista “civica” vincendo le elezioni amministrative contro una opposizione debole e poco coesa ed elegge come proprio sindaco Renato Totis. Passata la gioia per la vittoria è il momento di fare i conti con le scelte dei componenti della giunta e le indiscrezioni lasciano trapelare come il sistema delle preferenze nella designazione degli amministratori sia poco trasparente: se l’eminenza grigia del gruppo Mario Barboni durante tutta la campagna elettorale ha proclamato la volontà di fornire supporto, senza alcun ruolo da protagonista, così pare non essere stato per la scelta degli assessori che agevolmente può apparire condizionata dall’appartenenza al Partito Democratico, di cui il consigliere Barboni rappresenta da sempre un baluardo.(…)Lettera firmata* * *“La scelta era tra due giovani: uno con già 5 anni da consigliere”Sono andato alla fonte, a quello che uno dei due lettori ha definito “eminenza grigia” e che noi sull’ultimo numero avevamo definito “Genio della Lampada”, perché amministratore (ex sindaco) e politico (ex consigliere regionale) di lungo corso, vale a dire Mario Barboni.“Avevamo due giovani. Certo, si poteva scegliere in base alle 6 preferenze di differenza tra i due. La scelta è stata fatta per il fatto che Matteo Baleani ha fatto già cinque anni da consigliere comunale, è laureato in Storia a quindi l’assessorato alla Cultura non è assegnato a uno per la tessera di partito, che non so nemmeno se l’abbia o no…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo CASAZZA – LETTERE – “A cosa servono le preferenze se poi le nomine sono di tesserati?”. Barboni: “La scelta era tra due giovani” proviene da Araberara.
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MediaUna delle prime decisioni dell’Amministrazione guidata dal neo sindaco Angelo Pizzighini ha avuto un grande valore simbolico. Come fatto anche in altri comuni, la seduta inaugurale del Consiglio comunale di Ranzanico è infatti avvenuta non tra le quattro mura della sala consiliare, ma all’aperto, in Piazza dei Caduti, proprio di fronte al Municipio. Nell’intenzione della nuova maggioranza questo era il modo per far partecipare un maggior numero di persone. E, sotto questo punto di vista, si è trattato di un successo. A parte il sindaco, il segretario comunale e i consiglieri di maggioranza, era presente addirittura una settantina di persone.Tra questi, c’erano anche due ex sindaci: Sergio Buelli e Aristide Zambetti. Mancava però un altro ex sindaco di Ranzanico: l’attuale capogruppo di minoranza Renato Freri, assente insieme agli altri due consiglieri di ‘Insieme per Ranzanico’.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo RANZANICO – Consiglio comunale in piazza, una settantina di presenti e… tre assenti proviene da Araberara.
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Mediadi Matteo BeltramiVentisette negozi con oltre quarant’anni di attività. Non in una grande città, ma in un paese in cui sono rimasti poco più di quattromila abitanti. Il rapporto è presto fatto, circa un commerciante storico ogni centocinquanta persone. Se all’apparenza queste statistiche dicono poco, è perché la loro importanza si coglie nel contesto socio-economico in cui siamo oggi. Un mercato sempre più globale e globalizzato che penalizza le realtà locali, una pandemia, diversi conflitti, crisi energetiche, climatiche e soprattutto economiche che scombussolano ogni giorno molte delle nostre certezze e ci costringono a fare di più, se non spesso a doverci completamente reinventare. In un contesto come questo, molte realtà cosiddette “di vicinato” sono andate scomparendo, in particolare nelle nostre Valli bergamasche, sempre meno appetibili soprattutto per i giovani che cercano lavoro altrove. Un dramma per il territorio, insomma. Per questo numeri come quelli dei commercianti leffesi risultano speciali, perché appaiono come una boccata d’aria in una situazione che sembra tutto fuorché rose e fiori.Era dunque in qualche modo doveroso da parte dell’amministrazione comunale riconoscere un valore a questa resilienza, a questo riuscire ad esserci e restare per così tanto tempo, in barba alle multinazionali e al commercio su vastissima scala, come quello online. L’idea era già sul taccuino della delegata al Commercio Emanuela Bosio, che ne parlava come di un suo sogno nel cassetto, più che di un obiettivo da qui alla fine del mandato amministrativo. Quello che però probabilmente nemmeno lei si aspettava, ma che è accaduto lo scorso 22 giugno, è stato riuscire a organizzare non solo un evento per premiare i commercianti storici leffesi, ma realizzare una vera e propria rievocazione storica di Leffe. Una Leffe che, come diceva il titolo dell’evento, “C’era una volta e c’è ancora”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo LEFFE – In viaggio nel cuore dei negozi storici di Leffe: dall’osteria da Berto alla gelateria Leffese, dalla salumeria da Orazio al Frutteto di Gelmi, il paese dove non si chiude mai… proviene da Araberara.
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Media18 anni compiuti cinque giorni prima di depositare la lista ‘Rogno Sogno Comune’, studente, quattro fratelli e tre sorelle, appassionato di calcio, montagna e… batteria. È questa la carta d’identità di Raffaele Pizzatti, il più giovane del consiglio comunale di Rogno, seduto da poche settimane tra i banchi della minoranza. È un sabato pomeriggio di fine giugno, Raffaele ha appena staccato dal lavoro, “faccio il giardiniere per questa stagione estiva nella ditta di mio fratello”. Però sei uno studente: “Ho appena concluso il quarto anno del liceo Scientifico Tradizionale al Decio Celeri di Lovere, un porto di lancio per affrontare nei prossimi anni un percorso universitario”. Hai già un’idea per il futuro? “Probabilmente in campo giuridico o politico. Mi piacerebbe approfondire delle conoscenze utili a preparami al meglio a ciò che vorrò fare e ad arricchire il mio bagaglio culturale”.Le tue passioni? “Sono appassionato di sport, in particolare di calcio e bicicletta, soprattutto da montagna, luogo da proteggere e valorizzare anche grazie a collaborazioni con enti e associazioni, tra cui in Valle Camonica la Protezione Civile che ricopre un ruolo essenziale nei nostri paesi o gruppi come gli “Ebikers camuni”, ragazzi che svolgono attività sul territorio occupandosi anche della pulizia e del mantenimento dei sentieri e con cui vorremmo interagire tramite il Comune. Poi faccio parte da sempre del C.G Rogno, con cui gioco a calcio”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo ROGNO – Raffaele, 18 anni, consigliere di minoranza: “Il calcio, la politica, la batteria e i miei… sette fratelli” proviene da Araberara.
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MediaIn questi giorni riflettori puntati sulla questione del caporalato dopo la morte del povero bracciante agricolo a Latina. Ma anche in Valcalepio qualcosa su questo fronte sembra non funzionare. Nelle prossime settimane anche qui entrerà nel clou la vendemmia e da Grumello del Monte a Sarnico è facile incontrare braccianti piegati a terra a raccogliere uva. Negli anni scorsi erano stati stimati circa 200 braccianti agricoli venuti dall’Est…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo VAL CALEPIO – Da Grumello a Sarnico, anche quest’anno si prevede l’arrivo di rumeni per la raccolta dell’uva proviene da Araberara.
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Media“Non avendo mai smesso il nostro percorso continua, con alcune pedine nuove a cui dobbiamo insegnare qualcosa, ma anche gli assessori sono sul pezzo, insomma siamo pronti”, inizia così Marco Zoppetti, che con il primo consiglio comunale ha affidato le deleghe alla sua squadra. Restano a lui Bilancio, Personale e Partecipate, mentre Paola Venturin oltre ad essere vice sindaco è assessore alla Cultura, Biblioteca, Pubblica Istruzione, Comunicazione; Maria Grazia Pettini è assessore ai Servizi Sociali, Anziani, Volontariato e Associazionismo, Politiche per la salute e il benessere; Maurizio Volpi è assessore ai Lavori Pubblici, Patrimonio e Demanio, Protezione Civile e Michele Filisetti a Edilizia Privata, Urbanistica, Agricoltura, Commercio e Suap. Gabriele Lotto è capogruppo e consigliere con delega a Regolamenti, Pari Opportunità e Bandi…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIO L'articolo ENDINE GAIANO – Niente da fare: le acque del lago di fronte a Endine non sono balneabili. Rotonda Pertegalli: “Appalto entro fine anno” proviene da Araberara.
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MediaOrlando Gualdi, ormai ex sindaco di Vertova, si è preso qualche giorno di riflessione e poi ha deciso di levarsi qualche sassolino dalle scarpe. E ha scritto questo: “…A coloro – scrive – i quali hanno preferito il cambiamento, pur rispettando la loro legittima scelta, vorrei porre una legittima domanda ed anche questo mi pare lecito da parte mia pur sapendo che non riceverò mai una risposta, in genere i cambiamenti, nella politica locale, sono dettati da: promesse non mantenute, da opere non realizzate o realizzate male, oppure se fossero stati sperperati denari pubblici, visto che nulla di tutto ciò è avvenuto, anzi nel caso dell’amministrazione della quale ho avuto l’onore di far parte, posso affermare per l’ennesima volta e senza timore di smentita, che TUTTO il programma presentato nel 2019 è stato realizzato a regola d’arte, allora la mia domanda è molto semplice: Perché? Se invece si tratta di interessi personali o privati di persone che per i più disparati motivi possono contare su un numero di amici o conoscenti che a prescindere dal lavoro fatto o non fatto a Vertova sanno già a chi affidare l’amministrazione del paese, oppure ancora per motivi di antipatia o simpatia che non condivido ma capisco, ebbene se si tratta di questo, non mi rimane che alzare le mani e chiedere scusa per il disturbo arrecato…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo VERTOVA – Orlando Gualdi: “Ricordate Sciascia? Ci sono persone spinte da conflittualità e rivalità, non da ideali…” proviene da Araberara.
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Media“È stato un calvario, ma finalmente ci siamo, a metà luglio si riparte e vedremo nuovamente la gru in funzione”, inizia così, con un sospiro di sollievo il sindaco Mauro Nembrini guardando il cantiere dell’ex scuola dell’infanzia che diventerà la nuova sede del Municipio. “Dopo un anno esatto di stop, la ditta che ha vinto l’appalto potrà ripartire con i lavori – spiega -. Il progetto è stato rivisto perché la struttura non presentava le fondamenta ed essendo designato anche come COC (centro operativo comunale, ndr) deve rispettare le norme antisismiche…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo CHIUDUNO – Dopo un anno ripartono i lavori per il nuovo Municipio: “È stato un calvario” proviene da Araberara.
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MediaSe l’obiettivo di Silvia Belotti e del gruppo di minoranza di Entratico era di attirare l’attenzione di mass media e social, si può tranquillamente dire che hanno fatto centro. La seduta inaugurale del secondo mandato di Andrea Epinati sarebbe infatti passata sotto silenzio, come è capitato un po’ ovunque. E, invece, la decisione dei tre consiglieri di ‘Entratico Cambia’ di non presentarsi e di annunciare per iscritto che il gruppo “sarà presente alle convocazioni e alle sedute del Consiglio comunale ritenute utili all’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo”, ha fatto rumore. Sì, perché a volte è l’assenza (e non la presenza) a fare più rumore.Abbiamo chiesto a Silvia Belotti, candidata a sindaco sia nel 2019 che alle elezioni di giugno, le ragioni di questa decisione. Tutto si riassume in una frase: “L’assenza… per sottolineare le assenze”.Ecco cosa ci ha detto: “Con Pec trasmessa in Comune nella mattinata del 24 giugno i consiglieri di ‘Entratico Cambia’ hanno comunicato la decisione di non essere presenti al primo Consiglio di insediamento previsto in serata. Una scelta del tutto consapevole, deliberata, simbolica.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo ENTRATICO – Lo strappo della minoranza, che non si presenta in Consiglio. Silvia Belotti e “l’assenza… per sottolineare le assenze” proviene da Araberara.
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MediaÈ una mattina di fine giugno, il cielo è limpido e “finalmente è arrivata l’estate, sai, con il Cre la prima settimana è stata complicata da gestire con i bambini da tenere dentro le scuole”. Marco Maninetti sorride, alza gli occhiali da sole mentre ci sediamo al tavolino del bar e ordiniamo un caffè. 20 anni, i 21 li compirà proprio a luglio, studente al secondo anno della Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Bergamo e da un mesetto consigliere comunale nella squadra di Mauro Marinoni a Rovetta. Nella sua vita però c’è molto di più, dall’Oratorio alla Pro Loco, dalla politica alla passione per il teatro.“Come puoi vedere di tempo libero ne ho veramente poco”, sorride. Non stento a crederci. Partiamo però dalla politica. “Una passione che arriva da lontano e non dalla mia famiglia. Se ne parlava a tavola o con i miei zii, ma nessuno si è mai interessato attivamente e, anzi, quando ne parlo troppo non è che apprezzano. A 14 anni, appena iniziate le superiori al Fantoni, dove ho fatto lo Scientifico, ho conosciuto un gruppo di giovani della Lega e ho deciso di buttarmi in questa esperienza. A 15 anni ho fatto la mia prima tessera, ma già alle Elementari quando le maestre ci facevano preparare il giornale e il videogiornale, io ero quello che si occupava di politica”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIO L'articolo ROVETTA – Marco, il più giovane dei consiglieri: “La passione per la politica e il teatro, l’università e fra poco in… Polonia per l’Erasmus” proviene da Araberara.
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MediaDieci lunghi anni senza il sorriso di Matteo Zappella e un torneo di calcio per continuare a ricordarlo. Anche quest’anno l’Oratorio di Gorlago ha ospitato ‘In campo con Matteo’, giunto alla settima edizione.Era il 2 luglio del 2014 quando Matteo se n’è andato per sempre, a 38 anni, lasciando un vuoto che ogni anno prova ad essere colmato con ciò che lui amava di più, il calcio e i suoi amici.“Matteo era una persona semplice a cui piaceva stare in compagnia e amante dello sport, correva, faceva snowboard e sci, ma qui a Gorlago aveva giocato nella Polisportiva e proprio per questo crediamo non ci sia niente di meglio che quattro calci al pallone per ricordarlo…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo GORLAGO – Dieci anni senza Matteo: “Una giornata di calcio per ricordarlo con allegria, come lui ha interpretato la vita” proviene da Araberara.
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