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<strong>Sabato 29 giugno torna in Val di Scalve la “Sagra della Spalla di Schilpario”</strong>, che animerà l’omonimo borgo a partire dalle 17, quando a dare il via alla festa sarà l’aperitivo in piazza con il gruppo giovani “I Curnagì”. A seguire, nel centro del paese, l’intera via Padre Maj sarà addobbata con una tavola da oltre 800 posti, dove, dalle 19 alle 21, sarà possibile gustare anche altre delizie scalvine.Nella Spalla di Schilpario c’è il gusto di una tradizione, tramandata di padre in figlio per quattro generazioni. Saperi antichi e ricette che si fondono per piatti unici, ma anche l’orgoglio di un paese, che del suo prodotto tipico ha fatto un’occasione di promozione, con una sagra apprezzata ogni anno da centinaia di visitatori. Su via Padre Maj, teatro dell’evento di sabato 29 giugno, si affaccia <strong>la “Macelleria Pizio Italo”, l’unica rimasta a Schilpario. È qui che da decenni si prepara la mitica Spalla</strong>.A condurre l’attività, oggi, sono Alberto Pizio e la moglie Lisa Chiara Clementi. Insieme stanno scrivendo il più recente capitolo di una storia che si apre a fine ‘800. «<em>È iniziato tutto</em> – racconta Alberto –  <em>con il mio bisnonno, Tomaso Pizio, che aprì la macelleria nel 1890</em>». «<em>Era partito da Schilpario</em> – aggiunge Giuseppe Pizio, presidente dell’Associazione turistica Schilpario (Atiesse), e nipote di Tomaso –  <em>per emigrare in Argentina, dove lavorò nella macellazione di capi bovini. Rimase in Sudamerica diversi anni, poi decise di tornare in Val di Scalve per mettere a frutto l’esperienza che aveva maturato</em>». «<em>Il nonno</em>, – prosegue Giuseppe – <em>in uno dei locali che ora ospitano la macelleria, aveva aperto una tripperia, dove tutte le domeniche la gente veniva a gustare la trippa. In quel contesto, iniziò anche la storia della Spalla di Schilpario. È probabile che abbia cominciato a sperimentare la ricetta in Argentina e poi l’abbia importata in Italia</em>». Negli anni, la macelleria è passata alle successive generazioni e, con essa, anche il metodo di preparazione della Spalla. «<em>Al bisnonno è subentrato mio nonno Emilio Pizio</em> – racconta Alberto -. <em>Successivamente l’attività è stata gestita dagli zii e poi da mio papà, Italo Pizio. Ancora oggi la macelleria porta il suo nome</em>».<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/06/Sagra-della-Spalla-edizione-20219-1.jpg">Media</a>Alberto Pizio ha iniziato a lavorare tra carni e salumi a 17 anni, imparando anche i segreti della Spalla. «<em>Si prepara con la parte pregiata della spalla di suino. I pezzi sono tre. Tutti insieme pesano dai 4 ai 6 chili, poi vanno sezionati</em>». Il procedimento, a questo punto, prevede che la carne venga passata in una miscela di sale, aromi naturali e spezie, per poi essere insaccata. «<em>I pezzi vanno quindi appesi e lasciati asciugare </em>– continua Alberto Pizio -.<em> Si va da un giorno a un paio di settimane. Ovvio che più la carne viene lasciata a stagionare e più acquista sapore</em>». A far la differenza è anche la presenza o meno dell’osso. Se la carne ne è priva ha meno sapore, ma è anche più facile da tagliare.La Spalla di Schilpario si può gustare cruda, dopo una stagionatura più lunga, come un normale affettato. Oppure si può cuocere, come un bollito. In questo caso si può servire calda, accompagnata da polenta, patate lesse e verdure cotte. Oppure fredda, condita con olio e cipolla. La ricetta prevede anche una versione in cui la Spalla è servita con un’insalata di licheni e patate.<strong>Il classico abbinamento con la polenta è invece la formula che sta alla base della Sagra della Spalla, appuntamento che quest’anno giunge alla settima edizione.</strong>Il menù (costo 22€) oltre alla celeberrima Spalla, comprende polenta, patate, formaggio locale e dessert.Al termine della cena, dalle 21.00 Karaoke in piazza con Nabila. In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso il Palazzetto dello Sport.<strong>È obbligatoria la prenotazione al numero 0346.55059 o all’indirizzo…
<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/06/Assemblea-Promoserio-24.06-1-1.jpeg">Media</a>Bilanci approvati all’unanimità e tanta condivisa volontà di promuovere ValSeriana e Val di Scalve. <strong>Lunedì 24 giugno </strong>si è tenuta, presso la Sala Civica di Gazzaniga, l’annuale <strong>assemblea ordinaria di Promoserio</strong>, l’agenzia di sviluppo locale con sede a Ponte Nossa che si occupa della promozione e comunicazione turistica di quelle che sono a ragione definite “le Magnifiche Valli”. Davanti ad un’ottantina di delegati e dopo i saluti di Angelo Merici a nome del Comune di Gazzaniga, i diversi componenti del Consiglio d’Amministrazione hanno presentato le diverse relazioni relative ai tanti ambiti di intervento.Primo fra tutti, evidentemente, il <strong>presidente Marco Migliorati</strong>, eletto ad ottobre 2023. “<em>Le mie prime parole appena eletto </em>– ha sottolineato Migliorati<em> – hanno evidenziato la necessità del lavoro di squadra. Una linea che il cda ha accolto e raccolto e che tutti insieme allarghiamo ad amministratori, operatori e aziende. L’obiettivo di Promoserio è promuovere il patrimonio naturale, artistico e umano di ValSeriana e Val di Scalve attraverso l’elaborazione di strategie di comunicazione, marketing e organizzazione del turismo al fine di valorizzarne i diversi ambiti</em>”.Il presidente ha snocciolato dati importanti: <strong>339 soci fra cui 44 comuni, due Comunità Montane e la Provincia, 6 Infopoint e 2 Uffici Turistici, la gestione amministrativa di due Distretti del Commercio e quella del Comitato Terre del Vescovado</strong>. Segnalato, a margine dell’Assemblea, anche il positivo trend di adesioni a Promoserio: dallo scorso anno ad oggi sono una cinquantina i nuovi soci entrati a far parte dell’Associazione. “<em>Negli ultimi mesi</em> – ha aggiunto Migliorati – <em>registriamo la novità dell’Ufficio Turistico ad Albino e quella, imminente, dell’Ufficio Turistico di Gandino sul Monte Farno. Sono passi importanti per rendere ancor più diffuso e incisivo il lavoro di rete e devo per questo un plauso sentito a tutti i dipendenti, che quotidianamente rappresentano le nostre Valli con passione e competenze non comuni</em>”. Migliorati ha ricordato anche le <strong>progettualità specifiche</strong> per la valorizzazione delle aree minerarie, per il bando “Ogni Giorno in Lombardia”, la segnaletica accessibile e “parlante” a Clusone, il patrimonio immateriale quale memoria collettiva.L’intervento di <strong>Giambattista Gherardi</strong>, delegato comunicazione ed enogastronomia, ha posto l’accento innanzitutto su <strong>VAL Seriana & Scalve Magazine, 13.000 copie</strong> e tanti approfondimenti dedicati a storie ed eccellenze locali, cui si affiancano otto guide tematiche per outdoor, family, sapori, musei, arte e cultura, eventi estate ed inverno, percorsi del Moroni. Rilevanti i <strong>numeri del portale web valseriana.eu</strong> (1.276.150 visualizzazioni di pagina) e quelli dei social, con <strong>incrementi di followers fra il 20 ed il 30% negli ultimi tre anni</strong>. “<em>Disponiamo</em> – ha spiegato Gherardi –  <em>di un Ufficio Stampa motivato e flessibile, che chiedo a tutti gli amministratori di stimolare con segnalazioni puntuali di temi ed eventi</em>”.Il Vicepresidente <strong>Anselmo Agoni</strong> ha illustrato l’attività dell’Infopoint Ars Val di Scalve, gestito a Vilminore per tutta la Valle. “<em>La convenzione scade il 30 giugno – </em>ha spiegato<em> – ma siamo fiduciosi di veder rinnovato e rilanciato un lavoro che il Centenario del Gleno ha dimostrato importante e che sarà strategico per i Mondiali Juniores di Fondo del 2025</em>”.Per il tavolo Cultura “Serioart” e Circuito Mus.E.O. ha preso la parola <strong>Patrizia Azzola</strong>. “<em>Conoscere e conoscersi </em>– ha detto<em> – è il punto fondamentale attorno cui ha ruotato il lavoro: da qui possono</em><em>partire progetti condivisi e sinergici. La cultura è trainante e qualifica l’offerta turistica. Lavoriamo alla rassegna…
MediaUn 29enne straniero era ricercato da un paio di settimane per il presunto tentato omicidio a seguito di rapina, commesso alla fine del mese di maggio a Bergamo.La notte del 24 maggio, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente, impegnata in un servizio di controllo del territorio, verso l’una di notte transitando in via Volturno ha notato un uomo straniero, camminare a piedi in direzione di via Abbeveratoia portando sulle spalle un grosso sacco nero.L’uomo, alla vista dell’auto con i colori d’istituto, senza pensarci due volte ha mollato il sacco ed ha iniziato a correre. Una corsa sfrenata fra le auto in sosta, nel tentativo di dileguarsi, con i Carabinieri che, dopo avergli tagliato la strada, lo hanno bloccato. Fin da subito i militari hanno intuito che quell’uomo avesse qualcosa da nascondere, ma sia la perquisizione del sacco recuperato sia la perquisizione personale avevano dato esito negativo, circostanza anomala alla luce del comportamento dell’uomo, e che non spiegava la repentina fuga dell’uomo.L’uomo incalzato da specifiche domande circa la sua identità ed il possesso di documenti, rispondendo a monosillabi, riferiva di esserne sprovvisto e nulla aggiungeva circa le sue generalità. A questo punto la pattuglia accompagnava il 29enne in Caserma per procedere con le operazioni di identificazione mediante foto segnalamento ed acquisizione delle impronte digitali. Il sistema, analizzate le impronte, forniva l’identità dell’uomo, un 29enne straniero, con diversi precedenti di polizia e su cui pendeva un Ordine di Custodia Cautelare in Carcere per tentato omicidio e rapina aggravata emesso dal GI.P. (Giudice per le Indagini preliminari) di Bergamo.A questo punto, il controllo iniziato sulla strada si è trasformato in una vera e propria attività investigativa, alla ricerca di riscontri circa l’identità dell’uomo, atteso che in banca dati risultavano diversi nominativi associati alla stessa persona. Acquisito il provvedimento restrittivo i Carabinieri venivano a conoscenza dei fatti contestati al 29enne dall’A.G. bergamasca.I fatti risalgono alla fine del mese di maggio 2024, quando si ritiene che l’uomo fermato abbia tentato di sottrarre uno zaino contenete 50 euro, un pacchetto di sigarette e pochi altri oggetti di scarso valore ad un connazionale, verosimilmente colpendolo ripetutamente al collo con un coccio di bottiglia, che procurava al malcapitato una copiosa emorragia che lo poneva a rischio di morte. Solo i soccorsi prestatigli da alcuni presenti hanno scongiurato il tragico evento.Prima dell’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorsi l’aggressore si era allontanato dalla scena ed aveva fatto perdere le proprie tracce.Ricercato attivamente nella Bergamasca in quanto ritenuto il presunto responsabile del tentato omicidio e rapina aggravata, nel suo peregrinare senza meta ha raggiunto Parma, dove è stato notato in atteggiamento sospetto dai Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente ed arrestato al termine degli accertamenti.Il 29enne, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, infatti è stato dichiarato in stato di arresto e associato al carcere di Parma a disposizione dell’A.G. Competente.L'articolo 29enne ricercato per tentato omicidio: arrestato a Parma proviene da Araberara.

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MediaTutto pronto per il ‘Seriana Music Festival’. Dopo che è calato il sipario sul Festival Lo Spirito del Pianeta, ecco che parte l’appuntamento con la musica dal 27 al 30 giugno. La location è sempre la stessa, l’area che ha ospitato i popoli indigeni per tre settimane, in località Spessa a Clusone.Una rassegna che avrà come protagonisti tanti artisti come i Righeira, i Nomadi, dj Matrix, e il Bepi. Oltre alla musica, non mancheranno momenti di promozione della Val Seriana con stand e realtà del nostro territorio.In questi giorni di festa si troverà un mix perfetto di ristoranti, stand promozionali e informativi, concerti, DJ set e serate pensate per far divertire grandi e piccini.Un’occasione imperdibile per vivere un’esperienza indimenticabile tra musica, cultura e buon cibo, immersi nella splendida cornice della Val Seriana. Il programmaGiovedì 27 giugno 2024, serata showVenerdì 28 giugno 2024Dj MatrixSabato 29 giugno 2024, Concerto de “I nomadi”,  prevendita aperta per tutti cliccando >QUI<.Domenica 30 giugno 2024, giornata di musica con l’esibizione di: Bepi e the PrismasCharlie Cinelli e gruppi emergenti del mondo musicale.Per saperne di più cliccare quiL'articolo Clusone, tutto pronto per il ‘Seriana Music Festival’ proviene da Araberara.

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MediaVita agra, grama, al quartiere Agri di Alzano Lombardo, una zona residenziale posta a poca distanza dall’Ospedale, verso il territorio comunale di Ranica. Da tempo è in corsa una vera e propria ‘rivolta dei parcheggi’ che vede coinvolti i residenti (o, quantomeno, buona parte dei residenti) e l’Amministrazione comunale, coinvolgendo anche il gruppo di minoranza, l’azienda AQ Technologies Srl e addirittura la Parrocchia alzanese.Oggetto del contendere è l’operazione che porterà alla realizzazione di otto parcheggi in Via Tre Venezie, in un’area verde di 140 mq che l’azienda ha acquistato dalla Parrocchia (che aveva bisogno di soldi). Dove sta il problema? L’impresa in questione, che ha nel frattempo acquisito un capannone nella vicina Via Emilia (a 70 metri di distanza dall’area in cui sorgeranno gli otto posti auto), aveva però chiesto la permuta di questi parcheggi con i cinque pubblici che si trovano di fronte al capannone stesso. Un po’ come dire: “Io faccio otto parcheggi accanto alla chiesa in Via Tre Venezie e li cedo al Comune, in cambio mi prendo i cinque posti auto davanti al mio capannone che da pubblici diventano privati ma, alla fine, il numero dei posteggi pubblici passa da cinque a otto e tutti siamo felici e contenti”.Tutto semplice, oppure no? A prima vista, sembra un’operazione vantaggiosa per una zona residenziale che ha ‘sete’ di parcheggi. E, allora, perché molti residenti sono sul piede di guerra, tanto da aver presentato una petizione firmata da 72 persone che vivono nel quartiere Agri?I residentiNel nostro quartiere, che risale agli anni Cinquanta – spiega uno dei residenti più agguerriti – ci sono pochi garage e c’è necessità di nuovi parcheggi pubblici, anche perché i pochi che abbiamo vengono spesso occupati da chi si reca in ospedale.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNO L'articolo ALZANO LOMBARDO – Il quartiere Agri e la ‘rivolta dei parcheggi’. Petizione di 72 residenti contro la permuta dei posti auto: “Ingiustizia verso i cittadini”. Il sindaco ribatte: “L’interesse pubblico prevale sulla comodità di parcheggiare fuori casa” proviene da Araberara.

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MediaOrizzonte Comune Rogno e il neo sindaco Valerio Franzoni sono partiti da subito con tanta carne al fuoco: “Ci siamo messi da subito al lavoro – commenta Franzoni – c’è tanto da fare e siamo motivati”. Nuova giunta sfornata e intanto nei giorni scorsi sono stati consegnati oltre 200 moduli di reclamo presso l’ASST di Lovere: “Manifestando il nostro profondo disagio per la mancanza di un medico di base nel nostro Comune – spiega il gruppo – questa situazione sta creando non pochi problemi ai cittadini, specialmente agli anziani e alle persone con necessità sanitarie urgenti.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNO L'articolo ROGNO – 200 moduli di reclamo all’Asst per la carenza di medici proviene da Araberara.

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MediaEstate calda a Trescore. Due processi che catalizzano l’attenzione su due storie che hanno focalizzato i media nazionali. Uno riguarda Marco Facchinetti, il 51enne di Trescore ribattezzato ‘killer dei gatti’ per la macabra abitudine di rispondere agli annunci di chi regalava cucciolate, per poi portarsi a casa i mici, seviziarli e mandare le terribili foto alle gattare. Sono passati dieci anni da quando gli animalisti sfilarono sotto la sua abitazione tra cori, slogan e striscioni di protesta. E sono passati dieci anni da quando qualcuno, convinto che fosse anche un truffatore seriale, aprì una pagina Facebook dal titolo eloquente: “Fermate Marco Facchinetti”, con tanto di foto segnaletiche e indirizzo di casa. Sono passati diversi anni, ma i suoi guai non sono finiti. Il nome di Facchinetti – al quale è stato diagnosticato un “disturbo antisociale di personalità”, attualmente in carcere dopo essere già stato condannato per stalking, maltrattamenti e uccisione di animali – giovedì 14 giugno è ricomparso nelle aule del tribunale di Bergamo dove è accusato di truffa, appunto. Insieme a lui, anche il presunto complice e coinquilino: M.F., 71enne di Seregno (Milano), intestatario della carta prepagata dove, secondo l’accusa, sarebbero finiti i soldi versati dalle vittime. Gli episodi contestati sono tutti compresi tra gennaio e agosto 2019. Il primo per avere indotto con “artifici e raggiri” un utente della piattaforma Subito.it a spedirgli a casa due bottiglie di champagne Crystal in vendita a 405 euro.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo Trescore e l’estate dei processi: Marco Facchinetti, il killer dei gatti e l’omicidio di Angelo Bonomelli alla resa dei conti tra confessioni e smentite proviene da Araberara.

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MediaNiente da fare. L’Atalanta a Clusone non arriverà. Alla faccia di un contratto siglato e di tante parole. Perché alla fine ciò che conta sono gli impegni presi sul campo e non sulla carta. Qualche settimana fa il sindaco aveva confermato l’arrivo per il 10 luglio, a ranghi ridotti, causa Europeo, causa Olimpiadi e causa Supercoppa Europea che si gioca contro il Real Madrid il 14 agosto. Insomma. Niente ritiro estivo. Per la prima volta dopo anni. Clusone, il paese d’origine dei Percassi rimane a bocca asciutta.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo ATALANTA – Niente ritiro a Clusone, l’amarezza del Sindaco: “Era tutto pronto” proviene da Araberara.

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MediaDaniele Petrucci. Un nome e cognome di quelli che forse a Lovere dicono poco o nulla, ma che hanno segnato nel bene e nel male quello che sta succedendo nel mondo della scienza. Daniele Petrucci nasce a Lovere il 10 novembre del 1921, e lo ritroviamo anni dopo a Bologna, farmacologo di fama internazionale, ok, e fin qui niente di eclatante. Ma Petrucci è il primo medico ad avere condotto un esperimento scientifico in provetta ed è il primo ad essere riuscito a fecondare un ovulo umano e mantenerlo in vita per quasi un mese. Bologna, 1961, la notizia fa il giro del mondo. Petrucci viveva in Borgo Santa Maria, di fronte al Monastero delle suore di clausura (Santa Chiara), suo padre Angelo è primario dell’ospedale di Lovere.  Daniele nel frattempo brucia le tappe, 28 nascite con inseminazione artificiale realizzata su vetrini in microscopio. La sperimentazione era stata avviata nel 1958 e le prime nascite sono avvenute a partire dal 1961  fino al 1973 anno della sua morte. La dottoressa Laura De Paoli che aveva collaborato Daniele Petrucci che per primo fece esperimenti in vitro a pochi giorni dalla nascita di Louise Brown  nel Regno Unito,  quella che si ritiene essere la prima bimba al mondo nata tramite inseminazione artificiale, ha dichiarato all’Ansa che Petrucci fece i primi esperimenti nel 1958. Si trattava di lavoro di laboratorio in vitro per giungere alla fecondazione nel tentativo di risolvere il problema di donne che per l’occlusione delle tube ovariche non erano in grado di avere figli.  ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo LOVERE – Daniele Petrucci (da Lovere) il primo al mondo che ‘inventò’ l’inseminazione artificiale, poi la condanna, la fuga e i…bimbi in provetta proviene da Araberara.

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Mediadi Bruna GelmiIl racconto di una Leffe antica è nell’interessante documentario “La luce dei ricordi” del regista leffese Luca Capponi. Questo documentario è stato presentato nella serata di venerdì 12 aprile 2024 presso l’auditorium dell’Oratorio San Martino in Leffe. È una raccolta di fotografie della Leffe di tanti anni fa (archivio Arnaldo Gelmi), voce narrante del Prof. Pietro Gelmi e colonna sonora a base di antiche suonate eseguite su campanine di vetro.La serata, che si è svolta alla presenza di un pubblico numeroso e caloroso, è stata poi rallegrata dalla Mandolinistica Leffese, orchestra a plettro molto apprezzata anche all’estero, diretta da Paola Gallizioli.Il campaninaro Pietro Pezzoli ha inoltre suonato le campanine (xilofono), tipico strumento bergamasco formato da una cassa in legno e da tasti in vetro o metallo che vengono suonati con martelletti.E’ stata una serata molto interessante, che ha portato gli spettatori indietro nel tempo, facendo loro conoscere l’inventiva e il duro lavoro dei propri antenati.*  *  *Fino al 1300 circa l’economia del paese di Leffe era principalmente agricola. Essendo un territorio collinare vi si potevano coltivare solo le poche verdure tipiche dell’orto (bietole, cavoli, fave, timo, rosmarino, basilico) con le quali si facevano zuppe e minestre. Il sale costava troppo per cui, per insaporire queste minestre, si metteva un pezzetto di lardo. In autunno venivano raccolte le castagne nella zona delle Ceride, cibo fondamentale per l’autunno e per l’inverno.Dalle castagne, fatte essiccare, si otteneva  l’omonima farina con la quale si faceva la polenta bianca, dal sapore dolciastro.Il mais sarebbe arrivato qualche secolo dopo, grazie alla scoperta dell’America (1492), così come le patate, i fagioli e  i pomodori.Vicino alle  case razzolavano le galline che davano carne e uova, si allevavano oche e conigli, ma tutto era troppo poco per sfamare le famiglie, allora numerose, la fame si faceva sentire.I pochi alberi da frutto davano  mele, pere, ciliegie e prugne. Frutti spesso troppo acerbi a causa del clima collinare piuttosto freddo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo LA LEFFE DI UN TEMPO – Lana. borfadèl e fregadèi ne “La luce dei ricordi” proviene da Araberara.

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MediaUn intervento davvero cospicuo, dal costo complessivo di 46.849 euro di cui 32.079 da contributo della Comunità Montana: parliamo del progetto, recentemente realizzato, dell’arredo urbano per il centro storico, progetto denominato “La Rinascita di Gandino – radici” il quale, più volte rivisto per richieste da parte della Soprintendenza e per far fronte a diverse necessità e criticità, ha mantenuto comunque vivo l’iniziale intento: dare, oltre alla risposta ad una necessità primaria di creazione di percorsi sicuri e spazi in cui le persone possano sostare e sentirsi protette dal traffico veicolare, un significato più profondo che possa essere di interesse anche per il visitatore esterno, un racconto che esprima l’attaccamento al territorio e che instilli un forte senso di appartenenza:“Non era semplice questo tema, soprattutto in un tessuto fortemente consolidato nel tempo come quello di Gandino – spiega il sindaco Filippo Servalli ringraziando la Comunità Montana Valle Seriana per l’importante contributo ricevuto e ricordando le perplessità sul progetto espresse in passato soprattutto dai commercianti – ma tutti gli elementi dell’arredo hanno previsto la continuità con gli spazi esistenti: le nuove fioriere, studiate come elementi naturali che fuoriescono dal terreno e diventano luoghi di incontro, in alcuni punti diventano panchine con le sembianze di radici, per simboleggiare le relazioni che il singolo, nella sua unicità, intreccia con gli altri durante il corso della vita. Come poi accade in natura la radice è solamente la partenza di una crescita, che si può estendere all’infinito, e da qui il rimando a ciò che accade nella vita dell’umanità”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo GANDINO – La ‘rinascita di Gandino’ parte dalle ‘radici’ proviene da Araberara.

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Media“In un mondo e in un momento storico in cui la gratitudine sembra diventare merce sempre più rara, noi abbiamo voluto metterla al centro della nostra celebrazione: gratitudine per quanti nel passato hanno dato la vita per assicurarci un futuro di libertà e di benessere; gratitudine per quelli che oggi, per onorarne la memoria, dedicano tempo ed energie  alla comunità ed alle persone più sfortunate; e gratitudine anche per chi, in futuro, quando noi ‘vèci’ non ci saremo più, raccoglieranno, come spero, il nostro messaggio di solidarietà e di generosità”.Così Walter Savoldelli, che parla a nome di tutto il Gruppo Alpini baradello a ridosso della grande festa del Centesimo Anniversario di fondazione che il 6,7,8 e 9 giugno scorsi ha dato vita ad una serie di partecipatissime celebrazioni, in una città pavesata di bandiere tricolori anche nei suoi angoli più defilati. Un compleanno intensamente vissuto – come sottolinea il Capogruppo Mauro Bonadei –  nel ricordo dei padri fondatori, dei Caduti, di tutti gli Alpini che in cento anni si sono rimboccati le maniche ed hanno dedicato parte del loro tempo libero per il Gruppo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo CLUSONE – Il centesimo anniversario del Gruppo Alpini all’insegna della gratitudine e della solidarietà. Il capogruppo Bonadei: “Ringrazio la comunità clusonese che ci circonda di affetto e simpatia” proviene da Araberara.

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MediaVenerdì 28 giugno 2024 la compagnia aerea egiziana Nile Air ha inaugurato la nuova rotta tra Il Cairo e Milano-Bergamo. Il collegamento viene operato con un Airbus A320 configurato con 8 posti in Business Class e 156 in Economy Class, e garantito con tre voli settimanali, nei giorni di mercoledì, il venerdì e la domenica con partenza da Bergamo alle ore 21:20 e arrivo al Cairo alle ore 02:00 (+1), e decollo da Il Cairo alle ore 17:10 con arrivo a Milano-Bergamo alle ore 20:10. Il volo inaugurale è stato salutato dal tradizionale arco d’acqua dei Vigili del Fuoco Distaccamento di Orio al Serio.La rotta tra Il Cairo e Milano Bergamo è la prima in assoluto operata da Nile Air in Italia, che diventa il nono Paese servito dalla compagnia aerea egiziana. Fondata al Cairo nel 2006, Nile Air è la più grande compagnia aerea privata dell’Egitto ed è stata riconosciuta come 4° miglior vettore regionale per l’Africa da Skytrax World Airline Awards.Alla cerimonia del volo inaugurale sull’aeroporto di Milano Bergamo hanno presenziato Mohammed El Sherif, chief commercial officer Nile Air, Manlio Olivero e Patrizia Ribaga, rispettivamente presidente e managing director di Global Gsa, società che rappresenta Nile Air in Italia, Dario Nanna per la direzione commerciale aviation di SACBO e Nicola Lamera, amministratore delegato di BGY International Services, società di handling del gruppo SACBO.  L'articolo Nile Air ha inaugurato il collegamento tra il Cairo e Milano Bergamo proviene da Araberara.

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Lorenzo Raccagni, 52 anni, è la vittima dell'incidente avvenuto domenica a Costa Volpino.Grave incidente a Costa Volpino ieri, 30 giugno. Doveva essere una domenica come tante altre e invece per Lorenzo Raccagni, 52 anni di Palazzolo sull’Oglio, si è trasformata in tragedia. L’uomo era in sella alla sua moto insieme alla moglie Daniela quando, attorno alle 14,30 all’altezza del Piano di Costa Volpino è avvenuto il tragico incidente. I due viaggiavano in direzione Lovere e si sono trovati di fronte una Fiat Panda guidata da un 82enne del paese, che proveniva da via Paglia. Il centauro ha provato a frenare ma non è riuscito a evitare l’impatto. Per oltre mezz’ora i soccorritori hanno tentato di rianimarlo ma per lui non c’è stato niente da fare. Sul luogo dell’incidente a Costa Volpino sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Clusone, che si sono occupati dei rilievi di legge.Lorenzo Raccagni, conosciuto come Ivan, era originario di Pontoglio, ma viveva a Palazzolo sull’Oglio con la moglie Daniela, 51 anni, e i due figli di 18 e 21 anni e lavorava a Calcio in un’azienda del settore metalmeccanico. L'articolo Incidente a Costa Volpino: Lorenzo perde la vita a 52 anni proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/01/infortunilavoro.jpg">Media</a>Giunti quasi alla metà del 2024, le vittime sul lavoro sono 369, 11 in più rispetto all’anno scorso (che significa + 3,1%). Sono 286 le vittime in occasione di lavoro e 83 quelle in itinere. In zona rossa la Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Umbria, Campania, Emilia Romagna, Sicilia e Puglia. In Veneto l’incidenza di mortalità è la più bassa. Il settore delle costruzioni è quello con più vittime, 57, ed è in crescita il numero delle denunce di infortunio complessive (mortali e non), +2,1% rispetto a maggio del 2023. Questi i dati dell’Osservatorio Vega.<b>IL COMMENTO AI DATI AGGIORNATI AL MESE DI MAGGIO 2024</b><i>“Giunti quasi al giro di boa di metà anno, la proiezione per la fine del 2024 delle vittime sul lavoro sembra essere già tragica e simile a quella degli anni precedenti. Da gennaio a maggio 2024 si contano 369 vittime, 11 in più rispetto a fine maggio 2023. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso crescono purtroppo le morti in occasione di lavoro del +5,5%. E questo è il dato più significativo e sconfortante, perché è quello che racconta un peggioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro”.</i><a href="https://app3.salesmanago.pl/smrd.htm?url=https%3A%2F%2Fwww.linkedin.com%2Fin%2Fmaurorossato%2F&smclient=689f6a50-77ba-11ec-83c8-18cf24ce389f&utm_medium=email&utm_campaign=CS_MORTI_LAVORO_NAZIONALE_01_07_24&utm_source=salesmanago&smconv=40de31ff-3195-4812-aefb-b14e709f2135&smlid=4">Mauro Rossato</a>, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre, esprime così la propria preoccupazione a seguito della lettura dell’ultima indagine elaborata dal proprio team di esperti sull’incremento dei decessi sul lavoro. “<i>Ma come sempre – </i>sostiene Rossato<i> – è l’incidenza il vero indicatore di rischio per i lavoratori del nostro Paese, poiché si parla di vittime rispetto alla popolazione lavorativa. Un dato che indica concretamente le aree a maggior rischio e che si propone come mappatura preziosa per tutti coloro che operano per la sicurezza sul lavoro”.</i><b>IL RISCHIO DI MORTE, REGIONE PER REGIONE, A FINE MAGGIO 2024. DALLA ZONA ROSSA ALLA ZONA BIANCA</b>A finire in zona rossa a fine maggio 2024 con un’incidenza superiore a +25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio, pari a 12,1 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori) sono: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Umbria, Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e Puglia. In zona arancione: Calabria. In zona gialla: Abruzzo, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia e Molise. In zona bianca: Lazio Sardegna, Marche e Veneto.<b>IL FENOMENO INFORTUNISTICO PER FASCE DI ETÀ: ANCORA A MAGGIOR RISCHIO I PIÙ ANZIANI</b>Anche nei primi cinque mesi dell’anno l’<a href="https://app3.salesmanago.pl/smrd.htm?url=https%3A%2F%2Fwww.vegaengineering.com%2Fosservatorio%2F&smclient=689f6a50-77ba-11ec-83c8-18cf24ce389f&utm_medium=email&utm_campaign=CS_MORTI_LAVORO_NAZIONALE_01_07_24&utm_source=salesmanago&smconv=40de31ff-3195-4812-aefb-b14e709f2135&smlid=6">Osservatorio</a> mestrino elabora l’identikit dei lavoratori più a rischio per fascia d’età. E lo fa sempre attraverso le incidenze di mortalità (per milione di occupati). Un dato, quest’ultimo, che continua ad essere preoccupante tra i lavoratori più anziani. Infatti, l’incidenza più elevata si registra proprio nella fascia dei lavoratori ultrasessantacinquenni (con incidenza del 55,0), seguita dalla fascia di lavoratori compresi tra i 55 e i 64 anni (con incidenza pari a 19,4).<b>I LAVORATORI STRANIERI SOGGETTI AD UN RISCHIO DI INFORTUNIO MORTALE PIÙ CHE DOPPIO RISPETTO AGLI ITALIANI</b>Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro nei primi cinque mesi dell’anno sono 62 su un totale di 286, con un rischio di morte sul lavoro che risulta essere più che doppio rispetto agli italiani. E, infatti, gli stranieri registrano 26,1 morti ogni milione di occupati, contro i 10,6 degli italiani che…
MediaTorna anche nel 2024 Corri nei borghi, l’immancabile evento podistico che coinvolge i principali borghi dell’alta ValSeriana: una festa dello sport, divertimento e condivisa allegria. Presentata oggi in conferenza stampa, presso la sala consiliare del Comune di Rovetta, l’edizione numero diciassette prenderà il via ufficiale venerdì 5 luglio a Rovetta con la prima Baby Run, la non competitiva liberi e le due gare FIDAL femminile e maschile.Otto gli appuntamenti complessivi per otto paesi coinvolti: si attende un folto numero di atleti dalle province lombarde. La challenge podistica, dopo la prima gara di avvio che per la seconda volta si svolge a Rovetta, andrà avanti fino a sabato 24 agosto con la tappa conclusiva di Cerete. Gli altri appuntamenti sono previsti a Vertova, Clusone, Gromo, Albino, Ardesio e Parre.La Corri nei Borghi è un evento che promuove i valori dello sport e della collaborazione e nasce dalla condivisione di intenti di enti locali, associazioni e sportivi del territorio che vedono in questa manifestazione sovracomunale anche un’occasione per avvicinare cittadini e turisti presenti in ValSeriana alla corsa e ai suoi valori. Ogni gara attraversa, infatti, le vie dei caratteristici centri storici, con le loro peculiarità architettoniche e culturali che attraverso la manifestazione vengono ulteriormente valorizzate. “La Corri nei Borghi è un progetto che ci vede partecipare entusiasti per via degli obiettivi della manifestazione, pienamente condivisi anche da Promoserio – dice Marco Migliorati, Presidente di Promoserio –. L’evento si è saputo ritagliare uno spazio sempre più rilevante anche nel percorso di promozione e valorizzazione dei Paesi del nostro territorio: correre tra le antiche strade lastricate, attraversare piazze secolari e sentire il calore della comunità locale e dei turisti che scelgono le Magnifiche Valli per le vacanze estive è un’esperienza che rimarrà impressa nel cuore di tutti i partecipanti”. Piena soddisfazione per il calendario raggiunto nell’edizione 2024 è espressa da Giuseppe Pellegrinelli, membro del direttivo Corri nei Borghi: “Stupisce e gratifica la costante richiesta di adesione al Circuito che raccogliamo ancora oggi dopo ben diciassette edizioni: questo format di gare podistiche piace a tante associazioni e sportivi di diversi paesi, fieri di far parte di un progetto condiviso con altre realtà del territorio, ma in grando di mantenere la propria autonomia di gestione”.Al termine delle otto prove verrà assegnato il Trofeo Danilo Fiorina, dedicato alla memoria del cofondatore del circuito, alla società sportiva FIDAL che avrà accumulato il punteggio più alto; così come i Titoli Individuali per le gare Non Competitive e FIDAL sia al femminile che al maschile, assegnati sommando il punteggio ottenuto in ogni tappa del Circuito con il vincolo di due scarti obbligatori.Possibilità di iscrizione UNICA per tutte le otto tappe al costo di soli 50,00 € (Bonus Runner).Il Premio UNO DI NOI – un paio di occhiali Neon Arrow 2.0 – è riservato a chi risulterà in classifica in tutte le otto gare (riservato alla categoria Senior).Il programma completo, il regolamento e i dettagli per le iscrizioni a ciascuna tappa del circuito Corri nei Borghi 2024 si trovano sul sito ufficiale www.corrineiborghi.itL'articolo Val Seriana, torna la Corri nei Borghi proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/lago-d-iseo-lombardia.jpg">Media</a>La Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, un accordo di collaborazione con il team di Ecologia e gestione delle acque interne dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca per la mappatura del Lago di Iseo e del Lago Maggiore durante l’estate 2024. La ricerca si avverrà anche del contributo della Polizia Provinciale di Brescia per quanto riguarda il campionamento del Lago d’Iseo e dell’Istituto di Ricerca sulle Acque per il Lago Maggiore. STRUMENTO PER CALIBRARE POLITICHE AMBIENTALI – “Saranno misurati in diversi punti i parametri relativi a temperatura, concentrazione di nutrienti algali, clorofilla, ed emissioni di gas. Vogliamo avere a disposizione dati scientifici aggiornati e dettagliati per calibrare le politiche ambientali. I nostri splendidi laghi sono fonte di turismo e patrimonio di biodiversità. Il supporto della ricerca è centrale per migliorare la qualità delle acque e ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche”, ha dichiarato Maione. “Un investimento totale -ha specificato –  da 40 mila euro, a cui contribuiscono entrambe le istituzioni, che produrrà dati fondamentali”. PROGETTO ‘FIRE’ – La maggior parte delle attività di ricerca sui laghi si concentra sul monitoraggio di un singolo punto, tralasciando l’eterogeneità spaziale. Combinando misure puntuali con dati generati spazialmente, la Regione Lombardia e i ricercatori mirano invece a migliorare la comprensione delle dinamiche di diversi parametri di qualità dell’acqua e delle implicazioni della variabilità spaziale. Le azioni di questa estate rientrano nel progetto FIRE (Freshwater Innovations in Research and Education) che consiste nella misurazione ad alta frequenza di parametri di qualità e nella valutazione delle concentrazioni di gas serra nelle acque superficiali del lago di Iseo e del lago Maggiore per produrre dati dettagliati e spazialmente espliciti. “Ci affidiamo a un partner che ha già promosso diverse iniziative di monitoraggio e studio delle risposte degli ambienti lacustri agli impatti antropici, oltre a interventi di risanamento e tutela degli ambienti lacustri della Lombardia”, ha aggiunto Maione. I risultati serviranno a valutare l’applicazione di nuove tecnologie e l’integrazione delle stesse con tecniche già sperimentate per il monitoraggio e lo studio degli ambienti del Lago di Iseo e del Lago Maggiore. Gli ecosistemi d’acqua dolce svolgono un ruolo cruciale nello scambio di gas serra con l’atmosfera, ma le informazioni a riguardo sono estremamente limitate. Con la presente collaborazione si intende valutare l’emissione dei principali gas serra per stimare i flussi e comprenderne la variabilità spaziale.CAPIRE COME I LAGHI STANNO CAMBIANDO – “I dati permetteranno di capire come questi ambienti stanno cambiando in risposta alle pressioni antropiche e climatiche, ma anche di individuare quali sono le più adatte strategie per migliorare tali ecosistemi, con risvolti positivi sulle economie locali – ha spiegato Barbara Leoni, docente di Ecologia di Milano-Bicocca -. Le attività si svolgeranno non solo nella zona di centro lago (pelagica), dove la maggior parte degli studi vengono frequentemente condotti, ma anche nella zona litorale, la cui alterazione, costituendo la porzione di lago che viene più frequentemente fruita dal turismo, viene largamente percepita”. Per la prima volta verranno raccolti dati con un elevato dettaglio spaziale, fornendo una ampissima quantità di informazioni su processi ancora poco noti fino ad oggi, ad esempio la capacità di questi sistemi di emettere gas serra. IMPORTANTE COLLABORAZIONE  – Il progetto rappresenta un’opportunità tangibile per promuovere attivamente l’implementazione delle attività di valorizzazione e trasferimento della conoscenza, nonché per favorire l’integrazione tra l’università, le imprese e il territorio. “È un’occasione importante per collaborare attivamente al mantenimento e al ripristino…
<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/07/acquacara.png">MediaMargini di ricarico enorme, e dove? sull’acqua, ogni anno i ristoranti guadagnano mediamente 30 mila euro, numeri enormi. I pranzi e le cene intanto crescono a dismisura, i menù piazzano prezzi con aumenti di 3 o 4 volte più velocemente rispetto alla media degli altri rincari. Su alcuni prodotti, acqua, vino e caffè ci sono anche margini del 500%, e andare al mare costa il 20.5% in più rispetto al 2022, Siamo andati a spulciare tra i dati resi noti in questi giorni, ecco i risultati:(ANSA) –  Per il secondo anno consecutivo aumenta la spesa che i nostri connazionali dovranno sostenere per poter trascorrere una vacanza al mare. Lo prevede l’osservatorio Panorama Turismo – Mare Italia di Jfc che l’ANSA pubblica in anteprima, secondo cui costerà in media il 7,9% in più rispetto alla scorsa estate: +7,4% nell’hospitality con picchi del +14,1% nell’extralberghiero, +4,9% nei servizi di spiaggia, +6,2% nella ristorazione, +11,9% nei costi del viaggio, +9,3% nelle spese per lo svago (visite, escursioni, divertimento, parchi tematici, etc), +8,8% negli altri consumi (bar, gelaterie, etc).Un incremento sostenuto, comunque inferiore alla crescita dei prezzi che era stata rilevata la scorsa estate, quando l’incremento medio ha toccato quota 12,6%. È interessante vedere gli incrementi applicati dai vari settori nell’ultimo biennio, quindi nelle estati 2023 e 2024: rispetto all’estate 2022 si deve pagare il +20,5% in più per fare una vacanza balneare in Italia, con indici di incremento ben superiori se si valuta il solo settore della ristorazione, che ha avuto un incremento – sempre nel biennio – pari al +24,5%.Per quanto riguarda gli incrementi di prezzo relativi all’ospitalità, ai bar/gelaterie, al costo del viaggio, alle opportunità di svago e divertimento ed ai servizi pubblici presenti nelle località balneari, nel biennio questi servizi hanno visto – tutti in maniera similare – aumenti attorno ai 20 punti percentuali. L’unico settore che ha apportato un aumento inferiore, pari al +16,6% sempre nel biennio, è stato quello dei servizi di spiaggia.“Un dato preoccupante – spiega Massimo Feruzzi, responsabile di Jfc e dell’Osservatorio – che porterà molti italiani ad ampliare il palmares delle opzioni da prendere in considerazione, facendo così entrare nella competizione decisionale una serie di ulteriori località, il più delle volte fuori dai confini nazionali. E, molto spesso, le scelte ricadranno su destinazioni straniere, sia per la loro maggiore economicità, sia per l’allure di esotico che le ricopre. Una valutazione, questa, che viene affrontata anche dagli europei, molti dei quali sono ancora più attenti degli italiani al fattore prezzo”.<strong>Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “La Stampa”</strong>«È inaccettabile che anche una semplice cena fuori sia diventata un lusso per pochi a causa dell’aumento dei prezzi» sostiene il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso, secondo cui «i rincari generalizzati che accompagnano la prossima estate rappresentano un serio problema per le famiglie».Stando agli ultimi dati dell’Istat riferiti a maggio i listini di ristoranti e pizzerie, in effetti, viaggiano ad una velocità 3/4 volte superiore alla media generale: +3,6% i ristoranti e +3,1% le pizzerie anziché +0,8.Questo in media, perché stando alle elaborazioni dell’Unione nazionale consumatori in certe realtà gli aumenti sono decisamente più alti. Il picco si tocca a Benevento (+14,1), con Olbia e Macerata sopra il 6%. E anche molte grandi città viaggiano comunque sopra la media nazionale: +4,3 Bologna, +3,8 Roma e Firenze, +3,5 Torino e Napoli.Anno dopo anno i prezzi riportati sui menù sono sempre più alti ed inevitabilmente l’occhio che cade su certi ricarichi, che su un singolo calice di vino, su acqua e caffè viaggiano anche attorno al 3-4-500%. Al ristorante una bottiglia da un litro di acqua frizzante rigorosamente in vetro che al supermercato costa in media 60 centesimi la si paga infatti in…
MediaIl business dell’anziano. O meglio sull’anziano. Mentre anche il settore dell’edilizia dopo la ‘droga’ del 110% comincia ad annaspare, cosi come altri settori, c’è un filone che va a gonfie vele e con numeri di fatturato e liste d’attesa in vertiginoso aumento. E’ quello che riguarda gli anziani. Ormai in molti paesi in cima alla classifica di chi fattura di più ci sono le Case di Riposo che non sembrano conoscere crisi, e hanno retto anche allo tsunami covid. Numeri impressionanti e accorgimenti che stanno trasformando di anno in anno le case di riposo in qualcosa d’altro. Dai servizi di parrucchiera al servizi cinema, le case di Riposo diventano così posti dove non si esce più una volta entrati: “E’ quello che in fondo vogliono molte famiglie – commenta amaro un dirigente di una Casa di Riposo della zona – cosi se prima venivano a prendere l’anziano parente una volta al mese magari per andare dalla parrucchiera ora la trovano direttamente lì, così vale anche per il cibo e per altri servizi, si sta arrivando ad avere menù particolari in alcuni giorni e in questo modo non escono nemmeno più per andare al ristorante coi parenti magari al compleanno…(…)In Lombardia più di 90.000 anziani in lista d’attesa!Ci siamo rivolti alla Cisl che ci ha fornito indicazioni, tabelle e tutto quanto per farci un’idea di costi medi, liste di attesa, servizi ecc. di questo mondo che riguarda ormai migliaia di famiglie. E abbiamo scoperto che nella sola Lombardia ci sono qualcosa come più di 90.000 anziani in lista d’attesa. “Durante il biennio 2020/2021, a causa della pandemia dovuta al Covid-19 – ci spiegano dalla Cisl –  era emerso che il numero delle persone in lista d’attesa per l’ingresso nelle strutture Rsa era ovviamente diminuito, sia a causa del blocco dei ricoveri sia al danno di immagine che le strutture stesse hanno subito in quanto si era identificato le Rsa come uno dei punti di causa dei decessi. Nel biennio successivo 2022/2023 il trend è tornato ai livelli pre-pandemici; nel dettaglio, secondo quanto pubblicato dalle 8 Ats lombarde, nel 2023 il numero delle persone in lista d’attesa era superiore alle 90.000, in aumento rispetto al 2022 del 28%. (…)ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo PRIMO PIANO – Il business dell’anziano: le Case di Riposo ormai sono le prime aziende in molti paesi. Dati e testimonianze proviene da Araberara.

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MediaHo 82 anni, ho 4 figli, 11 nipoti, 2 pronipoti e una stanza di 12 metri quadrati.Non ho più una casa o cose costose, ma ho qualcuno che pulisce la mia stanza, prepara il cibo e cambia le lenzuola, misura la mia pressione sanguigna e mi pesa.Non ho più le risate dei miei nipoti, non li vedo crescere, abbracciarsi e litigare. Alcuni vengono a trovarmi ogni 15 giorni, altri ogni tre o quattro mesi, e alcuni mai.Non faccio più torte, non scavo più in giardino. Ho ancora hobby e mi piace leggere, ma i miei occhi si stancano rapidamente…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIOL'articolo LA LETTERA – “Ho 82 anni, 4 figli, 11 nipoti e 2 pronipoti, vivo sola in Casa di Riposo. La vita si sta allungando ma perché?” proviene da Araberara.

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