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MediaSul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno trovate tutte le preferenze del consiglio comunale, anche dei non eletti, e la nuova giunta. L'articolo COLZATE – La giunta di Spinelli proviene da Araberara.

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MediaSul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno trovate tutte le preferenze del consiglio comunale, anche dei non eletti. L'articolo PEIA – Christian non fa ‘Santo’ Marinoni proviene da Araberara.

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MediaSul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno trovate tutte le preferenze del consiglio comunale, anche dei non eletti, la nuova giunta e il pagellone (Andrea Bolandrina è la seta). L'articolo FIORANO AL SERIO -Andrea ‘tessuto pregiato’ di Fiorano proviene da Araberara.

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MediaSul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno trovate tutte le preferenze del consiglio comunale, anche dei non eletti. L'articolo PRADALUNGA – Natalina e l’insuccesso del ‘connubio’ Pd-centrodestra proviene da Araberara.

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MediaSul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno trovate tutte le preferenze del consiglio comunale, anche dei non eletti. L'articolo RANICA – Sergio e la sua ‘proposta’ convincente proviene da Araberara.

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MediaSul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno trovate tutte le preferenze del consiglio comunale, anche dei non eletti. L'articolo SCANZOROSCIATE – Paolo, la ‘Colonna’ portante di Scanzo proviene da Araberara.

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MediaSul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno trovate tutte le preferenze del consiglio comunale, anche dei non eletti. L'articolo VILLA DI SERIO – Il ritorno di Super Mario proviene da Araberara.

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MediaSul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno trovate tutte le preferenze del consiglio comunale, anche dei non eletti e il pagellone. L'articolo TORRE BOLDONE – Simonetta ribalta Torre proviene da Araberara.

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MediaLa nuova giunta è pronta, ma qui siamo a Lovere bellezza, nel senso che poco o nulla avviene per caso, a differenza magari di qualche altro Comune dove si prende quello che viene o quello che passa il convento. Quindi anche la giunta è frutto di passaggi e confronti tra anche e soprattutto chi siede fuori dal consiglio comunale ma fa parte del gotha del gruppo. Era successo per L’Ago in passato, succede adesso per Lovere Domani.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo LOVERE – Verso la nuova giunta proviene da Araberara.

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MediaPioggia, grandine e vento si sono abbattuti nella serata di ieri, 21 giugno, sulla Val Seriana. Alberi in strada ma anche tetti scoperchiati, come quello della scuola di Ponte Nossa, rimesso a nuovo da poco. Ora la conta dei danni.L'articolo Maltempo in Val Seriana, ora la conta dei danni proviene da Araberara.

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MediaC’è anche un pizzico di Songavazzo nella vittoria degli Europei di Cipro. Classe 2007 – è nato il giorno di Natale -, 1 metro e 88 di altezza, originario di Songavazzo ma dal 2021 di casa a Bologna, studente, ma soprattutto… portiere. Potrebbe essere questo l’identikit di Massimo Pessina, l’estremo difensore della Primavera della società rossoblù che poche settimane fa ha alzato la coppa europea insieme agli Azzurrini dell’Under 17 dopo aver battuto 3-0 il Portogallo. Orgoglio di mamma Sonja, dei suoi fratelli più grandi, Lorenzo e Davide, e di papà Giovanni, anche lui in passato estremo difensore della Pro Vercelli. Insomma, il calcio è sempre stato di casa.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo SONGAVAZZO – Massimo Pessina sulle orme di papà Giovanni, dalle Fiorine al tetto d’Europa con l’Italia Under 17 proviene da Araberara.

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MediaUn paio di Bikkembergs nere, pantaloncini, maglietta azzurra, sorriso stampato in volto e anche sul cuore, Walter Semperboni, neo sindaco di Valbondione è in Comune, mattina di metà giugno, fuori finalmente comincia a far caldo e i primi turisti si affacciano con scarponcini e racchette e i residenti escono a fare due passi, la montagna sale ripida di fronte al Comune, una sorta di fetta tra cielo e terra, in cima la neve rimane lì, a fare compagnia a un’estate che sta per cominciare. Walter saluta i dipendenti ed esce, andiamo a trovare Caterina, la sua mamma, che l’aspetta a casa. Attraversiamo il paese in auto e poi ci dirigiamo verso una zona dove il bosco la fa da padrone, e che padrone, un incanto col sole, pista ciclabile, gente che cammina, la montagna che pompa vento fresco e il sole che scalda. La casa dove vive Walter con mamma Caterina è lì in mezzo, di fronte un orto rigorosamente diviso a file perfette: “Lo tiene mio cognato”. Walter si è trasferito qui da pochi anni, da quando papà Antonio, che lui chiama affettuosamente ‘papone’ è morto di covid, sino ad allora, lui, papà Antonio e mamma Caterina, 83 anni, vivevano a Lizzola: “Ma poi ci siamo trasferiti qui, dove nella casa vicina c’è mia sorella Fortunata che mi aiuta a seguire meglio mia madre”. Già, Walter e mamma Caterina sono inseparabili. E chi l’avrebbe mai detto, Walter, ormai conosciuto un po’ dappertutto anche fuori provincia per le sue battaglie ideologiche e politiche e anche per qualche suo tono un po’ sopra le righe: “Ma sempre a fin di bene, io sono così, genuino”, nelle vesti di figlio è premuroso e dolce.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo ‘Mamma, ho vinto le elezioni!’/1 – VALBONDIONE – Walter & mamma Caterina: “Sono nato democristiano”, “Lo smalto rosso me lo mette il mio Walter, il ‘Pater’, una vita insieme, ogni giorno mi prepara il the, è come suo padre…” proviene da Araberara.

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Regione Lombardia ha stanziato 213mila euro per la manutenzione della funivia Albino - Selvino.Da Regione Lombardia arriva un contributo di 213.000 euro per la manutenzione straordinaria della funivia ‘Albino – Selvino’. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente.Il provvedimento contiene lo schema di convenzione tra Regione Lombardia, Amias Servizi srl (proprietaria dell’impianto) e Agenzia del Trasporto pubblico locale del bacino di Bergamo. Le attività di manutenzione straordinaria consisteranno nello scorrimento delle funi portanti, nel rifacimento delle teste fuse e nella sostituzione delle funi tenditrici.La conclusione degli interventi è prevista entro il 19 luglio 2025. L’ammontare della spesa sarà suddiviso in due annualità (2024 e 2025) per un ammontare di 106.521 euro ciascuna.“Per Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore Lucente – la sicurezza è sempre al primo posto. Perciò abbiamo stanziato le risorse necessarie all’esecuzione di interventi pervisti dalla legge. Questo provvedimento fa parte di un quadro più ampio di finanziamenti che Regione Lombardia ha in parte già erogato dal 2020 e che erogherà nei prossimi mesi agli enti pubblici proprietari degli impianti a fune soggetti ad obblighi di servizio di trasporto pubblico locale. Ciò avverrà sulla base delle ricognizioni delle necessità di manutenzione straordinaria effettuate, a garanzia del mantenimento delle condizioni di sicurezza e funzionalità dell’esercizio degli impianti. Il nostro obiettivo è migliorare la condizione delle funivie lombarde, rendendole fruibili in totale sicurezza”.L'articolo Manutenzione della funivia Albino-Selvino, da Regione 213.000 euro proviene da Araberara.

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MediaIl 20 giugno i Carabinieri di Urgnano hanno arrestato D.Z., 41enne pluripregiudicato, con domicilio a Cologno al Serio, a carico del quale pendeva un ordine di carcerazione emesso il 18 giugno dal Tribunale di Ancona. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Bergamo per espiare la pena di anni 4 e mesi 9 di reclusione per unificazione pene concorrenti, in relazione ad alcuni fatti reato di cui si era reso responsabile.I Carabinieri di Gattalico (RE), nel mese di febbraio 2018, lo avevano arrestato per estorsione, poiché lo stesso, nel comune di Campegine (RE), unitamente a due correi, aveva minacciato reiteratamene di morte una tossicodipendente del luogo al fine di ottenere del denaro quale asserito corrispettivo per la cessione di sostanza stupefacente.Più avanti, i Carabinieri della Stazione di Jesi (AN) lo avevano deferito al termine di un’indagine che aveva dimostrato che il medesimo, nel mese di luglio 2019, aveva messo in campo una truffa online. La vittima, dopo aver inserito un annuncio di vendita di una tuta da moto al prezzo di 200 euro sul sito www.subito.it, veniva contattata telefonicamente dall’odierno condannato, che le aveva rappresentato di essere interessato all’acquisto del bene e di voler pagare attraverso un trasferimento di denaro da eseguire presso uno sportello atm della banca Intesa Sanpaolo.La vittima, fidatasi, si era recata presso lo sportello indicato e, dopo aver inserito la sua tessera bancomat, aveva seguito le istruzioni impartite telefonicamente e sotto dettatura dall’uomo. In particolare il truffatore lo aveva indotto a porre in essere alcune operazioni fino alla digitazione delle credenziali della vittima che, immediatamente dopo, si era insospettita, constatando che gli erano stati sottratti dal conto 1.700 euro. Aveva quindi contattato l’acquirente il quale le aveva detto di stare tranquilla, trattandosi solo di un errore di sistema e che comunque quella somma le sarebbe stata riaccreditata tramite bonifico. Successivamente il truffatore non aveva più risposto al telefono.L'articolo Estorsione, minacce e truffe online: arrestato 41enne proviene da Araberara.

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MediaUn uomo di 38 anni è finito in manette perchè picchiava e minacciava la compagna. i Carabinieri l’hanno arrestato in flagranza del reato nella nottata del 18 giugno a seguito dell’ennesima lite con la compagna convivente 42enne. L’uomo era rientrato nella propria abitazione ubriaco, l’ha insultata, picchiata e minacciata con un coltello. La vittima, accompagnata al Pronto Soccorso di Treviglio è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni.Una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Caravaggio (BG), allertata dall’operatore della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Treviglio, è arrivata sul luogo dell’evento ed è entrata nell’abitazione. I militari, acquisiti i primi elementi di riscontro alle dichiarazioni della donna, notando che era coperta di lividi, hanno accompagnato l’uomo presso la Stazione Carabinieri di Caravaggio, dove è stato dichiarato in stato di arresto e poi condotto in carcere a Bergamo.La donna, che non aveva mai formalizzato una denuncia nei confronti del compagno, ha riferito ai militari che spesso il compagno si ubriacava, la insultava e la percuoteva, con frequenza quasi quotidiana nell’ultimo periodo. L’indagato a seguito dell’arresto, convalidato, è stato scarcerato e sottoposto agli arresti domiciliari presso un’abitazione diversa rispetto a quella dove vive la compagna.L'articolo Picchia e minaccia la compagna: arrestato proviene da Araberara.

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MediaNella serata del 20 giugno a Calusco d’Adda, i militari della locale Stazione dei Carabinieri hanno arrestato due cittadini di nazionalità marocchina, rispettivamente di 28 e 23 anni, entrambi residenti proprio a Calusco d’Adda.Entrambi, nel mese di ottobre 2023, erano stati arrestati dai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sesto San Giovanni, dopo aver cercato di sottrarsi ad un controllo di polizia con relativo inseguimento, per reati di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere. Sono stati poi scarcerati nel mese di novembre 2023 con applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.Nonostante ciò, i due indagati, nello scorso mese di febbraio, a Paderno d’Adda, sono stati autori di lesioni aggravate nei confronti di un connazionale, colpendolo con coccio di bottiglia e con un machete. Uno dei due, infine, in data 16 giugno, in Medolago si rendeva autore di ulteriore aggressione con arma da taglio nei confronti di un altro connazionale, che veniva ricoverato in codice giallo.A quel punto l’Autorità Giudiziaria, che aveva emesso la precedente misura cautelare e a cui sono state inviate le richieste di aggravamento della misura in atto nei confronti dei due, avendone valutato la pericolosità sociale, emetteva ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi. Dopo le formalità di rito i due venivano associati alla casa circondariale di Bergamo.L'articolo Aggressioni con machete, coltello e cocci di bottiglia: arrestati due marocchini proviene da Araberara.

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MediaCredevo che piovesse, non che grandinasse!”. Questa è la frase pronunciata da Alcide De Gasperi, celeberrimo statista del secondo dopoguerra e leader della Democrazia Cristiana, quando aveva saputo l’esito delle elezioni del 18 aprile 1948. La sua DC aveva sbaragliato il listone socialcomunista ottenendo il 48,5% e la maggioranza assoluta dei seggi parlamentari. In pratica, l’allora capo del Governo si immaginava una vittoria, ma non così travolgente.Un po’ come è capitato sulle sponde del Lago di Endine, a Ranzanico. Il ribaltone era atteso e in molti immaginavano la vittoria dello sfidante Angelo Pizzighini e la sconfitta del sindaco uscente Renato Freri, ma i numeri sono impressionanti. La differenza tra i due è stata addirittura di 170 voti, 457 contro 287. Era difficile immaginare un simile distacco tra l’ex dipendente comunale e l’ormai ex sindaco.Stavolta non si è ripetuto il testa a testa che aveva caratterizzato le due precedenti tornate elettorali. Nel 2014 Freri aveva sconfitto l’allora primo cittadino Sergio Buelli con soli sette voti di vantaggio. Nel 2019 c’era stato l’eccezionale pareggio tra i due e il ballottaggio, poi vinto da Freri per una manciata di voti.Sul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno trovate tutte le preferenze, anche dei non eletti, la nuova giunta e il pagellone (Angelo Pizzighini è Ottaviano Augusto). L'articolo RANZANICO – Il ‘volo dell’Angelo’ di Pizzighini: “Voglio essere come un direttore d’orchestra”. Mattia Cantamessa vicesindaco proviene da Araberara.

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MediaAbbiamo gioito, abbiamo festeggiato, ma adesso per lui è iniziato il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. E di impegni ne avrà tantissimi nei prossimi cinque anni, ma ne aveva tanti anche negli ultimi dieci, quando è stato vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali. Però adesso il sindaco è lui, con tutte le responsabilità che questo comporta, con tutti gli onori e gli oneri”.Mamma Graziella ci accoglie nella sua casa di Abbazia, una delle frazioni del Comune di Albino nella Valle del Lujo, con il sorriso stampato sul volto.È (giustamente) felice, perché il suo secondogenito, Daniele Esposito, è stato eletto da alcuni giorni nuovo sindaco di Albino, il più popoloso Comune della Valle Seriana. E c’è riuscito al primo turno, evitando così il ballottaggio. Maurizio, papà di Daniele e marito di Graziella, era ai seggi a seguire lo spoglio. Lei era a casa, in attesa del verdetto finale.“Mi chiedevo: avrà superato il 50%? O non l’avrà superato e dovrà fare il ballottaggio? Mio marito mi teneva aggiornata; Daniele a volte era sopra il quorum, a volte leggermente sotto. Poi, finalmente, è arrivata la notizia che aspettavo con ansia: mio figlio è sindaco!”.Graziella, per lei è stata una sorpresa sapere mesi fa che Daniele si sarebbe candidato come sindaco di Albino? “No, assolutamente, per me e per mio marito non è stata una sorpresa. Già quando era diventato vicesindaco 10 anni fa, quando lui ne aveva solo 24, immaginavo che avrebbe potuto diventare sindaco, presto o tardi”.A volte i genitori, quando i loro figli prendono delle decisioni impegnative, li mettono, per modo di dire, ‘in guardia’, dicendo magari “pensa bene a quello che fai, perché ricordati che ti prendi una bella gatta da pelare” o qualcosa di simile. L’ha fatto anche lei con Daniele?“No, io gli ho solo detto: ‘una volta che te la senti di fare questo passo…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo ‘Mamma, ho vinto le elezioni!’/2 – ALBINO – Graziella, mamma del neo sindaco Esposito: “Il mio Daniele, buono e determinato. Quando ci ha detto di avere un tumore ci è caduto il mondo addosso, ma poi…” proviene da Araberara.

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Mediadi Luca Mariani«Abbiamo partecipato al Bergamo Pride 2024. Lo facciamo da diversi anni. Quando riusciamo andiamo anche a quelli di Milano e Pavia. Il Pride non è soltanto un’occasione per essere sé stessi senza paura ma soprattutto è un modo per farci ascoltare da chi non vuole sentirci.» Il sorriso e l’entusiasmo colorano il viso di Elisa e Giulia, che da un anno e mezzo si amano.Elisa ha 27 anni e Giulia 22. Elisa si è da poco laureata in Fisica e lavora a Milano, Giulia a settembre inizierà il percorso accademico nella facoltà di psicologia. Entrambe sono originarie di Castione della Presolana. Proprio ai piedi della Regina delle Orobie si sono conosciute cinque anni fa e da circa nove mesi convivono a Pavia.Elisa ha gli occhi tondi, le guance lisce e morbide accarezzate dalle onde scure dei suoi riccioli. «Mi identifico come una donna cisgender bisessuale. Cisgender significa che la mia identità di genere corrisponde con quella assegnatami alla nascita. Bisessuale vuol dire che i sentimenti che posso provare per una persona non dipendono dal suo genere. Questo l’ho scoperto relativamente di recente, a 23 anni. Ci ho messo qualche anno ad inquadrare quello che provavo e quando l’ho capito è stato strano, perché ho scoperto una nuova parte di me che se n’era stata nascosta per tutto quel tempo, ma l’ho presa bene fin da subito perché erano anni che mi interessavo al mondo LGBTQI+. Come “alleata” sono sempre stata vicino alla causa e ho sempre lottato per i diritti della comunità. Sono sempre stata aperta alla possibilità di non essere eterosessuale ma credo che l’influenza della società, questa imposizione di una normalità che esclude tante persone dal diritto di essere sé stesse, è così forte da impedire a tanta gente di capire chi è veramente. Quando l’ho realizzato l’ho detto subito agli amici più vicini che mi avevano accompagnato nei mesi di dubbi e confusione, mentre alla mia famiglia l’ho detto molto più tardi, quando mi sono fidanzata con Giulia.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo CASTIONE – Elisa e Giulia da Castione: “Ci amiamo, da anni partecipiamo al Pride. I rapporti con le nostre famiglie, le difficoltà e la gioia di manifestare ciò che proviamo” proviene da Araberara.

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MediaIl 22 giugno a Calusco d’Adda una donna italiana di 36 anni è stata sottoposta al divieto di avvicinamento all’ex fidanzato.Dal 2018 in poi infatti ha messo in atto una serie di atti persecutori, anche con pedinamenti e appostamenti, nei confronti dell’ex fidanzato 37enne residente a Terno d’Isola, che, esasperato, ha presentato denuncia a novembre del 2023 alla Stazione Carabinieri di Calusco d’Adda, attivando la procedura connessa ai reati di violenza di genere.Visti i comportamenti tenuti dalla donna, il 22 giugno è stata emessa l’ordinanza di divieto di avvicinamento a meno di cinquecento metri dall’uomo.Nei prossimi giorni verrà applicato all’indagata anche il braccialetto elettronico al fine di verificare il rispetto della misura cautelare.L'articolo Calusco d’Adda, pedinava l’ex fidanzato: divieto di avvicinamento per una 36enne proviene da Araberara.

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