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Media“Non posso certo dire di essermi trovata male qui da voi, prima a Castione ed ora a Vilminore, ma sono molto stanca, non sto tanto bene e vorrei tornare a casa… Però i miei mi raccomandano di non provarci nemmeno, perché da quando c’è la guerra  anche loro temono di dover scappare e la situazione nel nostro Paese è molto confusa…”. Il Paese di Elena Stancovich, 60 anni, è la regione di nord-ovest della Bielorussia, che è stata parte dell’Unione Sovietica fino al 1990 e che confina, appunto, con la Russia, la Lituania e la Polonia: “Sono nata e cresciuta a Naroch’, un piccolo paese caratterizzato da un grande lago – è una regione piena di laghi – dove i ricchi russi venivano in vacanza da Mosca e da S. Pietroburgo e infatti appena cresciuta lavoravo come massaggiatrice nelle molte case per ferie che c’erano allora, ovviamente con uno stipendio molto basso rispetto alle risorse di cui disponevano i villeggianti delle grandi città. Del resto la mia gente non aveva grandi esigenze, nemmeno sognava, che so, che si potesse mangiare frutta in inverno, o farsi curare i denti da un dentista, o andare in vacanza, si accontentava di quel poco che aveva…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo PONTE NOSSA – LA STORIA – Elena Stancovich’ dalla Bielorussia a Castione: “Non volevo scendere dall’aereo, piangevo…qui è tutto diverso, anni duri e il ‘signor Piero’, ora però vorrei tornare a casa” proviene da Araberara.

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MediaSi chiamerà “Aut-Lab” il pastificio che si sta realizzando in via Costa Èrta, sulla strada che porta alla piscina, nei locali che prima erano occupati da una pizzeria. E siccome siamo a Parre, non produrrà ovviamente normali ravioli e casoncelli, bensì ‘scarpinòcc’, preparati nel più rigoroso rispetto dell’antica tradizione.“L’idea era nata l’inverno scorso – spiega Fabio Tresoldi, socio di minoranza della s.r.l. di cui è titolare e amministratore unico Danilo Bossettie da allora il progetto procede passo dopo passo verso la sua realizzazione: contiamo di completarlo per la metà del mese, e l’inaugurazione è prevista per il 15 giugno”.Ma torniamo all’inizio: “Io sono vice presidente dell’associazione Idem, che opera a Sant’Alberto di Parre e si occupa di opportunità e diritti per le persone diversamente abili. Abbiamo quindi fatto la cosa che ci veniva più naturale quando i ragazzi sono diventati maggiorenni quindi abbiamo creato un laboratorio dove i ragazzi fanno dei piccoli lavoretti che ci affidano alcune aziende partner e consentono ai ragazzi di socializzare e integrarsi all’interno del gruppo. I soldi che portiamo a casa vengono poi destinati, così come prevede lo statuto, proprio ai ragazzi con progetti per il tempo libero come per esempio i corsi di sci, corsi di cucina, serate al bowling, gite e via dicendo. Un giorno il nostro socio Danilo ha lanciato l’idea di aprire un pastificioARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo PARRE – Nasce il pastificio ‘Aut-Lab’ che produrrà ‘scarpinòcc’: “I ragazzi disabili dell’associazione Idem troveranno un luogo di socializzazione” proviene da Araberara.

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MediaSe potessi fare un miracolo, vorrei che tutti i bimbi fossero felici”, Papa Francesco ha risposto così alla domanda di una bambina allo Stadio Olimpico di Roma durante la prima Giornata Mondiale dei Bambini del 25 maggio. E un piccolo miracolo quel giorno è avvenuto davvero. Per raccontare questa storia riavvolgo il nastro e parto dall’inizio. “Con una trentina di bambini andiamo a Roma per la GMB, ci piacerebbe che qualcuno della redazione la vivesse insieme a noi”, dice il presidente dell’Asd La Collina, Fabio Zanni. Detto, fatto. Verso le 22:30 sono davanti all’Oratorio dedicato a San Giovanni Bosco a Solto Collina. Bambini e allenatori indossano la divisa blu e sottobraccio tengono cuscino e coperta, tutto l’occorrente per il lungo viaggio notturno che ci aspetta. Un appello veloce, saliamo sul pullman, ognuno prende il proprio posto, una preghiera con don Maurizio e poi via, verso la Capitale.“W la collina, ora e sempre w la collina” e per i più grandi un brindisi con tanto di spumante. I bambini chiacchierano tra loro, mentre i mister discutono di Serie A, di allenatori che vanno e vengono, e del meteo che ci accoglierà a Roma, poi si torna alla programmazione dei prossimi impegni della società.Sono in pochi a chiudere occhio mentre la notte corre fuori dal finestrino. L’imbocco dell’autostrada del Sole è andato in tilt, “ci sono i lavori”, spiega Giovanni dopo aver dato un’occhiata al navigatore. Una lunga colonna di auto e mezzi pesanti ci mette in guardia, “chissà a che ora arriveremo”. Beh, pazienza, quel sole dell’autostrada i bambini ce l’hanno dentro e splende nonostante tutto.E sembra che la radio sappia esattamente dove siamo; i Pinguini Tattici Nucleari ci cantano ‘le autostrade che portano al mare’, ma la nostra direzione, almeno stavolta, è un’altra.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo SOLTO COLLINA – RIVA DI SOLTO – FONTENO – Diario di viaggio: con i bimbi della Collina da Papa Francesco allo Stadio Olimpico proviene da Araberara.

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Media“Qualche medico ci sarebbe, ma nessuno di loro è deciso a venire a lavorare in Alta Valle: dei 7 medici che hanno partecipato al bando dello scorso aprile, infatti, 3 hanno scelto di lavorare in altri ambiti della nostra provincia, ma nessuno ha scelto di lavorare in montagna in Alta Valseriana e in Val di Scalve, optando invece per paesi della media e della bassa Valle. Del resto secondo la legge la scelta del luogo in cui operare è totalmente loro, e nessuno li può costringere ad andare dove c’è più bisogno…”Così Flavia Bigoni, presidente dell’Ambito territoriale 9, quello che riguarda, appunto, i Comuni dell’Alta Valle Seriana e della Valle di Scalve. Bigoni, già assessora ai Servizi Sociali, Istruzione, Famiglie e pari opportunità del Comune di Clusone, si occupa della Governance della gestione associata e territoriale delle funzioni sociali e della programmazione degli aspetti gestionali ed operativi di coordinamento e sviluppo dei servizi sociali territoriali e si interessa anche delle politiche del lavoro, della formazione professionale, dell’istruzione dell’educazione e della sicurezza:“Intanto l’ATS Bergamo Est ha previsto un altro bando per incarichi provvisori prima del bando regionale del prossimo autunno, e non sappiamo se qualche medico si candiderà…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo ALTA VALSERIANA – SANITA’ – Intervista a Flavia Bigoni, presidente dell’Ambito Territoriale 9: “Nessuno può costringere i medici a venire a lavorare in Alta Valle” proviene da Araberara.

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MediaNella serata di martedì 11 giugno, i militari della Sezione Radiomobile e del Comando Stazione Carabinieri di Treviglio hanno proceduto all’arresto di un quindicenne trevigliese a seguito di una rapina compiuta in danno di tre coetanei.Le vittime, tre quattordicenni residenti in città, sono state raggiunte e poi bloccate da due giovani che hanno preteso la consegna del denaro in loro possesso. Al diniego e al tentativo di sottrarsi al sopruso, le vittime sono quindi state perquisite e costrette a cedere pochi euro in loro possesso, nonché le bibite che stavano consumando.Alla scena assistevano un Carabiniere e un agente della Penitenziaria in abiti civili, che, di passaggio, notando gli autori dirigersi verso le vittime dopo aver rapidamente attraversato la via De Gasperi calzando un passamontagna, sono intervenuti riuscendo a bloccare uno dei rapinatori, mentre il secondo riusciva a darsi alla fuga a bordo di una bicicletta. Gli operatori in abiti civili contattavano subito i Carabinieri della Compagnia di Treviglio. Giungeva immediatamente sul posto l’Alfa dell’Arma, i cui militari ponevano in sicurezza il baby rapinatore e lo conducevano in Caserma.Le vittime, raggiunte dai genitori, sporgevano subito denuncia presso i Carabinieri di Treviglio.Il minorenne, dopo essere stato tratto in arresto, è stato posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che verrà fissata nei prossimi giorni, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia.Le ulteriori immediate indagini consentivano ai Carabinieri di identificare l’arrestato quale autore di una rapina consumata il giorno precedente, il 10 giugno u.s. alle ore 20:00 in Treviglio, via Tasso, ai danni di un tredicenne del posto che era stato minacciato con un coltello e a cui era stato sottratto il portafogli con 7 euro. Anche in quella circostanza il baby rapinatore si trovava in compagnia di un complice che non si esclude sia lo stesso, ancora non identificato, che si dava alla fuga in bicicletta dopo la rapina in via De Gasperi.In tal senso, occorre sottolineare come siano risultati importanti i riscontri ottenuti dai maxi controlli serali eseguiti nei fine settimana dai Carabinieri, durante i quali sono stati identificati migliaia di giovani.Proseguono gli ulteriori accertamenti finalizzati a identificare il complice dell’arrestato.     L'articolo Treviglio. I Carabinieri arrestano il baby rapinatore proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/06/Installazioni-luminose-a-Lovere-Borgo-della-luce-2024-scaled-e1718370225301.jpeg">Media</a>Lovere, una stella che brilla tra “I Borghi più Belli d’Italia”, si prepara a diventare per la quindicesima volta “Il Borgo della Luce”, rendendo omaggio alla televisione italiana nel settantesimo anniversario dell’avvio della sua prima trasmissione.<strong> </strong>Lovere celebra l’importanza che questo strumento ha rivestito e ancora oggi riveste nella nostra cultura e nella vita di ognuno di noi. Il tutto mediante un viaggio nella storia di questa grande invenzione, patrimonio dell’intera nazione, che ha rivoluzionato il mondo della comunicazione e non solo.<strong>Protagonista dell’evento culturale in programma dal 22 giugno all’8 settembre, sarà la</strong><strong> televisione contemporanea con alcuni dei volti più noti del panorama televisivo e un particolare omaggio a Raffaella Carrà e a Mike Bongiorno</strong>. Il progetto includerà una suggestiva proiezione artistico-scenografica a tema su oltre 10.000 mq di edifici della cittadina, con opere realizzate dal maestro <strong>Marco Lodola</strong>, e una vivace mostra dedicata alla TV allestita presso l’Atelier del Tadini di Lovere con opere dell’artista <strong>Sasha Torrisi</strong>.<strong>“Lovere, Il Borgo della Luce… dove la TV Si Fa Pop Art” </strong><strong>offrirà una straordinaria esperienza visiva e culturale</strong>. Gli edifici storici del borgo antico prenderanno vita con giochi di luce, illuminazioni artistiche e proiezioni d’arte che si trasformeranno in tele luminose riflettendosi nelle acque del lago.<strong>Per il terzo anno consecutivo la parte artistica è realizzata in collaborazione con l’artista della luce Marco Lodola</strong>. “Ho rappresentato alcuni volti che sono ormai icone dell’immaginario popolare, personaggi anche attuali portati al futuro della Rai stessa. Un’esperienza bellissima, luminosa e indimenticabile. Spero che quest’anno la nostra luce e i colori portino la positività e pace di cui tutti abbiamo bisogno.” – racconta <strong>Lodola</strong>.<strong>“Lovere, il Borgo della Luce…dove la TV si fa Pop Art” prenderà il via sabato 22 giugno (in caso di maltempo l’inaugurazione verrà rimandata a domenica 23) con “La Notte Romantica”</strong>, l’evento promosso a livello nazionale dall’associazione de “I Borghi più belli d’Italia” per celebrare l’amore, il romanticismo e l’arrivo del solstizio d’estate”.<strong>Il ricchissimo programma prevede una serie di eventi imperdibili dal tardo pomeriggio.</strong> In Piazza Tredici Martiri, DJ Laura Basile di Radio Number One allieterà il pubblico con <strong>musica live e dediche romantiche</strong>. Nella splendida Piazza Vittorio Emanuele II, situata nel centro storico, Oscar Strizzi incanterà i presenti con il suo <strong>spettacolo di Sand Art e Ombre Cinesi</strong>.<strong>La serata offrirà anche l’opportunità di visitare la Galleria dell’Accademia Tadini, che resterà aperta in via straordinaria fino alle 21.</strong> Nel frattempo, il <strong>Silence Teatro</strong> presenterà una suggestiva performance a bordo della motonave storica “Capitanio”, nello spazio d’acqua antistante Piazza TrediciMartiri, Via Tadini e Piazza Garibaldi. La Torre Soca sarà animata dall’intrattenimento musicale di Roberta Selva.<strong>Il preludio dell’evento si terrà presso l’Accademia Tadini con </strong><strong>l’appuntamento del Festival </strong><strong>“Onde Musicali</strong><strong> sul lago d’Iseo</strong><strong>” </strong>alle 17:30, eseguito da Fabio Bossi, seguito dalla <strong>visita tematica</strong> “Omnia Vincit Amor” dalle 18:30 alle 20.<strong>Il momento clou sarà alle ore 22 con l’accensione dell’illuminazione artistico scenografica 2024</strong> accompagnata e seguita dal concerto del celebre pianista <strong>Davide Locatelli</strong> in Piazza Tredici Martiri.Dalle ore 19.00 presso la libreria Mondadori si terrà l’iniziativa <strong>“Spegni il cellulare e accendi l’amore per la lettura”</strong>.…
30enne maltrattava la compagna: arrestato a CereteArresto per ‘Codice Rosso’ a Cerete. Le urla che provenivano dall’abitazione vicina hanno allarmato i vicini di casa, che hanno subito chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. È successo nella serata del 16 giugno a Cerete quando una coppia di trentenni italiani con un figlio minore hanno iniziato a litigare richiamando l’attenzione del vicinato. All’arrivo dei Carabinieri di Clusone la donna si trovava in strada, mentre il compagno se n’era già andato.Una situazione che, come lei ha successivamente raccontato ai Carabinieri intervenuti, si ripeteva da anni. I segni evidenti sul suo corpo e i continui messaggi di minacce che continuavano ad arrivare sul suo cellulare mentre si trovava in caserma hanno portato all’arresto del trentenne per ‘Codice Rosso’ nella giornata di ieri.L'articolo Cerete, maltrattava la compagna: arrestato 30enne proviene da Araberara.

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Mediadi Luca Mariani«Un po’ complice il desiderio di continuare a imparare, un po’ l’idea di ributtarmi nel mondo della scuola, unita alla passione per la cucina e non ultimo il desiderio di staccare dalla realtà quotidiana mi hanno riportata dietro un banco.» È il 23 gennaio 2023. Il campanile della chiesa plebana di san Martino diffonde nel cielo cinque rintocchi uguali e uno più acuto. Il vento gelido punge il buio che ha già avvolto Nembro. Elena Monaci ha più di sessant’anni, da circa un mese ha raggiunto il traguardo della pensione e ha deciso di salire le scale che portano all’istituto alberghiero intitolato ad Alfredo Sonzogni. «Io sono già diplomata. Nonostante ciò lo scorso anno credo di aver avuto inconsciamente la necessità di continuare il “fine perlage” del conoscere e dell’apprendere qualcosa di nuovo.»Elena ha gli occhi scuri come i capelli sempre ordinati e ben pettinati. Dopo il diploma all’istituto magistrale del 1981 è assunta alla scuola media dei Padri Missionari Saveriani di Alzano Lombardo: «Mi occupavo della segreteria scolastica, della gestione delle iscrizioni alle varie feste chi si organizzavano durante l’anno scolastico e insegnavo educazione fisica alle ragazze.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo ALZANO – Elena, la seconda maturità da ultrasessantenne: “Avevo la necessità di continuare il ‘fine perlage’ del conoscere. Un ‘pellegrinaggio’ impegnativo ma entusiasmante” proviene da Araberara.

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Tra pochi minuti via alla Maturità 2024Pronti, via. Tra pochi minuti si parte con la prima prova della Maturità 2024.Gli studenti ammessi – dati del Ministero dell’Istruzione e del merito – sono il 96,4% in leggero aumento rispetto allo scorso anno (96,3) e al 2022 (96,2). Il maggior numero degli ammessi è in Molise con il 98,2%, seguito da Basilicata con il 97,1%, Veneto con il 96,9%, Lazio e Campania con il 96,8%. Si boccia di più in Sardegna dove non sono stati ammessi il 7,4% degli studenti, seguita da Valle d’Aosta, Liguria, Toscana e Sicilia.Gli studenti che affronteranno la Maturità 2024 sono 526.317 studenti, 512.530 interni e 13.787 esterni, che verranno esaminati da 14.072 commissioni, per un totale di 28.038 classi. Dai licei arriva il maggior numero di candidati, sono 266.057, seguono quelli degli istituti tecnici, 172.504; infine ci sono 87.756 studenti degli istituti professionali.Le tracce sono in tutto sette, tre le tipologie di prova: analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità. I ragazzi avranno a disposizione 6 ore.“I maturandi troveranno interessanti le tracce d’esame”, ha detto il ministro Valditara, spiegando che “sono state scelte a marzo”.L'articolo Maturità 2024, tra pochi minuti via alla prima prova proviene da Araberara.

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MediaUna nuova aggressione nei confronti di un autista di mezzi pubblici: è successo a Sarnico, nei pressi del municipio, dove due, forse tre ragazzi, di un gruppo di una decina, ha assalito l’autista del pullman Arriva per il solo fatto di avergli chiesto i biglietti e aver impedito di salire sul mezzo senza. “A quel punto – racconta l’autista – il primo del gruppo mi ha dato una testata mentre un altro, o forse altri due hanno iniziato a picchiarmi. Quando sono caduto il gruppo si è dileguato, a eccezione di un ragazzo che, insieme a un passeggero del pullman, mi ha aiutato”.L’autista è stato portato in pronto soccorso a Iseo, dove gli è stata riscontrata la frattura non scomposta del setto nasale, varie ecchimosi sul volto e sull’orecchio. In ospedale gli sono stati riconosciuti 7 giorni di prognosi, da valutare in un secondo tempo e prescritta una visita dall’otorino.In ospedale ha rilasciato anche le prime dichiarazioni ai Carabinieri che, sembra, hanno già individuato uno dei responsabili.“Ancora una volta una tragica aggressione ad un autista! E’ semplicemente inaccettabile – dice Pasquale Salvatore, segretario generale di FIT CISL Bergamo. Ci chiediamo dove siano le istituzioni e quale iniziative abbia messo in campo l’azienda ARRIVA per evitare a queste situazioni. A Bergamo c’è una vera e propria emorragia di autisti, sia per fattori economici, ma anche e soprattutto per questi motivi (mancano più di 100 autisti tra tutte le aziende del settore).Il trasporto pubblico è un servizio essenziale ed è un diritto di tutti i cittadini poterne fruire i benefici. Ci rammarica che questi episodi accadano ancora sulle tratte extraurbane (ricordiamo l’autista mandato all’ospedale pochi mesi fa a Clusone e tanti altri episodi nemmeno denunciati a causa di possibili ritorsioni).Da tempo chiediamo un tavolo provinciale sulla sicurezza, congiunto con politica, aziende e forze dell’ordine al fine di poter organizzare presidi mirati a tutela dei lavoratori e dell’utenza”.L'articolo Sarnico, autista aggredito per un biglietto proviene da Araberara.

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Nel pomeriggio di lunedì 17 giugno i Carabinieri della stazione di Casazza hanno notificato e dato esecuzione ad un’ordinanza della Questura di Bergamo nei confronti di un bar della Val Cavallina. Dopo una serie di controlli effettuati dalla metà del mese di maggio e accertata la presenza di pregiudicati, il locale comando ha deciso di chiudere l’attività per quattro giorni. Media??????? L'articolo Casazza, pregiudicati in un bar: chiuso per 4 giorni proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/06/Teatro-Donizetti-Esterno-1.jpg">Media</a>A quasi due anni dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza(CCII), avvenuta il 15 luglio 2022, emerge sempre più forte l’esigenza di mettere al centro le figure professionali previste dalla normativa, valorizzandone il ruolo indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal legislatore. Per questa ragione, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo(ODCEC Bergamo)dedica ai “Doveri e compensi dei Professionisti della crisi”, l’annuale convegno in tema di impresa in crisi, appuntamento nazionale d’alta formazione indirizzato a dottori commercialisti, avvocati e notai. Dai liquidatori agli ausiliari, dai commissari fino agli advisor: la sesta edizione del summit prevede due giornate,il21 e 22 giugno 2024, presso il Teatro Gaetano Donizetti di Bergamo(Piazza Cavour,15), per indagare nel dettaglio i ruoli previsti nel CCII.«I professionisti della crisi d’impresa sono figure chiave perla sopravvivenza delle aziende in difficoltà. Attraverso competenze multidisciplinari e un approccio strategico e proattivo, contribuiscono a stabilizzare le aziende, proteggere i posti di lavoro e mantenere la fiducia degli investitori–dichiara Simona Bonomelli, Presidente del Comitato Scientifico dell’Ordine dei Commercialisti di Bergamo–.Il contesto economico e normativo è in continua evoluzione: discutere regolarmente dei doveri e dei compensi permette ai professionisti di adattarsi a nuove sfide e opportunità. Ciò include l’adeguamento a nuove normative, tecnologie e metodologie di gestione della crisi». Vista l’importanza della tematica trattata, ODCEC Bergamo ha previsto la partecipazione gratuita al convegno per tutti i praticanti. «Il ruolo dei commercialisti e degli esperti contabili è fondamentale nel supportare le imprese durante periodi di crisi. La nostra professionalità, competenza e dedizione sono elementi chiave nel processo di risanamento e ristrutturazione aziendale–afferma Francesco Geneletti, Presidente ODCEC Bergamo –.Quello del commercialista è un mestiere resiliente: a nuove e interessanti opportunità di carriera corrispondono grandi responsabilità. Siamo chiamati a intervenire con rigore e precisione, fornendo consulenza strategica e operativa per aiutare le imprese a superare le difficoltà finanziarie e a ritrovare la via della sostenibilità e del successo. Assumono quindi importanza fondamentale la preparazione mirata e la formazione continua e di qualità, elementi che ci motivano all’organizzazione di eventi come questo».IL PROGRAMMAL’avvio dei lavori è previsto per venerdì 21 giugno ore 9:00con i saluti istituzionali delle autorità: Francesco Geneletti, Presidente di Odcec Bergamo; Cesare De Sapia, Presidente del Tribunale di Bergamo; Prof.ssa Elisabetta Bani, Prorettore con Delega alla terza missione e ai rapporti con il territorio; Giovanna Ricuperati, Presidente Confindustria Bergamo; Giulio Marchesi, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo; e MarcoBolis, Componente della Giunta della Camera di Commercio di Bergamo. L’introduzione dei lavori è affidata a Monsignor Giulio Dellavite, Delegato Vescovile per le relazioni istituzionali e gli eventi diocesani, con una riflessione dal titolo “Dal selezionare alternative allo scegliere di scegliere”. Grande attesa per il dibattito della prima sessione (ore 10.00)–dal titolo “L’Esperto, l’Ausiliario, il Commissario e il Liquidatore nel CCII”–in cui interverranno, tra gli altri, Salvo Leuzzi, Consigliere della Corte Suprema di Cassazione; Ilaria Pagni, Ordinario di Diritto processuale civile nell’Università di Firenze, e Giovanni Nardecchia, Sostituto Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione. Alida Paluchowski, già Presidente Sezione fallimentare del Tribunale di Milano e Sido Bonfatti, Professore di Diritto della crisi d’impresa nell’Università di Modena e Reggio Emilia saranno tra i relatori della seconda sessione “Il…
Mediadi Luca Mariani«Abbiamo partecipato al Bergamo Pride 2024. Lo facciamo da diversi anni. Quando riusciamo andiamo anche a quelli di Milano e Pavia. Il Pride non è soltanto un’occasione per essere sé stessi senza paura ma soprattutto è un modo per farci ascoltare da chi non vuole sentirci.» Il sorriso e l’entusiasmo colorano il viso di Elisa e Giulia, che da un anno e mezzo si amano.Elisa ha 27 anni e Giulia 22. Elisa si è da poco laureata in Fisica e lavora a Milano, Giulia a settembre inizierà il percorso accademico nella facoltà di psicologia. Entrambe sono originarie di Castione della Presolana. Proprio ai piedi della Regina delle Orobie si sono conosciute cinque anni fa e da circa nove mesi convivono a Pavia.Elisa ha gli occhi tondi, le guance lisce e morbide accarezzate dalle onde scure dei suoi riccioli. «Mi identifico come una donna cisgender bisessuale. Cisgender significa che la mia identità di genere corrisponde con quella assegnatami alla nascita. Bisessuale vuol dire che i sentimenti che posso provare per una persona non dipendono dal suo genere. Questo l’ho scoperto relativamente di recente, a 23 anni. Ci ho messo qualche anno ad inquadrare quello che provavo e quando l’ho capito è stato strano, perché ho scoperto una nuova parte di me che se n’era stata nascosta per tutto quel tempo, ma l’ho presa bene fin da subito perché erano anni che mi interessavo al mondo LGBTQI+. Come “alleata” sono sempre stata vicino alla causa e ho sempre lottato per i diritti della comunità. Sono sempre stata aperta alla possibilità di non essere eterosessuale ma credo che l’influenza della società, questa imposizione di una normalità che esclude tante persone dal diritto di essere sé stesse, è così forte da impedire a tanta gente di capire chi è veramente. Quando l’ho realizzato l’ho detto subito agli amici più vicini che mi avevano accompagnato nei mesi di dubbi e confusione, mentre alla mia famiglia l’ho detto molto più tardi, quando mi sono fidanzata con Giulia.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo CASTIONE – Elisa e Giulia da Castione: “Ci amiamo, da anni partecipiamo al Pride. I rapporti con le nostre famiglie, le difficoltà e la gioia di manifestare ciò che proviamo” proviene da Araberara.

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MediaUn pasticciaccio. Di quelli che forse bastava davvero poco per evitarlo. Però ormai è andata così. In questi giorni i riflettori culturali di Clusone e della valle sono puntati sulla mostra dedicata a Clara Maffei nella città baradella ‘Un’amica a tutta prova’, Mostra molto interessante e di pregio, che si tiene dall’8 giugno al 13 ottobre al Mat, Museo Arte Tempo, organizzata dal Comune di Clusone e dal Comitato Clara Maffei.Ma nel comunicato stampa diffuso un po’ ovunque nell’occhiello di apertura si legge: “La mostra documentaristica dedicata all’eroina risorgimentale, importante la selezione di opere esposte, tra cui un ritratto di Hayez”. Nel comunicato poi si legge tra l’altro: “Tra le opere esposte si potranno ammirare testimonianze preziose che, insieme ad uno straordinario ritratto di Francesco Hayez restituiscono un’atmosfera tra romanticismo e lotte risorgimentali, tra attualità della figura storica e necessità di reinterpretare la nostra identità di italiani” e la frase ‘straordinario ritratto di Francesco Hayez’ è scritta in grassetto per sottolineare l’importanza del quadro.Quadro ripreso poi anche sui media locali con tanto di foto e autore. Insomma, un tam tam artistico e mediatico importante.Già, ma c’è un particolare, non di poco conto, il quadro esposto a Clusone non è del grande pittore Francesco Hayez, e bastava davvero poco per accorgersene, almeno se si è addetti ai lavori. In redazione nei giorni scorsi ci ha contattato un critico d’arte, Emanuele Motta che è venuto in redazione e ha portato documenti e quant’altro che certificano il falso d’autore, che poi tanto d’autore non è nemmeno.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo CLUSONE – La grande Mostra su Clara Maffei ma… il ritratto non è di Hayez proviene da Araberara.

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Media(p.b.) La Lega alle Europee cala vistosamente e si colloca appena appena sotto il 9%. Fa male il sorpasso di Forza Italia, anche se di misura. E soprattutto la sconfitta in Comuni dove la Lega era consolidata con i suoi sindaci ormai storici. Ma a tener banco nelle discussioni interne sono due questioni: la prima è l’annuncio, fatto alla vigilia delle elezioni, da un portavoce di Umberto Bossi per cui il fondatore, in chiaro dissenso con la linea politica data alla Lega da Matteo Salvini, avrebbe votato Forza Italia. (…)*  *  *Luca Mariani«Umberto Bossi non può essere buttato fuori dalla Lega». Il consigliere regionale Roberto Anelli non ha dubbi: «Sono sicuro che il primo leghista dei leghisti sia ancora lui. Espellerlo sarebbe come voler buttare fuori dalla propria casa il proprio genitore. Lui è il padre fondatore di questo movimento. Con tutti i pro e i contro che ha vissuto anche lui nella sua vita politica, però noi non possiamo di permetterci di perdere il padre fondatore».ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo IL CASO – «Umberto Bossi non può essere buttato fuori dalla Lega. Vannacci? Ha portato voti ma…» proviene da Araberara.

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MediaSul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno trovate tutte le preferenze, anche dei non eletti, e il pagellone.L'articolo ENDINE – La riconferma di Marco e Paola Venturin la più votata. Fuori l’ex vice sindaco Guizzetti proviene da Araberara.

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Mediadi Bruna GelmiIl racconto di una Leffe antica è nell’interessante documentario “La luce dei ricordi” del regista leffese Luca Capponi. Questo documentario è stato presentato nella serata di venerdì 12 aprile 2024 presso l’auditorium dell’Oratorio San Martino in Leffe. È una raccolta di fotografie della Leffe di tanti anni fa (archivio Arnaldo Gelmi), voce narrante del Prof. Pietro Gelmi e colonna sonora a base di antiche suonate eseguite su campanine di vetro.La serata, che si è svolta alla presenza di un pubblico numeroso e caloroso, è stata poi rallegrata dalla Mandolinistica Leffese, orchestra a plettro molto apprezzata anche all’estero, diretta da Paola Gallizioli.Il campaninaro Pietro Pezzoli ha inoltre suonato le campanine (xilofono), tipico strumento bergamasco formato da una cassa in legno e da tasti in vetro o metallo che vengono suonati con martelletti.E’ stata una serata molto interessante, che ha portato gli spettatori indietro nel tempo, facendo loro conoscere l’inventiva e il duro lavoro dei propri antenati.*  *  *Fino al 1300 circa l’economia del paese di Leffe era principalmente agricola. Essendo un territorio collinare vi si potevano coltivare solo le poche verdure tipiche dell’orto (bietole, cavoli, fave, timo, rosmarino, basilico) con le quali si facevano zuppe e minestre. Il sale costava troppo per cui, per insaporire queste minestre, si metteva un pezzetto di lardo. In autunno venivano raccolte le castagne nella zona delle Ceride, cibo fondamentale per l’autunno e per l’inverno.Dalle castagne, fatte essiccare, si otteneva  l’omonima farina con la quale si faceva la polenta bianca, dal sapore dolciastro.Il mais sarebbe arrivato qualche secolo dopo, grazie alla scoperta dell’America (1492), così come le patate, i fagioli e  i pomodori.Vicino alle  case razzolavano le galline che davano carne e uova, si allevavano oche e conigli, ma tutto era troppo poco per sfamare le famiglie, allora numerose, la fame si faceva sentire.I pochi alberi da frutto davano  mele, pere, ciliegie e prugne. Frutti spesso troppo acerbi a causa del clima collinare piuttosto freddo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo LA LEFFE DI UN TEMPO – Lana. borfadèl e fregadèi ne “La luce dei ricordi” proviene da Araberara.

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MediaCaro sindaco, siamo lieti di comunicare che il tuo Comune è risultato tra i primi tre vincitori della categoria Agroalimentare (…) Siamo lieti, pertanto, di invitarti, insieme a un accompagnatore, il prossimo 10 luglio a Roma per la premiazione ufficiale”.La lettera di Codacons al primo cittadino gronese Enrico Agazzi ha riconosciuto il successo del piccolo borgo della Val Cavallina, che era in corsa per il titolo di ‘Piccolo comune amico 2024’.Da alcuni anni Codacons, in collaborazione con Coldiretti e altri enti e associazioni, ha ideato questo progetto, che punta a far conoscere e valorizzare piccoli e medi centri (sotto i 5.000 abitanti) per le loro eccellenze ambientali, enogastronomiche, culturali, turistiche e artigianali.Ogni anno vengono perciò scelte alcune decine di comuni di tutta Italia. Dei 20 lombardi, di cui quattro bergamaschi, quest’anno c’era anche il piccolo Grone, uno dei comuni meno popolosi della Valle Cavallina. A rendere ancora più interessante questa iniziativa è il fatto che a scegliere il ‘Piccolo comune amico’ sono stati i cittadini, che hanno potuto votare.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo GRONE – Grone diventa ‘Piccolo comune amico’ nel campo agroalimentare proviene da Araberara.

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MediaSorrisi e strette di mano tra i vertici dell’Unione comunale dei Colli e del Comune di Albano Sant’Alessandro non si vedevano da diversi anni, ma adesso le nubi si sono diradate. È stato trovato un accordo che consente di far tornare nella sua vecchia sede la Polizia intercomunale dei Colli, che si era dovuta trasferire a San Paolo d’Argon dopo la fuoriuscita di Albano, avvenuta all’inizio del 2018 per decisione dell’ex sindaco Maurizio Donisi.Il suo successore Gianmario Zanga, subito dopo la sua elezione, aveva sottolineato l’intenzione di riprendere il dialogo con l’Unione. Al nostro giornale aveva detto: “Il sindaco di prima non si guardava con gli altri sindaci dell’Unione, io invece ho un altro rapporto con loro. Voglio dialogare con l’Unione e non escludo di tornare a collaborare su alcuni servizi. Prima di tutto deve venire il benessere dei cittadini”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 GIUGNOL'articolo ALBANO S. ALESSANDRO – Albano-Unione, riprende il dialogo e la Polizia torna nella vecchia sede proviene da Araberara.

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MediaSul numero di Araberara in edicola dal 21 giugno tutte le preferenze del consiglio comunale, anche dei non eletti e la nuova giunta.L'articolo CASTELLI CALEPIO – Adriano e i ‘nuovi orizzonti’ in rosa proviene da Araberara.

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