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MediaSi attende per la prima metà di giugno il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sulla variante alla Statale 42 tra Trescore, Zandobbio ed Entratico, bloccata da anni e di cui, al momento, non si vede ancora il progetto. C’è però un’ulteriore attesa, che riguarda un altro progetto viabilistico particolarmente atteso da chi percorre ogni giorno la SS42 e la SP89. Si tratta di quello che prevede la realizzazione di una rotatoria accanto all’ingresso delle Terme di Trescore, un’opera che metterebbe finalmente in soffitta l’odiato semaforo all’imbocco della strada d’accesso al centro abitato di Zandobbio.È infatti attesa a giorni la decisione del TAR, che deve decidere sul ricorso presentato lo scorso anno dalla società Terme di Trescore Spa, che aveva chiesto una sospensiva.“Il 9 maggio c’è stata la discussione al TAR – spiega Mauro Bonomelli, l’ex sindaco di Costa Volpino che ha la delega alla Viabilità per la Provincia di Bergamo – e stiamo aspettando la sua decisione”. Quanto tempo ci vuole per renderla pubblica? “In genere, ci vuole un mese di tempo, più o meno. Quindi, ogni giorno è buono…”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo TRESCORE – VIABILITÀ – Una ‘spada di Damocle’ sulla rotonda delle Terme, attesa per la sentenza del TAR proviene da Araberara.

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MediaCi risiamo, di nuovo la burocrazia (o l’indolenza?) frena e ferma il programma di sviluppo di Colere sky. Non bastava in questi giorni l’ormai consueto grido d’allarme (Al lupo, al lupo!) dei soliti ambientalisti per il ventilato collegamento Colere – Lizzola.I quali vorrebbero fare delle nostre zone di montagna una riserva indiana per le loro vacanze. Ora si scopre che il Comune di Colere riprende, se mai avesse smesso, a frenare la sistemazione dei vari servizi annunciata e illustrata dalla Società degli impianti di Colere.Fermi o non ancora partiti i lavori di ristrutturazione degli edifici di Polzone e dei Rifugi. I relativi progetti sono ancora al vaglio dell’Amministrazione comunale e non si sa quando troveranno un parere.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo INTERVENTO – Colere avanti piano, quasi indietro proviene da Araberara.

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MediaFondato nel 1924 dai reduci di guerra Placido Zucchelli, Costanzo Zucchelli, Giovanni Fornoni e Silvio Pietro Donda, e rifondato nel 1958, il Gruppo Alpini ardesiano è senz’altro tra i più longevi della nostra provincia e infatti il Centenario è stato celebrato solennemente il 21 aprile scorso con la tradizionale sfilata, la posa di una corona d’alloro al monumento, una Santa Messa in suffragio dei compagni “andati avanti’ ed un pranzo conviviale all’Oratorio.Molte le iniziative che il Gruppo ha realizzato lungo il suo percorso: tra le più significative la costruzione di una cappelletta in località ‘Brater’, su un appezzamento di terreno messo a messo a loro disposizione nel 1981 dall’Amministrazione guidata da Guido Fornoni ed inaugurata nel 1984, anno che vide anche il gemellaggio del Gruppo ardesiano con quello di Verderio inferiore della sezione di Lecco, mentre nel 1995 la sede degli Alpini viene ampliata e rinnovata.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo Viaggio nei 100 anni degli Alpini della provincia/1 – ARDESIO – “Siamo in 115 e non ci fermiamo mai, dalle donazioni alle opere, ecco chi siamo” proviene da Araberara.

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Media“La nostra Amministrazione deve sempre avere un’attenzione particolare alla cura del territorio, che è sempre soggetto a forte rischio idrogeologico e idraulico” – afferma il sindaco Gianpiero Calegari .Molte dunque le situazioni in cui si è dovuto intervenire, per esempio con la chiusura della chiesa parrocchiale, della quale abbiamo già riferito ampiamente sul nostro giornale.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo GORNO – Molti i lavori per rimediare agli smottamenti dal cimitero alla località Campello proviene da Araberara.

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MediaSi chiamerà “Aut-Lab” il pastificio che si sta realizzando in via Costa Èrta, sulla strada che porta alla piscina, nei locali che prima erano occupati da una pizzeria. E siccome siamo a Parre, non produrrà ovviamente normali ravioli e casoncelli, bensì ‘scarpinòcc’, preparati nel più rigoroso rispetto dell’antica tradizione.“L’idea era nata l’inverno scorso – spiega Fabio Tresoldi, socio di minoranza della s.r.l. di cui è titolare e amministratore unico Danilo Bossettie da allora il progetto procede passo dopo passo verso la sua realizzazione: contiamo di completarlo per la metà del mese, e l’inaugurazione è prevista per il 15 giugno”.Ma torniamo all’inizio: “Io sono vice presidente dell’associazione Idem, che opera a Sant’Alberto di Parre e si occupa di opportunità e diritti per le persone diversamente abili. Abbiamo quindi fatto la cosa che ci veniva più naturale quando i ragazzi sono diventati maggiorenni quindi abbiamo creato un laboratorio dove i ragazzi fanno dei piccoli lavoretti che ci affidano alcune aziende partner e consentono ai ragazzi di socializzare e integrarsi all’interno del gruppo. I soldi che portiamo a casa vengono poi destinati, così come prevede lo statuto, proprio ai ragazzi con progetti per il tempo libero come per esempio i corsi di sci, corsi di cucina, serate al bowling, gite e via dicendo. Un giorno il nostro socio Danilo ha lanciato l’idea di aprire un pastificioARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo PARRE – Nasce il pastificio ‘Aut-Lab’ che produrrà ‘scarpinòcc’: “I ragazzi disabili dell’associazione Idem troveranno un luogo di socializzazione” proviene da Araberara.

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Media“Non posso certo dire di essermi trovata male qui da voi, prima a Castione ed ora a Vilminore, ma sono molto stanca, non sto tanto bene e vorrei tornare a casa… Però i miei mi raccomandano di non provarci nemmeno, perché da quando c’è la guerra  anche loro temono di dover scappare e la situazione nel nostro Paese è molto confusa…”. Il Paese di Elena Stancovich, 60 anni, è la regione di nord-ovest della Bielorussia, che è stata parte dell’Unione Sovietica fino al 1990 e che confina, appunto, con la Russia, la Lituania e la Polonia: “Sono nata e cresciuta a Naroch’, un piccolo paese caratterizzato da un grande lago – è una regione piena di laghi – dove i ricchi russi venivano in vacanza da Mosca e da S. Pietroburgo e infatti appena cresciuta lavoravo come massaggiatrice nelle molte case per ferie che c’erano allora, ovviamente con uno stipendio molto basso rispetto alle risorse di cui disponevano i villeggianti delle grandi città. Del resto la mia gente non aveva grandi esigenze, nemmeno sognava, che so, che si potesse mangiare frutta in inverno, o farsi curare i denti da un dentista, o andare in vacanza, si accontentava di quel poco che aveva…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo PONTE NOSSA – LA STORIA – Elena Stancovich’ dalla Bielorussia a Castione: “Non volevo scendere dall’aereo, piangevo…qui è tutto diverso, anni duri e il ‘signor Piero’, ora però vorrei tornare a casa” proviene da Araberara.

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MediaAztechi e Maya, Pigmei e Hazara afghani e cingalesi, Dessana e Yawalapiti dell’Amazzonia, Maori della Nuova Zelanda e Cree del Canada, fino ad arrivare ai Mapuche cileni.Una costellazione di popoli, tradizioni e culture che mercoledì 5 giugno ha fatto capolino nell’altopiano di Clusone dove, in località Spessa, è tornato lo Spirito del Pianeta.Sì, dopo l’enorme successo dello scorso anno, questo evento che da decenni si svolge in terra bergamasca è tornato nella splendida cornice baradella che, nonostante il maltempo del giugno 2023, aveva conquistato non solo i tantissimi visitatori, ma anche i gruppi venti da terre lontane per mostrare le loro culture e i loro prodotti artigianali.E, infatti, anche stavolta lo spettacolo sarà assicurato da musiche e balli etnici, dall’emozionante suono dei tamburi, dai fuochi e dalle bancarelle con prodotti artigianali provenienti dai cinque continenti.I numeri dello Spirito del Pianeta in salsa baradella (su cui calerà il sipario il 23 giugno) sono impressionanti. 400 eventi, quindi oltre al gruppo a cui sarà dedicata la serata ci saranno altri momenti paralleli; sono stati allestiti 12 ristoranti dove gustare piatti che hanno le loro radici in varie parti del mondo, ci sono 120 espositori di artigianato e ancora momenti di canti, danze, conferenze e laboratori.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo CLUSONE – È tornato ‘Lo Spirito del Pianeta’ in ‘salsa baradella’ proviene da Araberara.

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MediaUna partita che va oltre il pallone, che va oltre il calcio, che va oltre quello che qui sulla terra non sappiamo nemmeno cosa è. Quell’oltre che attraversa e si fa tutto e si fa incanto e diventa una mattina di maggio dove ritrovarsi tra amici per ricordare Alberto ‘Lupo’ Zanni che a calcio giocava con questi ragazzi, ormai diventati uomini… (Foto di Andrea Pezzotti)ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo SOVERE – Alberto, gli amici, il ricordo e quel pallone che rotola… proviene da Araberara.

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MediaLa felicità sul posto di lavoro passa anche attraverso il benessere aziendale, il welfare, per dirla all’inglese.E lo sa bene l’azienda Fedabo Spa di Darfo Boario Terme che ha deciso di dare vita ad un progetto tanto curioso quanto interessante in collaborazione con la Cooperativa Azzurra, che da oltre quarant’anni si occupa di persone con disabilità, minori e famiglie per migliorare la qualità delle loro vite. Da un paio di anni infatti in azienda, per due mattine a settimana, c’è il… maggiordomo, che recapita direttamente alla scrivania dei dipendenti farmaci, borse della spesa, vestiti freschi appena usciti dal lavasecco o ancora spedisce lettere o pacchi postali. Insomma, tutte quelle commissioni quotidiane che i dipendenti dovrebbero svolgere nel tempo libero.“I dipendenti preparano una lista delle cose da fare e due volte a settimana, il lunedì e il venerdì, ci sono due gruppi di ragazzi che insieme all’educatore si dividono tra le varie commissioni – racconta la coordinatrice del servizio Barbara Bertoli -. La filosofia di questo progetto è quella di ridare il tempo ai dipendenti che altrimenti non riuscirebbero a dedicarlo alle loro famiglie o alle loro passioni. Allo stesso tempo i ragazzi si sentono utili nello svolgere questo tipo di attività”.Ma come funziona? “Una volta ritirata la lista delle cose da fare, i ragazzi si dividono i compiti, entrano da soli nei vari negozi per fare gli acquisti e utilizzano il bancomat dell’azienda… un bel lavoro sull’autonomia. Quando poi abbiamo terminato, torniamo in azienda a consegnare gli acquisti. Ogni ragazzo poi ha la possibilità di scegliere la propria ricompensa, chi sceglie il buono pizza, chi il buono spesa o il buono cinema in base alle proprie preferenze, un riconoscimento per il lavoro fatto”.**Il presidente di Cooperativa Azzurra Patrick Rinaldi: “Esperienza vincente e virtuosa. Altre aziende dell’Alto Sebino ci hanno chiesto di replicarla”Sorride il presidente di Cooperativa Azzurra Patrick Rinaldi (ex assessore ai Servizi Sociali del Comune di Costa Volpino) mentre racconta il progetto del maggiordomo aziendale.“Inizialmente l’idea dell’azienda era quella di avere rapporti con la nostra cooperativa e coinvolgere i ragazzi per cercare di sensibilizzare anche i loro dipendenti sulle tematiche legate alla disabilità. Quando insieme a Fedriga di Fedabo abbiamo iniziato a ragionare sulla possibilità di avere il maggiordomo aziendale, quello che io avevo proposto era far trovare la lista della spesa in segreteria e che i ragazzi avrebbero poi provveduto alle commissioni. Fedriga invece è andato oltre l’idea iniziale, perché ha voluto che i dipendenti scrivessero insieme quella lista, in modo da favorire un’integrazione maggiore, li avrebbe portati ad interfacciarsi con i ragazzi e magari a sviluppare una sensibilità che non per forza uno deve avere”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo Nasce il ‘maggiordomo aziendale’: i ragazzi disabili fanno commissioni per i dipendenti proviene da Araberara.

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MediaQuando nel secondo dopoguerra era emigrato in Belgio insieme a di migliaia di giovani italiani che nelle miniere di carbone erano ridotti a semplici numeri, Lino Rota era il 665.Adesso lui, l’antico minatore numero 665, è diventato Commendatore della Repubblica.Il novantacinquenne nembrese d’adozione (è nato nel 1929 in Valle Imagna) è da alcuni anni l’anima del Museo della Miniera di Nembro, la ricostruzione perfetta di una antica miniera di carbone che si trova sulla strada che porta al Santuario dello Zuccarello.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo NEMBRO – L’ex minatore Lino Rota, 95 anni, diventa Commendatore della Repubblica proviene da Araberara.

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MediaTorna il Bös Festival, che dal 1998 ricorda Luca Bosio. Negli ultimi 25 anni più di 100 band, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, si sono alternate sul palco per quello che è il Festival punk rock, ad memoriam, più longevo della bergamasca. A Leffe, nella location della tensostruttura di Via Locatelli (scuole elementari) vi saranno tre giorni di festa con Cocktail, Cucina, Pizzeria ed intrattenimento per i più piccoli. Il piatto forte, come ogni anno, sarà la musica live, tutte le sere dalle 21:30: venerdì 14 i PERSIANA JONES da Torino, sabato 15 i MEGANOIDI da Genova e domenica 16 i RUMATERA da Venezia.Inoltre, domenica 16 per il pranzo ci sarà l’intrattenimento musicale dei BACKYARD NOISE. Non solo, perchè l’associazione, oltre al Festival, è sempre attiva tutto l’anno con il volontariato sul territorio.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo LEFFE – Torna il Bös Festival: tre giorni di festa per ricordare Luca Bosio proviene da Araberara.

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MediaSorrisi e strette di mano tra i vertici dell’Unione comunale dei Colli e del Comune di Albano Sant’Alessandro non si vedevano da diversi anni, ma adesso le nubi si sono diradate. È stato trovato un accordo che consente di far tornare nella sua vecchia sede la Polizia intercomunale dei Colli, che si era dovuta trasferire a San Paolo d’Argon dopo la fuoriuscita di Albano, avvenuta all’inizio del 2018 per decisione dell’ex sindaco Maurizio Donisi.Il suo successore Gianmario Zanga, subito dopo la sua elezione, aveva sottolineato l’intenzione di riprendere il dialogo con l’Unione. Al nostro giornale aveva detto: “Il sindaco di prima non si guardava con gli altri sindaci dell’Unione, io invece ho un altro rapporto con loro. Voglio dialogare con l’Unione e non escludo di tornare a collaborare su alcuni servizi. Prima di tutto deve venire il benessere dei cittadini”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo ALBANO S. ALESSANDRO – Albano-Unione, riprende il dialogo e la Polizia torna nella vecchia sede proviene da Araberara.

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Media“Qualche medico ci sarebbe, ma nessuno di loro è deciso a venire a lavorare in Alta Valle: dei 7 medici che hanno partecipato al bando dello scorso aprile, infatti, 3 hanno scelto di lavorare in altri ambiti della nostra provincia, ma nessuno ha scelto di lavorare in montagna in Alta Valseriana e in Val di Scalve, optando invece per paesi della media e della bassa Valle. Del resto secondo la legge la scelta del luogo in cui operare è totalmente loro, e nessuno li può costringere ad andare dove c’è più bisogno…”Così Flavia Bigoni, presidente dell’Ambito territoriale 9, quello che riguarda, appunto, i Comuni dell’Alta Valle Seriana e della Valle di Scalve. Bigoni, già assessora ai Servizi Sociali, Istruzione, Famiglie e pari opportunità del Comune di Clusone, si occupa della Governance della gestione associata e territoriale delle funzioni sociali e della programmazione degli aspetti gestionali ed operativi di coordinamento e sviluppo dei servizi sociali territoriali e si interessa anche delle politiche del lavoro, della formazione professionale, dell’istruzione dell’educazione e della sicurezza:“Intanto l’ATS Bergamo Est ha previsto un altro bando per incarichi provvisori prima del bando regionale del prossimo autunno, e non sappiamo se qualche medico si candiderà…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo ALTA VALSERIANA – SANITA’ – Intervista a Flavia Bigoni, presidente dell’Ambito Territoriale 9: “Nessuno può costringere i medici a venire a lavorare in Alta Valle” proviene da Araberara.

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MediaPronti a tutto per nuovi orizzonti, gli eterni giovani di CicloBalì sono uniti più di prima dalla passione per le due ruote e dall’amicizia. Nel gruppo da quest’anno si sono aggregati nuovi giovani ciclisti che daranno una spinta in più ai consolidati ‘vecchietti’ del CicloBalì.Giovani che non dovranno mollare mai, andando avanti e raggiungendo vecchie e nuove vette, così daranno anche ai più anziani nuovi stimoli per continuare insieme a loro.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo ALTO SEBINO – I nuovi orizzonti di CicloBalì proviene da Araberara.

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MediaUna nuova avventura sta iniziando ad Albino. La Polisportiva Albinese ha infatti lanciato un progetto volley in collaborazione e con il patrocinio di Chorus Academy Bergamasca per la valorizzazione della pallavolo giovanile e delle sue atlete con uno sguardo nazionale. Da questo connubio nasce infatti Chorus Albino, un nuovo team che vedrà impegnata, per la stagione 2024/2025, una formazione femminile Under 16 nel campionato provinciale Fipav formata da atlete selezionate nella Media Valle Seriana, con la volontà di costituire anche altre squadre di categoria inferiore ed iniziare un percorso di Mini Volley per le atlete più piccole, grazie agli allenamenti avviati a maggio e che continuano anche nei mesi di giugno e settembre.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo SPORT – Nasce Chorus Albino. Sarà un punto di riferimento del volley seriano proviene da Araberara.

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MediaLuca Mariani“È finita come peggio non poteva finire”. No. Questa volta non è il commento di Bruno Pizzul al golden-gol di David Trezeguet nella finale di Euro 2000 che consegnò il titolo di campioni continentali ai cugini francesi. Questa volta è il commento alla chiusura dell’Orobica Cicli di Endine Gaiano. Infatti l’accordo sindacale sottoscritto da Fim-Cisl e Uilm-Uil in data 31 Maggio 2024 presso la sede dell’azienda avvalla il licenziamento collettivo dell’intero organico dopo 40 anni di attività. Così 51 tra lavoratrici e lavoratori si è ritrovata senza lavoro, con una buonauscita di 7.850 euro lordi ciascuno.Solo la Fiom-Cgil Valcamonica e Sebino si è rifiutata di firmare. «Questa cifra come incentivo all’esodo è la suddivisione dell’importo di 400mila euro stanziato dall’azienda per 51 persone. Tra questi 51 dipendenti, 2 detengono il 10% e il 25% della Società, perciò non sarebbero dovuti essere inseriti nel divisore. In sostanza sottraggono parte dell’incentivo ad altri lavoratori dato che dividendo l’importo per 49 lavoratori si sarebbe arrivati alla quota di 8.163 euro lordi cadauno». Scrive il sindacato in una nota stampa diffusa il 3 giugno.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo ENDINE GAIANO – Orobica Cicli chiude dopo 40 anni, 51 lavoratori licenziati: “È finita come peggio non poteva finire” proviene da Araberara.

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MediaQuella appena trascorsa è stata una fine di settimana specialissima per la comunità di Colere: “Abbiamo accolto una folta delegazione – dice il sindaco Gabriele Bettineschi -una quarantina di ragazzi ed i loro accompagnatori provenienti da Saint Baldoph, il Comune francese di 3.024 abitanti situato nel dipartimento della Savoia della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi che da quasi dieci anni è gemellato con il nostro paese…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNO  L'articolo COLERE – Ospiti per tre giorni gli amici di Saint Baldoph, il paese francese gemellato con Colere proviene da Araberara.

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MediaPer contrastare  il susseguirsi degli atti vandalici che vengono perpetrati nei parchi pubblici del paese soprattutto nelle ore notturne, il sindaco Danilo Cominelli, dopo aver analizzato con la collaborazione della Polizia Locale e dei Carabinieri le immagini del sistema di videosorveglianza presso il Parco Spini al fine di individuarne i responsabili,  il 3 giugno scorso ha emesso un’ordinanza in cui si afferma che, qualora i responsabili stessi non si presentino spontaneamente,  verranno loro comminate le sanzioni amministrative  previste dalla legge del regolamento comunale, oltre che l’obbligo del risarcimento dei danni provocati.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo PARRE – Ordinanza contro i vandalismi nei parchi pubblici del paese proviene da Araberara.

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Tutto pronto per due serate particolari al Crystal, la Compagnia Olive a pArte anche quest’anno chiude così, con due spettacoli gratuiti messi in scena dagli studenti dei corsi di teatro e sono due spettacoli davvero da non perdere, ecco il racconto di Tiberio Ghitti, anima e cuore dell’Associazione:“Avvisate gli amici, annullate le grigliate, posticipate le vacanze al mare. Sono finalmente disponibili le date dei saggi finali!MediaMediaARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo LOVERE – Metti un week end a teatro a metà giugno: tutto pronto per i saggi al Crystal, da Orwell ad Aristofane proviene da Araberara.

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MediaTornare in mezzo ai cortili, ai centri storici, al letto di un fiume quieto e inquieto insieme, alle piazze che a volte sembrano assonnate e stanche ma in realtà aspettano solo l’idea giusta per tornare a farsi sentire, riempire di arte, musica e spettacoli un paese in costante fermento, vivo ed entusiasta di esserlo. Succede a Sovere. Dove torna per il secondo anno Cortil’Art, mostra diffusa di arte contemporanea, che poi detta così è riduttivo, dentro, per tre giorni, c’è di tutto e di più. Mostre fotografiche, musica di qualità, dal concerto di Oscar del Barba a quello di Alessandro Sipolo che a settembre uscirà col quarto disco ‘D’io Matria Vaniglia”, passando anche per il giovane Fabrizio Poletti con Riccardo Carizzoni e al duo Sara Bertoni e Jara Mastrangue sino ad arrivare al jazz con quartetto ‘Double cut’ e poi teatro , vernissage, iniziative per bambini e quest’anno la cena sul ponte storico di Sovere che per l’occasione verrà chiuso al transito.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo SOVERE – Torna Cortil’Art: tre giorni dove l’arte, la storia e la musica diventano protagonisti proviene da Araberara.

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