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A Costa Volpino un ciclista è stato investito da un'auto.Tragedia sulle strade della Valcamonica. La vittima dell’incidente avvenuto a Ossimo nel pomeriggio è Sergio Sanzogni, 27 anni, originario di Borno. Il giovane era in sella alla sua moto quando si è schiantata contro un’auto che procedeva in senso opposto e stava svoltando in via San Francesco. Ancora da chiarire le dinamiche dell’incidente.Sul posto sono arrivati i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagna di Breno, l’elisoccorso da Bergamo, l’automedica e l’ambulanza di Camunia Soccorso e i vigili del fuoco di Breno. Inutili i tentativi di rianimarlo. La salma del giovane è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Esine a disposizione dell’autorità giudiziaria. L'articolo Valcamonica, tragico incidente tra auto e moto: Sergio muore a 27 anni proviene da Araberara.

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Dopo la frana che ha interessato la statale 469 Sebina occidentale, che è stata chiusa, Navigazione Lago d’Iseo ha informato che di concerto con l’agenzia di TPL di Bergamo, a partire da lunedì 3 giugno viene istituito un servizio sostitutivo tra Tavernola e Riva di Solto. Il servizio sostitutivo fa seguito all’evento franoso che sabato mattina 1° giugno ha interessato la località di Portirone nel Comune di Parzanica.Il servizio di linea garantirà il collegamento via lago da Tavernola Bergamasca a Riva di Solto, e viceversa, mentre da Riva di Solto a Lovere, e viceversa, sarà attivo un collegamento via terra con un servizio di bus in coincidenza con gli orari di sbarco. Fa eccezione la prima corsa delle 7:05 che arriva fino a Lovere. I viaggiatori potranno accedere ai due servizi, di linea e sostitutivo con bus, utilizzando gli abbonamenti già sottoscritti che verranno ritenuti validi.MediaI nuovi orari in vigore, definiti in accordo con l’Agenzia del TPL di Bergamo, saranno disponibili anche sul sito internet www.navigazionelagoiseo.it e sulla pagina Facebook della Società di Navigazione oltre che sulle paline informative presso i pontili, che verranno tenute costantemente aggiornate.L'articolo Strada chiusa per la frana, battello sostitutivo tra Tavernola e Riva di Solto proviene da Araberara.

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MediaI Carabinieri di Dalmine hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino italiano 44enne di Dalmine, per il reato di rapina aggravata in concorsoL’uomo, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, agli inizi del mese di giugno dell’anno 2019 in Verdellino (BG), in concorso con un cittadino extracomunitario, perpetrava rapina ai danni di una giovane donna. Nella circostanza, dopo aver fermato una passante con una scusa, le strappavano il cellulare dalle mani e la spintonava facendola rovinare al suolo, poi dileguandosi a bordo di auto a lui in uso. Lo stesso veicolo risultava già segnalato alle forze dell’ordine, poiché utilizzato, qualche giorno prima, da alcuni soggetti, non identificati compiutamente, che consumavano una rapina aggravata ai danni di una sala slot di Treviolo.Per la rapina in Verdellino, il Tribunale di Bergamo emetteva in data 26 aprile 2024 un ordine di carcerazione a carico di M.M., in virtù del quale lo stesso veniva condannato ad una pena definitiva di anni 5 di reclusione.Pertanto i Carabinieri di Dalmine si ponevano alla ricerca del pregiudicato, che nel frattempo si era reso irreperibile. Venivano così compiuti accurati accertamenti sul pericoloso soggetto, individuando alcuni luoghi presso cui era stato avvistato, appurando che in alcune circostanze, in orario notturno, era stato anche notato aggirarsi nei pressi dell’abitazione dei genitori.Durante apposito servizio, veniva rintracciato, nella serata del 29 maggio 2024, in zona poco distante dall’abitazione dei genitori e tratto in arresto.L’uomo, dopo le operazioni di fotosegnalamento condotte nel corso della notte, nella mattinata del 30 maggio 2024 veniva associato presso la Casa Circondariale di Bergamo, ove sconterà la pena di 5 anni per cui è stato condannato. L'articolo Pericoloso ricercato viene rintracciato dai carabinieri e condotto in carcere proviene da Araberara.

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MediaÈ stato l’incontro di due storie e anche di due comunità, quello che si è svolto sabato 1° giugno a Schilpario, grazie alla collaborazione tra la locale amministrazione comunale, l’Anpi di Melzo, Isrec e la Biblioteca “Di Vittorio” della CGIL di Bergamo Le storie sono quelle di Simone Agoni (1925–1944) e di Domenico Virginio Dossi (1909-1945), entrambi deportati nel campo di concentramento di Kahla in Germania, costruito su decisione di Hermann Göring nella primavera del 1944 e destinato alla produzione di armi, in particolare di aerei da caccia.L’iniziativa è stata ospitata nella biblioteca di Schilpario. I partecipanti hanno ascoltato le vicende vissute da Simone Agoni, giovane minatore di Schilpario che, temendo di essere mandato in guerra, si era unito ai suoi compagni rastrellati dai tedeschi nell’aprile 1944 e, da Virginio Dossi, operaio della Pirelli, residente a Melzo, sposato e in attesa di una bambina. Forse anche per questo sognava un mondo di pace e partecipò agli scioperi del marzo 1944.Per Simone e per Virginio i rispettivi Comuni di provenienza hanno posato una pietra d’inciampo.  L'articolo La rete delle pietre d’inciampo: due comunità si incontrano. Schilpario ha accolto Melzo sabato 1° giugno proviene da Araberara.

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Villa d'Ogna, strada chiusa per caduta massi.La strada provinciale SP 49 a Villa d’Ogna è stata chiusa per caduta massi all’altezza della Segheria Fornoni. La provincia di Bergamo ha emesso un’ordinanza di chiusura della strada e tutto il traffico è stato deviato lungo la strada comunale della ‘Cunella’, che collega Villa d’Ogna ad Ardesio. Al momento non è ancora chiara la tempistica di riapertura e in queste ore si sta lavorando alla messa in sicurezza. I massi sono caduti durante la notte o nelle prime ore del mattino e hanno travolto la recinzione della segheria, ma fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto e ferito.Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, i gruppi di Protezione civile di Clusone e Ponte Nossa, i tecnici della Provincia di Bergamo e il sindaco di Villa d’Ogna Luca Pendezza.L'articolo Villa d’Ogna, strada chiusa per caduta massi proviene da Araberara.

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MediaL’uomo ha paura di restare solo. O forse è solo l’amore che toglie davvero la solitudine. Noi siamo qui per amare il nostro prossimo, la nostra gente, ma a volte non basta, e l’amore carnale, la confidenza, il fidarsi e l’affidarsi verso qualcuno che si ama davvero e di cui si sa che ci si può fidare ciecamente, aiuta anche a vivere in modo migliore tutto ciò che ci sta attorno, a compiere insomma meglio la nostra missione”. Partiamo da qui, da quello che ci racconta Don G. (che l’iniziale è di fantasia, solo quella, perché per fare questo pezzo ci abbiamo pensato un po’, e poi abbiamo deciso che sì, si fa. Perché noi siamo qui per raccontare e non per giudicare, con buona pace di qualcuno che giudicherà, anche noi, senza sapere).Tutto comincia da Papa Francesco, da quell’uscita un po’ così, travisata e commentata in tutte le salse ‘troppa frociaggine nei seminari’. “Che poi – continua Don G. – secondo me nemmeno i cosiddetti grandi giornalisti hanno capito cosa volesse dire il Santo Padre. Al di là dell’utilizzo sbagliato della parola, un Papa non dovrebbe usare un termine così, non era qualcosa di omofobo, io sono gay e non l’ho vissuto come tale, ma un altolà ad entrare in seminario a soggetti che hanno problemi che poi possono sfociare nella pedofilia, come è successo troppe volte nel nostro mondo. La differenza tra l’essere gay consapevole e innamorato di un altro uomo e essere pedofili è notevolissima e forse dopo l’uscita del Papa è l’occasione per chiarirsi”.E tanto per cominciare Don G. ci mette in guardia: “Io mi racconto ma fossi in te non so se lo scriverei, il mio mondo è chiuso, su questo aspetto, chiuso e iperprotettivo, alla fine rischi che puntino il dito contro il giornale e dicano che lo avete scritto per fare scandalo, decidi tu, io mi racconto e racconto quello che provo, poi deciderai tu se pubblicarlo o meno”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo PRIMO PIANO – Don G. “Sono un prete: amo e sono ricambiato. La solitudine a volte rischia di spezzarci” proviene da Araberara.

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MediaAd Agosto 2023 era scoppiato il caso: il sindaco Angelo Migliorati con un’ordinanza minacciava di revocare l’agibilità a tutto il complesso del Monte Pora. Perché? Perché chiedeva che i proprietari degli appartamenti (circa 600) e le società che agiscono nella stazione turistica realizzassero il collettamento fognario portandolo fino a Lantana, sette chilometri più in basso, circa  3 milioni di spesa a seguito di uno sversamento di liquami per un breve tratto fognario. L’ultimatum del sindaco si rivelò poi un penultimatum e dopo il deposito di 27 ricorsi al Tar tra enti e proprietari (600 circa ), alla vigilia dell’udienza del 08.05.2024, l’ordinanza del sindaco in data 06.05.2024 venne revocata, anche per la minaccia di un esposto per “abuso di potere”.La situazione fognaria al Monte Pora è comunque da risolvere. In realtà era stata risolto già nei primi anni 80 al termine della lottizzazione quando era stato realizzato il depuratore, che però è fermo da vent’anni e passa e ci sono in proposito due pareri tecnici contrastanti, uno lo definisce “sovradimensionato” (e in quanto tale non adeguato perché, se non ha un carico sufficiente non… depura), l’altro “sottodimensionato” (e anche qui non… depura). Ma al termine della lottizzazione 1984  i servizi erano stati completati  dal lottizzante e collaudati  e il Comune di Castione aveva preso in carico tutto il complesso con tutti i servizi o no?ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo CASTIONE – Bufera sul Monte Pora: chi deve fare il collettamento fognario fino a Lantana? proviene da Araberara.

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Mediadi Luca Mariani«Un po’ complice il desiderio di continuare a imparare, un po’ l’idea di ributtarmi nel mondo della scuola, unita alla passione per la cucina e non ultimo il desiderio di staccare dalla realtà quotidiana mi hanno riportata dietro un banco.» È il 23 gennaio 2023. Il campanile della chiesa plebana di san Martino diffonde nel cielo cinque rintocchi uguali e uno più acuto. Il vento gelido punge il buio che ha già avvolto Nembro. Elena Monaci ha più di sessant’anni, da circa un mese ha raggiunto il traguardo della pensione e ha deciso di salire le scale che portano all’istituto alberghiero intitolato ad Alfredo Sonzogni. «Io sono già diplomata. Nonostante ciò lo scorso anno credo di aver avuto inconsciamente la necessità di continuare il “fine perlage” del conoscere e dell’apprendere qualcosa di nuovo.»Elena ha gli occhi scuri come i capelli sempre ordinati e ben pettinati. Dopo il diploma all’istituto magistrale del 1981 è assunta alla scuola media dei Padri Missionari Saveriani di Alzano Lombardo: «Mi occupavo della segreteria scolastica, della gestione delle iscrizioni alle varie feste chi si organizzavano durante l’anno scolastico e insegnavo educazione fisica alle ragazze.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo ALZANO – Elena, la seconda maturità da ultrasessantenne: “Avevo la necessità di continuare il ‘fine perlage’ del conoscere. Un ‘pellegrinaggio’ impegnativo ma entusiasmante” proviene da Araberara.

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MediaLucio ToninelliQuando cerchi un museo archeologico e trovi un supermercato!Il fatto è che le cose sono andate al contrario:  nel costruire un supermercato han trovato i resti di un insediamento romano! Come sempre mi acculturo un po’ in anticipo, prima di visitare un luogo. Come tutti, credo.Cherio e Drione che cercavano intimità tra i canneti“CASAZZA – VICENDE MILLENARIE TRA CHERIO E DRIONE”, un bel libro edito nel lontano 1995 a cura del Municipio di Casazza. Il titolo è un po’ roboante, forse, però ci sta per amor di patria. Ma andiamo con ordine.Scommetto che molti bergamaschi non hanno la più pallida idea di cosa/dove siano Cherio e Drione. I non bergamaschi, men che meno. Con l’insegnamento odierno della geografia, già è tanto se sappiamo ancora dov’è il Po. Figuriamoci Cherio e Drione!Potrebbe trattarsi, per esempio, di due divinità pagane smarrite dai Celti durante le furibonde lotte con Roma? Dotati di natanti che manovravano con maggior agilità di quelle romane nelle acque basse, i celti si erano infilati nella Val Cavallina, provenienti dall’Oglio, dal Po, dal mare Adriatico, insomma. Cesare li chiamava “Veneti”. Non avevano ancora le gondole, ma usavano delle imbarcazioni di tradizione nordica, i dreki. Un po’ si assomigliavano anche  alle gondole che verranno: agili draghi adatti alle acque perfide.Cherio e Drione, – dio lui e dea lei, – si erano inoltrati fra i canneti di Endine per fare un bagno lontani da occhi indiscreti, senza accorgersi che intanto le loro navi avevano tolto le ancore abbandonandoli al loro destino. Dispersi e imprigionati nelle impervie valli Orobiche, da millenni stanno cercando una via d’uscita verso il mare, dove sperano di trovare ancora le navi venete ad aspettarli. Hanno scelto la strada giusta, quella dell’acqua che prima o poi, porta sempre al mare. Ma Iside, invidiosa e dispettosa, li ha condannati a portare acqua in eterno al suo lago, d’accordo con Giove pluvio che continua a far affluire acqua nella valle Cavallina, vanificando il loro tentativo di prosciugarla. È andata davvero così? Forse.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo Viaggio a Casazza: tra Cherio e Drione che cercavano intimità, alla piccola Pompei sepolta dalla ghiaia, dove si respira storia ma non è facile vederla proviene da Araberara.

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MediaSe potessi fare un miracolo, vorrei che tutti i bimbi fossero felici”, Papa Francesco ha risposto così alla domanda di una bambina allo Stadio Olimpico di Roma durante la prima Giornata Mondiale dei Bambini del 25 maggio. E un piccolo miracolo quel giorno è avvenuto davvero. Per raccontare questa storia riavvolgo il nastro e parto dall’inizio. “Con una trentina di bambini andiamo a Roma per la GMB, ci piacerebbe che qualcuno della redazione la vivesse insieme a noi”, dice il presidente dell’Asd La Collina, Fabio Zanni. Detto, fatto. Verso le 22:30 sono davanti all’Oratorio dedicato a San Giovanni Bosco a Solto Collina. Bambini e allenatori indossano la divisa blu e sottobraccio tengono cuscino e coperta, tutto l’occorrente per il lungo viaggio notturno che ci aspetta. Un appello veloce, saliamo sul pullman, ognuno prende il proprio posto, una preghiera con don Maurizio e poi via, verso la Capitale.“W la collina, ora e sempre w la collina” e per i più grandi un brindisi con tanto di spumante. I bambini chiacchierano tra loro, mentre i mister discutono di Serie A, di allenatori che vanno e vengono, e del meteo che ci accoglierà a Roma, poi si torna alla programmazione dei prossimi impegni della società.Sono in pochi a chiudere occhio mentre la notte corre fuori dal finestrino. L’imbocco dell’autostrada del Sole è andato in tilt, “ci sono i lavori”, spiega Giovanni dopo aver dato un’occhiata al navigatore. Una lunga colonna di auto e mezzi pesanti ci mette in guardia, “chissà a che ora arriveremo”. Beh, pazienza, quel sole dell’autostrada i bambini ce l’hanno dentro e splende nonostante tutto.E sembra che la radio sappia esattamente dove siamo; i Pinguini Tattici Nucleari ci cantano ‘le autostrade che portano al mare’, ma la nostra direzione, almeno stavolta, è un’altra.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNOL'articolo SOLTO COLLINA – RIVA DI SOLTO – FONTENO – Diario di viaggio: con i bimbi della Collina da Papa Francesco allo Stadio Olimpico proviene da Araberara.

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MediaCari concittadini di Lovere, vi invitiamo a votare alle prossime elezioni comunali. Partecipare è un diritto e un dovere. Con “Lovere per Tutti” avrete un sindaco a tempo pieno, dedicato al benessere della nostra comunità. Il vostro voto conta! Vi aspettiamo numerosi alle urne!SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNO TROVATE GLI APPELLI DI TUTTI I CANDIDATI A SINDACOL'articolo LOVERE – ELEZIONI – L’ULTIMO APPELLO PRIMA DEL VOTO – Davide Corti: “Avrete un sindaco a tempo pieno” proviene da Araberara.

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MediaVotate Lovere Domani, realizziamo insieme il cambiamento che manca da ormai 15 anni. La scelta è solo vostra, rimanere fermi nel passato o dare a Lovere il domani che si merita? Noi crediamo nei loveresi e siamo pronti a lavorare insieme per trasformare Lovere e vincere le sfide dei nostri tempi.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNO TROVATE TUTTI GLI APPELLI AL VOTO DEI CANDIDATI A SINDACOL'articolo LOVERE – ELEZIONI – L’ULTIMO APPELLO PRIMA DEL VOTO – Claudia Taccolini: “Realizziamo insieme il cambiamento” proviene da Araberara.

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Media‘Vota Gianluigi Conti, loverese da sempre, e la sua grande squadra’. Il voto è un tesoro prezioso che non va sprecato, necessario per disegnare insieme il futuro. Tutti i candidati hanno sottoscritto l’impegno di porsi al servizio dei loveresi per cinque anni garantendo la continuità dell’esperienza amministrativa acquisita con competenza, passione, impegno. L’Ago è una vera lista civica che si pone all’ascolto dei cittadini. Si fonda su un corposo programma di iniziative urgenti, soprattutto nella viabilità, difesa del territorio, parcheggi e un’ampia visione fondata sui servizi alla persona, al centro di ogni iniziativa.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNO TUTTI GLI APPELLI AL VOTO DEI CANDIDATI A SINDACOL'articolo LOVERE – ELEZIONI – L’ULTIMO APPELLO PRIMA DEL VOTO – Gianluigi Conti: ‘L’Ago è una vera lista civica che si pone all’ascolto dei cittadini’ proviene da Araberara.

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MediaChi ha preso visione del nostro programma capisce che non facciamo generiche affermazioni, ma per ogni proposta indichiamo la soluzione sotto l’aspetto tecnico e finanziario. Siamo una lista civica in cui operano elementi impegnati politicamente; noi lo diciamo, gli altri vogliono crearsi una verginità che non gli compete.  Le nostre proposte sul centro storico, turismo, gemellaggi, servizi alle persone più deboli, cultura, consulta delle associazioni sono una boccata d’aria fresca che permetteranno a Lovere di crescere. Tutto il resto del nostro programma verte su stabili iniziative: Garantire la sicurezza dei cittadini; Mantenere decoroso l’ambiente; Ampliare la disponibilità culturale; Tutelare il lavoro per chiunque; Trovare la miglior soluzione per mobilità e viabilità; Lovere come  polo sportivo multi disciplinare; difesa dell’ospedale e puntare sulla sua qualifica. I loveresi che guardano alla Lovere del futuro, sanno che è tempo di abbandonare la “ribollita”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNO TUTTI GLI APPELLI DEI CANDIDATI A SINDACOL'articolo LOVERE – ELEZIONI – L’ULTIMO APPELLO PRIMA DEL VOTO – Paolo Ferrari: “I loveresi che guardano alla Lovere del futuro sanno che è tempo di abbandonare la ‘ribollita’” proviene da Araberara.

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MediaContinuiamo a costruire insieme il futuro del nostro Comune.Grazie al vostro sostegno, abbiamo realizzato importanti progetti per migliorare la qualità della vita. Votate per noi e insieme porteremo avanti il cambiamento, con nuove idee e la stessa dedizione. Il nostro impegno, il vostro futuro.L'articolo TRESCORE – ELEZIONI – L’ULTIMO APPELLO PRIMA DEL VOTO – Danny Benedetti: “Il nostro impegno, il vostro futuro” proviene da Araberara.

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MediaVogliamo un paese sicuro, vivibile e attento ai bisogni e alle fragilità e intendiamo coordinare la pluralità dei servizi presenti sul territorio. L’ascolto sarà la nostra cifra distintiva, il benessere dei cittadini la sfida da affrontare e l’interesse della comunità il nostro obiettivo. Per fare questo, servono: competenza, metodo, ascolto, trasparenza, coinvolgimento e condivisione, oltre che rapidità di scelta e di intervento.I nostri candidati sono pronti a mettersi a disposizione della comunità con professionalità e dedizione. Per ripartire e rinascere con Trescore.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNO TUTTI GLI APPELLI DEI CANDIDATI A SINDACOL'articolo TRESCORE – ELEZIONI – L’ULTIMO APPELLO PRIMA DEL VOTO – Mara Rizzi: “L’ascolto sarà la nostra cifra distintiva, il benessere dei cittadini la sfida da affrontare” proviene da Araberara.

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MediaLa lista civica Cerete Futura si presenta per la terza volta agli elettori di Cerete con l’obiettivo di proseguire il lavoro fatto, di portare avanti la realizzazione degli altri ambiziosi sogni nel cassetto, ma soprattutto di lavorare sulla promozione di una socialità più forte perché vogliamo che l’essere umano sia al centro di questo mandato amministrativo. I candidati sono animati da grande spirito di servizio e raccomandano a tutti gli elettori di recarsi ai seggi per evitare che le elezioni siano nulle per il mancato raggiungimento del quorum. VOTATE!SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNO TUTTI GLI APPELLI DEI CANDIDATI A SINDACOL'articolo CERETE – ELEZIONI – L’ULTIMO APPELLO PRIMA DEL VOTO – Cinzia Locatelli: “Abbiamo altri ambiziosi sogni nel cassetto” proviene da Araberara.

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MediaSono stati cinque anni di fatti e non solo parole; alla propaganda abbiamo preferito il lavoro. Vorreste ora un’ulteriore evoluzione di quanto fatto? Vorreste la realizzazione di altre importanti opere? Se è questo che volete non potete che rinnovare la fiducia alla lista VERTOVA RINASCIMENTO”. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNO GLI APPELLI DEI CANDIDATI A SINDACOL'articolo VERTOVA – ELEZIONI – L’ULTIMO APPELLO PRIMA DEL VOTO – Orlando Gualdi: “Alla propaganda abbiamo preferito il lavoro” proviene da Araberara.

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MediaSono tornato in campo per la passione e per l’amore che nutro e la riconoscenza che devo a questo paese che mi ha accolto e sempre sostenuto durante i periodi più difficili della malattia. Con me ci sono molti giovani, alcuni in lista ed altri a sostegno, ai quali vorrei trasmettere la mia esperienza amministrativa affinchè al termine del mandato siano in grado di proseguire il percorso da soli. Chi ha apprezzato quanto fatto in passato e crede in questo progetto lo invito a votare “Per Vertova   Sindaco Cagnoni”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNO GLI APPELLI DEI CANDIDATI A SINDACO L'articolo VERTOVA – ELEZIONI – L’ULTIMO APPELLO PRIMA DEL VOTO – Riccardo Cagnoni: “Passione, amore e riconoscenza” proviene da Araberara.

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MediaNoi stiamo una lista che fonda il proprio progetto e la sua potenziale attività amministrativa sulla trasparenza e il continuo dialogo con i cittadini, per una politica al servizio della gente. Vogliamo pensare a Vertova come un paese dove ogni vertovese e semontese possa diventare un soggetto attivo.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 GIUGNO GLI APPELLI DEI CANDIDATI A SINDACOL'articolo VERTOVA – ELEZIONI – L’ULTIMO APPELLO PRIMA DEL VOTO – Mimmo Pezzoli: “Una politica al servizio della gente” proviene da Araberara.

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