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MediaA Lovere sono iniziati i lavori sul tratto di via Giorgio Paglia che era crollato nella notte dell’8 marzo. Ogni giorno il sindaco Alex Pennacchio fa il punto della situazione attraverso i social e queste sono le sue parole di ieri sera, martedì 12 marzo.“Care/i Loveresi,
questa mattina abbiamo fatto il sopralluogo quotidiano sul cantiere di via Paglia, dove sono stati *consegnati i macchinari e i pali di rinforzo* che hanno consentito il *regolare avvio dei lavori.*
Con la Polizia Locale abbiamo individuato i tratti di *via Bergamo* dove sarà necessario far modificare la segnaletica orizzontale e verticale. Saranno inoltre posizionati degli specchi in prossimità delle curve per aumentare la visibilità dei veicoli in transito. Raccomando fin da ora la massima prudenza e il rigoroso rispetto del limite di velocità di 30 km/h previsto dal Codice della strada. L’apertura di via Bergamo a *doppio senso di marcia* consentirà ai residenti di Castro e della Colombera di accedere alle proprie abitazioni e ai dipendenti dello stabilimento di usufruire del parcheggio sottostante il campo da calcio, decongestionando così la zona di Villaggio Donizetti. Per ragioni di sicurezza dovremo chiudere il primo parcheggio che si incontra sulla sinistra a lato strada, salendo da via Paglia. I posti auto che verranno meno su via Bergamo potranno essere ampiamente recuperati nel piazzale del porto turistico, di fronte alla biblioteca. A tale proposito voglio *ringraziare* il Presidente della società L’Ora di Lovere per la gentile collaborazione e per aver concesso l’utilizzo temporaneo dell’area. Concedetemi di rivolgere un meritato *ringraziamento* anche alle volontarie e ai volontari Ana della Protezione Civile provinciale che ogni giorno ci aiutano a presidiare i varchi e a fornire il necessario supporto informativo agli automobilisti“.L'articolo Lovere, iniziati i lavori in via Paglia. Tutto pronto per il doppio senso in via Bergamo proviene da Araberara.

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Droga e prostituzione a BergamoDroga e prostituzione a Bergamo. Nelle prime ore del  mattino di mercoledì 13 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno eseguito un ordine di esecuzione di misure cautelari delegato dalla Procura della Repubblica nei confronti di 8 persone (cinque sono state arrestate e tre sottoposte a misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), di età compresa tra i 33 e 65 anni, di nazionalità italiana, albanese, rumena, moldava e brasiliana allo stato indagate a vario titolo in concorso per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Un ulteriore indagato è stato inoltre denunciato in stato di libertà per gli stessi reati.L’operazione scaturisce da un’indagine condotta, nel periodo novembre 2022 – settembre 2023, dalla Tenenza Carabinieri di Zingonia, a seguito di una denuncia/querela presentata da una giovane costretta a prostituirsi sotto minacce e violenze. L’indagine ha consentito di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale che reclutava, nel paese di origine, donne costrette a prostituirsi nel territorio bergamasco lungo le arterie stradali dei Comuni di Boltiere, Osio Sopra, Osio Sotto, Dalmine, Lallio e Bergamo, nonché a corrispondere indebitamente quote settimanali per la piazzola occupata. Le donne venivano anche obbligate a proporre e/o cedere ai propri clienti sostanza stupefacente, i cui proventi erano destinati ai protettori.Durante le indagini, a riscontro, il 4 dicembre 2022 veniva operato un arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rinvenendo 34 grammi circa di cocaina.Inoltre nel corso dell’indagine sono stati sequestrati complessivamente 44.000 euro in contanti ritenuto provento delle attività illecite e numerosi cellulari utilizzati per le attività delittuose degli indagati.Gli approfondimenti investigativi da parte delle forze dell’ordine hanno permesso, inoltre, di identificare altre persone che illecitamente concedevano in locazione il proprio domicilio, dove venivano commessi i reati contestati di prostituzione e di scambio di sostanze stupefacenti. L'articolo Droga e prostituzione: 5 arresti e 3 persone con obbligo di firma proviene da Araberara.

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A Costa Volpino un ciclista è stato investito da un'auto.Restano gravi le condizioni del ciclista di 52 anni che ieri sera, martedì 12 marzo, è stato investito da un’auto a Costa Volpino all’altezza di via Aria Libera. Sul luogo dell’incidente era di passaggio un volontario della Croce Blu di Lovere che ha prestato i primi soccorsi all’uomo. Sono poi arrivati l’automedica, un’ambulanza e l’elisoccorso dalla centrale di Como che ha trasportato in codice rosso al Civile di Brescia il 52enne, residente a Costa Volpino. Nessuna conseguenza invece per l’uomo, un 60enne, a bordo dell’auto, una Fiat Panda. I carabinieri della stazione di Costa Volpino stanno accertando la dinamica dell’incidente.L'articolo Costa Volpino, ciclista investito: è grave proviene da Araberara.

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MediaL’Europarlamentare Gianna Gancia ha commentato la protesta degli agricoltori saliti in delegazione a Strasburgo.“Sono saliti per protestare contro l’approvazione della normativa sulle emissioni industriali, avvenuta nonostante il nostro voto contrario, che equipara gli allevamenti suinicoli e avicoli ai grandi siti industriali inquinanti, minacciando la competitività e la sopravvivenza delle imprese agricole italiane ed europee – dichiara l’onorevole Gianna Gancia, deputata europea della Lega -. Spiace che l’Europa continui a penalizzare il comparto agricolo sbagliando l’approccio nei provvedimenti per la tutela dell’ambiente, obiettivo condiviso da tutti. La protezione dell’ambiente e il sostegno agli agricoltori sono obiettivi fondamentali da perseguire con meno burocrazia, meno concorrenza sleale da fuori e più buon senso: non possiamo in un nome di un estremismo green penalizzare chi lavora la nostra terra.
La Lega sta con i nostri agricoltori e allevatori“.L'articolo L’Europarlamentare Gancia (Lega) e la protesta degli agricoltori proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/03/Val-Seriana-trekking-scaled.jpeg">Media</a>La <strong>Val Seriana</strong>, incastonata tra le maestose vette delle <strong>Orobie</strong>, offre una vasta gamma di <strong>percorsi trekking</strong> che si snodano attraverso <strong>sentieri</strong> con paesaggi e <strong>panorami mozzafiato</strong>. Abbiamo chiesto a <em>Federico Sordini</em>, amante della montagna ed ideatore delle rinomate <a href="https://www.elbec.it/it/">calze trekking Elbec</a>, una selezione delle <strong>migliori escursioni</strong> che permettono di immergersi nella natura della Val Seriana. Alcune sono <strong>trekking </strong>adatti a tutti, altre sono veri e propri <strong>cammini </strong>che richiedono più giorni ed un pò di allenamento fisico. Vediamoli assieme.Dividiamo questi percorsi in due macro categorie: estivi ed invernali, ognuno dei quali offre esperienze uniche e indimenticabili in quanto la nostra Val Seriana è visitabile in tutte le stagioni.I migliori Trekking EstiviTrekking Rifugio Coca – Pizzo RecastelloLunghezza: Circa 12 km (andata e ritorno)Tempo Medio di Percorrenza: 5-6 oreDislivello: 1.200 metri circaIl trekking da Rifugio Coca al Pizzo Recastello offre panorami da film ed una varietà di flora e fauna impressionante che solo i più attenti e pazienti sapranno cogliere al massimo. Il percorso porta gli escursionisti attraverso<strong> antiche mulattiere</strong> utilizzate dai pastori di montagna e offre la possibilità di ammirare la bellezza selvaggia delle Orobie. Lungo il percorso, si passa per l’<em>Alpe Belviso</em>, un antico insediamento di montagna, e si arriva al <em>Pizzo Recastello</em>, da cui si possono ammirare <strong>viste spettacolari sulle valli sottostanti.</strong>Sentiero delle Orobie OccidentaliLunghezza: Circa 100 kmTempo Medio di Percorrenza: 5-7 giorniDislivello: Variabile, in base al tratto sceltoIl <strong>Sentiero delle Orobie Occidentali</strong> è un percorso trekking molto famoso che attraversa l’intera catena montuosa delle Orobie Occidentali, offrendo un’esperienza epica. Più che un trekking lo possiamo definire “<strong>cammino</strong>” perchè i 100 km di sentieri richiedono ovviamente più giorni per completare il giro. Lungo il percorso, escursionisti e amanti della natura possono godere di panorami mozzafiato, boschi rigogliosi e laghi alpini cristallini. Tra i punti salienti del percorso vi sono il <em>Passo di Zambla</em>, da cui si può ammirare l’intera valle, e il <em>Rifugio Coca</em>, antico rifugio dei pastori di montagna ora punto di ristoro per gli escursionisti.Per chi volesse fare dei trekking giornalieri si può valutare di fare delle parti di questo grande percorso.L’Alta Via delle GrazieLunghezza: 294 kmTempo Medio di Percorrenza: Circa 15 giorniDislivello: VariabileL’Alta Via delle Grazie è un cammino di 294 km che <strong>parte da Bergamo</strong> e si snoda attraverso i luoghi più suggestivi della <a href="https://www.araberara.it/notizie-val-seriana/">Val Seriana</a> e dell’Alto Lago di Iseo. Lungo il percorso, gli escursionisti possono visitare antichi borghi e siti storici, come il <em>Santuario della Madonna delle Grazie a Costa Serina</em>, e ammirare le opere d’arte rinascimentali di artisti locali. Il cammino offre anche la possibilità di assaggiare la cucina tradizionale bergamasca in rifugi e agriturismi lungo il percorso. I migliori Trekking Invernali in Val SerianaCiaspolata al Rifugio BrunoneLunghezza: Circa 8 km (andata e ritorno)Tempo Medio di Percorrenza: 3-4 oreDislivello: 600 metri circaDurante l’inverno, la Val Seriana si trasforma in un paradiso per le <strong>ciaspolate</strong>. Una delle escursioni più suggestive è quella che porta al <em>Rifugio Brunone</em>, immerso nella neve e circondato da panorami invernali incantevoli. Lungo il percorso, è possibile fare una <strong>pausa al Rifugio Cassinelli per gustare piatti tipici</strong> della cucina alpina, mentre si passa attraverso antichi boschi di faggi e larici.Ciaspolata ai Laghi…
Malore mentre gioca a calcetto, muore papà di 5 figli.Non c’è stato niente da fare per Matteo Ferrecchia, il 43enne che ieri sera, martedì 12 marzo, ha accusato un malore durante una partita di calcetto con gli amici a Rovato, nel centro di via Franciacorta, a pochi passi dal casello della A4.Matteo viveva a Castelli Calepio ed era papà di cinque figli. Ieri sera poco dopo le 20 si è sentito male, si è accasciato a terra privo di sensi davanti agli occhi della moglie. Le sue condizioni si sono rivelate subito gravissime ed è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale, dove è morto nel corso della notte. Anche la moglie, in stato di shock, è stata accompagnata in ospedale.L'articolo Castelli Calepio: malore durante una partita di calcetto, muore papà di 5 figli proviene da Araberara.

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MediaNovità importanti per la viabilità a Lovere dopo la frana che ha costretto a chiudere un tratto di via Giorgio Paglia.Questo l’ultimo aggiornamento del sindaco Alex Pennacchio:” Terminato tavolo tecnico sulla viabilità in Prefettura (a cui hanno partecipato Polizia Stradale , Carabinieri, Vigili del Fuoco, i sindaci di Lovere, Castro e Solto Collina, Anas, il servizio di viabilità della Provincia, l’UTR di Bergamo, la Protezione Civile della Provincia, e le società Lucchini RS Spa e Marini Marmi Srl, ndr). Dalle ore 18 di domani via Bergamo apre al traffico delle SOLE AUTO, MEZZI DI SOCCORSO E SCUOLABUS in entrambi i sensi di marcia. La ditta incaricata dal comune terminerà nel pomeriggio i lavori di adeguamento della segnaletica e di messa in sicurezza. Verrà chiuso il primo parcheggio a lato strada in salita da via Bergamo ma verranno recuperati posti auto nell’area ad anfiteatro del porto turistico di fronte alla biblioteca. Tutti i mezzi pesanti, furgoni e autocarri dovranno transitare sulla 469 rivierasca, aperta a senso unico alternato. Le ordinanze avranno durata settimanale e potranno essere perfezionate se necessario. Confido nella collaborazione di tutti e nel rigoroso rispetto delle regole. Un ringraziamento ai volontari della Protezione civile e al presidente del Porto turistico per supporto fornito”.L'articolo Frana a Lovere, domani apre via Bergamo proviene da Araberara.

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Legambiente interviene in merito alla frana di LovereLegambiente è intervenuto in merito alla frana di Lovere e del cedimento di un tratto di via Giorgio Paglia, che ha portato alla chiusura della strada.“La difficile la situazione in cui si trova lo stabilimento della Lucchini e gli abitanti di Lovere a causa del cedimento del muro di sostegno del tratto di strada tra Lovere e Castro ripropone con forza almeno due temiDario Balotta, presidente del circolo di Legambiente basso Sebino -. Il primo è quello del precario assetto idrogeologico del territorio sempre più trascurato  visto il cedimento della strada e la necessità di una sua attenta manutenzione con un monitoraggio costante anche per la sicurezza della viabilità. Il secondo riguarda la necessità che una azienda con così grandi volumi di attività che riguardano sia l’ingresso delle materie prime che l’uscita del prodotto finito si doti di un’alternativa di trasporto a quello esclusivo su gomma. Non depone a favore della grande impresa di Lovere aver rottamato le chiatte e i rimorchiatori per  il cabotaggio  camion bilico da Lucchini allo scalo ferroviario di Pisogne dove una volta i carichi potevano anche essere inoltrati con il treno. La viabilità in valle avrebbe bisogno di essere il più possibile “scaricata” dal trasporto su gomma per le industrie ed invece le strade sono l’unica via di trasporto. Strade, gallerie e ponti che soffrono dell’assenza di fondi per la loro manutenzione riducendo la sicurezza. Il trasporto merci su treno non è utilizzabile perchè oltre a non avere più la circolabilità sulla Brescia-Edolo la stessa Trenord che non può effettuare treni merci non avendo più l’ autorizzazione ad effettuarli in quanto alla nascita della società ha presentato solo richiesta per effettuare treni passeggeri. Non ha proprio la certificazione per farli“. L'articolo Frana a Lovere, Legambiente: “Assetto idrogeologico e viabilità emergenze da affrontare” proviene da Araberara.

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In questi mesi Araberara organizzerà incontri con esponenti della politica, dell’economia e della cultura, incontri mirati a cercare di capire le opportunità concrete per il nostro territorio e per le nostre aziende. Cominciamo domenica pomeriggio a Rogno, dalle ore 17, con il Ministro Roberto Calderoli e la tanto discussa legge sull’Autonomia differenziata e con l’Europarlamentare Gianna Gancia. Incontreremo nel corso dei mesi esponenti delle varie compagini politiche, destra e sinistra, e imprenditori del territorio.Media L'articolo Rogno, il 17 marzo il Ministro Calderoli a confronto con sindaci e imprenditori locali proviene da Araberara.

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MediaColdiretti Bergamo è estremamente critica sulla conferma dell’inutile inasprimento dei criteri per ottenere l’autorizzazione di impatto ambientale per le aziende avicole e suinicole e sottolinea che  con il voto sulla direttiva emissioni industriali l’Unione Europea ha perso l’ennesima occasione di invertire la rotta, abbandonando le follie di un estremismo green“Questo provvedimento non solo è fuori da ogni logica – afferma Gabriele Borella, presidente di Coldiretti Bergamo – ma rischia di far chiudere decine di allevamenti anche sul nostro territorio, stretti tra una burocrazia sempre più asfissiante e la concorrenza sleale dall’estero. Secondo una prima analisi dei nostri tecnici ora la direttiva in provincia di Bergamo dovrebbe interessare circa il 50 per cento degli allevamenti avicoli e il 20 per cento degli allevamenti suini. Fortunatamente è rimasta l’esclusione delle stalle bovine dalla direttiva, come richiesto dalla Coldiretti”.Ad essere colpiti saranno numerosi allevamenti di suini e di pollame di medie e piccole dimensioni, con il risultato che a sopravvivere saranno soprattutto le aziende di grandi o grandissime dimensioni, continuando quel processo di polarizzazione delle imprese agricole (molto grandi o molto piccole), contrario agli obiettivi della Commissione europea e non positivo per la tenuta del tessuto rurale italiano e, più in generale, europeo. Penalizzate tra l’altro le aziende suinicole coinvolte nelle produzioni a Denominazione di origine protetta (Dop) assoggettate ai nuovi oneri, mettendo a rischio un comparto chiave dell’economia agroalimentare, turistica e dell’export italiani.Si tratta del risultato – accusa Coldiretti – di una valutazione d’impatto basata su dati imprecisi e vecchi, e di un approccio ideologico che va stigmatizzato, anche perché potrebbe avere impatti negativi sull’ambiente, riducendo le aree a pascolo (perdita di biodiversità e paesaggi, minaccia alla vitalità delle aree rurali, ecc.). Ciò significa non riconoscere gli sforzi che gli allevatori stanno compiendo per aumentare la sostenibilità delle loro aziende che, su scala globale, sono già quelle che registrano le migliori performance in termini di impatto ambientale e mitigazione dei cambiamenti climatici.Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha dichiarato: “Non ci fermeremo e chiederemo di intervenire al nuovo Parlamento per correggere quelle scelte che penalizzano gli agricoltori italiani ed europei”.L’allevamento italiano è un importante comparto economico che rappresenta il 35 per cento dell’intera agricoltura nazionale, per una filiera che vale circa 55 miliardi di euro, con un impatto rilevante dal punto di vista occupazionale dove sono circa 800mila le persone al lavoro sull’intera filiera.“Da un lato l’agroalimentare è il motore del nostro PIL e opportunità di occupazione, dall’altro si fa di tutto per affossare il settore agricolo.  – conclude Borella –. Questa contrapposizione tra agricoltura e ambiente è veramente incomprensibile visto che proprio gli agricoltori custodiscono il 55 per cento del paesaggio nazionale. E’ giusto accompagnare lo sforzo dell’agricoltura sempre più verso la sostenibilità, ma imbrigliarla in mille lacci e lacciuoli che ne compromettono lo sviluppo e ne minano la redditività, sicuramente non porterà a niente di buono”.  L'articolo Coldiretti Bergamo e la direttiva ‘ammazza stalle’: “Provvedimento fuori da ogni logica” proviene da Araberara.

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Media“Una buona notizia e un’opportunità per i piccoli Comuni fino a 5.000 abitanti – dichiara la deputata bergamasca della Lega Rebecca Frassini – grazie al lavoro del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato dal ministro Matteo Salvini. È stato infatti pubblicato sul sito internet del Ministero un avviso pubblico dove sono esplicitate le modalità di accesso al ‘Fondo investimenti stradali nei piccoli Comuni’ per il finanziamento di interventi di messa in sicurezza e manutenzione di strade comunali fino a 150.000 euro. Una boccata d’ossigeno per i comuni bergamaschi più piccoli con disponibilità di Bilancio limitate. Le amministrazioni comunali potranno quindi presentare la propria istanza attraverso la piattaforma dedicata (stradepiccolicomuni.mit.gov.it) a partire dalle ore 12.00 di oggi 14 marzo 2024 fino alla stessa ora del 29 marzo 2024”. Invito perciò i nostri comuni interessati a presentare la propria richiesta”.L'articolo Strade, c’è il Fondo Piccoli Comuni, Frassini (Lega): “Una boccata d’ossigeno per i piccoli Comuni” proviene da Araberara.

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L'assessore Bertolaso a Bergamo per incontrare sindaci e stakeholder del territorio.L’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha incontrato a Bergamo i sindaci e gli stakeholder del territorio per discutere dei progetti futuri per la sanità bergamasca e presentare i nuovi vertici dell’Ats e delle Asst Papa Giovanni e Bergamo Ovest. Lunedì 18 marzo presenterà i direttori dell’Asst Bergamo Est.L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle principali sfide che il sistema sanitario locale deve affrontare, a partire dalla carenza di personale medico e infermieristico, dalla gestione delle liste d’attesa e dall’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).L’assessore Guido Bertolaso ha illustrato le linee d’indirizzo della Regione per la sanità del futuro, che si basano su una maggiore integrazione tra ospedale e territorio, sul potenziamento dell’assistenza domiciliare e sulla valorizzazione delle professionalità sanitarie.“La Lombardia è una regione che ha sempre investito molto sulla sanità – ha sottolineato Bertolaso – e continueremo a farlo per garantire ai cittadini lombardi un sistema sanitario efficiente e di qualità. Con il PNRR avremo a disposizione risorse importanti per innovare il sistema sanitario e renderlo più rispondente alle esigenze dei cittadini“.L’assessore ha anche sottolineato che “Regione Lombardia investirà sempre più risorse sui fragili e sulle apparecchiature tecnologiche. Sui medici di famiglia c’è una difficoltà nazionale, ma i numeri degli studenti che si iscrivono alle scuole di specializzazione per diventare medici di medicina generale in Lombardia sono in crescita rispetto agli anni passati. E qui gli specializzandi possono assistere, sin dal primo anno e quindi prima del termine del percorso formativo, sino a 1.000 cittadini pazienti“.L’incontro di Bertolaso a Bergamo segue analoghe iniziative che l’assessore ha svolto in altre province lombarde. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli attori del territorio nella costruzione di una sanità più forte e più vicina ai cittadini.L'articolo Sanità, Bertolaso a Bergamo: “Più fondi per i fragili” proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/03/stradalovere.jpg">Media</a>Botta e risposta, attraverso comunicati, tra Lovere Domani e L’Ago di Lovere, in mezzo la strada, sempre più ‘politicamente’ divisa tra le due fazioni alla soglia anche delle elezioni del 9 giugno.LO SPROFONDAMENTO DI VIA GIORGIO PAGLIA. LOVERE DOMANI È VICINA AI LOVERESI, AGLI ABITANTI DI CASTRO E A TUTTE LE ATTIVITÀ COLPITE DAI DISAGI.Lovere Domani è a disposizione di Cittadini e Amministrazione Comunale per un rapido ripristino di viabilità, sicurezza e continuità produttiva della Lucchini RS. Siamo vicini alle Persone e alle attività interessate dai pesanti disagi e ringraziamo quanti si stanno adoperando per la gestione dell’emergenza. Il nostro grazie ai volontari di Protezione Civile accorsi dai gruppi dei comuni limitrofi; speriamo che finalmente l’Amministrazione Comunale compia ogni sforzo, in termini di strutture e risorse, per costituire un gruppo loverese di Protezione Civile. Auspichiamo che, per ridurre la durata del cantiere, si condivida con l’impresa la più ampia fascia oraria possibile, anche su più turni giornalieri. Come Gruppo Consiliare, avevamo richiesto una convocazione urgente del Consiglio Comunale aperto, ma la richiesta ci è stata respinta. Verrà invece data comunicazione dello stato dei lavori durante il Consiglio per l’approvazione del Bilancio di previsione. Purtroppo, per i tempi previsti dal regolamento di contabilità, non crediamo sarà prima di 20 giorni. L’urgenza era dettata dalla volontà di contribuire, tutti assieme, alla ricerca della soluzione più opportuna; la forma aperta del Consiglio serviva a raccogliere idee e preoccupazione di tutti coloro che sono colpiti dai disagi. Ancora una volta si è persa l’occasione di condivisione e collegialità, alimentando l’idea di un’insuperabile divisione tra chi decide e chi deve semplicemente ascoltare ed essere informato. Noi crediamo che le idee migliori siano invece frutto di ascolto e confronto, facendo sentire tutti parte attiva della Comunità. Siamo consapevoli della complessità del tema e che l’importante stanziamento di risorse non lo risolva; tuttavia, quanto è avvenuto merita alcune considerazioni. Il crollo verificatosi in via Giorgio Paglia non può e non deve essere liquidato come un evento inaspettato e imprevedibile: la fragilità idrogeologica della zona è nota da moltissimo tempo. L’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto dotare Lovere di un piano d’Emergenza con azioni immediatamente attivabili e idonee a superare un’eventuale situazione di criticità. A ottobre è stato presentato in Consiglio Comunale il Piano di Protezione Civile, il documento con le procedure necessarie in caso di eventi calamitosi. Tuttavia, il testo proposto conteneva gravi errori e incompletezze. Tra queste, per esempio non erano previsti turisti a Lovere, non era esplicitata la quota di persone con difficoltà e il contatto telefonico era quello del centralino, attivo solo in orario lavorativo. Grazie alla segnalazione di Lovere Domani il documento è stato rinviato per essere corretto; dopo cinque mesi, ancora nessun aggiornamento. Tra le possibili cause dello sprofondamento, l’acqua che, quando piove, discende da via Nazionale e sgorga copiosa a fianco dell’Ostello è un fenomeno noto da anni e più volte segnalato da Cittadini e da Lovere Domani in Consiglio Comunale. Evidentemente, il problema è stato sottovalutato. L’Amministrazione Comunale si è sempre limitata a riferire di accordi verbali con ANAS senza tuttavia intervenire, nemmeno con soluzioni temporanee. Se al crollo avesse contribuito la concomitante attività di scavo legata ai lavori di messa in sicurezza dell’area, dovrà essere oggetto di verifica con la relativa assunzione di responsabilità. Lovere non è solo una meta turistica, è anche sede di un importante polo industriale siderurgico la cui attività comporta il passaggio quotidiano di centinaia di automezzi pesanti. Lovere Domani aveva nel proprio programma elettorale di cinque anni fa l’impegno ad individuare…
MediaIn questi mesi Araberara organizzerà incontri con esponenti della politica, dell’economia e della cultura, incontri mirati a cercare di capire le opportunità concrete per il nostro territorio e per le nostre aziende. Abbiamo iniziato ieri, domenica 18 marzo a Rogno con il Ministro Roberto Calderoli e la tanto discussa legge sull’Autonomia differenziata e con l’Europarlamentare Gianna Gancia, che si è focalizzata sul tema “Europa e opportunità per imprese e cittadini delle nostre valli”. Erano presenti anche alcune delle donne del calendario #CCW (Calendar Cancer Woman) realizzato nel 2023 da Araberara.Incontreremo nel corso dei mesi esponenti delle varie compagini politiche, destra e sinistra, e imprenditori del territorio.Qui alcuni scatti del convegnoL'articolo ROGNO – Il Ministro Calderoli e il confronto con sindaci e imprenditori proviene da Araberara.

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I volti del Covid quattro anni dopo. Oggi, 18 marzo, si celebra la giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, istituita formalmente il 17 marzo 2021. La data scelta è quella in cui, nel 2020, i camion militari carichi di bare sfilarono per le vie deserte di Bergamo. Il convoglio si dirigeva dal Cimitero Monumentale alla circonvallazione per imboccare l’autostrada e raggiungere le città italiane che in quei giorni accettarono di accogliere i defunti per la cremazione. La drammatica immagine della sfilata è rimasta indelebile, così come i volti delle persone che se ne sono andate.MediaL'articolo Bergamo e le valli: i volti del Covid quattro anni dopo proviene da Araberara.

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MediaLa campagna elettorale di Ranzanico si arricchisce di un altro tema, che però si collega in qualche modo a quello della futura palestra, che già alcune settimane fa ha acceso la polemica preelettorale.Stavolta tutto ruota attorno al centro sportivo comunale e, in particolare, alla Polisportiva, che giovedì 22 febbraio ha annunciato al Comune l’intenzione di non partecipare al bando per la gestione del centro sportivo di Ranzanico, che scadeva il giorno stesso.Una decisione, quella dell’Associazione Dilettantistica Sportiva di Ranzanico, che ha generato un certo clamore in paese, non solo per le conseguenze sul centro sportivo in sé, ma anche per l’effetto sul bar che si trova nel centro stesso. Senza altri partecipanti, infatti, il rischio è che il bar, l’unico presente nel borgo storico di Ranzanico dopo la chiusura di quello di fronte al palazzo comunale, venga chiuso a partire dal primo giorno di marzo. Ecco che però è spuntato nei giorni scorsi, una sorta di ‘cavaliere bianco’, un nuovo pretendente che sembrerebbe disposto a prendere in gestione il centro sportivo comunale (e quindi anche il bar) accettando la convenzione ideata dal Comune.Sì, perché oggetto del contendere è proprio la nuova convenzione, che in alcuni punti differisce da quella ormai scaduta a fine 2023. e sono proprio questi cambiamenti ad aver fatto arricciare il naso ai vertici della Polisportiva, tanto da prendere la non facile decisione di rinunciare a partecipare al bando comunale.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 1° MARZOL'articolo RANZANICO – Centro sportivo, la Polisportiva non partecipa al bando, il bar chiude, ma spunta un altro ‘pretendente’ proviene da Araberara.

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MediaGrazia MilesiIl 24 marzo 1974, a Lovere, si concludeva la vita di Giovanni Brasi, di professione fotografo, ma comandante partigiano per tutta la vita. Alla fine la malattia aveva avuto il sopravvento e per il vecchio Montagna era venuto il tempo in cui poter riposare, con il fazzoletto rosso al collo a testimoniare per sempre le sue idee e il suo coraggio. Per molti era stato, da vivo, un figura scomoda, a volte irritante. Anche da morto continuava a suscitare reazioni, spingendo qualcuno – rimasto anonimo – a mettere a soqquadro la sua casa, rovesciando sul pavimento fotografie, sottraendo oggetti, identificati solo in parte, alla ricerca di non si sa cosa. Benché malfermo di salute, non aveva smesso di interrogarsi, riflettere sulla storia, scontrarsi con gli altri, anche con i compagni di una volta, ma negli ultimi anni della sua vita aveva saputo trovare una nuova tensione ideale, un nuovo gusto del confronto e della discussione, a contatto con i giovani del Movimento Studentesco, che, rivolgendosi a lui quasi come a un maestro, avevano saputo ridestare speranze ed entusiasmi nel suo cuore vecchio ma mai stanco.Gli studenti, muovendosi nelle scuole e nelle fabbriche, impegnati nello sforzo forse troppo ingenuo di cambiare il mondo, ritenevano indispensabile avvicinarsi alla Resistenza per riprenderne la lotta e darle il giusto compimento. Lo avevano cercato e adottato, trovando in lui un interlocutore che volentieri rispondeva alle domande rivoltegli – gli studenti, organizzati da Natale Verdina e sotto la guida del professor Franco Catalano, docente di Storia Contemporanea all’università Statale di Milano, svolgevano ricerche di gruppo per conoscere non solo la Resistenza in generale, ma soprattutto quella meno nota, combattuta nelle valli e nei paesi della bergamasca.Parlando con loro, il vecchio comandante confessava di stare scrivendo anche lui, nel tentativo di raccogliere in un libro le sue memorie (di esso tuttavia non c’è più traccia; restano alcuni fogli manoscritti, altri dattiloscritti, un indice incompleto): qualche ragazza, più volenterosa che esperta di dattilografia, batteva a macchina i fogli che le venivano a volte affidati, non numerati, riempiti dalla inconfondibile grafia appuntita e nervosa, elegante nonostante la sua illeggibilità.Era come contagiato dalla vitalità dei ragazzi che, frequentando casa sua e imparando a conoscerlo, restavano colpiti dalla chiarezza delle sue idee, dalla quantità dei ricordi, dalla gentilezza galante con cui trattava le ragazze. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 1° MARZO L'articolo LOVERE – 50 anni dalla morte di Montagna, Giovanni Brasi, comandante della 53^ brigata Garibaldi: “Scomodo, a volte irritante”. La battaglia di Fonteno, la sua ironia, lo spirito di gruppo, il coraggio, Giorgio Paglia, Pietro e… proviene da Araberara.

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Si intitola <strong>“Tra cielo e terra”</strong> la nuova rassegna concertistica promossa dalla <strong>Parrocchia</strong> di <strong>Urgnano (Bg)</strong> e nata per valorizzare il grande organo costruito nel 1798 da <strong>Giuseppe II Serassi </strong> per la Chiesa parrocchiale dei Ss. Nazario e Celso. Si tratta di un poderoso strumento a due tastiere, dalle caratteristiche inedite per l’epoca in cui fu realizzato, collocato in cantoria. In una posizione sospesa, dunque, a metà strada tra il cielo e la terra, quasi a voler figurare il raccordo tangibile, reale, tra la dimensione divina e quella terrena. Come scrive Federico Lorenzani: «Giuseppe Serassi aveva ben presente che l’organo di Urgnano era uno dei più grandi strumenti settecenteschi usciti dalla sua bottega, certamente l’unico, per quanto ne sappiamo, con il Principale 32’ reale alla tastiera. L’organo di Urgnano si configura pertanto come il più grande strumento realizzato in Italia nel Settecento». Restaurato dalla ditta Francesco Zanin di Codroipo tra il 2010 e il 2013, il prezioso manufatto sarà protagonista, nel mese di aprile, di tre imperdibili appuntamenti affidati alla direzione artistica di <strong>Alessandro Bottelli</strong>, che ha messo in calendario un terzetto di concerti dove antico e nuovo si fondono inestricabilmente, per fare dell’organo uno strumento vivo, attuale, capace di interagire anche con la modernità. Si comincia <strong>venerdì 12 aprile</strong> (ore 20.45) con <strong>Roberto Olzer</strong>, impegnato nel <strong>“Primo Libro di Canzoni per sognare”</strong>, un concerto-sfida di grande successo, che ha avuto il suo debutto tre anni fa all’interno della settima edizione della rassegna «Box Organi. Suoni e parole d’autore» di Lallio. Si tratta di una vera e propria carrellata nell’universo della canzone del Novecento, che a partire da alcune celebri melodie napoletane toccherà vari generi, dal pop al rock alla canzone d’autore, con qualche meditata incursione nel musical e nella musica per film. Il tutto arrangiato e riletto secondo moduli cari alla prassi del jazz. La notizia in sé potrebbe anche non costituire nulla di particolarmente clamoroso se non fosse per il fatto che, a supportare tale autentica metamorfosi costituzionale sarà, con le sue peculiari sonorità, proprio lo storico organo Giuseppe II Serassi della Parrocchiale. Una sfida, certo. E anche un tentativo di portare questo affascinante e complesso strumento più a contatto con la vita di tutti. A cominciare dal titolo della serata: <strong>“Primo Libro di Canzoni per sognare”</strong>, che intende parafrasare le antiche pubblicazioni musicali dei maestri del Cinque-Seicento, quando con i loro libri a stampa di <em>canzoni per sonar</em> definivano un genere e rimarcavano uno stato, quello derivato da una forma vocale, appunto la <em>chanson</em>, che ora assumeva sembianze del tutto autonome, esclusivamente strumentali. In fondo, chi di noi non ha qualche ricordo legato a una melodia o a un cantante che ci ha fatto sognare ad occhi aperti e per un momento – o forse una vita – ha fatto dimenticare le tante preoccupazioni del presente?  <strong>Roberto Olzer</strong>, organista e jazzista di sperimentata esperienza, ha scelto di raggruppare il vasto materiale a disposizione inanellando una serie di otto suites tematiche, dai titoli significativi: <em>Swinging Suite, Neapolitan Suite, Pop Suite, Musical Suite, South America Suite, Pink Floyd Suite, Kolossal Suite, Rock Suite</em>. «La prassi di suonare, di improvvisare, in stile jazz, all’organo, – scrive il musicista – ha da ormai un secolo una sua storia, e in Fats Waller la sua figura più famosa ed emblematica. Ricalcando le sue orme, verranno affrontati i brani in programma di natura più schiettamente jazzistica, in particolare alcuni celebri standard jazz, come <em>Honeysuckle Rose</em> abbinati ad alcune canzoni del cosiddetto ‘Swing italiano’, che attorno alla metà del secolo scorso occhieggiava divertito alle sonorità provenienti d’oltreoceano. Accanto a loro…
<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/03/Euroimport-scaled.jpeg">MediaGli<strong> pneumatici estivi</strong> sono una particolare tipologia di gomma, sviluppata appositamente per essere utilizzata su strada durante i periodi più caldi dell’anno. Nello specifico, adottano soluzioni tecnologiche grazie alle quali garantiscono un impatto positivo su consumi e prestazioni in presenza di determinate condizioni climatiche ed ambientali. La <strong>mescola </strong>delle gomme estive, ad esempio, è piuttosto ‘dura’, in quanto caratterizzata da una quantità di silice inferiore a quella che viene utilizzata nelle invernali; anche il <strong>battistrada </strong>ha una conformazione differente: il rapporto tra pieni e vuoti è maggiormente sbilanciato a favore dei primi, in quanto tassellature e scanalature presentano una geometria più lineare e meno complessa.Grazie a queste prerogative, le gomme estive resistono meglio allo stress termico ed all’usura provocati dalle alte temperature e dall’attrito con il fondo stradale; il battistrada lineare aumenta l’area complessiva di contatto con l’asfalto e, di conseguenza, la trazione e l’aderenza. Ciò consente, in aggiunta, di ottimizzare i consumi di carburante e, di riflesso, la quantità di emissioni prodotte dal veicolo.L’<strong>utilizzo degli pneumatici estivi</strong>, però, è soggetto ad una serie di limitazioni, in base al quadro normativo vigente. Nonostante esistano in commercio tante opzioni dal punto di vista merceologico, e basta sfogliare il catalogo di uno shop online specializzato come <strong>www.euroimportpneumatici.com</strong> per farsi un’idea a riguardo, è bene fare attenzione alle disposizioni di legge. Di seguito, vediamo cosa c’è da sapere per utilizzare correttamente le gomme stagionali estive.Cosa prevedono il Codice della Strada e le altre normeIl <strong>Codice della Strada</strong> (Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n.285) regolamenta esplicitamente soltanto, e parzialmente, l’impiego degli pneumatici invernali; questi vengono inclusi all’interno dei cosiddetti “<em>mezzi antisdrucciolevoli</em>” da utilizzare in presenza di fenomeni climatici che richiedano un equipaggiamento apposito. Le gomme estive, invece, non vengono menzionate. Lo stesso dicasi per quanto riguarda i provvedimenti e i ‘chiarimenti’ diffusi negli scorsi anni dal Ministero dei Trasporti; anche in tal caso, i dispositivi danno riferimento solo alle coperture invernali, individuando un periodo indicativo per il loro utilizzo obbligatorio (dal 15 novembre al 15 aprile). In aggiunta, il dicastero ha specificato come non sussistano limiti temporali per l’impiego degli pneumatici invernali, purché rechino sulla spalla la marcatura ‘MS’.Come gestire le gomme estive dopo il 15 aprileA differenza di quanto accade con le gomme invernali, <strong>per quelle estive non esiste alcun obbligo</strong>; in altre parole, dopo il 15 aprile (o dopo il termine dell’obbligo di pneumatici invernali fissato dall’ente competente) è possibile continuare a circolare regolarmente con a bordo gli invernali o con i ‘4 stagioni’. Al contempo, gli automobilisti hanno la possibilità di sostituirli con le gomme estive fino al 15 novembre prossimo (soprattutto per chi si sposta spesso in zone montane e pedemontane o su tratte interessate da specifici provvedimenti).Più in generale, le coperture di questo tipo rappresentano l’opzione migliore per guidare in zone dove i mesi estivi sono molto caldi; le alte temperature sottopongono la gomma a forte stress, accentuando anche il ritmo di usura del battistrada. In aggiunta, gli pneumatici estivi si addicono anche a <strong>vetture sportive di grossa cilindrata</strong>; poiché sviluppano potenze superiori alla media, è necessario che le gomme garantiscano trazione e aderenza ottimali. Allo stesso modo, assicurano una riduzione degli spazi di frenata, un aspetto da non sottovalutare quando si parla di auto molto potenti.Naturalmente, non è possibile circolare con a bordo le gomme estive qualora sulla strada…
MediaIn paese c’è un brutto clima. Nel mirino il sindaco Angelo Migliorati e i suoi pseudo incarichi a livello nazionale e internazionale che sarebbero certificati da biglietti da visita con intestazioni di ministeri vari. In questi giorni in paese, e anche fuori, circolano lettere, buste, fotocopie, insomma, di tutto e di più, su quello che Migliorati millanterebbe di essere e che invece non è. Questo è un pezzo dove il condizionale la fa da padrone, così come invece a Castione la fanno da padrone le discussioni per quello che il sindaco, travolto dalle polemiche, avrebbe sostenuto appunto di essere e invece non è. E ce n’è davvero per tutti, da due documenti con una sua firma ‘però l’hanno imitata davvero bene’ commenta qui in redazione quando gli mostro i fogli dove si sarebbe definito nientemeno che “Consigliere di Stato”, ma non manca nemmeno un biglietto da visita dove Migliorati sarebbe nientemeno che vicepresidente della Goldman Sasch, una delle più grandi banche d’affari del mondo e nel biglietto da visita compare anche l’indirizzo di quello che sarebbe l’indirizzo del suo ufficio a Londra.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 22 MARZOL'articolo Quel pasticciaccio brutto di Castione proviene da Araberara.

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