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Media50 anni e non sentirli. Il Life Club di San Lorenzo di Rovetta ha spento 50 candeline con una serata speciale, dedicata ai ‘+25’, richiamando i clienti storici che questo locale l’hanno visto nascere e ne hanno vissuto una parte di storia. Era l’agosto del 1972 quando Giuseppe Visinoni e la moglie Attilia inaugurarono il locale che inizialmente faceva ballare i ragazzi soltanto negli spazi interni. Poi una parentesi di gestione affidata alla famiglia Pedrocchi di Clusone, dal 1979 al 1988, per poi tornare alle sue origini con la famiglia Visinoni, stavolta con il figlio Paolo. Anni di successi, di serate sold out che continuano ancora oggi, richiamando giovani e non solo. Proprio come nella serata di festa del 10 giugno…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo ROVETTA – SAN LORENZO – Il Life Club spegne 50 candeline e festeggia con i suoi clienti storici proviene da Araberara.

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MediaUn giudizio tombale sul progetto di riapertura delle miniere di zinco a Gorno, Val del Riso fin su a Oltre il Colle. Dopo tutti i pareri negativi accumulati in questi mesi (Parco delle Orobie e Uniacque in particolare e quello della Regione, che però, stando al documento ministeriale, a Roma non è mai arrivato, ma anche quello della Commissione Tecnica di valutazione Ambientale), ecco quello definitivo del Ministero della Transizione Ecologica.“Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 (…) Visto il decreto-legge 1° marzo 2021 (…) Visto il decreto ministeriale 13 dicembre 2017 (…)”, dopo aver “considerato” e “visto” altre istanze, documentazioni, pubblicazioni e prese di posizione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, “preso atto” del progetto e della richiesta di rinnovo della concessione mineraria denominata “Monica” che riguarda Oltre il Colle, Gorno e Oneta, “acquisito” il parere del Ministero della cultura, del Parco delle Orobie, pur prendendo atto “che non è pervenuto (…) il parere della Regione Lombardia”…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17  GIUGNOL'articolo GORNO – Riapertura delle miniere: l’ultimo No è del Ministero proviene da Araberara.

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MediaTra i tanti studenti bergamaschi che mercoledì 8 giugno hanno salutato la fine dell’anno scolastico preparandosi a tre mesi di vacanze estive c’è anche un giovanissimo campione nazionale di Chimica. Si tratta di un ragazzo di Trescore Balneario, Andrea Ciovati, che frequenta l’Istituto ‘Giulio Natta’ di Bergamo, indirizzo ‘Chimica e Materiali’ (gli altri due indirizzi dell’istituto scolastico orobico sono ‘Tecnologie biosanitarie’ e ‘Tecnologie ambientali’).È infatti Andrea il trionfatore della ventesima edizione della ‘Gara Nazionale di Chimica’ che si è svolta poche settimane fa a Milano, un evento al quale hanno partecipato i migliori studenti provenienti da tutta Italia.“Era una gara riservata agli studenti di quarta superiore – spiega Andrea – Si è tenuta a Milano perché in quella città vive il ragazzo che ha vinto la precedente edizione, quindi la prossima, avendo vinto io, sarà a Bergamo, organizzata dal Natta”.Una bella soddisfazione non solo per questo ragazzo di Trescore, ma anche per la scuola che frequenta e per la sua famiglia. Quella di Andrea è composta da papà Marco, mamma Paola e dal fratello maggiore Matteo.Ti aspettavi questa vittoria? “Non ci speravo perché, essendo una gara nazionale, pensavo ci fosse gente più brava e preparata di me. Eravamo 35 studenti provenienti dalle varie scuole italiane”.In cosa consisteva questa gara? “Il primo giorno c’è stata una prova teorica di cinque ore, mentre il giorno dopo abbiamo avuto una prova in laboratorio di altre cinque ore”.Cinque ore vi saranno sembrate interminabili… “Le prime quattro ore sono passate velocemente, mentre l’ultima sembrava non finire mai”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo TRESCORE – IL PERSONAGGIO – Andrea, 18 anni, campione italiano di Chimica e quella passione nata da bambino giocando al ‘Piccolo Chimico’ proviene da Araberara.

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Mauro, Michela, Stefano, Andrea e Michele. Cinque amici e una passione in comune, quella per la birra. È un pomeriggio di metà giugno e il Birrificio Misma spegne due candeline proprio in questi giorni. Un’attività ‘giovane’, ma frizzante e piena di idee. Michela, che di cognome fa Carobbio, 37 anni originaria di Nembro, si prende una pausa per raccontarci questa realtà che ha la sua casa ad Albano Sant’Alessandro.Partiamo proprio dai protagonisti di questa avventura: “Mauro Brigati, classe 1985, di Grassobbio, poi il mio ragazzo, Stefano Cafro, 40 anni di Nembro, Andrea Carrara, 38 anni, anche lui di Nembro, e Michele Piantoni, 38 anni, di Pradalunga. Ognuno di noi ha mantenuto la propria professione e un po’ la fatica è anche questa perché il tempo che dedichiamo non è molto, ma per fortuna siamo in cinque. Ognuno di noi ha il proprio ruolo, chi ha fatto il corso si occupa della produzione, mentre io e Andrea siamo gli addetti alla vendita”.E il nome dell’attività è studiato nei suoi particolari… “Misma è l’acronimo dei nostri nomi, ma anche un modo per richiamare il nostro territorio”.MediaSiete quasi tutti della Val Seriana, ma siete finiti in Val Cavallina… “Per noi è stata un’occasione ghiotta, di quelle da non perdere. Mauro frequentava i vecchi proprietari del birrificio che però avevano intenzione di lasciare e quindi abbiamo avuto la fortuna di trovarci in un posto che era già predisposto per ospitare questa attività. Abbiamo una parte dedicata alla produzione, dove ci sono gli impianti, ma anche una molto semplice dedicata alla vendita e alla degustazione”.Riavvolgiamo il nastro… “L’idea di dedicarsi al mondo della birra è nata da Stefano e io ho deciso di seguire lui. Tutto è nato qualche anno fa, quando lui ha seguito un corso di birraio artigiano a Padova. È proprio lì che ha conosciuto Michele e Mauro”.La scintilla che ha innescato un progetto che ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel 2019: “Io e Stefano avevamo intenzione di dare il via ad un progetto sociale che coinvolgesse i ragazzi con disabilità visto che lui è stato in passato un educatore presso una cooperativa e io insegno Lettere. Poi è arrivata l’occasione di dare vita ad un progetto insieme e l’attività è nata con una doppia finalità, da una parte ci saremmo sicuramente occupati della produzione di birra, ma senza dimenticare l’aspetto sociale coinvolgendo la Cooperativa San Martino…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo ALBANO SANT’ALESSANDRO – Cinque amici, il Birrificio Misma e quelle 12 birre ispirate ai segni zodiacali proviene da Araberara.

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MediaIl 10 luglio 1972 era un lunedì. Verso sera dalle nove a mezzanotte, si scatenò un nubifragio che tra Nembro e Gazzaniga provocò un disastro con torrenti d’acqua per le strade, che invasero strade e case. Un operaio di 36 anni, Giovanni Falconi di Comenduno, fa appena in tempo a porre in salvo moglie e figlia che la parete alle spalle crolla. Non ha più tempo per scappare di casa e muore. Fognatura saltate, muri crollati, una casa si affloscia su se stessa. Mancando l’energia elettrica, la paura, la disperazione crescono.A Nembro lo stabilimento Crespi e le case dei dintorni sono allagate. Strade interrotte, frane dietro l’ospedale Briolini di Gazzaniga che hanno abbattuto le pareti del Dispensario, invaso dall’acqua il Pronto Soccorso. La valle di Orezzo ha scaricato fango su Gazzaniga, travolto un traliccio dell’alta tensione, il torrente Rova ha superato gli argini e invaso la piazza, la parrocchiale con mezzo metro d’acqua, allagati negozi e stabilimenti.La concessionaria “Messina” della Fiat è trovata con tutte le auto distrutte e accatastate.Ad Albino gravissimi danni, con la colonna di auto “trasportata” dall’acqua, con inevitabili tamponamenti. A Desenzano è crollata una casa. Danni ingentissimi anche sull’altra riva del fiume, a Cornale e Pradalunga. E anche, oltre il ponte del Costone, in Val del Riso.Danni complessivi valutati in miliardi (di lire di allora). Titoli dei giornali dell’11 luglio: “Morte e devastazione in Val Seriana” (Giornale di Bergamo); “Alluvione in Valle Seriana” (Eco di Bergamo).Già dai resoconti della notte appare la gravità della situazione. Il giorno dopo, mercoledì 12 luglio: “L’uragano in Valle Seriana/ ha lasciato desolazione e danni per miliardi”; “Albino: un morto, due feriti e un miliardo di distruzione”; “Gazzaniga letteralmente devastata tutta sommersa in un lago di fango”; “Paralizzata ogni attività economica nei paesi duramente colpiti dall’alluvione” (L’Eco di Bergamo). E in merito alla vittima: “ha salvato la moglie e la bambina prima di cercare scampo per sé”. C’è inoltre un trafiletto a pagina 7 già inusuale (per durezza) de L’Eco di Bg: “primo intervento (molto misero) della Regione”.Si trattava di un primo stanziamento di 20 milioni. Sul luogo il presidente della Regione del tempo, Piero Bassetti, aveva inviato gli assessori regionali Vito Sonzogni e Salvo Parigi, bergamaschi. Si era disposta anche la vaccinazione antitifica in tutti i paesi colpiti, da Nembro a Fiorano.Sui due quotidiani bergamaschi fioriscono poi le storie dei singoli: “Una madre e cinque bambini/incalzati dalla marea di fango” (Giornale di Bergamo)…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo GAZZANIGA – 50 anni fa un uragano sulla media valle. Una vittima e danni per 4 miliardi: due pagine di foto storiche proviene da Araberara.

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MediaMaurizio Esti si conferma sindaco di Solto Collina, staccando nettamente i due rivali. Perché di “rivali” si è trattato, il clima infuocato della campagna elettorale, con denunce e controdenunce, ha fatto temere il peggio durante lo spoglio. Al punto che la Prefettura ha mandato ai seggi il doppio delle Forze dell’ordine per sedare sul nascere possibili scontri. Niente, tanto rumore per nulla. Del resto il sindaco uscente l’aveva scritto sui social “io non perdo mai”. E i numeri gli hanno dato ragione per l’ennesima volta.Nel seggio 1 Maurizio Esti ha ottenuto 258 voti, Filippo Cassarino 135 e l’ex sindaco Fabrizio Minelli 77.  Nemmeno la somma dei due sconfitti (212) raggiungerebbe il totale ottenuto da Esti. Questo per confutare chi aveva invitato i due adesso sconfitti a unirsi in un’unica lista contro Esti.Nel seggio 2 che fa capo alla frazione di Esmate Maurizio Esti ha ottenuto 254 voti, Filippo Cassarino 171 e Fabrizio Minelli 100.  In questo caso, la somma dei due sconfitti, avrebbe superato il totale ottenuto da Esti….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo SOLTO COLLINA – Un ciclone ESTIvo su Solto proviene da Araberara.

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MediaÈ stato un vero e proprio trionfo quello di Francesco Micheli. Dopo i dieci anni di Maria Ori Belometti, i cittadini hanno scelto di tornare al centrodestra, così come era stato dal 1997 al 2007 con la Lega Nord guidata dal primo cittadino Albertino Piccioli Cappelli e poi i cinque anni di Lorena Boni. Una vittoria netta: alla chiusura dello spoglio Micheli ha vinto con 1.885 voti, che significa il 57%, battendo il vice sindaco uscente Mario Ondei con 1.413 voti (43%). Ben 472 voti di scarto. Ma il dato che più balza all’occhio è l’esclusione dell’ex sindaco Maria Ori Belometti che con 81 voti è stata la seconda dei non eletti. L’affluenza è stata del 59% con 3.396 votanti sui 5.760 elettori (nel 2017 la percentuale fu del 67%). I voti validi sono stati 3.298….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo VILLONGO – Micheli stacca tutti e vince in solitaria. Sulle ruote la coppia Ondei & Belometti proviene da Araberara.

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MediaProfilo basso. Statura alta. Un nome, o meglio, un diminutivo, Fede, che la dice lunga. Tocca a lei. Federica Cadei, prima donna sindaco della storia amministrativa di Sovere. Il suo nome resta e resterà scritto lì, non solo per quello, ma anche per quello. Non era certo facile arrivare al quorum il 12 giugno, primo week end estivo post scuola, con molti in partenza per le vacanze, tanti altri a farsi il fine settimana al sole e mettiamoci pure la disaffezione nazionale (vedi referendum) a tutto ciò che riguarda il voto….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo SOVERE – Avete avuto ‘Fede’ in lei. Sindaco e vicesindaco in rosa proviene da Araberara.

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MediaGoverneremo per cinquant’anni”. Alcuni anni fa l’ex sindaco di Nembro Eugenio Cavagnis aveva pronunciato davanti ad alcune persone questa frase che si sta rivelando profetica. Vent’anni dopo la sua prima vittoria, infatti, la lista ‘Paese Vivo’ trionfa ancora portando sullo scranno finora occupato da Claudio Cancelli un altro suo candidato, Gianfranco Ravasio. Dal 2002 questa è la quinta vittoria consecutiva per questa corazzata che ad ogni appuntamento elettorale travolge l’incrociatore leghista. E, ironia della sorte, oggi come vent’anni fa il candidato sconfitto è Giovanni Morlotti. Ormai prossimo ai 70 anni, questo volto storico della Lega si è messo ancora in gioco guidando un gruppo di giovani, ma il giudizio degli elettori non lo ha premiato neanche in questa occasione.Veniamo ora al trionfatore di queste elezioni. “Quella di lunedì è stata una giornata adrenalinica – commenta il neo sindaco Ravasio – ho aspettato con ansia i risultati in sede e poi abbiamo fatto festa in piazza”. Molti la davano per favorito, quindi la sua vittoria non è stata una sorpresa. “Per quelli intorno a me non è stata una sorpresa, perché loro ci credevano, mentre io ho sempre pensato di avere il 50% di possibilità, perchè ho sempre avuto grande rispetto per il mio avversario. Non mi aspettavo però un margine così ampio tra noi”.Stavolta il successo è stato più ampio rispetto a cinque anni fa e siete anche riusciti a espugnare una roccaforte leghista, la frazione Gavarno. “Sì, per la prima volta in vent’anni abbiamo conquistato il seggio di Gavarno. Solo a Lonno, che è il seggio più piccolo, abbiamo perso, ma abbiamo comunque aumentato anche lì la nostra percentuale”. …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo NEMBRO – Non c’è due senza tre per ‘Paese Vivo’: dopo Cavagnis e Cancelli trionfa anche Ravasio proviene da Araberara.

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MediaCosa si dice in questi casi? Si parla del “filo di lana” che adesso nemmeno usa più nelle gare di atletica. Ma i conteggi delle urne sono ancora manuali. E così i 42 voti di distacco sono sembrati pochi perché è stato il seggio della frazione Cirano a tenere in bilico il risultato. Anche perché è arrivata tardi, ultimo seggio a chiudere i conteggi. Qualche scheda contestata… Fatto sta che Filippo Servalli è il nuovo sindaco della capitale della Valgandino, in continuità con l’amministrazione precedente. Poco più del 60% alle urne. Pietro Nodari e la sua lista escono a testa alta, la Lega storica a Gandino è stata messa da parte. Non è bastato, ma c’è mancato poco.…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo GANDINO – Servalli diventa sindaco dopo una vita da mediano proviene da Araberara.

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MediaSuperare il quorum, altri avversari non ce n’erano. Era quel maledetto 40% che teneva in sospeso qui a Leffe, come in altri Comuni con lista unica da superare e da superare c’era anche il possibile disinteresse dei cittadini. Invece, un po’ a sorpresa, a Leffe sono andati a votare con una percentuale  che superarava anche la vecchia soglia del quorum al 50%: ben il 54,88% degli aventi diritto al voto. Segno di un consenso che Marco Gallizioli si è costruito in cinque anni e segno anche della credibilità della sua squadra…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo LEFFE – Gallizioli straccia il quorum al 55% proviene da Araberara.

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MediaLovere. L’estate 2022 vede nuovamente aprirsi le porte della Galleria dell’Accademia Tadini, per il consueto appuntamento “fuori orario”.In occasione della Notte romantica, sabato 25 giugno, alle ore 20.30, una visita guidata straordinaria alla scoperta delle storie d’amore (non tutte a lieto fine!) raccontate dalle protagoniste femminili dei quadri.La Galleria sarà poi aperta ogni venerdì sera, dal 1 luglio al 2 settembre, dalle 21.00 alle 24.00, con un ingresso ridotto a 5 euro.Ritorna per l’occasione sul palco della sala concerti Luca Bettoni, illusionista (22 luglio, 12 agosto, 2 settembre) che riproporrà la “magia” viaggio del conte Tadini.Quattro appuntamenti daranno voce ai protagonisti del museo. Si comincia con un doppio appuntamento dedicato a Giovanni Maria Benzoni: venerdì 8 luglio, visita alle sue opere nelle sale dell’Accademia Tadini; sabato 9 luglio, l’appuntamento è a Songavazzo, in collaborazione con il Comune e l’Ufficio Turistico Borghi della Presolana per un avvincente percorso alla scoperta del borgo, tra storia, cultura, tradizioni e sapori, accompagnati da Laura Benzoni.Seguiranno le voci di Francesco Hayez (29 luglio), Antonio Canova (5 agosto), Giorgio Oprandi (26 agosto). Ci aiuteranno a raccontare le loro storie gli esperti di Girarte e gli attori Francesco Mognetti e Nicoletta Torri, della compagnia teatrale Olive a pArte.E non dimentichiamo i nostri amici più piccoli, ai quali sono riservati tre appuntamenti: le parole e i colori delle emozioni (2 luglio); il gioco dell’oca per le sale del museo (15 luglio) e un divertente viaggio alla scoperta delle caricature (19 agosto).E dopo il gelato sul lungolago, una visita al museo ci sta.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 GIUGNOL'articolo LOVERE – Un’estate di sere incantate all’Accademia Tadini. Racconti, magie, colori proviene da Araberara.

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Media“Mappe del futuro”: questo Il tema dell’ edizione 2022 di #incontriamocisulserio , il Festival della Cultura organizzato dall’Associazione Culturale ‘Il Testimone’ che in questa seconda edizione dell’evento si propone di raccontare e analizzare i grandi temi globali del momento, cercando di capire come questi si riproporranno a livello locale, adattandosi e trasformandosi in base al luogo.L’idea è quella di fornire informazioni e testimonianze, attraverso dibattiti ed iniziative culturali, che consentano al pubblico di orientarsi al meglio in un futuro che oggi risulta molto incerto: da questo proposito nasce il riferimento alle mappe, che ci permettono di non smarrire il senso di marcia e di non inciampare negli ostacoli che si incontrano sul sentiero….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo ALTA VALLE SERIANA – Il 7 -8-9-10 luglio prossimi l’edizione 2022 del Festival “Incontriamoci sul Serio” – “Mappe per il futuro” per orientarsi tra le molte incognite del tempo a venire proviene da Araberara.

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MediaLe elezioni a Sindaco sono state anche il battesimo del voto per molti diciottenni, e sono molti i giovani che si sono recati alle urne, pubblichiamo uno di loro, Federico, che ora, dopo il voto, affronterà la maturità. Insomma, per lui un giugno da ricordare….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo SOVERE – Il primo voto di Federico proviene da Araberara.

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MediaA Tavernola nella storica e artistica Chiesa di San Pietro (che conserva tra l’altro un pregevole affresco del Romanino), giovedì 21 luglio alle ore 21 si esibiranno i giovani e agguerriti componenti del Vagues Saxophone Quartet (Andrea Mocci soprano, Francesco Ronzio alto, Mattia Quirico tenore, Salvatore Castellano baritono), formazione che ha già al suo attivo numerosi riconoscimenti (premio speciale del Concorso Internazionale “Luigi Nono” nel 2016), presenze a rassegne e festival di rilievo (Milano Musica, Società del Quartetto di Milano) e, non ultima, la recentissima uscita del primo disco per l’etichetta Da Vinci con lavori di A. Glazunov, J. Françaix e J. Nagao.Caratteristica dell’ensemble è una vivace e motivata partecipazione alla creazione di nuove partiture, che negli anni ha visto la realizzazione di brani a loro dedicati da parte di compositori quali Paolo Ugoletti, Gabriele Cosmi, Federico Troncatti.Anche a Tavernola i quattro musicisti terranno a battesimo Palinsesto, una pagina site specific scritta appositamente per l’occasione dal bergamasco Davide Mutti (classe 1990, si è formato musicalmente a Venezia e Brescia. Diplomato in composizione con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Paolo Ugoletti e pluripremiato in concorsi nazionale ed esteri, è autore di un ampio corpus di opere che comprende musica da camera, lirica, sinfonica, con particolare riguardo verso il genere sacro e liturgico). «Palinsesto – spiega Mutti – è un termine tecnico che indica un manoscritto antico raschiato e sovrascritto in epoca più tarda. Analogo procedimento è stato subìto dall’affresco Crocifissione con Maria Maddalena, Madonna e san Giovanni fra i santi Pietro e Paolo che si conserva nella Chiesa di San Pietro in Tavernola Bergamasca: a distanza di secoli…L'articolo TAVERNOLA – GIOVEDÌ 21 LUGLIO – “I colori dell’aria”: quattro saxofoni in concerto nella artistica Chiesa di San Pietro a Tavernola proviene da Araberara.

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MediaL’estate significa per tante persone  la possibilità di disporre di maggior tempo libero da dedicare alla lettura, e ai cittadini locali  le occasioni in questo senso non mancano di certo: “La nostra Biblioteca è nata all’inizio degli anni Settanta e rende disponibili per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e di informazione – spiega l’Assessore alla Cultura Emilia Pezzotta – Oltre al servizio di pubblica lettura fornisce alla popolazione consultazione e il prestito di riviste e quotidiani, libri ed audiolibri, DVD, pubblicazioni riguardanti la storia locale. Mette inoltre a disposizione postazioni di consultazione internet, wifi gratuito; organizza eventi culturali, corsi, conferenze e altre attività in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e con le associazioni operanti sul territorio.La Biblioteca è particolarmente impegnata nella gestione della promozione della lettura e delle risorse documentarie a bambini e ragazzi, con attività all’interno del curricolo scolastico ed altre extrascolastiche”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo PRADALUNGA – La svolta di Emilia Pezzotta: “Ecco come cambia la cultura in paese” proviene da Araberara.

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MediaI ragazzi della Nembrese Calcio hanno partecipato al Torneo Delfino di Rimini, un torneo internazionale di calcio giovanile che si è svolto il 4 e il 5 giugno, per chiudere al meglio i quattro anni con il loro giovane allenatore Alessandro Carrara. Una bella esperienza di sport e divertimento…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 GIUGNOL'articolo NEMBRO – I ragazzi della Nembrese al Torneo Delfino di Rimini proviene da Araberara.

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MediaCome una foglia davanti al sole,come un ramo avvolto dalla brina,come l’acqua ghiacciata in una pozzanghera.Tracce zeppe di vitacome le tuesuole sull’erbache bianca luccica.Dal centro alla periferia del petto,si diramano nascoste, radici d’albero.E tutto m’appare Meraviglia di tein frammenti d’ogni.Per sempre. L'articolo VILMINORE – Dedicata a Maria Teresa Magri – TRACCE proviene da Araberara.

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MediaC’è una linea di sole che aspetta.Ogni mattina è dietro alla mia finestra.Scalpita, bussa, vuole entrare a fare colazione con me.“Sei sicura, anche oggi vuoi entrare? Non preferiscirestare fuori a giocare con la primavera?”Nulla, non risponde nemmeno, non risponde mai.Apro ed entra.È bellissima.Sullo yogurt, sul caffè, sulle mani.Attraversa tutto il tavoloe sembra rimbalzare sul muro.È una grande compagnia.Credo stia dicendo che mi vuole bene.Credo sia per correggerecon semplicità le mancanze più complicate.Rimane in silenzio, rimango in silenzio.Provo a prenderla ma è impossibile.Sorrido.Le chiedo scusa, lei si sposta ancora un po’e scivola via, chissà dove.A domani. Sei tu. Per sempre.L'articolo CASTELLI CALEPIO – Dedicata a Cristian Pasqua – LA LINEA proviene da Araberara.

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MediaPassano notti lunghissimecome treni in corsasu cui non sei seduto.Li ascoltiche tagliano il silenzioe fanno un rumore chesi trascinaanche quando ormai sono altrove,a molti chilometri da te.Passano in queste lunghe nottiche pesano come fieno bagnatoe hanno quell’odore diasfalto erba pioggiache ti tiene sveglioa cercare di non sentirli,né i treni né quell’odoreche ti porta viama ti lascia qui,con noi,per sempre,sul crinale dell’alba.L'articolo SOVERE – Dedicata a Gian Franco Pezzotti – CRINALE proviene da Araberara.

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