MediaCome ormai da tradizione l’amministrazione comunale guidata da Mauro Marinoni ha festeggiato i suoi nonni. Quest’anno erano presenti i classe 1933, che quest’anno soffiano su 90 candeline. Una festa allietata dalla musica delle Donne dell’Era e dalle famiglie che si sono strette attorno ai loro nonni. Tra gli ospiti era presente anche la signora Teresa, che di candeline in estate ne ha spente 101. E durante i saluti, rivolgendosi ai presenti, ha detto: “Ne ho visti di sindaci però come il vostro mai, quindi andate tutti a reclamare e dite che volete ancora lui” e il primo cittadino l’ha ringraziata e ha scritto simpaticamente sui social che affiderà a lei la futura campagna elettorale. E chissà quindi che dietro questi sorrisi non abbia davvero preso la decisione di ricandidarsi. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo ROVETTA – Una grande festa per i 90enni proviene da Araberara.
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MediaDopo la frana caduta nella notte tra il 22 e il 23 settembre scorso sulla provinciale 48 che porta al paese, la Provincia era subita intervenuta facendo pulizia e cercando il punto preciso da cui era partita la frana stessa. Durante questa ricerca però si era verificato che c’erano altre situazioni potenzialmente pericolose su cui era necessario intervenire:“È stato rilevato che cinque punti risultano critici, per cui bisogna mettere in sicurezza un tratto di fronte stradale di circa 150 metri – spiega il sindaco Danilo Cominelli -. Di qui la decisione di continuare a regolare momentaneamente, fino all’intervento risolutore, il traffico in quel tratto a senso unico alternato con semaforo provvisorio. I geologi della Provincia ventilavano la possibilità e la necessità di chiudere totalmente la strada per permettere la rimozione dei massi pericolanti, come quelli che avevano agevolato anche la frana dello scorso settembre, e che rischiano di provocare altri smottamenti”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo PARRE – Per mettere in sicurezza il fronte franoso a monte della carreggiata, la provinciale che porta al paese verrà chiusa totalmente proviene da Araberara.
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MediaE’ stato adottata nell’ultimo Consiglio Comunale la variante al PGT la cui stesura era stata affidata 4 anni fa all’architetto Marco Tomasi, purtroppo poi scomparso: “L’iter della variante è stato lungo perché volevamo approfondire anche lo studio idrogeologico della Valvertova per la prevenzione di eventuali esondazioni in caso di forti eventi meteo, e rivedere anche la parte urbanistica in modo da rendere il PGT più snello e leggibile non solo da parte dei tecnici ma anche da parte dei cittadini – dice l’assessore Sergio Grassi .SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBRE L'articolo VERTOVA – Dopo un lungo iter burocratico, approvata la variante al PGT: ecco la nuova Vertova proviene da Araberara.
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Media“L’inaugurazione della nostra area-camper è stata una bellissima festa, con tante persone presenti per l’occasione, con la presenza di Alex Borlini, presidente del GAL, grazie ai fondi del quale è stata possibile la realizzazione dell’opera, e il taglio del nastro da parte di un bimbo della Scuola dell’Infanzia – dice la sindaca Flora Fiorina -. Così la nostra offerta turistica, che mira soprattutto alle famiglie, si arricchisce di una nuova importante struttura, alla cui realizzazione pensavamo da tempo”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBRE L'articolo GANDELLINO – Inaugurata l’area-camper. Si ristruttura la Baita Cardeto e si sistema la piazza di Gromo S. Marino. Aperta in via sperimentale la galleria dei Tezzi proviene da Araberara.
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Tutto pronto per Sturm Graz-Atalanta, terza giornata di Europa League, fischio d’inizio alle 18.45. I tifosi atalantini, come si vede dallo scatto di Daniele Belotti, hanno raggiunto lo stadio in corteo.Ma prima di arrivare in Austria, due pullman di tifosi hanno fatto uno stop a Maribor, in Slovenia, per fare una sorpresa all’indimenticato Josip Ilicic.Alla fine della visita gli è stato donato uno degli striscioni con cui i tifosi l’avevano salutato al suo addio e lui, emozionato, ha confermato la sua presenza sugli spalti a Graz, in occasione della sfida di Europa League.MediaL'articolo Graz: i tifosi atalantini verso lo stadio, tutto pronto per la partita proviene da Araberara.
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MediaL’Ospedale ‘M.O Antonio Locatelli’ di Piario risulta tra i primi 28 in Italia per la cura di problemi osteomuscolari: è quanto emerge dalla classifica del Programma Nazionale Esiti dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), sviluppato su mandato del Ministero della Salute.
Il rapporto, che analizza circa 1400 ospedali pubblici e privati, fa riferimento all’attività assistenziale erogata nell’anno 2022, e a quella relativa al periodo 2015-2022 per la ricostruzione dei trend storici.
“Si tratta di un importante risultato per una realtà piccola, ma fondamentale per il nostro territorio”, spiega il consigliere regionale Michele Schiavi (FdI), “Circa un mese fa ho avuto l’opportunità di confrontarmi con la struttura e apprezzare come il reparto di ortopedia sia un’area di eccellenza dell’Ospedale di Piario, fortemente connesso al reparto di radiologia su cui l’Ospedale sta effettuando nuovi investimenti sia sulle risorse tecnologiche, che su quelle umane. Siamo soliti sottolineare ciò che non funziona presso il nostro presidio ospedaliero, ma oggi il nostro plauso va ai medici, agli infermieri e alla Direzione del reparto di Ortopedia e dell’Ospedale tutto per quanto emerge da questa classifica e per quanto fanno quotidianamente a favore dei pazienti. Sono sicuro che esistano ancora margini di miglioramento per l’attività ospedaliera che viene svolta sul nostro territorio ed è per questo che stiamo lavorando in stretto contatto con l’Assessorato al Welfare per destinare nuovi investimenti al territorio bergamasco”.L'articolo Cura dei problemi osteomuscolari, l’Ospedale di Piario tra i primi 28 in Italia proviene da Araberara.
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Il rapporto, che analizza circa 1400 ospedali pubblici e privati, fa riferimento all’attività assistenziale erogata nell’anno 2022, e a quella relativa al periodo 2015-2022 per la ricostruzione dei trend storici.
“Si tratta di un importante risultato per una realtà piccola, ma fondamentale per il nostro territorio”, spiega il consigliere regionale Michele Schiavi (FdI), “Circa un mese fa ho avuto l’opportunità di confrontarmi con la struttura e apprezzare come il reparto di ortopedia sia un’area di eccellenza dell’Ospedale di Piario, fortemente connesso al reparto di radiologia su cui l’Ospedale sta effettuando nuovi investimenti sia sulle risorse tecnologiche, che su quelle umane. Siamo soliti sottolineare ciò che non funziona presso il nostro presidio ospedaliero, ma oggi il nostro plauso va ai medici, agli infermieri e alla Direzione del reparto di Ortopedia e dell’Ospedale tutto per quanto emerge da questa classifica e per quanto fanno quotidianamente a favore dei pazienti. Sono sicuro che esistano ancora margini di miglioramento per l’attività ospedaliera che viene svolta sul nostro territorio ed è per questo che stiamo lavorando in stretto contatto con l’Assessorato al Welfare per destinare nuovi investimenti al territorio bergamasco”.L'articolo Cura dei problemi osteomuscolari, l’Ospedale di Piario tra i primi 28 in Italia proviene da Araberara.
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Media I Carabinieri della Tenenza di Seriate hanno arrestato un ventitreenne che la notte di domenica scorsa si è introdotto, insieme ad un complice diciassettenne che è stato deferito in stato di libertà, all’interno di un condominio nel tentativo di mettere a segno dei furti nei box.I Carabinieri, allertati dai condomini che nel cuore della notte avevano sentito un gran trambusto, hanno colto in flagranza i due giovani che avevano già forzato le porte di accesso a 3 box auto praticando un grosso foro che gli avrebbe consentito agevolmente di accedere all’interno.I giovani sono stati trovati in possesso di arnesi atti allo scasso, il ventitreenne aveva con se anche dello stupefacente, circa 50 grammi di hashish ed un bilancino di precisione, egli infatti dovrà rispondere di tentato furto in concorso e di detenzione ai fini di spaccio.Il minorenne è stato riaffidato ai genitori, mentre il ventitreenne è stato tradotto presso le camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo.Fondamentale è stata la tempestiva segnalazione da parte dei cittadini al 112. L'articolo Gorle, forzano 3 box auto all’interno di un condominio. Individuati i responsabili. proviene da Araberara.
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MediaLa Comunità Montana di Vallecamonica ha stipulato un protocollo d’intesa con la Polisportiva Disabili Valcamonica che prevede, da parte degli Enti Comprensoriali, l’erogazione di un contributo triennale alla società presieduta da Gigliola Frassa con l’obiettivo di consentire alla Polisportiva di continuare a progettare e programmare le sue attività culturali, sociali e sportive con una maggior serenità e continuità. Per contro, la società presieduta da Gigliola Frassa ‘si impegna a continuare la sua attività di promozione sociale e culturale, ad organizzare, oltre al tradizionale Meeting di Atletica Leggera anche una manifestazione di volta in volta dedicata a una disciplina sportiva specifica da premiare con un “Trofeo Comunità Montana di Valle Camonica” oltre ad utilizzare, per le sue attività di promozione e comunicazione, il logo “Valle Camonica. La Valle dei Segni” ed a veicolare materiali promozionali e informativi delle risorse turistiche della Valle dei Segni in occasione di manifestazioni sportive anche internazionali. Inoltre, al fine di promuovere i valori dell’accessibilità e dell’ospitalità del territorio della Valle Camonica, la Polisportiva garantirà la presenza di propri campioni in qualità di testimonial promozionali delle finalità associative durante eventi organizzati dall’Assessorato allo Sport della Comunità Montana’.
Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore allo Sport della Comunità Montana di Valle
Camonica Massimo Maugeri che ha così commentato la convenzione: ‘La Comunità Montana
attraverso la sottoscrizione di questa convenzione pluriennale conferma il proprio sostegno a favore di questa realtà sportiva della nostra Valle, che non solo si caratterizza per l’importante attività sociale rivolta allo sport, ma contribuisce anche a dare lustro al nostro territorio, visti gli importanti risultati conseguiti a livello internazionale”. Da parte sua Gigliola Frassa, presidente della Polisportiva, ha manifestato la soddisfazione di tutta la Polisportiva ‘È per noi motivo di grande soddisfazione ed orgoglio questo riconoscimento che premia il nostro impegno ed il ruolo che la Polisportiva sin dalla sua fondazione ricopre, sia nel settore sportivo ma soprattutto sotto l’aspetto culturale e sociale. Il nostro compito è proprio quello di promuovere delle attività motorie, inizialmente di benessere e ludiche, che possono poi sfociare verso quelle forme di agonismo di alto livello che hanno portato nostri Atleti a rappresentare l’Italia, la Polisportiva e la Vallecamonica, nel corso delle loro competizioni internazionali”. E tra gli atleti più rappresentativi di tutto questo era presente alla stipula della convenzione Giuseppe Romele, che con i suoi risultati internazionali (mondiale Paralimpico 2023 nello sci nordico, bronzo sempre nello sci nordico alle Paralimpiadi di Pechino 2022, argento nel Paratriathlon nella recente Coppa del Mondo in Spagna) e con il percorso di crescita che lo ha portato a dei traguardi internazionali di grande rilievo, ben rappresenta lo spirito e l’impegno di tutti gli atleti che negli ultimi 30 anni hanno dato lustro alla Polisportiva.L'articolo Stretta di mano tra Comunità Montana e Polisportiva Disabili Valcamonica proviene da Araberara.
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Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore allo Sport della Comunità Montana di Valle
Camonica Massimo Maugeri che ha così commentato la convenzione: ‘La Comunità Montana
attraverso la sottoscrizione di questa convenzione pluriennale conferma il proprio sostegno a favore di questa realtà sportiva della nostra Valle, che non solo si caratterizza per l’importante attività sociale rivolta allo sport, ma contribuisce anche a dare lustro al nostro territorio, visti gli importanti risultati conseguiti a livello internazionale”. Da parte sua Gigliola Frassa, presidente della Polisportiva, ha manifestato la soddisfazione di tutta la Polisportiva ‘È per noi motivo di grande soddisfazione ed orgoglio questo riconoscimento che premia il nostro impegno ed il ruolo che la Polisportiva sin dalla sua fondazione ricopre, sia nel settore sportivo ma soprattutto sotto l’aspetto culturale e sociale. Il nostro compito è proprio quello di promuovere delle attività motorie, inizialmente di benessere e ludiche, che possono poi sfociare verso quelle forme di agonismo di alto livello che hanno portato nostri Atleti a rappresentare l’Italia, la Polisportiva e la Vallecamonica, nel corso delle loro competizioni internazionali”. E tra gli atleti più rappresentativi di tutto questo era presente alla stipula della convenzione Giuseppe Romele, che con i suoi risultati internazionali (mondiale Paralimpico 2023 nello sci nordico, bronzo sempre nello sci nordico alle Paralimpiadi di Pechino 2022, argento nel Paratriathlon nella recente Coppa del Mondo in Spagna) e con il percorso di crescita che lo ha portato a dei traguardi internazionali di grande rilievo, ben rappresenta lo spirito e l’impegno di tutti gli atleti che negli ultimi 30 anni hanno dato lustro alla Polisportiva.L'articolo Stretta di mano tra Comunità Montana e Polisportiva Disabili Valcamonica proviene da Araberara.
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MediaVenerdì 27 ottobre, presso la Sala Conferenze dell’Ospedale di Esine, la Direzione Strategica dell’ASST della Valcamonica ha presentato l’inizio dei lavori di realizzazione del nuovo Ospedale di Comunità di Esine.Nel Comune di Esine, all’interno dell’area di competenza del Presidio Ospedaliero “Ospedale della Valcamonica”, verrà realizzato il nuovo ODC. Il nuovo edificio realizzato avrà dimensioni in pianta pari a circa 1000 mq, sarà costituito da un solo piano fuori terra e da un piano interrato. Nello studio degli ambienti interni si è posta molta attenzione partendo innanzitutto dall’ingresso, accentrato nella nuova struttura, al quale si è scelto di posizionare un’intera vetrata a tutta altezza per dare maggiore luminosità agli spazi; i corridoi sono stati creati evitando il brutale fondo cieco, realizzando il fondo libero con porte a vetrate che consentono alla luce di entrare abbondantemente negli ambienti. Gli ambienti di degenza sono progettati secondo le ultime norme Regionali in materia di Residenza Sanitaria Assistenziale, con camere da uno o massimo due posti letto, ognuna dotata di servizio igienico esclusivo della camera.L’ASST Valcamonica procede quindi spedita con l’attuazione e il rispetto delle millestone imposte nella missione 6 salute dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC). Al 30 settembre 2023, infatti, risultano approvati i progetti esecutivi e appaltati tutti i lavori delle Case di Comunità, della Centrale Operativa Territoriale, degli Ospedali di Comunità e degli Adeguamenti Sismici per i quali era stato richiesto il finanziamento: per l’Ospedale di Comunità di Esine si tratta di € 4.344.444, più € 9.450.000 per l’Adeguamento Sismico dell’intero Ospedale.
Il nuovo Ospedale di comunità è la chiave del buon funzionamento del modello di assistenza previsto dalla LR N.22/2021, che deve tenere in considerazione il peso sempre maggiore delle cronicità e, di conseguenza, erogherà interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ricoverando pazienti in questa struttura in mancanza di idoneità del domicilio e garantendo assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, che non può essere fornita a casa del
paziente.
Sono intervenuti alla Conferenza Stampa, oltre alla Direzione Strategica, l’Ing. Marco Bottazzi – Referente PNRR SC Gestione Tecnico Patrimoniale – ASST della Valcamonica, il Dott. Francesco Romellini – Direttore SC Sistemi Informativi Aziendali – ASST della Valcamonica, e il Presidente della Provincia di Brescia, Dott. Emanuele Moraschini. L'articolo Al via i lavori del nuovo ospedale di comunità di Esine proviene da Araberara.
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Il nuovo Ospedale di comunità è la chiave del buon funzionamento del modello di assistenza previsto dalla LR N.22/2021, che deve tenere in considerazione il peso sempre maggiore delle cronicità e, di conseguenza, erogherà interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ricoverando pazienti in questa struttura in mancanza di idoneità del domicilio e garantendo assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, che non può essere fornita a casa del
paziente.
Sono intervenuti alla Conferenza Stampa, oltre alla Direzione Strategica, l’Ing. Marco Bottazzi – Referente PNRR SC Gestione Tecnico Patrimoniale – ASST della Valcamonica, il Dott. Francesco Romellini – Direttore SC Sistemi Informativi Aziendali – ASST della Valcamonica, e il Presidente della Provincia di Brescia, Dott. Emanuele Moraschini. L'articolo Al via i lavori del nuovo ospedale di comunità di Esine proviene da Araberara.
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claudio ongaro ricerche sospeseUn altro disperso in Presolana, dove fino a pochi giorni fa sono proseguite le ricerche del 39enne Claudio Ongaro. Adesso però si cerca un uomo di 68 anni scomparso giovedì da Bergamo. L’ultimo segnale telefonico captato lo segnalava al Donico e infatti le ricerche si stanno concentrando in questa zona.Le ricerche sono iniziate nel pomeriggio di oggi, sabato 28 ottobre, e vedono impegnati carabinieri, vigili del fuoco, Soccorso alpino e il gruppo di Protezione Civile del Corpo Volontari Presolana. In cielo si è alzato anche l’elicottero del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.A denunciare la scomparsa del 68enne sarebbe stato un parente, ma al momento sono poche le informazioni del caso. Non si sa come sia arrivato a Castione visto che pare che l’uomo non avesse un’auto.L'articolo Un altro disperso in Presolana: scattate le ricerche proviene da Araberara.
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dario locatelliSi chiama Dario Locatelli l’uomo di 68 anni scomparso da mercoledì 25 ottobre da Bergamo. L’uomo non si è presentato al lavoro e l’ultimo segnale telefonico rilevato risulta a Castione della Presolana, nella zona di Bratto.Le ricerche sono iniziate nel pomeriggio di oggi, sabato 28 ottobre, e vedono impegnati carabinieri, vigili del fuoco, Soccorso alpino e il gruppo di Protezione Civile del Corpo Volontari Presolana. In cielo si è alzato anche l’elicottero del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Al momento non ci sono però novità.L'articolo In Presolana si cerca Dario, scomparso da mercoledì proviene da Araberara.
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MediaTragedia familiare ieri sera, sabato 28 ottobre, a Viana, frazione di Nembro. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, poco dopo l’orario di cena, in una palazzina di via Rossini il figlio, dopo una lite, avrebbe ucciso il padre a coltellate, mentre la madre sarebbe stata gravemente ferita mentre tentava di difendere il marito. La donna è stata trasportata in ospedale in codice rosso ma non sarebbe in pericolo di vita. A nulla sono serviti invece i soccorsi per il padre 72enne, Giuseppe. Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della compagnia di Bergamo che hanno arrestato il presunto omicida, Matteo Lombardini, 35 anni, che soffrirebbe da tempo di problemi psichici. L'articolo Tragedia a Nembro, uccide il padre a coltellate e ferisce la madre proviene da Araberara.
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Media Regione Lombardia prosegue le attività di supporto psicologico per le fasce più deboli della popolazione attraverso una delibera approvata dalla Giunta regionale, proposta dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso. I finanziamenti, pari a circa 1,5 milioni di euro, sono destinati alle ASST lombarde per il supporto psicologico dei bambini e degli adolescenti in età scolare oltre che per i pazienti affetti da patologie oncologiche. Regione Lombardia ha avviato vari progetti che prevedono interventi dei professionisti, psicologi e psicopedagogisti, negli ospedali e nelle Case di Comunità, nei Comuni e nelle scuole. “La pandemia – ha detto l’assessore Bertolaso – ha sensibilmente aumentato le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica. Per questo, il ricorso ai servizi psicologici è sempre più importante ed è altrettanto fondamentale utilizzare tutte le risorse che abbiamo in questo ambito in modo corretto e funzionale, come dimostrano i progetti già avviati dalle nostre ASST sul territorio”. L'articolo 1,5 milioni per servizi psicologici a giovani in età scolare e pazienti oncologici proviene da Araberara.
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MediaCi siamo. Manca davvero poco. Il resort ex Collina Verde, ora Collina Luxury Relais è quasi pronto. E su booking lo si può trovare già foto e rendering di quella che sarà la prima struttura 5 stelle della zona, ogni tipo di confort per chi vuole concedersi qualche ora o qualche giorno di meraviglia. Le foto che pubblichiamo qui tratte da booking parlano da sole.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo CLUSONE – Ecco il resort Collina Luxury Relais: su booking la struttura è già presente proviene da Araberara.
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MediaCinque anni fa, prima delle elezioni che hanno portato al ribaltone, con la sindaca uscente Donatella Colombi sconfitta dallo sfidante Danny Benedetti, una feroce polemica era esplosa attorno al mercato di Trescore Balneario. Attorno alla riorganizzazione dell’area destinata alle bancarelle, era infatti esplosa una guerra tra l’Amministrazione comunale e gli ambulanti.Molti di loro avevano addirittura invitato i cittadini di Trescore (quindi i loro clienti) a votare per la lista di centrodestra. Alla fine, Benedetti ha vinto, ma è molto difficile capire quanto possa aver influito la polemica attorno al mercato. Fra pochi mesi comincerà una nuova campagna elettorale, ma stavolta attorno al luogo in cui la gente compra formaggi e salumi, vestiti, fiori, verdura e frutta, non si dovrebbe giocare il braccio di ferro tra l’Amministrazione Benedetti e i suoi sfidanti. A proposito di mercato, con ottobre sono arrivate importanti novità sul mercato trescorense, il più importante dell’intera Valle Cavallina, meta non solo dei residenti, ma anche di molte persone provenienti dai paesi del circondario.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo TRESCORE – MERCATO – Il nuovo volto del mercato dopo la riorganizzazione decisa dal Comune proviene da Araberara.
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Media“Hoc erat in votis” direbbe Orazio, se il poeta latino oggi tifasse per Giorgia Meloni come per Mecenate ai suoi tempi, aderendo al potente di turno. Lo stesso Renato Santin, responsabile per il Sebino di Fratelli d’Italia, commentando il caso di cui parliamo tra poco, sottolinea l’aumento vertiginoso degli iscritti come fenomeno quasi naturale, vale a dire “la corsa a salire sul carro del vincitore”. Il vincitore è una vincitrice, i sondaggi, chi più chi meno, confermano il consolidamento del consenso a Giorgia Meloni.La notizia a Sarnico è che i due assessori di Forza Italia, Paola Plebani e Lorenzo Bellini hanno abbandonato Forza Italia e si sono iscritti a Fratelli d’Italia. E allora bisogna raccontare di nuovo i retroscena che hanno portato a questo colpo di scena, relativo, perché, come nella citazione latina, era quasi scontato. Paola Plebani per un certo periodo era stata vissuta come la “delfina” del sindaco Giorgio Bertazzoli, anche per un patto che ci sarebbe stato al tempo dell’elezioni per la seconda volta del sindaco: un patto (non smentito) che dava come diritto di successione in capo a Forza Italia (al tempo, e sembra un’altra era, Fratelli d’Italia contava come il due di bastoni con briscola a coppe).Poi il patatrac delle elezioni regionali di questa primavera quando Bertazzoli si è presentato candidato per la Lega e ha chiesto ai suoi assessori e consiglieri di sostenerlo non solo personalmente, ma anche facendo debita propaganda tra amici e conoscenti. E la sua vicesindaca Plebani gli aveva promesso il sostegno.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo SARNICO – SCENARI ELETTORALI – I due assessori, Paola Plebani e Lorenzo Bellini da Forza Italia a Fratelli d’Italia. Renato Santin: “Molti nuovi iscritti. Terzo mandato? Non sono così ottimista” proviene da Araberara.
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Media“In Christo requiescunt et dormiunt in somno pacis”. Una frase solenne in lingua latina accoglie i visitatori del cimitero di Casazza (del resto, una lingua morta può essere l’ideale per il luogo in cui riposano i defunti). Un luogo silenzioso che si trova nel mezzo ad altri luoghi rumorosi e gioiosi, come la piazza del mercato, le scuole e il centro sportivo.Tradotta in italiano, la frase recita: “In Cristo riposano e dormono nel sonno della pace”. Una frase di speranza, ma a leggerla viene un dubbio: ma l’aldilà è un luogo in cui si dorme in eterno? Non è proprio il massimo. Semmai, per le persone che abbiamo amato e che abbiamo perso, dovremmo sperare che si trovino in un luogo in cui vivono in eterno, ma standosene svegli!È infatti difficile immaginare Luigino ‘Gino’ Sertori mentre riposa in eterno. Nella foto che lo immortala appare felice mentre dipinge, in mano ha un pennello e indossa un camice bianco, dello stesso colore dei suoi capelli, lunghi e vaporosi, un po’ come quelli di pittori d’altri tempi.Delle passioni che hanno arricchito la sua lunga vita, la pittura merita un posto d’onore. Gino amava dipingere e rappresentare la sua arte ovunque; poteva trattarsi di un quadro, di una chiesa o della vetrina di un negozio. La pittura ce l’aveva nel sangue, tanto che ce lo immaginiamo mentre sta dipingendo panorami che noi viventi non possiamo (ancora) vedere. Accanto alla sua foto c’è un’immagina mariana da lui dipinta, il volto dell’Addolorata. Sul velo della Madonna c’è l’inconfondibile firma di Gino: “Sertori G.”. E chissà che magari Gino sia riuscito a fare un altro ritratto alla Madonna, prendendo magari come modello quella vera.È difficile immaginare dormiente in eterno anche un altro ospite del cimitero di Casazza, Dino Pagliani. La sua passione era la montagna dove, armato di piccozza e scarponi, si recava spesso e, camminando e scalando, conquistava la cima. Sulla sua lapide, insieme alla foto che lo ritrae mentre si faceva un selfie, ce n’è una molto più grande che lo immortala mentre sta raggiungendo sulla vetta una croce in metallo. 14 mesi fa, però, è stata proprio la sua amata montagna a tradirlo. Anche lui è facile immaginarselo mentre ammira ancora le sue montagne, ma stavolta le guarda da molto più in alto.Se la passione di Gino era la pittura e quella di Dino la montagna, Guerino Pezzali andava pazzo per la musica. Eccolo orgoglioso con il suo basso tuba, che lui portava in giro con l’Ape quando doveva andare a un concerto del Corpo Musicale di Casazza. Sì, perché lui era una delle colonne storiche della banda che l’anno scorso ha compiuto i suoi primi 100 anni. Guerino, con i suoi caratteristici baffi bianchi, era un uomo simpaticissimo, che amava raccontare storie ai più giovani e farsi grasse risate.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo SPOON RIVER – Nel cimitero di Casazza: Dino e le sue montagne, Gino e la pittura, Guerino e la musica, i giovani e il loro sorriso proviene da Araberara.
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Mediadi Luca Mariani“Confesso che a me sarebbe piaciuto vivere a Milano: lì ho conosciuto mio marito, ho frequentato l’università e andavo a teatro. Ma mio marito era molto legato a Ranica, anche perché qui aveva i suoi parenti”. È il 1971. Paola Magni ha da poco compito 31 anni. Dopo essere convolata a nozze, inizia a lavorare come insegnante alle scuole Medie proprio di Ranica, dove si trasferisce insieme al suo novello sposo. “Quando sono arrivata, mi sembrava un paesino e dicevo: ‘Ma dove sono andata a finire?’. Non guidavo ancora, ho preso la patente tardi, a 40 anni. Se avevo bisogno di andare a Bergamo con i due figli, dovevo chiedere aiuto a destra e a manca. Allora non c’era nemmeno il pullman che passava a Ranica”.Sono passati più di cinquant’anni da quel 1971. Nonostante lo scetticismo iniziale, Paola Magni non solo ha vissuto sempre a Ranica, ma è diventata una delle protagoniste principali della storia ranichese in quest’ultimo mezzo secolo. Vicesindaca per quattro anni e sindaca per tre mandati. “In tutti questi anni ho avuto la fortuna di avere persone al mio fianco esperte e capaci”.Questa collaborazione positiva e proficua ha permesso a Paola Magni di ottenere degli ottimi risultati amministrativi riconosciuti dai suoi concittadini e non solo: “Mi è piaciuto parlare con una persona non ranichese che mi ha detto: ‘Come è cambiata Ranica! Veramente è molto bella e ricca di servizi’. Confesso che questa espressione mi ha commossa, perché mi sono detta: ‘Allora abbiamo lavorato bene’. Uso il noi, perché il buon governo non è legato mai ad una sola persona. È legato ad un gruppo di persone, formato dai dipendenti comunali e dagli amministratori”.Tra tutti i miglioramenti che la professoressa originaria di Alzano Lombardo ha introdotto nel tessuto sociale e architettonico di Ranica, la biblioteca è quello che la rende più orgogliosa: “Non solo perché è un punto di aggregazione. Ma anche perché la cultura, che dalla sua etimologia vuol dire far crescere, sicuramente aiuterà il mondo a rinnovarsi. Quello che mi fa piacere è che sia frequentata da molti giovani che vanno lì a studiare. Ciò mi fa ben sperare”.I tre mandati di Paola Magni alla guida di Ranica sono iniziati con un periodo di fisiologico assestamento: “I miei nipoti sono vissuti molto all’estero e quando erano più piccoli mi chiedevano cosa volesse dire essere sindaco di Ranica. Per me era un po’ difficile spiegarlo. Anche perché i primi mesi da sindaca ero sull’agitato andante. Avevo tanti dubbi e tanta paura di sbagliare”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo RANICA – INTERVISTA ALL’EX SINDACA – Paola Magni si racconta: il primo impatto in paese, gli anni in Comune, il sogno Zopfi, le passioni e… il cucito proviene da Araberara.
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MediaIl 30 ottobre una pattuglia della Stazione Carabinieri di Capriate San Gervasio, impegnata in un servizio di controllo del territorio interveniva in quel comune, nei pressi del casello Autostradale A4, per soccorrere una signora anziana in difficoltà.
Nello specifico, la donna, alla guida della propria autovettura, dopo aver urtato un marciapiede, rimaneva in panne al margine del ciglio stradale con la ruota anteriore destra lacerata. La stessa era impossibilitata a chiedere aiuto in quanto la batteria del suo cellulare era scarico.
Sul posto giungevano i Carabinieri della pattuglia della locale Stazione, allertati dall’operatore della Centrale Operativa di Treviglio, a seguito di una segnalazione pervenuta da un altro automobilista di passaggio.
Data la pioggia battente, l’elevato traffico che si stava generando e lo stato di agitazione della signora, i due Carabinieri, dopo averla rincuorata, provvedevano a fornirle tutta l’assistenza necessaria, favorendo il regolare deflusso del traffico e accompagnandola presso la propria abitazione.
La donna, in segno di gratitudine, ha inteso immortalare l’accaduto con una foto insieme ai militari, definendo gli operanti “I Suoi Angeli”.L'articolo Capriate, anziana bloccata in autostrada soccorsa dai Carabinieri proviene da Araberara.
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Nello specifico, la donna, alla guida della propria autovettura, dopo aver urtato un marciapiede, rimaneva in panne al margine del ciglio stradale con la ruota anteriore destra lacerata. La stessa era impossibilitata a chiedere aiuto in quanto la batteria del suo cellulare era scarico.
Sul posto giungevano i Carabinieri della pattuglia della locale Stazione, allertati dall’operatore della Centrale Operativa di Treviglio, a seguito di una segnalazione pervenuta da un altro automobilista di passaggio.
Data la pioggia battente, l’elevato traffico che si stava generando e lo stato di agitazione della signora, i due Carabinieri, dopo averla rincuorata, provvedevano a fornirle tutta l’assistenza necessaria, favorendo il regolare deflusso del traffico e accompagnandola presso la propria abitazione.
La donna, in segno di gratitudine, ha inteso immortalare l’accaduto con una foto insieme ai militari, definendo gli operanti “I Suoi Angeli”.L'articolo Capriate, anziana bloccata in autostrada soccorsa dai Carabinieri proviene da Araberara.
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MediaNella mattinata di venerdì 27 ottobre, i militari della Stazione Carabinieri di Caravaggio hanno arrestato un 41enne italiano, che aveva maltrattato sia il padre che la madre, entrambi 68enni.
L’uomo, era destinatario dall’ottobre 2022 della misura dell’allontanamento dal nucleo familiare con contestuale divieto di avvicinamento ai genitori. Tuttavia sin da subito era andato ad occupare un appartamento che si trova sopra l’azienda di famiglia, dove faceva l’operaio, a stretto contatto con il padre, continuando quindi a frequentare i genitori.La situazione però è precipitata quando, all’ennesimo ‘no’ da parte del padre e del fratello a concedergli denaro per l’acquisto di stupefacenti, era arrivato in azienda colpendo entrambi con pugni e schiaffi al volto rendendo nuovamente necessario l’intervento dei Carabinieri di Caravaggio.
Il quadro di pericolosità delineatosi nella circostanza e il tempestivo coordinamento con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, ha consentito alla Corte D’Appello di Brescia di pronunciarsi in favore del necessario aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere.
L’uomo, al termine delle operazioni, è stato portato in carcere a Bergamo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.L'articolo Castel Rozzone, viola la misura cautelare del ‘Codice Rosso’: arrestato proviene da Araberara.
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L’uomo, era destinatario dall’ottobre 2022 della misura dell’allontanamento dal nucleo familiare con contestuale divieto di avvicinamento ai genitori. Tuttavia sin da subito era andato ad occupare un appartamento che si trova sopra l’azienda di famiglia, dove faceva l’operaio, a stretto contatto con il padre, continuando quindi a frequentare i genitori.La situazione però è precipitata quando, all’ennesimo ‘no’ da parte del padre e del fratello a concedergli denaro per l’acquisto di stupefacenti, era arrivato in azienda colpendo entrambi con pugni e schiaffi al volto rendendo nuovamente necessario l’intervento dei Carabinieri di Caravaggio.
Il quadro di pericolosità delineatosi nella circostanza e il tempestivo coordinamento con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, ha consentito alla Corte D’Appello di Brescia di pronunciarsi in favore del necessario aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere.
L’uomo, al termine delle operazioni, è stato portato in carcere a Bergamo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.L'articolo Castel Rozzone, viola la misura cautelare del ‘Codice Rosso’: arrestato proviene da Araberara.
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