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MediaPubblicheremo una foto al giorno. Scelta tra le tante che i colleghi di Gaza Tv stanno scattando, direttamente da lì. Né Hamas, né Israele. Raccontiamo attraverso i volti e gli sguardi, quello che è uno scontro che sta facendo e farà soprattutto vittime innocenti, da una parte e dall’altra. Forse pochi sanno che la Striscia di Gaza ha qualcosa come 3.000.000 di abitanti racchiusi in un fazzoletto di terra di 360 km quadrati, una delle zone più densamente popolata al mondo e il 50% degli abitati ha meno di 15 anni.L'articolo Una foto al giorno da Gaza, la guerra raccontata dal volto dei bambini proviene da Araberara.

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MediaAprono oggi, nell’ambito dei lavori della rotatoria dello svincolo di Bergamo sulla A4, altre due importanti direttrici oggetto di deviazioni nel corso del cantiere.La viabilità si arricchisce di piste che, dalla SS470 (circonvallazione Paltriniano), portano alle Valli all’asse interurbano, in direzione Curno, e – l’altra – all’ingresso dell’A4, scendendo nella pista che ricalca la vecchia rotatoria.Ne dà notizia l’assessore regionale a Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi.“Le due importanti direttrici aprono al traffico con qualche settimana di anticipo rispetto a quanto previsto, migliorando quindi i problemi legati alla congestione viabilistica. Grazie alle imprese bergamasche che vi lavorano – dichiara l’assessore – il cantiere viaggia spedito e in totale linea con il cronoprogramma”.“Siamo molto soddisfatti di come sta procedendo l’opera, da sempre ritenuta fondamentale per risolvere le criticità viabilistiche dell’area. Continueremo, come fatto fino ad oggi – conclude – a monitorare l’avanzamento dei lavori in modo da poter consegnare ai cittadini uno svincolo efficiente entro la primavera del prossimo anno”.L’apertura delle piste avverrà in configurazione ‘da cantiere’, ovvero con segnaletica gialla.
Nei prossimi mesi proseguiranno i lavori di finiture senza particolari impatti sulla viabilità.L'articolo Bergamo, svincolo A4: aprono due importanti opere viabilistiche in anticipo sui tempi proviene da Araberara.

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Mirko SemperboniLa salma di Mirko Semperboni farà ritorno a casa a Lizzola oggi, mentre domani, sabato 14 ottobre, sarà celebrato il funerale.Mirko, 43 anni, ha perso la vita in Svizzera, dove lavorava. L’incidente è avvenuto poco prima delle 8 di mercoledì 11 ottobre; Mirko era alla guidata di un dumper, stava facendo dei lavori per posare alcune condutture, ma il veicolo, per cause ancora da chiarire, si è ribaltato e lo ha schiacciato.Mirko Semperboni lavorava come frontaliere in Svizzera ma durante il weekend faceva ritorno a casa, a Lizzola, dove c’era mamma Elisabetta che per anni aveva gestito una merceria proprio in paese. Mirko lascia anche il fratello più giovane Thomas. Il papà, impresario edile, era morto molti anni fa.L'articolo Lizzola, domani l’ultimo saluto a Mirko Semperboni proviene da Araberara.

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MediaLuca Mariani«La prima diagnosi è stata terribile.» Sono passati ormai quattro anni da quel pomeriggio di fine ottobre, ma Daniela Siccardi non riesce a dimenticare il momento traumatico che le ha scombussolato la vita: «Davanti al medico che mi ha comunicato che ero affetta da melanoma sono rimasta muta come un pesce. Tanto ero sconvolta, ho addirittura lasciato l’auto al parcheggio dell’ospedale di Seriate e sono venuta a casa a Scanzorosciate a piedi. Io ero andata in ospedale da sola perché mi avevano chiamata per andare a ritirare gli esiti dell’esame istologico e non avevo pensato minimamente al fatto che potessi essere malata. Pensavo fosse questa la prassi. Invece mi è arrivata una batosta che mi ha stramazzata. Ricordo bene: era la notte di halloween. C’erano in giro tutti i bambini che cercavano le caramelle. Io mi sentivo come un robot che doveva andare a casa.»Da questa nefasta notizia dell’autunno 2019 la sarta di Scanzo entra in un imbuto di sfortune e peripezie. Quattro mesi più tardi, durante una PET di controllo le viene individuato un carcinoma al seno. «Anche questa volta non avevo parole. Ero rassegnata. Pensavo che non fosse possibile una cosa del genere.» Però questa desolazione iniziale lascia subito il posto alla determinazione che caratterizza Daniela: «Ti dici ormai è successo. Sono già nel turbine. Andiamo avanti.» Il mantra della cinquantottenne di Scanzo è «non bisogna mollare mai.» A darle la forza per perseguirlo sempre c’è il legame con i due figli Giordano che vive ancora con lei e Alice che le ha regalato tre nipoti. Proprio la vitalità che sprigionano Andrea, Aurora e Leonardo è la linfa che non permette a Daniela di scoraggiarsi: «Nonostante sia giovane sono nonna. Anche se sto male con i problemi alle ossa che ho, io tutte le mattine mi alzo perché voglio andare a vedere i miei nipoti che vanno a scuola e all’asilo. Li accompagno e li vado a prendere. Sono queste le cose belle della vita che mi fanno andare avanti. I nipoti e i figli sono la ragione della mia vita. Mi chiedo perché dovrei perdermi questi bei momenti per una cosa che so che sarà di transito. Una malattia, pur grave che sia, oggi ci sono i mezzi per curarla.»Dopo quattro anni di cure, paura e chemio Daniela sta bene: «L’oncologa mi ha detto che entrambe le malattie sono ferme. Speriamo vada sempre così. Adesso sono solo in terapia del dolore per risolvere il male alle ossa che mi hanno lasciato le varie cure che ho fatto. Le ossa si sono debilitate perciò antidolorifici a gogo e tanto movimento, sperando che con il tempo possano migliorare.»SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo SCANZOROSCIATE – Daniela: “Quando mi hanno diagnosticato il tumore, ero talmente sconvolta che ho lasciato l’auto al parcheggio dell’ospedale di Seriate e sono tornata a casa a Scanzorosciate a piedi…” proviene da Araberara.

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MediaIl Comune di Sovere con 1464 preferenze vince e stravince la Social Call fotografica organizzata dalla Regione Lombardia per la Giornata del Verde 2023 (i votanti sono stati 2343). Questi sono stati gli utenti che hanno seguito e manifestato l’interesse per la giornata ecologica che si è svolta a Sovere il 1° aprile e che ha visto la partecipazione di 10 associazioni del territorio, un’azienda privata, cinque classi della scuola primaria, gli amministratori Comunali e il personale dell’ufficio tecnico comunale che a fine giornata hanno raccolto 680 kg di rifiuti.  La premiazione è avvenuta alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente e Clima Giorgio Maione presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano. 140 i comuni che hanno aderito all’iniziativa, 30 invece si sono sfidati sui social partecipando con la foto più rappresentativa della giornata. Sovere con le sue 1464 preferenze ha dimostrato che l’evento è stato seguito con molta partecipazione e che l’iniziativa è stata apprezzata da tantissimi simpatizzanti, permettendo di vincere, posizionandosi al primo posto nella categoria comuni medi (5.000-15.000 ab.) e surclassando anche il primo comune della categoria con più di 15.000 ab. che si è fermato a soli 597 voti mentre una cordata di tre comuni ha raggiunto le 207 preferenze.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo SOVERE – Il Comune di Sovere e quel primo posto in Lombardia: “10 associazioni, un’azienda, le scuole e l’amministrazione e quella giornata del Verde” proviene da Araberara.

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MediaLa questione medici continua a tenere banco a Castelli Calepio. Ne abbiamo parlato sulle pagine del numero di Araberara del 22 settembre e riprendiamo proprio da qui. L’amministrazione comunale ha infatti qualche precisazione da fare: “Quella dei medici è una tematica che stiamo affrontando da tempo e che ci sta a cuore, proprio per questo vorremmo spiegare dei passaggi fondamentali che probabilmente non sono stati recepiti – spiega l’assessore Elena Pagani -. Qualche anno fa abbiamo dovuto fare i conti con la grossa problematica del pensionamento di tre medici di base. Mi sono interfacciata più volte con Ats chiedendo di aiutarci a risolvere questa situazione e se consideriamo il panorama provinciale, possiamo ritenerci fortunati. Non dobbiamo nemmeno dimenticare che è vero che abbiamo quattro frazioni e un territorio vasto, ma siamo comunque un paese. Abbiamo lavorato per raggiungere questo risultato, anche perché il medico di base è un libero professionista e ha la facoltà di scegliere dove andare, se accettare un posto piuttosto che un altro”.Il Comune quindi non è stato a guardare… “Non possiamo di certo sconfinare nelle questioni sanitarie, ma abbiamo fatto ciò che era nelle nostre facoltà. Abbiamo individuato dei locali da sistemare e poi affidarli con un affitto calmierato. Più di un anno fa abbiamo quindi deciso di mostrare l’ambulatorio ai medici, ma non abbiamo riscontrato interesse e quindi la situazione è rimasta ferma. Ci tengo a sottolineare che i due assessori, peraltro abitanti di Cividino, si sono spesi per risolvere la questione non solo dal punto di vista politico, ma anche per andare incontro alle esigenze della popolazione”.   SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo CASTELLI CALEPIO – “Ecco come sono andate le cose con i medici. Abbiamo fatto tutto il possibile ma…” proviene da Araberara.

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MediaIl triathlon per me è uno stile di vita, una filosofia, è un modo per espandere i confini delle mie capacità fisiche, mentali e spirituali, per esprimermi e fare sempre meglio”, è così che Maria Chernysh, ragazza di origini russe residente ad Anfurro, piccola frazione di Angolo Terme dopo l’Iron Man che si è svolto il 16 settembre a Cervia. Per la prima volta una ragazza residente in Valle Camonica è riuscita nell’impresa di chiudere i 3,8 chilometri di nuoto, i 180 chilometri in bicicletta e i 42,2 chilometri di corsa con un tempo di 14 ore e 52 minuti. Maria fa parte della squadra Triathlon Vallecamonica 226, associazione con sede a Darfo Boario Terme nata nel 2016.“Lo sport dà la gioia di conoscere sè stessi – spiega Maria -, l’opportunità di vedere la bellezza di questo mondo e sentire la felicità. Per me il triathlon è un’altra opportunità per mostrare con il mio esempio ai miei figli che è possibile realizzare i propri sogni e obiettivi, la cosa principale è avere un piano, disciplina e non aver paura di andare avanti, superando le difficoltà. Avendo completato la distanza di Ironman, posso tranquillamente dire questo famoso slogan: l’impossibile è possibile. Fondamentale è potersi allenare in posti meravigliosi come la Vallecamonica ed il Lago D’Iseo. Luoghi di bellezza incredibile”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo SPORT – Maria, la prima donna della zona a chiudere l’Iron Man in 14 ore e 52 minuti: “Il triathlon è il mio stile di vita, così dimostro ai miei figli che i sogni si possono realizzare” proviene da Araberara.

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MediaQuella che abbiamo chiamato la “minoranza silenziosa” si fa sentire. La voce è quella di Roberto Martinelli, capogruppo della lista che si era presentata quattro anni e mezzo fa con candidato a sindaco Pasquale Fenaroli. Il gruppo è completato da Roberta Manenti. La vicenda della spaccatura dei due ex assessori di Filippo Colosio (appunto l’attuale sindaco Ioris Pezzotti e Pasquale Fenaroli) dopo la rinuncia al trono di Filippo I detto il pacificatore aveva rievocato (si parva licet…) la lotta tra i “diadochi” per la successione ad Alessandro Magno. Ma pasquale, eletto in Consiglio Comunale aveva subito rinunciato alla carica di capogruppo, caso mai gli toccasse anche partecipare a delle riunioni di preconsiglio con il rivale.Revenons a nos moutons. Roberto Martinelli faceva parte del “gruppo giovani” che aveva sostenuto Filippo Colosio, ma al tempo non era stato eletto in Consiglio comunale.Giudizio complessivo sull’Amministrazione retta da Ioris? “Disastrosa. Ha ereditato i progetti di Filippo e nemmeno li ha portati a termine. Adesso poi si mette a inaugurare opere finite da quattro anni…”. Ti riferisci al campo in sintetico a Cambianica? “Esattamente. La gente si chiede che senso ha inaugurare un’opera che esiste da quattro anni (realizzata tra agosto e settembre 2019), collaudata al tempo. Non ha finito il marciapiede per Gallinarga, non ha fatto niente per l’area ex Berta, poi il Polo Scolastico non ancora rendicontato col risultato di non aver incassato 50 mila euro. Manca solo che inauguri la copertura di una buca sulla strada, con tanto di fascia tricolore…”,Mi spieghi La vicenda del Polo Scolastico? Non è finito? “Certo, solo che non c’è ancora la rendicontazione al CIPE e quindi non si possono avere i 50 mila euro che restano da incassare. Ioris dice che è competenza del Provveditorato Opere Pubbliche ma ricordo che quando c’era un problema con Provveditorato sia Filippo che Pasquale andavano a Bergamo a sollecitare, erano sempre là. In questi anni ho visto solo soldi persi, mentre Predore, Vigolo e perfino Parzanica ottenevano soldi Tavernola nemmeno un euro. Faccio un esempio, la Regione al tempo del Covi ha stanziato soldi, l’Amministrazione Ioris aveva fatto un progetto di sostituzione coperture al cimitero, progetto del settembre 2021, mai realizzato.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo TAVERNOLA – LA PAROLA ALLA MINORANZA – Roberto Martinelli: “Ioris sta inaugurando opere di 4 anni fa. Dà sempre la colpa ad altri ma non si assume responsabilità…” proviene da Araberara.

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MediaPasserà dalla Valcamonica la tappa numero 15 del Giro d’Italia 2024 e la data è fissata per il 19 maggio. Al Teatro Sociale di Trento, nei giorni de ‘Il Festival dello Sport’, è stato presentato il percorso del 107° Giro d’Italia in programma dal 4 al 26 maggio 2024.Il 18 Desenzano sarà città d’arrivo, mentre il 19 si partirà d Manerba sancirà la partenza della tappa di 223 chilometri che porterà i corridori al Mottolino di Livigno e quindi con l’arrivo in salita.Dopo l’avvio da Manerba i corridori raggiungeranno Nozza di Vestone transitando da Salò, Tormini, Vobarno, Sabbio Chiese e Barghe. Quindi la scalata del Lodrino dal versante di Casto, per risalire la Valtrompia fino a Lavone, dove inizierà l’ascesa che li porterà a Colle San Zeno del Comune di Pezzaze.Dopo la successiva discesa su Pisogne e lasciata alle spalle la Val Palot, si risalirà la Vallecamonica, passando per Darfo Boario Terme arrivando a Edolo e poi Corteno Golgi per passare all’Aprica. Poi per una settantina di chilometri i corridori saranno poi impegnati in provincia di Sondrio, nel Cantone dei Grigioni in Svizzera prima dell’arrivo a Mottolino.L'articolo La Valcamonica si tinge di rosa: passerà il Giro d’Italia 2024 proviene da Araberara.

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MediaPer ricordare Don Milani, FNP CISL Bergamo ha deciso di “voler ascoltare” chi la figura del prete di Barbiana l’ha conosciuta in prima persona: Paolo Landi e Francesco Lauria, infatti, saranno tra i relatori dell’incontro che i pensionati CISL hanno organizzato per domani (martedì’ 17 ottobre, alle 9,30) all’abbazia di San Paolo d’Argon.“I care”, il titolo dell’iniziativa che punta a parlare dell’esperienza dei ragazzi di Barbiana e della vicenda “politica e umana” del prete, dell’educatore e dell0insegnante che fra gli anni 50 e 60 dello scorso secolo rivoluzionò le tesi dell’insegnamento, dell’inclusione e della democrazia.Parlare di don Milani oggi vuol dire ricordare la sua testimonianza e raccoglierne l’eredità, con progetti concreti. “Particolarmente nel sindacato,  è oggi molto importante, sia per l’alto valore della sua testimonianza umana, sacerdotale e sociale, della quale molti in CISL hanno beneficiato,  sia per la vicinanza di Don Milani alla CISL in particolare”, ricorda Giacomo Meloni, segretario generale FNP provinciale. In questo contesto , del lavoro che cambia ,di nuovi soggetti, di nuovi poveri e ultimi è importante riproporre con la politica sociale e l’azione del sindacato nuove riforme, che mettano al centro la persona, la sua dignità e l’uguaglianza di parola e di opportunità. Indubbiamente la scuola di Barbiana è stata un esempio per il nostro paese , un modello che il libro “ Lettera a una professoressa “ ha suggellato.Anche a Bergamo sull’onda dell’esperienza di Barbiana nacquero diverse scuole popolari, dalle quali vennero forgiate persone di qualità e diversi fra i partecipanti seguirono la strada della militanza sindacale , tanti nella Cisl, proprio come l’esperienza di Barbiana insegna. Il lavoro e la sua rappresentanza è un altro aspetto caro a Don Milani e centrale nel suo insegnamento. FNP Bergamo, per dare un contributo tangibile alla tutela e alla rappresentanza di questi lavoratori, ha stanziato per due anni un finanziamento alla FELSA alfine di assumere un operatore che segua e sindacalizzi i lavoratori che purtroppo vivono la marginalità occupazionale, del lavoro e spesso della tutela sindacale”.Come detto, tra i relatori ci sono persone che hanno conosciuto di persona il priore di Barbiana e che ne stanno proseguendo l’esperienza: Paolo Landi e Francesco Lauria. Paolo Landi è stato allievo di don Milani, sindacalista Cisl e fondatore di Adiconsum, promotore di iniziative sulla scuola di Barbiana. Francesco Lauria è ricercatore e formatore del Centro Studi CISL di Firenze e ha studiato lo stretto legame che intercorre  tra l’insegnamento pedagogico di don Lorenzo Milani e l’impegno della CISL di quegli anni. Con loro dialogherà Don Cristiano Re, delegato vescovile per la vita sociale e la mondialità. Le conclusioni della giornata saranno affidate a Francesco Corna, segretario generale di CISL Bergamo   L'articolo Domani  convegno a San Paolo d’Argon Don Milani: un’eredità attuale FNP CISL e il “prete di Barbiana” Incontro con i “ragazzi” della scuola   proviene da Araberara.

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MediaGiovedì 19 ottobre, alle ore 20,45, presso la Sala Consiliare del Comune di Almenno San Salvatore, in Piazza San Salvatore 11, si terrà la presentazione del libro “Sportive: la partita delle parità” scritto da Lucia Castelli e Alessia Tuselli.Il libro vuole raccontare come si possa fare attività sportiva includendo tutti e abbattendo quelle barriere legate al genere, etnia, razza e tanto altro. Si pone quindi come testo che vuol promuovere lo sport come “luogo” aperto a tutti.Lucia Castelli è psicopedagogista ed è consulente dell’Atalanta dal 2000 con al suo attivo diverse pubblicazioni mentre Alessia Tuselli è una sociologa che lavora all’Università di Trento in ambito di formazione come educatrice di genere. Il libro sarà presentato da una delle due autrici, Lucia Castelli.L'articolo Ad Almenno San Salvatore la presentazione del libro “Sportive: la partita delle parità” proviene da Araberara.

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promoserioBisognerà attendere almeno altri sette giorni per conoscere il nome del nuovo presidente di Promoserio. La prima riunione del nuovo Consiglio d’amministrazione che si è tenuta ieri alle 18:30 a Rovetta doveva eleggere proprio il successore di Maurizio Forchini, ma la proposta della Comunità Montana della Valle Seriana di rinviare la decisione, è stata accolta dal nuovo consiglio di amministrazione.Questa la comunicazione firmata dal presidente Giampiero Calegari: “Nella giornata odierna 16 ottobre 2023 alle ore 18:30 a Rovetta è in programma l’Assemblea ordinaria di Promoserio con il formale insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione per il mandato 2023-2025. All’ordine del giorno è prevista anche la convocazione, in seduta pubblica, del nuovo CdA, con l’elezione delle cariche di Presidente, Vicepresidente e Segretario dell’Associazione. Visto l’importante rinnovamento all’interno del Consiglio di Amministrazione rispetto a quello uscente e per consentire ai componenti di individuare in maniera attenta e consapevole chi dovrà rivestire la carica di Presidente, si chiede che venga rimandata a data da destinarsi la prima seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione”.Durante la seduta del 16 ottobre era previsto il rinnovo degli organi direttivi per il prossimo mandato. Ecco quindi le figure che compongono il nuovo CdA di Promoserio: Andrea Spotti (eletto dai soci del settore Industry), Pamela Rossi e Simone Grigis (eletti dagli operatori turistici), Cristiana Verzeroli (eletta dalle Pro loco), Giambattista Gherardi (eletto dai Comuni della Media e Bassa Valle Seriana), Marco Migliorati (eletto dai Comuni dell’Alta Valle Seriana), Roberto Balduzzi (eletto dai Comuni altamente turistici), Marco Maninetti (nominato dalla Provincia di Bergamo), Anselmo Agoni (nominato dalla Comunità montana di Scalve), Patrizia Azzola (nominata dalla Comunità montana Valle Seriana), Silvia Ferri (nominata dalle associazioni di categoria Ascom e Confcooperative).Elezioni e nomine sono state ratificate dall’assemblea quasi all’unanimità e soltanto una mano si è alzata per esprimere il voto contrario. Così come da statuto, il cda di Promoserio era comunque chiamato a votare il presidente ma i consiglieri si sono astenuti e quindi si sposta tutto di una settimana. In questo lasso di tempo resterà presidente Maurizio Forchini.L'articolo Promoserio, rinviata l’elezione del presidente proviene da Araberara.

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MediaE’ morto Diego Bertocchi, sindaco di Selvino, era malato da tempo. Bertocchi, classe 1988, era sindaco dal 2014, Selvino andrà al voto il 9 giugno insieme a moltissimi altri Comuni. Diploma al Liceo Scientifico Amaldi, laurea in Economia Commercio. Era stato presidente dell’Assemblea della Comunità Montana della Val Seriana. Si era candidato alle regionali per Forza Italia nel 2018. Apprezzato e conosciuto da tutti, non aveva mia smesso di lavorare per la sua Selvino nonostante la malattia, nella foto che pubblichiamo, scattata poche settimane fa, era con i bimbi della scuola di Selvino. Diego, amato da tutti lascia un vuoto incolmabile nella sua Selvino. Diego era spostato e padre di un bimbo di 5 anni. “La Comunità Montana Valle Seriana è vicina alla Famiglia e alla Comunità di Selvino per la perdita del Sindaco Diego Bertocchi. Di Diego tutti gli Amministratori del Territorio ricordano la dedizione e la tenacia, il coraggio e la dignità nella malattia. Diego è stato un esempio per tutti” si legge su un post della Comunità Montana Valle Seriana.L'articolo E’ morto Diego Bertocchi, sindaco di Selvino proviene da Araberara.

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MediaNel corso della giornata di ieri, 15 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Fiorano al
Serio hanno arrestato in flagranza di reato, M.G. classe 2003, e N.J. classe 2002, entrambi
italiani, celibi ed operai, con precedenti specifici, entrambi sospettati di essere responsabili
di detenzione ai fini spaccio di hashish.
I Carabinieri della locale Stazione sono giunti ai due arresti a seguito di una
intensificazione dei servizi preventivi di controllo del territorio che hanno interessato anche
la zona di Vertova, nel corso dei quali i militari hanno proceduto al controllo sulla pubblica
via di M.G., trovato in possesso di un panetto di hashish del peso di 80 grammi di cui lo
stesso aveva tentato di disfarsi gettandolo via tra i cespugli: dopo aver recuperato lo
stupefacente i Carabinieri hanno quindi esteso il controllo all’abitazione del sospettato,
presso cui venivano rinvenuti ulteriori 60 grammi della medesima sostanza, un bilancino e
materiale atto al confezionamento, creando i presupposti per procedere al suo arresto.
I controlli del territorio proseguivano in modo analogo nelle ore successive e
permettevano di giungere a seguito di un controllo sulla pubblica via, alla individuazione
di N.J.: lo stato di agitazione e nervosismo manifestato dal giovane induceva i militari a
procedere alla sua perquisizione consentendo l’individuazione di due involucri di
cellophane contenenti complessivi 40 grammi di hashish ed un bilancino occultato nella
biancheria intima. Anche questa volta la pattuglia estendeva la perquisizione al domicilio
del sospettato, dove venivano rivenuti ulteriori 220 grammi della stessa sostanza.
I due arrestati sono stati accompagnati a Bergamo questa mattina, 16 ottobre, dinanzi
all’Autorità Giudiziaria che al termine dell’udienza, avvenuta con rito direttissimo, ha
disposto per entrambi l’obbligo di firma presso le stazioni Carabinieri di Gandino e Clusone.L'articolo Vertova: si intensificano i controlli antidroga in Val Seriana. I carabinieri arrestano due uomini per spaccio proviene da Araberara.

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MediaL’attentato di Bruxelles in cui sono stati uccisi due svedesi ha sconvolto l’Europa. Le due persone sono state uccise a colpi di kalashnikov nel tardo pomeriggio di ieri in una piazza (Place Sainctelette) in zona centrale, vicino al canale che attraversa la città non lontano dal quartiere di Molenbeek, da dove partirono gli attacchi terroristici che devastarono Parigi e gettarono la Francia nello shock.Questo il commento dell’Onorevole Gianna Gancia, europarlamentare della Lega: “L’Europa è di nuovo sotto attacco, in casa propria, otto anni dopo la notte terribile di Parigi e del Bataclan. Anche in quel caso, peraltro, i terroristi di Isis colpirono nella capitale, proprio nella sera di una partita di calcio della nazionale e non può essere solo una coincidenza.
La minaccia del terrorismo jihadista, che sembrava ormai un ricordo, torna a irrompere nel nostro presente, con vite distrutte e sangue innocente, e tanta paura.
Mai come in questo momento l’Europa deve essere compatta e parlare con una voce sola per affrontare questa nuova minaccia”.L'articolo Attentato Bruxelles, On. Gancia: “Torniamo nella paura e nell’orrore del Bataclan” proviene da Araberara.

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MediaIn Lombardia al via le domande per ottenere la Dote merito, che premia i migliori studenti con un finanziamento fino a 1.500 euro. A richiederla possono essere gli studenti residenti in Lombardia, fino ai 21 anni di età, che nell’anno scolastico 2022/2023 abbiano ottenuto risultati di eccellenza negli ultimi anni del Sistema di istruzione e gli studenti che hanno ottenuto la votazione massima all’esame di Stato o al termine del percorso di istruzione e Formazione professionale.
“Con questa misura, ancora una volta, Regione Lombardia dimostra di avere nel riconoscimento del merito uno dei propri obiettivi strategici fondamentali” dichiara il consigliere regionale Michele Schiavi (FDI), “si tratta di un intervento mirato, nell’ambito della Dote Scuola, per agevolare gli studenti più meritevoli nel completamento del proprio percorso di studi.
Dote Merito nasce infatti per premiare le carriere scolastiche eccellenti indipendentemente dall’ISEE, un parametro che troppo spesso non tiene conto di fattori determinanti nel definire il merito degli studenti e la loro necessità di sostegno.”
La Dote merito corrisponde a un contributo a fondo perduto per l’acquisto di libri, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica o a copertura dei costi di iscrizione e frequenza di Istituti di Formazione Tecnica Superiore (Ifts), Istituti Tecnici Superiori (Its), Università e altre istituzioni di formazione accademica.
“Il riconoscimento del merito è uno dei presupposti per disegnare la Lombardia di domani, una regione sempre più competitiva e attenta a valorizzare le proprie eccellenze.”
Le domande potranno essere presentate da martedì 17 ottobre a giovedì 23 novembre 2023.L'articolo Al via la Dote Merito in Lombardia. Schiavi: “Fondamentale riconoscere le carriere scolastiche eccellenti” proviene da Araberara.

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MediaUn’altra tragedia in montagna. Un escursionista di 67 anni ha perso la vita ieri, mercoledì 18 ottobre, sul Pizzo Badile Camuno. E’ successo nel pomeriggio mentre stava scendendo dalla cima in compagnia di altri amici, quando è scivolato dal sentiero ed è precipitato per circa 200 metri in un canale impervio. Immediata la chiamata ai soccorsi: la centrale di Soreu delle Alpi ha attivato i tecnici del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, Stazioni di Breno e Media Valle Camonica, e il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza. Le squadre sono salite a piedi, per circa un’ora e mezza; in zona c’era nebbia e pioveva. L’uomo è stato individuato e raggiunto. Dopo le procedure previste in questi casi e le autorizzazioni necessarie, il suo corpo è stato trasportato con barella portantina fino al Volano e poi a valle.L'articolo Tragedia in montagna, morto un escursionista sul Pizzo Badile camuno proviene da Araberara.

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MediaScordatevi i nomi dei vip e i calciatori famosi. Scordatevi gli scoop (?) di Fabrizio Corona. E aprite gli occhi in casa e anche davanti allo specchio. La ludopatia si è infilata ovunque. Qui da noi. Nei bar. Nei piccoli locali di paese. Nei pc piazzati nelle proprie camerette. Sugli schermi degli smartphone magari mentre si cucina la cena. I numeri sono spaventosi. Solo nell’Alto Sebino si sono giocati in un anno qualcosa come 45 milioni di euro. Già. E per solo nell’Alto Sebino si intende che se qualcuno di questi 10 paesi va a giocare in un altro paese, Bergamo piuttosto che Pisogne o Clusone non viene contato. Insomma, solo i giochi tracciabili nei 10 Comuni, quindi la cifra potrebbe ed è sicuramente stimata per difetto. E inoltre nei 45 milioni sono considerati solo i giochi tracciabili; quindi, non alcuni di quelli di cui parlavamo all’inizio, e cioè non si contano i giochi online. Una media pro capite per abitante dell’Alto Sebino di 1794 euro a persona, compresi anziani, gente che non ha mai giocato e mai giocherebbe, fatti due conti si capisce che molte, moltissime persone sono sul lastrico. Mattina di metà ottobre, in uno dei tanti bar della zona la gente beve caffè, da un occhio ai giornali e intanto dietro a un paravento, gioca alle slot, infilano monete, banconote da 5 e 10 euro che in pochi secondi spariscono. La stessa cosa nelle tabaccherie dove ad andare per la maggiore sono i gratta e vinci: “Qui – ci racconta un tabaccaio che chiede l’anonimato – nei primi giorni del mese è un via vai di anziani che hanno appena preso la pensione, entrano e cominciano a prendere i gratta e vinci da 10 euro, poi il quarto giorno comprano quelli da 50 centesimi e poi non li vedi più”. 45,27 milioni di euro giocati nell’Alto Sebino, numeri impressionanti: “Nei giorni scorsi – spiega Simona Figaroli, presidente dell’Ambito territoriale dell’Alto Sebino e assessore ai servici sociali a Costa Volpino – c’è stato un incontro dove la Cooperativa Piccolo Principe con Gilberto Duci hanno spiegato la dipendenza patologica del gioco ed è emerso un quadro davvero preoccupante”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo INCHIESTA/1 – Ludopatia. In un anno nell’Alto Sebino giocati 45 milioni di euro (escluso l’online), ecco i dati paese per paese, centinaia di anziani si giocano la pensione in pochi giorni e poi… proviene da Araberara.

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Media“Cosa mi ha insegnato il tumore? A vivere la vita, dedicando più tempo a me stessa e alla mia famiglia. Prima, invece, il mio primo pensiero era il lavoro, il resto veniva dopo. Adesso le cose che per me contano sono la famiglia e la salute”.Seduta in un bar nella zona centrale di Trescore Balneario, Barbara Valtellina finisce di sorseggiare il suo caffè. Il locale non è silenzioso, c’è la musica, ci sono le voci dei vicini di tavolino, ma lei, Barbara, per un attimo sembra non sentire niente e nessuno.È immersa con il suo pensiero nelle pagine più dolorose di quel libro che è la vita. Pagine segnate da un ospite indesiderato e temuto, il cancro.In questo mese di ottobre dedicato alla prevenzione del tumore al seno, abbiamo voluto ascoltare la sua storia, il racconto di una donna che, ad un certo punto della sua vita, ha scoperto di avere un tumore maligno al seno. In questo racconto, Barbara mostra la sua forza, la sua determinazione, senza però nascondere la fragilità che colpisce ogni persona quando ciò che dà per scontato, la salute, è venuta meno.“Sì, anch’io davo per scontato di stare bene, quantomeno fino alla vecchiaia. Quando ho scoperto di avere un tumore – spiega Barbara, che abita a Brusaporto, ma è originaria di Trescore – avevo 54 anni e mai avrei immaginato di dover passare tutto questo: operazione, chemioterapia, immunoterapia, preoccupazioni e dolore. Adesso però sto bene”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo TRESCORE – Barbara e il tumore: “Il pensiero di morire non mi ha fatto paura, ma mi ha fatto incazzare” proviene da Araberara.

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MediaMalik, il responsabile della struttura che ospita i migranti nella piccola contrada, mi accoglie gentilmente anche se ho interrotto il suo studio: quando di pomeriggio tutti riposano – e infatti in giro fuori dall’edificio dell’ex-colonia non c’è nessuno tranne alcune ragazzine che ridono e scherzano tra loro – ne approfitta per studiare seguendo le lezioni online. Malik accetta anche volentieri il paio di borse di indumenti pesanti che gli ho portato:“Grazie, ci saranno molto utili in vista dell’inverno; ma per il resto qui va tutto bene e non abbiamo bisogno di nulla”. “Gentile ma fermo, non c’è verso di cavargli qualche altra informazione. Però mi dà il numero di telefono del presidente della cooperativa ‘Meltingpot’ che gestisce anche questa struttura, Antonio Vecchio il quale, dopo alcuni vani tentativi, risponde alla  chiamata ma si rivela altrettanto reticente…***DOSSI – In un’altra frazione altre donne africane con i loro bimbiPiù recente l’arrivo di due settimane fa a Dossi, altra frazione che si incontra salendo a Valbondione dopo aver oltrepassato Gavazzo, di alcune madri di provenienza africana con i loro figli, di cui uno piccolissimo di due anni e mezzo.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 OTTOBREL'articolo VALBONDIONE – A Gavazzo, portando indumenti pesanti per l’inverno e intanto la Cooperativa fa muro: “Niente foto, per la privacy” ma…. proviene da Araberara.

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