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MediaLuca Mariani«Domenica 1 ottobre ha esordito allo stadio il nostro due-aste. Logicamente l’ha portato il nostro presidente Antonio Barbeni.» Marco Fornoni, per tutti Kigio, è entusiasta. La sua idea di creare il primo club Amici dell’Atalanta ad Ardesio è diventata realtà. «Visto che qui la Dea è molto seguita ho spinto per creare un nuovo punto di ritrovo per tutti quelli che vogliono vedere insieme le partite.» Racconta euforico Marco che aggiunge: «Quando io ero piccolo e andavo all’oratorio tutti i bambini avevano le magliette di Juve, Inter e Milan. Adesso invece, grazie agli ottimi risultati della squadra, tanti bambini anche qui ad Ardesio crescono indossando la maglietta dell’Atalanta. Quindi è bello aiutare i ragazzi a crescere con questa passione che unisce».Così sabato 23 settembre il bar Smile si è colorato di neroblù per festeggiare il battesimo di questo nuovo club e diventarne la casa. Oltre a Kigio e gli altri dodici membri del direttivo attorno al bancone e ai tavolini del locale ardesiano in piazza Moretto ci sono tanti tifosi atalantini. «La giornata inaugurale abbiamo tesserato 113 persone. Adesso siamo già più di 130 iscritti. Principalmente siamo di Ardesio, ma ci sono persone anche dei paesi limitrofi come Gromo e Gandellino. Ci sono almeno una cinquantina di under 14 a cui facciamo pagare il tesseramento solo 5 euro. Sono contento perché li ho visti molto galvanizzati.» SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo ARDESIO – Boom per il nuovo Atalanta Club di Ardesio. Al Bar Smile in poche ore 130 tesserati per il Go Atalanta proviene da Araberara.

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MediaLuca Mariani«La prima diagnosi è stata terribile.» Sono passati ormai quattro anni da quel pomeriggio di fine ottobre, ma Daniela Siccardi non riesce a dimenticare il momento traumatico che le ha scombussolato la vita: «Davanti al medico che mi ha comunicato che ero affetta da melanoma sono rimasta muta come un pesce. Tanto ero sconvolta, ho addirittura lasciato l’auto al parcheggio dell’ospedale di Seriate e sono venuta a casa a Scanzorosciate a piedi. Io ero andata in ospedale da sola perché mi avevano chiamata per andare a ritirare gli esiti dell’esame istologico e non avevo pensato minimamente al fatto che potessi essere malata. Pensavo fosse questa la prassi. Invece mi è arrivata una batosta che mi ha stramazzata. Ricordo bene: era la notte di halloween. C’erano in giro tutti i bambini che cercavano le caramelle. Io mi sentivo come un robot che doveva andare a casa.»Da questa nefasta notizia dell’autunno 2019 la sarta di Scanzo entra in un imbuto di sfortune e peripezie. Quattro mesi più tardi, durante una PET di controllo le viene individuato un carcinoma al seno. «Anche questa volta non avevo parole. Ero rassegnata. Pensavo che non fosse possibile una cosa del genere.» Però questa desolazione iniziale lascia subito il posto alla determinazione che caratterizza Daniela: «Ti dici ormai è successo. Sono già nel turbine. Andiamo avanti.» Il mantra della cinquantottenne di Scanzo è «non bisogna mollare mai.» A darle la forza per perseguirlo sempre c’è il legame con i due figli Giordano che vive ancora con lei e Alice che le ha regalato tre nipoti. Proprio la vitalità che sprigionano Andrea, Aurora e Leonardo è la linfa che non permette a Daniela di scoraggiarsi: «Nonostante sia giovane sono nonna. Anche se sto male con i problemi alle ossa che ho, io tutte le mattine mi alzo perché voglio andare a vedere i miei nipoti che vanno a scuola e all’asilo. Li accompagno e li vado a prendere. Sono queste le cose belle della vita che mi fanno andare avanti. I nipoti e i figli sono la ragione della mia vita. Mi chiedo perché dovrei perdermi questi bei momenti per una cosa che so che sarà di transito. Una malattia, pur grave che sia, oggi ci sono i mezzi per curarla.»Dopo quattro anni di cure, paura e chemio Daniela sta bene: «L’oncologa mi ha detto che entrambe le malattie sono ferme. Speriamo vada sempre così. Adesso sono solo in terapia del dolore per risolvere il male alle ossa che mi hanno lasciato le varie cure che ho fatto. Le ossa si sono debilitate perciò antidolorifici a gogo e tanto movimento, sperando che con il tempo possano migliorare.»SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo SCANZOROSCIATE – Daniela: “Quando mi hanno diagnosticato il tumore, ero talmente sconvolta che ho lasciato l’auto al parcheggio dell’ospedale di Seriate e sono tornata a casa a Scanzorosciate a piedi…” proviene da Araberara.

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Media“Non ho assolutamente intenzione di ricandidarmi a sindaco, sosterrò invece una lista che presenti candidati giovani ma anche persone con esperienza, che si presenti con autentico senso di servizio alla comunità, e sappiamo tutti quanto in momenti particolari come questo per il nostro Paese e per i nostri paesi, sia encomiabile e da proporre come esempio anche agli altri Comuni”.Seppur con tante new entry, quella sostenuta da sindaco Pietro Visini sarà dunque una lista di continuità, nel senso che punterà a portare a buon fine le opere già iniziate e programmate, e che avrà come candidato sindaco una persona che già conosce la ‘macchina’ comunale, il cui nome verrà rivelato quando la stessa avrà sciolto la riserva: “Ma vorrei che passasse soprattutto il seguente messaggio: cari giovani, se volete davvero che le cose cambino, la parola d’ordine è PARTECIPARE, altrimenti non potrete far altro che continuare a SUBIRE le scelte altrui!”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo PIARIO – Per le prossime elezioni si prepara una lista con tanti giovani che porti a buon fine le opere già iniziate e programmate proviene da Araberara.

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MediaLascia la parrocchia di Costa Serina, Ascensione e Trafficanti, in Val Brembana, dove ha prestato il suo servizio pastorale per 12 anni, don Fulvio Agazzi, 54enne, che col mese di settembre è diventato parroco di Schilpario e di Azzone. Don Fulvio, nato a Bergamo e ordinato sacerdote il 3 giugno del 2000, era stato in precedenza  curato a Casnigo per 13 anni ed ora succede a don Vincenzo Valle,  che prima di approdare in Val di Scalve era stato parroco dell’Unità pastorale della Val del Riso. A Schilpario anche don Fulvio trova un’Unità pastorale dall’esperienza ormai consolidata, ed avrà come collaboratori più stretti il vicario interparrocchiale don Daniele Togni e il collaboratore pastorale don Remo Duci:“Sono contento di poter condividere il mio impegno sacerdotale con i ‘colleghi’ della Valle, e ringrazio don Vincenzo Valle che già mi è stato prodigo di informazioni, di consigli e anche di aiuto concreto per quanto riguarda la logistica del trasloco e gli adempimenti previsti dal passaggio del testimone. E sono contento della scelta del Vescovo anche perché amo l’ambiente montano cui mi ha destinato. Ovviamente  lasciare le comunità brembane dopo dodici anni comporta un po’ di rimpianto, soprattutto per i legami di stima e di  amicizia  che si sono creati nel tempo, legami che però mi propongo di costruire e di coltivare anche nell’ambito del mio nuovo incarico”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo SCHILPARIO – Il nuovo parroco don Fulvio Agazzi: “Mi propongo uno stile pastorale di grande attenzione ai bisogni spirituali delle persone. Sarò il parroco di tutti” proviene da Araberara.

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MediaMatteo aveva fretta, tanta, e così è nato a casa, a Sovere, circondato dall’affetto della sua famiglia. Mamma e papà non hanno fatto a tempo a correre in ospedale. Ha scelto lui il posto dove nascere, e così sui documenti sarà uno dei pochissimi bambini di oggi ad avere il paese dove anche vive: “Ho partorito in casa, il posto che ha scelto mio figlio per venire al mondo – commenta commossa e felice mamma Luciena –  è stato un parto molto veloce e fisiologico. E’ successo tutto in mezz’ora, ho chiamato mio marito al lavoro verso le 11 per avvisare che erano cominciati i primi dolori. Lui è arrivato subito ed ha chiesto alla nonna Adriana di tenere le due nostre bambine, Sofia di sette anni e Camilla di tre, per potermi portare in ospedale. Nel giro di dieci minuti i dolori sono aumentati ed io cercavo una posizione comoda per sentire meno dolore. Così mi sono ritrovata seduta per terra, sulle ginocchia e con tanta voglia di spingere. Mio marito era un po’ preoccupato, perché un parto in casa senza nessuna assistenza può avere dei rischi. Ma nonostante le preoccupazioni, in questi momenti ti fai forza e fai tutto quello che dipende da te.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo SOVERE – Matteo, che è nato in casa a Sovere attorniato dalla sua famiglia: “Aveva fretta di vedere il mondo” proviene da Araberara.

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MediaNuovo Frate Superiore nel Convento dei Cappuccini di Lovere, don Roberto Sabotto che arriva dalla vicina Annunciata a Piancogno. Ritorna a Lovere anche Padre Gianni Landini, che parroco di Rovereto e ora ritorna a Lovere dove era stato Frate Superiore anni fa. Un ritorno quindi per Padre Gianni che era stato anche Superiore nel vicino convento di Sovere. Il Convento di Lovere ha quindi ora 6 padri e 2 frati. Nei giorni scorsi, il 3 ottobre, la sera, durante il ‘Transito’ di San Francesco, per l’occasione le suore clarisse sono andate in convento dai frati Cappuccini per celebrare l’evento.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo LOVERE – Cambia il ‘Superiore’ del Convento dei Frati Cappuccini, e c’è il ritorno di Padre Gianni proviene da Araberara.

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MediaÈ stato un saluto ricco di emozioni quello che la comunità di Gandosso ha riservato al suo parroco don Michele Chioda, che se ne va dopo quattro anni e prosegue il suo servizio pastorale a Roma. Un tempo relativamente breve, ma che è stato abbastanza per costruire legami solidi. I suoi parrocchiani lo ricordano come un “Don con un cuore grande, con gli ammalati era dolce, sempre una parola di conforto, li rasserenava con la sua semplicità”. Anche il sindaco Alberto Maffi, durante il saluto del 24 settembre, ha ricordato: “La sua permanenza nel paese del Basso Sebino è stata subito contraddistinta dalle difficoltà derivanti dalle emergenze meningite e Covid. Ricordo la festa copatronale di San Giuseppe, il 1° maggio 2020 quando con tutto il paese forzatamente in lockdown abbiamo portato in processione la statua del Santo Protettore per tutte le vie del paese al fine di dare un segno di speranza e fiducia a tutta la Comunità, fortemente provata da mesi di lutti e sofferenze”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo GANDOSSO – Il saluto a don Michele, che va a Roma proviene da Araberara.

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MediaNuova avventura per la Polisportiva Gorlago che si presenta ai blocchi di partenza della stagione 2023/2024 con una squadra in più, la Senior femminile. A tenere le redini della nuova formazione c’è coach Luca Besutti, che il basket lo mastica da tempo: “Ho accettato questa sfida che mi è stata proposta e andremo ad affrontare un campionato di Promozione regionale con un roster di 17 giocatrici, di cui alcune molto giovani. Abbiamo infatti due ragazze del 2008 e altre due del 2009 con cinque giocatrici over 40 che faranno da maestre alle atlete più piccole, quasi tutte provenienti da Ororosa. Dovremo lavorare sia a livello tattico che a livello tecnico ma ci auguriamo di partire con il piede giusto e di fare un buon campionato, noi cercheremo di fare del nostro meglio”.Soddisfatto anche il responsabile del settore pallacanestro Paolo Bolis: “Questa squadra è nata quasi per caso; alcune ragazze che giocavano a basket seguivano la nostra prima squadra e l’inverno scorso mi hanno chiesto se era disponibile la palestra per fare due tiri. Da lì abbiamo iniziato a pensare a qualcosa in più e…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo GORLAGO – Nasce il basket femminile: “In squadra due mamme con le figlie. Partiamo dalle scuole per creare un settore giovanile” proviene da Araberara.

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MediaLungo la pista ciclopedonale della val Seriana si è svolta la passeggiata ecologica organizzata da ‘Plastic Free’ con il Patrocinio del Comune di Cene e inserita nel calendario nazionale ‘Sea & Rivers’ che ha visto coinvolti numerosi partecipanti.C’è da sottolineare che si trattava del primo appuntamento in provincia di Bergamo per il weekend nazionale ‘Plastic Free’. Erano presenti 50 partecipanti, che hanno raccolto la bellezza di 500 chili di rifiuti percorrendo 7 chilometri di pista ciclopedonale.L’Amministrazione comunale ha ringraziato gli organizzatori e quanti hanno preso parte all’evento, “dimostrando grande rispetto della natura e passione per la salvaguardia dell’ambiente, valori sempre più di attualità e che tutti noi dobbiamo perseguire per vivere in un mondo meno inquinato e più pulito!SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo CENE – Giornata ‘plastic free’ sulle sponde del Serio proviene da Araberara.

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Media(Ser-To) – Salvare il Centro sportivo Vigor di Albino dalla chiusura ed evitare che l’area passi da sportiva a residenziale è l’obiettivo del gruppo “Albino Pro Vigor”, formato da alcuni utenti e dipendenti del centro sportivo. La prima iniziativa fatta dal gruppo è stata un flash mob sabato 30 settembre all’esterno del centro sportivo, che ha riunito grazie anche al passaparola una cinquantina di persone per ribadire che non sono d’accordo con il cambio di destinazione d’uso dell’area e la conseguente chiusura delle attività sportive.Alla manifestazione di sabato c’erano una cinquantina di persone, tra dipendenti e utenti.Una dipendente del centro spiega: “Noi siamo una decina di dipendenti a contratto sportivo e se il Centro Vigor chiuderà, perderemo il nostro lavoro. Anche noi chiediamo quindi al Comune che l’area non venga convertita in residenziale”.La signora Luigina commenta: “Abito ad Albino e frequento la piscina della Vigor da tanti anni.  Ho portato anche i miei figli che qui hanno imparato a nuotare. Ho deciso di manifestare perché voglio che questo posto mantenga la funzione sportiva e ricreativa per cui è nato e che non venga convertito in residenziale. Se l’attuale operatore va via, spero che ne arrivi un altro, l’importante è che venga mantenuto il servizio aperto al pubblico. Per noi di Albino il Centro Vigor è un servizio importantissimo, ci sono tante persone che vengono e che non sono autonome negli spostamenti, bambini della scuola Materna che fanno i corsi in piscina. Il Centro consente anche a quelli che hanno imparato a nuotare tardi, come me, di venire senza fastidi, perché le altre piscine sono sempre sovraffollate. Oggi siamo un bel numero di persone e faremo altre iniziative per salvare il Centro Vigor”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo ALBINO – LA MANIFESTAZIONE – Il grido ‘vigoroso’ di dipendenti e utenti: “Salvate il Centro Vigor” proviene da Araberara.

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Mediadi Luca Mariani“Io penso di non candidarmi più: largo ai giovani”. Parola di Mariagrazia Vergani. La sindaca di Ranica l’anno prossimo terminerà il suo secondo mandato da prima cittadina del comune seriano e lascerà l’impegno istituzionale.“Mi dedicherò alla mia vita privata – spiega Vergani – Mi prenderò qualche mese sabbatico, poi mi darò da fare per la comunità. Farò volontariato. Anche questo significa fare politica, indipendentemente dall’amministrazione”.Se la prima cittadina in quota Partito Democratico ha le idee chiare per quanto riguarda il suo futuro, un po’ meno sembra averle quando parla del suo delfino: “Vedremo. Lo decideremo cammin facendo. Per ora c’è più di una di figura che potenzialmente può prendere in mano le redini di Proposta per Ranica, tenendo fede al filo rosso che è sempre stato la cura della comunità”.Gli stessi dubbi o non volontà di sbilanciarsi Vergani la dimostra nel parlare della squadra di candidati che si presenterà alle elezioni comunali del prossimo 9 giugno 2024. “Per tradizione noi abbiamo i gruppi di lavoro. Ci sono persone che sono già in consiglio e anche nuovi ingressi. Siamo già una quarantina. Però il gruppo è ancora aperto, dobbiamo ancora includere altre persone. Vediamo cosa emergerà. Chi si troverà attorno al programma elettorale entrerà in lista. Tra questi chi avrà le doti per fare il sindaco sarà il nostro candidato”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBRE L'articolo RANICA – Elezioni 2024, Vergani e Pinessi si tirano indietro in attesa dei… ‘delfini’ proviene da Araberara.

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MediaSta per prendere forma il progetto di un nuovo porto turistico a Predore, in località Eurovil.“Nel corso del mese di ottobre – ha spiegato il sindaco Paolo Bertazzolil’amministrazione comunale sottoscriverà con il soggetto attuatore la convenzione che prevede la convenzione che prevede la realizzazione al confine con Sarnico di nuovi ormeggi, parcheggi, illuminazione pubblica e, soprattutto, il prolungamento per un centinaio di metri della ciclo-pedonale verso Predore. Il tutto per un importo di circa 100.000 euro di opere di urbanizzazione realizzate a favore del Comune di Predore e cedute gratuitamente allo stesso. Saranno inoltre tutelati i pini domestici presenti in loco.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo PREDORE – In arrivo un nuovo porto turistico: i lavori saranno finiti entro la primavera proviene da Araberara.

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MediaPalazzo Pirelli a Milano ha aperto le porte ai bambini della scuola Elementare di Fiorano al Serio accompagnati dal sindaco Andrea Bolandrina e dall’Assessore all’Istruzione e accolti dal consigliere regionale Michele Schiavi.SU NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBRE L'articolo FIORANO AL SERIO – I bambini delle Elementari in visita al Consiglio Regionale proviene da Araberara.

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MediaL’intervento che ha portato al recupero dell’antica scalinata che da Via Garibaldi conduce all’antico castello di Mologno, a Casazza, era particolarmente sentito dall’Amministrazione comunale. Rappresentava infatti un tassello sulla via della valorizzazione dei centri storici (insieme all’attuale intervento di ristrutturazione di Casa Suardini e della piazza antistante). Ciò spiega l’enfasi con cui è stata fatta la cerimonia di inaugurazione, nella mattinata di domenica 1 ottobre, a molti mesi di distanza dalla conclusione dei lavori. In effetti, la ristrutturazione della storica scalinata di Mologno è stata avviata verso la fine del 2021 (due anni fa) e conclusa all’inizio del 2022 (è stato poi ripristinato un antico lavatoio alla base della scala).Il sindaco Sergio Zappella e la sua Amministrazione hanno però voluto aspettare e fare un’unica cerimonia pubblica per tre diverse iniziative: l’inaugurazione del restauro della scalinata, l’intitolazione del parco ai Volontari di Casazza (che il primo cittadino ha ringraziato nel suo discorso) e la posa della targa commemorativa in ricordo di Armando Raineri.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo CASAZZA – Inaugurata la scalinata (restaurata) del castello di Mologno proviene da Araberara.

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Media “Grati a chi ebbe l’intuizione all’inizio degli anni ottanta e grati a chi quell’intuizione la sta rinnovando”, sono le parole del sindaco Gabriele Bettineschi guardando alla (R)Evolution di Colere 2200. Una rivoluzione che riguarda gli impianti e le infrastrutture presenti sul territorio ma anche un’evoluzione che punta a ridisegnare una nuova operatività turistica dell’intero comprensorio. Un sogno nato nel dicembre 2021 e ora pronto a diventare realtà. Di passi ne sono stati già compiuti parecchi in pochissimi mesi; in meno di 24, infatti, si sta per chiudere la prima fase degli investimenti. E all’inizio di dicembre si parte ufficialmente con la stagione dello sci.
I 2.200 metri della ski area rappresentano di per sé un’altitudine che offre buone garanzie di innevamento, ma anche nel caso di un inverno avaro di precipitazioni i due interventi già effettuati garantiscono condizioni ottimali. È stato infatti ampliato il bacino idrico in località Polzone con una portata di 8mila metri cubi e realizzato e completato l’impianto di innevamento che consente una copertura bianca su 7 chilometri di piste. A questo si aggiunge, a completamento, il rifacimento dell’impianto di innevamento lungo la pista Presolana.Nel tratto Carbonera – Polzone, che consentirà di arrivare a 2000 metri in meno di dieci minuti, la vecchia seggiovia biposto è stata sostituita con una nuova cabinovia ad agganciamento automatico 10 posti firmata Leitner. Anche da Polzone a Cima Bianca la seggiovia biposto ha lasciato il posto ad una nuova seggiovia ad agganciamento automatico 6 posti sempre firmata Leitner.L’area Capanno verrà riaperta con l’installazione di una seggiovia biposto riposizionata, la seggiovia triposto del Ferrantino sarà sottoposta ad una generale revisione.
Tra le novità più attese da chi ama discese a tutta adrenalina ci sono i lavori per la messa in sicurezza della Pista Italia che verrà nuovamente riaperta.
La cantierizzazione di queste opere è in fase conclusiva con un cronoprogramma che, nelle prossime settimane, prevede i necessari collaudi amministrativi e ministeriali.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo COLERE – (R)Evolution Colere 2200: ci siamo: nuova seggiovia, impianti di innevamento, rifugi, bike-park, la rivoluzione dello sci riparte da qui proviene da Araberara.

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MediaPer alcuni giorni sui giornali (anche nazionali) e sui social ha avuto grande risalto la notizia dell’azienda di Trescore, la Novella Bio, che ha dato il benservito ad un suo dipendente, reo di aver ricaricato la sua moto elettrica sul luogo di lavoro, senza autorizzazione. La vicenda ha avuto una grande eco per due ragioni: l’operaio di nazionalità indiana avrebbe causato all’azienda un danno economico di soli 25 centesimi e si parla anche di ritorsioni per la sua attività sindacale.La questione viene dibattuta al Tribunale del Lavoro di Bergamo. Adesso, su invito del magistrato, si sta tentando una conciliazione tra le parti.Veniamo ai fatti raccontati dai difensori. L’operaio cinquantenne (i cui legali hanno chiesto il reintegro sul posto di lavoro e il risarcimento dei mancati stipendi) andava in azienda con il suo motorino elettrico. Il 16 ottobre 2022 la batteria si sarebbe però guastata e, in attesa del pezzo di ricambio, nei due giorni successivi l’operaio avrebbe quindi ricaricato il motorino (che sarebbe il suo unico mezzo di trasporto) in azienda. Il tutto, secondo la difesa (lo studio legale Diritti e Lavoro di Milano), avrebbe causato un danno economico di soli 25 centesimi.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo TRESCORE – IL CASO – Fa la ricarica e viene… scaricato, la polemica fa il giro d’Italia proviene da Araberara.

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MediaA Ponte Nossa per le prossime elezioni amministrative si sta profilando la presenza di una lista alternativa all’attuale maggioranza di Stefano Mazzoleni:“In proposito sono stata interpellata da alcuni cittadini che mi hanno chiesto di darmi da fare in questo senso – dice Anna Frattini, commercialista molto conosciuta, un passato da consigliere comunale nonché ambientalista di lunga data – e perciò mi sta dando da fare vedendo le persone interessate e per coglierne le istanze, anche se incontri ufficiali per ora non ce ne sono ancora stati”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo PONTE NOSSA – Si profila una seconda lista per le prossime elezioni: “Mi hanno chiesto di darmi da fare” proviene da Araberara.

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MediaCi siamo quasi. Adeguamento sismico della scuola e nuovi parcheggi in dirittura d’arrivo. Lavori eseguiti dalla ditta Edilscavi Serioli: “Per quel che riguarda la scuola – commenta la sindaca Daria Schiavi mancano le finiture, la tinteggiatura e qualche piccolo particolare, poi l’adeguamento sismico sarà completato. Un’opera da 250.000 euro realizzata grande ai fondi pnrr”. Un’opera attesa da tempo, Edilscavi Serioli si è messo all’opera seguendo le indicazioni dell’amministrazione. E poi c’è il parcheggio: “Mancano il tappetino, l’illuminazione e le ringhiere – continua la sindaca – abbiamo asfaltato per giugno ma ci vogliono 5 o 6 mesi per l’assestamento. Ma andiamo verso la conclusione, anche perché questo è un bando che va chiuso entro il 31 dicembre”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo BOSSICO – In dirittura d’arrivo i lavori alla scuola e al parcheggio. Si sistemano le strade agrosilvopastorali di Castegnico e Ponzano proviene da Araberara.

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MediaRitorna la ‘Pegher fest’, sagra e tradizione popolare si incontrano per tre giorni all’insegna della compagnia e del divertimento, tradizionale sfilata delle contrade, cibo della tradizione e tanta allegria. Era il 1992 quando l’allora Parroco don Leone, buttò lì a un gruppo di brattesi l’idea di organizzare una festa ‘in famiglia’ basandosi sul fatto che i vicini di Dorga e di Castione proferivano spesso con ironia: “pégher de Brat!” Ed allora ecco l’intuizione di fare la festa dei pégher: la pégherfest.
“La proposta suscitò perplessità quasi da istintivo rifiuto da parte di alcuni, stupore da parte di altri, curiosità da parte di altri ancora: Pégherfest – si legge nel sito della Pégherfest –  Si rischiava un’ulteriore irrisione nei nostri confronti; va bene sopportarla, ma andarcela a cercare di nostra iniziativa poteva sembrare eccessivo. Gli abitanti di Bratto portano in effetti questo soprannome di paese da secoli, da quando si sono dedicati per la loro sopravvivenza soprattutto alla pastorizia, con transumanze tra il monte e la pianura bresciana.
Presto abbiamo concordato fosse cosa intelligente, e quindi in controtendenza alle provocazioni, la proposta della pégherfest. Il tempo e la pazienza per attenuare la perplessità iniziale soprattutto di alcuni anziani, che per tanto tempo si erano visti sbeffeggiare con un tal nomignolo e l’aver messo mano con entusiasmo e sana ironia alla iniziativa ha giovato presto a trovare o far diventare tutti concordi. E così pégherfest poteva essere e così è stata da quel lontano 1992.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo CASTIONE DELLA PRESOLANA – Ritorna la Pégher Fest: tradizione, sfilate, cibo e tanta allegria proviene da Araberara.

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MediaL’Istituto Comprensivo di Lovere (che è composto da quattro plessi dislocati sui Comuni di Lovere con la scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado e Castro con la scuola dell’Infanzia) è stato accorpato all’Istituto Superiore ‘Decio Celeri’ di Lovere. Una decisione obbligata perché il numero minimo previsto per i Comuni montani è di 400 alunni, che l’Istituto comprensivo non raggiunge (secondo i dati riportati dal sito ufficiale dell’Istituto comprensivo gli alunni sono 320 divisi su 14 classi). Insomma, il calo delle nascite si fa sentire anche qui e di conseguenza anche le scuole devono fare i conti con questa problematica. Qualche mese fa è iniziato un confronto con le realtà scolastiche del territorio per giungere alla conclusione più idonea.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBREL'articolo LOVERE – CASTRO – Calano le nascite e gli alunni: asilo, elementari e medie si accorpano al Decio Celeri proviene da Araberara.

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