AraberaraNews
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MediaBuone notizie per i ragazzi che giocano nelle due squadre della Polisportiva di Ranzanico, che finora sono stati costretti a giocare su un campo di calcio con fondo in sabbia. Fra pochi mesi, infatti, l’Amministrazione comunale lo sostituirà con l’attesissimo fondo in erba sintetica, come ci conferma il sindaco Renato Freri.“Sì, faremo il campo sintetico la prossima estate. Al momento stiamo preparando il progetto, ma già ad aprile – spiega il primo cittadino – potremo affidare l’incarico all’impresa, che eseguirà i lavori durante la stagione estiva. In questo modo i 44 ragazzi iscritti alla nostra Polisportiva potranno giocare su un campo ben diverso dall’attuale”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo RANZANICO – Freri: “In estate facciamo il campo sintetico” proviene da Araberara.

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MediaNei primi giorni di marzo sono cominciati a Spinone al Lago i lavori di riqualificazione della pavimentazione lungo la passeggiata del lungolago, con l’asportazione di tutti gli elementi in cemento e la posa di un nuovo percorso privo di barriere architettoniche.Vengono in pratica tolti i lastroni del percorso a bordo lago, che sono particolarmente malvisti da molte persone che frequentano la zona. Molti si questi lastroni erano infatti sconnessi ed era facile inciamparsi. Anzi, molti sperano che l’operato del Comune di Spinone sia preso d’esempio anche dalle altre amministrazioni del Lago di Endine, in modo che vengano tolti anche in altri posti del lungolago.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo SPINONE AL LAGO – Addio ai lastroni sul lungolago, la passeggiata sarà senza barriere architettoniche proviene da Araberara.

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MediaI cittadini di Trescore Balneario hanno un importante servizio in più e, aspetto non trascurabile, completamente gratuito. “Chiedilo al notaio” è infatti un progetto nato dall’accordo tra l’Amministrazione comunale e il Consiglio notarile distrettuale di Bergamo, in base al quale all’interno del Municipio verrà istituito uno sportello di consulenza notarile gratuita sui principali temi relativi a famiglia (parentela, convivenze, convenzioni matrimoniali, donazioni, successioni, testamento biologico), casa (acquisto di una casa, stipula di un mutuo) e impresa (costituzione di una società).SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo TRESCORE – “Chiedilo al notaio”, in Municipio sportello di consulenza gratuita proviene da Araberara.

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MediaCambiano i tempi… e cambiano anche i ladri. Un tempo si rubavano le galline o le biciclette, mentre adesso si è addirittura arrivati a rubare i cavi elettrici dell’illuminazione pubblica. È capitato in media Val Cavallina in questa parte finale dell’inverno. L’Amministrazione comunale di Vigano San Martino ha infatti utilizzato la sua pagina facebook per denunciare pubblicamente la situazione.“In queste ultime settimane dei ladri hanno rubato centinaia di metri di cavo dell’illuminazione pubblica in alcuni tratti di via Moia, via Sì alla Vita e sulla pedonale di collegamento tra via San Martino e via Martina (questo tratto era già stato oggetto di un identico episodio). Sono già stati visionati i filmati della video sorveglianza e allertate le forze dell’ordine per individuare i responsabili di questo vile gesto.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo VIGANO SAN MARTINO – Ladri di biciclette? No, di cavi elettrici proviene da Araberara.

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MediaNei giorni scorsi a Striscia la Notizia, la seguitissima trasmissione di Mediaset, si è potuto vedere un servizio girato a Vigano San Martino. Già… cosa ci facevano gli inviati di Striscia nel cuore della Valle Cavallina? C’era da denunciare un grave atto di malaffare? C’era da mettere in mostra lo stato della Statale 42? Niente di tutto questo… l’argomento trattato era infatti molto più leggero e ironico.L’inviata Chiara Squaglia era infatti a Vigano per un servizio della rubrica ‘EnigmArte’ nella quale vengono mostrati monumenti artistici un po’ enigmatici (appunto, l’arte da decifrare).A Vigano c’è appunto la ‘scultura extraterrestre’, il monumento alieno realizzato alcuni decenni fa. La bella inviata ha risposto alla segnalazione giunta a Striscia e si è recata nel paese della Valle Cavallina mostrando il monumento e interrogando i passanti.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo VIGANO SAN MARTINO – Striscia la Notizia a Vigano per il ‘monumento extraterrestre’ proviene da Araberara.

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Media“I nostri Volontari sono sempre attivissimi ed encomiabili, ma molti di essi sono pensionati e il peso dell’anagrafe comincia a farsi sentire – esordisce il presidente dell’AUSER del Lago di Endine, Claudio Gottini – , perciò rivolgiamo un caloroso invito a tutti i nostri concittadini e non perché si uniscano a noi  rinforzando il nostro gruppo, dedicando un po’ di tempo e di energie alle nostre attività in favore della popolazione”.Le attività dei Volontari dell’Auser del Lago di Endine sono molteplici: dal servizio di trasporto per esami e visite mediche alla consegna dei pasti a domicilio, dai ‘nonni vigili’ per la sicurezza degli scolari alle lezioni di italiano per gli extra-comunitari da parte di un gruppo di insegnanti in pensione:SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo SPINONE – CASAZZA – RANZANICO – L’AUSER del Lago di Endine: “Cerchiamo autisti, vigili, insegnanti e… Aiutiamoci tutti insieme” proviene da Araberara.

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Media‘La diritta via era smarrita…’ comincia così il vero viaggio. Smarrendosi. Polvere di stelle nelle vene, cartine geografiche con strade d’argento negli occhi e istruzioni per viaggiare
con il ritmo del cuore. La vita è un viaggio, le fermate migliori sono le persone speciali.– – –In tutto il mio percorso la frase che dicevo sempre dentro me era “Vivere è sorridere” e i due giorni con voi ho fatto delle sane risate
LuisellaMi sono alzata quella mattina piena di energia, non era come al solito, non ho ascoltato gli scricchiolii delle ossa, non ho fatto attenzione se fuori c’era bel tempo e nemmeno al profumo del caffè che di solito mi sveglia… non ce n’era bisogno, mi sono vestita e sono salita in macchina. Raggiunto l’aeroporto ci siamo incontrate con le altre donne e lì ho assaporato che la giornata sarebbe stata veramente speciale. Il Parlamento Europeo è pieno di vita, giovani, tutti indaffarati, ognuno per la sua strada. Si respira voglia di ascoltarsi e di trovare un obiettivo comune così, anche per noi, è arrivato in momento di essere ricevute. Mi sono sentita accolta e capita per il lungo viaggio che sto ancora facendo.
Monica NULLA ACCADE PER CASO (titolo scritto l’8 marzo alle ore 5:00)
L’invito di Araberara arriva per me nel momento apparentemente più inappropriato della mia vita. Vado a guardare i messaggi Whatsapp: il 18 ottobre prenoto la mia prima visita dallo psicologo e il 20 ottobre ricevo il messaggio di Sabrina. Stavo attraversando un periodo nero.. un carico di lavoro sovrumano che mi aveva destabilizzato e la sensazione che la malattia mi avesse lasciato qualcosa di irrisolto.
Ho accettato subito e pensare a questo progetto mi ha un po’ distratto da quella leggera depressione che mi stava accompagnando da un po di tempo; sensazione che mi spaventava parecchio. La psicologa mi disse che durante la malattia avevo ignorato la bambina interiore che piangeva e voleva essere ascoltata… è vero, ho combattuto con il sorriso e la mia positività facendo finta che la malattia non esistesse.
Sono andata di corsa dopo il lavoro a fare le fotografie nonostante ero fisicamente stanchissima; un mix di imbarazzo e di allegria… ogni cosa nuova per me è una sfida a cui non rinuncio mai. Arriva dicembre e sto sempre peggio; le persone che mi stanno accanto mi chiedono se è il caso di andare nel reparto oncologico, io che piango un giorno si ed uno no. La consegna dei regali è stato invece un momento magico, di forte impatto emotivo; nelle foto si vede la gioia nei miei occhi… tutto si ridimensiona, poter donare un sorriso mi dà la carica.. oddio quante cose mi piacerebbe fare per poter contribuire ancora… l’anno prossimo ci vado anche da sola a portare qualcosa ai bambini. Gennaio comincia con i buoni propositi dell’anno nuovo ma poi ritorno nel turbine dei carichi di lavoro e responsabilità che mi schiacciano.
Due settimane prima del viaggio ho una crisi di attacco di panico (mai successo prima d’ora) e sono terrorizzata. Una settimana prima della partenza bloccata a letto con le vertigini da stress. Il viaggio a Bruxelles è stato un regalo fatto a me stessa… prenditi cura di te, fai quello che ti piace e così è stato. Ho fatto il pieno di tutto… voi lo sapete meglio di me perché lo abbiamo vissuto insieme. Mi è piaciuto osservare ognuna di noi, ascoltare, capire, sentire e ogni persona mi ha trasmesso tanto, anche con i silenzi. Oggi è un giorno speciale per me… il compleanno di mio figlio… la mia vita.
Mi trovo qui, in mezzo alla natura, il sole alto nel cielo, il tepore primaverile… la vita è meravigliosa… a volte basta solo cambiare il punto da dove si osserva.
12 marzo 2023
MiriamSUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo Le donne del #CCW di Araberara all’Europarlamento di Bruxelles proviene da Araberara.

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MediaSi comincia. 27 marzo iniziano i lavori di Via Macallè dopo 14 anni di chiusura, la strada che permette di bypassare il lungolago di Lovere: “Un percorso progettuale complesso anche dal punto di vista economico – spiega l’ex sindaco Mauro Bonomellila strada è chiusa dal 2009. Nel 2014 sono stati realizzati alcuni interventi finanziati da Regione Lombardia e dalla Comunità Montana per una prima parte di messa in sicurezza e ora verranno realizzati i lavori necessari per la sicurezza del resto del versante che oltre ad andare su Via Macallè andrà a costeggiare il lago. Lavori per un ammontare di 1.300.000 euro interamente finanziati dallo Stato”. Insomma ci siamo: “Negli anni la proprietà dell’area di servizio ha realizzato vari interventi di messa in sicurezza e alla fine tutto l’importo supera i 2 milioni di euro. Sarà un cantiere importante con lavori da fare anche in parete e quindi abbastanza complessi”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo COSTA VOLPINO – Via Macallè: si comincia il 27 marzo, un anno per riaprire la strada: “Lavori complessi ma necessari” proviene da Araberara.

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MediaÈ un nuovo inizio”. Ne è sicura Natalina Valoti, sindaca di Pradalunga a proposito dello scioglimento dell’Unione Insieme sul Serio, che verrà sostituita da una gestione associata della polizia locale, sempre con sede a Nembro. “Era un cambiamento necessario e importante in termini di economicità e di efficienza del servizio. Questo è quello che noi speriamo. Già alla fine del 2023 potremo dare una valutazione più precisa e puntuale. La situazione così come era non poteva più essere sostenuta. Inoltre ci sarà un rapporto più diretto e più immediato tra i Comuni e i propri agenti. Bisogna dire che le gestioni associate sono una necessità per tutte le amministrazioni e sono sostenute dalla regione Lombardia che auspica e spinge queste collaborazioni”.Dubbioso a proposito di questo cambiamento è Luca Scuri, leader dell’opposizione: “Noi ci siamo astenuti perché le nostre perplessità non sono cambiate. A livello di economicità con questa nuova soluzione non cambia nulla.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo PRADALUNGA – L’addio all’Unione? La sindaca: “Cambiamento necessario”. I dubbi della minoranza proviene da Araberara.

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Media«Io non sono d’accordo con la sindaca Mariagrazia Vergani. Io non voglio dare colpe a nessuno ma c’è un problema di controllo e sorveglianza». Ne è convinta Orietta Pinessi, consigliera comunale di minoranza di Ranica. «Gestire la cosa a livello sovracomunale non ha molto senso. Visto che il problema per ora è a Ranica, va gestito qui a Ranica. Penso che ogni Comune gestisca i suoi di problemi. Il fatto che in centro al paese ci siano stati furti a ripetizione è un dato di fatto che manca il giusto controllo».L’ex candidata sindaca del centrodestra non lesina le critiche all’amministrazione comunale guidata da Vergani: «Oltre alla sicurezza il primo problema è il cotonificio Zopfi. Si trova all’ingresso di Ranica e sta crollando tutto. Sembriamo un paese bombardato. La situazione è ferma ormai da decenni e per ora non si intravedono soluzioni. È un’area molto grande che potrebbe essere utilizzata in mille modi, ma ancora non si vedono progetti…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo RANICA – “C’è un problema di controllo. Il primo problema è il cotonificio Zopfi, sta crollando…” proviene da Araberara.

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MediaSe questa sarebbe stata l’ultima banca sul nostro territorio mi sarei incatenato lì fuori per non farla chiudere”. Con questa battuta il sindaco Bruno Rota esprime la sua posizione a proposito dell’annuncio da parte di Banca Intesa di chiudere a giugno la propria filiale a Villa di Serio. “Se non avessero deciso di chiudere sarebbe stato meglio. Però ringraziando il cielo abbiamo altre due banche sul territorio. Per cui la situazione è delicata ma non è grave come in altre zone del territorio dove non rimane più né uno sportello né un bancomat. Qualche disagio ci sarà ma non è un fatto critico. La Banca Intesa ci ha garantito che qui a Villa di Serio verranno installate delle attrezzature che consentiranno di fare delle operazioni. Probabilmente dove c’è la tabaccheria Cavalli, almeno così ci hanno anticipato. Quindi in giro per la provincia sta succedendo di molto peggio. Questo per venire incontro un po’ a quelle persone che non riescono a spostarsi. Se qualche nostro concittadino non riuscirà a spostarsi potrà cambiare banca, affidandosi alle due ancora aperte nel nostro Comune”.Bruno Rota cerca di spiegare ciò che sta succedendo con un ragionamento più ampio e generale. «Questa ristrutturazione degli sportelli bancari è inevitabile e andrà avanti ancora per anni. Sono scelte imprenditoriali che questi grandi gruppi fanno. Si può provare a ragionare, ma non è detto che cambino idea perché glielo diciamo noi. Sono gruppi privati e legittimamente fanno quello che ritengono sia meglio per loro. Che sia il meglio anche per la popolazione non è detto. La chiusura di questa filiale è sintomo che in banca non si va più. In banca ci vanno solo le persone anziane. I giovani fanno tutto da remoto, con l’online. Quindi è naturale che chiudano gli uffici. La gente non ci va e chi lavora negli sportelli è lì a fare nulla. È inevitabile, lo dico da ex bancario. In passato c’è stata l’ondata di apertura di sportelli bancari per coprire tutto il territorio. Per un po’ ha funzionato, invece adesso questo si è perso. Avere meno filiali, ma più grandi, consente di avere personale che sa dare risposte a tutte le questioni. Invece le filiali piccole inevitabilmente non riescono a soddisfare tutte le esigenze dei clienti. Finora a me non è arrivata nessuna lamentela. In questo momento il cittadino villese ha delle altre opportunità».SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo VILLA DI SERIO – Mentre Banca Intesa chiude, boom di furti in paese: “Rubate anche bici dai garage” proviene da Araberara.

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MediaNel corso della mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Clusone hanno tratto in arresto, in esecuzione di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bergamo, su richiesta della locale Procura, per tentata estorsione,  E.O.Z. classe 1982, cittadino nord africano, celibe, disoccupato, pregiudicato e G.L. classe 1974, italiano, separato, incensurato, operaio.La vicenda risale all’11 ottobre 2022 quando E.O.Z. si presentava presso l’attività commerciale di R.S. sita a Gazzaniga e, minacciandolo esibendo una pistola nascosta sotto la giacca, pretendeva il pagamento di 10.000€ quale frutto di un presunto debito maturato dal padre.Le indagini indirizzate all’identificazione dell’autore dell’evento delittuoso hanno consentito di individuare nel nordafricano l’esecutore materiale dell’estorsione e nell’italiano il mandante, ricostruendo i contatti che legano i due.Al termine delle formalità di rito il cittadino nordafricano è stato associato presso la casa circondariale di Bergamo, mentre l’italiano presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari. L'articolo Cene: i Carabinieri arrestano due uomini per tentata estorsione nei confronti di un imprenditore. proviene da Araberara.

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MediaUn bilancio da 10 milioni e un rush finale (le prossime elezioni amministrative si terranno l’anno prossimo) ancora ricco di progetti e sogni nel cassetto.“Grazie anche ai contributi dello Stato e della Comunità Montana per il contenimento delle spese energetiche – spiega il sindaco Mauro Marinoni -, siamo riusciti a far quadrare i conti e quindi non tocchiamo Imu e addizionale Irpef e la Tari resta sostanzialmente invariata se non per alcune piccole rettifiche dovute all’applicazione del piano economico finanziario ma non sono variazioni sostanziali. Sulle entrate siamo riusciti a prevedere le risorse necessarie per coprire le spese correnti nonostante ci sarà un aumento degli oneri finanziari perché quest’anno andiamo comunque ad aprire un mutuo molto importante di quasi un milione di euro per il Pallone, anche se metà di questo viene coperto dall’introito del Gse. Per quanto riguarda gli investimenti si passa dai normali 4 milioni di euro a 10 perché ci sono riproposti tutti gli interventi che devono trovare attuazione come il Pallone, le scuole, la mensa, i parchi, gli asfalti, le strade agro silvo pastorali, l’illuminazione e via dicendo”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo ROVETTA – Il sindaco: “Bilancio da 10 milioni, le tasse non aumentano, trasporto gratis per le scuole e i sogni nel cassetto” proviene da Araberara.

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MediaGent.le Direttore
invio una breve replica all’intervento del Sindaco di Lovere, dal titolo criptico “Il capogruppo dell’opposizione lancia il sasso e nasconde la mano (?)” pubblicato sull’ultimo numero del suo giornaleSorprende, ma non più di tanto, la reazione scomposta, piccata e livorosa, del Sig. Sindaco di Lovere ad una mia considerazione, nell’imminenza dell’inizio dei lavori per la riapertura di via Macallè.
Grazie per averci ricordato che gli smottamenti e i cedimenti franosi, insistono sul territorio di Costa Volpino: forse è questa l’informazione che ci mancava.Allora aggiungo, a beneficio di chi difetta di memoria, un’altra preziosa informazione: la riapertura di via Macallè non era tra le priorità dell’amministrazione di Costa Volpino che non è particolarmente penalizzata dalla chiusura di questo tratto stradale, e che pertanto non avvertiva, giustamente, l’urgenza di porre mano, da sola, all’intervento, al contrario di Lovere, che ha subito per 15 anni le nefaste conseguenze di questo evento e che quindi aveva il maggiore interesse a una soluzione in tempi rapidi.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo LOVERE – INTERVENTO DELLA MINORANZA – Via Macallè serve a Lovere, meno a Costa Volpino proviene da Araberara.

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Media“La vogliono tutti, ma non vicino a casa loro”. Sintetizza così il sindaco Angelo Migliorati la discussione sul dove posizionare la grande antenna delle società telefoniche. Tutto nasce da un problema reale. Nelle settimane di grande afflusso turistico i telefonini (e anche i computer) “non prendono”. La rete attuale supporta fino qualche migliaio di “agganci” contemporanei sul territorio della Conca della Presolana. E così residenti e turisti si ritrovano col telefonino che balla in mano ma appunto “non prende”. Non è questione di “rete” ma di supportazione di contatti contemporanei. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo CASTIONE – E scoppia la guerra dell’antenna telefonica proviene da Araberara.

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MediaElemento cardine della vita Politica è il confronto tra idee e opinioni; una ricorsiva alternanza di stimoli e contaminazioni che in Democrazia culmina nelle scelte di chi, pro tempore, gode della fiducia della propria comunità. Si tratta di un rito nobile, una importante espressione dell’intelligenza umana e che proprio in quest’ultima trova fondamento.A Lovere c’è una maggioranza che svolge il mandato affidato dall’esito delle urne e c’è una minoranza che, con altrettanta legittimità, evidenzia diversità di vedute e proposte promuovendo soluzioni alternative. Tuttavia, quando viene meno l’assunzione di pari dignità delle idee altrui, la politica diventa violenza e il confronto sopraffazione; quando una parte ritiene il proprio interlocutore come subalterno, il dialogo diviene insulto.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo LOVERE – INTERVENTO – Quando rifiutare la dignità delle idee altrui diventa atto di prevaricazione proviene da Araberara.

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MediaVerso la chiusura dell’unica banca di Pianico. La BPM, l’ex Credito Bergamasco sta per chiudere, non c’è ancora la data definitiva, ma sembrerebbe questione di settimane o al massimo di pochi mesi. E la brutta notizia è che molto probabilmente scomparirà anche lo sportello bancomat. Insomma, un bel problema per un paese di poco più di 1400 abitanti.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo PIANICO – Verso la chiusura dell’unica banca del paese, non ci sarà più nemmeno il bancomat proviene da Araberara.

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MediaUna storia dolorosa che ha dell’incredibile, tanto più quando si pensi che è avvenuta nella Lombardia della cosiddetta ‘eccellenza’. Ce la racconta il sindaco Pietro Visini, con parole che oscillano tra la pietà e l’indignazione:“E’ una storia che inizia una quarantina di giorni fa, quando al nostro ospedale viene inviato un signore che viveva in città da clochard. Il poveretto, malato, ‘rifiutato’ dalle autorità di Bergamo perché da dieci anni non era più in carico ai Servizi Sociali della città, era stato spedito all’ospedale di Seriate e poi da Seriate a Piario, con la motivazione che presso il nostro nosocomio c’erano posti liberi. I medici hanno fatto quel che potevano, ma dopo pochi giorni purtroppo il clochard è morto, e si presentava il problema di dargli sepoltura. Le autorità competenti ci consigliavano di tenerlo in una cella frigorifera finché fosse concluso l’iter burocratico necessario in questi casi, ma è toccato al Comune cercare di rintracciare la moglie, l’unica parente, dalla quale peraltro era separato da 30 anni, per avere il permesso di procedere alla sepoltura stessa. Ma l’ospedale di Piario non ha celle congelatorie per cui, quando è finalmente stato possibile seppellire il cadavere dietro consenso della moglie, ci siamo trovati di fronte ad una salma in pessime condizioni di conservazione”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo PIARIO – Un clochard muore all’ospedale ma non c’è cella frigorifera. Una ditta funebre offre la sepoltura gratuita ma intanto il corpo… proviene da Araberara.

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MediaIl sindaco Giorgio Bertazzoli l’ha destituita dalla carica di vicesindaco. Adesso l’on. Alessandro Sorte, coordinatore provinciale di Forza Italia, l’ha rimossa dalla responsabilità di coordinatrice di zona di Forza Italia. Paola Plebani resta assessore di Sarnico ma dopo le elezioni regionali le è arrivato addosso un tornato, una vera e propria sarneghera. Riassunto: Paola Plebani (Forza Italia) avrebbe inviato messaggi invitando a votare alle regionali Paolo Franco (Fratelli d’Italia, eletto) invece di sostenere la candidata di Forza Italia Adriana Bellini (non eletta). Il risvolto che ha indotto il sindaco Bertazzoli (candidato per la Lega) a rimuoverla dalla carica di vicesindaco accusandola di “slealtà” non era riferito a questa anomalia (la coordinatrice di Forza Italia che sostiene uno di Fratelli d’Italia) ma al fatto che la Plebani avrebbe promesso al suo sindaco di sostenerlo (e quindi di farlo votare).SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo SARNICO – E Forza Italia “scarica” Paola Plebani. Sorte mette al suo posto Serenella Cadei proviene da Araberara.

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MediaPubblichiamo una lettera inedita della poetessa Alda Merini.«Il poeta è sempre in vacanza. Ed è contro le vacanze. Per questo, anche d’estate rimane in città. Alle ferie d’agosto preferisce le passeggiate languide lungo i canali. Piuttosto che in un confortevole albergo ama riposarsi nel disordine di casa sua. Le vacanze le trascorro da sempre nella mia casa sui Navigli, rimpiangendo Patty Pravo e ascoltando «Mille lire al mese». In quale posto potrei stare meglio che qui?Tra queste mura sono nati i miei figli e le mie poesie. Sono un’eremita nata, la casa è il mio rifugio. Ho sempre sognato di vedere un giorno, attaccata fuori dalla porta, una targhetta con su scritto: «Qui è nata e vissuta Alda Merini».Sarei stata più felice solo se a questa casa avessero lasciato la vecchia muffa, le pareti scrostate, il suo passato. Invece anche qui hanno passato la vernice nuova e i vicini di un tempo non ci sono più. Ora ho una casa tutta «leccata», senza raucedini. Intorno a me neanche un colpo di tosse catarrosa, solo giovani belli e intelligenti. Neanche un cretino.—Il suo sperma bevuto dalle mie labbraera la comunione con la terra.Bevevo con la mia magnificaesultanzaguardando i suoi occhi neriche fuggivano come gazzelle.E mai coltre fu più calda e lontanae mai fu più feroceil piacere dentro la carne.Ci spezzavamo in duecome il timone di una naveche si era aperta per un lungo viaggio.Avevamo con noi i viveriper molti anni ancorai baci e le speranzee non credevamo più in Dioperché eravamo felici.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 MARZOL'articolo 21 MARZO – GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA – “Qui è nata e vissuta Alda Merini” proviene da Araberara.

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