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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2019/12/pagella.jpg">Media</a><b>Adriana Bellini     voto 7</b>Sfiora l’elezione in Regione, seconda solo a Lobati, surclassa l’ex presidente della Provincia Valerio Bettoni, ci mette la sua solita grinta e tanta passione. Non ce la fa ma ne esce a testa alta, con un risultato importante. E poi…vediamo che succede col passare dei mesi, lei resta lì, la prima dei non eletti, non si sa mai. Indomita. <b>Frida Kahlo</b><b>Giorgio Bertazzoli   voto  7</b>Quarto dopo i colossi Malanchini (consigliere uscente), Anelli (consigliere uscente) e Daniele Belotti (parlamentare uscente), non sarà ripescato neanche in caso di assessorato alla Lega perché toccherebbe a Daniele Belotti ma Bertazzoli fa bella figura. A Sarnico si conferma poi il deus ex machina raccogliendo qualcosa come 1000 preferenze. Leone. <b>Forrest Gump</b><b>Flavia Bigoni    voto 5-</b>239 preferenze in tutta la provincia. Non regge nemmeno il fatto che la lista capeggiata da Moratti sia andata sotto le aspettative, anche perché abbinata a Niccolò Carretta che ha superato abbondantemente le duemila preferenze. Una miseria perché Flavia Bigoni è conosciuta, presidente dell’Ambito, assessore a Clusone, medico. I presupposti per essere eletta non c’erano ma si poteva fare decisamente meglio. E pesa politicamente anche il fatto che l’amministrazione comunale non ha appoggiato evidentemente la sua scelta. <b>Minnie</b><b>Antonella Luzzana   voto 7</b>Una campagna elettorale di qualità, sui bisogni e sulle esigenze del territorio. Profilo basso e resa alta. Supera i 1300 voti, un bel bottino che fa morale per una che non molla mai. E lo ha dimostrato anche questa volta.   <b>Marie Curie</b><b>Michele Schiavi   voto 9</b>A 23 anni (compie i 24 in questi giorni) diventa consigliere regionale. A 20 anni era diventato sindaco. Il più giovane d’Italia. Cresciuto a pane e politica (aveva cominciato da studente a fare lo stage qui ad Araberara) ha bruciato le tappe. Tra la gente. Sempre. Senza fronzoli. In un paese di 900 abitanti, con poche centinaia di elettori, eppure ha raccolto più di 6500 voti, senza un passato da politico su cui poter contare per fare rete per raccogliere preferenze. Numeri impressionanti. E l’impressione è che siamo solo all’inizio.   <b>Bill Gates</b><b>Jacopo Scandella    8.5</b>Si è messo in proprio, nel senso che il partito, anche se non lo ammetterà mai, la sua scelta l’aveva già fatta, basta vedere le preferenze fiume di Casati, mettiamoci pure il bacino piccolo dell’Alta Valle Seriana, che non ha certo il numero di abitanti di Bergamo città, e pure il fatto che per qualcuno il terzo mandato in Regione era stata una forzatura, e il gioco è fatto. Ma Scandella al gioco ci è stato, ha giocato bene e ha vinto. Riconfermarsi non era certo facile, soprattutto questa volta, dove a pochi chilometri si candidava il segretario provinciale supportato da tutto il partito o quasi, e poco più in giù l’ex segretario provinciale Gabriele Riva che non ce l’ha fatta. ‘Una vita da mediano’. Ma di quelli di razza.  <b>Lele Oriali</b><b>Davide Casati    voto 9</b>Un fiume, un tornado, un mare di preferenze per Davide Casati. Il partito è con lui. Una vittoria storica con un partito perdente. Ma una vittoria che lascia il segno e fa capire che la leadership è sua, contando anche sulla giovane età, classe 1985, ha la strada spianata per fare carriera politica e aiutare a risollevare le sorti di un partito che sembra essersi infilato in un cul de sac.    <b>Kylian Mbappé</b><b>Daniele Belotti    voto 5.5 </b>Ci si aspettava decisamente di più. Ex parlamentare. Tifosissimo dell’Atalanta. Molto conosciuto a Bergamo e provincia. Insomma, tutte le carte in regola per fare il pieno di voti c’erano. E invece si fa ‘soffiare’ il posto da Roberto Anelli e Giovanni Malanchini. Forse ha dato troppo per scontato alcuni meccanismi, ma i voti si raccolgono ancora come ai vecchi tempi, uno a uno, e niente, va dato per scontato. Ci vorrebbe una magia, magari un…ripescaggio. <b>Ala…
MediaCon la sua rappresentazione teatrale liberamente tratta da “I promessi Sposi”, che vede protagonisti  persone disabili dai 20 ai 51 anni,  si è aggiudicato ben tre premi anche quest’anno al Festival CDD di Monza, la rassegna nazionale del teatro dei disabili che vede in  giuria personaggi come Aldo, Giovanni e Giacomo ed altri nomi illustri dello spettacolo; una performance che è già stata replicata in molte scuole mentre altre sei tappe sono in programma: “Abbiamo preso in mano il romanzo di Manzoni, l’abbiamo distrutto e rifatto a modo nostro. – spiega Luca Giudici, classe 1985, clusonese ma ora abitante a Costa Volpino con la compagna Marta, il piccolo Tommaso e un altro bimbo o bimba in arrivo, laureato in Scienze dell’Educazione, regista ed attore, responsabile del laboratorio teatrale nel servizio CDD della Cooperativa “La Fenice” di Albino, laboratorio nato qualche anno fa con la sigla “Saranno famosi?”-. Presso la Cooperativa stessa, che opera prevalentemente nella media e bassa Valseriana, erano attivi da tempo i laboratori di animazione musicale e di canto: da lì è iniziata un’altra sperimentazione con un lavoro, appunto, teatrale per i nostri ragazzi, partendo da semplici pantomime musicali: una mini-proposta sulla favola di Pinocchio, che abbiamo portato nelle scuole materne ed elementari. Ci siamo resi conto che la proposta funzionava, che colpiva gli spettatori anche perché ricca di un’autoironia ed di una leggerezza assolutamente insospettate ed inaspettate… Di lì anche l’allestimento di un’altra pièce, “’Gandino Oriental Express”, uno spettacolo di ben 45 minuti che ci avevo aperto le porte del Festival di Monza cui accennavo prima, facendoci meritare numerosi premi, tra cui quello per la migliore attrice, una nostra ragazza che parla solo con gli occhi…”. La compagnia diretta da Giudici consta di 9 persone, di cui 5 in carrozzina….SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo CLUSONE – Luca Giudici, il regista che fa teatro con ragazzi disabili gravi: “Non hanno bisogno di pietismo ma di divertimento” proviene da Araberara.

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MediaNominato il direttore dei lavori, direzione dei lavori affidata alla società EGGS di Bolzano con sedi operative a Sondrio, Cortina d’Ampezzo e L’Aquila, specializzata nella progettazione di impianti a fune.  SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIO
L'articolo COLERE – A fine febbraio la consegna degli impianti. La cabinovia sarà pronta per l’estate proviene da Araberara.

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MediaDopo le dimissioni di Fabio Santus, ora arrivano anche quelle di Lidia Pezzoli e il gruppo di Sara Riva diventa di 8 componenti (compresa la sindaca), la minoranza non c’è essendo lista unica e così il consiglio comunale si assottiglia ulteriormente. “Ho preso atto delle dimissioni – ha spiegato la sindaca Sara Riva – il gruppo, con rinnovato entusiasmo, continuerà ad assolvere al meglio il proprio mandato per il bene di Gromo e dei suoi cittadini. Numerose sono le opere e le azioni in programma e quindi non ci è consentito perderci d’animo. In quasi 12 anni di Amministrazione ho assistito a diverse vicissitudini ma, con grande senso di responsabilità e memore della fiducia dimostrata dai cittadini a tutto il nostro gruppo, ho sempre portato avanti il mio impegno e continuerò a farlo con costanza, coerenza e passione unitamente a tutti i consiglieri”. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo GROMO – Dopo Fabio Santus si dimette anche Lidia Pezzoli: “Le mie idee non sono compatibili con il gruppo…” proviene da Araberara.

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MediaQuasi 60 potenziali elettori su 100 non sono andati a votare (dal 73,11% di votanti di cinque anni fa si è scesi al 41,68% di oggi).  Ma di quei restanti 40 volenterosi votanti Attilio Fontana ne ha incassato più della metà (totale 1.774.477 voti – 54,67%). Il contendente più vicino, si fa per dire, è Pierfrancesco Majorino (1.101.417 voti – 33,93%). Dire che, rispetto alle aspettative, Letizia Moratti ha raccolto pochissimo è una banalità, basta guardare il totale: 320.346 voti (9,87%).Per la presenza della quarta candidata, Mara Ghidorzi, a questo punto si può parlare di briciole (49.514 voti (1,53%). Ma di questo smottamento di votanti così epocale (il dato più basso precedente era quello del 2010 col 64,6%) bisognerà pur tener conto. Macché, già domani è un altro giorno, gli eletti se ne dimenticheranno in fretta, ingoiati dal vortice di confronto/scontro politico.E’ anche uno sberleffo (o addirittura una pernacchia) mandata dalla stragrande maggioranza dei lombardi all’ente che li governa (salvo già oggi poi alzare alti lai ad es. per le disfunzioni della sanità). Le province con più alta affluenza sono state Brescia (45,3%) e Bergamo (44,5%), le due capitali della cultura, certo, ma anche le due province più colpite dal covid. Memoria corta?L'articolo SCENARI – La cascata Seriana su Bergamo. Ben 6 consiglieri (su 9) eletti in bergamasca sono della Val Seriana proviene da Araberara.

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Media“Sono deluso anche per il fatto che della chiusura della Banca abbiamo avuto notizia dai giornali, come i dipendenti, del resto, senza alcun preavviso: non che fosse  obbligatorio da parte della banca stessa preavvisarci, ma questa modalità mi è sembrata inopportuna quanto irrispettosa”.
Il sindaco Danilo Cominelli sottolinea come la decisione della chiusura sia stata calata dall’alto e sia arrivata come un fulmine a ciel sereno, e spiega come stiano le cose dopo il suo recente colloquio con la direttrice dello sportello parrese: …
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo PARRE – Il sindaco Danilo Cominelli: “La remotizzazione? Solo un passo alla chiusura definitiva della banca”. proviene da Araberara.

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MediaPer quanto ci riguarda come Amministrazione, siamo pronti da un pezzo, abbiamo deliberato da tempo per rendere comunale la parte della nuova strada che passa in paese, e anche la parte economica – il pagamento dell’impresa che ha lavorato –  si è conclusa. E’ invece l’iter che deve portare alla definizione ufficiale di strada provinciale della parte esterna all’abitato che si prolunga all’infinito: carte e carte da presentare alla Provincia che poi, a sua volta, le trasmetterà alla Regione per l’approvazione definitiva; adesso poi, con le elezioni regionali in ballo, il percorso burocratico si è ulteriormente rallentato, e in questo modo temo che per l’apertura al traffico si andrà a finire, come si dice alle calende greche”.Il sindaco Pietro Visini non nasconde la sua amarezza e…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo PIARIO – La ‘storia infinita’ della ‘bretella’. Il sindaco Pietro Visini: “Apertura frenata dalla burocrazia” proviene da Araberara.

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MediaVenti di guerra soffiano a Casazza. Per fortuna, parliamo di venti ben diversi da quelli che soffiano in altre parti del mondo. Nel paese della Val Cavallina si combatte non con carri armati e missili, ma con ricorsi al Tar e, al massimo, con qualche polemica che si alimenta nella farmacia, nei negozi, nei bar, sui marciapiedi e sui social. Un vento polemico che, dopo alcuni mesi, non accenna a calare, ma che si è rinvigorito con la mossa giocata da una ‘lady di ferro’. In questo caso si tratta di una ‘farmacista di ferro’, la dottoressa Silvana Varinelli che, d’accordo con la sua famiglia, ha presentato ricorso al Tar della Lombardia. Il Tribunale amministrativo nei prossimi mesi sarà chiamato a decidere sulla legittimità della delibera della Giunta comunale di Casazza del 28 settembre 2022. La speranza dei farmacisti, ma anche di molti commercianti e cittadini di Casazza, è che venga annullata dal Tar.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo CASAZZA – Il guanto di sfida della ‘farmacista di ferro’: ricorso al Tar per salvare i parcheggi  proviene da Araberara.

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MediaO si ridimensiona il progetto o interviene lo Stato. Non ci sono altre strade per il progetto della nuova scuola del Piano a Costa Volpino. La gara da 5.5 milioni di euro è andata deserta. Nessuno ha partecipato. Fino a qualche tempo fa ci sarebbe stato il boom di ditte e ora invece niente. Colpa del caro costi dei materiali nel settore edile. Già, ma qui nessuno può aspettare. E quindi una soluzione va trovata alla svelta. Federico Baiguini lo sa: “Non ci sono troppi giri di parole, l’aumento dei prezzi ha scoraggiato tutti, nella nostra stessa situazione ci sono molti altri Comuni, siamo tutti nella stessa barca”. Ma qui la barca ha bisogno di qualcuno che faccia lavori per qualcosa come 5.5 milioni di euro, mica briciole: “E’ una considerazione amara – continua Baiguini – ma va fatta, questo aumento dei prezzi non ci voleva per nessuno. Dobbiamo fare delle scelte, o troviamo ulteriori risorse che ci permettono di andare incontro alle esigenze delle ditte oppure saremo costretti a rivedere il progetto—-SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo COSTA VOLPINO – Quell’asta deserta da 5.5 milioni di euro per la scuola del Piano: “Se non troviamo altri finanziamenti dobbiamo ridimensionare il progetto” proviene da Araberara.

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MediaL’aumento dei prezzi inciderà anche sul mega progetto della riqualificazione della sponda nord del lago, al Bersaglio, il progetto privato i cui tempi però stanno slittando: “Nei giorni scorsi il privato – commenta il sindaco Federico Baiguiniha consegnato il progetto definitivo, ora c’è tutto l’iter autorizzativo, dalla Sovrintendenza al paesaggistico ambientale e…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo COSTA VOLPINO – “L’aumento dei prezzi incide anche sui lavori della nuova zona al lago ma saremo pronti per la stagione estiva 2024” proviene da Araberara.

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Media«Lo stiamo analizzando. È un progetto complesso, merita attenzione e tempo per un’analisi approfondita dei dettagli». È convinto Luca Macario il sindaco di Torre Boldone a proposito del progetto presentato e protocollato lo scorso 31 gennaio, che prevede la realizzazione di un nuovo supermercato nell’area di proprietà privata tra il torrente Gardellone, il parcheggio del Palasport e l’edificio delle Poste estesa 7 mila metri quadrati. La proposta, avanzata da Iperal, prevede la realizzazione di una struttura di circa 250 metri quadrati.«Questa è una zona non qualificata e degradata, inutilizzata da quasi trent’anni». Aggiunge il sindaco. «Grazie a questo progetto si riqualificherebbe anche il verde pubblico, creando un parco con attrezzature sportive e uno spazio dedicato ai giovani così che possa diventare uno spazio realmente vissuto dalla popolazione».SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo TORRE BOLDONE – Il supermercato della discordia. Il sindaco: “E’ una zona degradata e inutilizzata”. “No, si distrugge un’area verde” proviene da Araberara.

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MediaIntesa San Paolo e Bper, le due grandi banche che si sono spartite Ubi Banca, stanno tagliando diverse filiali di quella che fu la storica e gloriosa Popolare di Bergamo. Abbiamo parlato in passato delle chiusure (e delle polemiche) che hanno coinvolto comuni della Val Seriana come Casnigo e Cazzano Sant’Andrea, della Val di Scalve come Colere, della Val Cavallina come Entratico, Cenate Sopra e Zandobbio, tutti paesi che hanno perso l’unico sportello bancario. Ma l’elenco è ben più lungo. Sono recentissime anche le polemiche per la chiusura della filiale di Intesa San Paolo a Parre.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo NEMBRO – VILLA DI SERIO – Intesa chiude le filiali, ci si sposta ad Alzano proviene da Araberara.

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MediaSono passati ormai tre anni da quando Stefano Colombo ha vinto il bando di gestione del centro sportivo di Gargarino, frazione di Riva di Solto. Una sfida che Stefano ha affrontato nel bel mezzo del Covid, tra sacrifici e soddisfazioni. Siamo al ‘Just do Eat’, davanti a noi la scalinata che porta verso l’ingresso, alle spalle un panorama che t’incanta con il sole ancora alto che si specchia nelle acque tranquille del lago. Il ristorante è chiuso “ma qui c’è sempre qualcosa da fare”, dice Stefano. “Non posso dire che sia stato tutto semplice, però se da un lato con il Covid non ho potuto lavorare, dall’altro ho avuto il tempo per ristrutturare il locale, personalizzarlo e dargli l’identità che nel tempo aveva perso. Quel periodo non mi ha tolto nulla, perché poi l’estate è stata stupefacente… non me l’aspettavo proprio! La vera batosta è arrivata ad ottobre, con il secondo lockdown, non ho potuto tenere i dipendenti e le spese c’erano comunque… è stato un periodo complicato”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIO L'articolo RIVA DI SOLTO – Stefano e il coraggio di aprire in pieno Covid: “Non potevo permettermi un pizzaiolo, ho iniziato a sperimentare nuovi impasti e…” proviene da Araberara.

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MediaLa bottega. Il pane. Tutto quello che ruota attorno al pane. Che poi sa di famiglia. Di tavola imbandita. Di chiacchiere tra amici. Di guscio. Sofia era così, come il suo negozio, dove quando ci entravi sentivi casa. Quella casa che continua ad accogliere ancora come faceva lei, grazie a Marina. La bottega va avanti. Sofia invece è andata avanti. In cielo. Uno stacco improvviso, un senso di vuoto infinito per chi lo ha conosciuta. E un arrivederci. A lassù.Io ti sbircioLassù e tu mi sbirci quaggiùcome se io fossi una scacchieradi battaglia navalenon so ancora dovequi affonderòma tu lassùsegnerai una fendituracon la biro bludegli occhie mi porterai in salvosu una terra consegnataun tema della lucesenza crepe: tu m’insegniil filo la telala presa l’abbandonotenere restare stringeree poi rinascere.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo FONTENO – Il ricordo di Sofia Berardelli e quella ‘bottega’ che sa di casa proviene da Araberara.

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MediaLa disaffezione alla politica passa anche da qui. Ma la genesi sta nelle liste uniche in troppi Comuni. In particolare nei Comuni dell’Alto Serio sembra ci sia un’emorragia di fughe: dimissioni di consiglieri comunali ad Ardesio, Gromo, Gandellino e Valbondione (a VALGOGLIO il Consiglio comunale è di 11 elementi invece che 13, sindaco compreso). Ad ARDESIO fanno notizia le dimissioni di Alessandro Zucchelli (datate gennaio 2023, esecutive dal 2 febbraio: secondo indiscrezioni divergenze amministrative ma anche politiche, all’interno della Lega). Qui il Consiglio comunale in teoria poteva essere composto da 16 consiglieri più il sindaco. In realtà, dopo le dimissioni di Zucchelli attualmente è composto da soli 11 consiglieri più il sindaco Yvan Caccia (manca la minoranza).Saliamo più su, a GROMO, dove la situazione è al limite dopo le ultime dimissioni di Lidia Pezzoli: restano solo 7 consiglieri più la sindaca Sara Riva. Se si dimettesse un altro consigliere salterebbe l’amministrazione.  SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo ALTO SERIO – IL COMMENTO – Fuga dai Consigli comunali: dimissioni a raffica proviene da Araberara.

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MediaSono già alcune centinaia le firme raccolte nei 4 paesi dell’Alta Valle con cui i cittadini di Gandellino, Gromo, Valbondione e Valgoglio chiedono ai rispettivi primi cittadini di impegnarsi nell’attivazione di un tavolo di contrattazione tra tutte le realtà interessate per risolvere il problema dell’assistenza sanitaria sul loro territorio. L’iniziativa è partita da un gruppo di amici dei vari paesi, il TAV (Tavolo Alta Valseriana), persone che, appassionate di politica ma senza voler fare politica attiva, perseguono una condivisione amicale dei problemi per entrare nel merito delle molte questioni sul tappeto, quella sanitaria in primis: “Abbiamo deciso di mobilitarci – spiega Ornella Pasini, portavoce del gruppo ed ex-sindaco di lunga esperienza – dopo aver letto nel comunicato dei nostri primi cittadini che il problema sanitario non era di loro competenza per cui non avevano alcun strumento per intervenire. Ci è sembrato un documento che dimostrava una scarsa vicinanza ai cittadini, dal momento che i sindaci sono i rappresentanti e i  primi interlocutori dei cittadini stessi; e il disastro dell’assistenza medica sul nostro territorio è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, considerato il costante venir meno anche degli altri servizi che ci affligge da tempo. Purtroppo la nostra iniziativa non è stata capita da tutti, come la sindaca di Valbondione Romina Riccardi che vi si è opposta definendola una manovra elettorale… SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo ALTA VALLE SERIANA – Centinaia le firme raccolte nei 4 paesi per la mancanza dei medici. L’ex sindaca Pasini: “Il documento dei sindaci? Scarsa vicinanza ai cittadini” proviene da Araberara.

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MediaSergio RossiEra il pomeriggio del 23 aprile 1999 quando alle finestre della sala consiliare di Castione sono comparsi degli striscioni. Uno di questi chiedeva: Sindaco dove sei? I protagonisti erano suppergiù gli stessi di oggi, in particolare il sindaco era lo stesso.Dopo aver letto le parole di Angelo Pagliarin sullo scorso Araberara quello striscione oggi è più che mai attuale e corrisponde a un pensiero diffuso: Dove è il sindaco? Infatti il primo cittadino diserta gli appuntamenti al monumento dei caduti nelle cerimonie civili più importanti. A livello sovracomunale le sue assenze pare che siano una normalità. Non si sa nulla di preciso, neanche negli ambienti deputati, dei lavori di ristrutturazione e ampliamento della scuola media che si stanno trascinando nell’incertezza sui tempi e sull’utilizzo (Le scuole elementari di Castione chiuderanno dal momento che c’è posto anche per loro nelle scuole ingrandite?).SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo CASTIONE – “Sindaco, dove sei?” proviene da Araberara.

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MediaCaro Direttore, ho letto con molta curiosità, sullo scorso numero, le elucubrazioni mentali del signor Pagliarin Angelo, a cui evidentemente difetta la memoria. Se è un modo (maldestro) di ricordarci che vorrebbe essere ancora attivo e vitale nella politica comunale, ne prendiamo atto.  SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIO  L'articolo CASTIONE – REPLICA DEL SINDACO – Migliorati “Pagliarin? Smemorato” proviene da Araberara.

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MediaOrmai siamo al rush finale. Nella primavera del 2024 finirà il mio secondo mandato e gli elettori albinesi sceglieranno il mio successore”. Fabio Terzi sorride. È seduto alla scrivania che occupa da quasi nove anni, quella riservata al primo cittadino di Albino.Una scrivania tappezzata di fogli e documenti che occupano ogni spazio. “Ma questo non è niente! Dovresti vedere quante carte c’è da leggere e controllare ogni giorno. Per non parlare delle mail e dei messaggi…”.La legge vieta il terzo mandato consecutivo per i sindaci dei comuni medio/grandi. Ma, tanto per fare un’ipotesi… se il Parlamento togliesse questo divieto, tu ti ricandideresti il prossimo anno?“Beh… mi rimetterei a disposizione della nostra coalizione di centrodestra; poi sarebbero i vari gruppi a decidere. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo ALBINO – INTERVISTA – L’agenda di Terzi nel ‘rush finale’ del secondo mandato: “Il Palazzetto dello Sport, la Materna di Desenzano, la casa del Moroni, le piazze…”  proviene da Araberara.

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MediaIl passaggio di un consigliere comunale da un gruppo all’altro, di solito, fa notizia solo quando cambia gli equilibri in Consiglio tra maggioranza e minoranza. Ad esempio, quando uno o più componenti della maggioranza rompono col sindaco e creano un loro gruppo. Ma quando il ‘trasloco’ avviene all’interno della stessa minoranza, in effetti, ha un eco piuttosto limitato.E, invece, nella città di Albino, ha fatto clamore il semplice cambiamento di gruppo operato dal consigliere Andrea Piazzalunga, che dallo storico gruppo ‘Per Albino Progetto Civico’ (la ‘casa madre’ degli Arancioni albinesi) è traslocato nella lista ‘RinnovAlbino’, nata un paio di anni fa dopo che i giovani Giorgia Gandossi e Michael Noris avevano lasciato lo stesso gruppo.Perché questo clamore e queste polemiche? In fondo, il viaggio di Piazzalunga da un gruppo di minoranza a un altro (sempre di minoranza) non cambia nulla all’interno del Consiglio comunale dominato dal centrodestra.  SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo ALBINO – LE MINORANZE – Il valzer degli Arancioni, Piazzalunga passa tra i giovani. Mossa PD? proviene da Araberara.

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