Marco Mengoni vince la 73esima edizione del Festival di Sanremo con Due vite. Ha conquistato il successo dopo l’ultima votazione, quella a cinque, davanti a Lazza, sul secondo gradino del podio con Cenere, terzo Mr Rain con Supereroi. Al quarto posto Ultimo con Alba e al quinto Tananai con Tango.MediaCome vi avevamo raccontato nelle scorse settimane, Lazza ha girato il video di Cenere proprio nella Pineta di Clusone, dove è rimasto per un paio di giorni insieme alla sua troupe.MediaTutti gli altri premi di Sanremo 2023Nel corso della serata sono stati consegnati anche gli altri premi:Premio della Critica Mia Martini: Colapesce e Dimartino con SplashPremio della sala stampa “Lucio Dalla”: Colapesce e Dimartino con SplashPremio “Sergio Bardotti” per il miglior testo: Coma_Cose con L’addioPremio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale (assegnato dall’Orchestra del Festival): Marco Mengoni con Due viteL’ultima votazioneCon la chiusura del Televoto avviato all’inizio della serata finale di Sanremo 2023 è stata stilata la classifica definitiva dal sesto al ventottesimo posto, mentre per i primi cinque si è ripartiti da zero con un’altra votazione, che non ha quindi tenuto conto delle votazioni delle serate precedenti, e che ha coinvolto tutte le giurie, sia il pubblico da casa con il Televoto che aveva già votato per tutta la sera, sia la Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web, sia la giuria Demoscopica.La classifica definitiva1) Marco Mengoni – Due Vite
2) Lazza – Cenere
3) Mr Rain – Supereroi
4) Ultimo – Alba
5) Tananai – Tango
6) Giorgia – Parole dette male
7) Madame – Il bene nel male
8) Rosa Chemical – Made in Italy
9) Elodie – Due
10) Colapesce e Dimartino – Splash
11) Modà – Lasciami
12) Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
13) Coma_Cose – L’addio
14) Ariete – Mare di guai
15) LDA – Se poi domani
16) Articolo 31 – Un bel viaggio
17) Paola e Chiara – Furore
18) Leo Gassman – Terzo cuore
19) Mara Sattei – Duemilaminuti
20) Colla Zio – Non mi va
21) Cugini di Campagna – Lettera 22
22) gIANMARIA – Mostro
23) Levante – Vivo
24) Olly – Polvere
25) Anna Oxa – Sali
26) Will – Stupido
27) Shari – Egoista
28) Sethu – Cause perseL'articolo Sanremo 2023: Lazza secondo con Cenere (e il video girato in Pineta a Clusone). Ecco la classifica proviene da Araberara.
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2) Lazza – Cenere
3) Mr Rain – Supereroi
4) Ultimo – Alba
5) Tananai – Tango
6) Giorgia – Parole dette male
7) Madame – Il bene nel male
8) Rosa Chemical – Made in Italy
9) Elodie – Due
10) Colapesce e Dimartino – Splash
11) Modà – Lasciami
12) Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
13) Coma_Cose – L’addio
14) Ariete – Mare di guai
15) LDA – Se poi domani
16) Articolo 31 – Un bel viaggio
17) Paola e Chiara – Furore
18) Leo Gassman – Terzo cuore
19) Mara Sattei – Duemilaminuti
20) Colla Zio – Non mi va
21) Cugini di Campagna – Lettera 22
22) gIANMARIA – Mostro
23) Levante – Vivo
24) Olly – Polvere
25) Anna Oxa – Sali
26) Will – Stupido
27) Shari – Egoista
28) Sethu – Cause perseL'articolo Sanremo 2023: Lazza secondo con Cenere (e il video girato in Pineta a Clusone). Ecco la classifica proviene da Araberara.
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MediaSi è spento a 66 anni il sindaco di Foresto Sparso, Gennaro Bellini, dopo aver combattuto contro la malattia.Sono molti i messaggi di cordoglio arrivati sui social, tra cui quello dell’onorevole Alessandro Sorte: “Sentite condoglianze alla comunità di Foresto Sparso per la scomparsa del Sindaco Gennaro Bellini bravo e appassionato amministratore. Ciao Gennaro”.In molti lo ricordano come una “gran brava persona” e “sempre disponibile e con il sorriso”.Bellini è stato rieletto sindaco nel 2019 ed è stato primo cittadino di Foresto in totale per 15 anni ricoprendo la carica per due mandati consecutivi dal 2004 al 2014.L'articolo Lutto a Foresto Sparso: è morto il sindaco Gennaro Bellini proviene da Araberara.
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vigolo domenico cadeiE’ una giornata triste per il Basso Sebino con due paes, Vigolo e Foresto Sparso, che hanno dovuto salutare rispettivamente un consigliere comunale e un sindaco.Il sindaco di Vigolo, Gabriele Gori, ha comunicato attraverso i social la scomparsa di Domenico Cadei, consigliere comunale del paese del Basso Sebino. E’ mancato lo stesso giorno in cui anche Foresto Sparso ha perso il suo sindaco, Gennaro Bellini.“Le comunità di Vigolo e di Foresto Sparso questa mattina si sono purtroppo svegliate con la notizia della scomparsa di due amministratori – scrive il sindaco Gori sulla sua pagina Facebook -. Questa notte ci hanno lasciato Domenico Cadei, consigliere comunale e già assessore di Vigolo e Gennaro Bellini, Sindaco di Foresto Sparso e per me anche maestro di come essere Sindaco a servizio della propria comunità.A nome dell’Amministrazione Comunale di Vigolo porgo le più sentite condoglianze alle loro famiglie e a tutti quanti gli hanno voluto bene”.L'articolo Vigolo e l’addio al consigliere comunale Domenico Cadei proviene da Araberara.
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MediaIeri mattina, domenica 12 febbraio, attorno alle 10:30 si è staccata una frana dalla zona sotto la Croce di Predore, ha coinvolto il sentiero e si è fermata nel bosco, in territorio di Viadanica, in un punto disabitato. Non ci sarebbero persone coinvolte.“Sino a nuova disposizione – ha scritto il sindaco Paolo Bertazzoli -, si chiede di NON transitare in zona Vasti Alti e Vasti Bassi per prudenza nonché per consentire le operazioni di verifica della frana e di transito dei mezzi di soccorso”.Nel pomeriggio si sono alzati in volo gli elicotteri dei Vigili del Fuoco per monitorare la situazione, ma i danni ambientali sono ancora da valutare. L'articolo Lago d’Iseo – Frana sotto la Croce di Predore proviene da Araberara.
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MediaCuriosità sul voto nei paesi. L’unico Comune della bergamasca dove Perfrancesco Majorino l’ha spuntata su Attilio Fontana è il più piccolo Comune della Valle Seriana, Oltressenda Alta dove il candidato del centrosinistra ha battuto Fontana con il 45,56% dei voti a fronte del 44,44% di fontana e il 10% di Moratti. Oltressenda ha 144 abitanti, quindi non ha certamente fatto la differenza. Chissà se Majorino sa dove cavolo è Oltressenda Alta e sa che tale paese in sé non esiste neppure essendo la denominazione un agglomerata di Nasolino e Valzusio e località varie, insomma non esiste un paese chiamato Oltressenda. Nella sconfitta totale bergamasca comunque il milanese Majorino si toglie una piccola, piccolissima soddisfazione.Un’altra curiosità a rovescio è il 91% che ha ottenuto Attilio Fontana ad Azzone, il più piccolo Comune della Valle di Scalve, poco più di 400 residenti, sparsi in tre frazioni, Azzone capoluogo, Dezzo e Dosso (tre chiese, tre cimiteri). Un altro paese in cui Fontana ha sbancato è Foppolo (89%), e poi Valgoglio (86%). Sono i piccoli Comuni che hanno terminato lo spoglio prima e comunque, aggiungendo Vedeseta (87%), Valleve (84%) Colere (81%), Fuipiano (80%).L'articolo Majorino? Vince solo a Oltressenda proviene da Araberara.
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MediaPierfrancesco Majorino vince anche a Castro con il 45%, davanti a Fontana che ha ottenuto il 44% dei consensi, lasciando Moratti al 7% e Ghidorzi al 2%.Non solo Castro, come abbiamo scritto pochi minuti fa infatti Pierfrancesco Majorino l’ha spuntata su Attilio Fontana anche nel più piccolo Comune della Valle Seriana, Oltressenda Alta dove il candidato del centrosinistra ha battuto Fontana con il 45,56% dei voti a fronte del 44,44% di Fontana e il 10% di Moratti. Oltressenda ha 144 abitanti, quindi non ha certamente fatto la differenza. Chissà se Majorino sa dove cavolo è Oltressenda Alta e sa che tale paese in sé non esiste neppure essendo la denominazione agglomerata di Nasolino e Valzusio e località varie, insomma non esiste un paese chiamato Oltressenda. L'articolo Majorino vince anche a Castro con il 45% proviene da Araberara.
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MediaDopo il risultato deludente alle elezioni regionali, Niccolò Carretta ha rassegnato le dimissioni da segretario regionale di Azione. Lo ha annunciato sui social.Ecco le sue parole: “Ho appena rassegnato al Segretario Calenda le mie dimissioni da Segretario Regionale di Azione. Il risultato fallimentare non lascia spazio ad ambiguità e bisogna assumersene le responsabilità. Non sono stato in grado di far capire che si stava prendendo una strada incomprensibile alla maggioranza dei nostri elettori. Ringrazio comunque Letizia Moratti per la campagna elettorale svolta, in cui – pur nelle diversità – ho trovato una persona sensibile e attenta, così come Carlo Calenda per il sostegno personale. Ma il ringraziamento più grande va ai militanti che si sono impegnati in questi mesi, soprattutto i nostri fantastici giovani. Ora per me è il tempo di dedicarmi alla mia famiglia e al lavoro.bHo fatto tutto il possibile e chi ha scritto il mio nome sulla scheda elettorale mi ha riempito di gioia”.L'articolo Carretta si dimette da segretario regionale di Azione proviene da Araberara.
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MediaLa composizione del nuovo consiglio di Regione Lombardia dopo le elezioni del 12 e 13 febbraio è ormai delineata. Sono 9 i consiglieri che rappresenteranno la bergamasca, tre per Fratelli d’Italia, Paolo Franco, Lara Magoni e Michele Schiavi, due per la Lega, Giovanni Malanchini e Roberto Anelli, uno per Forza Italia, Jonathan Lobati, due per il PD, Davide Casati, il più votato, e Jacopo Scandella, uno per Moratti, Ivan Rota.Riconfermato Attilio Fontana alla guida della Regione con la coalizione di centro destra, che ha raccolto il 54,68% contro il 33,93 di Pierfrancesco Majorino (centrosinistra), il 9,86 di Letizia Moratti (Terzo Polo) e l’1,53 di Unione Popolare guidata da Mara Ghidorzi. Numero preoccupante resta quello relativo all’affluenza, che si è fermata al 41,67% e cioè sei lombardi su dieci non sono andati a votare.Ecco i voti dei consiglieri bergamaschi elettiDavide Casati – PD 14.776Paolo Franco – Fratelli d’Italia 8.385Lara Magoni – Fratelli d’Italia 7.952Michele Schiavi – Fratelli d’Italia 6.627Jacopo Scandella – PD 6.632Giovanni Malanchini – LEGA 5.831Jonathan Lobati – Forza Italia 5.284Roberto Anelli – LEGA 3.762Ivan Rota – Letizia Moratti Presidente 598L'articolo Elezioni Regionali: ecco i 9 bergamaschi eletti proviene da Araberara.
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2023/02/loghidelcuore-scaled.jpg">Media</a>RISULTATI FINALI11ª EDIZIONE DEL CENSIMENTO NAZIONALE FAI I LUOGHI DEL CUOREIl più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale e paesaggistico italiano L’edizione 2022 si è chiusa con ben 1.500.638 voti raccolti per più di 38.800 luoghiLa classifica vede sul podio:al 1° posto la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE)al 2° posto il Museo dei Misteri a Campobassoal 3° posto la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandriail FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo presentano i risultati dell’11ª edizione del censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore”, chiusa lo scorso 15 dicembre: con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi il censimento si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella missione del FAI. La classifica dei luoghi del cuore più votati viene annunciata in una conferenza stampa, visibile anche in streaming, alla presenza di Marco Magnifico, Presidente del FAI, e di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, e con la partecipazione dei rappresentanti dei tre beni vincitori, che riceveranno, a fronte di un progetto, un contributo per il restauro e la valorizzazione. Grazie a “I Luoghi del Cuore” dal 2003 a oggi sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati. I voti raccolti – sono in tutto 11.100.000 quelli giunti al FAI nei vent’anni anni dell’iniziativa – sono, infatti, l’innesco di un processo virtuoso capace di moltiplicare l’effetto del censimento: luoghi sconosciuti e apparentemente condannati hanno guadagnato una tale attenzione, locale e nazionale, che altri insieme al FAI – Comuni, Regioni e Ministero, aziende, fondazioni e associazioni – si sono mobilitati per salvarli, tanto che il sostegno di Intesa Sanpaolo a questo progetto ha generato investimenti per un valore dieci volte superiore. Nell’impatto di questa iniziativa, accanto al valore economico, c’è un valore culturale e sociale: grazie a “I Luoghi del Cuore” gli italiani scoprono o riscoprono testimonianze di storia e tradizione, simboli dell’identità dei loro territori, e si accende un sentimento collettivo che è puro spirito di cittadinanza, che si concretizza in una mobilitazione diffusa e trasversale: nell’edizione 2022 sono stati coinvolti nel censimento 6.508 Comuni d’Italia, l’82,4% del totale, segnalati da cittadini, singoli o associati in comitati, sorti dall’iniziativa di tanti e diversi soggetti della società civile, dalle scuole alle parrocchie, dalle biblioteche ai musei, dalle proloco agli stessi Comuni. La Repubblica, nella sua più ampia espressione, trova ne “I Luoghi del Cuore” lo strumento per esercitare il proprio diritto e dovere alla tutela del patrimonio culturale, come prescrive l’articolo 9 della Costituzione. “In questa edizione, in maniera particolarmente evidente, ‘I Luoghi del Cuore’ hanno dato voce agli ‘ultimi’, a quei luoghi del patrimonio culturale italiano considerati minori, che non hanno mai avuto l’attenzione del Paese, ma che invece la meritano, e che senza l’amore delle persone che li hanno votati si sarebbero persi. Ridare voce e dignità agli ‘ultimi’: non c’è missione più bella e più vera per ‘I Luoghi del Cuore’” commenta il Presidente del FAI, Marco Magnifico. Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Intesa Sanpaolo e il FAI collaborano insieme dal 2004 per favorire i progetti proposti dalle comunità sulla base del consenso raccolto spontaneamente. Una straordinaria partecipazione attiva della cittadinanza che permette capillarità di intervento e diffusione dell’arte e della cultura su tutto il territorio nazionale. La cultura è un fattore fondamentale di coesione sociale e di crescita economica; per questo…
MediaProsegue il trend positivo per il turismo e l’ospitalità in città oltre che in montagna, in linea con il dato nazionale (Osservatorio Confcommercio) che evidenzia come nel primo trimestre dell’anno siano 12 i milioni di italiani ad aver scelto la montagna per le vacanze, con una spesa media per soggiorno di 540 euro a testa. Escursioni naturalistiche, degustazioni enogastronomiche, relax in spa e centri benessere, oltre a shopping sono le attività preferite dai vacanzieri italiani, addirittura prima dello sci e sport sulla neve.
Il lungo ponte di Carnevale, con le scuole chiuse fino a martedì 21, oltre al bel tempo e alla neve che nonostante i rialzi di temperatura sta tenendo, invitano a fare le valigie. Le prenotazioni negli hotel delle Valli sono buone e le richieste continuano ad arrivare. Gli impianti aperti in larga misura e una bella neve in pista attirano, come tradizione, soprattutto lombardi. Iniziano a tornare però anche i gruppi di stranieri per le settimane bianche, in particolare a Foppolo che, sciolto il nodo dell’apertura degli impianti a inizio stagione, continua a essere una destinazione apprezzata dagli sciatori provenienti dal Nord Europa, Danimarca e Regno Unito in testa. Si preannuncia per il weekend successivo ,dal 23 al 25 febbraio, un Carnevale ambrosiano piuttosto movimentato sia in alta Val Brembana che in Alta Val Seriana: per i milanesi il lungo ponte sulle Orobie continua a mantenere il suo appeal. Se febbraio è stato un mese positivo per gli albergatori di montagna, la città non sta a guardare: i fine settimana sono sempre molto gettonati e il turismo business è in piena ripresa. “Febbraio è sempre stato storicamente un mese abbastanza tranquillo in città, ma in linea con gli ultimi mesi estremamente positivi, stiamo lavorando davvero bene, specialmente nei fine settimana e con tanti turisti italiani, oltre agli stranieri– conferma Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Albergatori Ascom Confcommercio Bergamo- . Le prenotazioni sono buone anche per marzo: continuiamo a ricevere molte richieste, segno di un grande interesse per la nostra provincia in tutte le sue peculiarità e bellezze, dalla città alle principali località turistiche”.L'articolo Lungo ponte in quota tra sole, sci e cucina tipica. Buone le prenotazioni nelle valli proviene da Araberara.
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Il lungo ponte di Carnevale, con le scuole chiuse fino a martedì 21, oltre al bel tempo e alla neve che nonostante i rialzi di temperatura sta tenendo, invitano a fare le valigie. Le prenotazioni negli hotel delle Valli sono buone e le richieste continuano ad arrivare. Gli impianti aperti in larga misura e una bella neve in pista attirano, come tradizione, soprattutto lombardi. Iniziano a tornare però anche i gruppi di stranieri per le settimane bianche, in particolare a Foppolo che, sciolto il nodo dell’apertura degli impianti a inizio stagione, continua a essere una destinazione apprezzata dagli sciatori provenienti dal Nord Europa, Danimarca e Regno Unito in testa. Si preannuncia per il weekend successivo ,dal 23 al 25 febbraio, un Carnevale ambrosiano piuttosto movimentato sia in alta Val Brembana che in Alta Val Seriana: per i milanesi il lungo ponte sulle Orobie continua a mantenere il suo appeal. Se febbraio è stato un mese positivo per gli albergatori di montagna, la città non sta a guardare: i fine settimana sono sempre molto gettonati e il turismo business è in piena ripresa. “Febbraio è sempre stato storicamente un mese abbastanza tranquillo in città, ma in linea con gli ultimi mesi estremamente positivi, stiamo lavorando davvero bene, specialmente nei fine settimana e con tanti turisti italiani, oltre agli stranieri– conferma Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Albergatori Ascom Confcommercio Bergamo- . Le prenotazioni sono buone anche per marzo: continuiamo a ricevere molte richieste, segno di un grande interesse per la nostra provincia in tutte le sue peculiarità e bellezze, dalla città alle principali località turistiche”.L'articolo Lungo ponte in quota tra sole, sci e cucina tipica. Buone le prenotazioni nelle valli proviene da Araberara.
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MediaStamattina attorno alle 6.30 si è verificato un grave incidente a Endine Gaiano, lungo la SS42, nei pressi del ristorante ‘La Romanella’. Un camion si è ribaltato mettendosi di traverso sulla carreggiata. Sul posto, oltre ai Carabinieri, sono intervenuti l’ambulanza, l’automedica e i vigili del fuoco. Da Brescia è arrivato anche l’elisoccorso in codice rosso.La SS42 (che proprio in territorio di Endine è interessata dal cantiere dell’acquedotto) è chiusa e il traffico è in tilt con lunghe code anche nelle strade alternative.L'articolo Endine, grave incidente: camion si ribalta, traffico in tilt proviene da Araberara.
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MediaVincita record al Superenalotto. È stato centrato un 6 da 371 milioni e 131mila euro. Si tratta del jackpot più alto al mondo. Il montepremi è stato distribuito tra 90 quote da circa 4 milioni di euro.C’è un fortunato anche nella Bergamasca: a Rovetta, in Val Seriana, all’Edicola tabacchi di via Alcide De Gasperi 22. La sestina vincente è 1-38-47-52-56-66. Il numero Jolly è il 72, il SuperStar 23. Quasi 25 anni dopo l’evento si ripete, infatti, già nel 1999 in questa tabaccheria e con il Superenalotto, ci fu un’altra grande vincita da 8 miliardi e 337 milioni di lire.Nei suoi 25 anni di storia, il SuperEnalotto ha distribuito in totale 125 jackpot, diventando popolare in tutta Italia. Le regioni più premiate sono la Campania con 18 con 18 vittorie, seguita dal Lazio con 16 e dall’Emilia Romagna con 13.L'articolo Superenalotto, maxi vincita da oltre 4 milioni anche a Rovetta proviene da Araberara.
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MediaÈ un pomeriggio d’inverno, Lucrezia entra in redazione, una berretta rosa di lana copre i suoi capelli biondi che si fermano poco sopra le spalle, gli occhi intensi di chi crede nei sogni e il sorriso di chi continua ad inseguirli nonostante gli ostacoli che la vita ti chiede di affrontare.
Lucrezia ha 36 anni, di cognome fa Zanzottera, un cognome che disegna subito le sue radici, che porta dritto a papà Bruno, per anni direttore sanitario dell’Ospedale di Lovere. Lucrezia arriva proprio dal lago e racconta la sua vita d’un fiato. La scintilla che l’ha portata qui sono “le 2000 domande che ho spedito nelle aziende di tutta la nostra zona per cercare un lavoro e molte volte non è tornata indietro nemmeno una risposta oppure mi sentivo dire che visto il mio curriculum, avrei lasciato non appena avessi trovato qualcosa di meglio. È vero, la pandemia, i costi dell’elettricità alle stelle, ma ho cercato come impiegata amministrativa, interprete traduttrice, come commerciale con l’estero, impiegata centralinista, ho fatto la commessa, la cameriera… insomma sarei disposta a qualunque cosa pur di avere uno stipendio dignitoso”.
Lucrezia mastica l’inglese, il francese e il cinese come fosse una madrelingua, “ma qui la meritocrazia non esiste”. Non è come all’estero: “Ricevo offerte di lavoro come professore associato all’università da ogni dove, Stati Uniti, Olanda, Polonia, Germania, solo per citare alcuni Paesi. Adesso sto partecipando ad un bando della Nato come traduttrice dall’inglese al francese a Bruxelles… e qui solo porte sbattute in faccia”…
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo LOVERE – Lucrezia, laurea e master in lingue orientali, boom di richieste di lavoro dall’estero, zero in Italia: “Ho la mamma malata, devo stare qui, 2000 curriculum, nessuna risposta” proviene da Araberara.
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Lucrezia ha 36 anni, di cognome fa Zanzottera, un cognome che disegna subito le sue radici, che porta dritto a papà Bruno, per anni direttore sanitario dell’Ospedale di Lovere. Lucrezia arriva proprio dal lago e racconta la sua vita d’un fiato. La scintilla che l’ha portata qui sono “le 2000 domande che ho spedito nelle aziende di tutta la nostra zona per cercare un lavoro e molte volte non è tornata indietro nemmeno una risposta oppure mi sentivo dire che visto il mio curriculum, avrei lasciato non appena avessi trovato qualcosa di meglio. È vero, la pandemia, i costi dell’elettricità alle stelle, ma ho cercato come impiegata amministrativa, interprete traduttrice, come commerciale con l’estero, impiegata centralinista, ho fatto la commessa, la cameriera… insomma sarei disposta a qualunque cosa pur di avere uno stipendio dignitoso”.
Lucrezia mastica l’inglese, il francese e il cinese come fosse una madrelingua, “ma qui la meritocrazia non esiste”. Non è come all’estero: “Ricevo offerte di lavoro come professore associato all’università da ogni dove, Stati Uniti, Olanda, Polonia, Germania, solo per citare alcuni Paesi. Adesso sto partecipando ad un bando della Nato come traduttrice dall’inglese al francese a Bruxelles… e qui solo porte sbattute in faccia”…
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo LOVERE – Lucrezia, laurea e master in lingue orientali, boom di richieste di lavoro dall’estero, zero in Italia: “Ho la mamma malata, devo stare qui, 2000 curriculum, nessuna risposta” proviene da Araberara.
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MediaÈ un pomeriggio d’inverno, sono passate da poco le due, Rey, un cagnolone di una quarantina di chili è accoccolato accanto a Gregorio. Lo osserva mentre racconta d’un fiato la sua avventura iniziata nel 2020 quasi come una scommessa, una sfida che prende il nome di ‘Manto’, una startup innovativa che si occupa del mondo degli animali.“Dopo il primo lockdown mi sono trovato quasi senza un lavoro e con tanti sogni, ma con i sogni non mangi e quindi ho capito che era arrivato il momento di cambiare vita”, racconta Gregorio con un filo d’emozione che fa tremare la voce. Tutto ha inizio proprio così, durante un periodo nero come l’inchiostro, quel 2020 che gli ha tolto tanto, ma forse gli ha regalato qualcosa in più. Gregorio di cognome fa Calissi, ha 29 anni ed è originario di Sarnico, “anche se adesso convivo con Cristina a Foresto Sparso, ma credo non interessi a nessuno”. Uno sguardo in basso verso Rey e un sorriso. “E adesso Manto si trova a Carobbio degli Angeli, anche se non ti nascondo che sto cercando di riavvicinarmi a casa… siamo in una fase vulcanica di questo progetto”, anche se in realtà Manto è ovunque “visto che abbiamo un negozio online e siamo presenti in una dozzina di farmacie e punti pet”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo CAROBBIO DEGLI ANGELI – Gregorio, mamma Laura e ‘Manto’, una startup innovativa: “Facciamo abiti di lusso per animali che disegniamo e realizziamo noi” proviene da Araberara.
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Media“Sono riuscito a sentire i miei due fratelli e le mie due sorelle che sono ancora laggiù, la loro casa grazie a Dio non è stata distrutta probabilmente perché si trova nella parte nuova di Aleppo che pare abbia subìto meno danni, ma mi hanno detto che intorno a loro la distruzione è totale, non si sa nemmeno come inviare degli aiuti, mi dicono che gli aiuti non arrivano perché devono passare tutti da Damasco dove il governo trattiene tutto e così alla povera gente non arriva nulla…”.Il dott. Maan Mahmalat, 65 anni, il farmacista del paese, nativo di Aleppo, parla con grande tristezza della sua patria, dilaniata dalla guerra prima ed ora colpita dal terremoto e non si fa illusioni:“Non è che le cose andassero bene nemmeno prima, la popolazione siriana è molto divisa, la zona di Aleppo è in parte dominata dai Russi e in parte dai Turchi, il Sud è sotto il controllo degli U.S.A e il Centro sotto quello degli Iraniani: una confusione totale, una situazione in cui è davvero difficile intervenire in modo efficace, situazione che ci preoccupava anche prima ma che ora ci fa soffrire ancora di più perché il terremoto è stato devastante sia per la Siria che per la Turchia, e per giunta le scosse continuano ancora, come quella particolarmente forte di stamattina (8 febbraio, n. d. r.) che, mi hanno detto, ha aggiunto distruzione a distruzione… ”.Nella sua terra d’origine era tornato nel settembre scorso, due settimane per salutare i parenti che non vedeva da ben 14 anni proprio a causa della difficile situazione politica e militare:“Mi avrebbero arrestato per il ‘delitto’ di non aver fatto il servizio militare, per questo non potevo tornare, e anche stavolta per farlo ho dovuto pagare una specie di riscatto”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 17 FEBBRAIOL'articolo COLERE – Il farmacista siriano Maan Mahmalat (ol dutùr Mai-malàt) e il terremoto: “I miei 2 fratelli e le mie 2 sorelle sono laggiù, ad Aleppo…. I coleresi mi hanno aperto il cuore” proviene da Araberara.
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Media“Sono un incompiuto. Ma essere incompiuto qui sulla terra è normale. Sarebbe anormale il contrario. Si è compiuti solo nella Luce di Dio”. M. (l’iniziale è di fantasia) è un prete bergamasco, dopo quello che è successo in questi giorni a Don Lorenzo Micheli, ci ha scritto una mail, una lunga mail. Lo abbiamo contattato e con la garanzia dell’anonimato ci ha raccontato qualcosa di sé: “Qualcosa che non riguarda solo me, che va oltre me e che fa parte del nostro essere incompiuti qui sulla terra”. La parola ‘incompiuto’ la usa spesso e di proposito: “Perché parte tutto da lì, dall’essere incompiuti senza un amore vero. Perché noi preti facciamo una scelta ben precisa e siamo consapevoli di questa scelta, ma anche i discepoli che hanno incontrato Nostro Signore avevano prima fatto una scelta, le cose cambiano, gli incontri cambiano ma la fede quella no, rimane, ma l’amore fa parte di noi qui sulla terra come in cielo, in forma diversa ma è il nostro percorso, la parte fondamentale del nostro percorso”. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo BERGAMO – L’INTERVISTA – “Sono un prete e sono un incompiuto. Ma qui sulla terra è normale esserlo”. “Sono stato innamorato, sono innamorato e spero di innamorarmi ancora ma non credo di essere fatto per la vita famigliare” proviene da Araberara.
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MediaMichele Schiavi con i suoi 24 anni è il più giovane consigliere regionale in assoluto. Il più ‘vecchio’ (80 anni) è invece Vittorio Feltri. Due bergamaschi. Gli estremi che si toccano. Sindaco di Onore, adesso devi lasciare al vice sindaco Ettore Schiavi.“Lui farà da tramite fino alla scadenza del mandato, ci sono però 90 giorni di tempo in cui posso mantenere entrambe le cariche e alla fine dei 90 giorni il vice sindaco diventerà sindaco facente funzioni. Essendo un Comune sotto i 15mila abitanti, la legge regionale mi dà la possibilità di rimanere all’interno dell’amministrazione comunale non come sindaco, ma come consigliere e questo è l’accordo che ho con la mia maggioranza perché almeno portare a termine quello che abbiamo iniziato, è l’impegno che ho preso prima di candidarmi”.Onore ha 900 abitanti quindi visto da Milano è una… caccola di paese:“Direi che chi lo vede da Milano lo considera così, ma anche per questo sono contento di esser stato eletto”.Quando è iniziato a girare il tuo nome, ti davano come ‘riempitivo’, perché ‘sei giovane, ti fai le ossa e poi la prossima volta magari ti ricandidi’. Non solo, c’erano anche due consiglieri uscenti piuttosto di peso, Lara Magoni era addirittura assessore, e Paolo Franco, che ha ricoperto varie cariche. Storicamente erano i due che dovevano essere eletti. A te, quando hanno detto che avresti potuto metterti in lista?“Abbiamo deciso il 29 dicembre quindi abbiamo avuto un mese e mezzo di campagna elettorale, una scelta che naturalmente non ho preso da solo”.Chi ha deciso? “Il coordinamento regionale del partito e quindi anche la Santanchè”E poi, per festeggiare, dove sei andato a fare l’ultimo dell’anno? “A Onore, eravamo in una casa di amici, un ultimo dell’anno tranquillo. Agli amici l’ho detto in quell’occasione, come sempre mi hanno preso per matto, così come quando mi ero candidato sindaco, anche se poi in campagna elettorale sono stati un aiuto fondamentale e quindi per fortuna ci sono stati”.Come hai impostato la tua campagna elettorale? “La scelta è stata quella di fare una campagna elettorale di due tipi, una fortemente territoriale; partivamo dal presupposto che l’alta Val Seriana con la Val di Scalve e l’Alto Sebino in particolare avessero bisogno di un rappresentante in maggioranza. Molti sindaci e molti amministratori mi hanno dato una mano. Al di fuori della Val Seriana ovviamente c’era un po’ di struttura di partito, di circoli che in questi anni abbiamo contribuito a formare con il gruppo di Fratelli d’Italia. Abbiamo provato ad intercettare il mondo che secondo me Fratelli d’Italia deve rappresentare sempre di più che è il mondo produttivo, industriale e artigianale che in provincia di Bergamo era un po’ disorientato dalle ultime scelte della Lega, di Forza Italia.–SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo ONORE – Michele Schiavi: “Un’occasione storica per le valli. Sono giovane ma l’età è un dato puramente anagrafico su cui non ho meriti, ma voglio avere i meriti per quello che riesco a dimostrare”. proviene da Araberara.
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MediaFrancesco Cavallini SjHo ancora negli occhi il viaggio in Siria di poche settimane fa (https://ift.tt/2UOEb1S viaggio/) con le visite dei luoghi e l’incontro con le persone. In particolar modo il segno che ha lasciato la guerra civile in termini di distruzione e di disagio immane che vive la popolazione locale anche a motivo dell’embargo economico che Europa e USA hanno messo in atto che aggrava ulteriormente il disagio della popolazione e rendendo difficile e insostenibile reperire le materie per la ricostruzione, per garantire i servizi minimi, per far ripartire un’economia che possa garantire sostentamento e vita dignitosa ai Siriani (cfr. la lettera per interrompere l’embargo). Conoscere dal vivo la situazione di Aleppo e dintorni e delle persone che ci vivono, aver visto i cumuli delle macerie delle case, il disagio dovuto al razionamento di luce, un’economia di sopravvivenza e malgrado questo la tenacia di tanti siriani nel resistere ad una vita così difficile a provare a ripartire e sapere di questo terremoto devastante che somma tragedia a tragedia, dolore a dolore, difficoltà a difficoltà, è straziante ed angosciate. E con tutto il cuore cercheremo di sostenere questa gente il più possibile. Personalmente ritengo che i frati francescani presenti sul territorio e sempre in prima linea nell’aiuto alla gente a prescindere dal credo religioso siano un buon canale per fare da collettore alle offerte e far si che arrivino efficacemente a destinazione: (https://ift.tt/DJqfzco)Bonifico Bancario:
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IBAN: IT 04 U 05018 01600 000017145715 Causale: Emergenza Terremoto 23412SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo BERGAMO – P. Cavallini: “Ero in Siria poche settimane fa: la tragedia del terremoto a quella dell’embargo” proviene da Araberara.
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MediaFrancesco Pegurri, 25 anni, liceo Artistico a Lovere, qualche anno a disintossicarsi dalle matite e poi via, a capofitto dentro l’arte e l’arte dentro lui. Nel suo studio ricavato nella casa dei genitori a Sovere, zona Santuario per intenderci, alle pendici della meraviglia, a creare uno stile unico che qui in redazione scherzando qualcuno ha definito il ‘pegurrismo’ dal suo cognome perché in effetti un nome per questa tecnica affascinante non c’è. Ma andiamo con ordine. “La passione per il disegno me l’ha trasmessa mio padre Ugo che ora fa la guida alpina – racconta Francesco – lui non ha potuto fare lo scientifico ma la passione gli è rimasta e così quando ero piccolo continuavo a chiedergli di disegnarmi alcune cose, ero affascinato dalla rappresentazione che faceva mio padre. Andavo a periodi, ad esempio quando partivo con la fissa, per esempio, degli animali volevo che mi disegnasse sempre cavalli o scimmie o quello che in quel momento mi piaceva”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIOL'articolo SOVERE – Francesco, 25 anni che ha fatto della passione il suo lavoro: “Ho mollato tutto e faccio il pittore” proviene da Araberara.
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MediaQuasi 60 potenziali elettori su 100 non sono andati a votare (dal 73,11% di votanti di cinque anni fa si è scesi al 41,68% di oggi). Ma di quei restanti 40 volenterosi votanti Attilio Fontana ne ha incassato più della metà (totale 1.774.477 voti – 54,67%). Il contendente più vicino, si fa per dire, è Pierfrancesco Majorino (1.101.417 voti – 33,93%). Dire che, rispetto alle aspettative, Letizia Moratti ha raccolto pochissimo è una banalità, basta guardare il totale: 320.346 voti (9,87%). Per la presenza della quarta candidata, Mara Ghidorzi, a questo punto si può parlare di briciole (49.514 voti (1,53%).Ma di questo smottamento di votanti così epocale (il dato più basso precedente era quello del 2010 col 64,6%) bisognerà pur tener conto. Macché, già domani è un altro giorno, gli eletti se ne dimenticheranno in fretta, ingoiati dal vortice di confronto/scontro politico. E’ anche uno sberleffo (o addirittura una pernacchia) mandata dalla stragrande maggioranza dei lombardi all’ente che li governa (salvo già oggi poi alzare alti lai ad es. per le disfunzioni della sanità). SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 17 FEBBRAIO L'articolo VAL SERIANA – La Val Seriana a valanga sul Pirellone. Ben 6 consiglieri (su 9) eletti in bergamasca sono della Val Seriana. E il Basso Sebino avrà (subentrando) un consigliere: Adriana Bellini proviene da Araberara.
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