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MediaLe nostre scuole primarie e l’infanzia sono Scuole Senza Zaino, e hanno come riferimento tre valori: la responsabilità, per stimolare gli alunni ad essere protagonisti nell’apprendimento; l’ospitalità e la cura degli ambienti per una scuola bella e accogliente; la comunità, per fare esperienza di cittadinanza e sviluppare atteggiamenti di cooperazione, aiuto reciproco e solidarietà.I materiali scolastici sono condivisi e gestiti assieme e la vita quotidiana in classe si basa su di un sistema di incarichi e di procedure elaborate dai bambini, sperimentando le soluzioni per stare assieme e risolvere i problemi. Le attività possono essere uniche o diversificate per gruppi con tempi, materiali o strategie diverse: gli strumenti didattici permettono di personalizzare i percorsi di apprendimento, assecondando i bisogni e i tempi di ciascuno per sviluppare l’autonomia. L’errore costituisce una risorsa, il compagno un aiuto sempre pronto e disponibile, mentre l’insegnante si fa osservatore e alleato di ciascuno per sostenerne le emozioni positive e il senso di autoefficacia.Vogliamo bambini “ricercatori”, motivati, curiosi e creativi. Pronti a scoprire il mondo attraverso l’arte, la musica, l’intelligenza pratica e manuale, le scienze, le tecnologie e i nuovi linguaggi, la conversazione nelle lingue straniere. Al centro ci sono i libri per “sognare e per crescere”, che sono il cuore pulsante delle nostre scuole: la Biblioteca della Legalità fa ormai parte del sistema interprovinciale, con una collezione di storie profonde e coinvolgenti per affacciarsi sul mondo che ci circonda.Questo modo di fare scuola rompe i confini dell’aula per disegnare un “paesaggio di apprendimento” in cui tutti gli spazi comuni diventano luoghi dell’accoglienza e dell’incontro, per stare bene e imparare dovunque, dentro e fuori la scuola, anche nelle aule all’aperto e a diretto contatto con la natura (come nel nostro grande orto con gli animali!).SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo SOVERE – L’IC Sovere: una scuola Senza Zaino ma con Testa, Cuore e Mani! proviene da Araberara.

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MediaA Villongo, passando lungo la via principale, è impossibile non notare un grande immobile dove troneggia la sigla LB. Queste sono le iniziali di Lorenzo Bresciani, il fondatore di una delle principali aziende del Basso Sebino, la LB Bresciani Lorenzo Srl.L’impresa è oggi specializzata nella realizzazione di sistemi e impianti elettrici. Però le sue radici affondano nella prima metà degli anni Settanta. Nel 1973, infatti, Lorenzo comincia un’attività che anno dopo anno, decennio dopo decennio, si è fatta conoscere e apprezzare, offrendo ai clienti esperienza e professionalità nel campo elettrico oltre che un servizio di assistenza pre e post vendita.La LB Bresciani si avvale del contributo di un team di professionisti interni e di collaboratori esterni qualificati ed è in grado di offrire un pacchetto completo di servizi che include la progettazione, la consulenza e l’installazione di impianti elettrici e tecnologici. Grazie all’esperienza e alla professionalità dello staff interno ed esterno, l’azienda è in grado di fornire una consulenza scrupolosa sia in fase di progettazione che in fase di realizzazione degli impianti.Questo è l’oggi, ma con il titolare Lorenzo, 68 anni, parliamo anche della storia della sua azienda che nel 2023 compie i suoi primi 50 anni.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo VILLONGO – LB Bresciani, il fondatore Lorenzo, 50 anni dopo: “Ho cominciato a 18 anni con alcune piccole ripara-zioni. E adesso…” proviene da Araberara.

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MediaAntonio Percassi è principalmente conosciuto per i suoi meriti sportivi: ha giocato infatti per l’Atalanta fra il 1970 e il 1976 in qualità di difensore, e in seguito ha ricoperto i ruoli di allenatore e di presidente per la stessa squadra. Percassi è però riuscito nel corso degli anni a costruire un vero e proprio impero miliardario, che conta società di ogni tipo e che gli ha permesso di diventare uno degli uomini più ricchi d’Italia. Ecco allora a quanto ammonta il favoloso patrimonio di Antonio Percassi, e in quali settori si sono concentrati i suoi investimenti. L’ascesa imprenditoriale di Antonio Percassi inizia nel 1976, quando comincia a collaborare con il miliardario italiano Luciano Benetton, occupandosi della gestione di alcuni punti vendita Benetton. Percassi apre così diversi negozi United Colors, Zerododici, Sisley e Playlife, sia in Italia che all’estero. Nel 2001, con la collaborazione di Amancio Ortega, Percassi contribuisce alla fondazione del primo Zara in Italia. Nel frattempo, l’ex calciatore entra nel ramo della distribuzione di diversi marchi di abbigliamento stranieri, quali Nike, Levi’s, Gucci, Tommy Hilfiger, Ferrari, Ralph Lauren e Victoria’s Secret. Il successo di questa operazione lo porta ad elaborare il progetto di un proprio marchio personale, ed è così che nel 1997 nasce Kiko Milano.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo ATALANTA – Antonio Percassi nel ‘club’ dei più ricchi d’Italia: ecco il suo patrimonio proviene da Araberara.

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MediaTempo di tirare le somme del 2022 e guardare al nuovo anno con cantieri pronti a partire e progetti che attendono di diventare realtà. Uno sguardo al passato prima di procedere: “Il 2022 tutto sommato è andato bene – dice il sindaco Marco Zoppetti -, come amministrazione ci siamo presi delle buone soddisfazioni anche a livello di finanziamenti ottenuti per realizzare delle opere pubbliche importanti e poi, un altro aspetto da sottolineare, è che abbiamo ricominciato a vivere dopo il Covid e ne avevamo davvero bisogno. Abbiamo un po’ di cantieri da seguire grazie ai finanziamenti ricevuti e quindi si prospetterà un 2023 molto laborioso… anche perché ci sono delle scadenze da rispettare per i contributi ricevuti. Se nel 2022 abbiamo lavorato molto sui bandi, il 2023 sarà l’anno dei cantieri. Dal punto di vista degli uffici, che per noi sono una risorsa essenziale e preziosa, si sono stabilizzati e adesso siamo al completo. All’interno della solita routine, ci saranno quindi anche queste opere da seguire, alcune dagli importi rilevanti, e quindi ci attende un lavoro impegnativo per gli amministratori, ma in particolare per gli uffici, che colgo l’occasione per ringraziare del lavoro che svolgono ogni giorno”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo ENDINE GAIANO – Zoppetti e i buoni propositi del 2023: “Campo di calcio, spogliatoi e le ex scuole…” proviene da Araberara.

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MediaNella scorsa puntata abbiamo fatto un tuffo nel passato, per riscoprire la storia del paese di Trescore. Eravamo partiti concentrando la nostra attenzione sulla chiesa di San Pietro Apostolo, unica nel suo genere, e sulla Via Locatelli, la più importante del paese. Successivamente, avevamo spostato il nostro sguardo sulla zona in cui, un tempo, passava il percorso del tram, per poi dirigerci verso le terme, o meglio i bagni, come era d’uso chiamarli una volta, una delle strutture più antiche conservate a Trescore. Abbiamo attraversato, poi, la frazione denominata “Canton”, dove oggi è presente la Villa Terzi e, successivamente, ci eravamo spostati nella vecchia frazione denominata la “Torre”. Il nostro viaggio era, poi, proseguito verso il colle Niardo, dove sorge il castello medioevale della famiglia Suardi. Senza dimenticarci delle soste presso la vecchia frazione denominata “Strada”, dove si trova il castello medioevale delle “Stanze”, sede della potente famiglia ghibellina dei Lanzi, e presso la frazione di Novale, dove si trova la bella villa di campagna della famiglia dei conti Suardi. La prima puntata era terminata così, un viaggio storico, dove i cambiamenti si sono susseguiti uno dopo l’altro e dove le sorprese non sono mancate. In questa seconda puntata, invece, vi porteremo, in primis, nella zone dell’ospedale, dove gli aneddoti non mancano di certo: “Nel corso dei secoli Trescore ha subito, come il resto del territorio bergamasco, diversi cambiamenti – spiega l’ex sindaco del comune di Trescore Mario Sigismondi – L’ospedale è stato fondato nella prima metà dell’Ottocento, ma, precedentemente, era un convento dei frati Cappuccini e, prima ancora, un monastero di monache benedettine, probabilmente fatto costruire da Bartolomeo Colleoni, nel momento in cui decise di restaurare anche i Bagni.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo VIAGGIO NEL CUORE DI TRESCORE/2 – “L’ospedale fondato nella prima metà dell’Ottocento, le monache trasferite per motivi…disciplinari”. Quando a Trescore c’era la Pretura, l’ufficio Imposte, il catasto…” proviene da Araberara.

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MediaDa una vita al timone della Fondazione Comunità Promozione Umana come faro a sostegno di chi si trova alla deriva, braccato da dipendenze o emarginato, cercando con la sua luce di riempire vuoti esistenziali perché è solo spezzando la catena delle dipendenze che si puó contemplare il fascino della libertà.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo LEFFE – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Don Chino Pezzoli proviene da Araberara.

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MediaÈ stata dura e c’è voluto più tempo del previsto, ma con la fine delle vacanze di Natale gli studenti che frequentano la scuola Media di Desenzano/Comenduno possono finalmente tornare nelle loro aule. Finora, a causa dei lavori per la riqualificazione dell’edificio scolastico albinese, i ragazzi erano dislocati nei locali della vecchia scuola Elementare di Desenzano. I lavori per l’efficientamento energetico dell’immobile e per la sua messa in sicurezza sono durati più del previsto e ciò aveva costretto l’Amministrazione comunale e la Direzione didattica di Albino a decidere, la scorsa estate, di posticipare il rientro degli studenti, facendoli rimanere ancora alcuni mesi nella ex scuola Elementare della frazione.Adesso, però, questa ‘via crucis’ è finita, per la gioia non solo dei ragazzi delle Medie, ma della stessa Amministrazione guidata dal sindaco Fabio Terzi. Il primo cittadino albinese, infatti, era particolarmente seccato per il ritardo nei lavori e in diverse occasioni ha spronato l’impresa a fare il possibile per sbloccare la situazione e accelerare i tempi. Alla fine, giovedì 29 dicembre la situazione si è sbloccata.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo ALBINO – DESENZANO/COMENDUNO – Meglio tardi che mai… gli studenti delle Medie tornano nella ‘loro’ scuola proviene da Araberara.

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MediaLa Regione stanzia un milione di euro per la Strada Provinciale 41 Gazzaniga – AviaticoSindaco Merelli e Assessore Ongaro: “Ottima notizia, i fondi consentiranno di ampliare e riqualificare l’intero tratto stradale. Ascoltate le richieste del territorio”Un contributo straordinario di un milione di euro è stato recentemente stanziato dalla Regione Lombardia per interventi di ampliamento e sistemazione della Strada Provinciale SP 41 Gazzaniga – Aviatico. “L’intervento – spiega il Sindaco Mattia Merelli – si rende necessario dato che il tratto in questione si presenta in pessime condizioni di manutenzione e con un calibro stradale limitato. La strada che collega il fondovalle di Gazzaniga all’Altopiano di Aviatico e Selvino, passando nelle frazioni Masserini – Orezzo – Plaz ha un interesse comunale, sovraccomunale e intervallare”.“Nelle frazioni – prosegue il Sindaco Merelli – risiedono circa 1800 abitanti che quotidianamente percorrono la strada, a questi si aggiungono parte degli abitanti di Aviatico e di Selvino. Da anni i residenti si lamentano delle condizioni disastrose della strada, ma da parte della Provincia di Bergamo si sono sempre visti interventi con il contagocce”.“Con questo finanziamento regionale – afferma l’Assessore alla Viabilità, Alberto Ongaro – potremo finalmente compiere le opere di allargamento della sede stradale, la sistemazione della sicurezza pedonale con la realizzazione di marciapiedi in ambito urbano, la sistemazione dei muri di sostegno, barriere di protezione e conseguenti asfalti”.“Un doveroso ringraziamento va all’Assessore Regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi e al Consigliere Regionale Roberto Anelli, che hanno portato avanti la richiesta inoltrata dal Comune di Gazzaniga di poter finalmente contare su una strada di collegamento totalmente riqualificata e ampliata. Si tratta infatti di un intervento atteso da parecchi anni, nei quali abbiamo dovuto purtroppo registrare l’oggettiva difficoltà da parte della Provincia riguardo alla possibilità di trovare i necessari fondi per la manutenzione”. L'articolo Stanziati un milione di euro per la strada provinciale Gazzaniga – Aviatico proviene da Araberara.

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Gli Orsi che per tutto l’inverno abbelliscono lo spazio a fianco della Pro Loco di Colere hanno ricevuto il battesimo da parte di una giuria selezionata. Gli scultori del gruppo dei Geppetti, che dal 2018 a Colere riunisce gli appassionati di scultura del legno, durante la scorsa estate hanno scolpito tre grossi tronchi ricavandone una famiglia di orsi: padre, madre e cucciolo. Con l’arrivo dell’inverno le tre statue hanno trovato una decorosa sistemazione nel centro del paese, di fianco alla Pro Loco, per farsi ammirare soprattutto dai turisti. I Geppetti, con la preziosa collaborazione della Pro loco, hanno deciso di dare un nome ad ognuno dei componenti della famigliola di legno, lanciando un concorso che ha visto la partecipazione di ben 176 concorrenti tra residenti e villeggianti. Alla fine delle feste natalizie la Giurìa ha letto tutti i nomi segnalati ed ha deciso di ”battezzare” i nostri orsi con i nomi dei nostri rifugi : il Papà Orso si chiamerà Sole come il Rifugio Plan del Sole, Mamma Bianca come il Rifugio Cima Bianca, il Cucciolo Aquila come lo Chalet dell’Aquila.
La consegna del premio al vincitore del Concorso, sig. Alessandro Cortesi, è prevista nella serata del 20 gennaio alle ore 20,30 presso l’Oratorio di Colere in occasione di una importante “Chiacchierata con i Coleresi” promossa dai Geppetti con la Pro Loco. Una serata che sarà occasione di dialogo e confronto di idee e proposte per la valorizzazione del paese.
La famiglia degli Orsi, diventati amici soprattutto dei bambini, troverà una sua sistemazione durante la prossima estate. Un’apposita struttura in legno, collocata in località Frassineto, ospiterà la famiglia in corrispondenza del passaggio della nuova cabinovia che porterà ai campi di sci di Polzone/Cima Bianca. La famiglia orsa di Sole, Bianca e Aquila darà il Benvenuto a quanti saliranno in Presolana, augurando buone sciate d’inverno e fantastiche escursioni a piedi o in mountain bike d’estate.Media Media MediaL'articolo Colere e gli orsi Sole, Bianca e Aquila: Alessandro Cortesi è il vincitore del concorso proviene da Araberara.

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MediaTutto fermo. La pista ciclopedonale non va avanti. Per ora. “C’è una crepa nella roccia e la zona è quindi pericolosa – commenta il sindaco di Castro Mariano Forestiquindi bisogna fare dei lavori ulteriori per metterla in sicurezza”. La zona è quella dove è stata tagliata la roccia per fare passare la pista ciclopedonale a Poltragno: “Si tratterà di fare un lavoro simile a quello che è stato fatto sulla strada di Riva di Solto con reti paramassi e tutto quello che serve per mettere in sicurezza chi transita. Ora si entra nella fase delicata per ottenere tutti i permessi. Il lavoro dovrebbe ammontare a 100.000 euro”. L’opera è stata fortemente voluta dal Comune di Lovere ma riguarda anche una porzione che è sul territorio di Castro: “I tempi di apertura chiaramente si allungano – continua Foresti – speriamo che in tarda primavera sia accessibile”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo LOVERE – CASTRO – “La roccia si è crepata, la zona è pericolosa, per questo la ciclabile è ferma” proviene da Araberara.

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MediaA Villongo Michele Marchesi – il campione da record di Caduta Libera, il programma condotto da Gerry Scotti su Canale 5, con 98 puntate e 646mila euro vinti – è stato il giorno di Natale, dalla sua famiglia, toccata e fuga prima di rientrare a Pavia, dove è specializzando all’ultimo anno di Neuropsichiatria Infantile. È proprio questo il suo mondo, che racconta tutto d’un fiato con una passione che leggi nelle sue parole: “Ho scelto questo ramo, che è molto bello e molto vasto, perché riguarda sia la neurologia che la psichiatria dei bambini, e questo significa anche prendersi cura della famiglia… una cosa complessa e interessante. Mi sono sempre interessato al neurosviluppo e in particolare ai disturbi dello spettro dell’autismo e adesso sto cercando di concentrarmi proprio su quella parte aprendo anche alla disabilità intellettiva. Una strada che mi ha attirato un po’ per esperienza personale e durante i sei anni di studio, mi sono sempre reso conto che questo è il tipo di medico che voglio fare”.Le tue passioni? “Mi piace molto lo sport, anche se da un po’ di tempo non lo pratico e lo guardo soltanto. Ho giocato a calcio fino all’ultimo anno delle Superiori, ho iniziato da piccolo all’Oratorio di Villongo, sono passato alla Grumellese e al Val Calepio, poi è diventato impegnativo riuscire a gestire anche la scuola, anche se non ero un grande studioso (sorride, ndr). Adesso mi piace seguirlo, tifo Inter, ma simpatizzo per l’Atalanta e poi mi piacciono molto anche gli sport americani, soprattutto il football. Quando ero piccolo mi piaceva anche molto leggere e infatti molto di ciò che conosco oggi è grazie anche a quello”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo VILLONGO – Michele, campione di Caduta Libera: “Mi fermo sempre sullo stesso gradino prima di entrare, nonna Maria e i miei vestiti. Farò il neuropsichiatra infantile” proviene da Araberara.

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MediaAltro passo in avanti per l’intervento che, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale di Trescore Balneario, andrà a rimettere a nuovo uno dei luoghi caratteristici del paese, il Parco delle Stanze, adiacente all’omonimo palazzo. A fine dicembre, infatti, la Giunta ha approvato ‘in linea tecnica’ il progetto di fattibilità tecnico-economica denominato ‘Il Parco e le Stanze’ che è stato predisposto dagli architetti Gualtiero e Lucia Oberti.Tale progetto prevede un intervento di 750 mila euro così finanziato: 500 mila euro da un contributo della Regione Lombardia e i restanti 250 mila euro con mezzi propri di bilancio, da stanziare in sede di rendiconto 2022.L’intervento ‘Il Parco e le Stanze’ è un progetto di rigenerazione urbana che consente di esprimere il valore ed il potenziale dell’ampio spazio verde con effetti di miglioramento del tessuto urbano anche circostante, quale misura prioritaria non solo per ridurre il consumo di suolo ma anche per migliorare la qualità funzionale, ambientale e paesaggistica dei territori e degli insediamenti, nonché le condizioni socio-economiche della popolazione, in modo che la riqualificazione di tali territori possa tradursi in un incentivo agli investimenti quale ‘volano’ per la ripresa economica.La costruzione di un punto di ristoro all’interno del parco consentirà ai numerosi frequentatori dell’area verde di avere un punto di riferimento per la socializzazione grazie anche alla manutenzione dei percorsi; si avrà così anche un vero e proprio presidio per tutto il parco, anche ai fini della sicurezza.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo TRESCORE – LAVORI – Approvato il progetto ‘Il Parco e le Stanze’ di 750 mila euro proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2023/01/DSC7343-scaled.jpg">Media</a>Letizia Moratti ha presentato i candidati bergamaschi della sua lista civica che correrà alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio. Oggi, mercoledì 11 gennaio, la candidata alla presidenza della Regione Lombardia è stata ospite nella storica Trattoria Da Giuliana in via Broseta a Bergamo, dove ha presentato i dieci candidati per la provincia di Bergamo, cinque donne e cinque uomini.<strong>I CANDIDATI DELLA LISTA</strong>Il capolista sarà <strong>Ivan</strong> <strong>Rota</strong> di Palazzago (64 anni, deputato nella XVI legislatura e responsabile ufficio acquisti in azienda). Insieme a lui sono candidati nella lista civica <strong>Federica</strong> <strong>Curiazzi</strong> di Barzana (30 anni, professoressa, 11 volte campionessa italiana di marcia e consigliera comunale a Barzana); <strong>Massimo</strong> <strong>Lena</strong> di Boltiere (56 anni, imprenditore e consigliere comunale); <strong>Annalisa</strong> <strong>Milesi</strong> di Osio Sopra (35 anni, assessore al Bilancio e impiegata amministrativa in una multinazionale); <strong>Matteo</strong> <strong>Saponaro</strong> di Bergamo (54 anni, imprenditore nel campo della logistica e dei trasporti); <strong>Gabriella</strong> <strong>Benigna</strong> di Bergamo (60 anni, agente immobiliare); <strong>Attilio</strong> <strong>Galbusera</strong> di Osio Sotto (62 anni, ex sindaco e oggi consigliere comunale); <strong>Cristina</strong> <strong>Borella</strong> di Bergamo (39 anni, conducente ATB); <strong>Riccardo</strong> <strong>Montanari</strong> di Bergamo (28 anni, imprenditore in campo tipografico) e <strong>Lodovica</strong> <strong>Cattaneo</strong> di Gorle (60 anni, farmacista-omeopata).“Siamo in un luogo storico di questa città, che è sempre stato capace di interpretare l’innovazione e l’ospitalità, il saper essere accoglienti – ha detto Letizia Moratti -. Viviamo in un momento difficile che ci ha visti soffrire per una pandemia che non abbiamo ancora alle spalle, per una guerra alle porte dell’Europa e ora una grave crisi energetica, ma anche per i legami che si sono affievoliti e rarefatti. Abbiamo bisogno di riconnettere le persone e i territori e questo luogo è un simbolo di accoglienza, della capacità di creare relazioni e senso di appartenenza. Qui ci si ritrova e si ritrova il senso della comunità. È uno dei valori che voglio portare in questo mio percorso. Ed è quello che stiamo facendo con la nostra lista”.Proprio sulla composizione della lista ha espresso il suo pensiero: “Ringrazio tutte le persone che hanno accettato questa sfida, perché ognuno portando le proprie esperienze, diverse, è stato capace di creare un’unità. Credo sia quello che dobbiamo fare anche in questa regione: ricreare le condizioni perché ci si senta orgogliosi di essere lombardi. Siamo riusciti a farlo con il piano vaccinale: con uno scatto di orgoglio e di senso civico dei cittadini, la passione e la dedizione dei medici e dei volontari del personale medico siamo riusciti a ritornare la prima regione in Italia. Questo senso di orgoglio ci deve guidare”.L’ex vicepresidente della Regione ha ribadito inoltre l’importanza della candidatura con una lista civica: “Sono felice di candidarmi con una lista civica perché credo che oggi sia in grado di intercettare dei mondi che in questo momento fanno fatica a riconoscersi nei partiti. E un 37% dei cittadini che non hanno votato alle scorse politiche credo ne sia il più grande esempio. Ma credo che insieme possiamo farcela in questo percorso il cui obiettivo è vincere”.“Non è vero che tutto va bene e non è vero che tutto va male, ma partiamo dal buono che c’è e con grande impegno e determinazione cerchiamo di migliorare ciò che c’è da migliorare. La Lombardia – specifica la candidata sostenuta dal Terzo Polo – non cresce da 10 anni. Partiamo da un indice di competitività della regione sotto la media europea, con due province – Pavia e Lodi – che hanno un PIL pro capite inferiore al livello…
MediaI progetti sulla scrivania del sindaco Cinzia Locatelli non sono mai mancati e per il 2023 ha già gettato le basi per farli diventare realtà. La variante resta il suo tallone d’Achille, ma è pronta a giocare una carta vincente con il progetto che riguarda gli immobili acquisiti a Cerete Basso.“Il 2022 tutto sommato è stato un anno positivo, anche se si può sempre fare di più per come la vedo io che difficilmente mi accontento (sorride, ndr). Abbiamo seminato e speriamo di raccogliere buoni frutti da qui in avanti, allo stesso tempo è stato un continuo lavorare in affanno, purtroppo le incombenze che ricadono sui comuni, gli aumenti dei costi sia di gestione che di quelli per la realizzazione delle opere hanno dato parecchio filo da torcere. Fortunatamente gli interventi che abbiamo fatto negli anni scorsi sul fronte dell’efficientamento energetico dei fabbricati di proprietà comunale, hanno parato un po’ il colpo degli aumenti dei costi dell’energia, consentendoci di chiudere il nostro bilancio senza troppe difficoltà. Abbiamo approvato il bilancio previsionale 2023 a fine dicembre, così da poter essere da subito operativi, soprattutto in vista della realizzazione delle opere finanziate con gli ultimi bandi che ci siamo aggiudicati. A livello di Unione dei Comuni stiamo lavorando molto bene, c’è grande sintonia con i colleghi e questo ci consente di procedere verso obiettivi comuni e sostenerci a vicenda. Complessivamente direi che sono abbastanza soddisfatta… ho in sospeso alcune questioni molto importanti alle quali sto lavorando e che stanno andando eccessivamente per le lunghe rispetto ai miei standard, quindi sto facendo il possibile perché vorrei chiuderle prima della fine del mio mandato”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo CERETE – Verso l’asilo nido e la nuova vita degli edifici fatiscenti di Cerete Basso. E quella variante che… non s’ha da fare proviene da Araberara.

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MediaIl 2022 si è concluso con il botto per l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Ondei. Pochi giorni prima di Natale si è concluso l’iter di acquisizione del terreno parrocchiale, che per qualche tempo era rimasto in stanby per questioni da risolvere con la Soprindendenza.“Verrà destinato all’ampliamento del centro sportivo e alla realizzazione di un nuovo parcheggio davanti alla scuola materna – spiega il primo cittadino -. Il passo successivo sarà poi realizzare un campo di calcio in erba sintetica per dare finalmente una struttura idonea ai nostri circa 150 ragazzi dell’ASD Carobbio 2020. Siamo molto soddisfatti, perché come abbiamo sempre sottolineato è un progetto in cui crediamo davvero molto e adesso siamo davvero pronti per iniziare i lavori e far diventare realtà uno dei nostri sogni nel cassetto”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo CAROBBIO – Pioggia di soldi per mettere in sicurezza le scuole Medie. Acquisito anche il terreno per il campo di calcio proviene da Araberara.

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MediaNel 2023 metteremo sul piatto qualcosa come 2 milioni di investimento”, Mariano Foresti è al lavoro in Comune per quello che si preannuncia un anno di grandi lavori: “Per un Comune come il nostro – commenta il sindaco – opere da 2 milioni sono davvero tante, dall’intervento alla scuola materna a quello alle ex scuole elementari al passaggio pedonale con Lovere abbiamo davvero tanta carne al fuoco. Mettiamoci anche il nuovo pulmino della Protezione Civile che arriverà a breve, e il nuovo segretario comunale Matteo Tonsi, insomma siamo davvero soddisfatti”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo CASTRO – 2 milioni di opere previste quest’anno: “Per un paese di 1200 abitanti sono davvero tanti” proviene da Araberara.

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MediaDal 18 gennaio dovrebbe scattare l’aumento delle retribuzioni minime per i lavoratori domestici. Sarà un salasso per le famiglie bergamasche: il giusto riconoscimento degli aumenti contrattuali ai badanti, colf e baby sitter rischia di tramutarsi in una vera e propria stangata per i datori di lavoro orobici che, lo ricordiamo, nella maggior parte dei casi, sono pensionati o lavoratori dipendenti ai quali l’inflazione ha già eroso buona parte dei salari. In pratica, stando alla media degli aumenti prevista, ogni mese le famiglie bergamasche pagherebbero 1.680.000 € in più, quasi 22milioni di euro in un anno.A Bergamo, nel 2021, erano 13.755 gli iscritti al registro per  colf e badanti dell’INPS, Rimane, poi, tutto il “pianeta del sommerso”, che ovviamente non sarà toccato pesantemente dai rincari, ma sicuramente si apre un’emergenza non indifferente per i familiari di anziani non autosufficienti.Per fare qualche esempio, lo stipendio mensile di una badante non convivente, che si occupa di una persona non autosufficiente per trenta ore settimanali, passerebbe da 926 euro del 2022 a 1.012 del 2023. Ovvero 86 euro in più al mese e senza ferie, tredicesima, tfr. Per una badante convivente, a tempo pieno, l’incremento in busta paga sarebbe di 95 euro (da 1.026 euro mensili a 1.121). Per una baby sitter che lavora 40 ore a settimana, le famiglie potrebbero versare 114 euro in più mensili (da un compenso di 1.234 euro nel 2022 a 1.348 nel 2023).“Premesso che i contratti di lavoro vanno rispettati – sostiene Giacomo Meloni, segretario generale di FNP CISL Bergamo -, è evidente che il rincaro contrattuale derivante dall’adeguamento del salario delle assistenti famigliari all’inflazione  a carico delle famiglie già provate in questi mesi dall’ aumento considerevole dei costi energetici, del carburante e dal peso a due cifre dell’inflazione, è un aggravio che manda in default il bilancio di tante famiglie, già provate dagli oneri dell’assistenza e dai riflessi dettati dalla stagione del Covid , in particolare in bergamasca.Riteniamo che siano urgenti e indifferibili almeno tre interventi in favore delle famiglie: rendere più graduale nel tempo gli aumenti previsti tramite un accordo fra le parti; incrementare la quota detraibile per il costo del contratto dell’assistente famigliare regolarmente assunta, che oggi sono poche centinaia di €; approvare entro Marzo 2023 da parte di Governo e Parlamento la legge nazionale sulla non autosufficienza, pena la sua decadenza.Vanno inoltre potenziati sul territorio i servizi di assistenza domiciliare ( ADI) e delle RSA aperte: a oggi, solo 37 delle 67 RSA presenti in bergamasca operano in questo senso. Infine – conclude il leader dei pensionati CISL orobici -, invitiamo le famiglie ad attingere al bonus regionale per le assistenti famigliari, rifinanziato a fine 2022 da Regione Lombardia con 1.500.000 €”.L'articolo Aumento di 22 milioni l’anno per le famiglie. A Bergamo il conto salato delle badanti proviene da Araberara.

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Il 29 novembre 2022, nella città di Saarbrücken, capitale del Land tedesco del Saarland, il personale di quella polizia federale “Bundespolizeirevier”, ha arrestato N.N., 24enne pakistano, ricercato dai carabinieri e irreperibile in Italia da giugno.Il 24enne era destinatario di un Mandato di Arresto Europeo conseguito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a suo carico dal GIP del Tribunale di Bergamo su richiesta della locale Procura della Repubblica, a seguito delle indagini eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Treviglio per due tentate rapine compiute in successione e a mano armata lo scorso maggio a Fontanella ed Antegnate, nonché per lesione personale aggravata e detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco.MediaL’attività investigativa svolta dai Carabinieri della Sezione Operativa di Treviglio è scaturita dalla tentata rapina a mano armata commessa dall’arrestato con un fucile calibro 12 già oggetto di furto, nel primo pomeriggio dello scorso 20 maggio in danno della proprietaria di una tabaccheria di Fontanella e, a seguire, presso un negozio di alimentari di via Manara di Antegnate, da cui è poi scaturita una violenta aggressione in danno del titolare, ferito dal rapinatore con un taglierino avendogli procurato dei profondi tagli al collo e alla mano sinistra.Le indagini hanno permesso di ricollegare ad un unico autore i due eventi delittuosi, apparentemente distinti tra loro poiché verificatisi in territori di comuni diversi, comunque abbastanza vicini. Le testimonianze raccolte e la visione dei filmati del sistema di videosorveglianza dei comuni di Fontanella ed Antegnate acquisiti dai carabinieri, hanno così permesso di identificare il responsabile dei gravi delitti e ricostruire i suoi spostamenti il pomeriggio del 20 maggio scorso.Alla cattura del ricercato si è giunti attraverso una complessa ed articolata attività investigativa svolta successivamente dal Comando del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Treviglio che, avvalendosi del Servizio centrale per la cooperazione internazionale di Polizia, ha consentito di ricostruire la fuga dello stesso e individuarne il luogo del nuovo domicilio nella città tedesca, ove si era rifugiato nella speranza di farla franca. Attivata quindi quella polizia federale, dopo un’attenta localizzazione eseguita sul posto, gli agenti hanno proceduto notte tempo a bloccare e trarre in arresto il ricercato.L’uomo dopo un breve periodo di detenzione presso la prigione di Saarbrücken, il pomeriggio di lunedì 09 gennaio u.s. è stato consegnato alle Autorità italiane ed associato presso il carcere di Bergamo, dove rimarrà a disposizione della magistratura bergamasca in attesa del processo.L'articolo Tenta di rapinare una tabaccheria e poi aggredisce il titolare di un market in bergamasca: 24enne arrestato in Germania proviene da Araberara.

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MediaLa stanno cercando dappertutto. Una ragazza di 17 anni è scomparsa da martedì, le ricerche sono in corso da ieri pomeriggio, giovedì, quando il padre ha denunciato la scomparsa. La zona è quella di Orezzo, frazione di Gazzaniga, il centro di coordinamento è stato allestito nelle ex scuole elementari di Orezzo messe a disposizione dal Comune di Gazzaniga. Al lavoro i vigili del fuoco di Bergamo, Milano e Lecco insieme ai volontari di Gazzaniga, i Saf  (gruppo Speleo alpino fluviale) di Bergamo e Milano e al Sapr (Sistema aeromobile di pilotaggio remoto) con i droni. In campo anche carabinieri e volontari della Protezione civile. La ragazza è residente a Bergamo ma domiciliata a Orezzo ed è stata vista per l’ultima volta del padre martedì sera. Il papà è rientrato a casa il giorno dopo e non l’ha trovata, denunciandone la scomparsa.L'articolo Scomparsa da martedì una ragazza di 17 anni di Orezzo (Gazzaniga) proviene da Araberara.

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MediaIl Covid raccontato da cui l’ha conosciuto fin dall’inizio e nel modo più pesante, gli abitanti della Valle Seriana. Mercoledì 28 dicembre al Cinema Teatro Centrale di Leffe il regista Luca Capponi ha presentato il documentario “Bergamo come va”, un film che raccoglie alcune telefonate e video girati da alcuni cittadini della Valle Seriana che raccontano le loro vite durante il periodo della prima ondata della pandemia nel 2020.“Ho deciso di chiamare il documentario ‘Bergamo come va’ perché nel periodo del primo lockdown era la frase ricorrente che si diceva nelle telefonate agli amici e ai parenti: ‘Come va? Come sta andando la quarantena?’. E dai loro racconti capivo che la situazione nella nostra valle era tragica”. Luca è un documentarista freelance, ha 34 anni ed è originario di Leffe. È figlio d’immigrati di seconda generazione, ha un fratello, Paolo, che è ingegnere del suono e compositore e che collabora con lui nel suo lavoro di regista. Luca ha la laurea magistrale in Cinema, presa all’Università Dams di Bologna; ha frequentato il centro sperimentale di cinematografia a Palermo.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo LEFFE – Il regista leffese Luca Capponi e il film con i video del primo lockdown proviene da Araberara.

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