MediaIl Personaggio Soverese dell’anno. “Nata per Leggere” ma non solo.A Babbo Natale serve l’aiuto di un elfo locale? Lei c’è.Ai bambini che aspettano Santa Lucia serve una mano –ma anche due- per preparare deliziosi biscottini impacchettati e personalizzati senza dimenticare il fieno per l’asinello? Lei c’è.Ad Halloween serve una strega? Eccola mimetizzarsi coi riccioloni ribelli che spuntano sotto il cappello. È lei.Controllate la Befana, non si sa mai può essere ancora lei.Ovunque ci sia da animare letture, presentare libri, creare suspense, organizzare eventi, coinvolgere insonni pupazzi in una notte bianca in biblioteca per scegliere letture, lei è lì… insonne come i pupazzi, fantasiosa, intrigante, coinvolgente, mai superficiale né banale.Non tanto per esserci e per apparire, ma per scavare fra le parole le emozioni e le esperienze che i libri trasmettono e che aiutano a crescere in una serena e fattiva convivenza.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo SOVERE – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Giovanna Ravani, presidente della Biblioteca proviene da Araberara.
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MediaIndico due personaggi: una persona e un gruppo.Virgilio Belotti è il responsabile della Protezione Civile, il suo impegno e la sua dedizione devono servire da esempio per tutti. È un volontario che ci aiuta sempre nel momento del bisogno, gli siamo molto grati per tutte le sue opere di bene. È un punto di riferimento per tutti, la sua sensibilità è ammirevole. Con lui siamo in buone mani.Fanno parte del GPS, il Gruppo per Spinone, tutti i referenti delle associazioni. A Spinone se ne sentiva la mancanza da tempo, grazie a questo gruppo siamo riusciti a coordinare tutti gli eventi, le iniziative e le manifestazioni. Il gruppo è composto dai referenti della Parrocchia, del Comune, degli Alpini e via dicendo. Insomma, un insieme di persone che riesce a coordinare in maniera perfetta ogni singolo aspetto. Siamo grati per il lavoro svolto da questo gruppo, è un aspetto importante della nostra comunità.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo SPINONE AL LAGO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Virgilio Belotti e il GPS proviene da Araberara.
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MediaCaro Direttore, le persone meritevoli di segnalazione relative al personaggio dell’anno riguardanti la comunità di Tavernola Bergamasca sarebbero più di una, ma credo di interpretare il desiderio e la volontà della maggioranza della cittadinanza indicando il nostro nuovo parroco don Giuseppe Azzola.Insediatosi come guida spirituale il 4 ottobre 2021, dopo gli anni difficili di meningite pandemia e frana che avevamo attraversato, ha saputo portare, nell’anno appena trascorso, una ventata di freschezza, regalandoci un 2022 colmo di attività e di iniziative coinvolgenti che hanno favorito l’aggregazione e la rinascita, per ritrovarsi ad essere una comunità che, dopo i momenti difficili vissuti, ritorna a dare il meglio di sé.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo TAVERNOLA – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – La ventata di freschezza di don Giuseppe proviene da Araberara.
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MediaPropongo come personaggio dell’anno la signora Bianca Silini. Da quando è andata in pensione, ha messo a disposizione della comunità di Torre Boldone tutto il proprio tempo, il proprio entusiasmo e la disponibilità ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. È sempre presente dove c’è del volontariato da fare, è membro dell’associazione dei VOT e dei volontari di Polizia Locale, aiuta molte associazioni e collabora attivamente con i Servizi Sociali del Comune.A dicembre è stata eletta Presidente dell’Associazione San Martino e in un periodo storico di grande difficoltà ha voluto mettere in campo il suo entusiasmo e la determinazione per gestire il Centro Anziani.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo TORRE BOLDONE – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – L’entusiasmo di Bianca Silini proviene da Araberara.
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MediaI volontari ci danno una grossa mano, non so come farei senza di loro. Con i loro interventi all’interno del territorio comunale, riusciamo a risparmiare diversi fondi. Il loro impegno e il loro instancabile lavoro sono linfa vitale per noi. Li ringrazio per tutto quello che fanno per il nostro comune, sono persone fantastiche.Il gruppo andrà ad ampliarsi, in questo 2023, con cinque nuovi membri, che avranno il compito di aiutare gli anziani del paese, portandogli un pasto caldo o accompagnandoli in caso di necessità. Il gruppo comunale dei volontari è molto affiatato e unito, è una parte importante della comunità.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo VIGANO S. MARTINO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Gruppo Volontari di Vigano proviene da Araberara.
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MediaIl personaggio dell’anno che indico per il 2022 è Battista Bellini, una persona molto apprezzata in paese e che ci ha lasciato nei mesi scorsi.Grande la sua attività di volontariato al Centro di primo ascolto Caritas interparrocchiale di Villongo, che ha fondato nel 1996. Un uomo buono che ha dedicato parte della sua vita alla cura degli ultimi, degli invisibili e per lui questa era diventata una vera e propria missione. Una missione che continueremo a ricordare.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo VILLONGO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Battista Bellini, che si prendeva cura degli invisibili proviene da Araberara.
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MediaMaddalena Magri nata in Vilminore di Scalve il 07/08/1927. Dopo aver vissuto a Vilminore presso l’albergo Scalvino gestito dai genitori, si è sposata con Domenico Magri nel 1955 e da allora ha abitato in frazione Pianezza dove è stata subito accolta per il suo carattere estroverso ed empatico verso tutti.A Pianezza ha partorito i primi tre figli Giacomo, Giacinto e Ottavia, poi nel 1960 si è trasferita con la famiglia a Vilminore di Scalve dove ha partorito gli altri tre figli Pierantonio, Giovanmaria e Rosa.Si è prodigata per la crescita dei figli e per la gestione della famiglia, arricchitasi nel tempo dello zio Pierì “frer” e dalla nonna Rosina.Piccola di statura e minuta, ma con il passo sempre veloce per le molteplici attività in famiglia e nella comunità.Dopo la scomparsa della sig.ra Maria Carizzoni nel 1995, che si era occupata per tanto tempo della pulizia, riordino e abbellimento floreale del cimitero di Vilminore, Maddalena si è presa carico di questo impegno e giornalmente adempie agli stessi lavori.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo VILMINORE – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Maddalena che cura il cimitero proviene da Araberara.
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MediaCome “personaggio dell’anno 2022”, non indico una persona in particolare, ma vorrei citare tutti i volontari e tutti coloro che hanno lavorato per portare avanti il progetto “Monasterolo for Ucraina”. Sono mesi delicati per tutti a causa della guerra, e non solo, quindi vorrei sottolineare questa iniziativa. L’accoglienza e l’aiuto verso il prossimo devono essere i pilastri fondanti della nostra comunità. Un grazie va a tutti loro, che sono riusciti a portare avanti questo progetto, in cui “sensibilità” e “amore” sono state le parole chiave.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo MONASTEROLO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Chi ha lavorato per il progetto “Monasterolo for Ucraina” proviene da Araberara.
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MediaÈ sempre difficile individuare il personaggio dell’anno, anche perché non è semplice ridurre ad un solo nome i grandi gesti di solidarietà di cui si caratterizza una comunità come quella di Pianico e l’impegno per farla vivere delle associazioni e di chi vi svolge la propria attività.Quest’anno, dopo due anni difficili per tutti, ma anche per la categoria, spesso dimenticata, pare giusto ringraziare i commercianti, che nel nostro paese hanno investito e svolto un servizio.Il personaggio dell’anno sono loro, i commercianti che hanno aperto nuove attività, quelli che le stanno portando avanti ed anche quelli che per anni hanno servito il paesello, ma quest’anno si sono visti costretti a chiudere.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo PIANICO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – I commercianti proviene da Araberara.
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MediaVia Mazzini, il cuore commerciale di Albino. Tra i tanti negozi di questa arteria del centro storico c’è un piccolo gioiello, una enoteca che a dicembre ha ottenuto un significativo riconoscimento, il marchio ‘Imprendigreen’, assegnato da Confcommercio a quelle aziende (otto in provincia di Bergamo) che hanno dimostrato un comportamento ‘ambientalmente virtuoso’.Siamo quindi andati a parlare con Matteo Maggi, 35 anni, l’attuale titolare dell’Enoteca Wimply. Con lui ci immergiamo in 60 anni di storia, di lavoro, di passione.Sì, perché a fondare questa enoteca è stata nonna Pierina Piccinini nel lontano 1962. “Siamo alla terza generazione – sorride Matteo – La fondatrice è stata mia nonna, che è andata avanti fino al 2002. Poi, con l’arrivo dell’euro, non se l’è più sentita. È quindi subentrato mio papà Mauro, che l’ha guidata per 20 anni. Due anni fa è andato in pensione e ho preso in mano io l’enoteca. Facevo l’impiegato al Cotonificio Albini ed ho completamente cambiato vita, anche se io, in realtà, ho sempre bazzicato qui fin da quando ero bambino, anche perché qui abbiamo anche la nostra casa”.L’enoteca è molto cambiata rispetto al momento della sua nascita. “All’epoca si trattava di una fiaschetteria – spiega Matteo – dove il vino veniva travasato dalle damigiane nei fiaschi e poi venduto. Questo negozio era diviso in due: da una parte c’era la fiaschetteria della nonna, dall’altra la bottega di barbiere del nonno. A mia nonna la licenza era stata data da una parente che nell’altra parte della strada aveva un’osteria e che stava cessando l’attività.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo ALBINO – IL PERSONAGGIO – L’Enoteca Wimply, 60 anni di passione e di qualità, da nonna Pierina al nipote Matteo proviene da Araberara.
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MediaGiovanni Marinoni, agricoltore rovettese riconosciuto per essere stato nominato custode del seme del Mais Rostrato rosso di Rovetta da cinque anni si trova ospite a Grumello del Monte presso la Fondazione Madonna del Boldesico. Gli assistenti gli hanno chiesto che cosa desiderava ricevere per Natale, lui non ha pensato due volte e ha chiesto di rivedere Rovetta.La famiglia di Giovanni ha così riunito parenti, amici, coscritti, un gruppo di Alpini e il direttivo dell’Era del ‘900 al ristorante Vittoria a Rovetta per un conviviale pranzo. Si sono ricordati gli anni della sagra della patata e del mais e non solo, i ricordi con i coscritti classe 1935, ha voluto visitare casa sua e poi per le vie del paese salutando i paesani che ricambiavano i saluti. Il Vice Sindaco Cristina Rotoli ha consegnato a Giovanni la medaglia d’oro di riconoscimento, applausi anche quando il gruppo Alpini ha consegnato il panettone ricordandolo sempre presente alle manifestazioni e poi i dieci anni da Consigliere Comunale assieme all’amico Camillo Pezzoli.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo ROVETTA – Giovanni dalla Casa di Riposo di Grumello: “Il mio sogno? Vedere ancora casa mia a Rovetta”, detto fatto… proviene da Araberara.
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Media“Fin da piccola ho viaggiato molto in aereo, spesso verso l’India e l’Inghilterra dove mia madre, Caren D’Roza, che è anglo- indiana, andava a trovare le sue sorelle che avevano sposato degli italiani emigrati per lavoro, come mio padre, che poi però si ritrasferì in Italia. La mamma aveva anche altri parenti in giro per il mondo, per cui la mia famiglia era spesso in viaggio e di tutto questo viaggiare io prediligevo le ore trascorse in volo perché volare mi piaceva moltissimo”.Lara Grassi, 23 anni, ha dunque cominciato molto presto a sognare un futuro da pilota d’aereo, un sogno che però sembrava destinato a ridimensionarsi, ripiegando sulla più accessibile professione di hostess perché in Italia, fino a qualche tempo fa, non c’erano donne che praticassero questa professione: “All’estero però non era una cosa ‘strana’, e allora, crescendo, la mia convinzione che avrei potuto accedere anch’io a questa professione si rafforzava sempre di più”. Così Lara frequenta il Liceo Linguistico ‘Golgi’ a Breno, studiando il francese, il tedesco e l’inglese, lingua fondamentale per l’addestramento, e a metà dell’ultimo anno partecipa alle selezioni per la Scuola di Volo L 3; frequenta per 8 mesi la relativa Academy con sede presso l’aeroclub di Bergamo, dove porta a termine la parte teorica del percorso integrato. Per la parte pratica di volo si reca in Austria, a Salisburgo, per un addestramento che dopo i primi 6 mesi subisce una pausa forzata per la pandemia e riprende, dopo l’emergenza, per altri 6 mesi: “L’esame relativo l’ho sostenuto nell’estate del 2021 e la licenza austriaca, ottenuta nell’estate dello stesso anno, è arrivata ufficialmente a dicembre. L’anno successivo ho partecipato alle selezioni per diverse compagnie aeree e infine ho iniziato l’addestramento specifico presso la compagnia aerea italiana che mi ha scelto, per cui per tutto il 2022 ho lavorato a Milano, per due/tre giorni ogni settimana, su un simulatore di volo”. Un addestramento che dura tuttora, mentre nel tempo che le resta libero Lara, in collaborazione con la Biblioteca di Schilpario, impartisce lezioni di inglese e di tedesco a chi ha bisogno di certificazioni particolari nonché ripetizioni di matematica e di fisica, materie che, come afferma, sono il suo ‘pane quotidiano’: “Nel frattempo continuo a studiare perché il mio settore necessita di un costante aggiornamento anche teorico, nel tempo libero mi piace leggere e stare un po’ col mio ragazzo, che si occupa di tutt’altro ed è meglio così perché lavorare tutti e due nello stesso settore sarebbe inconciliabile con un futuro progetto di famiglia”. Il lungo percorso di Lara non è evidentemente finito: il prossimo obiettivo da raggiungere sono le 1500 ore di volo, circa 500 all’anno, con le quali si diventa piloti junior, cioè copiloti a tutti gli effetti, premessa per poter accedere al corso di comando e quindi al ruolo di comandante…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo SCHILPARIO -LA STORIA – Lara Grassi, 23 anni, neo pilota d’aereo bergamasca: “Era il mio sogno fin da piccola quando viaggiavo verso l’India e l’Inghilterra con mia madre” proviene da Araberara.
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MediaSempre lui. Luciano Verzeroli, titolare della Vemec, l’azienda di Ardesio fondata nel 1983 proprio da lui, azienda leader nella progettazione, sviluppo e realizzazione di componenti e assiemi meccanici che operano in diversi settori industrial come le macchine tessili, macchine agricole, macchine utensili, macchine per la lavorazione del marmo e del vetro, macchine per stampa ecc, Verzeroli è al lavoro per la realizzazione di un hotel 5 stelle, unico in zona, dove una volta sorgeva il Collina Verde, reception, grande piscina metà coperta e metà scoperta, comunicanti, un immenso solarium, una Spa, bar in terrazza con vista mozzafiato sull’altopiano, un ristorante di alto livello, diversi chalet con suite e poi una super suite con tutti i confort. Il tutto dovrebbe essere pronto per Natale 2023 ma ora Verzeroli rilancia e oltre al lusso punta anche sui giovani, sarà infatti ancora lui a rilanciare l’ex Park Hotel o Hitek, nella sua versione recente prima della definitiva chiusura. Che ci fosse un imprenditore pronto a buttarsi sul settore giovani lo avevamo scritto, mancava solo il nome, e il nome è ancora quello di Luciano Verzeroli: “Siamo soddisfatti – commenta il sindaco Massimo Morstabilini – c’era un buco sul fronte giovani, da tempo cercavamo di risolverlo e serviva un luogo di ritrovo, qualcuno che crede in questo settore”. L’attuale edificio verrà abbattuto e ricostruito da nuovo, non sarà una semplice discoteca ma un locale per giovani a 360 gradi, dove troveranno posto spazi per fast food, per rilassarsi e per praticare anche attività sportiva.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo CLUSONE – L’imprenditore Luciano Verzeroli dopo il rilancio del Collina Verde, realizzerà anche la discoteca dove c’era il Park Hotel: ecco i tempi proviene da Araberara.
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MediaPelè, O Rey, il più grande col pallone tra i piedi. Padre Antonio Berta, missionario, il più grande con i bimbi nel cuore, lui che ha fondato la ‘Ciudad del Ninos’ in Bolivia. Pelè da San Paolo, cuore del Brasile, Padre Antonio Berta da Sovere, nella bergamasca. Mondi lontani, ma non abbastanza per ritrovarsi vicini quando serve. Padre Antonio era in Bolivia, la squadra di Pelè aveva giocato una partita nella città boliviana dove il patronato stava costruendo la sua seconda squadra ‘Ciudad del Ninos’. Padre Antonio non era certo un tipo che le mandava a dire quando c’era bisogno di aiutare: “E così – raccontò allora – ne ho approfittato per parlare con lui, perché so che si interessa dei ragazzi abbandonati. Mi ha dato 300 dollari (circa 200 mila lire, che in Bolivia valgono quattro volte più che in Italia) e mi ha assicurato che in aprile mi manderà una buona somma. Lo so, ho avuto la faccia di tolla ma che volete, un mio fratello mi diceva che dovevo fare ol fra Sircot”. Pelè è stato di parola, e consegnò, sembra, l’equivalente di 70 milioni di lire, per la Ciudad del Los Ninos. Quella città che ha accolto e accoglie bambini raccolti per strada, bambini che erano stati abbandonati, picchiati, violentati. Padre Antonio ha donato loro un posto che andava oltre le mura, un posto dove sentirsi a casa. E in questi giorni che Pelè se ne è andato, abbiamo voluto raccontare questo strano incontro, un incontro tra due giganti che percorrevano strade diverse, ma che per un certo tratto quelle due strade l’hanno fatta diventare una strada sola, una strada che porta in braccio alla vita, destinazione meraviglia.Padre Antonio, la sua lunga barba, gli occhi intensi, che sembravano arrivarti dritti dentro ogni battito di cuore, allegro, vivo, intrepido. Capace di sopportare avversità, sofferenze, difficoltà con quella voglia di vita intensa e unica. Don Bepo Vavassori, fondatore del Patronato che ha dato forma a quel sogno che si incarna nella Ciudad de los Ninos in Bolivia. Una città della gioia, immaginatevi una città abitata da ragazzini, che corrono felici dietro a un pallone, lungo un fiume o che si tengono per mano. Che all’improvviso la povertà si fa da parte, scompare, perché dove non si è più soli la povertà sparisce, non esiste più. O non la si sente più come prima. Perché chi è amato non è povero. E’ molto più ricco di chi ha in mano quei fogli che si chiamano banconote ma non ha nessuno attorno. Era estate, era il 31 luglio del 1966 quando Padre Antonio Berta partì per la prima volta per la Bolivia: “La speranza è l’unica arma con la quale si può andare avanti”, diceva Padre Antonio. E lui ha dato forma alla speranza, la speranza è diventata le fondamenta per un mondo per i ragazzi boliviani. Arrivato in Bolivia, Padre Antonio è stato in un orfanotrofio statale di La Paz, poi quando ha preso le misure di ciò che doveva e non doveva più essere, ha voluto, immaginato e creato una struttura diversa, accogliendo ragazzi, bambini, a cui ha donato un futuro, un mestiere, una vita….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 6 GENNAIOL'articolo BOLIVIA – SOVERE – Quando Pelè donò 70 milioni di lire a Padre Antonio Berta per la Ciudad de Los Niños… proviene da Araberara.
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MediaLe festività natalizie sono state archiviate e oggi, lunedì 9 gennaio, si ricomincia a lavorare. Con una buona notizia: il 2023 è l’anno dei ‘ponti’. Basteranno pochissimi giorni di ferie per stare a riposo lunghi periodi. Prendete carta e penna e segnate tutte le date.Partiamo dal 6 gennaio, che è appena passato: l’Epifania è caduta di venerdì e quindi i giorni di vacanza sono stati ben tre. Passiamo poi ad aprile, il mese delle festività pasquali: 9 e 10 aprile si festeggiano Pasqua e Pasquetta e bisognerà attendere il 25 aprile per un altro ponte visto che la Festa della Liberazione è di martedì, quindi i giorni di vacanza sono quattro (da sabato a martedì).Passiamo poi a maggio, il 1°, la festa dei lavoratori, è un lunedì e quindi il ponte lungo parte da sabato 29 aprile. Poi c’è il 2 giugno, la Festa della Repubblica, che è un venerdì e quindi anche in questo caso il ponte è lungo tre giorni.Ad agosto, Ferragosto cade di martedì, e quindi prendendo solo il 14 si potrà fare un lungo stop dal 12 al 15 agosto.Il 1° novembre è un mercoledì, con due giorni di ferie si può fare un ponte di ben cinque giorni!Infine dicembre, l’8, l’Immacolata cade di venerdì, un’occasione per stare a casa tre giorni dal lavoro. Natale e Santo Stefano cadranno invece di lunedì e martedì e quindi vacanze dal 23 dicembre.L'articolo Il 2023 è l’anno dei ‘ponti’: ecco quando non si lavora proviene da Araberara.
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MediaNavigazione Lago d’Iseo, società di trasporto pubblico lacuale del lago d’Iseo, informa che sono aperte diverse ricerche di personale per totali 18 assunzioni, di cui 8 a tempo indeterminato e 10 a tempo determinato.Tali ricerche sono orientate a sostituire personale in quiescenza e di prossimo fine servizio, a selezionare i dipendenti da assumere a tempo determinato a partire dalla prossima stagione primaverile e ad implementare l’area tecnica del cantiere navale.Per inviare la propria candidatura occorre consultare i bandi completi e le schede di domanda sul sito di Navigazione nella sezione “Bandi di concorso”.Il personale sarà inquadrato secondo le previsioni del contratto nazionale autoferrotramvieri e le selezioni di personale avverranno per titoli ed esami per i seguenti profili.Personale di prevista assunzione a tempo indeterminato distinto in:Personale navigante:2 (due) “Piloti motoristi”, par. 175 della Navigazione Interna Lacuale (necessario il possesso del titolo di “Pilota Motorista Autorizzato”)2 (due) “Marinaio assistente di bordo-aiuto motorista”, par. 139 (necessario il possesso del titolo di “Motorista Autorizzato”)Personale di terra ufficio tecnico:– 1 (un) “Capo unità organizzativa amministrativa tecnica”, par. 230 (richiesta la laurea magistrale in ingegneria navale o ingegneria nautica o titolo equivalente)– 1 (un) “Capo unità tecnica”, par. 205 (richiesta la laurea triennale in ingegneria navale o ingegneria nautica o titolo equivalente)Personale di terra cantiere navale:– 1 (un) “Capo operatori-meccanico”, par. 188 (richiesta comprovata esperienza in cantiere navale e officina meccanica)– 1 (un) “Operatore tecnico”, par. 170 (richiesta comprovata esperienza in officina meccanica)Personale di prevista assunzione a tempo determinato:Personale navigante:– 7 (sette) “Marinaio assistente di bordo”, par. 139 (necessario il possesso del Libretto di Navigazione per acque interne di 1^ categoria -D.P.R. 28/06/1949 n. 631- in corso di validità)Operatori biglietterie di terra:– 3 (tre) “Operatore della mobilità-bigliettaio”, par. 138Gli interessati sono invitati a prendere visione dei bandi completi sul sito www.navigazionelagoiseo.itPer informazioni rivolgersi a Navigazione Lago d’Iseo – Direzione di Esercizio – tel. 035 971483. Profilo della societàNavigazione Lago d’Iseo dispone di una flotta di 14 navi di diversa dimensione con una portata minima di 70 persone e una massima di 430. La Motonave “Città di Bergamo” è dotata di bar, ristorante e impianti d’intrattenimento musicale. La Navigazione impiega 47 persone, tra personale di bordo e di terra; nel periodo estivo l’organico sale a 55 dipendentiL'articolo Navigazione Lago d’Iseo cerca 18 persone, ecco cosa dovete fare proviene da Araberara.
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MediaCon un emendamento ad hoc alla Legge regionale di stabilità siamo intervenuti per venire incontro alle esigenze manifestate da numerosi comuni lombardi, prorogando di ulteriori 12 mesi la validità dei documenti di piano nei Piani di Governo del Territorio”. Così il capogruppo della Lega al Pirellone, Roberto Anelli, commenta le modifiche alla Legge regionale di stabilità in materia urbanistica. “Si tratta di una scelta di buon senso, sollecitata dagli Enti Locali e che evidenzia la sensibilità di Regione Lombardia nei confronti delle criticità, sia di ordine temporale che finanziario, legate alla redazione dei PGT soprattutto nei piccoli comuni”.“Il provvedimento – prosegue Anelli – avrà efficacia solo nelle province che hanno già predisposto e concluso, al 31 dicembre 2022, l’adeguamento dello strumento di rango provinciale (e in particolar modo nella provincia di Bergamo, prima provincia in assoluto a predisporre l’adeguamento del PTCP), oltre che nella Città Metropolitana di Milano che ha redatto il proprio Piano Metropolitano”.“L’ulteriore proroga di 12 mesi viene estesa, per equità, anche ai comuni di nuova istituzione e ai piccoli comuni, ovvero a quelli con popolazione inferiore o pari a 2.000 abitanti”.L'articolo Urbanistica, proroga regionale di 12 mesi per i documenti di piano dei PGT comunali. Anelli: “Una misura di buon senso” proviene da Araberara.
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Media“Nessun incremento delle tasse e aumento per le spese delle utenze di 200.000 euro – commenta il sindaco Massimo Morstabilini fresco di approvazione del bilancio – non abbiamo inserito i 4.600.000 euro per i tre bandi che abbiamo vinto perché avevamo già chiuso il bilancio. Abbiamo davanti un anno intenso, Bergamo e Brescia Capitale della Cultura, su questo fronte abbiamo pronte iniziative e manifestazioni, inizierà il cantiere del Monte Polenta con il parco, la strada che porta alla Capanna Ilaria, tutta la questione turismo con la cartellonistica informativa, i percorsi turistici itineranti dove abbiamo preso un finanziamento di 400.000 euro per il turismo inclusivo. Insomma, abbiamo davanti un anno intensissimo. Mettiamoci anche che abbiamo preso un finanziamento per i servizi sociali di 4.200.000 euro che riguardano anziani e disabili e che comprende anche la realizzazione di un parco pubblico alle Fiorine”. Bergamo e Brescia capitale della Cultura: “Noi come Clusone abbiamo sul tavolo due filoni, la Mostra sul Cifrondi che riguarda anche Brescia e il festival di musica Mirabilis Giovanni Legrenzi, ci affiancheremo all’Accademia Carrara con un’installazione artistica”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo CLUSONE – “Nessun incremento delle tasse, il 2023 sarà intensissimo, dal Monte Polenta al parco, ad eventi e….” proviene da Araberara.
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MediaL’Amministrazione comunale ha deciso di testare per alcune settimane una nuova configurazione del semaforo che si trova di fronte alla portineria dell’ospedale “Locatelli”:“Questa decisione l’abbiamo presa perché abbiamo verificato la cattiva abitudine di molti passanti di ignorare il semaforo rosso scattato per il superamento della velocità – spiega il sindaco Pietro Visini – e di conseguenza abbiamo rilevato quanto questo potesse creare pericolo per chi si trovasse ad attraversare a seguito della “chiamata” tramite pulsante. Perciò ora il semaforo diventerà rosso solo alla chiamata per attraversamento pedonale. Ovviamente segnaliamo a tutti, in particolare ai “furbetti del semaforo”, che ora è molto più rischioso e sconveniente passare con il rosso poiché tale situazione deriverà unicamente da chiamate manuali per l’attraversamento dei pedoni sulle strisce.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo PIARIO – Occhio al semaforo! L’Amministrazione testa una nuova modalità di funzionamento del semaforo di fronte alla portineria dell’ospedale proviene da Araberara.
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MediaIvan Piana, partigiano dei SAP, con Salvatore Conti, è da poco tempo aggregato alla banda partigiana di Giovanni Brasi, quando viene catturato con altri, durante il rastrellamento del 7/12/1943. Quel giorno, un centinaio di uomini, tedeschi e militari della GNR, saliti sopra Ceratello, si dirigono sicuri alle stalle di Ramello, guidati da un finto partigiano Ninetto Vaccaro. Circondata la stalla e, sorpresi gli uomini del posto di guardia, i partigiani presenti vengono catturati. Sono: Giulio Buffoli, Giacinto Macario, Giovanni Vender, Andrea Guizzetti, Salvatore Conti e Ivan Piana. Il gruppo di partigiani è tenuto sotto la tettoia della casupola, con la faccia rivolta al muro, mentre i militari perlustrano la zona circostante. Brasi e la squadra Comando, che erano alloggiati nella stalla poco più in alto, avvisati, riescono a sganciarsi, second la tecnica della guerriglia, disperdendosi per ritrovarsi in un’altra base. Le truppe impegnate nel rastrellamento, non riuscendo a raggiungerli, scendono a Lovere con i prigionieri. La sorpresa in un paese è enorme. Mezzogiorno è passato da poco e i militari si fermano a pranzo al ristorante Sant’Antonio, situato di fronte al lago, con i prigionieri in attesa sotto la pioggia; fuori dal locale, è un accorrere di parenti e di una folla di curiosi. Nel pomeriggio vengono tradotti a Bergamo, dove sono interrogati. Sulla base delle loro confessioni, altri sei partigiani vengono catturati a Grumello del Monte nelle loro abitazioni; essi sono: Francesco Bessi, Mario Tognetti, Giuseppe Ravelli, Vittorio Lorenzini, Giovanni Moioli e lo slavo Luca Nikitsch che era loro ospite. Il tenente Eraldo Locardi verrà preso a Milano, nell’abitazione della moglie. I 13 partigiani vengono portati a Lovere il 22 dicembre 1943.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 GENNAIOL'articolo LOVERE – Ecco il diario di Ivan Piana (uno dei 13 Martiri): “Quello che viene fatto contro l’Italia è peggio di una pugnalata…”, sogni, paure, amori di un giovane proviene da Araberara.
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