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Media Luca Magri della Recastello Radici Group e Sara Bottarelli della Free-Zone, entrambi classe 1990, sono il re e la regina della ‘Corri in Sovere’ organizzata dal GSA Sovere in memoria di Gianluca Camanini.151 atleti al via per la gara Fidal che ha assegnato i punti per il campionato di Coppa Camunia del Csi Valle Camonica. A completare il podio maschile Alessandro Zanga dell’Atletica Valle Brembana e Matteo Bossetti dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe. Quarto posto invece per Alessandro Bianchi, atleta di casa.Nella femminile alle spalle di Bottarelli sono arrivate Beatrice Bianchi della Recastello Radici Group e Stefania Cotti Cottini della G.P. Pellegrinelli. Nella top ten – rispettivamente sesta e settima – anche due atlete del GSA Sovere…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo SOVERE – In 250 alla ‘Corri in Sovere’ in memoria di Gianluca Camanini proviene da Araberara.

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MediaIl nuovo centro polifunzionale di Protezione Civile e i lavori all’acquedotto ‘dei laghi’ sono le due opere attese per l’autunno a Endine Gaiano. Partiamo dal primo cantiere, quello per la realizzazione della nuova sede della Protezione Civile, per cui la giunta guidata da Marco Zoppetti ha approvato lo studio di fattibilità il 2 settembre, mentre quello definitivo esecutivo arriverà ad ottobre.                                                                                Per ilavori bisognerà invece attendere l’inizio di novembre. L’area individuata è in località Pertegalli, quella che ospita la zona industriale e l’edificio ospiterà Orobie Soccorso e la Protezione Civile Ana.                                                                                      Marzio Moretti, assessore alla Protezione Civile del Comune di Endine, ci aveva spiegato
che “questa sede abbiamo iniziato a pensarla cinque anni fa, il luogo individuato era dietro il cimitero, in centro al paese, una zona strategica. Abbiamo stipulato una convenzione tra Protezione Civile Ana e Comune, abbiamo preparato il progetto, ma è stato tutto bloccato dall’indagine geologica; lì si sarebbe potuto costruire soltanto con le palificazioni, ma era un progetto improponibile e quindi abbiamo abbandonato l’idea…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo ENDINE GAIANO – Sede della Protezione Civile e acquedotto: lavori al via tra ottobre e novembre proviene da Araberara.

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MediaSaluto i ragazzi della Cresima di Gazzaniga”, con queste parole Papa Francesco si è rivolto ai ragazzi della Val Seriana che domenica 18 settembre erano a Roma, in Piazza San Pietro, per l’Angelus. Tra i consueti saluti non sono mancati quelli ai ragazzi di Gazzaniga, che hanno fatto sentire la loro voce e tutta la loro gioia. Si sono fatti riconoscere con uno striscione con la scritta ‘Parrocchia di Gazzaniga’ e un cuore rosso. Che batte forte e racchiude emozioni grandi….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo GAZZANIGA – Il saluto del Papa ai ragazzi di Gazzaniga proviene da Araberara.

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MediaIl sindaco Camillo Bertocchi ha ‘benedetto’ pubblicamente questa iniziativa: “Benvenuta a questa
nuova società di calcio che mira a promuovere lo sport tra i nostri ragazzi e a favorire la
collaborazione tra le società Immacolata e Alzanese…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo ALZANO – Nuova società di calcio alzanese proviene da Araberara.

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MediaL’ingresso del nuovo parroco don Ruben Capovilla nelle Parrocchie di Endine e Valmaggiore coincide con la festa in onore di San Remigio Vescovo. Il programma prevede che da sabato 24 a venerdì 30 settembre, come da tradizione, si viva una settimana di preparazione in onore di San Remigio preparando l’arrivo di don Ruben. Ad accompagnare questi momenti sarà don Alessandro Baitelli, sacerdote della comunità dei Preti del Sacro Cuore di Bergamo. Sabato 1° ottobre alle ore 16 il solenne rito di ingresso di don Ruben Capovilla con l’accoglienza presso il Comune di Endine Gaiano con il saluto da parte delle autorità e rappresentanti delle parrocchie. Si prosegue con il corteo festoso verso la chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire accompagnato dalla Banda di Casazza. All’arrivo il saluto dei bambini della scuola dell’infanzia ‘Casa dei bimbi’. Alle 17 Santa Messa e solenne rito di inizio ministero pastorale di don Ruben nelle parrocchie di San Giorgio Martire e San Giovanni Battista….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo ENDINE – La festa di San Remigio e l’abbraccio a don Ruben proviene da Araberara.

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MediaGli appassionati dei celeberrimi film di Peppone e don Camillo ricorderanno una memorabile scena con sindaco e parroco uno accanto all’altro in bici. Don Camillo indossava l’immancabile tonaca nera.                                                                        Qualcosa di simile è andato in scena sabato 17 settembre, quando don Luca Nessi ha fatto il suo ingresso a Bianzano in bici con la tonaca. E, accanto a lui, c’era un sindaco, il primo cittadino di Ranzanico Renato Freri. Ad accoglierli, al termine di questo viaggio in bici tra Ranzanico e Bianzano, c’era la sindaca Nerella Zenoni, che ha fatto gli onori di casa.
Poi, insieme, il parroco e i due sindaci, accompagnati dal corpo bandistico di Casazza e da diverse persone, hanno attraversato il bellissimo centro storico bianzanese e si sono recati all’esterno della chiesa parrocchiale. Il piccolo borgo era vestito a festa per l’accoglienza al suo nuovo parroco, che continuerà a guidare anche la Parrocchia di Ranzanico. La prima cittadina, nel suo saluto, ha espresso a don Luca l’entusiasmo della comunità bianzanese nel fare questo nuovo tratto di strada con lui…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo BIANZANO – RANZANICO – Don Luca e il suo ingresso in ‘stile don Camillo’ (in bici con la tonaca) proviene da Araberara.

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MediaNel 2020 e nel 2021 la tradizionale “camminata” per le cascine alte di Tavernola non si era svolta a causa della diffusione del virus del covid. Molti la rimpiangevano perché era una tradizione cui si iscrivevano anche giovani famiglie che mostravano ai bambini le località “alte” di Tavernola, magari un tempo perennemente abitate.Quest’anno dunque, dopo aver meditato a lungo sul fare o non fare tale “passeggiata”, si è deciso di proporla e di organizzare un pranzo per coloro che vi si iscrivevano, pranzo che si sarebbe svolto nella casa in Vas di Rolando Foresti, presidente dei cacciatori e proprietario di quella cascina.Il compito di organizzare “il rinfresco” è stato assunto dalla moglie di Rolando – ex presidente della Pro Loco e abile cuoca – in grado di organizzare e gestire il tutto senza creare problemi.In effetti un problema già c’era: al momento dell’iscrizione, aperta a Cortinica alle 9 subito dopo la Messa, si è presentata una lunga fila di “camminatori” soli o con familiari molti dei quali figli anche abbastanza piccoli. Raggiunta la cifra di duecento “camminatori” si è chiusa l’iscrizione: infatti c’erano “solo” 150 posti a sedere nell’infrastruttura eretta nel cortile della cascina di Rolando e perciò si è provveduto, nella mattinata, a predisporre altri trenta posti a sedere fuori del telone ombreggiante.Tutti i camminatori si sono avviati all’istante e hanno percorso vari sentieri in alto nel Comune di Tavernola: chi è andato in Mondara, chi nella Traversa, chi nelle cascine di Vas e chi si è diretto al Colle del Giogo (con l’oselanda ancora in Comune di Tavernola, mentre la casa e la chiesa di San Giuseppe sono già Comune di Vigolo)…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo TAVERNOLA – AVIS/AIDO In duecento alla “camminata” del 2022 proviene da Araberara.

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MediaNon c’è stato niente da fare. L’Amministrazione comunale di Cazzano Sant’Andrea ha cercato di convincere i responsabili della Bper (la banca che ha acquisito molte filiali dell’ex Ubi Banca, l’erede della storica Banca Popolare di Bergamo) di mantenere in paese lo sportello Bancomat, dopo che la filiale è stata chiusa nei mesi scorsi.Però questo tentativo è purtroppo andato a vuoto, come ci conferma, sconcolato, il vicesindaco Fabrizio Moretti: “Per il Bancomat abbiamo tentato, ma non c’è stato niente da fare…”.
All’inizio della scorsa primavera il vicesindaco di Cazzano ci aveva parlato dell’imminente
chiusura della filiale Bper. Nell’articolo pubblicato su Araberara dell’1 aprile (“Cazzano perde la sua banca. Il vicesindaco: ‘Tenteremo però di tenere il Bancomat”)…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo CAZZANO S. ANDREA – Quel Bancomat che… non c’è più, nonostante le richieste del Comune proviene da Araberara.

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MediaSono contento, mi hanno accolto molto bene, sia la comunità che i sacerdoti come don Alessandro, mi ritrovo a fare la stessa esperienza che ho appena lasciato e credo che quella possa essere una ricchezza”, inizia così don Andrea Perico, arrivato nel Basso Sebino dalla Parrocchia di Azzano San Paolo, dove era curato dal 2014.“Ho ancora gli scatoloni un po’ in casa e un po’ in oratorio – sorride –, sono un po’ accampato, ma siccome non andrò via tra una settimana, mi prendo il tempo per sistemare tutto. Per ora ho incontrato i ragazzi delle medie sul campo di calcio e gli animatori, mi sono accorto che qui a Villongo ci sono molti volontari e una buona voglia di ricominciare. Dopo il Covid si è fatto un po’ fatica, ma in questo anno in cui sembra di riuscire a ripartire, possiamo tornare a lavorare e l’impressione è buona”.Da Azzano San Paolo a Villongo, cosa porti con te? “A parte la vita di comunità che mi ha dato davvero molto, mi porto via un pezzettino di amicizia con tanti giovani, ce ne sono stati tanti e molti mi hanno dato una mano in questo percorso. Credo sia una ricchezza perché io ero giovane ed ero in mezzo ai giovani, e insomma siamo cresciuti insieme. Se guardo avanti spero di fare bene, anche se ci sarà un passo diverso da prendere sui due oratori, visto che non è uno come invece era in passato. Tempo di ambientarsi e poi dovremo capire come camminare insieme e far funzionare entrambi al meglio”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo VILLONGO – Don Andrea: “Sono nato il giorno di Natale, il seminario, tifo Milan, mi piace Jovanotti e…” proviene da Araberara.

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MediaDomenica 18 settembre a Schilpario c’è stata la grande festa della “transumanza”, il passaggio delle greggi dai pascoli alti alla pianura. Un’occasione per celebrare con stand, gazebo e angoli di rievocazione di civiltà contadina, del resto già presente nel Museo etnografico, dove una signora filava la lana come un tempo, con la grande ruota movimentata dal fiume che alimentava la macina e la segheria e dove si trovano in esposizione gli attrezzi più disparati che hanno bisogno di spiegazione per le generazioni più giovani, comunque incuriosite di quel passato che ha riguardato i loro nonni.Una fiumana di gente per tutto il paese, angoli di curiosità, gli artisti del legno che dai tronchi ricavavano statue, gli artigiani che presentavano i loro prodotti, non solo agricoli (formaggie derivati del latte), ma anche qui di lavori del legno e perfino composizioni fatte di… sassi raccolti nei torrenti (ne riproduciamo due, opera di Etta Bonicelli)….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo SCHILPARIO – Il grande giorno della transumanza, il fotoracconto proviene da Araberara.

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MediaTre giorni dedicati alla cura del territorio, un campo base allestito a Credaro e 750 volontari della Protezione Civile Ana impegnati sui 12 Comune del Basso Sebino nell’operazione ‘Sebino 2022’. Il secondo Raggruppamento Lombardia – Emilia Romagna si è quindi rimesso in moto dopo tre anni di stop lavorando alla prevenzione e pulizia dei reticoli idrici maggiori, come l’asta del Guerna e dell’Uria, e quelli secondari. Giornate intense con un ‘dietro le quinte’ altrettanto impegnativo, visto che l’iter organizzativo era partito lo scorso autunno in un incontro che aveva fatto emergere la necessità di tornare a prendersi cura del territorio, così come insegnano i valori della Protezione Civile Ana. E se l’unico modo per tutelare l’ambiente è quello di tenerlo pulito e in ordine, ecco che l’idea viene portata in sezione Ana di Bergamo, sostenuta da tutti gli amministratori e dalla Comunità Montana. E arriviamo ai giorni nostri, il 3 e il 10 settembre le operazioni preliminari alla preparazione del campo base e il 17 settembre (giorno in cui anche le quinte elementari di Credaro hanno fatto visita per toccare da vicino il grande impegno dei volontari) il via ai 32 cantieri. Nel pomeriggio del sabato si è svolta anche l’esercitazione delle squadre di Antincendio Boschivo della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi. Poi, a chiudere, una domenica di emozioni e ringraziamenti, tra cui la consegna dell’attestato a Battista Bellini, storica guida del gruppo Alpini di Credaro ed uno dei fondatori di Protezione Civile ANA Bergamo…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo BASSO SEBINO – 750 volontari di Protezione Civile Ana e una maxi operazione per prendersi cura del territorio proviene da Araberara.

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MediaDopo anni di sofferenza e di malattia, è spirata l’11 settembre scorso Caterina Masserini, 82 anni, che ora riposa nel cimitero di Gazzaniga, suo paese natale, nella grande tomba di famiglia.Pubblichiamo volentieri il sintetico ma significativo ‘ritratto’ che ne ha fatto il marito Mario Gamba, mentre anche la nostra Redazione si unisce al suo condolore, a quello dei figli, dei nipoti, dei pronipoti e dei parenti tutti.“Quale donna, questa donna! Ad appena dieci anni comincia a dedicarsi agli altri come baby-sitter, e i suoi ‘pupilli’ di allora ne sono ancora innamorati. Più grandicella diventa tessitrice e quando l’accompagno a casa dopo il lavoro è così minuta che posso trasportarla facilmente sulla canna della mia bici.. Poi è sposa e mamma felice, pur tra le difficoltà, e comincia ad esercitare anche altre ‘maternità’: partecipiamo insieme alla riforma dei Decreti Delegati e lei profonde l’oro della sua carità a generazioni di studenti dell’ITIS, distribuendo libri e servizi soprattutto agli studenti che vengono dai paesi di montagna e non hanno un posto dove sostare e pranzare prima della ripresa pomeridiana delle lezioni: prepara loro un pasto caldo, pensa a pulire ed a
riordinare…Chissà quanti di loro la ricorderanno…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo SEMONTE di VERTOVA – Mario ricorda la sua Caterina: “Tra mille difficoltà, la mia grande donna, morta senza il conforto di una Messa” proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2019/03/Val-di-scalve-1.jpg">Media</a><strong>Lucio Toninelli*</strong>La Montagna di Scalve, la ‘<em>Scalve Mountain’</em>, è gravida! Cosa partorirà, è presto per dirlo. Le premesse perché nasca qualcosa di concreto, ci sono. Sono riassunte nelle parole pragmatiche di Massimiliano Belingheri, che nel suo asciutto intervento durante la recente Assemblea Pubblica organizzata dall’Associazione “<em>Scalve Mountain</em>”, ha detto: “Questo è un <em>Project Financing</em>”. Poi ha tradotto: abbiamo un progetto valido e i fondi per realizzarlo. Un‘affermazione di pragmatico spirito imprenditoriale. Bene!Quanto alle “levatrici” – le Amministrazioni di valle – che dovrebbero assistere il travaglio e il parto, sembrano un po’ meno convinte e in ordine sparso. La loro voce dice “sì”, il loro <em>body language</em> dice “ni”, alcuni loro atteggiamenti sembrano dire “no”. Ma aspettiamo a valutare. Forse aspettano l’ecografia del feto.Che è poi quello che anche noi aspettiamo di vedere. Parlo della gente di Scalve, – quelli normali che qui abitano, che non sono né imprenditori né operatori turistici né… turisti – che dovrebbe poter esprimere un parere vincolante, ma che non ha avuto ancora modo di esprimerlo, perché non ha ancora visto il Progetto. All’Assemblea della scorsa settimana – affollatissima! – non si è parlato del progetto né si è chiesto quale sia il punto di vista degli scalvini. Forse dando per scontato che tutti ne avessero cognizione e che fossero favorevoli. Oltre la cortina delle buone intenzioni e delle indubbie competenze messe in campo, sul “cosa si farà” l’attesa dei partecipanti, è andata un po’ delusa. E questo lascia spazio alle ipotesi e tesi più fantasiose. Che magari ci azzeccano.Vogliamo sperare che il coinvolgimento dei cittadini avvenga prima che sia già definito e approvato il disegno complessivo. Perché il “territorio”, alla fine, è di chi ci abita e non può diventare solo – o principalmente – il luogo di svago di chi ci viene saltuariamente in <em>tour</em>. Né può essere solo un territorio di caccia di opportunità, sia pur legittime, imprenditoriali. L’obiettivo prevalente e declinato in varie voci nel convegno è apparso quello di “sviluppare le nostre inespresse risorse e vocazioni turistiche”. Chiarissimo.Ma qui in valle non ci sono solo operatori turistici. Ci sono centinaia di famiglie che vivono del lavoro nelle fabbriche – anche di ottima tecnologia, – ci sono allevatori/agricoltori appassionati, – sempre meno – ci sono artigiani, che qui vivono stabilmente. Ci sono pensionati. Nessuno di loro vuol sentirsi subalterno ai turisti né, credo, sentirsi “turista a casa propria”. È la frase che è stata sentita e scritta. L’intento era certamente buono, ma il lapsus molto rivelatore, Credo che gran parte di noi voglia sentirsi “cittadino e padrone” a casa propria. Quando vuol essere turista, magari preferisce andare altrove. Se mai vorremmo che fossero i turisti a “sentirsi scalvini”, quando sono qui. Che amassero la nostra terra per la sua storia, la sua cultura, i suoi valori, la sua bellezza; e non pensassero di trasformarla a loro piacimento.Orecchiando le “conte” da strada e da bar, i pareri sul Progetto, si dividono fra: entusiasti, speranzosi, scettici, sospettosi, contrari. Ma questo è comprensibile, almeno fino a quando il <em>sarchiapone</em> (roba per gente dai capelli bianchi!) non sarà svelato.
Se sarà un buon progetto, dipende dalla visione che lo ispira. Vogliamo paesi dalle persiane chiuse dieci mesi all’anno e in delirio negli altri due, o centri <strong>abitati</strong> da comunità vive di cittadini, che vogliono vivere qui tutto l’anno con le loro famiglie? Centri dotati anzitutto di servizi di <strong>abitabilità</strong> di alta qualità, o dotati di attrezzature turistiche di primordine? …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo <a href="https://www.araberara.it/val-di-scalve-intervento-sicuri-che-gli-scalvini-vogliano-sentirsi
MediaPer amore, Forse. Botte da orbi per una donna tra due cinquantenni. Succede a Lovere, dove il compagno o ex compagno è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni XXIII in gravi condizioni. L’altro, il cosiddetto ‘rivale’ in amore, disoccupato, con un piccolo precedente penale risalente a una decina di anni fa, è accusato di tentato omicidio. Si è avvalso della facoltà di non rispondere e ha reso dichiarazioni spontanee: “Non c’è nessuna relazione sentimentale tra me e quella donna — ha spiegato tramite l’avvocato Andrea Temporin —. È un’amica a cui ho dato ospitalità perché il suo compagno la maltratta da tempo”. Quella sera, secondo la sua versione raccolta dal Corriere della Sera, la donna, 51 anni, lo aveva chiamato impaurita dicendo che l’ex la stava cercando per investirla con l’auto….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo LOVERE – Botte da orbi nella zona delle piscine tra due cinquantenni…per amore proviene da Araberara.

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MediaGrande soddisfazione, tra i Premolesi, per il risultato ottenuto dal loro compaesano Paolo Bonandrini ,  che si è guadagnato il 14° posto assoluto nella gara del ‘Tor des Glaciers’, la gara di endurance trail che si svolge in Val d’Aosta per  450 km, dal percorso che comporta un dislivello positivo di 3200 metri,  con arrivo e partenza da Courmayeur. Bonandrini ha superato se stesso perché già l’anno scorso aveva partecipato ad un’altra classica gara di questo tipo, quella del ‘Tor des Geants’ di 330 km:  stavolta ha alzato l’asticella ed ha raggiunto il traguardo in circa 161 ore.“Sono orgoglioso perché sono stato  il primo bergamasco ad aver concluso la gara, non mi risulta che vi abbiano partecipato altri bergamaschi” – ci dice Paolo soddisfatto.38 anni, un impiego presso un’ officina meccanica di Songavazzo, una famiglia ed una compagna che condividono e supportano la sua passione, Paolo ha corso la sua prima maratona a vent’anni, quando la sua passione ha avuto inizio:“Già mi piaceva correre e andare in montagna, e così ho messo insieme le due cose…Del resto il mondo delle gare è molto coinvolgente, e poi, rispetto ad altri sport, la corsa in montagna te la puoi gestire autonomamente, come pure gli allenamenti. E’ un’attività che dà molta soddisfazione proprio a livello personale, e infatti il numero degli appassionati è sempre in crescita”….SULNUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo PREMOLO – Premolesi in festa per la prestigiosa prestazione del compaesano Paolo Bonandrini alla ‘Tor des Glaciers’: “Una bella avventura, e la soddisfazione di essere stato l’unico concorrente bergamasco” proviene da Araberara.

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MediaNel 1982 il paese di Bossico si gemellava con il paese francese di Meyrié (situato vicino a Lione), celebrando uno dei primi gemellaggi in Lombardia. L’Europa cominciava a muovere i primi passi e si sentiva forte la necessità di creare anche una società Europea che superasse le barriere degli stati per concretizzare l’ideale di un Europa comune delle genti. Il primo incontro, visto anche il clamore e la curiosità che si era creata, fu molto vissuto dai cittadini dei due paesi; dopo un primo incontro a Meyrié cui parteciparono oltre 100 cittadini di Bossico, seguì una visita di ritorno a Bossico a settembre 1982 che fu un vero tripudio di partecipazione popolare. Da allora sono passati 40 anni, gli incontri si sono susseguiti anno dopo anno, tra incontri delle scuole, incontri sportivi, scambi tra famiglie, ricorrenze di gemellaggio. Oggi, anche se in termini minori, il gemellaggio Bossico- Meyrie’ vive ancora. Nel week end del 16-17-18 settembre il paese di Bossico ha ospitato una quarantina di francesi che sono stati ospitati nelle famiglie del paese. L’occasione è stata propizia per uno scambio di esperienze, di amicizie, di idee. Il confronto è sempre positivo perché aiuta a crescere, a individuare pregi e difetti ognuno, di scambiare esperienze di vita. Gli scambi ufficiali sono stati limitati al minimo indispensabile: nel pomeriggio di sabato il Sindaco di Bossico Daria Schiavi e un rappresentante dell’amministrazione comunale di Meyrie’ hanno inaugurato una nuova area e il nuovo deposito comunale adiacente al campo di calcio. In tale spazio è stata realizzata anche un’area di sosta camper con 4 spazi per camperisti di passaggio…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo BOSSICO – Quarant’anni di gemellaggio Bossico Meyrié festeggiato con la visita di 40 francesi proviene da Araberara.

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MediaUna nottata passata in discoteca e poi il rientro a casa un po’… rumoroso. “Questo è quello che succede in via Risorgimento alle 4.30 del mattino. Vi sembra possibile? È normale che si debba subire tifoserie da stadio prima dell’alba?”, scrive sui social una cittadina dopo aver filmato questo gruppo di ragazzi passare davanti alla sua abitazione. Ed evidentemente non è stata la sola ad essere svegliata prima del sorgere del sole. “Mancanza totale di rispetto”, “Non solo lì da voi… anche dopo le feste al parco di Rovetta i ragazzotti si esibiscono in urla selvagge fino alle 3-4 di mattina lungo la via del cimitero”, “Sempre peggio, gente senza rispetto, educazione e via dicendo, mandate i carabinieri, fategli passare la notte in guardia che poi la piantano, è ora di finirla… Rispetto educazione e viver civile”, sono soltanto alcuni dei commenti che sono seguiti a ruota….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’  23 SETTEMBREL'articolo ROVETTA – Schiamazzi & polemiche: “Tifo da stadio alle 4.30 del mattino”, “Ma voi siete stati giovani?” proviene da Araberara.

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MediaUn’entrata di quelle che hanno mischiato festa e fede. Due giorni davvero particolari per le comunità di Gromo, Gandellino e Gromo San Marino che hanno accolto il nuovo parroco Don Flavio Gritti e il nuovo vicario interparrocchiale don Giovan Battista Zucchelli. Parroco e vicario interparrocchiale sono stati accolti sabato 17 settembre a Gandellino, nella zona del ponte. Dopo i saluti da parte delle prime cittadine di Gandellino, Flora Fiorina, e di Gromo, Sara Riva, è iniziato il corteo verso la chiesa parrocchiale. Il rito d’ingresso è stato presieduto dal delegato vescovile, il vicario della Comunità ecclesiale territoriale dell’Alta Val Seriana, monsignor Giuliano Borlini.: “Un caloroso benvenuto – ha detto tra l’altro nel suo discorso di benvenuto la sindaca Sara Riva – a don Flavio, che avrà la fortuna, l’onere e l&#39;onore di essere la guida spirituale delle parrocchie di Gromo, Gandellino e Gromo San Marino. Un altrettanto affettuoso benvenuto al vicario Don GianBattista Zucchelli. Questa occasione segna senz’altro un momento nuovo e diverso: siamo in attesa di una rinascita dopo anni di paura, dolore e chiusura per via della pandemia, della guerra, delle difficoltà economiche. Oggi il vostro arrivo è un segno autentico di risveglio, di ripartenza e di speranza. Voi, guide spirituali di più comunità differenti. Ritengo che questo aspetto non sia casuale, lo stesso sottolinea ulteriormente una mia profonda convinzione di amministratore e di persona: nel mondo che oggi ci viene consegnato è ormai impossibile andare da soli. È necessario unirsi in una commistione partendo dai valori profondi e fondanti il nostro vivere civile e spirituale.
Abbiamo la fortuna, oggi, in questo momento di profonda difficoltà sociale ed economica, di vivere un evento inedito e significativo: un Parroco e un Vicario come un’unica guida spirituale di tre parrocchie. Non casualmente, oggi, il numero 3 emerge con grande evidenza in questo nostro momento di accoglienza. Un numero significativo nella nostra tradizione religiosa, ad evocare la perfezione, la completezza, l&#39;armonia perfetta ed ordinata della Trinità nelle figure del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo….
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo GROMO, GROMO SAN MARINO e GANDELLINO – Sara Riva: “Un’occasione che potrà ulteriormente unire i nostri comuni, nel segno del bene comune e della presenza in favore dei cittadini” proviene da Araberara.

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MediaMentre si sta ultimando la realizzazione della segnaletica orizzontale sulla  ‘tangenziale’ che consentirà di bypassare la strada che attraversa l’abitato, non è ancora possibile fissare la data dell’inaugurazione della nuova via: “A noi come Amministrazione  rimane solo da chiudere il discorso economico, cioè pagare l’impresa – dice il sindaco Pietro Visini – e poi, con una semplice delibera consigliare, rendere ufficialmente comunale la strada che passa in paese e provinciale la nuova arteria, cose che faremo a breve. Per procedere alla sua apertura al traffico, però, dobbiamo aspettare l’approvazione del tutto da parte di Regione Lombardia, che per farlo ha tempo due mesi…”. Il primo cittadino afferma che farà il possibile per sollecitare questa autorizzazione: “Questo della Regione è l’ultimo passo da fare, speriamo che lo faccia quanto prima. Altrimenti – aggiunge sorridendo – se i tempi si allungano ancora, nel peggiore dei casi l’inaugurazione della tangenziale potrà costituire per i cittadini …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo PIARIO – Per aprire la tangenziale si aspetta l’autorizzazione della Regione – Abbellito l’ingresso della Scuola dell’Infanzia con un originale allestimento proviene da Araberara.

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MediaProsegue il nostro viaggio nelle aziende del territorio, quelle che si distinguono in termini di fatturato. Stavolta siamo a Cerete, un paese piccolo, ma dal tessuto economico forte. Lo vediamo nel podio delle aziende: la regina è un’azienda del mondo dell’abbigliamento, l’Essenza Spa, fondata nel 1987, che nonostante il calo di fatturato nell’arco temporale compreso tra il 2018 e il 2020, resta comunque al primo posto. A seguire Polyrann S.r.l, azienda che si occupa della commercializzazione e del recupero del poliestere, che invece continua a crescere, dai 7.491.373 euro fatturati nel 2019 ai 12.128.893 euro nel 2021. Terzo gradino del podio per Fibercompositi S.r.l, azienda leader nella produzione di laminati compositi ad alta tecnologia…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBREL'articolo CERETE – La classifica dei fatturati: Essenza, Polyrann e Fibercompositi sul podio proviene da Araberara.

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