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MediaA fine aprile la Giunta comunale di Alzano Lombardo, presieduta dal sindaco Camillo Bertocchi, ha approvato il progetto per la sistemazione di tratti della strada per la località Brumano per un investimento di 70.000 euro. L’approvazione è resa possibile dopo la sottoscrizione degli accordi con privati interessati.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post ALZANO – Sistemazione strada di Brumano, ok ai lavori first appeared on Araberara.

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MediaQuando ho saputo che stavano andando via da Gavazzo l’ho chiamata subito, le ho chiesto cosa volesse fare, mi ha detto che le piaceva lavorare qui e che stava bene con noi quindi sarebbe rimasta volentieri”, Samuele Rossi risponde così quando gli chiedo di S., la ragazza di 32 anni originaria della Guinea che all’inizio di gennaio ha assunto nello staff dell’Albergo Casa Corti di Valbondione che gestisce da novembre (oltre al Rifugio Mirtillo a Lizzola).“Le ho detto di preparare la valigia ma di non salire sul pullman. Sono andato io a prenderla e l’ho portata qui”, prosegue Samuele, “lei si occupa delle pulizie e del rifacimento delle camere dell’albergo, è molto brava e quando ho saputo che stavano portando via i profughi da Gavazzo ho deciso immediatamente di ospitarla in una camera del nostro albergo piuttosto che vederla andarsene”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post VALBONDIONE – MIGRANTI – Samuele: “Le ho detto di preparare la valigia ma di non salire sul pullman, ora vive nel nostro albergo e continuerà a lavorare con noi” first appeared on Araberara.

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MediaEra il primo maggio del 1960. 65 anni dopo il Bar Roma è ancora qui, stessa famiglia, con interpreti diversi, stesso ottimo gelato e punto di riferimento per tantissime persone che arrivano un po’ da tutta la zona. Chiamato per decenni da ‘Bonèt’ dal soprannome della famiglia Biolghini, ma anche ‘da Tone’, o ‘da Rosa’ e poi ‘da Ilde’, l’indimenticabile Ilde, che col suo sorriso ti accoglieva quasi fosse un rifugio dove tornare ogni volta, lei che non giudicava ma ascoltava, che sorrideva e conservava segreti come pochi sanno fare.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post SOVERE – I 65 anni del Bar Roma: da Tone a Benedetta e quel gelato artigianale che è un concetto di felicità first appeared on Araberara.

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Media“Al nostro Artemio hanno rubato il camice, il vento ha portato via il capello e la chioma, ma il camice di Artemio, il nostro spaventa-clown, è stato tolto da qualcuno. Il camice rappresenta la nostra associazione, rappresenta la vita e il vivere in positivo, rappresenta tutto ciò che solo chi ne ha incontrato uno in corsia può capire… soprattutto rappresenta Mister Salsiccia. Al camice era legato un naso rosso che per noi vale quanto un gioiello prezioso. Chi lo ha tolto non ha capito niente di tutto ciò.
Mi auguro domani di rivedere Artemio con il suo camice, come ogni clown che sarà in servizio in un ospedale domani”, è l’amaro sfogo di mamma Roberta e dell’associazione ‘Un arcobaleno per la vita’, nata per divulgare la clown terapia, le cure palliative e il potere di un sorriso, quello che a Daniele non è mancato mai, nemmeno nei giorni più bui di quella malattia che l’ha portato via a 13 anni.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post ROVETTA – SAN LORENZO – Il camice rubato allo spaventa clown e l’appello social: “Rappresenta la nostra associazione, la vita”, il giorno dopo è stato restituito first appeared on Araberara.

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MediaInizieranno alla fine del mese di maggio i tanto attesi lavori di realizzazione del nuovo ristorante, che nascerà sulle ceneri di quello attuale, all’interno del centro sportivo ‘Gregorio Conti’.“Verrà abbattuta la struttura esistente per dare vita al nuovo ristorante – spiega il sindaco Ettore Schiavie proprio per informare i cittadini il 22 maggio si terrà un’assemblea pubblica dove il progettista illustrerà i lavori di demolizione e di ricostruzione, per il momento non possiamo svelare nulla, sarà una bella sorpresa”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post ONORE – Il sindaco: “Centro sportivo, a fine mese si abbatte il vecchio ristorante. Via i pullman dal centro storico, valutiamo la riqualificazione di Piazza Pozzo” first appeared on Araberara.

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MediaÈ stato approvato all’unanimità nell’ultimo consiglio comunale il nuovo Pgt.“Siamo molto soddisfatti sia stato votato a favore da parte di tutti – spiega il sindaco Marco Zoppetti -. Abbiamo messo in pratica le indicazioni degli enti superiori, la riduzione del consumo suolo è più che rispettata e siamo intorno al 20% e abbiamo introdotto alcune normative che secondo noi dovrebbero facilitare il recupero degli edifici soprattutto nei centri storici.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post ENDINE – Pgt approvato all’unanimità: “Più semplice il recupero degli edifici nei centri storici” first appeared on Araberara.

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MediaSui sussidiari d’antan veniva raccontata la storia di quel tipo, si chiamava Antonio Sciesa, patriota e fautore dell’indipendenza dell’Italia o perlomeno del Lombardo Veneto dall’Impero austriaco, che nel 1851, avrebbe pronunciato la frase “Tiremm innanz” alla polizia che lo portava al patibolo ma gli avrebbe salvato la vita se avesse fatto i nomi dei suoi compagni di lotta. Sembra il motto dell’amministrazione di Vigilio Arcangeli sui vari temi che stanno scaldando la primavera di Sarnico, quello dei parcheggi, ma soprattutto quello della piazzola ecologica che popolarmente e impropriamente viene chiamata per comodità “discarica” prevista in zona Lido Nettuno a ridosso dei Cantieri Riva su un’area, contesta la minoranza del centrodestra, che i Riva avevano regalato al Comune con la condizionale che fosse destinata a parcheggio per il Lido (altra contestazione sulla gestione del Lido la porta avanti l’ex sindaco Bertazzoli. Che poi il rifiuto di cambiare idea porti e mantenga consenso sarà da verificare, ma intanto c’è tutto il tempo e “Ghigo” Arcangeli sembra inamovibile, la “discarica” si farà là in quella zona e su quel terreno a suo tempo praticamente regalato al Comune dalla proprietà Riva (pare la cifra simbolica fosse di 500 euro) ma con il vincolo della destinazione a parcheggio proprio per il Lido Nettuno.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post SARNICO – “Tiremm innanz”: la discarica in zona Nettuno. Riunite le Commissioni ambiente e urbanistica dopo 8 mesi ma la maggioranza non cambia idea. Ma il rischio idrogeologico? E la vendita del terreno al Comune era condizionata a parcheggio first appeared on Araberara.

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MediaNon succede spesso che un gruppo di minoranza esprima al sindaco la sua solidarietà per dichiarazioni fatte contro lo stesso primo cittadino da esponenti della maggioranza. È ciò che è capitato a Ranica, da alcuni decenni roccaforte della lista civica (ma con una tendenza di centrosinistra) ‘Proposta per Ranica’.Ma perché il gruppo di minoranza ‘Ranica che vorrei’ (che alle elezioni dello scorso anno aveva candidato Luca Damiani) ha espresso solidarietà al sindaco Sergio Parma?Per capirlo è sufficiente andare sul sito Internet del Comune di Ranica e ascoltare i minuti finali della registrazione del Consiglio comunale di fine febbraio. La seduta consiliare è ormai finita, ma i microfoni sono ancora accesi e si possono sentire alcune dichiarazioni dei presenti.Dopo un’ora 6 minuti e 13 secondi si sente un uomo dire: “Il sindaco ciciàra tròp”. Una donna gli chiede: “Chiacchiera troppo?”. E l’uomo: “Dice troppe cose che non gli deve dire”.Si riferisce a cose che il sindaco non dovrebbe dire ai consiglieri di minoranza.Dopo una pausa di alcuni secondi, si sente ancora la voce maschile: “Domani glielo ripeto un’altra volta”, riferito al primo cittadino.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post RANICA – “Il sindaco ciciara tròp”. Fuorionda tra vicesindaco, assessore e segretario comunale. Il primo cittadino è ‘accusato’ di dire in Consiglio comunale alla minoranza “troppe cose che non gli deve dire”. E la minoranza esprime solidarietà al sindaco Sergio Parma first appeared on Araberara.

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MediaA Romano di Lombardia, una donna di 40 anni, di nazionalità rumena, insieme ai suoi tre figli, si è rivolta ai Carabinieri denunciando gravi episodi di violenza e maltrattamenti da parte del marito, un connazionale di 46 anni.Le violenze, iniziate fin dal giorno del matrimonio, celebrato nel 2003, si sono protratte per oltre vent’anni e si sono spesso consumate in presenza dei figli minori, generando un clima familiare caratterizzato da continue prevaricazioni e da uno stato di costante paura.L’ultimo episodio, una grave minaccia telefonica proferita dall’uomo, ha spinto la donna e i figli ad abbandonare in tutta fretta l’abitazione e a rivolgersi ai Carabinieri per chiedere aiuto.I militari della Stazione di Romano di Lombardia, dopo aver raccolto la denuncia e acquisito riscontri investigativi, hanno attivato immediatamente il percorso di protezione previsto per le vittime di violenza, le quali sono state accolte in una struttura protetta, con il supporto del personale dell’Ospedale e del Centro Antiviolenza “Sirio” di Treviglio.Alla luce della gravità della situazione, il Giudice, su richiesta della Procura della Repubblica di Bergamo e sulla base degli elementi raccolti dai Carabinieri, ha disposto nei confronti dell’uomo l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla moglie e ai figli, stabilendo una distanza minima di 500 metri e il monitoraggio mediante braccialetto elettronico. Il provvedimento è stato eseguito il 6 maggio scorso dai Carabinieri della Stazione di Romano di Lombardia.The post Romano di Lombardia: mamma e figli vittime di violenze fuggono da casa. Marito allontanato con braccialetto elettronico first appeared on Araberara.

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Mediadi Luca MarianiDopo quasi trent’anni, centinaia di belle ragazze elevate al ruolo di bariste, migliaia di serate consacrate al tirare tardi e un numero incalcolabile di prime sbronze, ma anche seconde, terze o centoquattresime, il Ritual Pub chiude. «È stato un viaggio incredibile.» Gli occhi esperti di Paolo Zanotti brillano di ricordi e amarezza. Del locale in piazza Orologio a Clusone, lui è stato l’anima e il simbolo, il protagonista e il proprietario: «Il Ritual ha aperto nel 1996. Io l’ho rilevato a ottobre del 2002. Prima lavoravo come programmatore in una software house. Però sono abbastanza espansivo, mi piace stare a contatto con la gente e stare in giro la sera.» Così Paolo, che allora ha 28 anni, si mette alla ricerca di un bar da acquisire. «All’inizio non lo volevo qui a Clusone, non so il perché.» A fargli cambiare idea è la sua morosa del tempo, che lavora come barista proprio al Ritual: «Lei mi ha detto che il proprietario voleva cedere. In pochissimo abbiamo trovato l’accordo. Così l’abbiamo preso io e mia sorella Laura.»È l’inizio di un’avventura straordinaria. In quasi 23 anni, attorno ai tavoli in massello scuro e sulle panche in legno passano almeno cinque generazioni. «Quando ho aperto giravano lì quelli nati tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta. Adesso, nell’ultimo periodo, c’erano i giovani del nuovo millennio. Addirittura, mi capita che arrivino lì i figli di quelli che giravano al Ritual ad inizio anni Duemila. Forse qualcuno è stato anche concepito lì.» Scherza, gesticola e ride Paolo. Ride con quella sua risata sonora e rotonda, inconfondibile colonna sonora di serate passate al bancone, con il pretesto di brindare e con il goffo proposito di attirare l’attenzione di almeno una delle sue bellissime bariste, magnifiche e senza un’età.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post CLUSONE – Dopo quasi trent’anni chiude il Ritual. Paolo: “E’ stato un viaggio incredibile, ma sono stanco” first appeared on Araberara.

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MediaÈ una calda giornata di fine aprile, alla mia destra sento il Serio che scorre dolcemente lungo il suo letto, mentre in lontananza sento un coro di cagnolini che abbaiano. Al canile di Colzate non sono mai stata, ma questo mi dice che ci sono davvero vicina. Una manciata di passi e mi trovo al cancello che mi separa da una quarantina di cani che qui ci vivono. Il suono del campanello mette in guardia tutto il canile, alcuni cagnolini si avvicinano, mi guardano, abbaiano per qualche secondo poi si allontanano. Poi arriva Rina, che mi fa strada nell’ufficio sulla sinistra, appena dietro la porta d’ingresso. Ci accomodiamo, alle sue spalle un grande orologio indica le 14:30, poi un calendario e una grande lavagna ricoperta di foto di cani che sono passati da qui.Rina Abbadini è la fondatrice di tutto questo, è il centro del suo mondo, conosce ogni millimetro di questa struttura che ha iniziato a sognare ormai molti anni fa.Partiamo quindi da qui, da lei, che è di Piario, e dal suo entusiasmo. Come è nato tutto questo? “Negli anni Novanta andavo spesso a Milano dagli amici e una domenica mi sono imbattuta per caso in un banchetto della LAV (Lega Anti Vivisezione è un’associazione ambientalista italiana concentrata sulla salvaguardia della vita e dei diritti degli animali, ndr), sono rimasta scioccata e mi sono detta che anche io potevo e dovevo fare qualcosa”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post COLZATE – Rina e il canile: “Sono partita da sola, mi deridevano, ma il mio obiettivo era salvare gli animali… questa continua ad essere la mia missione” first appeared on Araberara.

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MediaÈ passata soltanto una manciata di ore da quando Marco ha parcheggiato in garage la bicicletta con cui ha viaggiato verso la Capitale, per il Giubileo. Solto Collina – Roma, 700 chilometri di emozioni, un viaggio di sport e di fede, in solitaria. Il logo dell’Oratorio San Giovanni Bosco e il sorriso di mamma Liliana impressi sulla maglia tecnica e poi via. “Ci sono tante cose dentro questi quattro giorni – spiega Marco Zanni -, perché è stato un’avventura, un pellegrinaggio, una missione, una vacanza e quando torni a casa ti senti davvero carico di emozioni incredibili”.Quando è nata l’idea di fare questo viaggio così particolare? “Ci pensavo già dallo scorso ottobre, leggendo il libretto del Giubileo del 2000; avevo contattato un po’ di amici, ma alla fine ognuno aveva i propri impegni e ho deciso di farlo in solitaria. Tutto infatti nasce dal Giubileo di 25 anni fa quando con il Gruppo Alpini, il capogruppo di allora Mario Verzeni e don Antonio Fedrighini avevamo fatto il pellegrinaggio correndo in 21 giorni da Roma a Solto Collina. È stata un’avventura meravigliosa, abbiamo acceso la fiaccola in Vaticano con il Cardinal Re, poi siamo partiti e ci siamo cambiati in vari gruppi. 25 anni dopo mi sono inventato da solo questa avventura, dovevo fare qualcosa di straordinario perché l’ordinario non fa per me”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post SOLTO COLLINA – Marco e i 700 chilometri in bici verso Roma per il Giubileo: “La foratura a Provaglio d’Iseo, la tappa a Prato da mio figlio e… la mia missione” first appeared on Araberara.

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MediaIl 1° maggio, in concomitanza con l’inaugurazione della nuova pista di atletica a Rogno e la 50^ edizione della Marcia delle Viole, ha riaperto le sue porte la bocciofila.“Non c’è stata nessuna inaugurazione – spiega il sindaco Valerio Felice Franzoniperché nel bando di gestione è compresa anche l’area camper che è stata progettata ma non ancora realizzata. Bisognerà attendere la fine di questo mese o al massimo l’inizio di giugno e poi procederemo al taglio del nastro. Ad aggiudicarsi la gestione per dieci anni del centro…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post ROGNO – Riaperta la bocciofila, in arrivo anche l’area camper first appeared on Araberara.

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La Parrocchia di Urgnano propone per venerdì 16 maggio (con inizio alle ore 20.45) il secondo dei tre concerti che formano edizione 2025 della rassegna “Tra cielo e terra. L’organo secondo Serassi”, affidata alla direzione artistica di Alessandro Bottelli e nata per valorizzare il grandioso manufatto costruito da Giuseppe II Serassi nel 1798. Si tratta di un poderoso strumento a due tastiere, dalle caratteristiche inedite per l’epoca in cui fu realizzato, collocato in cantoria. In una posizione sospesa, dunque, a metà strada tra il cielo e la terra, quasi a voler figurare il raccordo tangibile, reale, tra la dimensione divina e quella terrena. Come scrive Federico Lorenzani: «Giuseppe Serassi aveva ben presente che l’organo di Urgnano era uno dei più grandi strumenti settecenteschi usciti dalla sua bottega, certamente l’unico, per quanto ne sappiamo, con il Principale 32’ reale alla tastiera. L’organo di Urgnano si configura pertanto come il più grande strumento realizzato in Italia nel Settecento».MediaDopo l’applaudito concerto di inaugurazione, affidato alla indiscussa professionalità del trevigiano Giovanni Feltrin, questa volta a esibirsi sarà Fabio Bonizzoni, considerato tra i principali clavicembalisti e organisti della sua generazione. Il programma della serata, racchiuso nel titolo “Il Settecento inquieto”, proporrà alcuni autori francesi (Claude Bénigne Balbastre, Michel Corrette) «che vissero la fine dello splendido secolo diciottesimo, trovandosi a sperimentare un cambiamento di stile dal classico linguaggio del secolo dei lumi, fatto di eleganza e raffinatezza, a quello più “popolare” influenzato dalla cultura italiana e, ovviamente, dagli avvenimenti storici che segnarono il 1789, anno d’inizio della Rivoluzione». Accostata alle musiche di questi compositori, tra cui si annovera la trionfale Marche des Marseillois, sarà eseguita una più pacata Sonata di Carl Philipp Emanuel Bach, figlio del grande Johann Sebastian. «Anche se l’enfant terrible di casa Bach fu probabilmente Wilhelm Friedemann – scrive Bonizzoni –, Carl Philipp fu attraversato da una costante inquietudine creativa, che lo portò ad aderire alla corrente dello Sturm und Drang, molto lontana dall’estetica del barocco settecentesco alla cui scuola egli si era formato, e a scrivere per l’organo in maniera totalmente diversa dal padre. La Sonata in fa maggiore dista infatti anni luce dallo stile contrappuntistico austero e dotto di Johann Sebastian, aprendosi a “leggerezze” e a melodie affettuose che ci fanno presagire la semplicità comunicativa di un giovane Mozart». Nato a Milano nel 1965, Bonizzoni si è diplomato in Organo barocco e in Clavicembalo al Conservatorio dell’Aia (NL) sotto la guida di Ton Koopman, dove è stato l’unico suo allievo a conseguire entrambi questi diplomi. Dal 2004, dopo aver suonato con le più importanti orchestre barocche dei nostri giorni (Amsterdam Baroque Orchestra di Ton Koopman, Le Concert des Nations di Jordi Savall, Europa Galante), si propone come solista e come direttore della sua orchestra “La Risonanza” nelle più importanti sale e nei principali festival europei. È inoltre direttore artistico della stagione milanese La Risonanza per Milano e insegna clavicembalo presso il Conservatorio di Novara. Nel 2024 ha svolto un’intensa attività concertistica in Estremo Oriente dirigendo il Gleam Ensemble di Taiwan e la Shanghai Camerata. La sua vasta discografia ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Con la “Risonanza”, e per la casa discografica spagnola Glossa, ha ultimato nel 2010 il progetto di registrazione integrale delle Cantate Italiane di Georg Friedrich Haendel, definito dalla rivista Gramophone “Il progetto handeliano più importante del decennio”; tre dei sette CD che compongono questa serie hanno vinto il prestigioso Handel Stanley Sadie Prize e l’ultima pubblicazione, Apollo e Dafne, è vincitrice del Gramophone Award 2011. Per la casa discografica Challenge Classics ha recentemente registrato due dischi che raccolgono i concerti per clavicembalo…
MediaIl senso unico a Riva funziona, centro storico decongestionato: “Siamo soddisfatti  – commenta il sindaco Lorenzo Lazzari – funziona bene, dal 24 aprile è entrato in funzione, e l’alleggerimento dai veicoli del centro abitato è sotto gli occhi di tutti.  A parte i ciclisti che sembrano non capire bene che la questione riguarda anche loro. Comunque gli ingorghi ora non ci sono più ed è quello che volevamo”. Insomma, si può entrare solo provenendo da Lovere in direzione dal parcheggio delle Fracce, e l’uscita è solo in direzione Sarnico.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post RIVA DI SOLTO – Il senso unico funziona, anche se i ciclisti… Nuovo albergo in palazzo Martinoni: “Da inizio anno non abbiamo più sentito nessuno…” first appeared on Araberara.

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MediaÈ guerra aperta a Ranzanico tra maggioranza e minoranza. Non è una novità, perché da quasi due decenni i rapporti tra chi guida il Comune e i suoi oppositori sono particolarmente tesi. Capitava quando sindaco era Sergio Buelli e il leader del principale gruppo di minoranza era Renato Freri; è capitato quando i ruoli si sono invertiti, con Freri sindaco e Buelli capo della minoranza; succede ora con l’attuale primo cittadino Angelo Pizzighini e con Freri ritornato all’opposizione.Dallo scorso giugno, con il ribaltone in Comune, ci sono state varie occasioni di scontro e polemica tra ‘le due Ranzanico’, quella maggioritaria di Pizzighini e quella minoritaria di Freri.Ma adesso si è partiti con l’artiglieria pesante.L’ex primo cittadino, scalzato dopo un decennio dal suo ex impiegato comunale, ha ‘preso carta e penna’ (o meglio, si è messo alla tastiera del computer) e, in vista della seduta del Consiglio comunale di fine aprile, ha scritto in qualità di capogruppo di ‘Insieme per Ranzanico’ una lettera di fuoco al suo successore e, per conoscenza, al segretario comunale, al prefetto di Bergamo, alla Corte dei Conti e al TAR. Nella lettera vengono rilevate “tre gravi irregolarità nei documenti predisposti e approvati, che rendono illegittima la convocazione del Consiglio comunale in programma mercoledì 30 aprile”. Il primo punto all’ordine del giorno era l’approvazione del rendiconto di gestione e approvazione conto del bilancio e stato patrimoniale dell’esercizio finanziario 2024.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post RANZANICO – “Consiglio comunale illegittimo”. L’attacco di Freri, che scrive a prefetto, Corte dei Conti e TAR. La replica di Pizzighini first appeared on Araberara.

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MediaI 12 equipaggi partiti dalla Valle Camonica sono rientrati con un bagaglio pieno di emozioni. Il Panda Raid è stato un’avventura straordinaria per chi l’ha vissuto per la prima volta ma anche per chi ha fatto il bis come Andrea Tonella e Gianpietro Bendotti. E’ proprio a loro che chiediamo di fare il portavoce di tutte le emozioni raccolte: “Devo dire che è andata benissimo – spiega Andrea -, siamo arrivati tutti al traguardo e ci siamo anche tolti delle belle soddisfazioni. C’è stato anche qualche problema, come è normale che sia, ma ci siamo dati una mano uno con l’altro”.Guarda qui la gallery fotografica.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post ALTO SEBINO – Andrea e Gianpietro e i 12 equipaggi al Panda Raid: “Il fango, il deserto, i sorrisi dei bambini…” first appeared on Araberara.

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MediaNuova palestra. Verrà realizzata nella zona ex Mirage, la richiesta avanzata da un privato è stata approvata in consiglio comunale: “Il proprietario – commenta il sindaco Massimo Morstabilinidello spazio sopra l’Unieuro, zona supermercato Conad, spazio vuoti, ha presentato richiesta e siamo stati ben contenti di accettarla. Un’area per attività sportiva indoor, una classica palestra per fitness”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post CLUSONE – Nuova palestra nella zona Conad (ex Mirage). Intanto si cerca squadra per il ritiro estivo first appeared on Araberara.

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MediaFutsum Yeabyo è ora a tutti gli effetti cittadino italiano, residente a Vilminore. La firma in Comune qualche giorno fa. La storia di Futsum merita di essere raccontata, e a farlo lo avevano fatto gli alunni delle Elementari 15 anni fa (con le maestre Etta ed Emy Bonicelli) che lo avevano intervistato. Ecco la sua storia raccontata da loro:“Futsum è entrato in classe sorridente e per quasi tutto il tempo dell’intervista il sorriso gli ha illuminato il viso della pelle scura scura, sorridevano anche i grandi occhi neri, brillavano a tratti i suoi denti bianchi quando il sorriso si faceva largo. Solo in alcuni momenti diventava serio, lo sguardo offuscato da lacrime che faceva fatica a trattenere, quando i ricordi gli toccavano il cuore di figlio e fratello. Futsum è un giovane eritreo che ha fatto un lungo, doloroso viaggio per sfuggire alla dittatura militare e alla dura vita di soldato, sottoposto spesso a torture. violenze, persecuzioni. “In Eritrea i ragazzi e le ragazze smettono presto di vivere con le loro famiglie per essere arruolati e addestrati nelle caserme. Si diventa grandi molto presto, troppo presto purtroppo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post VILMINORE – Futsum ‘eritreo scalvino’ e quel viaggio infinito senza cibo e acqua, la prigione, botte, torture e umiliazioni e poi l’arrivo in Val di Scalve first appeared on Araberara.

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MediaÈ stato approvato nel corso del consiglio comunale del 30 aprile il rendiconto del 2024 con un avanzo di bilancio libero pari a 515mila euro.“Questo dato indica un bilancio sano e solido – spiega il sindaco Francesco Michelie non possiamo che essere soddisfatti del lavoro svolto. Per quanto riguarda l’utilizzo di queste risorse, non verranno utilizzate per i macro investimenti già in campo, penso per esempio all’efficientamento energetico della scuola primaria e del palazzetto dello sport che sono già coperti da altri finanziamenti. Questi fondi, che non verranno interamente erosi, perché l’intento è quello di agire in modo prudenziale, verranno comunque utilizzati per le asfaltature e per andare incontro alle esigenze che emergeranno in futuro e per cui faremo attente valutazioni”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post VILLONGO – Il sindaco: “Bilancio sano e solido. Dato significativo sulla tassa rifiuti, il servizio di igiene pubblica costerebbe 170mila euro in più senza la raccolta puntuale” first appeared on Araberara.

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