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MediaPer garantire il funzionamento per l’anno 2025 delle Comunità montane lombarde, Regione Lombardia ha previsto lo stanziamento complessivo di 11 milioni di euro. A darne notizia è Massimo Sertori, l’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, a seguito dell’approvazione, in giunta regionale, del riparto del contributo.“Regione Lombardia – spiega Sertori – come ogni anno stanzia risorse importanti per finanziare le 23 Comunità montane della Lombardia”. “Il provvedimento – continua – opera, sulla base delle proporzioni spettanti a ciascuna Comunità Montana, il riparto del contributo di funzionamento previsto per le stesse relativamente all’annualità 2025, che si procederà all’erogazione in un’unica quota. Tale riparto è stato condiviso nella seduta della Conferenza dei Presidenti delle Comunità montane lombarde, presieduta dall’assessore Massimo Sertori e tenutasi lo scorso 30 gennaio”.“Passo dopo passo – conclude l’assessore Sertori – stiamo dimostrando continuità e concretezza nell’aiutare i territori montani, costituiti da piccoli comuni situati spesso in zone svantaggiate, e nel garantire servizi ai cittadini che li abitano. Grazie alle risorse messe a disposizione proseguiamo l’importante lavoro di valorizzazione delle comunità montane”.Ecco come sono state ripartite le risorse:COMUNITA’ MONTANA DELL’OLTREPO’ PAVESE 464.071COMUNITA’ MONTANA PARCO ALTO GARDA BRESCIANO 349.400COMUNITA’ MONTANA DI VALLE SABBIA 476.638COMUNITA’ MONTANA DELLA VALLE TROMPIA 480.880COMUNITA’ MONTANA DI VALLE CAMONICA 819.875COMUNITA’ MONTANA DEL SEBINO BRESCIANO 271.103COMUNITA’ MONTANA DEI LAGHI BERGAMASCHI 693.776COMUNITA’ MONTANA VALLE SERIANA 807.427COMUNITA’ MONTANA DI SCALVE 331.382COMUNITA’ MONTANA VALLE BREMBANA 556.335COMUNITA’ MONTANA VALLE IMAGNA 231.025COMUNITA’ MONTANA LARIO ORIENTALE ‐ VALLE SAN MARTINO 455.510COMUNITA’ MONTANA VALSASSINA VALVARRONE VAL D’ESINO E RIVIERA 391.088COMUNITA’ MONTANA TRIANGOLO LARIANO 385.639COMUNITA’ MONTANA LARIO INTELVESE 270.289COMUNITA’ MONTANA VALLI DEL LARIO E DEL CERESIO 580.422COMUNITA’ MONTANA ALTA VALTELLINA 612.455COMUNITA’ MONTANA VALTELLINA DI TIRANO 399.164COMUNITA’ MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO 571.603COMUNITA’ MONTANA VALTELLINA DI MORBEGNO 435.339COMUNITA’ MONTANA DELLA VALCHIAVENNA 466.468COMUNITA’ MONTANA DEL PIAMBELLO 422.230COMUNITA’ MONTANA VALLI DEL VERBANO 527.881Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Comunità Montane, dalla Regione 11 milioni per garantire servizi sui territori first appeared on Araberara.

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MediaPresso il Centro Medico Ferrari nasce Adriana Medical Beauty, il primo centro di Medicina Pro-Aging nel cuore di Monza. Fondato da Adriana Hapca, il centro accoglie un team di professionisti della Medicina e Chirurgia Estetica e si attesta come il primo ad offrire protocolli avanzati orientati al Longevity e Benessere.“Si sta riaffermando un concetto di bellezza naturale, che parte dalla ricerca di abitudini di vita più sane” ha affermato Hapca “e che, solo in un secondo momento, vengono affiancate dalle discipline della medicina estetica”. Vivere più a lungo e in salute, quindi, sembra essere la missione di Adriana Medical Beauty, dove la bellezza si cura dentro e fuori.
Tra i professionisti presenti nel centro, ci sono sia medici e chirurghi estetici che figure professionali come consulenti, fisioterapisti, nutrizionisti, life coach.La Medicina Pro-Aging è un approccio innovativo che va oltre la semplice lotta contro l’invecchiamento, mirando a promuovere un invecchiamento sano e attivo. A differenza della medicina tradizionale, che si concentra sulla cura delle malattie, la medicina pro-aging si focalizza sul mantenimento del benessere, dell’energia e della bellezza nel tempo.Questa disciplina integra trattamenti estetici avanzati come la biostimolazione e i filler con soluzioni più olistiche, come la nutrizione personalizzata, l’attività fisica mirata, la gestione dello stress e la prevenzione. L’obiettivo è rallentare il processo naturale di invecchiamento, migliorando la qualità della vita e mantenendo un aspetto sano e luminoso.La medicina pro-aging non si limita solo alla bellezza esteriore, ma agisce sull’intero organismo, promuovendo un invecchiamento più equilibrato e consapevole. Ogni trattamento è studiato per stimolare la rigenerazione cellulare, preservare la tonicità dei tessuti e ottimizzare le funzioni vitali, garantendo una vita lunga, sana e piena di vitalità.In sintesi, la medicina pro-aging è la chiave per invecchiare con grazia, senza rinunciare alla bellezza, alla salute e al benessere.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Nasce a Monza il nuovo Centro di Medicina Pro-Aging di Adriana Hapca first appeared on Araberara.

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MediaMancano tre anni alle prossime elezioni regionali in Lombardia. Ma questa volta il centrosinistra non vuole arrivare a indicare un candidato alla Presidenza tre mesi prima delle elezioni, come successe praticamente con Giorgio Gori due anni fa, indicato come candidato a dicembre con le elezioni fissate a fine febbraio. Questa volta il candidato è praticamente già stato indicato. Si tratta dell’ex sindaco di Brescia Emilio Del Bono. ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DEL 7 FEBBRAIOLeggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post REGIONE – IL CANDIDATO PRESIDENTE – Emilio Del Bono for President first appeared on Araberara.

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MediaDurante lo sfratto accertati anche abusi edilizi In data 11 febbraio 2025, a conclusione di un’articolata indagine, il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Bergamo, coadiuvato da militari provenienti da  Nuclei Forestali della Provincia, da personale Arpa del Dipartimento di Bergamo e del Dipartimento Innovazione Ricerca e Sostenibilitá di Arpa Lombardia, ha proceduto, in Alta Val Seriana al sequestro di un compendio di oltre 10.000mq  composto da terreni e fabbricati di proprietà dello Stato, ma occupati senza titolo verosimilmente da anni da due imprese di costruzioni e utilizzato come discarica per innumerevoli attrezzature, macchinari e strumentazioni dismesse e in evidente stato di degrado. Nel sito, confinante con il Parco Regionale delle Orobie Bergamasche, sono stati  trovati anche veicoli dismessi, parti di automezzi e un locale adibito illecitamente ad attività di officina. Gli accertamenti permettevano peraltro di dimostrare che negli anni era stata realizzata una vera e propria stratigrafia di rifiuti, con l’abbandono nel compendio di oltre 2.200 mc di rifiuti, misti tra pericolosi e non. Accertati anche presunti abusi edilizi, considerata la presenza  di capannoni, tettoie non accatastate e una struttura in legno con cucina e zona pasto. Nonostante le dimensioni del sito, la particolare conformazione orografica del luogo  ad oltre 1000 mt di altitudine, aveva permesso, nel tempo, di occultare la gravità del contesto ad eventuali osservatori esterni.Contestualmente agli accertamenti, i Carabinieri Forestali hanno garantito lo sfratto forzoso delle aree interessate dagli occupanti abusivi, eseguito dai funzionari dell’Agenzia del Demanio, procedendo al termine dell’attività al sequestro penale dell’intero compendio. Le indagini, coordinate dalla Procura di Bergamo, procedono per individuare le singole responsabilità in capo alle aziende occupanti e garantire la bonifica delle aree, con l’ipotesi di reato di discarica abusiva, che prevede l’arresto fino a 3 anni e l’ammenda fino a euro 52.000.L’operazione portata a termine ha posto fine ad una perdurante situazione di illegalità ai danni del patrimonio dello Stato, all’ambiente e, considerate le dimensioni dell’area occupata dai rifiuti, al paesaggio.leggi tutti gli articoli su www.araberara.it Notizie – Araberara Periodico di Informazione dal 1987 … The post Alta Val Seriana – occupazione abusiva di ex sito minerario con discarica di rifiuti. first appeared on Araberara.

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Media“Non poteva andare meglio di così, anche se francamente la ‘Carletta’, proclamata ‘regina della Fiera delle Capre’ ad Ardesio, non è propriamente la mia preferita. Qualche premio me lo aspettavo, ma non avrei mai pensato che il giudice Stefano Giovenzana avrebbe scelto Carletta come regina…Mah, tutti i gusti sono gusti e i giudici ovviamente ne sanno più di me, per cui adesso posso solo essere contentissima di questo riconoscimento, insieme al mio compagno Alex che condivide la mia passione per questi animali”.Così Tania Capitanio, 33 anni, la cui azienda a Cene ha una lunghissima tradizione e non  si occupa solo di capre:“Quella è ‘la passione dei matti’, come si dice, cioè la mia passione, ma come famiglia alleviamo soprattutto vacche, se ne occupano soprattutto i miei genitori che commerciano bestiame da generazioni, vendendo vacche da vita e vacche di fine carriera destinate al macello. Io invece preferisco le capre, che sono bestie più autonome e intelligenti, le femmine le tengo per la riproduzione e la rendita viene solo dai capretti che vengono richiesti per le feste pasquali e vengono venduti quando hanno raggiunto il peso-standard di 8/10 chili”.  Una passione che Tania condivideva col fratello Dario, purtroppo venuto a mancare anni fa per un incidente stradale:“E’ alla sua memoria che ogni anno organizziamo una Fiera delle Capre anche qui in Val Rossa, manifestazione che Dario aveva fortemente voluto ed alla quale teneva moltissimo. Purtroppo l’anno scorso, a causa della lingua blu ed al conseguente blocco di tutte le manifestazioni legate al bestiame, non abbiamo potuto realizzarla, anche se le mie bestie fortunatamente sono risultate negative a tutti i controlli del caso anche in vista della Fiera di Ardesio.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post CENE – La ‘Carletta’ incoronata regina della Fiera delle Capre ad Ardesio – L’allevatrice Tania, 33 anni: “Dicono che la mia è la passione dei matti. Le mie bestie mi danno fatica ma anche tanta soddisfazione” first appeared on Araberara.

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Sergio RossiFino all’inizio degli anni ’70 chi passava per via Vittorio Emanuele, la via centrale di Castione, poteva leggere in alto sulla facciata del vecchio asilo la scritta “Vogliamo vendicare il sangue innocente di Battaglia Terzo”. Nessuno fino alla demolizione dello stabile ha mai voluto toccare quelle parole inquietanti, scritte in vernice rosso sangue che richiamavano un evento sconvolgente avvenuto in un periodo storico in cui si poteva ben dire “pietà l’è morta”. Parole di ammonimento e di riscatto.La demolizione dell’edificio ha eliminato quella scritta, ma non per questo il tragico episodio di cui dava testimonianza deve essere rimosso dalla memoria collettiva. Tagliando le radici, l’albero muore, così come cancellando il passato si diventa vuoti, canne al vento.Era il 18 di febbraio del 1945; quel giorno, dopo aver sistemato le sue bestie, Battaglia Terzo tornava dalla cascina di Rumentareck per raggiungere a casa la moglie Emilia e i suoi tre figlioli ancora in tenera età: Pierino, Adriano e Tullio. Portava loro anche del latte, indispensabile per una cena che a quei tempi non poteva che essere molto frugale. Era accompagnato da un amico, Angelo Ferrari che tutti chiamavano Lilo.MediaIn quel periodo oscuro quasi tutti gli uomini giovani mancavano dal paese, molti erano prigionieri nei lager tedeschi, e chi viveva a Castione conduceva una magra vita di sopravvivenza in mezzo alle restrizioni e ai pericoli della guerra e della occupazione. Terzo probabilmente si considerava fortunato per essere ancora a casa e per sostenere con il suo lavoro, la famiglia, sperando che la maledizione della guerra potesse presto finire.Sulla via del ritorno verso casa, Terzo prende un sentierino per scendere verso l’Agro, probabilmente per evitare brutti incontri. Si sapeva infatti che nella zona erano in corso rastrellamenti delle brigate nere. Tuttavia e disgraziatamente il brutto incontro avviene. Dopo aver superato la località “Sorte”, giunti in prossimità della fontana situata nei pressi dell’incrocio tra via Sorte e lo stradone (attuale via Agro) Terzo e Lilo vengono fermati da una squadra di fascisti. All’intimazione dell’alt, Lilo alza immediatamente le mani. Terzo porta una mano allo zaino come per volere mostrare il povero contenuto; il breve movimento viene subito interrotto dai colpi di arma da fuoco. Terzo, colpito anche alla testa, cade a terra esanime. La squadra di fascisti si dirige poi verso Castione trascinando con sé Lilo, che viene colpito ripetutamente con il calcio del fucile fino a farlo stramazzare a terra.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post I PERSONAGGI/3 – Terzo Battaglia, ucciso dai fascisti mentre portava il latte ai suoi bambini first appeared on Araberara.

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MediaNel sottopasso della stazione ci sono delle persone che dormono la notte, chi prende il treno la mattina presto deve passare in mezzo a questi alloggi di fortuna, mi spiace per chi si trova in questa situazione, ma in questo modo viene a mancare la sicurezza per i pendolari”, è uno dei messaggi che si legge sul gruppo Facebook Sei di Grumello se.Abbiamo chiesto al sindaco Floriano Caldara di spiegarci quale è la situazione: “Siamo a conoscenza di quanto accade e ci siamo già attivati con le segnalazioni del caso agli organi competenti. A gennaio era stato fatto un sopralluogo congiunto della polizia locale con le Ferrovie per la bonifica dell’ex magazzino, dove ci sono rifiuti da rimuovere, ma anche per danneggiamenti alla rete metallica e alla struttura stessa oltre alla presenza di persone, che vengono identificate e segnalate. Insomma, ci stiamo muovendo con gli strumenti che abbiamo a disposizione”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post GRUMELLO DEL MONTE – “Nel sottopasso della stazione ci sono persone che dormono la notte”, il sindaco: “Ci siamo già attivati” first appeared on Araberara.

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MediaPubblichiamo in anteprima il botta e risposta tra la minoranza e la maggioranza del Consiglio comunale di venerdì 21 febbraio sull’argomento del Comprensorio sciistico Colere/LizzolaSi tratta di una interpellanza alla quale il sindaco Pietro Orrù risponde punto per punto. Ovviamente lasciamo ai lettori il giudizio. Le domande sono dell’interpellanza, le risposte del Sindaco.*  *  *Domanda: “Se l’Amministrazione Comunale di Vilminore abbia verificato la regolarità e legittimità della procedura amministrativa seguita, in riferimento alla proposta di Project Financing, della società R.S.I srl, inviata al solo Comune di Colere, ma riguardante anche il territorio di Vilminore e il passo di Fontanamora” Risposta: nei contatti continui che l’Amministrazione sta avendo con il Comune di Colere è stato rappresentato che la partecipazione del Comune di Vilminore di Scalve ad ogni eventuale procedimento autorizzativo appare indispensabile. Il Comune di Colere ha confermato che il Comune di Vilminore di Scalve parteciperà al relativo procedimento autorizzatorio, rappresentando altresì che saremo aggiornati sulle modalità procedurali che si vorranno intraprendere per l’eventuale estensione del project financing.Domanda: “Cosa si debba intendere per “estensione del Project Financing” e se sia difendibile lo stravolgimento del precedente progetto già realizzato a Colere nel 2022?”Risposta: per quanto consta al Comune di Vilminore – e ferma la necessità di essere aggiornati dal Comune di Colere sul contenuto della proposta che è stata protocollata a loro – l’estensione di una concessione costituisce una modifica della concessione originaria. L’istituto è disciplinato dal codice degli appalti pubblici che individua le specifiche ipotesi al ricorrere delle quali è possibile modificare i contratti di concessione durante il loro periodo di efficaciaARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post VAL DI SCALVE – DIBATTITO COMPRENSORIO COLERE-LIZZOLA – A Vilminore il botta e riposta e il sindaco Orrù a domanda risponde first appeared on Araberara.

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MediaCon il passare del tempo l’atmosfera ad Albano Sant’Alessandro si sta scaldando. Non perchè l’inverno sta per lasciare il testimone alla primavera, ma perché si avvicina una data fondamentale, quella del 22 maggio, quando verrà deciso il futuro dell’inceneritore che la Montello Spa intende costruire. Un progetto che trova la netta contrarietà di tantissimi cittadini, di ben 41 sindaci, di diverse personalità politiche, ma che è fortemente voluto dall’impresa. E ormai da tempo gli occhi sono puntati sui pochi sindaci della zona che non hanno detto no al termovalorizzatore. Tra questi, i primi cittadini di Albano Sant’Alessandro e San Paolo d’Argon, che parteciperanno alla importante Conferenza dei Servizi e il cui parere favorevole darebbe il via libera alla controversa opera.La raccolta firmeDa parte loro, i tre gruppi di minoranza di Albano si sono mobilitati con una raccolta firme.I tre capigruppo consiliari (Giovanni Barcella di ‘Albano Basta’, Francesco Epis di ‘Albano 2.0’ ed Enrico Morosini di ‘Albano Cambia’) hanno sottoscritto un messaggio rivolto all’intera cittadinanza: “Albano è la nostra casa e il suo futuro dipende da noi! Invitiamo tutta la cittadinanza a unirsi per esprimere un chiaro e deciso no al termovalorizzatore a Montello. È il momento di far sentire la nostra voce e di partecipare per proteggere il territorio e la salute. Il 22 Maggio 2025, in occasione della Conferenza dei Servizi convocata dalla Provincia di Bergamo, il Comune di Albano Sant’Alessandro sarà chiamato a esprimersi in maniera chiara e definitiva in merito alla realizzazione del termovalorizzatore a Montello; oltre 40 sindaci della Provincia di Bergamo si stanno già impegnando per contrastarne la realizzazione. Noi consiglieri stiamo promuovendo una mozione da presentare in Consiglio comunale per esprimere la nostra ferma contrarietà al progetto e per impegnare formalmente il sindaco e la Giunta comunale a opporsi in tutte le sedi istituzionali. È una battaglia collettiva che richiede la partecipazione di tutti. Insieme possiamo dare forza all’idea di votare contro alla realizzazione del termovalorizzatore”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post ALBANO SANT’ALESSANDRO – Inceneritore, il ‘fronte del no’ chiama a raccolta i cittadini per fare pressione sul duo Zanga/Mologni first appeared on Araberara.

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MediaPubblichiamo questa risposta mandata dall’ex sindaco Mauro Pezzoli all’indirizzo di Visit Presolana e inviataci per conoscenza.*  *  *Buongiorno, ho ricevuto in questi giorni una pseudo mail non firmata con la richiesta di rinnovo della quota associativa 2025 a Visit Presolana con scadenza 28/02/2025 (14 giorni) pena la decadenza da socio,chiedo al Consiglio di Amministrazione DIMISSIONARIO senza nessun potere decisionale, se si tratta una lettera FAKE? Nella incomprensibile eventualità che non sia una FAKE, in qualità di socio chiedo di prorogare di 2 mesi al 30/04/2025 la scadenza dei termini per il rinnovo della quota associativa 2025.  Ed ecco la risposta del Consiglio Direttivo dimissionario*  *  *Egregio Sig. Pezzoli,abbiamo ricevuto la sua PEC e desideriamo fornirle i chiarimenti richiesti.Innanzitutto, precisiamo che la comunicazione inviata ai soci è ufficiale e pienamente legittima. Il Consiglio Direttivo, pur dimissionario, resta in carica fino alla convocazione della prossima Assemblea e ha il dovere di garantire la gestione ordinaria dell’associazione, come previsto dallo statuto. Tra le attività rientranti nell’ordinaria amministrazione vi è la richiesta di rinnovo delle quote associative, necessaria per determinare la platea dei soci effettivi che avranno diritto a partecipare e votare in Assemblea.Riguardo alla decadenza da socio per mancato rinnovo della quota associativa, lo statuto dell’associazione stabilisce che l’adesione è subordinata al versamento della quota annuale. La mancata corresponsione della quota nei termini previsti comporta automaticamente la perdita della qualifica di socio.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIO The post CASTIONE – IL CASO – Il fantasma di Visit Presolana ti scrive… first appeared on Araberara.

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MediaRicordiamo, in premessa, ai distratti che a Clusone si sarebbe dovuto votare quest’anno, ma ad ottobre (o novembre) perché i cinque anni scadono appunto in autunno e votare a giugno avrebbe voluto dire togliere 5-6 mesi agli attuali Sindaci (con magari ricorsi alla Corte Costituzionale o al mitico Tar del Lazio): insomma si è deciso di rinviare le elezioni comunali tenutesi nell’autunno 2020 (ricordate il Covid?) al 2026, prolungando di 6/7 mesi il mandato.Ma a Clusone non si perde tempo, fare liste all’ultimo momento è rischioso, se si ha un candidato da lanciare (o rilanciare) bisogna farlo per tempo.E quindi “Eppur si muove”. Eccome se si muove. Il mandato elettorale dell’attuale amministrazione clusonese si allunga di qualche mese, ma le manovre sono già cominciate.E il tutto, in questi movimentismi invernali, si può riassumere in un sorprendete “Tutti pazzi per Antonella” e il cognome è Luzzana. Ricordate il film “Tutti pazzi per Mary”? Il richiamo è a quel titolo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post CLUSONE – ELEZIONI COMUNALI 2026 – Tutti pazzi per Antonella first appeared on Araberara.

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MediaIl vecchio bar Cirolina, che si affaccia sul lago, a pochi passi dal Bogn, è da tempo una struttura abbandonata e fatiscente e potrebbe diventare presto una struttura sanitaria assistenziale per anziani.“Abbiamo iniziato una procedura per dare il via all’iter che porterà alla trasformazione di questo stabile in una struttura protetta per anziani – spiega il sindaco Lorenzo Lazzari -. L’idea è di promuovere la riqualificazione urbanistico edilizia delle strutture dismesse, evitando così il consumo di suolo nuovo e garantire l’insediamento di strutture in grado di offrire servizi anche in favore della popolazione anziana. La destinazione attuale delle aree non è compatibile con l’intervento e quindi dovremo procedere con una variante al Pgt”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post RIVA DI SOLTO – Il vecchio bar Cirolina diventerà una residenza per anziani, in cambio un parcheggio pubblico first appeared on Araberara.

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MediaSuperlavoro per gli agenti della Polizia locale di Scanzorosciate, che nel corso del 2024 hanno notevolmente incrementato il numero di controlli effettuati, portando a un consistente aumento di sanzioni ai cittadini. Il Comune ha infatti comunicato i dati consuntivi relativi alle attività svolte lo scorso anno.“I numeri – sottolinea l’Amministrazione comunale – evidenziano un impegno costante nel garantire la sicurezza stradale e il rispetto delle normative, con un significativo incremento nei controlli e negli interventi rispetto all’anno precedente”.Nel 2024, i veicoli controllati sono stati 1.336, con un aumento rispetto ai 1.070 del 2023. Le violazioni accertate al Codice della Strada sono state 1.393, mentre i punti patente decurtati sono ben 3.249.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post SCANZOROSCIATE – Vigili scanzesi, boom di multe e controlli (fino all’una di notte). Colonna: “La sicurezza è una priorità” first appeared on Araberara.

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MediaLuca Mariani«Prima era una cosa molto presente e focalizzata. Oggi, dopo cinque anni, l’unica cosa che è ancora molto viva è la pienezza della morte, a cui non ero preparatoMarco Maffeis ha la voce sicura e robusta. Le parole sono misurate, chiare e precise. È seduto comodo sulla sua sedia nera, ergonomica con le rotelle, la gamba sinistra accavallata sulla destra e il dorso elegantemente reclinato all’indietro. Attorno a lui, poster, figurine e un computer al centro della scrivania. Adesso è nel suo studio in via Bergamo a Clusone. Ma cinque anni fa era in ospedale, in terapia intensiva perché il Coronavirus lo aveva colpito: «Non ero preparato a vedere così tanti morti attorno a me. Eppure stare a contatto con questa malattia, con questo isolamento, cresceva in me la sensazione netta che la morte ci è amica. Nelle persone c’era proprio una forte sofferenza emotiva oltre che fisica, perciò quando qualcuno moriva, nel senso di vuoto, si percepiva una sorta di calma. Questo si capisce in maniera chiara nel docufilm ‘Le mura di Bergamo’ che racconta l’esperienza del covid. Ci sono le interviste alle persone anziane che sono guarite e uno di loro dice: “io adesso sono spaventato. Ho fatto tantissima fatica per preparami alla morte, ero pronto, invece adesso sono guarito e dovrò attraversare questa sofferenza un’altra volta.”»L’incontro con il Covid per Marco avviene già a fine febbraio: «Mi sono ammalato il 26. Fino a quel giorno sono stato lucido. Ero preoccupato, non l’ho mai sottovalutato.» Però già dal giorno dopo le sue condizioni peggiorano. Il problema è che gli ospedali della zona sono già in emergenza. L’allora sessantunenne resta a casa, ma di quei giorni nella memoria c’è poco o nulla. Ormai è incosciente. I polmoni sono in grave difficoltà e il 9 marzo viene ricoverato a Piario: «Mi hanno detto che quando mi hanno portato via avevo 41 di saturazione. Del periodo qui a Groppino non ricordo quasi niente. Mi sembra di ricordare una frase che mi è stata detta forse dal primario: “non mollare!” Ma è una percezione, non un ricordo netto.»Sono i giorni tragici del Covid che viene riconosciuto pandemia a livello globale e sulle rive del fiume Serio sembra incontenibile. Nelle strutture lombarde i pazienti da curare sono così tanti che altri ospedali in Italia si offrono di accoglierli e curarli. Così il 13 marzo Marco è trasferito all’ospedale Civico di Palermo. «Sono stato in coma farmacologico per più di un mese. Di questo periodo so che per far smaltire l’acqua dei polmoni mi giravano prono. Lì a Palermo eravamo in due, oltre a quattro pazienti non covid, c’era tutto il tempo per farlo. Qui non c’era proprio il tempo.» I primi ricordi che affiorano nella mente di Marco sono databili dal 15 aprile. Però anche questo momento del risveglio non è semplice: «Ho fatto una settimana di delirio. Avevo allucinazioni continue, quasi al livello della pazzia. È una sensazione bruttissima. Si è lucidi a momenti e si hanno continue visioni. Erano di una violenza molto forte.»Mentre a fatica Marco torna cosciente scopre di essere in Sicilia, a curarsi per il Covid, così inizia a capire la gravità e il dramma della pandemia. Questo gli è ancora più evidente due settimane più tardi quando viene trasferito all’ospedale Luigi Sacco di Milano.  ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post CLUSONE – Marco, cinque anni dopo il Covid: “41 di saturazione, Piario, il coma farmacologico, Palermo, il delirio, la paura, le allucinazione e per tornare a camminare ci ho messo sei mesi…” first appeared on Araberara.

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MediaAffitti calmierati per rilanciare il centro storico e McDonald’s che entra nella fase ‘burocratica’. Sono i due temi caldi che tengono banco in questi giorni a Clusone. Sul fronte McDonald si sta trattando per ottenere vantaggi sulla viabilità in una zona nevralgica: “L’idea – commenta il sindaco Massimo Morstabiliniè quella di una rotatoria poco più avanti che permetterebbe di mettere in sicurezza la zona”. Sul fronte affitti calmierati in centro storico l’obiettivo è quello di tornare a utilizzare locali sfitti e rilanciare il centro storico, soprattutto nella parte alta dove è più in difficoltà: “Se si affitta per almeno due anni a un prezzo massimo di 20 euro al metro quadroARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post CLUSONE – Senza Imu e affitti agevolati, si cerca il rilancio del centro storico first appeared on Araberara.

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MediaIl “Walter” ruspante che è ormai finito su tutti i giornali per le sue colorite espressioni che usa contro gli avversari, incurante delle conseguenze (ad es. le reprimende moralistiche sui quotidiani nazionali), chiosa così: “E’ troppo bello fare il sindaco” corredandolo di faccine gioiose e, per stare in tema canzonettistico, con “cuoricini” intorno.Si è dimesso un consigliere di minoranza, anzi il suo competitor alle ultime elezioni a sindaco, Mario Marzani che in opposizione era per modo di dire, aveva anche offerto al Comune un suo progetto su Maslana). Gli subentra il primo dei non eletti nella lista di opposizione, Fiorenzo Simoncelli, che era già stato consigliere in passato ma senza partecipare granché alla vita amministrativa.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post VALBONDIONE – Accordo con l’Enel per il recupero della vecchia casa del custode ai Dossi: “Vogliamo farne un Museo ma l’ambizione è quella di farne l’Università della Montagna, come a Edolo” first appeared on Araberara.

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MediaSi informa la Cittadinanza che sono in esecuzione i lavori di messa in sicurezza, da parte della ditta Bettineschi, che prevede il posizionamento di 31 tiranti, inclinati a 40°, di collegamento della palificata realizzata nella prima fase dei lavori.Considerata la delicatezza e la fragilità dell’area interessata e degli immobili circostanti, e visti i leggeri movimenti ancora in atto, a causa della morfologia del sottosuolo dell’intera area, tutto sta procedendo in modo cauto ed attento. In particolare, al fine di minimizzare i rischi per edifici e aree circostanti, si sta procedendo a realizzare tutti i tiranti previsti in progetto attraverso un sistema di circolazione di acqua (e non ad aria come originariamente previsto).ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post LOVERE – INTERVENTO – Via Paglia: si posizionano 31 tiranti e quel guasto del macchinario causati dai micropali Anas first appeared on Araberara.

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Media43 anni, tre figli, Mattia, Alessandro e Anna, un lavoro da perito chimico alla Italcanditi di Pedrengo e un impegno costante e appassionato per la sua comunità. Barbara Finazzi in paese la conoscevano tutti e ha lasciato un ricordo indelebile.“Barbara è sempre stata molto attiva soprattutto in Oratorio – spiegano il sindaco Alberto Maffi e il parroco don Alfio Signorini – prima come animatrice e poi come responsabile del Cre e delle tante attività dell’Oratorio legate ai giovani come per esempio il catechismo”.Un malore sul posto di lavoro, la corsa in ospedale, la speranza mista a disperazione e poi l’ultimo saluto: “È un lutto che ha colpito un’intera comunità, il nostro è un piccolo paese dove si conoscono tutti. Barbara è sempre stata una persona disponibile, solare, pronta a mettersi a disposizione per gli altri e la ricorderemo proprio così”.***Ti lasciamo alla tua vita eternaai tuoi tramontie ai tuoi mattinia spargere fiduciain tutti noi che ti abbiamo amataSei in un albero che fiorisce ogni primaverache oscilla liberosei in un lontanoorizzonte senza oreSei nella rete dei nostri sogniChe attendono il tuo sguardo come carezza.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIO The post GANDOSSO – Il ricordo di Barbara first appeared on Araberara.

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Mediadi Etta BonicelliTheresia, figlia del Camerun, occhi neri di velluto, grandi, intensi, occhi che sorridono prima delle labbra, interpreti di un’anima generosa, accogliente, gioiosa. Si presenta a me con i suoi migliori inconsapevoli biglietti da visita: sguardo e sorriso. La incontro a  Vilminore, a LAmeCÀ, la struttura socio-assistenziale in cui lavora, che, come dice il nome, sa di casa. Mi è stato chiesto di aiutarla a perfezionare la lingua italiana per rendere maggiormente fruibile la comunicazione con pazienti e colleghi. Che poi la sua comunicazione sia facilitata da un linguaggio non verbale che va oltre le parole è evidente: lo sguardo, il tono di voce e quel sorriso radioso sono sicuramente balsamo per dolori, solitudini e fragilità. ‘Fin da ragazza volevo dare sollievo a chi soffre, condividere il dolore con loro‘. Lo dice con semplicità, come fosse scontato. Dimentico verbi, coniugazioni e congiuntivi e le chiedo di parlarmi della sua vita, di come, quando, perché sia arrivata dal cuore dell’Africa alla sperduta Valle di Scalve. Il suo sguardo si fa lontano, velato di nostalgia: corre col pensiero alla sua terra d’Africa, ai vasti altopiani ondulati coperti da savane infuocate e foreste rigogliose, agli sconfinati orizzonti che si arrossano al calar del sole. Theresia nasce a Nkambe, 49 anni fa, da mamma Martina e da papà Peter, una guardia forestale, è la terza di dieci figli. Fin qui nulla di particolare se non che le sue origini famigliari le ha scoperte a 14 anni leggendo il suo atto di nascita da presentare per l’esame di BEPC, papà e mamma hanno nomi diversi, sconosciuti. Come è possibile? É una scoperta che la lascia sconcertata e disorientata. Esige subito una spiegazione e scopre che chi l’ha fatta crescere con amore di mamma in realtà è una zia, sorella del padre: non era riuscita ad avere figli suoi e il fratello le aveva ‘donato’ una delle sue bambine. Theresia vuole conoscere immediatamente i suoi veri genitori che vivono in una città della zona francofona. I suoi occhi si fanno lucidi ricordando l’incontro con la madre naturale, l’abbraccio lungo e avvolgente alla figlia ritrovata, le sue lacrime di gioia.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post Storie di Donne -Theresia, dal Camerun alla Val di Scalve una scelta d’amore: “Ho scoperto i miei genitori a 14 anni” first appeared on Araberara.

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MediaForse qualcuno potrà pensare: “Perché tanta enfasi per un bar nel centro del paese?”. Ma questa enfasi è giustificata dal fatto che nel centro storico di Ranzanico che, come tutti i borghi storici, è soggetto al fenomeno dello spopolamento e della sparizione di negozi e locali, la chiusura pochi anni fa del bar di fronte al palazzo comunale era stata vissuta malissimo dai residenti. Il centro storico di Ranzanico si era trovato all’improvviso più povero, più vuoto, più triste.Fino a qualche anno fa, infatti, passando per la piazza dominata dal Municipio, era facile vedere alcune persone all’esterno del bar. Poi, una volta chiuso il locale, la piazza si è spenta.Ecco che la notizia della riapertura di un bar in centro, nel piano terra del palazzo comunale, assume non poca importanza per questo paese che domina il Lago di Endine. E, infatti, della mancanza di un bar in questa zona di Ranzanico (mentre altri locali sono presenti nella parte bassa del paese, accanto al lago e lungo la Statale 42) si era discusso anche durante la campagna elettorale dello scorso anno.Un bar in piazzaMa, veniamo alla novità di questi giorni. L’Amministrazione comunale in carica dallo scorso giugno, guidata dal sindaco Angelo Pizzighini, ha annunciato con enfasi l’avvio dell’intervento che porterà nel giro di alcuni mesi alla tanto auspicata riapertura.Nel palazzo municipale, sotto il primo piano occupato dagli uffici comunali, c’è il locale adibito a ufficio postale. Questo rimarrà ancora, ma verrà diviso in due, lasciando così spazio al locale in cui verrà realizzato il futuro bar.I lavori al piano terra dell’immobile di proprietà comunale inizieranno a fine febbraio e dureranno alcuni mesi; l’obiettivo dell’Amministrazione Pizzighini è di aprire il bar all’inizio della prossima estate. Per il Comune di Ranzanico si tratta di un investimento di 150 mila euro, di cui 50 mila coperti da un contributo.I frequentatori del futuro bar potranno utilizzare non solo i nuovi spazi al pianterreno del Municipio, ma anche un’ampia terrazza affacciata proprio su Piazza dei Caduti, a poca distanza dall’unico negozio di alimentari, dall’ambulatorio e dalla chiesa parrocchiale.Le PostePer quel che riguarda invece l’ufficio postale, che verrà ridotto ma non spostato altrove, l’intenzione è quella aumentarne i servizi a disposizione. Lo stesso sindaco Pizzighini, in un video rivolto ai suoi compaesani, ha sottolineato: “Cosa c’è di meglio se non riportare il bar in piazza? Divideremo l’ufficio postale dando vita a un ambiente accogliente, mettendo a disposizione l’ampia terrazza e il magazzino. Un lavoro, due servizi, perché realizziamo il bar, ma rinnoviamo lo sportello postale aumentandone i servizi, cioè il Postamat per fare i prelevamenti, lo sportello per la richiesta di passaporto e carta d’identità digitale e altri ancora”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 FEBBRAIOThe post RANZANICO – Centro storico, torna il bar. Sarà al piano terra del Municipio, accanto alle Poste first appeared on Araberara.

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