Infortunio sul lavoro a Darfo: muore 49enne.Tragico infortunio sul lavoro a Darfo Boario Terme questa mattina, sabato 14 settembre. Un uomo di 49 anni – ne avrebbe compiuti 50 lunedì – è morto dopo aver fatto un volo di circa 8 metri dal sottotetto dell’azienda Damioli. I colleghi si sono accorti dopo aver sentito un forte rumore, ma per il 49enne di Niardo non c’è stato nulla da fare. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava sistemando il sottotetto dell’azienda e si trovava all’interno del cestello quando probabilmente ha perso l’equilibrio ed è caduto. Sul posto sono giunti i soccorsi ma non c’è stato nulla da fare.L'articolo Darfo, tragico infortunio in carpenteria: muore 49enne proviene da Araberara.
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Infortunio in montagna a Valgoglio: un uomo è precipitato per 20 metri ed è stato trasportato in elisoccorso in ospedale.A Valgoglio si è verificato un incidente in montagna questa mattina, sabato 14 settembre. Un escursionista di 64 anni si trovava in una zona impervia a Valgoglio nei pressi di Pizzo Cernello quando è scivolato e precipitato per circa 20 metri. Il 64enne si trovava in compagnia della cugina e stava percorrendo le creste che uniscono le cime del Monte Cabianca e Monte Madonnino. Allertati i soccorsi, l’uomo è stato trasportato in eliambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso.L'articolo Valgoglio, escursionista precipita per 20 metri: è grave proviene da Araberara.
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MediaMentre si stanno ultimando i lavori del progetto Titanic – mancano solo alcune finiture dell’arredo urbano come fioriere, passamano, corten, ecc…-, si sta concludendo anche il piano asfalti per mettere in sicurezza tutte le strade del paese, per un totale di 125.000 euro, compreso il completo rifacimento della segnaletica orizzontale: “Sono giunti invece felicemente a termine tutti gli interventi di efficientamento energetico e di sicurezza che abbiamo dedicato alle nostre scuole – dice il sindaco Marco Gallizioli – : alle scuole elementari è stata sostituito tutto l’impianto di illuminazione con lampade a led, mentre presso le scuole medie, con un contributo statale di 50.000 euro e 90.000 euro di risorse nostre, abbiamo sostituito la vecchia caldaia con una caldaia a basso consumo, adeguando nel contempo la palestra stessa alle misure antincendio…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo LEFFE – Ultimi tocchi per il Titanic, nuovi asfalti ed interventi sulle scuole conclusi e tanta soddisfazione per le manifestazioni di ‘LeffEstate’ proviene da Araberara.
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Maxi contrabbando di orologi di lusso per 103 milioni di euro.I Finanzieri della Guardia di Finanza di Varese hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio, per un valore pari a 23 milioni di euro, nei confronti di tre persone fisiche indagate per il reato di contrabbando aggravato, già colpite lo scorso novembre da analogo provvedimento per 1 milione di euro, e due persone giuridiche (società di spedizioni) ritenute responsabili dell’illecito amministrativo dipendente dal suddetto reato, previsto dal decreto legislativo n. 231/01. Le indagini delle Fiamme Gialle, partite dalla denuncia di un dipendente di una delle società coinvolte e coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, sono state condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria di Varese e dalla Sezione di PG della predetta Procura, in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane di Malpensa, ed hanno portato all’individuazione di un articolato sistema di contrabbando, attuato dai dipendenti infedeli dei due spedizionieri operativi presso l’aeroporto di Milano-Malpensa, che ha consentito l’illecita importazione, in 80 casi accertati, relativi al triennio 2020/2022, di 64.000 orologi di pregio (a marchio Rolex, Bulgari, Chopard, Cartier, IWC, Panerai), per un valore medio complessivo di 103 milioni di euro. Gli orologi di lusso, che risultavano provenire da Hong Kong accompagnati da false fatture estere, venivano introdotti in territorio nazionale attraverso l’aeroporto di Milano-Malpensa formalmente assoggettati al regime doganale del “Transito Comunitario”, ovvero senza applicazione di dazi e Iva, in quanto dichiaratamente destinati ad una base militare americana su suolo italiano, che gode dunque di extraterritorialità. Si precisa che la suddetta base militare è risultata ignara destinataria delle spedizioni e che le stesse non sono mai state introdotte all’interno della struttura militare. Gli orologi, per contro, venivano di fatto importati illecitamente in territorio nazionale in evasione dei relativi diritti di confine, costituiti dai dazi doganali e dall’Iva all’importazione, per poi essere rivenduti “in nero” anche a commercianti del settore, con la prospettiva di applicare prezzi più bassi sul mercato alterando la leale concorrenza e, perciò, danneggiando gli imprenditori onesti. Pertanto le modalità di importazione degli orologi, così come ricostruite dalle Fiamme Gialle varesine, hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di Busto Arsizio di ravvisare l’ambivalente sottrazione al pagamento (dazi doganali ed IVA all’importazione) attraverso il doppio escamotage dell’indicazione fasulla del valore dei beni e del destinatario finale della merce.Pari a circa 23 milioni di euro i diritti di confine evasi, suddivisi tra Iva per oltre 22,9 milioni e dazi doganali per 50 mila euro, costituenti il profitto illecito dell’evasione fiscale realizzata nel triennio dagli indagati, ritenuti gravemente indiziati della commissione del reato di contrabbando aggravato, punito con la multa da 2 a 10 volte i diritti evasi, cui è aggiunta la reclusione da 3 a 5 anni e la confisca del profitto del reato o dei beni di cui il reo ha la disponibilità, per un valore corrispondente a tale profitto (cd. sequestro per equivalente). Ed è proprio partendo da tale assunto che il Giudice ha emesso il provvedimento cautelare con il quale ha disposto il sequestro preventivo diretto e per equivalente di una somma pari ai diritti di confine evasi, da eseguirsi nei confronti delle persone fisiche indagate e, se incapienti, degli spedizionieri coinvolti, fino all’ammontare complessivo della garanzia fideiussoria dagli stessi fornita all’Agenzia delle Dogane per il regime del “Transito Comunitario”. Cosicché, dopo un primo sequestro, operato lo scorso mese di novembre, di 1 milione di euro, tra orologi, gioielli e denaro, è stato eseguito ora un secondo sequestro che ha riguardato ulteriore denaro depositato sui conti bancari degli indagati…
L’Istituto Comprensivo ‘Daniele Spada’ di Sovere in collaborazione con l’Associazione Musicale ‘Suonintorno’ organizza Jazz & Rock School.A partire da ottobre lezioni individuali e di gruppo per bambini, ragazzi e adulti di chitarra elettrica e acustica, basso elettrico e contrabbasso, batteria, tastiere e pianoforte, violino, violoncello, canto moderno, propedeutica musicale.Il direttore artistico è Oscar Gelmi, mentre il coordinamento e la segreteria è affidata a Giusy Forchini. Appuntamento a Sovere presso la scuola secondaria di 1° grado in via Senator Silvestri. Per maggiori informazioni jazzandrockschool@icsovere.edu.it oppure su Instagram @jazzandrockschool. MediaL'articolo A Sovere arriva la Jazz & Rock School proviene da Araberara.
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MediaLa ferita inferta dal maltempo al territorio bergamasco tra l’8 e il 9 settembre è stata oggetto di una mozione in Consiglio regionale, con primo firmatario Jonathan Lobati e sottoscritta trasversalmente dai colleghi consiglieri regionali bergamaschi.
“I danni causati dal maltempo sul nostro territorio richiedono interventi celeri e certi – afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Schiavi -. La risposta in relazione ai danni economici, registrati dai cittadini e dal tessuto socio-economico per complessivamente circa 29,5 milioni di euro nel solo Comune di Bergamo, deve essere rapida”.
L’IMPORTANTE SOSTEGNO DI REGIONE – “L’impegno contro il dissesto idrogeologico deve essere una priorità di tutti gli enti, non solo di Regione Lombardia, la prima regione d’Italia con 1 miliardo di euro investito negli ultimi 5 anni su questa voce – prosegue Schiavi -. Inoltre, è recente l’annuncio di un nuovo bando da 7 milioni di euro per interventi e opere in difesa del suolo, risorse che si aggiungono ai contributi stanziati a giugno con il nuovo Piano di interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico (15,5 milioni di euro di cui 3 per la Bergamasca)”.
“Non dobbiamo dimenticare, inoltre, – aggiunge il consigliere Schiavi – il sostegno quotidiano di Regione ai gruppi di Protezione Civile e ai distaccamenti dei Vigili del Fuoco (con l’ultimo bando pubblicato la scorsa settimana) veri attori del pronto intervento a cui va un sentito grazie per l’opera, spesso volontaria, di salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini”.
LA PREVENZIONE COMPITO DI TUTTI GLI ENTI – “Sulla scorta di queste esperienze ciò che vogliamo ribadire oggi – conclude Schiavi – è anche il ruolo fondamentale della manutenzione ordinaria, prima azione di prevenzione delle emergenze di cui oggi stiamo parlando, e dell’importanza che oggi riveste una attenzione capillare alle situazioni critiche che si creano in particolare nelle zone montane”.L'articolo Regione – Danni del maltempo in bergamasca, Schiavi: “Risposte celeri e certe” proviene da Araberara.
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“I danni causati dal maltempo sul nostro territorio richiedono interventi celeri e certi – afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Schiavi -. La risposta in relazione ai danni economici, registrati dai cittadini e dal tessuto socio-economico per complessivamente circa 29,5 milioni di euro nel solo Comune di Bergamo, deve essere rapida”.
L’IMPORTANTE SOSTEGNO DI REGIONE – “L’impegno contro il dissesto idrogeologico deve essere una priorità di tutti gli enti, non solo di Regione Lombardia, la prima regione d’Italia con 1 miliardo di euro investito negli ultimi 5 anni su questa voce – prosegue Schiavi -. Inoltre, è recente l’annuncio di un nuovo bando da 7 milioni di euro per interventi e opere in difesa del suolo, risorse che si aggiungono ai contributi stanziati a giugno con il nuovo Piano di interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico (15,5 milioni di euro di cui 3 per la Bergamasca)”.
“Non dobbiamo dimenticare, inoltre, – aggiunge il consigliere Schiavi – il sostegno quotidiano di Regione ai gruppi di Protezione Civile e ai distaccamenti dei Vigili del Fuoco (con l’ultimo bando pubblicato la scorsa settimana) veri attori del pronto intervento a cui va un sentito grazie per l’opera, spesso volontaria, di salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini”.
LA PREVENZIONE COMPITO DI TUTTI GLI ENTI – “Sulla scorta di queste esperienze ciò che vogliamo ribadire oggi – conclude Schiavi – è anche il ruolo fondamentale della manutenzione ordinaria, prima azione di prevenzione delle emergenze di cui oggi stiamo parlando, e dell’importanza che oggi riveste una attenzione capillare alle situazioni critiche che si creano in particolare nelle zone montane”.L'articolo Regione – Danni del maltempo in bergamasca, Schiavi: “Risposte celeri e certe” proviene da Araberara.
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MediaE’ stato rintracciato l’uomo marocchino accusato dell’omicidio di Mykola Ivasiuk fuori dal Rosy Bar di Casazza il 19 agosto. Secondo le prime informazioni i carabinieri della compagnia di Clusone e i militari del comando provinciale di Bergamo l’avrebbero rintracciato all’estero, dopo quasi un mese di ricerche. Quella sera i carabinieri si erano subito messi sulle tracce di Mouhssine Mohamed Amine, 32enne di origini marocchine che era seduto all’esterno del ‘Rosy Bar’ di Casazza, dove c’erano anche Mykola e M.R., 39enne calabrese amico della vittima.Secondo le ricostruzioni quest’ultimo stava cercando di calmare Ivasiuk, ubriaco dopo un diverbio con la compagna. Secondo i carabinieri M.R., a sua volta alterato dall’alcol, avrebbe sferrato un pugno all’amico ucraino, anche se lui nega e sostiene di avergli tirato solo uno schiaffo, il gip ha creduto a questa versione ma il Pm ha fatto ricorso contro la scarcerazione.Spazientito dalla confusione creata al bar dallo stesso Mykola, il 32enne marocchino si sarebbe alzato dal tavolino spaccando un bicchiere di vetro sulla sua nuca. Mykola è crollato a terra e per lui non c’è stato nulla da fare; l’amico calabrese è rimasto sul posto in attesa dei soccorsi mentre l’altro è fuggito ed è stato accusato di omicidio preterintenzionale. L'articolo Casazza, arrestato il marocchino accusato dell’omicidio di Mykola proviene da Araberara.
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MediaSi intitola “Viaggio nella vocalità da tastiera” il secondo dei cinque appuntamenti inclusi nel cartellone di quest’anno di Box Organi. Suoni e parole d’autore di Lallio (Bg), la rassegna musicale nata nel 2015 da un’intuizione di Alessandro Bottelli, che ne è anche il direttore artistico, in sinergia con la Parrocchia e l’Associazione Libera Musica, con l’intento di valorizzare le voci profonde e insieme delicate dello strumento a unica tastiera costruito da Adeodato Bossi Urbani nel 1889 e collocato in cantoria nella Chiesa Arcipresbiterale dei Ss. Bartolomeo e Stefano. Il concerto costituisce una preziosa occasione per approfondire il tema scelto come leitmotiv della decima edizione della manifestazione, in cui spiccano composizioni che si rifanno più o meno a gesti vocali, e che trattengono al loro interno modalità rapportabili a forme cantabili. A tirare le fila di questa nuova avventura sonora sarà Davide Pozzi, diplomato con il massimo dei voti in clavicembalo e, con menzione d’onore, in organo presso il Conservatorio «G. Verdi» di Milano. Da sempre interessato al repertorio musicale barocco ha proseguito gli studi alla Scuola Civica di Milano diplomandosi nella classe di Lorenzo Ghielmi e alla prestigiosa Schola Cantorum di Basilea studiando con Andrea Marcon e J. C. Zehnder. Gli studi e una costante ricerca sulla prassi esecutiva sia della letteratura solistica che del basso continuo, arte nella quale è considerato oggi tra i migliori interpreti, lo hanno portato ad esibirsi in tutta Europa, Stati Uniti, Israele, Giappone, Messico con alcuni tra i gruppi e i musicisti più importanti a livello internazionale come: Il Giardino Armonico, I Barocchisti, I Musiciens du Prince, Kammerorchester Basel, Cecilia Bartoli, Giuliano Carmignola, Riccardo Chailly ed altri. Come continuista e cembalista si esibisce costantemente ai più alti livelli nella sale più prestigiose come la Philarmonie di Parigi, il Concertgebow di Amsterdam, la Elbphilarmonie di Amburgo, il Barbican a Londra, il Musikverein di Vienna. Come solista ha suonato alla Philarmonie di Berlino, Philarmonie di Essen, Kurhaus di Wiesbaden, Kurhaus di Baden Baden, NikolaiSaal e Schlosstheater a Potsdam, Teatro Regio di Parma, Lac e Auditorium RSI a Lugano, Auditorium di Milano, Palazzo della cultura di Messina ecc. Oltre a decine di registrazioni in ensemble ha inciso CD solistici sia al cembalo che all’organo. Di particolare rilievo il disco edito dalla casa tedesca Panclassics e dedicato alle Variazioni Goldberg di J. S. Bach e la registrazione del Concerto Wq 35 di C. P. E. Bach per Sony. È docente di ruolo della classe di Clavicembalo e Tastiere Storiche presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari.Pozzi spiega molto bene, nella presentazione al programma, l’itinerario da lui scelto per evidenziare la traccia tematica della rassegna: «La musica ‘per sonare organi’ nasce intavolando, cioè accorpando le voci distinte di canzoni o brani sacri. Lo testimoniano i due primi pezzi in scaletta, l’Inno Ave Maris Stella e la Canzon sopra “I le bel e bon”, che utilizzano, infatti, uno stile perfettamente vocale, severo nel primo caso e più brillante nel secondo, con rigorosa impostazione a quattro voci. Girolamo Cavazzoni, figlio del compositore Marco Antonio, è considerato un precursore di questo nuovo modo di scrivere la musica per la tastiera. Egli fu organista presso la Basilica Ducale di Santa Barbara a Mantova dove ancora si conserva il pregevole organo Antegnati del 1525. Ancora Girolamo Frescobaldi (1583-1643) nei suoi Fiori musicali scrive le voci separate e non intavolate in un unico sistema. Il suo brano Aria detto balletto è, invece, uno splendido esempio delle prime forme di variazione su un’aria, ovvero una melodia vocale, famosa dell’epoca.Lo stesso procedimento verrà usato da Johann Sebastian Bach nella sua Aria variata alla maniera italiana. È curioso notare come Bach abbia usato pochissimo la forma della variazione sopra un’aria. L’altro esempio è una delle più complesse e magnifiche composizioni dell’intera…
Media“Mi chiamo Mario Bonicelli e gestisco una macelleria a Gromo.
Lo scorso anno, circa 60 immigrati sono stati accolti in un albergo del paese su disposizione della Prefettura di Bergamo. La cooperativa responsabile ha affidato la gestione del cibo e dei materiali a una SRLS di Potenza, io mi sono occupato di fornire tutto il necessario.
Verso ottobre, il responsabile mi ha avvisato che la cooperativa stava accumulando ritardi nei pagamenti, ma mi è stato garantito che avrei ricevuto quanto dovuto, anche se con un po’ di ritardo. Fino a quel punto, tutto è filato liscio, ma da dicembre in poi, la situazione è precipitata: i pagamenti sono stati rinviati con scuse di ogni tipo.
A giugno, ho dovuto incaricare il mio avvocato di inviare una lettera formale, ma a oggi non ho ancora visto un euro. Mi ritrovo con un ammanco di 12.000 euro e ho scoperto che anche i due panettieri del paese sono stati truffati allo stesso modo.
Mi rivolgo a voi nella speranza che tramite la possibilità di fare un articolo possiate aiutare a smascherare queste persone in modo che si possa proteggere chi lavora onestamente, e viene messo in difficoltà da questi individui che continuano a operare impunemente, senza alcun intervento da parte delle autorità di controllo”.Questa la lettera che ci è giunta in redazione denunciando una vicenda che ovviamente abbiamo voluto approfondire: “ La cooperativa responsabile della gestione dei migranti – spiega Mario Bonicelli – che è stata pagata, ha dato l’incarico dei pagamenti alla SRLS ‘Donik’ di Marco Giuseppe Donato e del figlio Antonio…(…)GROMO – SALERNO – La cooperativa: “Se ci sono ammanchi verranno rateizzati…” ma il responsabile non rispondeCerchiamo di metterci in contatto con la cooperativa. Il numero che troviamo ci porta a Salerno, la cooperativa è la ‘Meltingpot’, a gestirla Antonio Vecchio, ‘vecchia’ conoscenza della zona, aveva già gestito i profughi che sono a Gavazzo e nella zona di Valbondione, dove in pieno autunno una nostra collaboratrice aveva portato indumenti pesanti per aiutare donne e bambini, ‘dimenticati’ in strutture non proprio ideali nel bosco e in posti isolati a 800 metri di altezza. Ci risponde una donna: “Buongiorno, siamo giornalisti, vorremmo parlare col responsabile della cooperativa”. “Dica a me, io sono una dipendente”, “alcune attività commerciali di Gromo ci hanno segnalato di non essere state pagate per alcune forniture, si parla di migliaia di euro” “Non so, io sono una dipendente, aspetti le passo un’altra persona”. Dopo qualche minuto un’altra voce di donna al telefono. ‘Lei è?’ mi presento: “Sono Aristea Canini, giornalista del periodico Araberara, lei come si chiama?” il nome non me lo dice, vado avanti, riformulo la domanda che avevo fatto pochi minuti prima all’altra persona al telefono…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo GROMO – Mario, il macellaio: “Sono stato truffato, la cooperativa che gestisce i migranti mi deve 12.000 euro che non avrò più”. Giovanna, la panettiera: “Io ho perso 6.000 euro… ci hanno sconsigliato di fare denuncia…”. La rabbia del paese proviene da Araberara.
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Lo scorso anno, circa 60 immigrati sono stati accolti in un albergo del paese su disposizione della Prefettura di Bergamo. La cooperativa responsabile ha affidato la gestione del cibo e dei materiali a una SRLS di Potenza, io mi sono occupato di fornire tutto il necessario.
Verso ottobre, il responsabile mi ha avvisato che la cooperativa stava accumulando ritardi nei pagamenti, ma mi è stato garantito che avrei ricevuto quanto dovuto, anche se con un po’ di ritardo. Fino a quel punto, tutto è filato liscio, ma da dicembre in poi, la situazione è precipitata: i pagamenti sono stati rinviati con scuse di ogni tipo.
A giugno, ho dovuto incaricare il mio avvocato di inviare una lettera formale, ma a oggi non ho ancora visto un euro. Mi ritrovo con un ammanco di 12.000 euro e ho scoperto che anche i due panettieri del paese sono stati truffati allo stesso modo.
Mi rivolgo a voi nella speranza che tramite la possibilità di fare un articolo possiate aiutare a smascherare queste persone in modo che si possa proteggere chi lavora onestamente, e viene messo in difficoltà da questi individui che continuano a operare impunemente, senza alcun intervento da parte delle autorità di controllo”.Questa la lettera che ci è giunta in redazione denunciando una vicenda che ovviamente abbiamo voluto approfondire: “ La cooperativa responsabile della gestione dei migranti – spiega Mario Bonicelli – che è stata pagata, ha dato l’incarico dei pagamenti alla SRLS ‘Donik’ di Marco Giuseppe Donato e del figlio Antonio…(…)GROMO – SALERNO – La cooperativa: “Se ci sono ammanchi verranno rateizzati…” ma il responsabile non rispondeCerchiamo di metterci in contatto con la cooperativa. Il numero che troviamo ci porta a Salerno, la cooperativa è la ‘Meltingpot’, a gestirla Antonio Vecchio, ‘vecchia’ conoscenza della zona, aveva già gestito i profughi che sono a Gavazzo e nella zona di Valbondione, dove in pieno autunno una nostra collaboratrice aveva portato indumenti pesanti per aiutare donne e bambini, ‘dimenticati’ in strutture non proprio ideali nel bosco e in posti isolati a 800 metri di altezza. Ci risponde una donna: “Buongiorno, siamo giornalisti, vorremmo parlare col responsabile della cooperativa”. “Dica a me, io sono una dipendente”, “alcune attività commerciali di Gromo ci hanno segnalato di non essere state pagate per alcune forniture, si parla di migliaia di euro” “Non so, io sono una dipendente, aspetti le passo un’altra persona”. Dopo qualche minuto un’altra voce di donna al telefono. ‘Lei è?’ mi presento: “Sono Aristea Canini, giornalista del periodico Araberara, lei come si chiama?” il nome non me lo dice, vado avanti, riformulo la domanda che avevo fatto pochi minuti prima all’altra persona al telefono…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo GROMO – Mario, il macellaio: “Sono stato truffato, la cooperativa che gestisce i migranti mi deve 12.000 euro che non avrò più”. Giovanna, la panettiera: “Io ho perso 6.000 euro… ci hanno sconsigliato di fare denuncia…”. La rabbia del paese proviene da Araberara.
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MediaA conferma dei nodi amministrativi lasciati dalla maggioranza che si è sfasciata, c’è la conferma di quanto da noi anticipato un mese fa: il Commissario Prefettizio, dott.ssa Iole Galasso, ha chiesto di essere supportata da un “Subcommissario” che è stato nominato nei giorni scorsi. Si tratta del dott. Andrea Iannotta, richiamato in servizio (era stato “collocato a riposo” a novembre 2021) per la “sua comprovata esperienza” soprattutto nel settore economico finanziario. La motivazione? “la complessità delle questioni da affrontare connesse anche alla elevata attrattività turistica dell’Ente”.Traduzione: il Commissario prefettizio ha trovato una situazione disastrosa al punto da chiedere il supporto di un altro funzionario prefettizio. Non solo quindi la questione scottante del Monte Pora, con pendenti ricorsi al Tar e denunce varie, proposte di mediazione e quant’altro. Dev’esserci dell’altro che magari emergerà nei prossimi mesi.I mesi che servono ai gruppi contrapposti per mettere insieme delle liste con dei candidati a sindaco credibili e vincenti. E qui naturalmente i “boatos” sono già piuttosto rilevanti, con nomi e cognomi dati per certi (che da noi contattati smentiscono a volte categoricamente a volte con possibili aperture in futuro ma per ora tutte da verificare).Ma l’autunno castionese praticamente è sempre stato piuttosto proiettato nel lavoro di programmazione della stagione invernale. Il tempo di una settimana di vacanza al mar a mostrar le chiappe chiare e sono tutti rientrati al lavoro.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo CASTIONE – Saltano i Mercatini di Natale. Visit Presolana nel caos. A fine settembre chiude la gestione Setco degli uffici turistici. Boatos sulle elezioni 2025 proviene da Araberara.
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MediaNon si rassegna proprio a passare, dopo 10 anni da sindaco, a un ruolo minore. Giorgio Bertazzoli l’avevamo sentito dopo le elezioni, la sua “gita” a Roma aveva destato sospetti, si era sparsa la voce volesse fondare un “suo” partito. Era sembrata una boutade e lui stesso ci aveva detto che si trattava di una fake news. “Ero ancora in una fase preliminare, non c’era niente di certo, ecco perché ti avevo risposto così”. Il nuovo partito è… partito con un nome strano e vagamente utopistico: “Rivoluzione della bellezza”. Non pensate a qualcosa di campato in aria: formalmente tutto a posto, si è andati dal notaio, il “movimento” diventerà partito a respiro nazionale. “Io faccio parte dell’Unione Esperti d’Arte Europei, siamo 300 in Italia, facciamo perizie sulle opere d’arte”. E qui mi spiazza: “Io sono poeta, pittore, scrittore. E come D’Annunzio, poeta, ha amministrato Fiume, io che sono un artista per dieci anni ho amministrato Sarnico”. Qui bisognerebbe ricordare ai lettori l’esperienza (finita male) di Gabriele D’Annunzio che occupò la città di Fiume e ne fece una sorta di enclave per artisti: durò 16 mesi poi dovette abbandonare l’impresa.Va be’, ma fondare un partito nuovo a livello nazionale sembra un azzardo, della serie, dove vuoi andare a parare, tu sei della Lega… “Ho lasciato la Lega, dalle Regionali in poi quando non sono stato appoggiato da sindaci della Lega e addirittura dal mio vicesindaco leghista, poi abbandonato, più nemmeno sentito, nella lista delle prossime Provinciali nemmeno mi hanno consultato, allora ho pensato di mettermi in proprio…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo SARNICO – Bertazzoli lascia la Lega (con polemica). Fonda un nuovo partito, già 4mila iscritti: “Come D’Annunzio, lui poeta ha amministrato Fiume, io… il lago” proviene da Araberara.
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MediaUn amore infinito, di quelli che si percepisce oltre le parole. Un amore infinito che leggi negli occhi azzurro cielo di una nonna che non vuole proprio sentirselo dire che è speciale. Nonna Luigina abita a Sovere da 60 anni, “sono qui dal 1964, quando mi sono sposata”, e arriva con la sua Panda bianca “per fortuna mi hanno rinnovato la patente per altri due anni”, lei che di anni ne ha 79, ma l’energia di chi l’età anagrafica non la conta. Eppure ci sono macigni che pesano sul cuore, come quello che porta dentro dall’11 maggio del 2011, quando il suo primo nipote, Michael, ha fatto un incidente in moto che ha stravolto la vita di tutta la famiglia.Ma partiamo dall’inizio: “Me lo ricordo benissimo quando sono diventata nonna per la prima volta, quel 22 gennaio del 1995 quando è nato Michael in sala parto c’ero io e due anni dopo è stato lo stesso con Alessandra. Sono cresciuti con me e con il nonno Piero, li ho vissuti fin da subito e d’estate andavamo sempre per un mese in ferie ad Angolo, il mio paese. Mia figlia Rosa e Andrea hanno sempre lavorato e quindi i bambini stavano tutto il giorno con noi e la sera quando dicevo: ‘Preparatevi che sta arrivando la mamma’, loro sparivano e si nascondevano, perché a casa non volevano proprio andarci”.L’incidente ha cambiato tutto: “Michael non ha più potuto venire a casa nostra, perché ci sono troppe scale da fare e ci abbiamo provato soltanto una volta. Per dieci anni, fino a quando il nonno se l’è sentita, siamo andati tutti i giorni a casa per prenderci cura di lui… e alla nostra tornavamo solo per dormire”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo SOVERE – Nonna Luigina e suo nipote Michael, un legame che va oltre il dolore: “L’ho visto nascere, l’incidente, la sedia a rotelle… siamo uniti, sempre. Il risotto e…” proviene da Araberara.
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Mediadi Luca MarianiDa una passione domestica, famigliare e quasi quotidiana, ad un lavoro, un’attività in proprio. Dai pomeriggi passati sulle ginocchia della nonna Umberta a giocare con la macchina di cucito, all’atelier di moda in centro a Clusone. È questa la trama ricamata dai primi 28 anni di vita di Petra Chiara, che lo scorso febbraio ha aperto in viale Gusmini 10, il suo negozio-laboratorio: «Realizzo abiti da sposa e da cerimonia, per le donne, che siano le invitate, la sposa, sua mamma o sua nonna. Lavoro anche per i diciottesimi che adesso vanno molto di moda. Creo vestiti su misura. La cliente viene da me: insieme scegliamo il modello, il tessuto, i colori, prendo le misure e poi realizzo un bozzetto con il tablet. Lo invio e poi una volta scelto il modello inizio a cerare l’abito: taglio il cartamodello e le stoffe, cucio, facciamo le prove e poi è pronto.» Nata e cresciuta a Leffe, nella valle capoluogo dell’industria tessile del XIX secolo, nelle vene di Petra scorre l’amore per il cucito: «Mia nonna aveva una ditta di lenzuola. Poi anche mia mamma ha sempre lavorato nel tessile.» Così sul finire delle scuole medie la scelta del percorso scolastico ricade sull’istituto Caterina Caniana di Bergamo. Però durante i cinque anni del percorso di tecnico della moda la leffese classe ’96 inizia a covare qualche dubbio: «Pensavo che questo lavoro fosse un po’ decaduto. Pensavo alla sarta, come alla signora anziana che sistema l’orlo dei pantaloni. Non volevo fare quello. Non c’era quella concezione più alta della sartorialità italiana.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo LEFFE – CLUSONE – Petra: dai pomeriggi da nonna Umberta a giocare con la macchina da cucito all’atelier di moda in centro a Clusone proviene da Araberara.
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Mediadi Luca Mariani«Come risultato personale è sicuramente l’apice della mia carriera.» Mattia Cattaneo è contento. Ai campionati europei di ciclismo nel Limburgo ha vinto un oro nella staffetta mista e un bronzo nella prova individuale a cronometro. «Sono emozioni forti. È stato bello vincere queste due medaglie. Sono due specialità diverse. Forse il mixed team relay ha meno risonanza, ma è sempre un oro a livello continentale che mi ha fatto diventare campione d’Europa. Inoltre il terzo posto nella cronometro individuale per me vale molto. Prendere il bronzo su un percorso del genere, completamente piatto dove il peso influisce molto, è qualcosa di super, perché rispetto ai grandi specialisti che sono sugli 80 chili, io peso solo 68.»Due podi, in due giorni, tra l’11 e il 12 settembre. Però «i festeggiamenti non molti perché questo fine settimana riparto per i mondiali a Zurigo.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo ALZANO – Mattia e l’oro agli Europei di ciclismo: “E ora i mondiali, tanti problemi di salute ma ora sono tornato” proviene da Araberara.
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Media“L’assessore esterno Vigani si è dimesso e verrà sostituito da una nuova figura che è già all’interno del mio gruppo di amministratori, ma non chiedermi se è una crisi di giunta, perché no, non lo è assolutamente”, inizia così, in modo molto incisivo, il sindaco di Villongo Francesco Micheli.Le dimissioni sono state depositate il 7 settembre: “Il cambio è stato pianificato e concordato da tempo. La sua entrata in giunta come assessore esterno è stata necessaria e fondamentale per portare a termine alcuni progetti come quello della scuola Elementare, della variante per la realizzazione della rotonda sulla SP91 e per riuscire ad ottenere il contributo di 500mila euro per il rifacimento del palazzetto dello sport visto che, quando ci siamo insediati, l’ufficio tecnico era sguarnito…***INTERVENTO – La minoranza: “Attoniti e increduli”Riceviamo e pubblichiamo un intervento da parte della minoranza di ‘Uniti per Villongo’ in merito alle dimissioni dell’assessore esterno Giuseppe Vigani.***Gentile redazione,abbiamo appeso dalla stampa che l’Ing. Vigani Giuseppe, in data 7 settembre 2024, ha rassegnato le dimissioni da Assessore del Comune di Villongo.Nessuna comunicazione ufficiale è stata prodotta e pubblicata. Tenuto conto che il Sindaco è tempestivo nel pubblicare post informativi dall’inaugurazione di negozi al taglio aiuole, etc… ci risulta strano che nessuna informazione sia stata data su questo punto particolarmente rilevante.Come minoranza abbiamo chiesto ormai da qualche giorno delucidazioni, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta.Abbiamo informalmente avuto la lettera di dimissioni protocollata e dalla lettura della stessa oltre che dall’articolo, abbiamo letto che si tratterebbe un atto già previsto e programmato dopo che Vigani ha fatto quello che era stato chiamato a fare. L’affermazione ci lascia attoniti e increduli. Davvero vogliono darla a bere ai cittadini in questo modo?ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo VILLONGO – L’assessore Vigani si dimette, il sindaco: “Nessuna crisi di giunta, era tutto programmato”. La minoranza: “Attoniti” proviene da Araberara.
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Mediadi Cristina BettoniCambianica, la maggior frazione che dà vita al Comune di Tavernola, ha da circa un millennio la sua chiesa dedicata a San Michele, santo che veglia su un buon numero di chiese esistenti nel mondo.La prima costruzione, di cui parlerò in un prossimo numero, si può far risalire attorno al mille/millecento ed è ormai sconsacrata, ma per secoli ha offerto un sicuro luogo di culto agli abitanti della frazione. Anche quella chiesa, di stile romanico, era dedicata all’arcangelo Michele e vi si celebravano messe ogni giorno. C’era però un problema: il piccolo spazio interno non consentiva la presenza di molti fedeli alle funzioni, pertanto si prospettò l’ipotesi di procedere alla costruzione di una nuova chiesa.Per tre secoli gli abitanti della frazione si erano lamentati per la piccolezza della chiesa, ma fu solo nel corso del 1700 che si diede l’avvio alla costruzione della nuova.Il 15 aprile del 1725 il Consiglio generale di Tavernola, “…essendo grave bisogno nella contrada di Camianica di una chiesa per il comodo del popolo, per essere quella di presente piccola, che non si possono capire il popolo a sentir la S.ta Messa, così i reggenti di S.to Michele qual sono la chiesa hanno fatto ponerla parte, se la comunità di Tavernola volesse comperare il sito che ancora essi avrebbero fatto fare la Chiesa del denaro della chiesa presente si riserva, con voto favorevoli 26 e 2 contrari… deliberava che detta Comunità faccia acquisto del sito necessario per fabbricare detta Chiesa e non intendono che detta Comunità soccomba ad altra spesa solo del sito di fabbricarla. Furono nominati gli infrascritti uomini di procurare di trovare il sito per fabbricare la Chiesa predetta e di assistere alla fabbrica di detta Chiesa le persone: prima il rev. Sig. Cappellano di detta Contrada di Camianica , Giorgio q. Bartolomeo Pezzotti, Antonio q. Cristoforo Pezzotti, Battista q. Pietro Pezzotti, Giò Pasinelli q. Domenico, Antonio q. Evaristo Franzoni, Antonio q. Maffeo Consoli”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo TAVERNOLA/CAMBIANICA – LA GRANDE FESTA PATRONALE – La nuova chiesa è in funzione da 274 anni. Il 26 settembre del 1750 l’Arciprete di Predore riceveva (ed eseguiva) l’ordine di procedere alla benedizione della nuova chiesa proviene da Araberara.
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MediaLa comunità parrocchiale di Ponte Nossa e Ponte Selva ha salutato domenica 15 settembre scorso don Alessandro Angioletti in partenza per Comenduno, mentre il suo successore, don Denis Castelli, 50 anni, nativo di Leffe, insieme a don Virgilio Murillo, anch’egli cinquantenne, di origini filippine, si appresta a fare il suo ingresso durante le fine settimana prossima e sarà parroco anche di Premolo. “Ho già visitato le chiese dei tre paesi, ma con la gente non ho ancora avuto occasione di incontrarmi – dice don Denis che finora, dopo aver fatto il curato a Gazzaniga, ha guidato per 7 anni la parrocchia di Piazzatorre, Olmo, Piazzolo, Ornica e Valtorta – . Sono contento di questo nuovo incarico, mi occuperò di parrocchie più grandi rispetto a quelle in cui sono stato, le quali, a differenza di quelle da cui vengo, dispongono tutte di un bell’Oratorio, di vari plessi scolastici e anche di un asilo infantile, per cui avrò modo di lavorare coi bambini, coi ragazzi e coi giovani…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo PONTE NOSSA- PONTE SELVA – PREMOLO – Il nuovo parroco Don Denis Castelli che insieme a don Virgilio Murillo guiderà le tre comunità: “Sono molto contento di questo nuovo incarico” proviene da Araberara.
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MediaQuesta è una storia che andrebbe bene tra i racconti di De Amicis nel libro “Cuore”, citatissimo ma ormai andato nel dimenticatoio, magari nel racconto mensile di aprile intitolato “Valor civile”. Mario Marzani era il candidato sindaco della lista che si opponeva a quella del sindaco eletto Walter Semperboni. Tre Consigli comunali ma Marzani li ha disertati. Uno pensa che non gli interessi più Valbondione. E invece un giorno il sindaco Semperboni si vede arrivare l’ex rivale con un progetto praticamente esecutivo di un ponte sospeso a Maslana. Bisogna ricordare che Marzani è ingegnere e probabilmente, visto l’attivismo di Semperboni, ha pensato di fare il beau geste.E non solo. “Apprezzo l’ultima scelta fatta da Semperboni di affidare a Promoserio il settore turistico”. Il che potrebbe aggiungere un altro tassello di un atteggiamento di collaborazione. Ma torniamo al progetto presentato al neosindaco Semperboni. Il ponte che si appoggierà sui due versanti consentirà di avere una vista impagabile della cascatella detta “Goi del Cà’”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo VALBONDIONE – E Marzani (candidato a sindaco) regala un progetto al neo sindaco Semperboni per un ponte sospeso a Maslana proviene da Araberara.
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MediaÈ arrivato settembre e, dopo qualche giorno di vacanza, è tempo di riprendere tutte le attività da dove le aveva lasciate.“Ho lavorato per 40 anni in Comune e in questi primi mesi da sindaco ho fatto esattamente quello che facevo quando ero una dipendente – spiega Patrizia Carizzoni -. Forse posso sembrare un sindaco anomalo, ma sono operativa, così come lo sono i componenti del mio gruppo, e penso sia giusto così. Siamo un po’ come dei piccoli operai che lavorano e sono presenti sul territorio, non siamo quelli che danno disposizioni e basta. Se me li aspettavo così questi primi mesi? È un ruolo che mi piace anche se è impegnativo, soprattutto quando dobbiamo dire di no a delle richieste dei cittadini. Purtroppo a volte siamo costretti a dare delle risposte negative ma non perché lo decidiamo noi”.Non è sfuggita la presenza degli amministratori sui pulmini che accompagnano i bimbi alla scuola materna: “Siccome il nostro edificio è ancora chiuso in attesa che vengano conclusi i lavori, invece di prendere un operatore, abbiamo deciso di metterci a disposizione per accompagnare i nostri bambini che per il momento vanno alla materna di Lovere…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo CASTRO – Patrizia e i primi 100 giorni da sindaco: “Sono operativa come fossi un’altra impiegata e a turno accompagno i bambini dell’asilo sul pulmino” proviene da Araberara.
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MediaSarà stata solo di acqua, ma la bomba caduta su Albino e sulla Bassa Valle Seriana lunedì 9 settembre ha avuto effetti devastanti in alcune zone. In territorio albinese la situazione è particolarmente critica in due zone: nella parte alta della cittadina lungo Via Madonna della Neve, dove un tratto della strada che conduce alla mulattiera verso Selvino è franata, e nella zona della Val Guarnasco verso la rotatoria dell’ex cotonificio Honegger in Via Marconi.Il sindaco Daniele Esposito ha attivato il COC, Centro Operativo Comunale, coinvolgendo i due gruppi di Protezione civile presenti sul territorio di Albino: Gevs e quella del Gruppo Alpini ANA.“Ci siamo immediatamente attivati contattando l’UTR – spiega il primo cittadino – ed è stato subito fatto un sopralluogo per una prima valutazione dei danni nelle zone più colpite. Anche adesso siamo in costante contatto con l’UTR e abbiamo inviato le schede Rasda (Raccolta schede danni – ndr) che segnalano quello che è avvenuto sul nostro territorio e gli interventi che saranno necessari. Possiamo stimare un milione e mezzo di euro tra danni sulla parte pubblica e gli interventi per porvi rimedio; e poi, ci sono danni ai privati stimati in circa 700 mila euro, che si sommano al milione e mezzo che ho già citato”.Esposito parla poi degli interventi nelle due aree più colpite.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo ALBINO – Bomba d’acqua, gli interventi per far fronte all’emergenza ad Albino Alta e Val Guarnasco proviene da Araberara.
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