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Media(S.T) – Venerdì 13 settembre torna nel campo sportivo di Abbazia, ad Albino, la mostra agro-zootecnica organizzata dagli agricoltori della Valle del Lujo, giunta alla nona edizione. In questa piccola valle che fa parte del territorio comunale albinese ci sono due agriturismi e una ventina di aziende agricole, alcune gestite da giovani agricoltori che producono vari prodotti: latte, formaggi, miele, carne. Scopo della mostra è valorizzare i prodotti agricoli del territorio.Quest’anno si devono fare però i conti con la ‘Blue Tongue’ (la ‘lingua blu’), una malattia che colpisce i ruminanti e viene trasmessa agli animali tramite un insetto, ma che non è pericolosa per l’uomo. La presidente degli agricoltori Valentina Belotti spiega: “A causa della Blue Tongue non potremo portare alla mostra i ruminanti: bovini, ovini, caprini, lama, ma solo cavalli, asini e pony. L’epidemia era partita alcuni anni fa ma poi è stata debellata. Questa primavera si è però ripresentata a Pavia ed è stato trovato un grosso focolaio in un allevamento ovino a Lecco. Da noi non c’è stato nessun caso, ma l’Ats ha emesso un’ordinanza il 26 agosto che vieta ai ruminanti di partecipare alle fiere nell’arco di 20 chilometri dal focolaio di Lecco. Questa misura quindi penalizzerà la nostra mostra, visto che non potremo proporre varie attività che facevamo, come la tosatura delle pecore, la mungitura delle mucche, ecc. Per quel che riguarda l’Europa, dopo le elezioni non si è saputo ancora niente su come gestiranno le politiche agricole. Noi speriamo che le istituzioni capiscano le nostre richieste e i nostri bisogni, e che le associazioni di categoria che ci rappresentano, Coldiretti e Confagricoltura, ci appoggino e portino avanti le nostre istanze, come è stato per la protesta dei trattori…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo VALLE DEL LUJO – Mostra senza mucche e pecore per la ‘lingua blu’. La presidente degli agricoltori: “In valle ci sono meno cinghiali ma più cervi” proviene da Araberara.

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MediaLo aveva anticipato la mamma nell’intervista al nostro giornale subito dopo la vittoria elettorale. Con un sospiro della serie “era ora, sono sette anni che sono insieme”. Quindi è disinnescata sul nascere la crisi del settimo anno. Insomma, il sindaco Roberto Martinelli si sposa. Il momento fatidico è per le 10.30 di sabato 14 settembre al santuario di Vigolo con celebranti i parroci di Tavernola don Giuseppe Azzola e di Vigolo mons. Giovanni Battista Bettoni (che dopo essere stato cappellano degli emigranti in tutta Europa è tornato al paese di nascita). I due sposi partiranno poi per il viaggio di nozze a Rodi.Quindi, prima dell’evento e della partenza facciamo il punto sulle situazioni critiche del Comune. Cominciamo da dove ci eravamo fermati sull’ultimo numero: il rischio di perdere complessivamente 450 mila euro di finanziamenti che la Regione (era Presidente ancora Roberto Maroni) aveva concesso per lavori che dovevano in teoria terminare entro la fine del 2024 pena la perdita dei soldi.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBRE L'articolo TAVERNOLA – Anche i sindaci, nel loro piccolo, si sposano. Roberto a nozze il 14 settembre a Vigolo. Nel frattempo attesa per la proroga dei 450 mila euro per Gallinarga e area ex Berta e… proviene da Araberara.

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MediaLa ripresa della normale attività dell’Amministrazione guidata da Sergio Spampatti ha coinciso con l’inizio dei lavori di realizzazione di una sala polivalente nello spazio adiacente le scuole: “Durante il mese di agosto eravamo intervenuti sugli spazi interni dell’edificio scolastico con interventi di manutenzione, pulizia e riordino, in modo che gli scolari trovassero tutti i locali pronti per il loro rientro di settembre – dice il primo cittadino – . Agli spazi esterni pensiamo ora, in modo da non incidere negativamente sulle attività scolastiche, e prevediamo di poter inaugurare la sala polivalente la prossima primavera”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo CAZZANO – Iniziati i lavori per la sala polivalente. Previsto per il mese prossimo anche l’importante intervento sul dissesto idrogeologico della Val Gaggio proviene da Araberara.

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MediaBlue Tongue, ovvero “Lingua Blu” e Peste Suina Africana sono le due tematiche calde nel mondo dell’allevamento dei giorni nostri. Difficile fare un focus su una situazione che è in continua evoluzione e che può quindi cambiare da un giorno all’altro, ma abbiamo cercato di fare chiarezza con chi questo mondo lo vive quotidianamente come il Dottor Lucio Turetti, veterinario, Direttore del Dipartimento Funzionale Territoriale Valcamonica – Sebino. Il virus della lingua blu è pericoloso per l’uomo? “No, non è pericoloso né attraverso il contatto, né attraverso il cibo che viene prodotto”. Come si diffonde? “Il virus viene trasmesso da insetti vettori appartenenti al genere “culicoides”. Fino a qualche tempo fa in Lombardia il virus della Lingua Blu poteva essere presente, ma con i sierotipi 1 e 4; mentre adesso c’è un sierotipo nuovo, il BTV 8, che dà sintomatologia soprattutto negli ovicaprini”.  Quali sono i sintomi negli ovicaprini?  “Febbre alta, con abbattimento del sensorio e inappetenza; ulcere in bocca, con emorragie a carico della lingua, che può essere tumefatta e cianotica (Lingua Blu), aumento di volume della testa (lingua, palpebre, spazio sottomandibolare) e del collo; colorazione bluastra di labbra e musello; scolo sieroso o mucoso da naso e bocca; zoppie e lesioni podali; difficoltà respiratorie e spesso la morte”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo IL VETERINARIO – “Preoccupazione per pecore e capre, meno per i bovini. Paura per la peste suina: a rischio abbattimento decine di migliaia di capi” proviene da Araberara.

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Media8 squadre, 190 atleti e una quarantina di collaboratori tra mister e staff tecnico. Sono questi i numeri dell’Asd Costa Volpino che domenica 1° settembre si è presentata al suo pubblico con una grande festa proprio sul campo che vedrà a breve l’inizio dei campionati.“Quest’anno andiamo a chiudere tutta la filiera del settore giovanile – spiega il vice presidente Giorgio Bonomellia cui si aggiunge la prima squadra, tassello importante per garantire una continuità anche ai nostri giovani, dove arruoliamo già dieci ragazzi della Juniores. Per quanto riguarda lo staff invece, ai fedelissimi si aggiungono nuove figure a cui diamo ovviamente il benvenuto, sostituendo così alcuni volti che ringraziamo e a cui auguriamo il meglio. La filosofia societaria resta quella di portare avanti il progetto con figure giovani e dinamiche, ma allo stesso tempo preparate. In questi anni abbiamo sempre avuto un grande entusiasmo che siamo sicuri continuerà ad esserci così come la disponibilità da parte di tutti nonostante l’Asd Costa Volpino nasca da una grande passione e dal tempo che ognuno di noi dedica per il bene dei ragazzi oltre gli impegni giornalieri”.Obiettivo? “Quello di andare avanti in questa direzione, di mantenere un determinato tipo di movimento attorno a questa realtà e creare un’identità basata su Costa Volpino”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo CALCIO – I numeri dell’Asd Costa Volpino: 8 squadre, 190 atleti, 40 collaboratori. Arriva anche l’inno ufficiale proviene da Araberara.

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MediaA oltre due settimane di distanza dalla morte violenta di Mykola Ivasiuk, il 38enne ucraino che abitava a Casazza da un decennio, continua la fuga di una delle persone coinvolte nel litigio all’esterno del Rosy Bar, sulla Statale 42.Il 32enne latitante di nazionalità marocchina, infatti, non è stato ancora trovato dalle forze dell’ordine, che sarebbero però sulla buona strada per arrestarlo. Al momento non si è ancora capito con precisione quale sia la vera causa della morte di Mykola: il pugno sferrato dal 29enne calabrese (che da alcune testimonianze rese al nostro giornale risultava essere amico della vittima), il bicchiere che il marocchino gli ha rotto in testa, oppure la caduta (o le tre cose messe insieme).ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo CASAZZA – Omicidio Mykola, continua (per ora) la fuga del 32enne marocchino. La Cassazione decide sulla scarcerazione dei due italiani. Il bar resta chiuso fino a fine settembre proviene da Araberara.

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MediaNon saranno 502 come ai tempi del braccio di ferro sulla Roncaglia, verso la fine della seconda Amministrazione dell’allora sindaco Sergio Buelli, ma stavolta ne saranno sufficienti solo 100, magari fermandosi a quota 101. Di cosa si tratta? Delle possibili firme che Renato Freri, primo cittadino fino allo scorso giugno, sarebbe tentato di raccogliere per costringere il suo rivale, l’attuale sindaco Angelo Pizzighini, a convocare un Consiglio comunale aperto sullo scottante tema della palestra/tendostruttura voluta dalla vecchia Amministrazione e bocciata dalla nuova.Della questione ci siamo già occupati sul numero di Araberara del 23 agosto (“L’ira di Freri dopo il no di Pizzighini alla ‘sua’ palestra: ‘Chiedo un Consiglio comunale aperto al pubblico’. Il sindaco: ‘Noi coerenti con il programma votato dai cittadini”). In poche parole, la precedente Amministrazione aveva deciso di realizzare una tendostruttura collegata all’attuale centro sportivo; si sarebbe trattato di una palestra polifunzionale (che a Ranzanico non c’è) utilizzabile da cittadini e da società sportive. Fin dall’inizio, però, si era manifestata una forte contrarietà da parte dell’allora minoranza capitanata da Buelli, storico rivale di Freri, e dal gruppo che stava spuntando attorno allo storico ex impiegato comunale Pizzighini.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo RANZANICO – Questione palestra, le mosse di Freri: si va verso una raccolta firme? proviene da Araberara.

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MediaIl sindaco di Castione Angelo Migliorati e i rimanenti sei consiglieri di maggioranza hanno reso pubbliche le proprie dimissioni con un breve comunicato che brevemente descrive l’eredità che questa Amministrazione avrebbe lasciato.Questo comunicato presenta un quadro molto roseo: la situazione finanziaria del Comune è stata dipinta come ’ottima’ e i meriti elencati sono innumerevoli, al punto che sembra incomprensibile perché l’Amministrazione se ne sia andata a casa in mezzo a tanta abbondanza, lasciando il posto al commissario prefettizio.Nel comunicato viene anche scritto che la problematica riguardante il collettore fognario del Monte Pora è stato ‘ben impostato e è sulla buona strada la risoluzione’. Ma le cose stanno davvero così? O no?ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo CASTIONE – INTERVENTO – Depuratore del Pora: le soluzioni previste dagli studi del 2001 e poi abbandonate proviene da Araberara.

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Mediadi Luca Mariani“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani, la sua testa e il suo cuore è un artista.” Questa massima di san Francesco d’Assisi è lì, scritta in stampatello minuscolo con il pennarello nero su una targhetta quasi rettangolare in legno chiaro. È lì appesa ad un villaggio in miniatura di legno, sassi e ghiande, che accoglie e saluta tutti i camminatori che hanno lasciato la strada asfaltata verso il rifugio san Lucio di Clusone per tuffarsi nel bosco, seguendo il sentiero diretto al roccolo Zuccone. «Questo posto purtroppo non è mio.» Esordisce Giannino Trussardi seduto al pesante tavolone in legno nella veranda che unisce il bosco e l’edificio in pietra grigia, stretto e alto due piani: «Siamo in affitto da sessant’anni esatti. Venivo con i miei genitori. Le vacanze estive dopo la scuola le passavo qui con loro, soprattutto con la mamma perché il papà lavorava. Le baite qui attorno erano occupate da altre famiglie quindi era un divertimento. L’infanzia e l’adolescenza le ho passate qui.»Le mani forti e vissute gesticolano con calma e discrezione. Giannino si immerge nei ricordi. Dopo l’adolescenza l’inizio del lavoro: «Per quarant’anni ho fatto il meccanico a Rivolta d’Adda, preparavo i motori di enduro e motocross.» Il clusonese classe 1953 cresce, si sposa, ha un figlio e i suoi genitori purtroppo vengono a mancare. Per tutti questi motivi il roccolo Zuccone «era un pochino abbondonato. Nel bosco non si riusciva ad entrare tanto erano fitti gli alberi, c’erano quelli sradicati, i rami caduti, i rovi e le malattie come il bostrico.» ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo CLUSONE – Giannino e il roccolo Zuccone: “Qui da sempre, a trasformare il bosco in vita. Non cerco piante da tagliare per fare una scultura. E’ l’albero quando è morto che mi fa vedere cosa potrei fare lì dentro…” proviene da Araberara.

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Mediadi Daniele BosioDopo il successo dell’edizione 2019 e 2023, dal 30 agosto al 1 settembre si è svolto a Lovere “Viva Bazzini!”, il festival che per tre giorni riaccende la vita tra le mura di uno dei palazzi storici più importanti e affascinanti dell’Alto Sebino con teatro, musica e poesia.L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Olive a pArte, in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria Assunta di Lovere, con il patrocinio del Comune di Lovere e con il contributo economico di Fondazione della Comunità Bergamasca e del Rotary Club Lovere-Iseo.Tante le attività che si sono susseguite: venerdì 30 agosto si è svolta la conferenza di presentazione del progetto di restauro delle scenografie storiche di Palazzo Bazzini,  a seguire l’aperitivo con delitto “Ultimo valzer a Bazzini”, inscenato con la collaborazione di alcuni allievi dei corsi di teatro dell’associazione Olive a pArte, e a chiudere la serata di Paolo Mazzucchelli con “I vestiti della musica. Le copertine dei dischi e dei fumetti”, un viaggio visivo e musicale attraverso lo stile iconografico e il design di questi oggetti.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo LOVERE – IL FESTIVAL – ‘Viva Bazzini!’ incanta, quei tre giorni di teatro, musica e poesia: “Al centro il teatro che non è solo quello che si fa sul palco ma è incontro, legame ed emozione” proviene da Araberara.

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MediaDomenica 8 settembre dalle 9,30 alle 19 torna la magia di ‘A strapiombo sul Blu’, una giornata tra passeggiate, musica, giochi, buon cibo e tanto divertimento tra i panorami mozzafiato del Lago d’Iseo. Una manifestazione organizzata dai Comuni di Castro, Riva di Solto e Solto Collina in collaborazione con la Pro Loco di Castro e la Pro Loco La Collina.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo CASTRO – RIVA – SOLTO – Torna la magia di ‘A Strapiombo sul Blu’ proviene da Araberara.

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MediaIl conto alla rovescia per l’inaugurazione della nuova biblioteca di Sovere è ufficialmente iniziato. “Tassello dopo tassello sta prendendo forma – spiega la sindaca Federica Cadei -. Abbiamo messo la carta da parati, ma non chiedermi fotografie perché quella sarà una sorpresa, poi in questi giorni stiamo lavorando sul verde con gli arbusti e le aiuole, mentre l’ulivo e l’acero ci sono stati donati da Bosio Abbigliamento, che ringraziamo. Le pulizie all’interno sono già state fatte e in questi giorni iniziano a portare gli scaffali”.Tutto pronto anche per il trasloco: “La biblioteca resterà chiusa dal 16 al 28 settembre, giorno dell’inaugurazione. Siamo pronti ed emozionati, sarà una bella festa anche per le famiglie”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo SOVERE – Il sindaco: “L’inaugurazione della biblioteca il 28 settembre poi via ai lavori di Palazzo Bottaini” proviene da Araberara.

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Mediadi Cristina BettoniDella costruzione di questo edificio si sa poco. Anche l’abitato di Tavernola – intendendo con ciò l’esistenza delle case sul lungolago e sul fianco destro del torrente Rino – infatti non è antico: solo con la costruzione del palazzo dei Fenaroli e delle due torri che lo difendevano si può definire l’attuale centro di Tavernola come capoluogo del paese che porta il nome di una locanda (taberna, in latino. Questa doveva essere piccola: infatti il luogo si chiamava “Tabernula”).Certamente la fascia a destra del lago d’Iseo era abitata; infatti, vi erano costruzioni in alcuni punti più facili da raggiungere e più produttivi. In alcune zone si trovavano alcuni fabbricati semplici raggruppati, come a Cambianica, Bianica e Gallinarga dove più tardi (intorno al 1400) fu costruito un fabbricato per produrre mattoni. Non c’erano tuttavia costruzioni sul lungolago formatosi nei secoli con i depositi del torrente Rino.La religione cristiana arrivò probabilmente in ritardo sul lago e non trovò subito i luoghi dove si potessero celebrare i vari culti (a Tavernola capoluogo la chiesa appare per la prima volta intorno alla metà del 1400 col nome di “cappella di Santa Maria Maddalena”).La prima chiesa vera e propria appare intorno all’anno mille nella località di Cambianica (il “chiesone”) dove convergono anche gli abitanti di Vigolo e di Parzanica, Comune questo che si staccherà essendosi fornito di una vera e propria chiesa dedicata a San Colombano.C’è tuttavia un movimento per costruire una chiesa “parrocchiale” a Tavernola, in un luogo centrale rispetto agli abitanti dell’epoca e infatti nasce sul colle, sul retro dell’abitato dove ora c’è il capoluogo, la chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo TAVERNOLA E LE SUE DIECI CHIESE / 4° – Quando Tavernola si costruì la sua chiesa, “La parrocchiale era quella di S. Pietro” proviene da Araberara.

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MediaLa ripresa autunnale dell’attività amministrativa prevede la definizione delle modalità di demolizione della ex-colonia sul M. Farno, la ristrutturazione del bar al campo sportivo con l’aggiunta di nuovi giochi ed il campionato mondiale di Plogging dal 27 al 29 settembre. Sempre per l’autunno sarà pronto il progetto definitivo del restauro del Cinema Al Parco che diventerà la ‘Sala della Musica’.L’estate 2024 gandinese è stata particolarmente centrata sul turismo:“L’infopoint sul M. Farno, inaugurato il 30 giugno nell’area della ex-colonia delle Orsoline, ha animato i vari tour estivi sul Monte Farno, – dice il sindaco Filippo Servalli – il ‘Chioschetto di Silvia’ in Valpiana in quella zona di montagna, la pozza ‘Cadorna’ con il nuovo sentiero verso il Colle delle Monache (‘ol culì de monèghe’): tutti luoghi ed itinerari che hanno visto un grande afflusso di camminatori e di turisti, mentre presso la Malga Lunga e il Monte Alto hanno preso avvio le celebrazioni dedicate agli 80  anni della Resistenza, attività e manifestazioni che  continueranno anche in autunno”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo GANDINO – Molta ‘carne al fuoco’ anche per il prossimo autunno, mentre è molto positivo il bilancio turistico dell’estate gandinese proviene da Araberara.

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MediaTi lascio alla tua vita infinitaeterna, alle tue albe infinitea spargere fiduciati lascio con il mondoa sconfiggere l’impossibileti lascio davanti al maresenza le nostre domande vanesenza risposte spezzateti lascio senza i nostri dubbipoveri e malridottisenza l’immaturitàma non prendiamotutto alla lettera…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo PRADALUNGA – Il ricordo di Matteo Bergamelli proviene da Araberara.

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MediaLunghi mesi di lavoro con l’obiettivo dichiarato di concluderli entro l’inizio di settembre, in occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico. E l’obiettivo è stato centrato.Lunedì 2 settembre, infatti, ha aperto i battenti il nuovo polo dell’infanzia di Entratico, che accoglie bambini da zero a sei anni, grazie alla nascita del nuovissimo asilo nido voluto dall’Amministrazione comunale.L’asilo della girandola che accoglie sia il nido che la sezione primavera è stato realizzato accanto alla scuola Materna ‘Papa Giovanni XXIII’, dando così vita a un vero e proprio polo scolastico dedicato all’infanzia, che accoglie non solo i bambini di Entratico, ma anche alcuni provenienti da altri paesi della Valle Cavallina.Una parte dell’edificio che ospita la scuola Materna era stata demolita per lasciare spazio alla nuova e moderna struttura, che è più grande della parte demolita.Per la demolizione di una porzione della scuola dell’infanzia e la costruzione del nuovo asilo nido, l’Amministrazione comunale di Entratico, guidata dal sindaco Andrea Epinati, ha potuto contare su un contributo di un milione 350 mila euro (derivante dai fondi del PNRR) che andava a coprire l’intera spesa (tranne gli interventi alle aree esterne).ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo ENTRATICO – È nato il polo dell’infanzia da zero a sei anni ‘Papa Giovanni XXIII’: “Un sogno diventato realtà” proviene da Araberara.

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MediaSulla zona occupata fino a qualche decennio fa dalla vecchia discoteca ’Il Triangolo’, a pochi passi dal Lago di Endine, da una quindicina d’anni troneggiava un’enorme e inutilizzata gru che rappresentava un vero e proprio pugno nell’occhio. Da alcuni giorni, per la gioia di chi abita nei vicini villaggi residenziali ‘Il Poggio’ e ‘Angela Maria’, la gru è stata smontata.Certo, va detto che un altro pugno nell’occhio è rappresentato dall’enorme cantiere su cui si trovava la gru. Dalle ceneri della vecchia discoteca, infatti, doveva sorgere un centro commerciale dotato di supermercato, ristorante, bar e qualche negozio. Poi, l’impresa ha avuto difficoltà economiche tali che hanno impedito la prosecuzione dell’opera. Si era poi parlato della possibile realizzazione di una struttura per anziani e malati, ma alla fine tutto è rimasto fermo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo RANZANICO – Ex Triangolo, addio alla gru. E adesso cosa farà la nuova proprietà? proviene da Araberara.

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MediaMentre si stanno ultimando i lavori del progetto Titanic – mancano solo alcune finiture dell’arredo urbano come fioriere, passamano, corten, ecc…-, si sta concludendo anche il piano asfalti per mettere in sicurezza tutte le strade del paese, per un totale di 125.000 euro, compreso il completo rifacimento della segnaletica orizzontale: “Sono giunti invece felicemente a termine tutti gli interventi di efficientamento energetico e di sicurezza che abbiamo dedicato alle nostre scuole – dice il sindaco Marco Gallizioli – : alle scuole elementari è stata sostituito tutto l’impianto di illuminazione con lampade a led, mentre presso le scuole medie, con un contributo statale di 50.000 euro e 90.000 euro di risorse nostre,  abbiamo sostituito la vecchia caldaia con una caldaia a basso consumo, adeguando nel contempo la palestra stessa alle misure antincendio…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo LEFFE – Ultimi tocchi per il Titanic, nuovi asfalti ed interventi sulle scuole conclusi e tanta soddisfazione per le manifestazioni di ‘LeffEstate’ proviene da Araberara.

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MediaPassando in auto o a piedi sul ‘ponte nuovo’ dopo il centro di Castione, guardando a sinistra si può notare sopra il ‘ponte vecchio’ una struttura in metallo che sembra raffigurare un arcobaleno. “Cosa è?”. Una domanda che molti si saranno fatti durante questi mesi estivi osservando quell’oggetto colorato e con la forma ad arco.Si tratta di “V’arco”, un’opera di Chiara Gambirasio. Nel giorno dell’inaugurazione, alcuni mesi fa, erano presenti molte persone che, ai piedi della scultura in metallo, facevano foto e selfie con la Presolana sullo sfondo.Tutto bello… peccato però che il ‘ponte vecchio’ (che è pedonale, al contrario del ‘ponte nuovo’ su cui passano auto e moto) da allora sia stato chiuso (oltretutto con transenne che non è esagerato definire fatiscenti) penalizzando così la stessa opera che, non essendo più raggiungibile, non può più essere ammirata da vicino. La si può vedere dal ‘ponte nuovo’ ma, senza leggere cosa è scritto sul pannello che descrive l’opera, è difficile capire cosa rappresenta.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo CASTIONE – Il ponte vecchio chiuso e l’opera in metallo (che molti non capiscono cosa sia…) proviene da Araberara.

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MediaUn originale appuntamento è fissato per il 21 e il 22 settembre in paese: ad un anno dall’apertura dell’area-sosta ‘Parallelo 46” la Turismo Gandellino, in collaborazione col Comune, invita infatti i camperisti a trascorrervi il fine settimana. Dalle ore 10 di sabato 21 si potrà infatti sostare gratuitamente, ‘in libera’, negli spazi riservati all’evento, fino alle ore 22 di domenica 22.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 SETTEMBREL'articolo GANDELLINO – “Camper in festa”: due giorni di sosta gratuita dedicata ai camperisti proviene da Araberara.

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