MediaUn contributo di 750mila euro è il più bel regalo di Natale che l’amministrazione comunale di Endine potesse ricevere. “Si tratta di un bando Pnrr – spiega il sindaco Marco Zoppetti – e i fondi vengono destinati alla riqualificazione dell’asilo paritetico ‘Casa dei Bimbi’ a Rova, dove avevamo fatto una convenzione con la Parrocchia e abbiamo concesso l’edificio da destinare a scuola materna per 25 anni. I lavori dovranno essere assegnati entro la fine di maggio e quindi pensiamo di riuscire ad eseguirli nel periodo estivo, quando i bambini non lo frequentano.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 16 DICEMBREL'articolo ENDINE – 750mila euro sotto l’albero per la riqualificazione dell’asilo proviene da Araberara.
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MediaIl primo cittadino di Vigano è al lavoro per riuscire a realizzare un grosso intervento: “Abbiamo richiesto al Ministero un fondo di 995.000 euro che andremo ad utilizzare per un’opera idrogeologica – spiega il sindaco del comune di Vigano Alfredo Nicoli – . Se dovessimo riuscire ad ottenere questo importo, potremmo andare a sistemare una delle valli principali di Vigano. La risposta dovrebbe arrivare all’inizio del 2023, restiamo in attesa speranzosi. Proprio il Ministero ci ha recentemente chiesto dove andremo ad investire i 50.000 euro di fondi del prossimo anno ed i 50.000 euro dell’anno successivo. Con molta probabilità i primi verranno investiti in lavori riguardanti la sostituzione degli ultimi corpi illuminanti non a led che abbiamo sul nostro territorio comunale, mentre i secondi li andremo ad utilizzare per asfaltature varie, risolvendo alcune problematiche che abbiamo riscontrato in paese”. Il comune di Vigano avrà anche un municipio rinnovato ed al passo con i tempi, dove “efficientamento” sarà la parola d’ordine: “Abbiamo partecipato al bando “Ri-genera” ed il nostro comune è stato premiato. Grazie a questo contributo avremo a disposizione un importo pari a 241.000 euro (più la quota del GSE che dovrebbe attestarsi a 110.000 euro) che andremo ad utilizzare per ottimizzare, dal punto di vista energetico, il nostro municipio.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 16 DICEMBREL'articolo VIGANO – Nicoli: “995 mila euro per riqualificare la valle”. Municipio? “Avrà presto una nuova veste” proviene da Araberara.
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MediaUn gruppo di Danesi, discendenti della famiglia di Antonio Danesi ‘di Pasa’, si è ritrovato domenica 11 dicembre a Parzanica, all’agriturismo ‘La Freschera’. Parzanica è infatti il paese d’origine della famiglia….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo PARZANICA – L’incontro dei Danesi proviene da Araberara.
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MediaA Napoli il 30 novembre scorso si è svolta la 2ª edizione del Premio Caravaggio. Che c’entra con Tavernola? E’ un tavernolese di adozione, Pasqualino Buonfiglio che presiede l’Associazione Social Future Project ITALIA che ha organizzato l’evento artistico-culturale, supportata dallo scrittore e storico dell’arte del Caravaggio e Poeta, Franco Leone e in collaborazione con STAR Project 2.0, e a cura di Enzo Ruju, critico d’arte.Era presente il Console Generale della Repubblica dell’Ucraina, Kolavenko Maksym e quindi, oltre alla tragedia di Ischia, Pasqualino Buonfiglio, moderatore dell’evento, ha voluto sottolineare a nome dell’associazione da lui presieduta la vicinanza al popolo ucraino, che da più di otto mesi è martoriata dalla guerra in atto, consegnando un omaggio a al Console Dr. Kolavenko…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo TAVERNOLA – PER IL PREMIO “CARAVAGGIO” – Un tavernolese d’adozione a… Napoli proviene da Araberara.
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/12/Italiani-e-tecnologia-1.jpg">Media</a>Con i progressi della tecnologia digitale, le innovazioni nell’hardware hanno introdotto nella nostra vita quotidiana dispositivi che un tempo erano solo immaginati nella fantascienza. Basti pensare solamente al GPS del nostro cellulare che può aiutarci a spostarci in città o agli smartwatch di ultima generazione che permettono di monitorare il battito cardiaco o il livello di ossigeno all’interno del sangue.<strong>Smartphone, tablet e smart TV</strong>Una delle tecnologie più influenti di sempre è sicuramente lo smartphone. Lo smartphone originale è stato creato da IBM nel 1992, ma da allora molte cose sono cambiate. Attualmente sono disponibili nuovi modelli con funzioni quali la riproduzione di musica, l’accesso al browser web e il download di applicazioni. I tablet hanno funzioni simili a quelle degli smartphone, ma senza dover necessariamente essere utilizzati con una scheda SIM; quindi, la funzione telefonica per le chiamate e gli SMS non è necessariamente integrata. Non essendo legati a una linea telefonica o a una rete cellulare, i tablet offrono una maggiore mobilità rispetto agli smartphone, il che significa che possono funzionare su ogni tipo di rete. Lo stesso vale per le smart TV: consentono di accedere non solo ai vari servizi online destinati a tablet e smartphone, ma anche a <a href="https://www.fanpage.it/spettacolo/serie-tv/parte-oggi-il-nuovo-abbonamento-netflix-con-la-pubblicita-il-piano-base-e-attivo-dal-3-novembre/">servizi di streaming come Netflix</a>, Disney Plus o Dazn.<strong>Stampante 3D</strong><strong> </strong>Le stampanti tridimensionali sono attualmente uno degli strumenti tecnologici più innovativi. Si sono evolute dalla tradizionale stampa bidimensionale, perché costruiscono modelli tridimensionali in grado di svolgere compiti sempre più complessi. Questi strumenti sono ormai abbastanza diffusi grazie alla continua ricerca nel settore. Possono essere utilizzati per creare oggetti personalizzati e ridurre notevolmente i costi di progettazione, oltre che per produrre in serie prodotti che altrimenti sarebbero troppo piccoli o intricati per essere realizzati dall’uomo.<strong>E-cig</strong>Le sigarette elettroniche sono dispositivi a batteria che consentono ai fumatori di abbandonare le sigarette tradizionali, offrendo loro la possibilità di continuare a compiere lo stesso atto manuale, senza produrre fumo ma vapore e con un rischio potenzialmente ridotto rispetto alle sigarette tradizionali. Una prima versione rudimentale delle sigarette elettroniche risale agli anni ’60, ma il primo brevetto commerciale è stato depositato molto più tardi, nel 2003. Da allora, le e-cig hanno subito una rapida diffusione: oggi <a href="https://www.blu.com/it/IT/storefinder">si possono trovare in tutti i punti vendita</a> di sigarette elettroniche accreditati, fisici o online. Il loro funzionamento non è complesso: solitamente il consumatore sceglie il liquido che preferisce, con o senza nicotina, e lo inserisce all’interno del dispositivo tramite flaconcini di ricarica o pod precaricati.<strong>Realtà aumentata</strong>La realtà aumentata, una delle nuove tecnologie più importanti degli ultimi anni, consiste nel sovrapporre una realtà artificiale al mondo reale. La tecnologia della realtà aumentata viene <a href="https://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/software_app/2022/11/04/amazon-e-snapchat-lanciano-le-commerce-in-realta-aumentata_3f01a001-51bc-4ec6-8786-20cc051ceeee.html">utilizzata in applicazioni</a> che girano su smartphone o computer dotati di fotocamera. Il software legge gli oggetti e vi sovrappone informazioni o immagini 3D, anche animate. La realtà aumentata può essere applicata a qualsiasi settore, da quello medico a quello alimentare, dall’intrattenimento alla moda.L'articolo <a href="https://www.araberara.it/italiani-e-tecnologia-le-innovazioni-hi-tech-che-hanno-cambiato-la-vita/">Italiani e tecnologia: le innovazioni hi-tech che hanno cambiato…
Esiste un conto corrente senza spese? Nella giungla di proposte che le banche riversano sul mercato e a fronte della raffica di aumenti a cui abbiamo assistito impotenti nelle ultime settimane, sembra proprio che una soluzione vantaggiosa di conto corrente sia un miraggio. Ma non è sempre così. Abbiamo trovato un conto che rende concreta questa possibilità. Si chiama Conto Sconto: un nome che racchiude l’idea che è alla base della sua convenienza.MediaColoro che sottoscrivono questo prodotto, infatti, possono arrivare facilmente ad azzerare il canone semplicemente abbinando al conto corrente alcuni servizi indispensabili, come ad esempio l’accredito di stipendio o pensione, la domiciliazione delle utenze, l’utilizzo della carta di credito o la sottoscrizione di una polizza RC del capo famiglia. Stiamo parlando di un prodotto tanto semplice quanto geniale, che è possibile richiedere presso una delle filiali di BCC Milano, la Banca di Credito Cooperativo che si è recentemente affacciata sul territorio bergamasco.È proprio per celebrare l’arrivo sul nuovo territorio che BCC Milano offre ai nuovi Clienti anche un’altra interessante opportunità. Tutti coloro che aprono un nuovo conto corrente entro il 31 dicembre 2022 possono partecipare fino al 15 gennaio a un concorso che sta già distribuendo ai fortunati vincitori decine di buoni instant win da 50 euro e che assegnerà, alla fine dell’anno, tre voucher da 700 euro spendibili in un fantastico viaggio.BCC Milano è arrivata da poco sul territorio, ma sta già dimostrando con i fatti una grande attenzione alla Città e alle Valli, che oggi possono di nuovo contare su una grande BCC per Bergamo!Per tutti i dettagli visita il seguente link www.aprilcontoevinci.itMedia Media MediaL'articolo BCC MILANO – Il Conto che azzera il canone proviene da Araberara.
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MediaDaniele sta impastando meraviglia. Oltre al profumo basta guardarlo negli occhi per capire che il cibo può davvero far sognare se è fatto con passione, amore e bravura. Daniele è figlio d’arte, che è una frase che viene usata spesso, a volte a sproposito, qui invece ci sta come un impasto unico, perché Daniele è figlio di Mario Giudici, il pittore-fornaio che il covid si è portato via a marzo del 2020, il pittore che ha incantato un po’ tutti, da Massimo Cacciari a tantissima altra gente, il fornaio che amava le poesie di Alda Merini, il pittore -fornaio che di notte impastava pane con la stessa passione con cui dipingeva capolavori. Daniele è suo figlio, e il pane lo fa allo stesso modo, cresciuto qui, fra queste mura dove Mario lo respiri, lo senti ancora. Daniele in questi giorni, in queste settimane è alle prese con i panettoni artigianali, un impasto che richiede tempo e cura, e Daniele tempo e cura la mette in ogni cosa che fa: “Comincio a prepararli a fine ottobre – racconta mentre si muove nel suo forno tra impasti e farine – lavoro anche per alcune aziende che li mandano all’estero e hanno bisogno di averli prima. Quindi primo impasto intorno al 28-30 ottobre, poi dal due di novembre si comincia, faccio l’impasto 3 o 4 volte a settimana”. In cosa consiste ‘fare l’impasto’? “Prendiamo una pasta madre, il processo completo dura tre giorni, la facciamo lievitare un giorno intero, poi la reimpasto con lo zucchero e vado ad aggiungere altri ingredienti, se ad esempio voglio fare il panettone con i frutti di bosco, con la scorza di arancia, con l’uvetta, dipende cosa voglio fare. Poi lasci lievitare ancora, e poi si inforna. Ogni infornata è di 118 panettoni. L’impasto a lievitato tutto il giorno e tutta la notte, poi verso le tre o quattro del mattino prepariamo il prodotto finale e a mezzogiorno lo facciamo cuocere. Sta nel forno dai 58 ai 60 minuti, in base anche al tempo che c’è fuori, se è ventilato asciuga prima, oggi per esempio che piove invece ci vuole più tempo, c’è parecchia umidità, questi che vedi li facciamo cuocere nel pomeriggio e domani vengono imbustati”. Li fate fino a gennaio? “Spero di no – sorride – nel senso che non ho più un minuto libero, sicuramente sino al 24 dicembre li facciamo tutti i giorni, anche oggi che ho fatto il pane doppio per le festività, ho comunque impastato i panettoni”. Hai imparato tutto da tuo papà: “Sì, io sono qui per lui e lui è sempre con me, ho cominciato a 14 anni venendo qui a fare il fornaio con lui, ne ho 48 di anni e sono ancora qui. Lui era il mio maestro. Lo è ancora, perché lo sento sempre con me. Lui mi ha insegnato a fare il panettone in questo modo ed è un panettone che piace tantissimo, ho ricevuto pochi giorni fa i complimenti di Miuccia Prada. Massimo Cacciare le ha fatto provare il nostro panettone ed è piaciuto tantissimo, sono soddisfazioni per noi che amiamo questo mestiere”. E anche tu mangi i tuoi panettoni? “Già, guarda che infatti mi è cresciuta la pancia – Daniele sorride – io preferisco quello classico, che è quello che poi va di più, anche se poi ci sono quelli con i gusti cosiddetti nuovi, come quello al pistacchio e cioccolato bianco…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo ENDINE – Daniele nel solco di papà Mario e il suo panettone che ha ricevuto i complimenti da Miuccia Prada: “I miei impasti, il mio pane… Apro ancora le uova a mano per fare la glassa” proviene da Araberara.
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MediaRipopolare gli edifici storici in disuso attraverso la loro riqualificazione e rigenerazione, creando le migliori condizioni di utilizzo e fruizione del patrimonio stesso, nella consapevolezza che il patrimonio culturale è una risorsa condivisa e un bene comune, la cui cura è una comune responsabilità. Questa l’iniziativa lanciata dal Comune che questo scopo, nel fine settimana del 17/18 dicembre, ‘svelerà’ tre dei 33 palazzi che sono parte integrante del progetto stesso, con un incontro il 18 dicembre alle ore 16,30 a Palazzo Redaelli in cui l’Amministrazione raccoglierà volentieri i pareri ed i suggerimenti dei cittadini.“Gandino, nobile da vivere: i palazzi storici riprendono vita”. Questo il titolo del progetto. In effetti Gandino è un luogo dove la bellezza della nobiltà elegante si respira ad ogni angolo: un susseguirsi di palazzi, chiese e torri che raccontano l’importante ruolo che il borgo ha ricoperto nella storia. Di qui l’idea dell’Amministrazione comunale di ricoprire il ruolo di promotore di creatività e di iniziative innovative, e di sostenere i soggetti privati interessati a investire nel recupero e nella valorizzazione degli edifici storici.“Il modo migliore per proteggere un edificio è tenerlo occupato – spiega il sindaco Filippo Servalli -. È inevitabile che alcuni edifici storici facciano fatica a trovare qualsiasi uso, specialmente nelle aree in cui il mercato immobiliare è debole e le opportunità di vendita o riutilizzo sono limitate. La storia e i ricordi però sono risorse per lo sviluppo urbano e per l’identità e possono essere ricreati, interpretati e trasformati in una nuova vita; gli edifici storici possono essere riutilizzati come centri di rinnovamento culturale, incubatori di capitale sociale e campi per nuovi sviluppi urbani. Questi edifici possono infatti diventare il fulcro del futuro processo di rigenerazione, fornire significativi vantaggi economici ai sistemi di produzione locali, dare un nuovo impulso alle attività economiche e generare posti di lavoro radicati localmente”…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo GANDINO – Dare nuova vita ai palazzi storici del paese: l’Amministrazione progetta di riqualificare e di ripopolare lo straordinario patrimonio storico proviene da Araberara.
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Media“Ci rendiamo benissimo conto che bisognerà puntare sempre di più sulle fonti energetiche rinnovabili come quella idrica, ma non siamo assolutamente intenzionati a compromettere per questo motivo un bene naturalistico e paesaggistico di pregio assoluto con una realizzazione che andrebbe ad impattare, oltre tutto, sulla parte alta della Val Sedornia, che è sicuramente anche la sua parte più bella”. Così la sindaca Flora Fiorina spiega il ‘no’ deciso del Comune –e anche della stragrande maggioranza dei suoi concittadini – alla proposta di una società privata che ha richiesto la realizzazione di una nuova centralina idroelettrica sul suo territorio: “Ce ne sono già due di questi impianti, fortunatamente nella parte bassa della Valle, e pensiamo che possano bastare. E non si tratta solo di difendere una delle zone più belle in assoluto dell’Alta Val Seriana: dai rilievi e dai sopralluoghi degli Enti preposti – finora la Provincia e l’ARPA – è emerso che tutte le derivazioni e le tubature andrebbero ad insistere sulla sponda sinistra, quella più instabile perché composta da un terreno di deposito e non da roccia…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo GANDELLINO – Una terza centralina idroelettrica sul torrente Sedornia? Il Comune dice no: “A parte il rischio sicurezza, rovinerebbe la parte più bella della Valle” proviene da Araberara.
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Media“Come chiudo l’anno? Soddisfatto”, Massimo Morstabilini chiude un 2022 intenso, e mentre parla gli arriva un messaggio: “Ho appena ricevuto la notizia di aver preso 400.000 euro per un progetto inclusivo, insomma, tanta carne al fuoco. Un anno di soddisfazioni anche se complicato dalla crisi energetica e dal caro prezzi delle materie prime. Questi due elementi hanno determinato, anche per il nostro Comune, un aumento notevole dei prezzi di servizi e lavori in aggiunta alla difficoltà di reperire tecnici e imprese disponibili a completare gli incarichi nei tempi che ci impongono gli enti sovraordinati e i bandi di finanziamento….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo CLUSONE – “Abbiamo portato a casa 3 milioni di euro di finanziamento” proviene da Araberara.
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Si è chiusa ieri sera, domenica 18 dicembre, la ventesima edizione dei Mercatini di Natale di Castione.Un’edizione record che, nei 13 giorni di apertura, ha contato più di 120.000 presenze di lombardi e stranieri.“Complimenti a tutto lo staff di Visit Presolana, agli espositori ed a tutti i volontari che si sono prodigati per ottenere questo grande risultato”, scrive il sindaco Angelo Migliorati, che ha già dato appuntamento all’anno prossimo.Media Media Media MediaL'articolo Mercatini di Natale da record a Castione proviene da Araberara.
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Dopo la pausa di due anni, legata alla pandemia e alla riduzione dei volontari, questo 2022 ha regalato ai castionesi di nuovo l’imponente capanna di Natale sul sagrato della parrocchiale di Castione. Merito di un gruppo di giovani artigiani, spesso figli e nipoti di chi in quasi 30 anni ha visto prima nascere poi crescere la capanna: ora, altri 30 anni sono garantiti dalla nuova generazione. Ed è stata posizionata di nuovo la grande stella sul monte di S. Leonardo. MediaMediaL'articolo CASTIONE – E’ tornata la capanna e la grande stella sul monte proviene da Araberara.
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MediaIl Natale a Cerete Alto quest’anno ha un sapore diverso. Basta guardare verso il cielo e quella cometa che brilla solo a metà. Nessuno quelle luci spente le ha volute vedere come un caso. Quel pezzo mancante della coda della cometa è come quel pezzo di cuore che si è spento quando Luigi Ferri se n’è andato in un giorno di fine settembre. Luigi era un ‘super volontario’ dell’Ustc, l’Unione Sportiva Turistica Culturale di Cerete, di cui era anche consigliere. Originario di Novezio, imprenditore nel campo elettronico, metteva a disposizione dell’associazione il suo tempo e la sua professionalità. “Poteva sembrare burbero a prima vista, ma dietro c’era una persona dal cuore grande”, sottolineava chi l’aveva conosciuto, Luigi era sempre disponibile, sempre presente. Era suo il compito di mettere a punto gli impianti elettrici e quando si avvicinava Natale si occupava di allestire le luminarie in paese. Quest’anno la magia non è la stessa e quelle luci spente non si accenderanno….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo CERETE – Quella cometa a cui mancano le luci… l’elettricista Luigi si è ‘trasferito’ in cielo proviene da Araberara.
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MediaRegionali 2023, la direzione provinciale PD licenzia proposte di candidatura. Il 23/12 l’approvazione definitiva da parte della direzione regionale PD. Presentazione dei candidati alla città giovedì 12 gennaio. Il 21 dicembre si è riunita la direzione provinciale del Partito Democratico, che ha approvato all’unanimità di sottoporre alla direzione regionale la proposte delle seguenti candidature di 4 uomini e 4 donne per il Consiglio regionale della Lombardia, riservando i rimanenti posti (una candidatura maschile e una femminile) agli alleati di Articolo 1 e PSI:– Jacopo Scandella (richiesta deroga) consigliere regionale uscente (iscritto PD)– Francesca Riccardi, consigliera comunale di Bergamo e presidente assemblea PD cittadina (iscritta PD)– Davide Casati, segretario provinciale PD e sindaco di Scanzorosciate (iscritto PD)– Maria Grazia Vergani, sindaca di Ranica (iscritta PD)– Gabriele Riva, ex segretario provinciale PD ed ex sindaco di Arzago d’Adda (iscritto PD)– Maria Cristina Galizzi, assessora alle pol. Sociali e cultura di Brusaporto (iscritta PD)– Oscar Locatelli, ex sindaco di Paladina e presidente del Parco dei Colli (iscritto circolo tematico A.Langer PD)– Jenny Grazioli, coordinatrice circolo PD Val Serina (iscritta PD)La direzione regionale del PD si riunirà nella serata di venerdì 23 dicembre per approvare la composizione definitiva della lista, in accordo anche con gli alleati delle altre forze politiche della coalizione. La lista per il collegio di Bergamo verrà presentata alla stampa e ai cittadini nella giornata di giovedì 12 gennaio alle ore 20.45, alla presenza del candidato presidente del centrosinistra Pierfrancesco Majorino.L'articolo Candidature Pd regionali: tre della Val Seriana, nessuno Alto, Basso Sebino e ValCavallina proviene da Araberara.
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/12/giovanni-malanchini.jpg">Media</a>Ha fatto gavetta, consigliere comunale del suo paese, Spirano, sindaco per due mandati (eletto col 74%), di nuovo semplice consigliere comunale, punta al piccolo record di 30 anni di impegno in prima linea, gli mancano tre anni al traguardo. <em>“Quando arrivo a quota 30, come i grandi sindaci della montagna, posso accontentarmi”.</em> Ma ci sono alle porte le elezioni regionali dove punta al secondo mandato. Eletto in Regione cinque anni fa con una valanga di voti (6200 preferenze con un successo particolare al suo paese, 1220 voti in un paese di 5000 abitanti, 3800 votanti), è uno dei due (o tre) leghisti bergamaschi che hanno grandi possibilità di essere eletti.<strong>Giovanni Malanchini</strong>, 48 anni, tre figli, Maddalena 12 anni, Alessandro 8 e Margherita 6 mesi, coltiva la passione politica con un nuovo atteggiamento, più “leggero”, le passioni occupano spazio e non sempre il cuore le può reggere tutte insieme. Anche perché il cuore di Malanchini ha fatto le bizze. <em>“Adesso sto bene, ho passato momenti complicati, mi hanno operato al Papa Giovanni…”.</em> E i tuoi genitori ti hanno chiamato Giovanni proprio in omaggio al Papa bergamasco. <em>“Sì, la mia mamma e mio papà sono sempre stati molto devoti a Papa Giovanni”.</em> Che quando è nato Giovanni, era il 1974, non era ancora stato canonizzato, ma già era venerato come santo.Il cuore comunque è tornato a battere, sempre dalla parte della Lega. <em>“Certo, per forza…”.</em> Per forza o per amore? <em>“Per amore, per amore…”.</em> Visto come va la Lega in questo periodo… <em>“Ne abbiamo passate di peggio… nel 2012 la situazione era peggiore, al tempo delle ‘scope’, eravamo al 3% o poco più, l’abbiamo vissuta male, non si sapeva da che parte andare”.</em>Adesso ci sono stati i congressi della Lega, finalmente dopo anni di commissariamenti. Ma la sorpresa è che alcuni candidati “salviniani” sono stati clamorosamente bocciati, a Bergamo, a Brescia come a Varese. <em>“Per me non è questione di salviniani o no, le cariche si sono giocate sul territorio, intere zone che hanno votato un candidato, altre zone che hanno votato interamente l’altro candidato, hanno pesato di più le conoscenze personali, tutta la pianura ha votato per Mauro Brambilla, Isola e Val Brembana e metà città per Sala“.</em>E’ stato eletto Fabrizio Sala, sindaco di Telgate, Brambilla è sindaco di Fontanella e ha perso per soli 8 voti (342 per Sala, 334 per Brambilla) . E il nuovo Segretario provinciale ha annunciato che vuole le primarie per scegliere i candidati alla Regione, ribaltando il metodo delle nomine dall’alto. Ti senti sicuro della candidatura?<em>“Ho dato la mia disponibilità, poi tutto dipende appunto dalle primarie”.</em>Le elezioni regionali dovrebbero tenersi a febbraio (probabilmente domenica 12 febbraio).Sei indicato come sicuro di essere eletto… <em>“Quelli che dicono queste cose sono quelli che te la vogliono cacciare. Vediamo…”.</em>In Regione ti sei occupato principalmente di agricoltura. <em>“Ho fondato, da sindaco, il Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca, 52 comuni, 170 aziende agricole, che è il più grande distretto del cibo d’Europa”.</em> Agricoltura della pianura… <em>“Non solo, sono innamorato degli alpeggi… d’estate torno spesso dal mare e mi godo le nostre bellissime montagne. Mia moglie ama il mare, spesso le fanno compagnia i miei suoceri. Ma in Regione abbiamo fatto tanto a sostegno delle innovazioni. Sono stato primo firmatario della legge a sostegno della transumanza e dell’alpeggio, stanzia 300 mila euro l’anno, centomila a sostegno di tutte le manifestazioni fieristiche e convegni, centomila al finanziamento di corsi per giovani che vogliono imparare a fare il mestiere del casaro e altri centomila euro per l’anagrafe degli alpeggi, una sorta di catasto dei prati liberi destinati all’alpeggio”….</em><em>SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBRE</em>L'articolo <a href="https://www.araberara.it/abbiamo-regione…
MediaÈ stato papà Antonio a dare vita alla Pasticceria Chiodini nel 1976 e Roberto e Massimiliano, i suoi figli, seguono le sue orme con la stessa grande passione. Anche quando le giornate sembrano non finire mai, come succede quando si avvicina Natale: “Sono settimane intense, ci capita di iniziare la mattina alle 5 e finire alle 23, perché ci piace che il cliente possa averlo il più fresco possibile. Abbiamo il vantaggio di essere una famiglia e quindi di supportarti, di farci da spalla… c’è dietro tempo, impegno, sacrifici, ogni tanto bisogna stringere i denti, ma quando vediamo i nostri panettoni uscire dal laboratorio, beh, è una grandissima soddisfazione”, sorride Roberto.Un’attività che ad aprile ha soffiato su 46 candeline e che è cresciuta insieme alla famiglia Chiodini… “Ci stiamo spostati, la prima pasticceria aperta da papà era in uno stabile più vicino al centro, poi siamo arrivati qui, sulla Provinciale, in uno spazio più grande, che si è ulteriormente ampliato qualche anno fa. Io ho iniziato a lavorare a 14 anni, subito dopo la terza media, ma nel mondo della pasticceria ci sono nato, anche perché abitavo al piano di sopra; mio fratello invece ha iniziato tre anni dopo di me e oggi eccoci qui con tre dipendenti e i nostri genitori che ci danno una mano”.Roberto ci guida in un viaggio di profumi e sapori: “I miei genitori mi hanno insegnato che è meglio differenziare l’artigianato dall’industria e quindi dare quel tocco di novità che i clienti apprezzano sempre. Quest’anno per esempio proponiamo una serie limitata di panettoni all’ananas e cioccolato bianco, che poi ripeteremo con le colombe pasquali. Poi ci sono i panettoni classici al cioccolato, al pistacchio, che ormai è diventato una moda e sta piacendo tantissimo, altri che invece facciamo solo su richiesta come quelli con i marron glacé. Il panettone classico sta ritornando, perché la gente ha riscoperto la qualità sui canditi, da noi è molto apprezzato quello all’albicocca semi candita al naturale, la affettiamo noi e quando la mangi si scioglie in bocca. Sotto Natale poi produciamo anche la veneziana, un panettone senza canditi con sopra una glassa con lo zucchero….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo VILLONGO – Roberto e i suoi panettoni: “Albicocca e pistacchio se la giocano, ma ogni anno ne penso uno nuovo” proviene da Araberara.
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MediaSu Araberara del 2 dicembre scorso abbiamo pubblicato un articolo sul “Convento” di Vilminore chiuso dal 2013 e da allora inutilizzato. Un complesso edilizio che ha anche una chiesa incorporata e un parco che ha sullo sfondo il paesaggio coronato dalla Presolana. Era stato ristrutturato, dotato di camerette con bagno e ascensore, nella prospettiva delle “Suore della Carità dette di Maria Bambina” di farne una sede che ospitasse le suore anziane. Poi la chiusura e l’abbandono. E’ in centro al paese ed è in vendita, sempre che alla Casa Generalizia di Milano arrivi un’offerta adeguata. Abbiamo anche ipotizzato un futuro impiego indicandolo con un Centro Congressi. Avere un progetto di impiego futuro servirebbe per poi andare a chiedere finanziamenti per l’acquisto. Non avrebbe nemmeno bisogno di troppi investimenti successivi, dotato com’è di spazi e servizi (cucina compresa). In redazione è venuta a trovarci Assunta Tagliaferri, insegnante e poi missionaria laica in vari paesi dell’africa e dell’America Latina, scrittrice, che su questo tema è già più volte intervenuta. E ci ha chiesto di pubblicare due suoi interventi in proposito che proponiamo ai lettori perché il tema non resti lettera morta.* * *Assunta TagliaferriAttraversavo, uno di questi giorni la piazza di Vilminore quando mi sento chiamare e chiedere a bruciapelo: “Allora, come vanno le trattative del convento?”.“Io ho un sogno” – “I have a dream” parole del discorso di Martin Luther King il 28 agosto 1963 a Washington – che i miei figli vivano un giorno in una nazione dove non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per ciò che la loro persona contiene”. Certo, la problematica di M.L.King era di una portata diversa dalla mia. Ma non è proibito sognare… Anzi, lo sanno tutti ormai che, spesse volte, sognare fa bene. Sognare che, nel cortile e nella veranda dell’ex convento delle suore, si possa sentire ancora la voce dei bambini che giocano e ridono o i centi degli over 65 che cantano vecchie melodie del passato, non può che far bene.Avevo promesso, ad una riunione prima delle ultime votazioni, che non avrei permesso che si dimenticasse il problema “ex convento delle suore”. Mi sembra però di non vedere né sentire nessun movimento in proposito. Allora eccomi a far presente alcune istanze che interpellano i Comuni della Valle, la Comunità Montana e le rispettive autorità, ma anche le parrocchie della Valle e le imprese e, soprattutto, ciascuno di noi, come comunità vivente.E’ vero che a suo tempo le suore dissero che non volevano vendere. Ma sono trascorsi dieci anni per cui è urgente verificare se l’immobile è ancora libero. Dopo 10 anni ormai, credo proprio che le suore non ritorneranno….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo VILMINORE – INTERVENTO – “Compriamo quel Convento” proviene da Araberara.
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MediaE’ ormai consuetudine guardare sconsolati orde di ragazzi che girano “ciondolando” e guardano l’ormai immancabile smartphone che hanno tra le mani. Sovente nasce anche un poco di delusione e pessimismo sul futuro della società. Questa volta dobbiamo parlare invece di un esempio positivo che vede protagonisti i giovani di Bossico, il gruppo giovani, composto da una trentina di ragazzi dai 15 ai 30 anni. L’iniziativa una serata benefica dove solo il motto è assai significativo: “da soli si va veloci, assieme si va lontani”. Una serata di beneficienza appunto a favore di un ragazzo con disabilità, Gabriel Luna e l’associazione ENJOYSKY SPORT ; questa associazione si struttura per avvicinare le persone con disabilità alla pratica sportiva, attraverso sinergie con varie attività imprenditoriali, amministrazioni pubbliche e associazioni no profit del territorio. Vengono inoltre messe a disposizioni competenze, strutture, attrezzature e risorse per dare la possibilità a persone con disabilità e le rispettive famiglie di praticare diversi sport all’insegna dell’inclusione e del divertimento. Nella serata di sabato 3 dicembre, nella palestra comunale di Bossico, si è organizzata…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo BOSSICO – INTERVENTO – I giovani del paese, la solidarietà, l’aiuto e quei seggiolini da sci per disabili regalati a Gabriel proviene da Araberara.
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MediaDecisamente bella la notizia che l’Amministrazione può dare ai cittadini leffesi in questo periodo di feste e di regali. Di cosa si tratti l’abbiamo chiesto al sindaco Marco Gallizioli: “Ci accingiamo ad approvare il bilancio di previsione, adempimento che compiremo alla fine dell’ormai vicina fine dell’anno. Abbiamo studiato a fondo questo documento, soffermandoci a lungo a riflettere su ogni singolo capitolo, e nonostante il generale aumento della spesa energetica, ci siamo trovati tutti d’accordo nel non aumentare l’addizionale comunale, in considerazione del fatto che le famiglie, di questi tempi, sono già sufficientemente penalizzate dagli aumenti sia delle bollette che degli altri servizi e generi necessari. Una decisione di cui sono molto soddisfatto e contento perché è stata ben ponderata e poi condivisa da tutti, con l’intenzione e la speranza di favorire soprattutto le fasce economicamente più fragili della nostra popolazione”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo LEFFE – “Nonostante l’aumento dei costi energetici, nessun aumento dell’addizionale comunale”. Conclusi i lavori agli edifici scolastici proviene da Araberara.
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MediaSara e le sue tisane sono qui, nella piazza di Schilpario, per i mercatini di Natale, si prende un po’ di pausa e ci racconta quella che è diventata un’azienda davvero particolare, nata non per caso ma per passione, tanta passione e la passione ti porta sempre a vivere bene, ad avere quello che qui chiamano ‘butép’, e l’azienda si chiama proprio così, ‘Butép’. Sara Morandi è di Schipario, il suo compagno Aldo è di Teveno, frazione di Vilminore e i terreni coltivati sono proprio a Teveno: “Ho cominciato 4 anni fa – racconta Sara – prima ho girato il mondo, cerco sempre l’aria aperta, la natura, la libertà, ecco perché ho aperto questa azienda, perché coltivo e creo in piena libertà”. Sara, 34 anni in questi giorni, ha gli occhi che brillano quando parla, tasso di vita da etilometro che esplode di passione per quello che fa. Sara che se ne è andata sola nel mondo per costruire dentro di sé le basi di un ‘butèp’ che va oltre un semplice lavoro e così l’India, la Tailandia, Australia, Toscana: “E poi sono tornata qui, a casa. Sono stata via tanti anni e quando sono tornata ho deciso che dovevo continuare a fare quello che mi piaceva, quello che mi faceva star bene”. Detto fatto. “In realtà pensavo che aprire un’azienda agricola fosse molto complicato invece…”. Sara sorride: “Invece ci ho messo tanta di quella passione che le cose complicate sono scomparse. La sede legale è a casa mia, i campi li abbiamo a Teveno, il primo anno non conoscevo ancora Aldo, ho avuto il sostegno importantissimo di una mia amica, Maria, mi ha aiutato tantissimo, utilizzavamo i campi di suo papà. All’inizio coltivavamo solo verdure, tutte le verdure che possono crescere in Val di Scalve, quindi non certo pomodori o peperoni, quelli magari crescono ma pochi e ce li mangiamo noi”. Poi è arrivato Aldo, amore & lavoro, un binomio di quelli importanti: “Sono sempre stata appassionata di erbe, di natura e così abbiamo cominciato a produrre erbe officinali, malva, melissa, achillea, erbe spontanee che crescono in montagna, ricaviamo tisane che confezioniamo ma anche oleoliti, creme. Tutto in piccolo ma è la nostra misura ideale, va bene così. Le persone ci conoscono e sanno che quello che produciamo è senza pesticidi o altro”. Sara fa anche un altro mestiere, insegna in una scuola ‘parentale’ a Bienno, in Valcamonica: “E anche insegnare mi piace tantissimo. E poi mi permette di avere i tre mesi estivi liberi per lavorare sui campi, l’estate è il periodo migliore per il mio lavoro”…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo VAL DI SCALVE – La storia Sara & Aldo, alla ricerca del ‘Butep’ non solo azienda agricola ma anche felicità: “Coltiviamo tutto da soli, senza macchine agricole, mani, passione e amore” proviene da Araberara.
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