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MediaStoria (quasi) infinita del medico di base nei 4 paesi dell’Alta Valle: dov’eravamo rimasti? Eravamo rimasti, nello scorso numero del giornale, alla promessa di tenere informati i nostri Lettori sugli sviluppi della vicenda per cui, dopo aver pubblicato la lettera di richiesta di chiarimenti dei sindaci al medico stesso, era doveroso ascoltare anche, come si dice, l’altra campana.Avevamo perciò cercato di contattare il dott. Presepio, con telefonate e messaggi, senza però ottenere risposta. Poi ci aveva chiamato lui chiedendo un’intervista, che fissammo per martedì 22 novembre. Ma l’appuntamento ‘saltò’ perché l’interessato aveva avuto altri impegni. Allora fissiamo un altro appuntamento, il mercoledì successivo, in redazione, “tra le 9,30  e le 10”, come ci aveva chiesto.  Lo aspettiamo fino alle 10,30, ma non arriva nessuno. Allora chiamiamo noi e ci risponde che ha avuto un imprevisto e che si presenterà verso le 11. Aspettiamo, un po’ scocciati, per la verità, anche perché non capiamo perché non ci abbia chiamato lui per giustificare il ritardo. Ma alle 11,30 ancora niente. E a questo punto la sottoscritta decide di andarsene a casa, dove mi raggiunge, verso mezzogiorno, la telefonata del medico: “Com’è che all’ingresso della redazione non c’è nessuno ad  accogliermi?”. A questo punto rispondo che dalle nostre parti si usa ancora rispettare sia la parola data che gli orari, o perlomeno si avvisa per tempo se un appuntamento rischia di saltare. In ogni caso, concludo, in redazione ci sono altri colleghi che possono benissimo raccogliere le sue dichiarazioni, e lo saluto. Ma i colleghi  mi diranno poi che in redazione il dott. Presepio non si è fatto vedere…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo GANDELLINO – VALBONDIONE – GROMO – VALGOGLIO – Le contraddizioni del Dottor Natalino Presepio che anche alla vigilia della sua festa fa arrabbiare i sindaci proviene da Araberara.

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MediaAlla fine il  “Boris Godunov’ di Mosurgskij, ha convinto tutti. Scontato il consenso di Mattarella e Meloni ma tutti gli altri sono d’accordo. Guadagnino: “Per fortuna abbiamo un’opera russa”. James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera: “E’ un atto di civiltà”. La serata del 7 dicembre è stata vista in sala da 1919 spettatori, per un incasso totale di 2.497.019 euro. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del teatro. Un incasso superiore a quello del Macbeth dello scorso anno, che fa tornare il teatro ai livelli delle stagioni precedenti la pandemia. Il Boris Godunov di Modest Petrovic Musorgskij ha convinto tutti, con la direzione del maestro Riccardo Chailly e con la regia di Kasper Holten, che ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala. L’opera russa quindi ha messo tutti d’accordo. Sono in molti a raccogliere la linea dei politici, ovvero che la cultura russa vada ‘difesa’ (von der Leyen) o ‘scissa’ (Meloni) da Putin. Dostojevskij, Tolstoj e Puskin sono un’altra storia. ‘Grande musica’, per il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri. ‘Musorgskij è stato un rivoluzionario che ha recuperato le tradizioni popolari russe’, ha ricordato il gallerista Jean Blanchaert. ‘Io sono contrarissimo alla cancel culture – aggiunge Morgan -: Aleksandr Skrjabin è il musicista che preferisco’. E ora si entra ufficialmente nel clima natalizio.L'articolo Milano – La prima della Scala. 13 minuti di applausi, 2.5 milioni di incasso, la cultura che unisce proviene da Araberara.

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MediaLe piscine di Lovere respirano. Il finanziamento è arrivato e ora i conti cominceranno a tornare. “Il bando per l’efficientamento energetico degli impianti sportivi natatori – commenta il sindaco Alex Pennacchioprevedeva un cofinanziamento per l’80% dell’importo fino a un massimo di 350.000 euro della quota finanziabile. Abbiamo ottenuto il massimo, siamo davvero soddisfatti, ora stiamo provvedendo alla realizzazione del progetto definitivo che dovrà poi essere ultimato entro il 31 dicembre 2023. Questo è un passaggio importante per le piscine, sono uno degli edifici di proprietà pubblica che assorbono più energia, progetto che ci permetterà di efficientare al meglio una struttura che in questo periodo sta sopportando dei costi molto ingenti e dall’altro lato di continuare a garantire il servizio importante che è quello di chi fa pratica sportiva e anche per le scuole. Non ultimo un occhio di riguardo al lato occupazionale che riguarda molte persone che ruotano intorno alle piscine di Lovere”…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo LOVERE – Le piscine ‘respirano’: 350.000 euro a fondo perduto per un progetto che farà risparmiare energia proviene da Araberara.

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MediaUn’oasi verde in mezzo a un dedalo di strade, incroci e rotonde, basta imboccare quella giusta per finire dentro a un sogno verde. Passando sulla strada magari non ci si fa molto caso, da Piangaiano si imbocca la strada verso Solto e subito sulla destra un grande edificio con la scritta Idea Verde. Mattina di fine novembre, parcheggio, Gian Rocco Andreoli, fondatore dell’azienda più di 30 anni fa, era il 1991, è già al lavoro. Gian Rocco papà di Alessandro e Roberto che portano avanti l’azienda e hanno pensato di ampliarla verso qualcosa di nuovo, qualcosa che fa sognare, qualcosa che stiamo per andare a scoprire. E poi ci sono Veronica, Katia e Donatella, dipendenti del Garden. Che non è solo un posto dove trovare fiori, piante e verde ma appena si entra ci si trova proiettati in un mondo che fa sognare, composizioni, arredo particolare, vasi, confezioni regalo, oggetti davvero particolari, home decor. In questi giorni l’allestimento è natalizio e ci si tuffa in un’atmosfera natalizia che ti fa sentire dentro una fiaba, un guscio, una carezza: “Il Garden lo abbiamo aperto a marzo, per la festa del papà ma l’attività di giardinaggio esiste dal 1991”. “Allora – racconta Gian Rocco – facevamo giardini, orti, una passione che è diventata un mestiere. Mio figlio si è poi iscritto a una scuola specifica del settore a Minoprio, e poi ha proseguito con i giardini e pian piano ampliato l’offerta, perché il verde è anche molto altro”. Idea Verde è nata a Pianico e a Pianico esiste ancora, parte produttiva e magazzino: “Poi nel 2010 abbiamo aperto qui un primo spazio magazzino che col tempo si è ampliato, un bel salto – racconta Gian Rocco – ma la parte relativa ai giardini va avanti, continua, quella è la nostra base. Ma sentivamo il bisogno di alzare l’asticella e l’asticella è stata alzata”. “Già – continua Veronica – Alessandro e Roberto erano arrivati a un livello alto con i giardini, e così hanno guardato oltre, ed è nato questo spazio dove stile e gusto si fondono”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo ENDINE – Un’Idea che diventa un Garden di sogni. Gian Rocco e i figli, la passione per il giardino diventa un’azienda proviene da Araberara.

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MediaLa comunità di Cenate Sotto si conferma molto attenta al tema del rispetto dell’ambiente e del territorio. Questo è quanto emerge dai dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti in provincia di Bergamo. Dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio Rifiuti del Settore Ambiente della Provincia di Bergamo, che raccoglie anno dopo anno i dati sulla produzione e sullo smaltimento dei rifiuti urbani, risulta che il comune più riciclone è proprio Cenate Sotto.I numeri sono impressionanti: il tasso di raccolta differenziata nel paese guidato dal sindaco Thomas Algeri sfiora il 93% (per l’esattezza il 92,98%)….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo CENATE SOTTO – Cenatesi ricicloni: 93% di raccolta differenziata, i primi della provincia proviene da Araberara.

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MediaIl Tar regionale ha detto “stop” alla decisione della Sovrintendenza che poneva il diniego alla costruzione di due case a nord di Gallinarga. Così è finita, almeno dal punto di vista legislativo, l’annosa “querelle” del divieto di costruire nell’antica frazione di Tavernola.La storia che ha impegnato la Soprintendenza parte dalla presentazione in Comune della richiesta di costruire due palazzine sul campo a fronte nord di Gallinarga regolarmente edificabili secondo il piano regolatore approvato nel 2017 dall’Amministrazione allora retta dal sindaco Filippo Colosio.Durante il quinquennio il Sindaco aveva ripreso in mano il piano regolatore e aveva deciso di ridurre drasticamente i metri quadri per la costruzione dopo aver chiesto ai proprietari delle zone edificabili se intendevano mantenerle tali (con spese annue pesanti) o se rinunciavano all’edificabilità dei loro terreni sapendo che questa rinuncia era da considerarsi definitiva.Molti proprietari rinunciarono, compresa la titolare dei prato grande a sud di Gallinarga, sul lago, al di sopra della litoranea. (La titolare chiese solo di mantenere l’edificabilità di una piccola zona an alto – Licà – a ovest della frazione perché si manifestava la necessità di procedere ad un restauro).L’edificabilità di 20.000 metri, stabilita dall’Amministrazione Zanni, fu così annullata e al suo posto il Comune stabilì di lasciare edificabili 1.500 mq sul terreno a nord, per ottenere in cambio di poter fare un marciapiede e costruire un parcheggio per gli abitanti di Gallinarga che ne sono tuttora privi.La cosa non andò liscia in Comune, perché – oltre i tre della minoranza – anche due della maggioranza si dissociarono, tra cui l’allora assessore Joris Pezzotti che votò contro. L’edificabilità, che prevedeva anche la costruzione del parcheggio e del marciapiede d’accesso, fu quindi messa in azione e non tardò a trovare estimatori che proposero i relativi documenti in regola con la legge….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo TAVERNOLA – Gallinarga: il Tar “boccia” la Sovrintendenza. Via libera all’edificabilità (e al parcheggio) proviene da Araberara.

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MediaSarà un Natale senza luminarie quello che si vivrà a Songavazzo. Ad annunciarlo oggi, venerdì 9 dicembre, è stata l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuliano Covelli: “Volendo rispettare il già importante contributo che i cittadini songavazzesi versano nelle casse comunali sottoforma di tasse e cconsiderato l’altrettanto importante costo aggiuntivo determiato dalle bollette dell’energia elettrica, generato dal loro inaspettato aumento, queste prossime festività non saranno contornate dalle usuali luminarie natalizie. Anche in anni meno critici di questo, le luminarie gravavano sulle spese per contornare il Paese di fastosità, ma sempre nell’ottica di abbellire vie o il grande albero a ridosso della Parrocchiale. Un atto necessario ma di buon senso, specificando che la somma che ogni anno veniva destinata alle luminarie potrà provvedere al mantenimento e alla cura dei servizi al cittadino e del nostro territorio“.La scelta di non accendere le luminarie a Songavazzo ha provocato qualche scintilla sui social, ma l’amministrazione non tornerà di certo indietro.L'articolo Bollette troppo care, a Songavazzo niente luminarie proviene da Araberara.

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Media12 e 13 febbraio. E lunedì 13 febbraio si vota fino alle 15. SI allunga di un giorno il voto cercando così di diminuire l’astensionismo. Sono chiamati alle urne in Lombardia e nel Lazio. Al nord gli schieramenti sono già decisi: Attilio Fontana (governatore uscente) per il centrodestra, Letizia Moratti per il Terzo Polo, Pierfrancesco Majorino per il centrosinistra. Maggiore incertezza nella Regione della Capitale, soprattutto per quanto riguarda il nome proposto dalla coalizione FdI, FI e Lega, potrebbe invece essere un nome a sorpresa quello dei 5 Stelle che hanno proposto la candidatura a Bianca Berlinguer.L'articolo Regionali, si vota 2 giorni per diminuire l’astensionismo, Lombardia e Lazio tra conferme e sorprese proviene da Araberara.

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MediaNicole Pop è stata ritrovata. A dare la bella notizia è la mamma della 27enne di origini rumene ma cresciuta ad Artogne, in Valcamonica, di cui non si sapeva più niente dallo scorso 23 novembre. La ragazza si trovava in Olanda e il padre è partito nel pomeriggio di oggi, sabato 10 dicembre, per riaccompagnarla a casa. Non è chiaro cosa abbia spinto Nicole, mamma di un bambino di sei anni, ad andarsene senza lasciare tracce proprio nel giorno del compleanno del piccolo. La mamma, che aveva chiesto aiuto attraverso i social network, ha pubblicato una foto in cui Nicole abbraccia il papà e si legge che “Nicole è stata trovata e adesso è con il suo eroe, suo papà. Voglio ringraziare tutti voi per l’appoggio dato”.L'articolo Valcamonica, Nicole è stata ritrovata proviene da Araberara.

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MediaUn percorso attraverso l’antico borgo lungo un tracciato costellato di presepi di ogni tipo, alla scoperta non solo delle mille suggestioni architettoniche che Gromo offre in ogni angolo,  ma anche delle mille forme con cui lungo il tempo, e ancora oggi in omaggio ad una tradizione sempre sorprendentemente viva, le persone hanno interpretato ed interpretano l’evento della  Natività, i suoi luoghi e i suoi personaggi: “Dopo l’appello che abbiamo lanciato sui social – spiega il parroco don Flavio Gritti che insieme ai suoi giovani ha pensato e realizzato questa originale iniziativa –  ci sono arrivate alcune centinaia di presepi: da tutta la Valle ma anche dalla Bassa Bergamasca, da parte di privati, di gruppi, di associazioni e anche di alcuni missionari che ci hanno mandato presepi persino dal Vietnam, dalla Cina, dal Libano…Tutti questi manufatti hanno poi trovato spazi privilegiati di esposizione nei vicoli, sotto i portici, lungo i viottoli, nelle corti, nelle vetrine, e così ora sono sparsi per tutto il paese a tracciare un percorso lungo circa 700 metri che parte dal parcheggio turistico ed arriva in piazza Dante, alla chiesa di S. Gregorio. Il percorso è perciò una specie di labirinto, ovviamente segnato sia da alcune frecce che da una corda, allo scopo di non far perdere la giusta direzione ai visitatori”. Un allestimento, dunque, ben diverso, più pittoresco e più vivo delle solite esposizioni museali, la cui preparazione ha richiesto naturalmente un gran lavoro da parte dei Volontari, per lo più i giovani del paese…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo GROMO – Il paese diventa “Il borgo dei Presepi”: centinaia di rappresentazioni della Natività lungo un suggestivo percorso nell’antico abitato. Don Flavio: “Presepi da tutto il mondo” proviene da Araberara.

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MediaÈ già passato un anno dalle ultime consultazioni amministrative svoltesi nel nostro Comune. Il gruppo di Idea Civica Costa Volpino prosegue il suo percorso sia nelle istituzioni, partecipando in modo attivo sia in Consiglio Comunale, sia fra la gente presenziando il più possibile con i suoi consiglieri alle iniziative proposte sul nostro territorio dalle numerose associazioni operanti. Sono numerose le tematiche affrontate in questo nostro primo anno di minoranza, vissuto in maniera propositiva e vigile, rispettosa di quei principi che ci eravamo proposti di sostenere in campagna elettorale e che sempre saranno il punto cardine del nostro agire politico. Vogliamo far sapere all’opinione pubblica quali sono state le scelte e le decisioni prese da questa Amministrazione, perchè fare opposizione significa per noi non solo vigilare e proporre nuove iniziative ed idee ma anche informare in maniera chiara e onesta i nostri concittadini. Partiamo dalla Variante al Piano di Governo del Territorio: Variante che è stata adottata dal precedente Consiglio Comunale e che è poi stata approvata definitivamente da quello attuale, già questa di per se è un’anomalia, ma è solo il male minore, nella Variante definitiva, approvata in data 17 febbraio 2022, si può notare tutto l’opportunismo di questa amministrazione: Questa Variante al Pgt recepisce al suo interno le direttive Regionali e Provinciali sul consumo di suolo previsto che deve essere del 25% in meno, una bella scocciatura per un’amministrazione che deve mantenere promesse e progetti già avviati in campagna elettorale e nello scorso mandato. Per sviare a ciò ecco allora che si fa largo l’opportunismo, vengono infatti stralciate aree di espansione già consolidate nei Pgt passati a scapito di realtà economiche operanti da decenni sul nostro territorio, vengono bocciate tutte le richieste dei piccoli privati e per chiudere in bellezza viene utilizzata una porzione importante dell’ex-Cava Africa come terreno di conquista che passa in un batter d’occhio da area di cava a terreno agricolo, noi però non abbiamo mai visto crescere erba su uno specchio d’acqua. Vengono poi stralciate dal Plis dell’Alto Sebino aree nei pressi della foce del fiume Oglio in località Pizzo…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo COSTA VOLPINO – INTERVENTO – “PGT: penalizzate realtà economiche che esistono da sempre. Campo sportivo a 11: un flop e le utenze le pagano i cittadini. Mancanza di ascolto” proviene da Araberara.

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MediaA Sarnico inizia il conto alla rovescia verso i lavori di restauro conservativo delle due torri medioevali del centro storico, anche in vista di Bergamo e Brescia capitali della Cultura.“Questi lavori saranno preludio tra il 2023 e il 2024 anche dell’inizio dei lavori della nostra Contrada con il rifacimento dei sottoservizi, la nuova illuminazione, la pavimentazione e il recupero dei portali antichi – spiega il sindaco Giorgio Bertazzoli -. Abbiamo deciso di destinare la nostra torre tra via Parigi e via Buelli dell’anno 1000 alla creazione del primo museo Liberty d’Italia, grazie anche all’accordo con il Presidente di Italia Liberty Andrea Speziali e dei suoi collaboratori, che ci presteranno in comodato d’uso gratuito pezzi di grandissimo pregio e valore che uniti alle tavole architettoniche di Sommaruga già in nostro possesso, faranno di Sarnico, già borgo del Liberty (con 3 ville, l’asilo e il Mausoleo), il primo paese d’Italia ad avere un museo dedicato all’Art Nouveau…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo SARNICO – 300mila euro per il restauro delle torri medievali, dove nascerà il primo museo liberty d’Italia. Si accende il ‘Magic Christmas’ e torna la pista di pattinaggio proviene da Araberara.

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MediaA Vilminore, nella frazione Bueggio, sta bruciando una casa. Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco.Ecco il video.L'articolo Vilminore, brucia una casa a Bueggio proviene da Araberara.

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(An. Cariss.) Con un’elevazione  musicale in collaborazione con le amiche del Coro “Ars Nova” nella chiesa di S. Rocco e con l’animazione particolarmente solenne della Messa delle 10,30 nella ricorrenza liturgica dell’Immacolata, la Corale di Parre ha celebrato il suo 60esimo compleanno. “Tanti anni fa sul finire del 1962 – ricorda la ‘storica’ della compagine parrese Ezia Pinna – una maestrina un po’ fissata col canto e un altro maestro anche lui appassionato alla musica, ‘misero insieme’ un piccolo coro femminile, che aveva già qualche attività nel servizio liturgico, col sostegno delle Suore e di alcuni cantori  provenienti dalle precedenti scholae rigorosamente maschili, che si erano susseguite, con alterne vicende, nella prima parte del ‘900. Così con la direzione di Renata Carissoni ed Aurelio Imberti all’organo, cominciò ‘l’avventura’ della Corale mista che debuttò alla “Mess’Alta” del giorno di Natale. Da allora si è continuato a cantare per decenni per tutte le feste solenni della Chiesa, per avvenimenti civili e culturali, per anniversari, prime Messe, iniziative benefiche, funerali e tante ricorrenze liete o tristi della vita della nostra Comunità”.Nel 2002 si decise di dedicare la Corale  alla memoria di don Pietro Scainelli, (1882-1965), parrese,  appassionato sostenitore della Riforma Ceciliana e del gregoriano, che alla musica e al canto sacro aveva dedicato gran parte della sua vita come maestro di ‘Scholae Cantorum’, prima a Parre e poi per 40 anni a Nembro.MediaDa allora la Corale  ha potuto contare sulle lezioni qualificate del M° Gianluigi Bigoni, purtroppo scomparso nel 2015, sull’aiuto del maestro Emilio Nicoli di Ardesio, sulla presenza generosa e trascinante di Piera Bossetti, attuale direttrice, e sull’immensa pazienza e competenza dell’organista Margherita Imberti che ha raccolto la preziosa eredità del padre.MediaUn cammino, quello della compagine canora, che i coristi e i maestri intendono continuare con dedizione e tenacia, in sintonia con la Parrocchia, in collaborazione con il Corpo Musicale e con gli altri gruppi del paese, mantenendo la caratteristica del sodalizio, cioè un’ostinata fedeltà  al canto ed a una scuola che, seppur severa, “insieme alle voci affina le anime e impreziosisce sentimenti e rapporti”.MediaMediaIl concerto del 60esimo, il 7 dicembre, in unione con le amiche dell’”Ars Nova” dirette da Miriam Schiavi – e pur  condizionato dalla defezione forzata di parecchi coristi a causa dell’influenza – è stato dedicato a Gianluigi Bigoni, che fu maestro indimenticabile di entrambe le compagini: il modo migliore per celebrare l’importante compleanno, perché, come disse David Maria Turoldo, “Nulla fonde le anime quanto un Coro, quanto sentirsi componenti di un Coro: allora il ritrovarsi, il sentirsi presenza necessaria a cantare è come un convenire di innamorati.”L'articolo PARRE – Un’elevazione musicale con il Coro “Ars Nova” ed un’animazione solenne dell’Immacolata per il 60esimo della Corale “Don Pietro Scainelli” proviene da Araberara.

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A giugno del 2019 abbiamo deciso di dare vita al gruppo politico Identità e Democrazia per ascoltare la voce di milioni di cittadini stanchi del pensiero unico deciso da Bruxelles.Dal lavoro all’economia, dalla sanità all’istruzione, le persone hanno bisogno di risposte immediate.Un compito difficile che evidentemente non può essere assolto da istituzioni spesso disconnesse dalla realtà.MediaLa politica europea infatti continua ancora a lasciare prive di soluzioni le sfide più importanti: sicurezza interna, immigrazione e crescita economica sono temi tuttora irrisolti che preoccupano non poco i nostri cittadini e le nostre famiglie.La pandemia iniziata nel 2020 ha reso addirittura più evidenti le fragilità di un sistema malfunzionante.Il 24 febbraio di quest’anno il mondo è poi cambiato ancora una volta: credevamo impossibile che si potesse verificare un conflitto alle porte dell’Europa, ed invece l’invasione russa dell’Ucraina ci ha catapultati indietro nel tempo, in scenari drammatici tipici del secolo scorso.Così a una crisi energetica già in pieno corso per via della difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, si sono aggiunti l’incognita di una guerra e il ricatto continuo da parte di un Paese dal quale negli anni il nostro Continente ha scelto di dipendere.E se nel caso del conflitto bellico ancora in corso le Istituzioni e i Paesi europei si sono mostrati uniti e con una linea comune, altrettanto non si può dire della risposta data alla crisi energetica che stiamo ancora tutti aspettando.Bruxelles sta pagando gli errori strategici dovuti alla volontà di alcuni Paesi in particolare, come la Germania, di legarsi mani e piedi a Mosca sulle forniture di petrolio e gas.E al contempo il sistema europeo si sta scontrando con sé stesso e con i suoi mantra: il Green deal, tanto declamato dalla Commissione guidata da Ursula Von der Leyen, ha dimostrato nei fatti che il suo approccio puramente ideologico non è per nulla sostenibile, e servirebbe invece una linea decisamente più pragmatica capace di coniugare le esigenze ambientali, sociali ed economiche.In un mondo che cambia di continuo, sapere in quale direzione andare diventa necessario. Per questo motivo il gruppo politico di cui sono Presidente continuerà la sua battaglia per il rafforzamento del ruolo dei popoli e dei territori, che spesso si sentono troppo lontani e lasciati ai margini di decisioni che poi ricadono su tutti noi, e per questo ci impegniamo affinché la nostra voce e le nostre istanze siano ascoltate e tutelate anche in Europa.Marco Zanni Europarlamentare (Gruppo Identità e Democrazia)L'articolo La lentezza dell’Ue lascia irrisolte le sfide più importanti. La missione di Identità e Democrazia è portare finalmente la voce dei cittadini in Europa proviene da Araberara.

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MediaTorna per il 19° anno il nostro pagellone dei sindaci e dei personaggi bergamaschi di rilievo in ambito politico (ed ecclesiastico). Li abbiamo abbinati a calciatori impegnati in queste settimane nei mondiali di calcio in Qatar in un gioco di affinità più o meno azzeccate. Come ogni anno ricordiamo che i voti e i giudizi sono basati sull’ultimo anno, non quindi sull’intero mandato, per cui ci sono valutazioni magari molto diverse rispetto allo scorso anno. Un po’ come succede ai citati calciatori che ricevono le pagelle partita per partita. Valutazioni che si basano su quanto i sindaci hanno saputo o voluto comunicare e sono state scritte (a più mani) in redazione. Sottolineando l’ovvietà che il vero giudizio lo danno gli elettori quando saranno chiamati al voto. (Le composizioni sono state realizzate dalle stagiste studentesse Monica Ballerini e Reham Mosleh)
Diocesi – Mons. Francesco Beschi 8,5Colpito sul campo, come il calciatore di riferimento. Non ama il Colle e i suoi “custodi”, sta girando per le parrocchie con l’umiltà di un parroco. La profezia di un confratello Vescovo: “Sarai amato dalla gente, non dai tuoi preti”. Infatti.
Christian EriksenBERGAMO – Giorgio Gori 7,5Come spesso succede, non è amatissimo dalla sinistra e anche nel Pd ci sta “come d’autunno sugli alberi le foglie”. Ma Bergamo città ha visto realizzarsi opere che i suoi predecessori hanno solo sognato (se non avversato).
Cristiano RonaldoDario Violi 7,5
Non si ricandida l’ex aspirante alla Presidenza della Regione. Ripiega sul ruolo di coordinatore dei 5 Stelle nelle trattative per un’alleanza. Con chi lo sapremo a giorni. Ma la sua rinuncia è già un merito.
Sofyan AmrabatMarco Zanni 7
Il loverese eurodeputato si è ritagliato un ruolo sovranazionale di rilievo sull’economia e la sua simpatia “sovranista” non compromette la sua competenza.
Neymar da Silva Santos JuniorRoberto Calderoli 8
Torna a fare il Ministro e subito lancia una proposta sulle autonomie. La sua aspirazione era la presidenza del Senato ma serve di più la sua verve (spesso provocatoria) nel Governo. Il grande vecchio non molla.
Dani AlvesLOVERE
Alex Pennacchio 7.5
Le scuole al top anche quest’anno nella classifica nazionale. Eventi, manifestazioni, i Borghi più belli d’Italia, il turismo che vola. Sul fronte opere pubbliche parecchi fondi arrivati a 0, resta il nodo ciclabile. Guizzetti che si è dimesso per problemi di salute. Pennacchio non un sindaco da riflettori ma sa impostare, alla Harry Maguire.CLUSONE
Massimo Morstabilini 8
Sarà anche fortuna ma bisogna meritarsela, due donazioni corpose (Monte Polenta e l’ex Terminus) e l’avvio di un complesso alberghiero a 5 Stelle, un progetto faraonico per giovani nell’ex Park Hotel e tante altre opere “minori” (si fa per dire). Antoine GriezmannSUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo Il Pagellone 2022 dei personaggi bergamaschi proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/12/antonio-panzeri.jpg">Media</a><strong>Piero Bonicelli</strong>Il tornado di corruzione che vede protagonista (in negativo) Antonio Panzeri, bergamasco, già segretario generale della Camera del Lavoro di Milano, responsabile delle politiche europee della CGIL, membro della direzione nazionale dei Ds (Democratici di Sinistra), già europarlamentare prima per Uniti nell’Ulivo (105 mila preferenze), rieletto nel 2009 e ancora nel 2014 per il Pd, mette in discussione la morale individuale certo, ma anche la morale della sinistra che lo ha scelto, lo ha sostenuto, lo ha fatto votare. E’ stato presidente della Sottocommissione europea per i “diritti umani”, di cui il Qatar è notoriamente un esempio da proporre a… “modello”.Nel 2017 il Pd gli sembra troppo a destra e aderisce ad Articolo 1 e poi alla lista elettorale “Liberi e Uguali” che raggruppa “Articolo 1, Sinistra Italiana e Possibile”.Il 9 dicembre scorso viene arrestato a Bruxelles con l’accusa di corruzione “per aver favorito gli interessi del Qatar”, dove in queste settimane si svolgono i Mondiali di calcio. Arrestate a Bergamo la moglie e la figlia. Gli “interessi del Qatar”? Sacchi di banconote (i corruttori pagano in carta moneta da piccolo taglio) a compenso per il… sostegno.E all’improvviso a sinistra si scopre di non essere tutti innocenti, forti di un principio morale superiore che ha ingenerato una sorta di puzza sotto il naso, della serie, “noi non siamo come gli altri, noi non rubiamo, noi difendiamo i deboli, i poveri, gli sfruttati, noi difendiamo la dignità e i diritti delle persone contro ogni angheria delle autocrazie, delle dittature, delle teocrazie”. Panzeri ci ha scritto anche un libro: “Le tre Europe dei diritti”.E nessun accenno ai doveri? Ai doveri di un uomo che doveva rappresentare i valori dei paladini che si battono contro le ingiustizie sociali?Già, i diritti. Il rovescio è questa squallida vicenda di corruzione. Mica spiccioli, centinaia di migliaia di euro, arrivati chissà come, nascosti in casa, in contanti. La polemica tutta italiana sul tetto dei pagamenti in contante gli fa un baffo.Quello che manca in questi giorni è la reazione ufficiale della sinistra, solo qualche voce solitaria e coraggiosa che ammette, sì, porca miseria, i ladri e i corrotti sono anche tra noi, non ce ne siamo accorti, ed è una colpa, Panzeri non può essere diventato quello che è all’improvviso, l’abbiamo sostenuto (fanno impressione quei centomila che l’hanno votato), mea culpa, mea maxima culpa.“Il silenzio non è una risposta, anzi, è la peggiore risposta che il paese, i nostri iscritti, i nostri militanti si possano aspettare” e ancora: “Nessuno spazio vuoto alla doverosa assunzione delle nostre responsabilità”.  Questo il post di un sindacalista e militante di sinistra.Qualcuno svicola, “casi simili (anche se non uguali nella dimensione di questa vicenda in mano alla magistratura belga) succedono più spesso a destra e non fanno più notizia”. Eh, no, non siamo al mal comune mezzo gaudio, qui non c’è alcun gaudio, ci si è fatti pagare da uno Stato che la democrazia proprio non la pratica e forse neppure la conosce, per portarlo a “modello” nel Parlamento Europeo. Un cittadino corrotto è responsabile individualmente, ma se è un giudice, un prete, un politico, chiama in causa l’intera categoria.Che il Qatar abbia avuto assegnati i mondiali di calcio pagando mazzette (ma il vezzeggiativo è davvero inadeguato) è più che un sospetto. Quello che meraviglia è che abbia pagato anche alcuni esponenti della sinistra europea per esaltarne le virtù democratiche. E che questi lo abbiano fatto (immagino con scarsi risultati nel consesso europeo) senza pudore.Non pensate a tangentopoli: in quel caso la maggior parte degli imputati facevano la cresta agli appalti per finanziare i partiti, non per se stessi. Qui intascavano i singoli. Che poi anche “intascare” è verbo inadeguato, ci volevano sacchi per contenere il malloppo.Adesso, invece di nascondersi dietro il “così fan…
MediaQuattro pagine particolari, gli auguri fatti dagli anziani delle Case di Riposo, volevamo dare voce e volto a chi solitamente non ha molta visibilità. Ogni anno ci sono sempre gli auguri dei reparti di natalità, le foto del primo nato ecc, volevamo fare una cosa diversa. E così quest’anno tocca a loro, foto, sorrisi, volti, frasi, biglietti degli anziani delle case di Riposo della provincia, una carrellata di emozioni, da Lovere a Clusone, da Gazzaniga ad Ardesio. Per un Natale di saggezzaSUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDi’ 16 DICEMBREL'articolo Gli auguri dei nonni delle Case di Riposo, un Natale di… saggezza proviene da Araberara.

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MediaNo, questo non è il bellissimo racconto di Charles Dickens ‘Il Canto di Natale’, quello con Scrooge e gli spiriti dei Natali passati, presenti e futuri. Questo è un racconto altrettanto bellissimo ma reale, che ha al centro la ditta Cugini Spa di Nembro.“In un periodo complicato per tutti, abbiamo voluto dare un segnale concreto di vicinanza a Voi e alle Vostre famiglie per rendere più serene queste festività”. Questo è il messaggio di Francesco Cugini, presidente del CdA, che accompagna il blocchetto di buoni spesa da 600 euro che ogni lavoratore della Cugini Spa di Nembro riceverà con la mensilità di dicembre. Questa decisione, presa per fare fronte al carovita che negli ultimi mesi ha attanagliato la vita di molte famiglie, parte da una proposta avanzata da FILCA CISL e da RSU aziendale, che ha subito trovato l’accoglimento da parte del management aziendale.“La Società Cugini ha dimostrato grande attenzione ai propri lavoratori aggiungendo ai contenuti dell’integrativo da poco firmato anche questo supplemento – dichiara Daniel Piatti, operatore FILCA CISL di Bergamo. Quest’ultima gratificazione, infatti, si aggiunge all’ efficace contrattazione aziendale di secondo livello che ogni anno garantisce a tutti i lavoratori, compresi i somministrati, benefici economici e conciliabilità fra vita e lavoro. Ritengo sia stato raggiunto un ottimo risultato, frutto di una proficua interlocuzione tra sindacato e management, ennesima conferma di solide relazioni sindacali all’interno della realtà”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo NEMBRO – Il ‘Canto di Natale’ della ditta Cugini: “600 euro di bonus ai lavoratori contro il carovita” proviene da Araberara.

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MediaQuesta è una storia di Natale…alla rovescia. Nel senso che, almeno per ora, non vi si intravede nessun ‘lieto fine’. Ce la siamo fatti raccontare dal protagonista, Bruno Filisetti, clusonese, che si è rivolto ad Araberara per sollevare un problema del quale, a suo dire, nessuno è interessato a trovare una soluzione. Bruno ha 57 anni, e da giovane ha lavorato come autista  per circa 20 anni percorrendo le strade di mezza Europa. Poi cambia lavoro e diventa carpentiere, ma sono anni in cui alla sicurezza sul lavoro non si fa molto caso e un brutto giorno, mentre sta sostituendo la copertura di un tetto, cade dal lucernario: un ‘salto’ di 12 metri (tre giorni dopo succederà anche ad un suo compagno di lavoro), si salva la vita, ma il suo braccio destro, rimasto gravemente offeso, diventa inutilizzabile. Come se la sfortuna non bastasse, nel 2017 gli arriva anche un infarto: “E’ quello che mi ha messo definitivamente fuori uso – commenta Bruno – , ed è solo da allora che mi è stata riconosciuta un’invalidità dell’80%, il che significa che ora, dopo il recente aumento di 6 euro, prendo una pensione di 302 euro al mese, mentre ne spendo 80 soltanto per le medicine che devo prendere, una dozzina al giorno… Recentemente ho inoltrato domanda di aumento perché ai miei disturbi si sono aggiunti il diabete e gli attacchi di panico e avrei bisogno di essere seguìto un po’ anche per queste patologie, ma finora tutto tace, non ho avuto alcuna risposta…” In passato Bruno si era iscritto alle liste del ‘collocamento mirato’, ma anche questo tentativo era andato a vuoto…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo CLUSONE – Bruno, 57 anni: “Un incidente sul lavoro mi ha reso disabile, ho una pensione di 302 euro al mese, nessuno mi dà lavoro, non ce la faccio” proviene da Araberara.

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