AraberaraNews
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MediaNulla da fare. Nonostante l’impegno dell’amministrazione nella ricerca di spazi idonei per rendere più appetibile l’arrivo di un nuovo medico di base – come avevamo già scritto, il Comune ha concordato l’acquisizione dell’ambulatorio del dottor Zambetti a lato del Municipio per dare continuità al servizio -, la chiamata è rimasta nuovamente senza risposta. Nelle scorse settimane l’Ats di Bergamo aveva infatti incontrato i medici iscritti al corso di formazione specifica in Medicina generale che hanno dato disponibilità a coprire gli ambiti carenti andando a ricoprire quindi il ruolo di medici di base (con un tetto di mille assistiti anziché 1500 – 1800 proprio perchè ‘corsisti’). 46 medici hanno accettato l’incarico, 2 sono da confermare mentre 8 candidati hanno rinunciato e 2 erano assenti. Ma se in molti ambiti le carenze sono state coperte, niente da fare per quello di Endine che comprende anche Berzo San Fermo, Borgo di Terzo, Grone, Vigano San martino, Bianzano, Casazza, gaverina, Monasterolo del Castello, Spinone al Lago e Ranzanico.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo ENDINE – Medico di base: ancora una chiamata… senza risposta proviene da Araberara.

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MediaLa Regione finanzierà con un contributo di 2 milioni e 100.000 euro il progetto della ciclovia della Valgandino, risorse ottenute in seguito alla partecipazione al relativo bando dei Comuni  di Casnigo, Cazzano S. Andrea, Peia e Leffe. Rimane però fuori da questo finanziamento il progetto  presentato dal Comune di Gandino: per chiudere infatti il quadro economico della ciclovia, che ammonta a 2.970.000 euro, mancano i 350.000 euro relativi alla parte di Gandino, appunto, ed altri 450.000 suddivisi tra gli altri paesi delle Cinque Terre. “Niente paura, il progetto andrà comunque avanti – dice Filippo Servalli, sindaco di Gandino e assessore in Comunità Montana – il contributo di 2 milioni è arrivato alla Comunità Montana ed ai  Comuni con meno di 5.000 abitanti che ne avevano fatto domanda, mentre la nostra non è stata finanziata ma è rimasta in graduatoria, cosa che ci permette di sperare che lo sarà più avanti , in modo da arrivare ai 3 milioni che è il valore dell’intera opera.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo GANDINO – Fondi in arrivo per la pista ciclopedonale della Valgandino, mancano però i 350.000 euro di Gandino: “Il progetto andrà avanti comunque” proviene da Araberara.

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MediaComunità Energetica Rinnovabile. Che a dirla così sembra qualcosa di molto difficile ma in pratica è una realtà che se andrà in porto sarà rivoluzionaria sul fronte energia: “Un argomento che mi è sempre stato a cuore, sin dalla mia campagna elettorale – racconta la sindaca Federica Cadeila sta seguendo il mio consigliere delegato Sergio Coronini, stiamo facendo un percorso con una società che ci segue per andare a costruire quella che sarà la nostra Comunità Energetica Rinnovabile”. Cosa vuol dire? “Vuol dire creare una comunità di persone ed enti pubblici, utenti residenziali e commerciali con uno o più impianti fotovoltaici che producono energia che si uniscono in quella che è un’associazione, una cooperazione, dove si può scegliere la forma giuridica che si vuole, energia prodotta da panelli solari e l’energia viene immessa nella comunità energetica, le aziende che la producono durante il giorno per esempio la consumano la sera e se non hanno consumo perché magari la sera sono spente, la rimettono nella rete all’interno della comunità energetica e viene poi utilizzata da chi ne ha necessità”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo SOVERE – Nasce la Comunità Energetica: ditte e cittadini mettono in comune l’energia dei pannelli fotovoltaici: “Chiunque potrà utilizzarla” proviene da Araberara.

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MediaL’accusa lanciata dai sindacati è pesante: le amministrazioni comunali di Albino e di Alzano Lombardo avrebbero tagliato i buoni pasto dei dipendenti dei due comuni arrecando loro un danno. Si sarebbe quindi ‘fatto cassa’ a spese di chi lavora nei due enti locali guidati dai sindaci Fabio Terzi e Camillo Bertocchi. Al tempo stesso, gli stessi sindacati hanno esaltato le scelte amministrative di altri due comuni, Milano e Bergamo. E qui, non è mancato chi ha fatto notare che gli attacchi sono stati rivolti a due amministrazioni di centrodestra, mentre ad essere applaudite sono state due di centrosinistra. E, infatti, i due sindaci hanno reagito decisamente respingendo le accuse. Terzi si è detto deluso dal comportamento dei sindacati ricordando che lui e i suoi compagni di amministrazione hanno rinunciato all’aumento di compenso facendo risparmiare alla casse comunali alcune decine di migliaia di euro. Bertocchi ha sottolineato che la sua amministrazione ha recentemente riconosciuto ai dipendenti comunali ben 30 mila euro di incentivi.Ma vediamo cosa hanno denunciato le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL: “I comuni di Milano e Bergamo ottimizzano le aperture degli uffici grazie al lavoro agile, altri invece usano la crisi come pretesto per tagliare i buoni pasto ai dipendenti…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo ALBINO – Buoni pasto, i sindacati attaccano, i comuni di Albino e Alzano respingono le accuse proviene da Araberara.

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MediaSabato 12 novembre ad Albino nella chiesa di San Bartolomeo è stata inaugurata la mostra “Il Gran Finale – Il maestro e l’allievo – Dialogo tra capolavori restaurati di Moretto e Moroni”, promossa dal Comune di Albino e organizzata da Promoserio in collaborazione con la Parrocchia e l’Accademia Carrara di Bergamo. Si concludono così le iniziative di “Moroni 500” che hanno ricordato la nascita del grande pittore albinese Giovan Battista Moroni. In mostra sono stati esposti per la prima volta dopo il restauro due dei più famosi quadri del Moroni, i “Coniugi Spini”, che dopo 170 anni sono ritornati ad Albino, insieme a “Il Cristo porta croce e un devoto”, opera giovanile di Alessandro Bonvicino detto “il Moretto”, il maestro del pittore albinese.I tre quadri di proprietà dell’Accademia Carrara di Bergamo sono stati restaurati da Delfina Fagnani, grazie ad un finanziamento della Fondazione Credito Bergamasco. La mostra è stata curata da Orietta Pinessi e finanziata da un bando della Regione Lombardia; terminerà il 26 dicembre coinvolgendo alcuni studenti dell’Istituto Romero che faranno da ciceroni ai visitatori.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo ALBINO – LA MOSTRA – Con il ritorno ad Albino dei ‘Coniugi Spini’ cala il sipario su ‘Moroni 500’ proviene da Araberara.

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MediaIl 13 dicembre 2019, quasi tre anni fa, veniva posata la prima pietra di quello che doveva essere il ‘gioiello di Alzano’, cioè la nuova scuola Materna che sarebbe sorta nel parco di Villa Paglia. La prima pietra veniva posata sotto una debole nevicata alla presenza di diversi bambini festanti. Bambini che, visto lo stato dell’opera, non entreranno mai in quella scuola Materna, ma faranno in tempo ad andare alle Elementari… e magari anche alle Medie prima che il cantiere sia chiuso.Cosa è successo? Cosa ha provocato l’interruzione dei lavori in quello che può essere definito un ‘cantiere maledetto’ e ‘maledettamente costoso’? Problemi con l’impresa di costruzioni, tanto che l’Amministrazione comunale di Alzano Lombardo è arrivata alla risoluzione del contratto.Della spinosa questione si è nuovamente occupato nei giorni scorsi il gruppo di minoranza ‘Alzano Futura’ guidata dal capogruppo Mario Zanchi.“Possono capitare problemi con l’impresa, ma l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto intervenire prima, anche perché i problemi in quel cantiere sono sorti fin dall’inizio. Leggendo i verbali relativi a quell’opera e che ci siamo fatti consegnare dopo che era successo il patatrac – spiega Zanchi – si nota che sono state fatte contestazioni fin dall’inizio, addirittura quando è stato fatto lo scavo…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo ALZANO LOMBARDO – La minoranza e il ‘cantiere maledetto’: “La nuova scuola dell’infanzia che fine ha fatto?” proviene da Araberara.

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MediaUn tema caldo che sta tenendo banco in queste settimane riguarda l’aumento dei costi dell’energia, che non ha risparmiato nemmeno il comune di Villongo.“Abbiamo chiesto delle previsioni ai nostri fornitori di elettricità e gas – spiega il sindaco Francesco Michelie la spesa sarà di quattro volte superiore rispetto all’anno scorso. Questo ci ha costretto a fare un’attenta valutazione degli impianti, ma assicureremo la temperatura minima stabilita per legge e comunque accettabile per frequentare i luoghi comunali negli orari in cui l’immobile, sia la scuola o il Municipio, è frequentato. A livello economico, tra le risorse già accantonate e quelle che arriveranno, riusciremo comunque a garantire la copertura della spesa. Abbiamo inoltre posto l’attenzione sull’illuminazione pubblica, che verrà garantita, ma anche in questo caso senza sprechi. Abbiamo dovuto fare una valutazione anche per quanto riguarda le luminarie natalizie, perché vogliamo che l’atmosfera di festa ci sia, crediamo sia doveroso, ma senza esagerare”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo VILLONGO – Il sindaco e le bollette: “Pagheremo quattro volte in più rispetto all’anno scorso”. E quel cordolo della ciclabile… proviene da Araberara.

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MediaIl 4 novembre si è spento a Bossico Luigi Schiavi, classe 1947, Papà del sindaco di Bossico Daria e di Gabriele, Marta e Giulia. La scomparsa è arrivata dopo un breve periodo di malattia che inesorabilmente e inaspettatamente lo ha strappato alla sua famiglia. La scomparsa di Luigi ha destato vivo cordoglio nella comunità di Bossico; dopo una vita di lavoro nell’impresa edile di famiglia, era ed è stato anche molto impegnato nel gruppo alpini di Bossico di cui era una figura portante nelle varie attività di volontariato che hanno visto il gruppo locale distinguersi in molte iniziative. Lascio alle parole del presidente del gruppo alpini Luigi Colombi, che con lui ha condiviso molti momenti di gioia e  impegno, il ricordo: “Luigi, per noi alpini, è stato una presenza attiva e costante nella vita della nostra associazione: è stato uno dei soci fondatori del gruppo di Bossico nato nel 1980, ha ricoperto la carica di tesoriere per 25 anni e poi di consigliere, ricoprendo per un periodo anche il ruolo di responsabile. …si è sempre distinto per la sua dedizione e partecipazione .. mettendo a disposizione senza indugio, oltre alla sua professionalità ed esperienza anche tutto quanto poteva servire.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo BOSSICO – Luigi Schiavi ricordato da Luigi Colombi: “Per lui donare voleva davvero dire amare” proviene da Araberara.

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MediaIl 24 Ottobre si è tenuta, all’Auditorium “Caduti del Lavoro” di Costa Volpino, la serata di presentazione della mostra “Scorci di Guerra e Prigionia”, in collaborazione con l’amministrazione comunale ed il Circolo Culturale Ghislandi. La mostra, realizzata da Paolo Dentella e Magda Stofler, nasce con l’intento di dare il giusto risalto ai disegni contenuti nel Diario di Fiorino Gheza, reduce della Grande Guerra originario di Castro. Chiamato alle armi nel 1916, diciannovenne, venne inizialmente destinato al fronte dell’Adamello, per poi seguire un corso per aspiranti ufficiali all’Accademia Militare di Modena e venire inviato sull’Isonzo. Qui partecipa alla Battaglia della Bainsizza e viene poi preso prigioniero durante la rotta di Caporetto nell’ottobre 1917. Deportato in Germania, passerà attraverso diversi campi fino ad arrivare a quello di Cellelager, vicino ad Hannover, dove rimarrà fino alla fine delle ostilità. L’esperienza dei prigionieri militari italiani, in larga parte dimenticata, ebbe tristi tratti in comune con quello che accadrà poi durante il secondo conflitto mondiale. Compagna costante degli internati italiani fu la fame, a cui potevano sopperire solo con l’aiuto di pacchi inviati tramite i famigliari attraverso la Croce Rossa. Il diario, analizzato nel saggio storico “Dal Fronte alla Prigionia: la Grande Guerra di Fiorino Gheza”, pubblicato dallo stesso Paolo Dentella, costituisce un unicum del panorama diaristico bellico: gli acquerelli, scelti per la mostra fra le centinaia dell’originale in base all’impatto artistico, fanno da riassunto alle vicende belliche in cui Gheza si trovò protagonista, illustrazioni che sono state adeguatamente ingrandite e convertite in formato ad alta definizione.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo COSTA VOLPINO – IL PERSONAGGIO – Il diario di Fiorino Gheza, reduce della Grande Guerra, originario di Castro e il ritorno a Costa Volpino proviene da Araberara.

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MediaAssemblea pubblica, tema caldo: dal nuovo PGT allo sblocco del limite dei 3 kw al fotovoltaico, illuminazioni natalizie e risparmio energetico. Molta gente e tema che interessa un po’ tutti: “Già prima che scoppiasse il conflitto tra Ucraina e Russia avevamo già iniziato i contatti con una società – spiega il sindaco Alex Pennacchio – che si occupa di efficientamento energetico per intraprendere un percorso di studio volto alla realizzazione di una comunità energetica”. Le priorità sono già state individuate: “Tutti gli immobili comunali, dal porto turistico alla Rsa, l’idea è di mettere in rete l’eccedenza a vantaggio della comunità, il primo passaggio è stato completato, è il lavoro di studio per l’efficientamento energetico delle piscine, una priorità perché le piscine sono la struttura più energivora delle proprietà comunali ed è uscito un bando di Regione Lombardia a cui abbiamo partecipato che finanzia con un fondo gli impianti natatori fino a un massimo di 350 mila euro, il progetto si aggira attorno ai 370.000 euro, se dovessimo vincere il bando andremo a realizzare il bando della copertura delle piscine, impianto vecchissimo che ha assolutamente bisogno di un restyling”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo LOVERE – Assemblea pubblica: sul tavolo lo sblocco dei 3 kw al fotovoltaico: “Interverremo sulle piscine e scuole” proviene da Araberara.

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MediaEgr, Sig.Sindaco, ho partecipato all’incontro convocato in data 3 Novembre dall’amministrazione Comunale sul tema “Caro bollette e risparmio, fotovoltaico e Comunità energetica a Lovere: vincoli urbanistici, novità e prospettive per il futuro.” L’incontro è stato molto partecipato, ad indicare il forte interesse da parte della cittadinanza su temi di grande attualità in generale ma che ora hanno un impatto economico concreto sui bilanci di famiglie e aziende. Provo a dare un mio contributo intorno a quanto emerso dalle presentazioni e in fase di discussione. Lo faccio non da esponente dell’opposizione, ma da cittadino, interessato come tutti, a conoscere quali concrete possibilità l’AC può porre in essere per andare nella direzione di favorire un ricorso alle cosiddette energie rinnovabili con le conseguenti ricadute favorevoli su impatto ambientale, riduzione di spesa per collettività e singoli, ricadute sociali. Pensavo, e speravo, come altri partecipanti all’incontro, che il focus della serata, fosse sulle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), e cioè: cosa sono, quale la loro utilità, il loro possibile impatto su tessuto socio economico, ambientale e di sussidiarietà solidaristica all’interno di una collettività, e soprattutto se rappresentino per Lovere (e paesi limitrofi) una realistica ipotesi su cui lavorare. In realtà si è a lungo dibattuto sull’annoso e ancora non risolto problema, dei pannelli fotovoltaici sui tetti di Lovere. Non mi vorrei dilungare ma la discussione è ancora, esattamente, ferma a 8-9 mesi fa: Forti limitazioni all’installazione dei pannelli fotovoltaici in quasi tutte le aree del paese in quanto sottoposte a rigidi vincoli paesaggistici. Unica novità il superamento del limite di 3Kw, ove non sussista tale vincolo, per il recepimento di una direttiva ministeriale. Questo, come è risultato anche dagli interventi, nel corso della serata, continua a suscitare perplessità da parte dei tecnici progettisti e forti malumori nei cittadini, che si ritengono fortemente penalizzati. L’AC ha manifestato la volontà, peraltro già dichiarata 8 mesi fa di avviare un confronto con la sovrintendenza competente, al fine di definire una nuova normativa che tenga conto delle mutate condizioni relativamente a cambiamento climatico, necessità ormai impellente di ricorso ad energie rinnovabili, insostenibilità dei costi energetici da parte di aziende, famiglie e pubbliche amministrazioni, per molteplici fattori. Torno al tema della Comunità Energetica di cui si è trattato nella seconda parte dell’incontro. Nella presentazione dell’incontro viene affermato che l’AC “è da mesi impegnata in un lavoro di studio, analisi e progettazione integrata, finalizzata alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile sugli edifici pubblici” e aggiunge…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 18 NOVEMBREL'articolo LOVERE – INTERVENTO – “Impianti fotovoltaici ed energia, aspettiamo un progetto e delle risposte da parte dell’amministrazione comunale” proviene da Araberara.

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MediaA Pianico, sabato 19 novembre, ci sarà l’inaugurazione dell’ascensore che gli “Amis della baracca”, ovvero un gruppo di Alpini iscritti a sezioni diverse che, da anni, cercano di aiutare il prossimo, hanno donato a  Francesca e Giovanni, ragazzi affetti da disabilità, figli Raffaele Bertoletti e Marina. Qualche giorno fa, siamo stati accolti proprio da Raffaele e Marina che, nonostante le numerose difficoltà che la vita gli ha riservato, ci hanno accolto con il sorriso, così come i loro figli. I fondi per la realizzazione dell’ascensore esterno all’abitazione sono stati raccolti durante un lungo percorso, formato da diverse tappe: “Una sera, durante una cena tra amici, al Dottor Antonio Valenti, direttore della “Casa del Fanciullo” di Predore, venne una brillante idea: organizzare una manifestazione per festeggiare i quattro beati alpini, chiamati anche “soldati della bontà”, che nelle loro vite hanno saputo interpretare il senso più profondo dei valori delle penne nere, primo fra tutti l’aiutare agli altri, spendendo la loro vita per i più deboli, poveri ed emarginati. Il nome dell’iniziativa è “In cammino con gli Alpini di Dio”, la camminata è iniziata dai Colli di San Fermo lunedì 18 aprile 2022, con il successivo arrivo a Torino domenica 24 aprile 2022. Appunto, il percorso è iniziato dal Monte Ballerino, presso i Colli di San Fermo, dove è stata realizzata una piattaforma che permette ai disabili di vedere il lago, le montagne e la pianura che circondano questo meraviglioso posto, per poi scendere fino alla Casa degli Alpini di Endine e, successivamente, passare dalla Fiera di Bergamo. Dopo una sosta presso la sede della Sezione ANA di Bergamo, la camminata è continuata verso il Santuario del Beato Don Carlo Gnocchi a Milano. Le tappe successive sono state Villa d’ Adda e Cassano d’Adda. A Milano, il gruppo ha sostato presso la Sede Nazionale dell’ANA in Via Marsala e in Galleria Vittorio Emanuele II, dove il 18 luglio 1919 fu fondata l’Associazione Nazionale Alpini.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo PIANICO – LA STORIA – Francesca e Giovanni, i due fratelli disabili e quell’ascensore regalato dagli Alpini proviene da Araberara.

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MediaUna storiaccia. Che finisce così, con la demolizione dei fabbricati fatiscenti nel centro storico di Castelfranco, la demolizione è cominciata in questi giorni, i fabbricati sono quelli di Via Locatelli 2, che dovrebbero portare sia alla rimozione di tutto il materiale giacente sull’area, sia alla recinzione in maniera stabile del perimetro di tale area, rendendo così di nuovo decorosa e sicura un’area centrale della frazione di Castelfranco. L’area e i fabbricati fatiscenti sono di proprietà privata e il Comune di Rogno aveva diffidato i comproprietari alla messa in sicurezza dell’area già a inizio 2018, dopo numerosi solleciti da parte del Comune, i lavori erano iniziati nel 2019, ma non erano mai stati completati e tutto il materiale da demolizione era rimasto in loco.  Il Sindaco Cristian Molinari, a due mesi dall’inizio del suo mandato, si era così travato a firmare un’ordinanza a carico dei comproprietari per lo smaltimento di quei rifiuti da demolizione e per il completamento della messa in sicurezza. “L’ordinanza è stata purtroppo finora disattesa  – spiega il sindaco Cristian Molinari –  e ciò ha comportato la denuncia dei 29 comproprietari da parte del comune di Rogno e l’emissione di pesanti sanzioni da parte del Comandante dei Carabinieri Forestali di Costa Volpino e della Provincia di Bergamo.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo CASTELFRANCO DI ROGNO – 29 comproprietari denunciati dal Comune di Rogno e ora la demolizione dei fabbricati proviene da Araberara.

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MediaChe sia stato il correttore automatico o una grossa disattenzione poco importa, l’erroraccio grammaticale non è sfuggito. Al centro del ciclone c’è la locandina del 4 novembre e un… apostrofo caduto nel posto sbagliato. Doveva essere “d’alloro” la corona da posizionare al monumento dei Caduti e invece si è trasformato in “dall’oro”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo SOLTO COLLINA – “Corona d’alloro” sulla locandina diventa “Corona dall’oro”: l’errore da matita rossa proviene da Araberara.

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MediaPietro Bianchi è stato da poco eletto sindaco dei ragazzi di Sovere. Nei giorni scorsi, abbiamo avuto modo di conoscerlo, di scoprire le sue idee e le sue ambizioni future. Pietro si è dimostrato un ragazzo molto attento ed intelligente e sarà lui, per quest’anno, ad avere le redini della scuola media di Sovere: “Abito a Solto Collina e ho tredici anni – racconta il neo-eletto sindaco dei ragazzi di Sovere Pietro Bianchi –. La mia materia preferita è storia, mi hanno sempre appassionato molto le guerre e le battaglie, la studio molto volentieri. Come sport pratico canottaggio e calcio, quest’ultimo è molto divertente, però, se dovessi scegliere tra i due, ti direi canottaggio, perché mi trovo meglio. Siamo riusciti a creare un bel gruppo, in più me la cavo anche abbastanza bene, spero di fare molta strada. A calcio gioco nella squadra del Solto Collina, difendo i colori del mio paese (ride), mentre canottaggio lo pratico a Lovere. Devo dire che fare due sport è molto faticoso, richiede molto tempo e impegno, però cerco sempre di mettercela tutta. Un altro aspetto che potrebbe risultare difficoltoso è coadiuvare lo sport con lo studio, però, per ora, sono sempre riuscito a fare tutto al meglio”. La soddisfazione per essere diventato sindaco è molta e le idee proposte dal suo gruppo di assessori interessanti: “Sono molto contento di essere diventato il sindaco dei ragazzi, io ed il mio gruppo siamo rimasti sorpresi, non ce lo aspettavamo. Quando abbiamo appreso la notizia, eravamo tutti al settimo cielo. Anche gli altri candidati avevano portato al tavolo delle belle idee, infatti abbiamo trionfato per pochissimi voti.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo SOVERE – SOLTO COLLINA – Pietro Bianchi: il neo sindaco dei ragazzi: “Amo la storia e il canottaggio. Con la scuola scopriremo zone nuove del paese” proviene da Araberara.

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MediaAlla fine Federica Cadei & c. l’hanno spuntata, e non è certo facile strappare un sì dalla Sovrintendenza che in questo periodo sta disseminando una serie di no un po’ in tutti i Comuni, le modifiche richieste dal Comune sul fronte ex Filanda sono state accettate dalla Sovrintendenza e quindi il progetto andrà nella direzione sperata dal Comune: “Hanno accolto favorevolmente la richiesta – commenta soddisfatta la sindaca Federica Cadei – la nostra richiesta riguardava l’alleggerimento della soletta del primo piano, volevano che noi la mantenessimo così come era, tufo e canne, ma andava a impattare sui costi di sostegno, qualcosa come 400 kg, così ci hanno concesso di toglierlo e mantenere un pezzo del manufatto, riusciremo così a creare nello spazio museale un piccolo percorso che riguarda la storia della ex Filanda.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo SOVERE – Il Comune convince la Sovrintendenza, si modifica l’ultimo piano dell’ex Filanda proviene da Araberara.

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MediaL’atmosfera amministrativa a Solto Collina è sempre bollente. Nulla di nuovo insomma. Fabrizio Minelli, dai banchi della minoranza, torna infatti a stendere mozioni su mozioni da presentare al prossimo consiglio comunale.“Voglio chiedere agli amministratori di rinunciare al gettone di presenza – sottolinea – e utilizzare le risorse corrispondenti per premiare i nostri ragazzi meritevoli con le borse di studio. Il gettone non è altissimo ma considerando il fatto che faremo non pochi consigli, ci piacerebbe almeno uno al mese, possiamo sicuramente fare qualcosa di interessante per i nostri giovani. E poi chiederò che si rinunci alle luminarie natalizie considerato il periodo di crisi che stiamo attraversando, risparmieremmo sia sull’affitto delle luminarie che sulla corrente elettrica e quello che si risparmia può essere utilizzato per aiutare le famiglie in difficoltà”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo SOLTO COLLINA – LA MINORANZA – Minelli: “Rinunciare al gettone del consiglio comunale per le borse di studio. No alle luminarie, aiutiamo le famiglie in difficoltà” proviene da Araberara.

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MediaL’amministrazione Esti riparte dal sociale, senza in realtà averlo mai lasciato in disparte. Ne abbiamo parlato con l’assessore di competenza, Sabrina Amaglio, che segue i progetti fin dal precedente mandato.Ma partiamo dal presente: “Con i nuovi consiglieri Davide Romeli, delegato ad Istruzione e Cultura, Daniele Pedrazzoli, consigliere allo Sport e Pietro Guizzetti, delegato al Verde Pubblico, si è creata fin da subito un’ottima collaborazione che porterà ad ottimi progetti. In primis abbiamo attivato due bandi per i buoni spesa e i buoni farmacia, perchè abbiamo pensato che in alcune situazioni familiari potrebbero essere utili per acquistare prodotti da banco che il servizio sanitario nazionale non passa e che potrebbero quindi gravare sul bilancio familiare”.Quali sono i bisogni più frequenti della popolazione? “Abbiamo monitorato alcune situazioni di anziani con delle piccole problematiche che se risolte subito evitano poi di diventare più grosse e di intervenire poi con spese economiche maggiori. Prosegue il progetto del reddito di cittadinanza, che seguo personalmente con la disponibilità per i lavori di pubblica utilità per chi deve scontare piccoli reati. Attiviamo e attiveremo dei progetti per alcuni ragazzi con piccole disabilità e su di loro costruiremo progetti di inclusione facendoli sentire utili per sé stessi, perché percepiscono un compenso, e alla cittadinanza”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo SOLTO COLLINA – Amaglio: “Il caro bollette, gli alloggi popolari, le luminarie. E crediamo in un turismo sostenibile” proviene da Araberara.

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MediaSe n’è parlato in Giunta già da quando è emersa la volontà degli eredi di vendere la villa e il parco. “Le cifre sono fuori portata per le casse del nostri Comune”. “Ci vorrebbe un imprenditore illuminato o un’organizzazione come quella del FAI visto che adesso si prospetta il vincolo della Sovrintendenza”.Il Fai per statuto non può acquistare beni, quindi potrebbe solo ricevere una donazione. Che poi di una fantomatica donazione correva voce a Tavernola alla morte della signora Fenaroli, la dott.ssa Pierangela Marelli, la moglie del botanico Luigi Fenaroli. Ma di quel testamento non fu trovata traccia. Fatto sta che si tratta di una villa e di un parco di valore (la stima di vendita si aggirerebbe sui 3 milioni e mezzo). Ma il bene è o sarà a breve “vincolato”.Il che significa che ci sono davvero vincoli di destinazione e di modifica strutturale e ambientale che non consentono speculazioni. Il rischio è allora che rimanga lì, senza che nessuno se la prenda, come certe donne bellissime ma… troppo costose poi da tenere in casa. Perché poi la gestione e manutenzione ha anche costi difficilmente quantificabili. Quindi per ora se ne discute a salve? Beh, gli enti superiori, Provincia e Regionee magari il Ministero potrebbe intervenire.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBRE L'articolo TAVERNOLA – Villa Elena la può acquistare il Comune? “E’ un sogno, ma non abbiamo i soldi” proviene da Araberara.

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MediaAlcuni Comuni hanno scelto di spegnere i lampioni per il risparmio energetico, non è il caso di Sovere, anzi: “Non se ne parla neanche – commenta la sindaca Federica Cadei – sulla sicurezza non si risparmia, piuttosto tiriamo cinghia su altre cose, anche se l’emergenza sembra rientrare, noi poi tre anni fa abbiamo fatto la scelta di cambiare tutta l’illuminazione con lampade a led e si è rivelata vincente, i Comuni che non l’hanno fatto ora si trovano in grande difficoltà”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 18 NOVEMBREL'articolo SOVERE – “Non spegniamo i lampioni, prima la sicurezza. Luminarie? Non possiamo chiedere altri sforzi alle aziende” proviene da Araberara.

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